House of Gucci – Nelle sale dal 16 dicembre 2021

Mariagrazia Fiorentino
Il film “House of Gucci”, regia e produzione di Ridley Scott e distribuito da Eagle Pictures, oltre la storia degli ultimi protagonisti di una tra le più celebri “maison” del mondo della moda, ci presenta le impressioni avvertite negli Stati Uniti d’America, in prevalenza sul mondo degli affari, sulla nostra imprenditoria nei difficili anni 1975/95.

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Dietro il mondo dorato della moda, uno per tutti, che in quegli anni vedeva primeggiare, con una gestione interamente familiare, la maison Gucci,  si nascondevano, molto spesso, interessi finanziari, non sempre rispettosi della legge, ai quali facevano riscontro altrettante ambizioni di potere e gelosie che spesso superavano i rapporti di sangue e di parentela.

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Tema principale del film, narrato in ben due ore e quaranta minuti, è l’arrivo nella famiglia Gucci di Patrizia Reggiani, una ragazza di umili origini, grazie al matrimonio con Maurizio, l’erede designato a condurre l’azienda di famiglia nel difficile mondo della moda.  Come ben sappiamo dalle cronache giudiziarie il matrimonio tra Patrizia e Maurizio terminò con l’uccisione di Maurizio e vide come mandante la stessa Patrizia, moglie divorziata che non aveva mai accettato la fine della loro relazione.

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Da segnalare l’interpretazione di Lady Gaga, di grande spessore interpretativo e molto aderente alla protagonista Patrizia Reggiani così come sono altrettanto valide quelle dell’intero cast chiamato a confrontarsi con una storia di cronaca nera che ha avuto ampia risonanza non solo nelle cronache giudiziarie e in maniera molto maggiore in quelle mediatiche. Compito comunque che tutti assolvono in maniera brillante.

25 Novembre2021 – Due significative manifestazioni – mostra temporanea a Roma , Villa Borghese e Festival Cinematografico a Valmontone – per ricordare la violenza di genere contro le donne.

Mariagrazia Fiorentino

Fra le tante manifestazioni che si sono alternate nella giornata del 25 novembre per tenere viva le tante e diverse violenze perpetrate contro i più deboli, specie se donne, due , una a Roma e l’altra a Valmontone,  interland romano, sono sembrate a questa redazione particolarmente significative e degne di rappresentare al meglio questo triste fenomeno.

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La prima che ha per titolo “Dafne is back” collocata all’interno del Tempietto di Diana nel parco urbano di Villa Borghese, s’ispira alla leggenda di Apollo e Dafne immortalando il momento nel quale Dafne torna a essere libera e non più imprigionata nella pianta di alloro in cui si era trasformata per fuggire alla violenza. L’obiettivo dell’opera è di affermare, come scrivono i curatori: “che la mimesi, il nascondersi o fuggire possono essere solo soluzioni temporanee, emergenziali contro la violenza mentre è assolutamente necessario liberare Dafne e permetterle di essere sé stessa mostrando la propria corporeità e il proprio pensiero senza il rischio di subire violenza fisica o psicologica. Questo vale non solo per Dafne e la donna, ma per chiunque sia costretto a nascondere la propria natura e le proprie idee per sfuggire alla violenza o all’emarginazione. L’opera ferma esattamente il momento in cui le due frecce in piombo e in oro che avevano dato avvio al mito classico, s’incontrano facendo smaterializzare la pianta di alloro che aveva protetto, imprigionandola, l’essenza di Dafne. La ninfa sparisce alla vista degli astanti essendo tornata alla sua piena libertà, rimangono ancora, per pochi attimi, solo le foglie di alloro che aleggiano in espansione nell’aria come unico riverbero ed eco del precedente stato assunto da Dafne”.

L’installazione, opera dell’artista londinese, ma di origine romana, Guido Iannuzzi è visibile fino al 27 marzo 2021. Informazioni per il pubblico: 060608 (tutti i giorni, 9.00 – 19.00); e sul sito  sovraintendenzaroma.it.

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A cura della redazione

Valmontone, Palazzo Doria Pamphjli, ospita fino al 28 novembre prossimo la II edizione del Women’s Art Independent Festival (W.A.I.F.) il festival dedicato alle donne diretto da Claudio Miani e organizzato da Officina d’Arte OutOut, che si svolgerà nelle suggestive mura di Palazzo Doria Pamphilj.  E’ questi, come scrivono gli organizzatori: “Un progetto di e per le donne, che si pone l’obiettivo di creare una nuova comunicazione culturale che punti all’inclusione sociale. Una quattro giorni fatta di incontri e dibattiti con artiste, intellettuali, scienziate e giornaliste che si confronteranno su cosa significa essere una donna oggi e su perché è importante continuare a parlare di diritti delle donne”.

Quanto mai interessante il programma dell’intera manifestazione che prevede:

  • VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2021

Ore 16.00 – “La donna del calcio”, Per uno Sport senza generi introduce l’incontro la Presidente della IX Commissione, Eleonora Mattia. Incontro con l’ex-Presidente della A.S. Roma, Rosella Sensi.Moderano l’incontro Massimiliano Magni, speaker di Rete Sport 104.2 e Chiara Zucchelli, giornalista della Gazzetta dello Sport e speaker di Rete Sport 104.2

Ore 18.00 – Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Bussoletti. Talkshow rivelazione creato e condotto dal cantautore Luca Bussoletti, dove attori, musicisti, influencer, sportivi, personaggi tv e comici si mostrano per come non li si conosce. Ospite di questa prima puntata Carolina Rey (volto di Rai1 e speaker di Radio Freccia)

Ore 19.30 – “La libertà di essere Donna” – Incontro con l’attrice e performer Giulia Di Quilio e conl’artista e coreografa subacquea Lucia Natale. Modera l’incontro il Direttore Artistico Claudio Miani. Nell’occasione verrà presentato il primo albo #Eros edito dall’Officina d’Aerte OutOut.

Ore 21.00 – “Tra pathos ed Eros. Il potere del Corpo”. Concerto per Pianoforte su stralcicinematografici del M.° Marco Werba. Voce Valentina D’Antoni. Due tempi scenici per raccontare il Grande Cinema.

  • SABATO 27 NOVEMBRE 2021

Ore 11.00 – Il Laboratorio dei Burattini “La Ginestra” presenta “La Principessa e il Drago” – Spettacolo realizzato dai bambini e dalle donne ospiti del Centro Regionale “La Ginestra” di Valmontone, gestito dall’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa.

Ore 15.00 – Proiezione del film Mama di Pablo de la Chica.

Ore 16.30 – “Prevenzione. Come salvarsi la vita”. Incontro a cura dell’Associazione Il Girasole diMirella Morgia.

Ore 18.00 – Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Bussoletti. Secondo appuntamento con l’attrice della serie cult Boris, Karin Proia

Ore 19.30 – “Donne in Rete” – Incontro con Eleonora Cicchetti, stilista e founder del brand Eleonora Cicchetti Collection. Partendo dalla moda curvy.

Ore 21.00 – Per la sezione Women’s Theatre, in scena “(R)Esistenze – Le voci di Grimilde, de La Vecchiaccia e di Lella”. Tre quadri teatrali a cura della compagnia X-Pression – per la drammaturgia di Christine Hamp. Massimo Albanesi interpreta Grimilde, Teresa Mitilino porta in scena La Vecchiaccia e Daniele Pagani (er Pantera), Massimo Albanesi (er Moka), Paolo Farina (il professore),raccontano Lella.

  • DOMENICA 28 OTTOBRE 2021

Ore 15.00 – Proiezione del film “Che fine hanno fatto i sogni?”. Incontro con la regista PatriziaFregonese De Filippo

Ore 18.00 – Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Bussoletti. Terzo ed ultimo incontro irriverente di Luca Bussoletti che porta nel suo salotto Beatrice Fazi, attrice della serie cult Un medico in famiglia.

Ore 19.30 – Proiezione del film Lockdownlove.it di Anna Marcello. Incontro con la regista e attrice Anna Marcello e il resto del cast: Anna Elena Pepe, Elisabetta Pellini e Livia Lupattelli.

Ore 21.00 – Per la sezione Women’s Theatre – “Milena ovvero Emelié du Chatelet” – Spettacolo teatrale per la regia di Maurizio Nichetti e interpretato da Milena Vukotic. Assegnazione del Premio alla Carriera Banca Patrimoni Sella & C. alla eclettica attrice Milena Vukotic.

Tanto intrigante quanto interessante, mi è sembrato, nel giorno di apertura, l’opening dell’installazione d’arte concettuale Renoir –“ Il collezionista di Mondi”, a cura del direttore artistico Claudio Miani, Niccolò Ratto e Renato Florindi con la supervisione artistica di Mauro Malagrande e il contributo espressivo di Giulia Di Quilio (madrina della manifestazione). Nel progetto si affronta il tema della cosmogonia attraverso un’istallazione concettuale dal forte richiamo mitopoietico, con l’obiettivo di stimolare un’esperienza immersiva dal contorno vagamente sciamanico. Qui si fondono alcune visioni sulla nascita dell’Universo proprie delle trazioni orientali e occidentali, diventando uno strumento per valorizzare la figura della donna.

ROMICS – La Nuova Fiera di Roma, ospita dal 30 settembre al 3 ottobre il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games.

Redazione

Un appuntamento molto atteso e sentito, in particolare dai giovani, dopo le troppe ristrettezze subite nel corso della pandemia Covid, questa importante manifestazione si articola in quattro giorni carichi di eventi, incontri speciali e ospiti nell’intento di far rivivere al pubblico, come avvenuto negli scorsi anni, la magia dei fantastici mondi del Fumetto, Animazione, Cinema e Games.

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Questa XXVII edizione sarà un’edizione speciale, un grande reboot con la la possibilità di immergersi in tutti i mondi della creatività, dal fumetto all’illustrazione, dalla narrativa al cinema con le novità del settore, le case editrici, le fumetterie, i collezionisti, i gadget, i videogiochi e gli imperdibili incontri con autori, editori, influencer e talent. Qualcosa di veramente eccezionale proiettato in una prospettiva rivolta al futuro, un’occasione unica per celebrare insieme i primi vent’anni di Romics: nata proprio nell’autunno del 2001. Nella varie edizioni che si svolgono due volte l’anno, i professionisti del settore, gli appassionati, i visitatori ed il pubblico in generale, che da sempre seguono con passione e calore l’evolversi dei vari eventi, hanno la possibilità di approfondire e conoscere in diretta un   ventennio   che   ha   visto   profondi cambiamenti nei mondi del fumetto, del cinema e dei games, con la rivoluzione del digitale e delle nuove piattaforme in una prospettiva sempre più trasversale che vede dialogare i mondi della creatività in modo sempre più fitto e sorprendente con una interconnessione continua. La XXVII edizione è vicina e Romics attende il suo pubblico pronta a donare momenti di svago, condivisione e divertimento, in tutta sicurezza.

Per saperne di più

Quando: da giovedì 30 settembre a domenica 3 ottobre dalle 10:00 alle 20:00

Dove: Fiera Roma, Via Portuense 1645, 00148 Roma (RM).

Info: Tel. 06.9396007 06.93956069 –

​Ingresso:  Nel   rispetto   delle   normative   di   sicurezza   anti   Covid-19,   l’accesso   alla   manifestazione sarà consentivo esclusivamente ai visitatori che avranno acquistato preventivamente il biglietto online. I biglietti saranno acquistabili a breve direttamente sul sito www.romics.it – Aggiornamenti: www.romics.ithttps://www.facebook.com/RomicsOfficialhttps://www.instagram.com/romicsofficial – Contatti: Mail:  info@romics.it

Film: Il delitto Mattarella – Nelle sale dal prossimo 2 luglio 2020

Mariagrazia Fiorentino

“Il male ha vinto perché i buoni si sono arresi e gli indifferenti e i vili si sono inchinati”

Il delitto Mattarella regia e sceneggiatura di Aurelio Grimaldi “che ripercorre quei tragici giorni con occhio attento e sensibile”.

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Interpreti: David Coco- Piersanti Mattarella Donatella Finocchiaro- Irma Mattarella Ivan Giambirtone- Giovanni Falcone- Leo Gullotta Rosario Nicoletti- Francesco La Mantia Sergio Mattarella e molti altri ,a tutti va un ringraziamento per aver affrontato questo tema così doloroso e ancora molto sentito da tutti gli italiani.

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Sinossi: 6 gennaio 1980. Il Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità….. Ma l’omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale. Il 18 giugno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, in occasione della giornata per i caduti della magistratura, nel suo discorso: “…essere fedeli alla Costituzione è un impegno da non dimenticare….”-

 

La Concessione Del Telefono

Mariagrazia Fiorentino

RAI  FICTION presenta LA CONCESSIONE DEL TELEFONO in prima visione su RAI 1 lunedì 23 marzo 2020 tratto al romanzo omonimo di Andrea Camilleri edito da Sellerio Editore| sceneggiatura di Andrea Camilleri, Francesco Bruni, Roan Johnson regia di Roan Johnson  con Alessio Vassallo, Thomas Trabacchi, Federica De Cola, con Dajana Roncione, Corrado Fortuna, Ninni Bruschetta e con Corrado Guzzanti, con la partecipazione di Fabrizio Bentivoglio.

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La concessione del telefono, come scrive il regista  Roan Johnson,  è la storia di tre piccole palle di neve (che nel film hanno la forma di tre lettere inviate da Pippo Genuardi al prefetto Marascianno) che, rotolando piano piano, diventeranno una valanga che travolgerà il nostro povero protagonista. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Camilleri che è un gioiello d’ingegneria narrativa.

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Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3settembre 1856, è un commerciante di legnami. Ma sia chiaro: quella non è la sua occupazione maggiore, anzi, potremmo dire che il suo vero talento è quello di cacciarsi nei guai. Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell’uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è appunto un uomo che in realtà non si accontenta mai. E così, spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano paranoico e complottista), mette in moto un meccanismo che lo porterà a trovarsi sotto due fuochi incrociati: lo Stato, che pensa di avere a che fare con un pericoloso sovversivo, e l’uomo “di rispetto” Don Lollò, che inizia a credere che il Genuardi lo stia prendendo per fesso. Per ottenere l’agognata “concessione del telefono”, infatti, Genuardi sarà disposto a tutto: cercare l’appoggio di suo suocero, ma anche della mafia; corrompere funzionari pubblici e tradire il suo vecchio amico Sasà. Il tutto sotto gli occhi del Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il concatenarsi folle degli eventi. Negli scritti di Camilleri si avverte l’ironia, l’impegno e la profondità degli argomenti trattati.

 

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Shine Pink Floyd Moon opera Rock di Micha van Hoecke al teatro Olimpico di Roma dal 3 all’8 marzo 2020

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Protagonista assoluta di questa opera rock è la musica dei Pink Floyd riproposta in questa occasione dalla Band Pink Floyd Legend, nonché ispiratrice del lavoro del coreografo/regista russo belga Micha van Hoecke le cui coreografie saranno portate nel palcoscenico del Teatro Olimpico di Roma dalla Compagnia di Danza Daniele Cipriani.

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“Punto di partenza nella creazione di Shine Pink Floyd Moon”, è stato affermato nel corso della conferenza stampa di presentazione, “ è il celeberrimo brano “Shine on You Drazy Diamond” in cui i quattro Pink Floyd – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In Shine Pink Floyd Moon, Sid è interpretato da Denys Ganio, già étoile del balletto  di Marsiglia ed interprete del famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit, balletto cult che debuttò nel 1973, in piena epoca pop con la band inglese che suonava dal vivo”.  Non può passare inosservato come questo spettacolo coincida, rende dogli un doveroso omaggio, con il cinquantesimo del primo passo dell’uomo sulla luna e la musiche psichedeliche dei Pink Floyd sono i compagni ideali di uno spazio onirico di una luna surreale abitata da personaggi, come affermato in conferenza stampa, come il “doppio “ di Syd in una veste di “Pierrot Lunaire”.

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E’ la biografia che racconta la vita di ogni uomo”, afferma Micha van Hoecke, dalla nascita alla morte. Shine Pink Floyd Moon è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi”. Degna cornice alla presentazione di Shine è stata la “location”: Hard Rock Cafe” di Via Veneto a Roma che nell’occasione é avvenuta anche la  presentazione delle iniziative previste per l’intero mese di marzo che a partire dall’8, giorno della “Festa della donna” saranno presenti in questo interessante locale che, oltre la musica, offre ai propri clienti gustosi menù anche per vegetariani.

Per prenotare all’Hard Rock Cafe: www.hardrockcafe.com/locations.aspx. Per acquistare i prodotti a marchio Hard Rock Cafe: https://shop.hardrock.com. Per ogni altra informazione sul brand Hard Rock Cafe:  www.hardrockcafe.com

Roma – Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano, 17 – Opera Rock Shine Pink Floyd Moon dal 3 all’8 marzo 2020 tutti i giorni alle ore 21,00 – domenica alle 18,00. Biglietti d’ingresso da €.24,00 a €.43,00 . Info sul sito www.filarmonicaromana.org

Il Commissario Montalbano – Ritorna in TV da lunedi 9 marzo p.v. ed eccezionalmente nelle sale cinematografiche il 24-25 e 26 febbraio 2020.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Tutti i precedenti 34 episodi trasmessi in oltre venti anni dalla prima rete televisiva nazionale avevano goduto di una doppia paternità: una biologica di Andrea Camilleri ed una mediatica del regista Alberto Sironi. Come vuole la legge di natura, venuti a mancare i genitori, i figli subentranti hanno proseguito l’opera genitoriale. Così la coregia è passata nelle mani di Luca Zingaretti, storica personificazione della figura del commissario  Salvatore (Salvo) Montalbano, mentre la sceneggiatura è stata curata da altri storici collaboratori di Camilleri: Francesco Bruni, Salvatore Mola e Leonardo Marini. Questa operazione ha fornito sufficienti e valide garanzie per una lunga vita a questa saga televisiva, quasi immortale, come affermato dal produttore Carlo Degliesposti.

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Gli ultimi due romanzi di Camilleri, uno già uscito e l’altro dicono chiuso nella cassaforte dell’Editore Sellerio,  sono pronti per essere trasferiti in vari episodi per una nuova serie televisiva. Nelle parole di Luca Zingaretti, sia pure espresse da un attore con una lunga esperienza, è stato avvertito il complesso legame, non solo professionale, che lo legava ai due padri: “… è la prima volta senza Camilleri e senza Sironi del quale ho proseguito la regia nel modo più fedele possibile e con tanta malinconia”. Per la prima volta i due episodi che andranno in onda il 9 e il 16 marzo p.v. saranno presenti dal 24 al 26 febbraio 2020 nelle sale cinematografiche ed il cui ricavato sarà tutto devoluto in beneficienza. I racconti che hanno ispirato questi due episodi sono stati tratti da “Salvo amato …, Livia mia”  e “Il vecchio ladro”. Un terzo episodio tratto dal racconto “La rete di protezione”, edito da Sellerio Editore come gli altri due, é già pronto per essere trasmesso in data da definire. Il Commissario Montalbano è divenuto già da vario tempo un appuntamento molto apprezzato dal pubblico italiano e di questo Camilleri ne era pienamente consapevole: “Molti italiani”, affermava in un’intervista concessa diverso tempo fa a Vincenzo Mollica, “si riconoscono in lui, un personaggio medio la cui lealtà primeggia su tutti”.

La vita promessa – II^ Parte – Torna da domenica 23 febbraio p.v. per tre serate su RAI 1 la saga dei Rizzo con mamma Carmela – Luisa Ranieri – sempre più protagonista

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Trent’anni fa usciva il film di Sergio Leone “C’era una volta in America”, un vero capolavoro, tanto che a distanza di tempo è tuttora una guida per i registi contemporanei. Su questa falsariga si muove anche Ricky Tognazzi nelle serie televisiva “La Vita promessa – II^ parte” , tanto da avvalersi  dell’identica colonna sonora. Ispirarsi a tal maestro non è certo una colpa, anzi può essere assunto a pieno titolo e “menarlo a vanto”. L’intera saga della famiglia Rizzo, che sembra aver trovato in America la vita promessa, si svolge nella Little Italy newyorkese post crisi 1929, in piena espansione economica del “new deal” ed emancipazione civile. Anche mamma Carmela, che gestisce con successo un nuovo ristorante, è coinvolta in questo nuovo corso: parla inglese, ha imparato a scrivere ed a guidare l’auto però, come ha affermato la sua interprete la brava Luisa Ranieri: “…. non ne facciamo un santino. E’ una donna ingombrante che vuole dire la sua sui figli, i nipoti, le nuore e per troppo amore si fanno errori”.

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Deve, inoltre, sostenere tremende battaglie che affronta con coraggio e con determinazione reagisce a situazioni difficili e alle minacce mantenendo uniti i suoi figli “come le dita di una mano”. Un personaggio simile non poteva che avere un ruolo da protagonista di una serie predestinata al successo ed incollare davanti alla TV milioni di telespettatori. Tra i vari interpreti principali Thomas Trabacchi nei panni di Amedeo Ferri, Miriam Dalmazzo per Rosa Canuto, e Arturo Muselli per Cesare Vitale.

ZERO ZERO ZERO – La nuova serie TV di Sky Original

Mariagrazia Fiorentino

Una nave portacontainer con un prezioso carico di cocaina che dal Messico deve arrivare in Calabria, attraverso un percorso che lascia dietro di se quanto di peggio può offrire la malavita, oltre qualsiasi sentimento ed i pur minimi segni del vivere civile. Una documentazione dura, cruda di un commercio ingiustificato anche dai notevoli profitti che possono derivare. Zero Zero Zero parla dell’aspetto forse meno esplorato del mondo del narcotraffico: quello del grande business, degli scambi finanziari che coinvolgono fornitori, intermediari e acquirenti di tonnellate di droga.

Una produzione girata in tre continenti: America, Europa e Africa – il coinvolgimento di oltre mille persone di troupe, più di dieci mila comparse, con 148 giorni di riprese per un viaggio “on the road” in otto episodi per il nuovo progetto di Sky Original firmato da Stefano Sollima. Ha debuttato il 14 febbraio u.s.  su Sky Atlantic e Now TV alle 21,15 ed è disponibile on demand e su Sky Q satellite anche in 4 K HDR.

Il Cacciatore – II^ Stagione – Su RAI Due in prima serata da mercoledi 19 febbraio 2020 per quattro serate, per la regia di Davide Marengo

Mariagrazia Fiorentino

“Liberamente ispirata alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella, raccontata nel suo libro, Cacciatore di Mafiosi, segue le vite e gli uomini che, nel bene e nel male, hanno scritto una pagina indelebile della storia d’Italia. Da un lato gli uomini della giustizia, costretti a vivere all’ombra del pericolo mentre cercano di preservare un barlume di umanità e proteggere le persone che amano, dall’altro i boss,  belve in fuga, ferite, ma capaci di rispondere alle minacce con una violenza implacabile.” Interpreti principali Francesco Montanari, Miriam Dalmazio, Francesco Foti, Francesca Inaudi, Edoardo Pesce, Alessio Praticò, Veronica Lucchesi, Gaetano Bruno.

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Davide Marengo scrive: ….”La Sicilia diventa una terra di frontiera contesa tra forze contrastanti, dove personaggi crepuscolari si affrontano consci che solo chi è in grado di adattarsi ai cambiamenti del loro tempo resterà in piedi, mentre gli altri verranno catturati o cadranno in battaglia”. Il film si ambienta in una terra che è di tutti e di nessuno, un film sull’ironia, il dramma umano, la commedia, la speranza e che ci tiene incollati fino all’ultima inquadratura