Le Città medievali italiane si danno appuntamento a Viterbo il 22 marzo 2024 dopo la firma del protocollo d’intesa con ENIT.

Donatello Urbani

Un sodalizio di 28 Comuni, suddivisi in 10 Regioni, caratterizzati da un patrimonio materiale e immateriale riferibile al periodo medievale di indiscutibile rilievo si è costituito in rete con l’intento di proporre un’offerta italiana di turismo profondamente incentrato sull’autenticità medievale dei luoghi, tramite   promozione congiunta di un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.

davIl Comune di Viterbo, capofila della rete, ha presentato nel corso della conferenza stampa un’anteprima del programma della VI edizione del Festival dei Luoghi Medievali che avrà luogo il 22 marzo nello splendido contesto di Palazzo dei Priori. ENIT, dal canto suo, fornirà alla rete il proprio supporto nella pianificazione di indagini e ricerche mirate, nell’organizzazione di workshop sull’area tematica del ‘turismo delle tradizioni’ e sulla comunicazione. In questa occasione il Comune di Viterbo ha anche lanciato la propria candidatura  a Capitale Europea della Cultura 2033.

Il VIVE – Museo Vittoriano e Palazzo Venezia – annuncia l’inizio dei lavori di restauro delle sculture del Vittoriano grazie al contributo di Bulgari. Un intervento di alto mecenatismo a favore di uno dei simboli dell’identità nazionale per tramandarne la memoria alle future generazioni

oMariagrazia Fiorentino – Foto cuortesy Enciclopedia Libera Wikipedia

Roma è da sempre il più grande museo all’aperto del mondo, ogni angolo conserva tracce di una cultura millenaria, una città che riserva continue emozioni, in questo contesto è inserito l’Altare della Patria, monumento storico a Vittorio Emanuele II. Lo stesso, inoltre, raccoglie le bandiere di guerra dei reparti delle unità navali radiate dal Quadro del Naviglio dello Stato, nonche quelle delle Forze Armate che parteciparono ai combattimenti in terra, mare e cielo dall’Unità d’Italia fino all’epoca attuale, il sacrario del Milite Ignoto e molto altro. La luce che spesso lo invade, le architetture, i marmi e i bronzi dorati ne fanno un unicum al mondo.

Da comunicato stampa: “Il progetto di restauro delle sculture del Vittoriano costituisce motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto. Si tratta di opere di notevole pregio artistico, storico e anche simbolico, perché materializzano valori fondanti del nostro Risorgimento e, insieme, della nostra Costituzione. Preservarle e valorizzarle è nostro imprescindibile dovere, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Una responsabilità sociale e culturale che ha trovato in Bulgari piena condivisione e che rappresenta un esempio vincente di collaborazione fra pubblico e privato, in grado di creare valore condiviso a beneficio della collettività”, afferma Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia.

“Il legame tra Bulgari e Roma è imprescindibile”. Commenta Jean-Christophe Babin, Ceo del Gruppo Bulgari. “La città eterna è per Bulgari non sono il luogo in cui il brand nacque 140 anni fa, ma anche una inesauribile fonte di ispirazione per tutte le creazioni della Maison. Monumenti, Palazzi, architetture che osserviamo quotidianamente e che dobbiamo preservare in omaggio alla Storia di questa meravigliosa città. L’impegno di Bulgari nel Restauro delle opere scultoree del Vittoriano è un onore oltre che un dovere a far sì che Roma preservi opere così importanti rendendole il più possibile fruibili al pubblico. Siamo orgogliosi di poter contribuire ed essere da esempio a chi, come noi, comprende il valore inesauribile di tanta bellezza”.

Diretto da Edith Gabrielli ed eseguito da Susanna Sarmati, il progetto di restauro – articolato in tre fasi e che vedrà la sua conclusione entro il mese di settembre 2024 –coinvolge le sculture in marmo raffiguranti il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica, le sculture in bronzo dorato raffiguranti Il Pensiero di Giulio Monteverde e L’Azione di Francesco Jerace e i pennoni di Gaetano Vannicola con le Vittorie di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis.

In linea con il continuo e proficuo dialogo che il VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia preserva da sempre con la propria comunità, il cantiere di restauro sarà concepito come un cantiere “aperto”; in tal modo cittadini e turisti potranno osservare gli operatori dal vivo, salire sui ponteggi in occasione di visite guidate nonché verificare il procedere dell’intervento attraverso un “diario del restauro” pubblicato sul sito dell’Istituto con cadenza settimanale.

I lavori di restauro in dettaglio prevedono: “Introduzione –  Il progetto di restauro delle sculture del Vittoriano rappresenta un importante esempio di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano. Il Vittoriano, che domina il centro di Roma, è un simbolo della Repubblica e della nostra identità nazionale e, al tempo stesso, una grande opera d’arte e d’architettura. Il restauro delle sculture del prospetto principale del Vittoriano è il frutto della condivisione di obiettivi tra il VIVE-Vittoriano e Palazzo Venezia e Bulgari che, con il suo sostegno finanziario tramite l’Art Bonus, conferma il forte legame con la città di Roma ed il suo inestimabile patrimonio. Un’iniziativa, dunque che non solo preserva e valorizza il patrimonio storico-culturale, custode della nostra identità nazionale, ma che rappresenta anche un esempio di collaborazione strategica tra settore pubblico e privato volto alla creazione di valore condiviso anche a beneficio delle future generazioni. Il progetto e gli obiettivi Il progetto coinvolge le sculture in marmo raffiguranti il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica, e sculture in bronzo dorato raffiguranti Il Pensiero di Giulio Monteverde e L’Azione di Francesco Jerace e i pennoni di Gaetano Vannicola con le Vittorie di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis. Il restauro, diretto da Edith Gabrielli e eseguito da Susanna Sarmati, mira a garantire la conservazione delle opere e a restituire loro la piena leggibilità, compresa la finitura dorata degli elementi in bronzo. Il cantiere sarà concepito, sul modello di quello dell’Altare della Patria, come un cantiere “aperto”, in modo che cittadini e turisti abbiamo la possibilità di osservare gli operatori dal vivo, di salire sui ponteggi in occasione di visite guidate e di verificare il procedere dell’intervento attraverso un “diario del restauro”, ovvero un report video pubblicato ogni settimana sul sito istituzionale del VIVE. I lavori avranno inizio il 4 marzo 2024 e si articoleranno in tre fasi, concludendosi il 25 settembre 2024. L’intero costo è sostenuto da Bulgari mediante l’Art Bonus e secondo i termini della convenzione firmata il 29 dicembre 2023. 2 Le opere da restaurare Le fontane con il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica Le personificazioni dell’Adriatico e del Tirreno, ispirate ai modelli romani collocati da Michelangelo nel vicino Campidoglio, sovrastano le due fontane ai lati dell’ingresso. Ai lati dell’ingresso principale si trovano due fontane: la fontana ad oriente con Il Mare Adriatico è del milanese Emilio Quadrelli (1863-1925); la fontana ad occidente con Il Mar Tirreno del piemontese Pietro Canonica (1869-1959). Incaricati nel 1908, i due artisti consegnarono le opere nel 1911, in tempo per l’inaugurazione del monumento il 4 giugno 1911. Il modello delle due figure sono le statue di fiumi che, in antico nelle Terme di Costantino, nel Rinascimento furono collocate da Michelangelo sulla piazza del Campidoglio, ai piedi della scalinata del Palazzo Senatorio,

Fontana_dell'Adriatico_-_Vittoriano,_Roma

Quadrelli rappresenta Il Mare Adriatico disteso con lo sguardo rivolto a oriente, mentre porta la mano destra alla fronte, quasi a proteggersi dalla luce, e appoggia la sinistra sulla testa del leone, simbolo di Venezia.

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Canonica presenta Il Mar Tirreno sdraiato con il volto rivolto verso oriente. Una mano poggia sulla testa della Lupa capitolina, il più noto dei simboli di Roma, l’altra su un bassorilievo ornato della figura di Partenope, che allude invece alla città di Napoli. Nella mitologia greca, infatti, la sirena Partenope con il suo canto ammaliava i naviganti, i quali perdevano il controllo e finivano contro gli scogli. Quando Ulisse riuscì a passare indenne, Partenope si uccise. Il suo corpo fu portato dalle onde proprio sulle rive del golfo di Napoli dove divenne oggetto di venerazione. Le due fontane costituiscono, inoltre, un bell’esempio di ingegneria idraulica. Esse richiedevano un’enorme quantità di acqua e dunque il loro funzionamento risultava molto oneroso. Per risolvere il problema furono dunque installati due gruppi di motore-pompa che prendevano l’acqua dalla vasca inferiore e la sollevavano fino alla tazza superiore, garantendone così il ricircolo. Contestualmente si realizzò anche un serbatoio della capacità di 500 metri cubi per consentire il rapido riempimento delle fontane dopo le operazioni di pulizia e anche di alzare e abbassare la cancellata. Il Pensiero di Giulio Monteverde e L’Azione di Francesco Jerace Ai lati della cancellata svettano due gruppi in bronzo dorato, alti 10 metri.

Il_Pensiero_-_Vittoriano,_Roma

A oriente è posto Il Pensiero dello scultore piemontese Giulio Monteverde (1837-1917). Monteverde ricevette l’incarico nel 1907 e lo concluse nel 1910, in tempo dunque per la cerimonia di inaugurazione del Monumento il 4 giugno 1911 alla presenza del re Vittorio Emanuele III, in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia. Monteverde immaginò Il Pensiero con le ali spiegate, che poggia la mano sulla spalla de La Saggezza, raffigurata con l’elmo e lo scudo della dea classica Minerva. La Saggezza a sua volta tende la mano a Il Popolo Italiano che giace ai suoi piedi. Il gruppo si completa con La Discordia con il flagello che trascina lontano La Tirannia, riconoscibile per la chioma di serpi e, sulla parte posteriore, con Il Genio della guerra, rappresentato con le armi romane.

L'Azione_-_Vittoriano,_Roma

A occidente si trova L’Azione del calabrese Francesco Jerace (1853-1937). Jerace ottenne l’incarico sempre nel 1907 ma consegnò il lavoro solo nel 1912; il 4 giugno 1911 bisognò dunque collocare al suo posto un modello provvisorio, di pari forma e dimensioni. Jerace armonizza in quest’opera il proprio linguaggio realista con l’ispirazione classicista del Vittoriano. L’Azione di guerra appare come una donna con gli attributi dell’esercito piemontese, ossia l’elmo del re Carlo Alberto, la maglia con l’effigie dell’Ordine dell’Annunziata e la bandiera con l’iscrizione “Italia e Vittorio Emanuele”. La figura sovrasta un soldato garibaldino con accanto un ‘gabbione’ – ovvero la cesta che riempita di terra serviva nelle barricate da fortificazione temporanea – il leone di Venezia in atto di calpestare l’oppressore, una donna con la clava, un ragazzo che incita alla battaglia e La Giovane Italia con in fronte i simboli della Massoneria, compasso, squadra e sole splendente. Le Vittorie alate e i pennoni Una monumentale scalinata a due rampe collega l’ingresso del Vittoriano al primo terrazzamento sul quale insiste l’Altare della Patria. Alla fine del parapetto svettano due Vittorie alate in bronzo eseguite tra il 1908 e il 1911 da due scultori differenti.

Vittoria_alata_di_destra_-_Vittoriano,_Roma

La Vittoria situata sulla destra di chi guarda è del torinese Edoardo Rubino (1871-1954).

Vittoria_alata_di_sinistra_-_Vittoriano,_Roma

La Vittoria sulla sinistra spetta al genovese Edoardo De Albertis (1874-1950). L’iconografia è ripresa dal mondo classico: la Vittoria, dunque, è raffigurata come una giovane donna, con la palma in una mano e la corona d’alloro nell’altra. Entrambe le figure poggiano sulla prua di un’antica nave romana, ornata da una testa di lupo e munita di un rostro. 5 Alle spalle di ciascuna Vittoria svetta un pinnacolo in bronzo, eseguito da Gaetano Vannicola (1859-1923). Il pinnacolo, munito di una base decorata con festoni, culmina con un’aquila.

 

 

 

Nuovo collegamento aereo tra Roma/Fiumicino e Alicante – Costa Blanca.

Testo Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Giovedì 22 febbraio presso il Centro Multimediale Interattivo dell’Ufficio Turistico Spagnolo in Roma Piazza di Spagna 55, è stato presentato l’evento “In viaggio nella Costa Blanca con Wizz Air”.

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Il Dott. Jose F. Mancebo, direttore dell’ente del turismo della Costa Blanca, ha posto in rilievo le attrattive turistiche della Costa Blanca in particolare di Alicante. La città di Alicante ti aspetta per vivere esperienze uniche dalla gastronomia internazionale al buon cibo con le dieci stelle Michelin che la contraddistinguono.

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                                                                             Dott. Jose F. Mancebo, direttore dell’ente del turismo della Costa Blanca,

Vino di lusso di Alicante con oltre 16 cantine visitabili prodotto nella stessa provincia, 300 giorni di sole con una temperatura media di 18 gradi, 244 kilometri di costa, con tutti gli sport nautici desiderati, 14 bandiere bleu e i piccoli borghi dell’entroterra che parlano al cuore, le tradizioni folcloristiche, i castelli e le torri di difesa, patrimonio UNESCO, campi da golf e percorsi trekking, 345 hotel, 44 camping, oltre 21 mila appartamenti e 241 case rurali, collegamenti aerei con oltre 110 destinazioni, treno alta velocità, fanno di Alicante una meta irrinunciabile, un mosaico di sensazioni. Per saperne di più turismo@costablanca.org – costablanca.org

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                                                                         Dott.ssa Tamara Nikiforova, Corporate Communications Manager di Wizz Air

La Dott.ssa Tamara Nikiforova, Corporate Communications Manager di Wizz Air, ha presentato il vettore aereo così come, dal prossimo mese di aprile 2024, il nuovo collegamento aereo tra la città di Roma FCO e Alicante.

“greenroad” Evento finale – Incontro a Roma Palazzo Falletti 20.02.2024 -Strumenti finanziari per promuovere la riqualificazione energetica degli edifici.

Testo Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Come poter favorire in modo costruttivo l’attuale superamento in materia di energia, guardando alle reali opportunità offerte per il miglioramento dell’efficienza energetica e la loro riqualificazione., Greenroad è il progetto europeo volto a facilitare la mobilitazione degli investimenti per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano attraverso la costituzione di tavole rotonde nazionali e focus group territoriali in cui stakeholders pubblici e privati, nazionali e locali, possono confrontarsi per individuare e proporre le soluzioni più adatte a soddisfare le esigenze del mercato.

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Gli obbiettivi individuare misure, buone pratiche e soluzioni di finanziamento più idonee ed efficaci per stimolare gli investimenti…. Facilitare lo sviluppo ed il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica sia a livello nazionale che locale.

Il Turismo a Esperienza Europa sala “David Sassoli”

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Almeno una volta l’anno vai in un posto dove non sei mai stato prima”. Questo pensiero non è mio ma del “Dalai Lama” e il Parco Nazionale delle Cinque Terre racchiude perfettamente questo pensiero

Un convegno su “Overtourism? Riflessioni per la tutela del patrimonio nazionale ed un turismo sostenibile. Il caso del Parco delle Cinque Terre” e l’inaugurazione di una mostra fotografica sui muri a secco del Parco, sono stati al centro dei colloqui della mattina del 13 u.s. nella sede romana Esperienza Europa – David Sassoli.

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Gli onori di casa sono stati assolti dal Dott. Massimo Pronio, responsabile della comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, mentre la Dott.ssa Donatella Bianchi, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha illustrato i temi che saranno dibattuti dai vari relatori, eurodeputati, membri del Parlamento italiano, sindaci, assessori comunali e esperti di problematiche del turismo. I vari interventi hanno interessato a tutto campo il settore turismo ponendo l’accento su tutti quei fenomeni che sono d’intralcio alla regolare sostenibilità e fruibilità sia del territorio che dell’accoglienza riservata ai turisti. Molte le idee ed altrettante le proposte che attendono una attuazione, alcune con una certa urgenza, delle quali daremo dettagliata descrizione al momento del loro nascere. Federico Parolotto, nel suo intervento ha illustrato con professionalità e alta competenza lo studio preliminare e ipotesi progettuale dei flussi turistici del Parco Nazionale Delle Cinque Terre dove le infrastrutture e la biodiversità fanno la differenza in un territorio fragile, aprire un dialogo e coinvolgere Trenitalia per verificare la compatibilità per trovare un accordo comune con treni storici e una delle proposte presentate

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La tutela del territorio è stato uno dei temi principe su cui è stata posta particolare attenzione tanto che a cura del Parco Nazionale della Cinque Terre in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e  l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo è stata organizzata nel piano interrato della sede di Esperienza Europa sala “David Sassoli”, una mostra fotografica con l’obbiettivo di promuovere nel Parco delle Cinque Terre il recupero e la manutenzione di circa 7 mila kilometri di muri a secco, distribuiti in circa 5 ettari, con lo scopo di far conoscere l’importanza che riveste, far aumentare la resilienza dei versanti ai cambiamenti climatici per proteggere la popolazione dai rischi derivanti da frane e alluvioni.

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Il percorso espositivo è articolato in sedici fotografie ed un video, ciascuna foto è accompagnata da un QR Code attraverso il quale, come scrivono i curatori, “è possibile approfondire i dettagli del progetto che grazie a diverse attività quali la redazione di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici con un particolare focus sul paesaggio terrazzato, il posizionamento di quattro stazioni di monitoraggio multi parametriche, corsi di formazione per disoccupati e migranti, favorisce l’inclusione sociale e garantisce il trasferimento della conoscenza delle tecniche costruttive dei muri a secco alle nuove generazioni”.

Roma – Esperienza Europa sala “David Sassoli” Piazza Venezia n.6c –  Mostra “Stonewalls” fino al 13 marzo 2024 con ingresso libero.

I Nuovi treni Rock e Blues per il trasporto ferroviario nella Regione Lazio con un occhio attento sia per i pendolari che al turismo slow.

Testo e foto a cura della Redazione

Da comunicato stampa: “Presentati il 20 novembre 2023 al binario 1 della stazione di Roma Termini i nuovi treni Blues e Rock per il Lazio della flotta del Regionale Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane). Come previsto dal Contratto di servizio con le Regione Lazio, con i nuovi convogli, l’età media dei rotabili in circolazione in regione passerà da 14 a 6 anni.

I nuovi treni sono stati presentati da Fausto Del Rosso, Direttore Regionale Lazio Trenitalia e Fabrizio Ghera, Assessore ai Trasporti della Regione Lazio.

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Il treno Blues, il terzo che completa la fornitura per il Lazio, entrerà in servizio sulla linea Terni – Rieti – L’Aquila, mettendo a disposizione dei viaggiatori 300 posti a sedere (circa 100 posti in più rispetto ai tradizionali modelli Aln, che saranno gradualmente eliminati dalla circolazione). Il Blues è un treno ibrido di ultima generazione capace di viaggiare con motori diesel su linee ferroviarie non elettrificate, con motore elettrico e batteria su quelle elettrificate, consentendo non solo di ridurre le emissioni inquinanti e ma anche quelle acustiche. La flotta di Blues nel Lazio sarà composta di treni a 4 carrozze, con 8 posti bici con ricarica e dotati di batterie potenziate.

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Il treno Rock, il terzo consegnato in queste ultime settimane, sarà impegnato sulle linee FL1 Orte – Fiumicino Aeroporto, FL3 Roma – Viterbo e FL5 Roma – Civitavecchia. Il treno a 6 casse, studiato per offrire una moderna esperienza di viaggio, è già conosciuto dai pendolari del Lazio, dove ne sono già stati consegnati e circolano regolarmente altri 28. Quando la fornitura dei convogli sarà completa andranno a sostituire completamente i TAF.

Rock è un treno a doppio piano, ad alta capacità di trasporto, con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare fino a 1600 persone, con 700 posti a sedere. Un treno dalla forte impronta ecologica, riciclabile fino al 97% e con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti”.

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Prosegue l’impegno di Trenitalia per rinnovare la flotta dei treni regionali e garantire così, ai nostri viaggiatori, un’esperienza di viaggio sempre più confortevole e sostenibile. I treni Blues e Rock che consegniamo oggi fanno parte dei 72 treni previsti nel contratto di servizio, del valore complessivo di 6,5 miliardi. Siamo orgogliosi di poter far viaggiare la nostra clientela a bordo di treni così innovativi, capaci di migliorare la mobilità quotidiana, con sensibili benefici oltretutto per l’ambiente grazie alle ridotte emissioni inquinanti e acustiche” ha dichiarato Maria Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo dell’Intermodalità di Trenitalia.

La consegna di questi nuovi treni è sicuramente una bella notizia per tutti i pendolari del Lazio che meritano di viaggiare su convogli più efficienti e confortevoli. La Regione, attraverso finanziamenti importanti, sta facendo il massimo per assicurare un servizio all’altezza a chi si sposta quotidianamente sul territorio. Per questo è fondamentale che vengano mantenuti i tempi di consegna da parte di Trenitalia. Noi come amministrazione continueremo nel nostro lavoro di controllo perché tutti gli impegni vengano rispettati in favore di chi viaggia ogni giorno nella nostra regione”, la collaborazione tra la Regione Lazio e le Ferrovie dello Stato va incrementata, abbiamo bisogno di attrarre i turisti e non solo, pendolari e italiani che visitano i giorni festivi le nostre città d’arte”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, ai Trasporti, alla Tutela del territorio, al Ciclo dei rifiuti, al Demanio e al Patrimonio della Regione Lazio, Fabrizio Ghera.

Easyjet vola in Spagna con due nuove rotte a partire dal 2023 e 2024

Testo e foto: Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Gli scambi turistici Italia/Spagna rivestono per entrambi i paesi una grande importanza come dimostrano i flussi in continuo aumento; pertanto anche l’offerta turistica si adegua a questo trend offrendo di giorno in giorno nuove ed interessanti proposte. In occasione della conferenza stampa tenutasi l’8 novembre scorso, presso il Centro Multimediale Interattivo spagnolo di Roma, il Country Manager di easyJet in Italia, Lorenzo Lagorio, ha presentato l’offerta dei voli e dei collegamenti della compagnia aerea tra l’Italia e la Spagna. La panoramica dei collegamenti tra i due paesi operati dalla compagnia è “di 17 in totale, di cui due nuove rotte inaugurate nel corso del 2023 (Milano Malpensa – La Coruña e Napoli – Gran Canaria) e l’inedita rotta Pisa – Barcellona, da oggi in vendita e in partenza da fine giugno 2024”.

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Tutto questo trova riscontro nei flussi turistici fra i due paesi come ha sottolineato anche il Direttore dell’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma, Dott. Gonzalo Ceballos, affermando “che il mercato italiano per il turismo spagnolo, è il quarto mercato internazionale per quanto riguarda il numero di presenze turistiche e il terzo per quanto riguarda i collegamenti aerei.

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La Spagna è un paese ricco di opportunità per quanto riguarda il turismo dal Bel Paese, offrendo ricche esperienze dal punto di vista sia artistico-culturale, sia naturalistico, durante tutto l’anno. I passeggeri italiani possono partire alla scoperta di città vivaci e ricche di storia come Barcellona, La Coruña, Bilbao e Malaga, porta d’accesso per l’Andalusia, oppure progettare una vacanza all’insegna del mare e della natura volando verso le isole Baleari o verso le più selvagge isole Canarie.”

 

 

 

 

 

L’avventura della moneta – Mostra immersiva al Palazzo Esposizioni, Roma fino al 28 aprile 2024

Testo e foto Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Lo scopo di questa mostra, ci rende più consapevoli e ci aiuta a fare delle scelte (Paco Lanciano),

La mostra, inoltre, vuole aprire un dialogo fra i cittadini e l’impresa sui grandi temi dell’economia e della finanza fin dall’antichità. Il modesto costo del biglietto d’ingresso: €.4,00 intero ed €.2,00 ridotto – potrebbe far pensare, erroneamente, ad una rassegna dai contenuti alquanto poveri mentre in realtà gli interessi presenti lungo tutto il particolare percorso espositivo, specialmente quelli storici, sono di alto profilo.

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  Uno scambio commerciale di cinquemila anni fa in scrittura cuneiforme riportato in una tavoletta sumerica

Una risposta era dovuta da parte della Banca Centrale, organizzatrice di questa mostra per la magistrale cura di Paco Lanciano e Giovanni Carrada, ai tanti italiani propugnatori di “Italexit” dalle istituzioni comunitarie. In effetti i temi sviluppati, lungo tutto un percorso immersivo di grande fascino, hanno interessato in maggioranza quelli storico/archeologici mentre a quelli di attualità, tanto monetari quanto finanziari, sono stati riservati solo spazi marginali.

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                                                                Trasferimento fondi tra due banchieri in epoca medievale

A questo proposito sono previsti incontri ed attività didattiche per consentire, come riportato sul comunicato stampa: “previa prenotazione – di approfondire i temi trattati attraverso la partecipazione a laboratori didattici dedicati – ideati dalla Banca d’Italia in collaborazione con il CNR, la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e l’Opera Nazionale Montessori – che si svolgeranno negli stessi ambienti della mostra. Il pubblico più adulto potrà invece approfondire i temi affrontati dalla mostra partecipando a una serie di incontri tematici in cui esperti – professionisti e docenti universitari – metteranno a disposizione della platea le conoscenze derivanti dal loro lavoro e dalle proprie ricerche. Gli incontri – tutti gratuiti n.d.r. – si svolgeranno presso la Sala Auditorium del Palazzo Esposizioni”.

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Sempre da comunicato stampa: “…Il percorso della mostra propone un viaggio nel tempo, alla scoperta delle principali vicende che hanno caratterizzato la storia della moneta e della finanza nel mondo. Una voce narrante accompagna il visitatore attraverso proiezioni immersive, esperienze multimediali, oggetti rari che grazie a proiezioni, animazioni ed effetti sonori prendono vita raccontando storie, aneddoti e curiosità: dalla coniazione della moneta alle banconote, fino alle transazioni digitali che caratterizzano i moderni sistemi di pagamento, attraversando un arco temporale che va dall’antica Mesopotamia ai nostri giorni. Si scopre così che parlare di economia significa parlare di una fittissima rete di collaborazioni, che è nascosta dietro ogni cosa che usiamo quotidianamente, e che questa rete può funzionare solo grazie a un’altra rete di relazioni e collegamenti che permette di spostare nel tempo e nello spazio le risorse necessarie per il suo funzionamento: la moneta e la finanza. Percorrendo la storia della finanza si ha anche l’occasione di ammirare oggetti rarissimi, come le tavolette di terracotta su cui gli antichi sumeri scrivevano i primi contratti di prestito; lo Statere di Creso (Lidia, 560 a.C.) che secondo la leggenda è la prima moneta coniata in oro e argento, raffigurante l’immagine del leone che si scontra con il toro; un’antica e splendida edizione della Summa de arithmetica con la quale il francescano Luca Pacioli fornì ai mercanti del suo tempo, per gestire rapporti commerciali sempre più complessi, quella contabilità della partita doppia che utilizziamo tuttora; i libri mastri del Banco di Santo Spirito, che certificano i pagamenti effettuati a Gian Lorenzo Bernini per alcune delle opere più importanti del barocco romano. Le ultime sale della mostra concludono il viaggio raccontando la crescente presenza e importanza della finanza oggi, nella vita quotidiana di ciascuno e all’interno di sistemi economici complessi e interconnessi, e mettendone in evidenza benefici, rischi e il ruolo delle banche centrali per assicurare la stabilità monetaria e finanziaria e la tutela dei consumatori. Il progetto museale e la mostra che lo preannuncia si inseriscono nell’ambito delle iniziative della Banca d’Italia mirate ad aprire nuovi canali di dialogo con i cittadini, per parlare di temi percepiti spesso come complessi o distanti dalla quotidianità, per vincere il disinteresse e superare i pregiudizi, nella convinzione che le conoscenze finanziarie siano fondamentali per partecipare alla vita economica del paese, e che l’inclusione finanziaria favorisca l’inclusione sociale. L’obiettivo di una mostra inclusiva L’Avventura della Moneta è una mostra progettata con tecniche narrative coinvolgenti adatte a un pubblico di ogni età”….

Roma -. Palazzo delle Esposizioni – Via Nazionale – Mostra “L’Avventura della Moneta” fino  al 28 aprile 2024 dal martedi alla domenica dalle ore 10,00 alle 20,00, La durata della visita è di circa una ora, Prenotazione consigliata. Info e prenotazioni www.palazzoesposizioni.itwww.bancaditalia.itwww.mudem.it Costo biglietto d’ingresso: intero €.4,00 – ridotto €.2,00 – gratuito per le scuole.

Esquilino Comunità “ES.CO” – La Porta di Roma – Una DMO per la promozione turistica del quartiere

Testo e foto Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

A Roma è stato presentato presso il Museo di Palazzo Merulana un interessante progetto di riqualificazione del quartiere Esquilino, già iniziato da tempo e in questo contesto fortemente ampliato. Il museo raccoglie opere di artisti della scuola romana dei primi anni ‘900, fortemente voluto dai coniugi Cerasi.

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Nel museo inoltre è presente una zona ristorazione con prodotti di altissima qualità dalla colazione al pranzo alle happy hours con oltre 20 postazioni gratuite, accessibili anche nelle ore serali e nei giorni festivi, per lavorare e studiare, una libreria, il tutto in un ambiente elegante ed accogliente dove sono esposte opere di Raphael, Mafai, Pericle Fazzini ed altri artisti che hanno gravitato intorno alla scuola romana nei primi decenni del ‘900.Da comunicato stampa:….”Roma ha nei quartieri una enorme potenzialità per differenziare la sua offerta turistica, e radicate comunità locali: ogni quartiere è diverso e particolare, ma queste tante facce di Roma, conosciute da chi ci vive, sono ancora poco note in particolare ai turisti internazionali. Per questo si è coltivata l’idea di fare all’Esquilino un laboratorio per uno sviluppo turistico locale, valorizzando il capitale culturale ed insieme il capitale umano, fatto di tante associazioni che contraddistinguono in modo così forte la vita di questo rione…. Sono quindi i soci della DMO i protagonisti di questo laboratorio del turismo che produrrà altre esperienze simili a quelle presentate oggi proponendo itinerari inediti, alcuni dei quali guidati, dedicati alla scienza, agli imperatori romani, oppure rivolti alle donne. Tour che mettono al centro le botteghe storiche, dolci romanissimi e ricette del mondo, e ancora attività outdoor per muoversi nei parchi e nei giardini, fino a quei cammini tra le Basiliche organizzati in vista del Giubileo 2025. La DEMO ES.CO (– 5 Enti Pubblici, 15 soggetti privati, 3 Km. di estensione, 1 comunità internazionale, 4 cluster tematici, 1 stazione hub turistico, 7 musei, 3 centri di produzione – ) si fa promotrice di un turismo sempre più sostenibile nel senso di durevole: capace di soddisfare le esigenze dei turisti e insieme di rispettare chi ci abita, consapevoli che nella bellezza dei quartieri del centro storico ci sono anche persone che lo vivono”.

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L’autunno ha il sapore della vendemmia, la stagione ideale per dedicarsi al trekking, alle escursioni, mountaine bike oppure inseguendo i caldi colori della natura per dedicarsi al foliage lungo i tanti sentieri del Lazio, accompagnati da un ottimo calice di vino d’autore, prodotto da esperti viticultori. In questa ottica si sono mossi dieci produttori di vino riuniti nel Consorzio Atina Cabernet DOP per valorizzare al meglio le loro produzioni vinicole che hanno trovato nel cultivar “cabernet” il loro punto di forza e nello stesso tempo abbinare all’attività agricola quella enoturistica ed escursionistica, avvalendosi della vicinanza al Parco Nazionale dell’Abruzzo.

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Tutto questo è stato presentato nello splendido edificio dell’Acquario Romano, recentemente restaurato, che non è un museo ma un luogo di apprendimento culturale, un gioiello unico nel suo genere costruito nel 1889, e dal 2003 Casa dell’Architettura in Piazza Manfredo Fanti a Roma. In questo contesto dieci produttori laziali si sono confrontati. L’AIS Lazio – Associazione Italiana Sommelier – ha organizzato un “Corso professionale primo livello per sommelier” a partire dal 23 novembre p.v. ogni giovedi dalle ore 16,00 alle 18,30. Informazioni e iscrizioni tel.334.3938848 – 06-81921205 email segreteria@aislazio.it – www.aislazio.it

 

L’incontro in Vaticano tra Papa Francesco e i Bambini

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Sono stati oltre 7.000 i bambini, provenienti da 84 Paesi, che hanno incontrato il 5 novembre scorso Papa Francesco a Roma, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, in occasione dell’evento “I bambini incontrano il Papa” organizzato da Padre Enzo Fortunato. Tutto questo è stato possibile grazie a Trenitalia e Busitalia che hanno messo a disposizione i loro mezzi: 18 treni straordinari e 20 autobus e oltre 100 persone per accogliere nella Capitale i piccoli ospiti del Santo Padre.

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L’incontro, come ha ricordato Padre Enzo, è stato organizzato in sinergia con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo FS Italiane), gli Uffici Scolastici Regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Per rendere ancora più speciale la giornata, Trenitalia ha personalizzato un treno regionale Rock a sei casse, con una pellicolatura dedicata all’evento e presentato alla Stazione di Romas Ostiense.

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«La giornata sarà un’onda di pace, un sorriso di pace. Un momento speciale in cui i bambini saranno al centro – ha dichiarato padre Enzo Fortunato,– ma anche un’opportunità per tutti gli adulti di crescere, di riscoprire l’importanza della purezza, dell’innocenza e dell’amore che solo i più piccoli possono portare nel mondo. Sarà un appuntamento dedicato a nutrire la speranza e a costruire un futuro migliore per tutti noi attraverso l’ispirazione che i bambini possono offrire».

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   L’arrivo da Catania dei bambini della Comunità di Accoglienza della Divina Provvidenza, accolti da Padre Enzo Fortunato e dai dirigenti delle FS

Significativo, sempre riferito da Padre Enzo, quanto dichiarato da un bambino palestinese di Gaza, città in questo momento al centro di un’aspra battaglia fra Palestinesi e Israeliani “Noi vogliamo bene ai bambini israeliani”.

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L’arrivo alla stazione Roma Ostiense dei bambini ospiti della Comunità di S.Egidio anch’essi accolti da Padre Enzo Fortunato e dai dirigenti delle FS

A conclusione Padre Enzo Fortunato ha benedetto con un “Laudato sii mi’ Signore per i fratelli bambini e bambine” e augurando a tutti “Buon cammino”