Roma – Museo dell’Ara Pacis 6 marzo 2023 – Presentazione ricerca DiSI Young e 10 anni EY Foundation

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Quale sarà il ruolo del digitale nella costruzione di un futuro più sostenibile? La percezione dei giovani”. L’occasione del convegno è stata per celebrare i 10 anni della EY Foundation Onlus, e per presentare la nuova analisi inedita “Digital Sustainability IndexTM (DiSITM) Young. La sostenibilità digitale per i giovani” insieme a Fondazione per la Sostenibilità Digitale. L’interessante dibattito ha voluto appronfondire insieme a esponenti del terzo settore e del mondo universitario il tema sulla correlazione tra trasformazione digitale e sviluppo sostenibile in particolare sulla generazione Z

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Ogni relatore ha esposto le proprie esperienze nei campi di competenza e come si stanno muovendo nei vari settori nel nostro paese, in Europa e nel mondo offrendo spunti di riflessione e approfondimento, documenti, rumors e anticipazioni.

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I lavori si sono conclusi con alcuni brani musicali a cura di AYSO String Quintet.

La Fondazione FS Italiane compie 10 anni – Le celebrazioni al Museo Ferroviario di Pietrarsa

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Un viaggio in treno con un treno d’epoca riesce a dare solo gioia. OMOTENASHI, in giapponese è considerata un’arte oltre che un sentimento. Vuol dire mettere il visitatore al centro dei propri pensieri immaginando di sorprenderlo, di superare ogni sua aspettativa e di spingersi oltre i suoi bisogni e desideri.

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La Fondazione FS, nata il 6 marzo 2013 con l’obiettivo di recuperare, preservare e valorizzare il patrimonio  storico delle ferrovie italiane. Il tutto promuovendo il turismo lento, sostenibile e di prossimità, alla scoperta delle ricchezze del territorio italiano e dei suoi borghi a bordo dei treni storici e su linee ferroviarie recuperate dall’abbandono.

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E proprio su due treni storici prende il via la giornata di celebrazioni del decennale. A partire dal Binario 1 della Stazione di Roma Ostiense un elettrotreno Arlecchino, simbolo dell’Italia del boom economico, inaugurato il 23 luglio 1960 per le Olimpiadi di Roma e recuperato dalla Fondazione FS e un altro convoglio con le storiche carrozze Gran Comfort degli anni ’70.

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La destinazione di entrambi i treni, con a bordo alcuni esponenti del Governo e una rappresentanza del Gruppo FS e della Fondazione FS  è il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, allestito nei locali delle ex Officine di Pietrarsa, davanti alla Stazione Pietrarsa-San Giorgio a Cremano. Un luogo iconico per la storia delle ferrovie italiane, visto che proprio qui, il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia: la leggendaria ferrovia Napoli-Portici.

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                                                                La prima locomotiva utilizzata nella tratta Napoli/Portici – La ,leggendaria “Bayard”

Il treno con le sue innovazioni, la velocità, il miglioramento graduale dei servizi ha contribuito alla crescita sociale e civile dell’Italia sono vittorie tecnologiche in un mondo in continua evoluzione e progressiva sperimentazione che lavora per offrire emozioni, (tra i fumi del vapore e dello champagne, la carrozza reale avanza nel paesaggio).

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Ad aprire le celebrazioni a Pietrarsa, i saluti di Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato e gli interventi del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante e del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

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Il Presidente della Fondazione FS Prof. Andreatta Mons.Liberio

Alla presenza del Prof. Andreatta Mons. Liberio, Presidente della Fondazione FS e del Direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa, è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo “La storia diventa futuro”, un percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni: “L’importanza delle fonti e della memoria storica”, “Il turismo slow per riscoprire le bellezze del territorio”, “Alla scoperta del patrimonio archeologico industriale ferroviario”, “Antichi treni tornano a correre” e “Uno sguardo verso il futuro”.

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Duecento scatti originali per testimoniare la missione storica e culturale della Fondazione FS. Una bella storia lunga 10 anni d’impegno, passione, amore e cultura ferroviaria, che guarda al futuro e alle sue nuove sfide per continuare a raccontare il ruolo delle ferrovie italiane e di un’azienda che da oltre 100 anni traina lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese.

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Questa mostra prevalentemente formata da immagini vuole documentare il rapporto ininterrotto tra treno e la realtà lavorativa per accompagnare il visitatore in questo suggestivo e inedito viaggio.

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Interno della carrozza ferroviaria utilizzata per il trasporto di carcerati

Il treno e il cinema ci aiutano entrambi a sognare, ad immaginare viaggi in paesi lontani e avventure fantastiche. Nati negli stessi anni, almeno a livello sperimentale, il treno è stato protagonista del debutto del cinema come spettacolo il 28 dicembre 1895 con la proiezione cinematografica dei fratelli Lumiere che s’intitolava “L’arrivee dun train en gare” perchè il treno aiuta a sognare!

I prossimi eventi di celebrazione dei 10 anni della Fondazione FS:

– 18-19 marzo: open day al deposito officina rotabili storici di La Spezia Migliarina;

– 6-7 maggio: open day al deposito officina rotabili storici di Pistoia;

– 21-22 ottobre: open day a Milano all’officina squadra Rialzo e al deposito locomotive Smistamento.

Accompagna la mostra il catalogo edito da Grafica Nappa pag.115 con contributi e  ampia documentazione fotografica in vendita presso il book shop del museo.

Se vuoi saperne di più sulla Fondazione scarica l’app Fondazione FS Italiane. Un futuro di passione e lavoro ancora tutto da scrivere.

 

Vital Spaces, Sodexo – Foto che raccontano l’innovazione di spazi e modalità di lavoro nelle aziende italiane.

Testo e foto Donatello Urbani –Mariagrazia Fiorentino

Sodexo, multinazionale francese leader nei servizi di ristorazione, di cura e manutenzione degli spazi, quasi esclusivamente rivolti ad aziende, ha allestito nella sede romana del proprio cliente, Toyota Italia, una mostra fotografica dall’emblematico titolo: “Lavorare per cambiare”.

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Titolo oltremodo propiziatorio alla presentazione di nuovi posizionamenti in linea con la trasformazione in atto nel mondo del lavoro e gestione del personale, come avvenuto in occasione dell’inaugurazione, con l’organizzare un convegno al quale hanno partecipato molti dei 1300 clienti italiani.

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Le opere esposte hanno espresso in immagini un’Italia nuova e in rinnovamento in linea con quanto il Direttore Segmento Aziende Sodexo Italia, Enrico Bartoli, ha confermato in parole:” “Il concetto di lavoro è mutato progressivamente nel tempo. Si è passati dal vivere per lavorare al lavorare per vivere, ben rappresentato dagli anni ‘80 e ’90. Oggi la nuova frontiera è il lavorare per cambiare: andare a lavorare per cambiare noi stessi e cambiare il mondo in meglio. Per questo anche a Roma, come a Milano e in altri territori dello stivale, abbiamo riscontrato importanti evoluzioni e concrete innovazioni nelle modalità di lavoro e nell’organizzazione degli spazi di lavoro. Abbiamo inoltre notato che l’attenzione e la cura nei confronti dei collaboratori, inteso come equilibrio personale ed efficienza lavorativa, è un aspetto già molto presente nelle aziende della Capitale e del Lazio. È in questo nuovo scenario che Sodexo ha deciso di annunciare Vital Spaces, la nuova proposta di valore per le aziende che vogliono intraprendere questo percorso di sperimentazione e innovazione - prosegue -. Sodexo è un’azienda di servizi a valore aggiunto: il servizio di ristorazione, storicamente il nostro core business, oggi incide per il 70% del fatturato mentre gli altri servizi Soft & Hard FM, che portano un valore all’esperienza del dipendente in azienda tramite la gestione e la cura degli spazi, pesano per il 30%. La nostra previsione è quella di una crescita nei servizi FM (Facilities Management) che porteranno nel prossimo triennio ad una suddivisione del fatturato rispettivamente al 60% per il servizio di ristorazione e al 40% per gli altri servizi.”

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Nuove tecnologie hanno aperto scenari che nei vicini anni preCovid-19 consideravamo del tutto impensabili. Si può essere nella propria postazione in ufficio ed aggiornare le competenze e mansioni in un percorso storico/archeologico, per un dipendente amante dell’archeologia e della storia, oppure fra le galassie interplanetarie per gli amanti della fantascienza. Sarà sufficiente entrare in uno specifico “Dome” per realizzare un’esperienza nel metaverso e un percorso in realtà virtuale in multiplayer grazie a dei visori innovativi. In questa direzione l’intervento di Alexis Lerouge, Direttore Marketing Aziende di Sodexo Italia: “Ora si vedono sempre più spesso i nuovi “phone booth” per isolarsi e lavorare nelle aree comuni oppure divani con scrivanie e pannelli insonorizzanti per riunioni e video meeting con poche persone, spazi fruiti sia fisicamente che virtualmente. Ma anche parcheggi dedicati al car sharing o alla ricarica elettrica. Lavorare per cambiare mostra insomma come – da una parte – una migliore vivibilità dell’impresa può fare la differenza sulla qualità della vita e sull’esperienza di benessere del posto di lavoro e dall’altra mette in evidenzia il bisogno che le aziende hanno di trasformare gli spazi perché si prestino alla sperimentazione e alla creatività per innovare e restare rilevanti in futuro”.

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Di grande interesse gli interventi proposti ai presenti dai vari specialisti e ricercatori interpellati da Sodexo Italia: Carmelo di Bartolo, Docente di Creatività e Progettazione Iulm e di Ergonomia Cognitiva Unisob, Gianandrea Ciaramella Architetto e professore associato del Politecnico e l’esperto di smartworking di Workitect Luca Brusamolino, che hanno. animato il convegno.

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“Il ruolo dei servizi si sta trasformando perché sta cambiando il modo in cui si utilizzano gli spazi. Gli spazi degli uffici sono sempre più spesso oggetto di una trasformazione che comporta una loro riduzione o rimodulazione per un impatto più sostenibile dell’impresa nell’ambiente. Sono spazi sempre più flessibili e polifunzionali perché le medesime aree devono essere destinate ad accogliere diversi tipi di attività durante la giornata o diverse tipologie di lavoro: di gruppo o individuale. Sono spazi che devono permettere l’incontro delle persone, indispensabile per favorire la creatività e il senso di appartenenza all’azienda. Il lavoro da remoto, infatti non è parimenti efficace quando è necessario stimolare la creatività e l’attaccamento all’azienda. Quello che le aziende stanno sperimentando sono soluzioni e servizi per far vivere bene le persone in spazi gradevoli e facili da usare. Soluzioni che permettano di avere a disposizione aree di dimensioni e con caratteristiche adatte agli obiettivi dell’attività dei lavoratori: una postazione individuale insonorizzata o un ambiente ampio dove riunirsi o ancora una sala dove lavorare senza distrazioni. Ancora, aree per dare prestigio all’azienda e messe a disposizione dei collaboratori così da valorizzarli e farli sentire strategici”.

CIBUS CONNECTING ITALY 2023 IL 29 – 30 MARZO A PARMA: Il punto di riferimento per l’agroalimentare authentic italian in formato connect .

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

In Italia siamo famosi nel mondo per la dieta mediterranea, che non rappresenta solo un modello di alimentazione salutare, ma è stata riconosciuta come “BENE IMMATERIALE DELL’UMANITA’”  dall’UNESCO. La dieta è costituita principalmente da grassi monoinsaturi provenienti dall’olio extravergine di oliva, frutta e verdura di stagione fresca, coltivata localmente, legumi, noci e cereali, preferibilmente il grano, un moderato consumo di prodotti caseari, soprattutto formaggio e yogurt, pesce, uova e pollame, piccole quantità di carne rossa e un moderato consumo di vino durante i pasti.

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In questa lettura l’intero settore del Food & Beverage italiano si confronta con il mercato internazionale. Tante le nuove sfaccettature della manifestazione: dal focus sul Foodservice alle nuove aree dedicate a ortofrutta, gelato artigianale all’italiana, integrazione alimentare e prodotti a base vegetale. Non esiste sviluppo senza innovazione, con un’attenzione all’evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. L’ambizioso progetto che il Salone internazionale dell’alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che lavori alla delineazione di nuovi scenari per il mondo del Food. Cibus Connecting Italy si compone organicamente di due anime. La prima è senz’altro quella esperienziale e immersiva nella tradizione e nel “saper fare” del Made in Italy agroalimentare. La seconda anima di Cibus Connecting Italy è legata a quel suo ruolo da piattaforma privilegiata di networking e mutuo scambio. Tema centrale della fiera è proprio l’abilità dell’industria alimentare e di tutta la filiera di realizzare e proporre prodotti innovativi e tailor-made, in grado d’incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecting Italy è riservato al canale Foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore. Il senso profondo di tutto questo è trasformare i mondi hôtellerie, ristorazione e catering in vetrine ideali per promuovere l’eccellenza italiana fuori dai confini nazionali.

Quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based. Grande enfasi alla fluidità d’interazione tra diversi strumenti e canali: all’esperienza in fiera e al programma “Cibus Destination on the Road” si aggiungono le funzionalità di MyBusinessCibus, piattaforma che replica in chiave digitale l’incontro tra domanda e offerta. Completa la multicanalità della fiera un programma di circa 40 eventi, tra tavole rotonde, attività di networking, mostre, seminari e l’immancabile Doposalone, “Cibus After”. Ad aprire simbolicamente la manifestazione, mercoledì 29 marzo alle ore 11, nella nuova Sala Plenaria del Padiglione 4, il convegno inaugurale; prevista la presenza dei rappresentanti del mondo istituzionale e politico.

L’antica Roma rivive nel parco “ROMA WORLD” – Che la storia abbia inizio!. “Roma la vedi, Roma la vivi!”.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani e Ufficio Stampa Parco Roma World

Un coraggioso progetto storico/culturale di recupero del territorio. Ecologismo, cultura del bosco,  rigenerazione dei luoghi, sono le attività proposte sperimentando idee e materiali diversi attraverso la pratica dell’autocostruzione. Luogo d’eccezione per tutte queste attività e per gli incontri collettivi è il Parco Tematico Roma World.

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Da non dimenticare anche il ruolo di primaria importanza che giocherà per la città di Roma sia in termini turistici che economici insieme all’altro parco divertimenti Cinecittà World con il quale condivide gestione e location, come ha riferito l’A.D. Stefano Cigarini. Per entrambi i parchi sono stati programmati importanti piani di sviluppo, In particolare per il Parco Tematico Roma World che propone ai suoi visitatori di rivivere una esperienza di vita reale nella Roma Imperiale del I^ secolo d.C. previsto un piano pluriennale di sviluppo in più fasi insieme a considerevoli investimenti così suddivisi:

2023 Roma World: la parte già realizzata

Roma World riapre ai suoi ospiti a partire da venerdì 24 marzo. E’ un villaggio delle legioni Romane, attualmente sviluppato su 6 ettari, dove l’ospite riscopre il contatto con la natura, mangia come gli antichi Romani, diventa Gladiatore per un giorno, fa shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontra gli animali della fattoria, ammira il volo dell’aquila e di altri rapaci, si perde tra i sentieri nei boschetti di sughere. Tra le novità del 2023 luci e suoni del suggestivo bosco magico.

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Entrati dal Portale ci attende il Castrum, Accampamento Militare con torri e fortificazioni, al centro del prato l’Arena dei Gladiatori, dove assistere agli spettacoli o imparare le tecniche di combattimento guidati dai rievocatori del Gruppo Storico Romano. Nella Taberna, il ristorante del parco, si mangia come gli antichi Romani, tra carni, bevande e piatti d’epoca. Il mercato degli artigiani ci fa scoprire oggetti, costumi e tecniche di 2000 anni fa. Gli amanti dell’outdoor possono trascorrere la notte nelle tende dei Legionari.

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La fattoria del villaggio ospita animali domestici come Capre, Pecore, Mucche nane, maialini, Oche, Papere, Galline, Conigli e Asini. I bambini possono divertirsi con un giro in Pony o Cammelli, tra i giochi del playground nel bosco o con il tiro con l’arco. Nell’Arena dei Rapaci hanno luogo gli Spettacoli di Falconeria: dal volo dell’aquila agli attacchi dei falchi sulla preda, dall’ipnotico sguardo del gufo alla singolarità del barbagianni. Si può interagire con gli animali, diventando Falconieri per un giorno. Chi ama la natura apprezzerà i sentieri del bosco e il Tour Botanico, accompagnati da guide, alla scoperta della biodiversità tra sughere, ginestre, mirti e macchia mediterranea.

ROMA WORLD Fase 1 Roma Imperiale

Il Piano di sviluppo 2024-2030

Fase 1: Estate 2024 il grande spettacolo live Roma on Fire

La prima fase dello sviluppo prevede la realizzazione di uno show storico Roma on Fire, da oltre €5 Milioni tra set e produzione, con debutto previsto il 1° Giugno 2024. Celebrerà la grandezza di Roma, tra corse delle bighe e parate dell’esercito, giochi e battaglie fino all’incendio di Roma del 64 d.C. ai tempi di Nerone. Il tutto nello spettacolare set di Ben Hur, film kolossal del 1959, con Charlton Heston, pluripremiato con 11 Oscar, rifatto nel 2016 con star del calibro di Jack Houston e Morgan Freeman. Il set peraltro si presenterà nuovo e trasformato nel Circo Massimo per una produzione prevista nel 2023.

ROMA WORLD Fase 2 L'Epansione

Fase 2: 2025 Arriva la Roma Imperiale

Per l’anno del Giubileo l’obiettivo è inaugurare, intorno al Circo Massimo, con un impegno stimato in circa €10Milioni, la Roma Imperiale. 12 ettari di Roma ricostruita nel momento del suo massimo splendore: i fori imperiali e i templi, il Teatro e la suburra ricca di botteghe e commercianti. Un grande set indoor/outdoor popolato di personaggi, per immergere nella storia ospiti, turisti …e pellegrini.

ROMA WORLD Fase 3 Sviluppo 2025-2030 L'impero

Fase 3: 2026-2030 L’Impero

Come è noto “Rome wasn’t built in a day”, la fase 3 prevede infatti la realizzazione delle principali provincie dell’impero, diviso in aree tematiche, per un totale di 70 ettari di parco (oltre il doppio di Cinecittà World). Un progetto da oltre €80M con l’aggiunta progressiva di Pompei, con una experience ride legata alla famosa eruzione del vulcano del 79 d.C., la Gallia con un villaggio immerso nei boschi, tra alberi a fusto altissimo, il Villaggio dei Barbari, con le sue tradizioni ed architetture vichinghe. Dal lato opposto del parco l’Antico Egitto con le piramidi ricostruite, ricche di labirinti da visitare, Gerusalemme e il Marocco con le sue caratteristiche costruzioni. Ogni area conterrà, oltre agli edifici, le “esperienze”: attrazioni e ristorazione a tema, oltre a possibilità di pernottare immersi nella storia. Un viaggio nel mondo antico di 2000 anni fa.

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Siete pronti a vivere un giorno da antico Romano? …Che la Storia abbia inizio!

E’ previsto un articolato servizio di navetta sia con propria gestione che in collaborazione con il vicino Centro Commerciale, Inoltre è stato raggiunto un accordo con il Comune di Roma per collegamenti con il “car sharing” (auto condivisa). Notizie e orari  sul sito www.romaworld.it

Di particolare interesse la griglia dei costi, accessibili per famiglie indicativamente (€.15,00 ingresso – €.29,00 per un pranzo in taberna – €.49,00 per il pernottamento in tenda).

E’ un’opportunità unica per Roma, anche in previsione del giubileo che porterà nella capitale milioni di visitatori. Un servizio di guide plurilingue accompagnerà gli ospiti in questa forma di turismo esperienziale e sensoriale unico al mondo.