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Fare del Bene fa Bene -Nasce il Consorzio della Bella Gente – La bellezza, quando è condivisa diventa grande comunità
Redazione
Un adagio vuole che a Natale ci sentiamo tutti più buoni, Il 10 dicembre 2025, alle ore 10, la Camera dei Deputati ospiterà nella Sala Matteotti la giornata costituente del Consorzio della Bella Gente, un’iniziativa promossa dall’Associazione Una Nuova Agorà che punta a riportare al centro della vita pubblica e privata quei valori semplici, ma decisivi, che dovrebbero guidare ogni comunità: la solidarietà, l’onestà, la responsabilità sociale, la cura dell’altro e la capacità di riconoscere la bellezza come fondamento di convivenza e di crescita. È una risposta a un tempo che corre veloce, spesso distratto, come emerge chiaramente anche dal concept ufficiale dell’evento, dove si afferma che oggi, in un’epoca segnata da indifferenza e smarrimento, esistono ancora valori immutabili capaci di orientare le persone verso un futuro migliore.
La mattinata si aprirà con i saluti di Luca Russo, responsabile della comunicazione di Una Nuova Agorà, affiancato dalla presentatrice Laura Freddi, che accoglieranno i partecipanti prima di lasciare spazio agli interventi. L’On. Maria Grazia Brandara, Presidente nazionale dell’associazione, illustrerà le ragioni che hanno portato alla nascita del Consorzio della Bella Gente, un progetto che vuole mettere insieme imprenditori, professionisti, personalità del mondo culturale e sociale, realtà no profit e figure impegnate quotidianamente a servizio degli altri. Sarà poi Mariella Lo Bello, del Direttivo di Una Nuova Agorà, a presentare ufficialmente la Carta dei Valori, il documento fondativo del Consorzio, che definisce l’identità e il cammino di questa nuova comunità nel segno della bontà, dell’onestà, della trasparenza, della bellezza e della responsabilità sociale, come contenuto nelle pagine centrali della Carta stessa.
Seguirà un intervento dedicato al significato della bellezza quando diventa bene condiviso, affidato a Enza Clementi, mentre Monsignor Vincenzo Paglia offrirà una riflessione che riprende il cuore dell’iniziativa: fare del bene fa bene, sempre, e la comunità cresce solo quando si nutre di gesti concreti, non di dichiarazioni. Al termine degli interventi istituzionali sarà firmata la Carta dei Valori e verranno ufficialmente riconosciute le Personalità della Bella Gente, donne e uomini che, con il loro lavoro e la loro dedizione, testimoniano ogni giorno cosa significhi contribuire al bene comune. La consegna delle pergamene sarà curata dall’On. Brandara.
Il Consorzio della Bella Gente nasce per creare una rete che unisce e valorizza chi si impegna nella propria professione, nella propria comunità o nella propria attività culturale con spirito costruttivo e senso di responsabilità. La Carta dei Valori, che rappresenta il cuore dell’iniziativa, mette insieme i principi che dovrebbero guidare ogni società: l’umanità, la bontà, l’onestà, la trasparenza, la solidarietà attiva, il riconoscimento della diversità come ricchezza, la bellezza intesa non solo come estetica ma come modo di stare nel mondo, la sostenibilità, la responsabilità sociale, il coraggio e la perseveranza. È un impegno comune, un patto morale che chi aderisce sceglie di rispettare per contribuire a un futuro più giusto e più vivibile per tutti.
Il messaggio centrale dell’iniziativa, “La bellezza, quando è condivisa, diventa grande comunità”, racchiude l’essenza del progetto: la convinzione che il bene, quando si fa insieme, genera più bene; che la bellezza, quando non resta privilegio di pochi, diventa forza sociale; e che le comunità si costruiscono con gesti concreti, non con slogan. È da qui che il Consorzio della Bella Gente intende partire per costruire un percorso nuovo, capace di unire persone diverse ma animate dallo stesso desiderio: contribuire, nel proprio ruolo, a rendere migliore il Paese.
Tarquinia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028: una sfida in sinergia con 25 città del territorio per un prestigioso riconoscimento
Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
“Non so dove i gabbiani abbiano il nido
ove trovino pace,
io son come loro
in perpetuo volo” (Vincenzo Cardarelli – poeta originario di Tarquinia)
Anche le città più piccole debbono pensare in grande.
Come affermato in conferenza stampa tenuta nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma questa candidatura nasce da un percorso iniziato nel 2022 grazie alla Destination Management Organization Etruskey, – DMO – che mette in rete istituzioni pubbliche e private impegnate nella valorizzazione del patrimonio etrusco. Negli ultimi anni la DMO ha costruito una struttura stabile e operativa, concentrata sullo sviluppo sostenibile del territorio.
Accanto al Comune capofila di Tarquinia partecipano i Comuni di Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa. La grande partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nasce da un coinvolgimento di tutto il territorio.
Come ha sottolineato il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti, la forza della candidatura risiede nella governance già attiva e nella collaborazione tra enti locali. Alla presentazione hanno partecipato anche rappresentanti del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, del Museo Nazionale di Villa Giulia e altri soggetti istituzionali, a conferma del sostegno al progetto, depositato al Ministero della Cultura lo scorso 25 settembre.
Le molteplici iniziative incluse nel programma sono tutte rivolte alla valorizzazione di un territorio dove la cultura si esprime in svariate forme incluse le attività artigianali – lavorazione del cuoio – e dell’enogastronomia – carciofo romanesco, conosciuto come “mammola”, coltivato già in epoca etrusca come ci riferisce lo storico Teofrasto e immortalato in varie pitture nella necropoli di Tarquinia.






