Roma e il meglio del Lazio nella guida 2026 del Gambero Rosso

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Indirizzi e storie che raccontano una città e una regione al centro di uno dei maggiori distretti di flussi turistici mondiali. Quasi 1100 i locali (120 le novità), come affermato in conferenza stampa di presentazione, sono stati inseriti nell’edizione 2026 della guida Roma e il meglio del Lazio di Gambero Rosso. Con l’occasione, seguendo i criteri già adottati nelle precedenti edizioni e dopo una selezione rigorosa, sono stati premiati  ristoranti e trattorie, bistrot e pizzerie, wine bar, insieme a “insegne di tradizioni creative e di cucina internazionale, ma anche luoghi del mangiare che non rientrano nei tradizionali binari della ristorazione e propongono formule smart, inconsuete, originali per ambiente, orari e proposta gastronomica, siano essi street food, botteghe con cucina, bakery, chioschi a cui si aggiunge un elenco di negozi e botteghe del gusto di ogni genere”.

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                                                          Premiazione del Wine Bar Trimani di Roma

Da comunicato stampa: “Sono i molti volti di una città grande, con molte contraddizioni in cui però abbiamo visto e vediamo emergere insegne che meritano di essere portabandiera del buono e del bello di questa città. Lo vediamo nell’alta cucina come nelle formule più casual e anche nella neonata categoria degli agriturismi che offre un’ospitalità a tutto tondo”.

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                                              Premio Speciale “Novità dell’anno” a “Tante Care Cose” di Roma

Al vertice degli oltre mille indirizzi riportati in guida troviamo i locali segnalati con: Tre forchette – ristoranti; Tre gamberi – trattorie; Tre Mappamondi – cucine da tutto il mondo.

Questa edizione 2026 della guida Roma e il meglio del Lazio di Gambero Rosso segnala come degni di attenzione – da comunicato stampa -: “l’ingresso di un nuovo Tre Forchette, ed è un locale che sa distinguersi in un quartiere preda di un afflusso turistico talvolta soffocante con conseguente offerta limata verso il basso. Zia è l’espressione dello chef Antonio Ziantoni che è anche patron, insieme a Ida Proietti. di questo posto che non ha bruciato le tappe ma è cresciuto consolidando ogni passo con saggezza e maturità e che oggi vanta una continuità davvero rara.

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                                                             Premiazione della Trattoria del Cimino 1895

Due locali entrano invece nel novero dei Tre Gamberi, uno è Santo Palato che nel cambio di sede ha saputo fare un salto in avanti per ambiente, cucina, cantina interpretando con intelligenza una nuova idea di trattoria, l’altro è un’insegna che porta magnificamente i suoi anni, trovando nelle rughe un’espressione intensa del territorio. Parliamo della Trattoria del Cimino dal 1895. Salutiamo con piacere anche un nuovo ingresso tra i migliori ristoranti di cucina internazionale ed è Nomisan, izakaya di Mezzocammino, a conferma che le strade per la buona cucina sono tante e differenti e spesso toccano aree decentrate.

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                                                   Premiazione della Izakaya “Nomisa” di Mezzocamino – Roma – 

Sono decentrate anche due delle migliori aperture dell’anno ed entrambe vanno ad alimentare dei distretti gastronomici grazie al lavoro di professionisti di lungo corso. Uno è Ippolito di Luca Pezzetta, in quella strada delle meraviglie che è via di Torre Clementina di Fiumicino (dove lo scorso anno premiavamo Mare), l’altro Al Madrigale di Tivoli (che inaspettatamente scopre un’anima gourmet), frutto del lavoro di un team ben rodato: Benito Cascone/Daniele Lippi che hanno affidato a Gian Marco Bianchi le redini di questa nuova cucina rurale. E Roma? Ci sono belle novità anche nella Capitale, ma sfuggono ai canoni ristorativi tradizionali: ci sono Tante Care Cose, che incarna alla perfezione un moto di decrescita felice, e Shell Libreria Bistrot, ibrido che convince sotto ogni aspetto”.

Guida Roma e il meglio del Lazio 2026 del Gambero Rosso – pagine 455 costo €.9,90 in libreria e tramite sito web

Tarquinia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028: una sfida in sinergia con 25 città del territorio per un prestigioso riconoscimento

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

 

“Non so dove i gabbiani abbiano il nido

ove trovino pace,

io son come loro

in perpetuo volo” (Vincenzo Cardarelli – poeta originario di Tarquinia)

 

Anche le città più piccole debbono pensare in grande.

Come affermato in conferenza stampa tenuta nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma questa candidatura nasce da un percorso iniziato nel 2022 grazie alla Destination Management Organization Etruskey, – DMO – che mette in rete istituzioni pubbliche e private impegnate nella valorizzazione del patrimonio etrusco. Negli ultimi anni la DMO ha costruito una struttura stabile e operativa, concentrata sullo sviluppo sostenibile del territorio.

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Accanto al Comune capofila di Tarquinia partecipano i Comuni di Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa. La grande partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nasce da un coinvolgimento di tutto il territorio.

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Come ha sottolineato il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti, la forza della candidatura risiede nella governance già attiva e nella collaborazione tra enti locali. Alla presentazione hanno partecipato anche rappresentanti del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, del Museo Nazionale di Villa Giulia e altri soggetti istituzionali, a conferma del sostegno al progetto, depositato al Ministero della Cultura lo scorso 25 settembre.

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Le molteplici iniziative incluse nel programma sono tutte rivolte alla valorizzazione di un territorio dove la cultura si esprime in svariate forme incluse le attività artigianali – lavorazione del cuoio – e dell’enogastronomia – carciofo romanesco, conosciuto come “mammola”, coltivato già in epoca etrusca come ci riferisce lo storico Teofrasto e immortalato in varie pitture nella necropoli di Tarquinia.

Halloween principe del Centro Storico di Spoleto dal 31 ottobre al 2 novembre 2025

Donatello Urbani –

‘Dolci d’Italia’, il Festival Nazionale dei Dolci pronto a sfornare montagne di golosita’ di ogni specie e territorio da contrapporre agli scherzetti di questo dispettoso personaggio che, con la complicita’ dei ragazzi, nei giorni di fine ottobre|primi di novembre chiede dolci in cambio dei suoi scherzetti.

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Come affermato in conferenza stampa saranno: ”…… tre giorni dedicati alle eccellenze dolciarie e alla scoperta delle tradizioni regionali, con momenti di intrattenimento e laboratori per adulti e bambini. Come da tradizione, il Chiostro di San Nicolò sarà il cuore pulsante della manifestazione, ospitando la Sweet Academy, la rassegna di cooking   che porta a Spoleto i maestri della pasticceria da tutta Italia. Un’occasione per imparare tecniche e segreti direttamente dai protagonisti. Tra i nomi più attesi di questa edizione spicca Simone Rugiati, chef, conduttore e volto amatissimo della televisione italiana, pioniere dei cooking show nel nostro Paese, protagonista sabato 1° novembre alle 16.30 con una masterclass che promette spettacolo e creatività. Alla Sala degli Ori torna l’appuntamento con “Le Delizie dello Stivale”, un viaggio sensoriale che attraversa l’Italia da nord a sud grazie a una selezione di aziende dolciarie che proporranno al pubblico un dolce tipico per ogni regione…….”.

Singolare, fra le tante iniziative in programma nei tre giorni, quella di domenica 2 novembre battezzata “Dolce da record”. Alle ore 16,00 in Piazza Garibaldi verrà realizzata una Attorta spoletina, dolce tipico del luogo, lunga 60 metri, “frutto del lavoro degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Spoleto: un’impresa collettiva che unisce scuola e tradizione”, come affermato da Aldo Amoni, Presidente di Epta Confcommercio Umbria organizzatore di questa iniziativa insieme al Comune di Spoleto.

Evento riassunto nelle parole dell’Assessore al turismo, sviluppo economico, commercio e marketing del Comune di Spoleto Giovanni Maria Angelini Paroli:  ‘Dolci d’Italia’ conferma così la sua vocazione di grande vetrina nazionale per la pasticceria e il turismo esperienziale, capace di unire gusto, cultura e valorizzazione del territorio. Spoleto accogliera’ tutti con il sorriso e tanta dolcezza”.

Programma completo: https://www.dolciditalia.it/

SPOLETO – Centro Storico – Ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00  INFO telefoniche : 075-5005577

 

Ercole Olivario: iniziative per la valorizzazione delle Eccellenze Olearie italiane

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La difficoltà per i produttori è quella di ottenere un olio di alta gamma non un olio che non ha un sapore nel presente e nel futuro perché la qualità deve prevalere sulla quantità,

Molte le novità programmate nella XXXIV edizione del concorso – indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, vari enti pubblici, ministeri  e associazioni di categoria. Il bando di questi concorsi nazionali interessa: “Olive da Tavola”, “La Goccia d’Ercole – Premio per le Piccole Produzioni Olearie” e “Extra Cuoca”, rivolto alla valorizzazione del talento delle chef e cuoche professioniste nell’utilizzo  dell’olio di qualità in cucina.

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Nel suo intervento Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di Commercio dell’Umbria ha rilevato come – da comunicato stampa – : “quest’anno si è deciso di anticipare la data di presentazione della nuova edizione del concorso Ercole Olivario proprio per sottolineare la sua valenza di progetto di sistema d’insieme per la valorizzazione delle eccellenze olearie, che con le sue tante iniziative copre un programma di attività e di promozione che occupa l’intero arco dell’anno, permettendo alle tante realtà produttive coinvolte, di avere una enorme visibilità in Italia e all’estero”.
Tra le novità dell’edizione 2026 del concorso nazionale Ercole Olivario, vi sarà il rafforzamento dell’Ercole Olivario Training, iniziativa che, coinvolgendo più interlocutori, prevede in particolare la promozione di una serie di appuntamenti di incontro formativo e di aggiornamento, in presenza e on line, volti a preparare professionalmente la figura dell’assaggiatore, dedicati non soltanto al panel Ercole Olivario, com’era già per la scorsa edizione, ma anche alla sezione “Olive da Tavola”, a cura del CREA – IT di Pescara.  L’Ercole Olivario Training prevede il coinvolgimento di diversi interlocutori: gli assaggiatori da un lato, le imprese dall’altro, con webinar di approfondimento per tematiche e, grazie alla collaborazione con Evo School, ai ristoratori ed al personale di sala, che si trovano direttamente in contatto con il cliente finale e che quindi hanno un ruolo cruciale nella acquisizione della consapevolezza negli acquisti.
“La coincidenza della presentazione dell’Ercole Olivario come progetto di sistema con l’avvio della campagna di raccolte delle olive in Italia” – sottolinea Mencaroni – “vuole essere un invito alle nostre aziende a lavorare costantemente per il miglioramento della qualità del prodotto nella consapevolezza che tutto il settore olivicolo e oleario italiano si sta muovendo in questa direzione”.
È infatti di recente entrata in vigore in Italia, la disposizione di legge che, segnando una novità epocale in favore della tracciabilità del prodotto, impone l’obbligo di consegna delle olive in frantoio entro 6 ore dalla raccolta.
“L’Italia – ha concluso Mencaroni – è un attore di primo livello nel mercato mondiale dell’olio d’oliva, con una forte propensione all’export, la sfida cruciale che l’Ercole Olivario si è posto fin dalla sua prima edizione, è di sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità, con azioni che li aiutino a contraddistinguersi nel mercato e a commercializzare in modo efficace il proprio prodotto”.
In questa ottica di sostegno ai produttori nel miglioramento della qualità del prodotto, va letto il rafforzamento degli appuntamenti regionali che servono non soltanto da selezione propedeutica per le fasi nazionali del concorso Ercole Olivario, ma ambiscono a diventare delle vere e proprie occasioni di confronto tra le istituzioni locali e il mondo della produzione, oltre che opportunità di promozione del prodotto e del territorio.
I prossimi appuntamenti del progetto Ercole Olivario saranno: nel mese di novembre 2025 la proclamazione delle cuoche finaliste della V edizione del concorso nazionale ExtraCuoca 2025 e gli assaggi delle olive da mensa in gara per il concorso “Olive da Tavola”; nel mese di dicembre la “Sfida ai fornelli” con la proclamazione delle cuoche vincitrici di ExtraCuoca 2025 e la proclamazione dei vincitori della sezione “Olive da Tavola” 2025 dell’Ercole Olivario; infine, nell’aprile 2026 a Perugia la proclamazione e premiazione dei vincitori della XXXIV edizione dell’Ercole Olivario.
Nel quadro delle azioni di valorizzazione delle eccellenze olearie e olivicole dei territori italiani promosse dall’Ercole Olivario, è prevista la partecipazione dei produttori al SOL2EXPO di Verona, punto di riferimento internazionale sugli oli vegetali in programma dall’ 1 al 3 marzo 2026; alla Fiera EVOLIO EXPO, l’evento internazionale dedicato all’olio extravergine d’oliva, in calendario a Bari dal 29 al 31 gennaio 2026; ed alla fiera specializzata Olio Capitale, in programma a Trieste dal 13 al 15 marzo 2026.

Mexico Maravilloso – Italia 2024/27 Il Mexico fa vedere le sue meravigliose mete turistiche alla fiera TTG Travel Esperience Rimini 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Una vita senza conoscenza non e’ degna di essere vissuta – (Socrate)

Le antiche civilta’ mesoamericane dagli Olmechi agli Aztechi, l’ultima presente nel territorio all’arrivo dei “Conquistadores” spagnoli, sara’ il filo conduttore che accompagnera’  il viaggiatore in questa nazione unica.

La cultura e le tradizioni, i suoni precolombiani “tlapitzalli” sono forti i valori spirituali maturati nella nazione messicana insieme alla cucina, patrimonio UNESCO, il tequila dello Stato di Jalisco, l’artigianato “artesanias” tutto rigorosamente fatto I a mano, legno, pelle, tessuti e le coloratissime ceramiche famose in tutto il mondo.  I mercati indigeni “itianguis”, i mariachis che fanno concerti nelle piazze, si possono ascoltare tutte le sere a Citta’ del Mexico. Inoltre il viaggio in treno che affina l’attenzione di tutto quello che passa dal finestrino, lo stupore del dettaglio che ti fa immergere in una occasione unica, irripetibile.

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E’ stato presentato a Roma presso l’Ambasciata del Messico il 30 settembre 2025.

Promosso dalla Camera di Commercio del Mexico in Italia – CaMexital e CREA-Creatividad y Espectaculos patrocinato dall’Ambasciata del Mexico in Italia presieduta da S.E. Ambasciatore Designato Genaro Lozano e dal Consolato Generale del Mexico in Italia rappresenato dall’Ambasciatrice Maria del los Angeles Ariola Aguirre.

Per maggiori informazioni e aggiornamenti sul programma consultare il sito

Vigne urbane – Una realtà nata su iniziativa del Museo Orto Botanico di Roma, giunta al quarto anno

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Centocinquanta varietà di vitigni autoctoni provenienti da ogni regione d’Italia sono la selezione delle più importanti varietà originarie, con due piante per tipo per un totale di 300 viti messe a dimora nei 520 mq.

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Questo vigneto è stato impiantato ed è condotto con tecniche di agronomia biodinamica, quindi con impatto ecologico-inquinante-chimico pari a zero. “Somma Sapienza”, è l’etichetta del vino prodotto vinificato in bianco e in rosso grazie alla maestria dell’azienda vinicola Federici, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università della Tuscia e i Vivai Cooperativi Rauscedo.

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Come nelle precedenti tre edizioni nella domenica di metà settembre si procede alla vendemmia, come avvenuto lo scorso 14 settembre dalle ore 9,00 alle 18,30, con tanto di festa accompagnata, come vuole la tradizione, da balli e canti visite guidate alle diverse collezioni come il Giardino Giapponese, il Giardino dei Semplici, il Bambuseto o la collezione di piante grasse, oltre ad una varia esposizione di prodotti enogastronomici e di artigianato particolari.

Vino uguale allegria ed in questa occasione la tradizione è stata rispettata

 

Pane Nostrum – Senigallia ospita la XXII edizione del Salone Nazionale dei Lievitati dal 26 al 28 settembre 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Buono come il pane”, la saggezza popolare non si smentisce mai e la città di Senigallia propone una rassegna di bontà con l’intervento di qualificati maestri dell’arte bianca. Tra questi spiccano Ezio Marinato, Campione del Mondo, Francesco Favorito, maestro del senza glutine, Nicola Dobnik ed Emma Lobino, due emergenti panificatori trentini. E ancora Samuele Savioli, Docente di arte bianca, Marco Salvucci col suo panettone salato, Augusto Palazzi, Marco Sestilli, Marco Cascia, Valerio Giovannozzi, Joselito Mancini e Gabriele Mancini, Francesca Ceccacci Casci che parlerà di pane e responsabilità e farà degustare i suoi pani, Augusto Palazzi, Francesco Pompetti, Danila Ercole con i sapori della tradizione, Matteo Paparelli e Lorenzo Zappi con uno show tra ristorazione e panificazione. E ancora Roberto Cantolacqua Ripani, Alessio e Roberto Bigoni, Gianluca Ribotta e Cecilia Miretti come anche Irene Calamante.

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                                                                        Courtesy dell’Ufficio Stampa Bortolan/Carnevali

Da comunicato stampa: “La kermesse sarà, come di consueto, suddivisa in aree tematiche, fruibili da tutti i partecipanti. Oltre 50 espositori provenienti da tutte le regioni animeranno l’area b2c dando la possibilità ai visitatori di conoscere e acquistare i prodotti realizzati anche con ingredienti alternativi come farine senza glutine e lieviti naturali. Nell’area b2b, invece, si darà ampio spazio ad aziende e professionisti che porteranno in esposizione macchinari, forni, arredamento, packaging e materie prime di ultima generazione.

Nella piazza adiacente andranno invece in scena le masterclass, i corsi e i laboratori aperti a tutti, su prenotazione mentre, nella Temporary Bakery, i visitatori potranno assistere a originali show cooking tenuti dai maestri dell’arte bianca.

Nell’ex pescheria del Foro Annonario, prenderà vita l’atteso format “Un caffè con i Maestri” dove, tra il profumo del caffè appena tostato e quello sprigionato dalla tazzina di espresso fumante, si svolgeranno dibattiti, convegni e momenti di confronto informali e conviviali finalizzati ad esplorare e approfondire tutta la filiera, dal campo di grano alla tavola. Qui, tra i relatori dei panel, ci sarà Moreno Cedroni, chef e patron dello stellato ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia, Presidente FIPE Confcommercio Marche Centrali.

Nel corso della tre giorni, inoltre, l’intera città di Senigallia sarà coinvolta attraverso un gran numero di iniziative che dal Foro Annonario si espanderanno in tutto il borgo. Pane Nostrum, infatti, mira a creare connessioni tra tutti i partecipanti e le tante attività locali con l’atteso format “Lievitati in Città” che darà l’opportunità di assaggiare (a pagamento) specialità tipiche della città balneare della riviera adriatica.”

Info utili: “Pane Nostrum 2025” dal 26-28 settembre – Foro Annonario, Senigallia (AN) – Sito web:  https://www.panenostrum.it/

“Basilicata sacra: un altro cielo” – Cultura e fede religiosa in mostra a Roma – Palazzo della Cancelleria fino al 24 settembre 2025 con ingresso gratuito.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Ufficio Stampa Elena Grazini

Le caratteristiche proprie della fede religiosa, principale bacino dell’immenso giacimento culturale italiano, uno dei più vasti ed importanti a livello mondiale, affondano profondamente nel sistema di vita da sempre presente nei vari strati della popolazione principalmente nelle forme più semplici e popolari.

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Nella Basilicata, terra di grandi energie dove la curiosità porta alla conoscenza e la conoscenza porta alla cultura,  nella semplicità della sua gente si trova la bellezza.

Questa mostra, presente dal 3 settembre a Roma nel Palazzo della Cancelleria, è un vero e proprio viaggio nelle radici spirituali, artistiche e popolari della regione Basilicata. “Basilicata sacra: un altro cielo” rientra nel Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia di Promozione Territoriale e la Conferenza Episcopale della Basilicata al fine di valorizzare il patrimonio storico, culturale, religioso ed artistico del territorio regionale da cui è scaturito il progetto di valorizzazione dei luoghi dello spirito: una selezione di 91 luoghi lucani.

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Fra i vari interventi nel corso dell’inaugurazione, significativo quello della  dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani: “……queste tradizioni fanno parte della mia vita, iniziative come questa parlano di cultura…..”

Il direttore APT Basilicata Margherita Sarli che ha dichiarato: “La mostra mette al centro radici e tradizione ed è fatta di segni e di simboli che sono non soltanto oggetti della pietas popolare, quindi di connessione alla nostra religiosità, ma anche segni e simboli delle manifestazioni religiose, patrimonio intangibile della regione. L’invito è quindi doppio: esplorare la Regione Basilicata da un lato in maniera individuale, dall’altro in maniera collettiva partecipando alle liturgie del popolo che in Basilicata sono ancora belle, vive, e sono un momento di contatto con l’anima vera della nostra regione”.

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Importanti, in proposito, quanto affermato dall’arcivescovo metropolita e presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, CEB, Mons Davide  Carbonaro,  che ha sottolineato come “la mostra racconti il cuore di un popolo attraverso i segni che ci aiutano a conoscerli e conoscere significa amare”.

Mentre Don Antonio Laurita, consulente scientifico della mostra, ha dichiarato: “Quando l’uomo che incontra l’uomo incontra però Cristo e vive nella sua antropologia, quell’uomo è al centro dell’universo e l’universo è Dio, Questo è il grande messaggio di questa mostra: la ricerca di un altrove, un altro cielo che passa per la tradizione, ma che non è dimentico dell’innovazione. Non si tratta certamente di una mostra di arte sacra, dove  si possono ammirare opere di grande pregio. In questa rassegna sono presenti dei manufatti realizzati da artigiani locali senza alcuna pretesa di grandiosità artistica, che vengono usati dal popolo per esprimere in maniera entusiasta e collettivamente la propria devozione.  Dal mio punto di vista questa mostra vuole essere un ponte tra la religiosità popolare e la liturgia, che assolvono entrambe al desiderio di Dio che c’è in ognuno di noi. Gli atteggiamenti o tradizioni popolari, che non sono azioni liturgiche ma che spesso le precedono o le accompagnano, non nascono da un sentimentalismo locale ma hanno radici in quella fede che è il risultato dell’esperienza di Dio che altri prima di noi hanno vissuto e ci hanno tramandato; in primo luogo, gli Apostoli, le cui reliquie presenti in alcune comunità della nostra regione sono da sempre oggetto di profonda venerazione, e in secondo luogo i nostri fratelli maggiori Ebrei”.

Roma  piazza della Cancelleria – Palazzo della Cancelleria fino al 24 settembre tutti i giorni dalle 10alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito.

 

“Passeggiando tra le Rose” a Fara in Sabina (RI) – 31 maggio – 1 e 2 giugno 2025

Donatello Urbani

Fragranza, bellezza, fascino, fragilità, tutte racchiuse in un pugno di pochi petali, ciononostante affidiamo alla rosa, nelle sue varietà di colore – rosso: passione; bianco: purezza –  il delicato e importante compito di farsi ambasciatrice dei nostri sentimenti, desideri e le nobiltà del nostro animo. Passeggiare fra le rose è immedesimarsi in un fiore per raggiungere insieme un nostro eden.

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Prova ne sia il successo ottenuto, già nella prima giornata, dalla VII Mostra Mercato di “Passeggiando tra le Rose” a Fara in Sabina: un trionfo di natura, arte e allegria, tra vivaisti, produttori locali e laboratori creativi. Buona premessa per i giorni successivi colmi di attrazioni e cultura.

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Da comunicato stampa: “Viale Roma si è infatti trasformato in un incantevole percorso dove rose e piante in fiore hanno fatto da cornice a creazioni artigianali uniche, opere d’arte suggestive e una mostra fotografica capace di emozionare e far riflettere. I visitatori hanno potuto ammirare l’ingegno e la creatività esposti, passeggiando in un ambiente reso ancora più magico da una delicata musica in sottofondo degli Stone Flakes.

Particolare attenzione è stata dedicata ai più piccoli, che si sono divertiti e lasciati trasportare dalle letture animate a cura della Biblioteca Comunale Abate Alano di Fara in Sabina e della Librotèca di Roma, segno di un’attenzione verso la crescita culturale e l’intrattenimento dei più giovani.

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La manifestazione ha visto anche la significativa presenza degli stand delle associazioni locali, a testimonianza di un territorio vivo, dinamico e fortemente partecipato, capace di coinvolgere la propria comunità in iniziative di valore. Non è mancato lo stand gastronomico, che ha deliziato i palati dei presenti con una varietà di piatti per tutti i gusti, offrendo un momento di ristoro e convivialità.

“Passeggiando tra le Rose”, organizzato dalla Pro Loco di Fara in Sabina APS con il patrocinio del Comune di Fara in Sabina e della Provincia di Rieti, si conferma alla sua settima edizione un appuntamento imperdibile, capace di unire la bellezza del borgo alla passione per la natura, l’arte e la cultura, creando un’esperienza indimenticabile per tutti.

Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio Turistico Comunale, in Piazza Duomo n°2, ai numeri 0765277321 e 3802838920, oppure scrivere all’indirizzo mail passeggiandotralerose.fara@gmail.com

 

 

Fara in Sabina (RI) – Settima edizione di Passeggiando tra le Rose a Fara in Sabina: dal 31 maggio al 2 giugno, tre giorni dedicati a natura e artigianato tra vivaisti, produttori locali e laboratori creativi

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo: Nel cuore del borgo di Fara in Sabina, dal 31 maggio al 2 giugno 2025, torna Passeggiando tra le rose, giunta alla sua settima edizione. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Fara in Sabina APS con il patrocinio del Comune di Fara in Sabina e della Provincia di Rieti, offrirà la possibilità di vivere tre giornate speciali tra esposizioni floreali, musica, prodotti enogastronomici del territorio e diverse iniziative culturali.

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La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi vivaisti, espositori e produttori locali che accompagneranno i visitatori in un viaggio tra eccellenze artigianali, sapori autentici e creazioni speciali, all’insegna della sostenibilità e dell’amore per l’ambiente. Tra i protagonisti della mostra-mercato vi sono ad esempio vivaisti da tutta Italia e stand con prodotti agricoli, confetture, cosmetici con ingredienti naturali, accessori in bamboo, antiquariato, creazioni orafe, lavori all’uncinetto e tanto altro.

Laboratori ed eventi speciali

Inoltre, in occasione di Passeggiando tra le rose, i fiori saranno protagonisti non solo come bellezza da ammirare, ma anche come strumento di espressione, scoperta e condivisione. Durante l’evento, infatti, sarà possibile partecipare a laboratori creativi e sensoriali organizzati da professionisti del settore: un viaggio tra profumi, colori e manualità che trasformerà il pubblico in protagonista attivo della mostra-mercato. Tra le attività proposte: “In una rosa”, un laboratorio pratico e poetico di acquerello e canto sensoriale in programma per domenica 1° giugno, a cura di Donatella Livigni (docente di funzionalità vocale, antropologa e performer vocale) e Maria Chiara Calvani (artista visiva, ricercatrice e performer). Una proposta immersiva per scoprire la rosa attraverso l’arte e la voce, esplorandone simboli e segni. Il programma prevede: ore 10:00 – 13:00: Il nome della rosa; ore 14:30 – 16:30: La rosa nella voce; ore 17:00: Restituzione al pubblico dell’esperienza. Si consiglia la prenotazione entro venerdì 30 maggio ai seguenti numeri: Donatella 349 6133596 – Ufficio turistico 0765 277321 – 380 2838920.

Inoltre, domenica 1° giugno (alle ore 11:30 e 15:30) e lunedì 2 giugno (alle ore 11:30 e 15:30) si terrà il laboratorio “Opificio olfattivo”, a cura di Beatrice Granucci, consulente e divulgatrice olfattiva, naso indipendente e fondatrice del marchio Beatrice Granucci Profumi. Si tratta di un laboratorio interattivo per un massimo di 25 partecipanti, che guiderà alla scoperta delle materie prime naturali e alla creazione di una fragranza unica ispirata alla rosa: rosae rosis. Ogni partecipante riceverà un tester da 1 ml del profumo realizzato. L’attività comprende: analisi olfattiva delle materie prime; creazione condivisa della piramide olfattiva e realizzazione della fragranza con ingredienti ecosostenibili. Inoltre, a Passeggiando tra le Rose è possibile fare anche una vera e propria degustazione botanica, con i sommelier Amélie e Michelangelo, di quattro varietà di fiori eduli grazie al “Flower bar Nature Concrete”. L’appuntamento è domenica 1° giugno dalle 17:00 alle 18:30. Il costo è di 10 euro.

Attività culturali

Accanto alle proposte floreali e sensoriali, Passeggiando tra le rose offrirà anche spazi dedicati alla cultura e alla promozione della lettura, grazie alla partecipazione attiva di realtà locali. La Biblioteca Comunale di Fara in Sabina proporrà ad esempio attività rivolte a bambini e famiglie, con letture animate e momenti di scoperta tra storie e natura. L’appuntamento è previsto per sabato 31 maggio alle ore 16:00. Domenica 1° giugno, alle ore 15:00, si terrà invece la presentazione del libro di poesie a cura dell’autrice Antonella Ridoni, mentre lunedì 2 giugno, alle ore 16:30, la Libroteca sarà presente con un evento speciale: un incontro con l’autrice Catia Proietti, che presenterà il suo libro per ragazzi “Gayambrita Indaco” (Giunti Editore). L’appuntamento, moderato da Silvia Di Tosti, presidente dell’associazione Librinfestival, sarà arricchito dal reading a cura di Federica Manetta, in un’atmosfera dove si intrecciano fiori, parole e storie.

Informazioni

Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio Turistico Comunale, in Piazza Duomo n°2, ai numeri 0765277321 e 3802838920, oppure scrivere all’indirizzo mail passeggiandotralerose.fara@gmail.com