ERION – Convegno su “economie circolari” e “mercato unico europeo dei rifiuti”

Mariagrazia Fiorentino foto Donatello Urbani

Urge intraprendere per non correre il rischio di “girare a vuoto” per un’efficiente sistema di economie del riciclo, iniziative efficienti supportate da altrettante idee chiare su le varie economie di gestione dei rifiuti che del loro riciclo.

Da comunicato stampa sul convegno organizzato da “Erion”

In vista dell’avvio dei lavori sul Circular Economy Act, si è svolto oggi a Roma il “Forum Erion sui modelli circolari per la crescita”, evento organizzato dal più importante Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore, che ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder del settore, per discutere il ruolo strategico dell’economia circolare nel quadro che sarà presto delineato dalla Commissione Europea.

A seguito del lancio del Clean Industrial Deal e del Net Zero Industry Act, il Forum organizzato da Erion ha voluto rappresentare un’occasione di discussione tra attori pubblici e privati: non solo un bilancio dell’esistente, ma un confronto propositivo. Cosa suggeriamo oggi alla Commissione Europea? Quali priorità mettere al centro delle nuove policy industriali e ambientali?

“La circolarità non può più essere vista soltanto come un obiettivo ambientale” – ha sottolineato Danilo Bonato, Direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali di Erion – “va intesa come asset industriale strategico per rafforzare l’autonomia produttiva europea, creare nuova occupazione e accelerare la decarbonizzazione. Operiamo in un quadro normativo troppo frammentato e complesso, che scoraggia le imprese e ostacola la circolazione dei rifiuti da cui ricavare Materie Prime Critiche.”

20250610_124859

Italia: leader della circolarità, ma margini di sviluppo industriale da colmare

I dati parlano chiaro: l’Italia è al vertice dell’economia circolare in Europa e con un tasso di utilizzo circolare dei materiali al 20,8% (contro l’11,8% della media UE) supera Paesi come Francia (17,6%), Germania (13,9%) e Spagna (8,5%). Dal 2010, l’Italia ha guadagnato 5 posizioni nella classifica europea della circolarità, posizionandosi tra i migliori 27 Paesi UE. Eppure, a fronte di questi risultati, l’industria italiana fatica a tradurre questa leadership in sviluppo economico e industriale concreto.

Un paradosso su cui Erion ha voluto puntare i riflettori, proponendo 5 leve strategiche da rafforzare per colmare il gap:

  1. sviluppare una politica di filiera integrata per la gestione dei rifiuti: è necessario costruire un ecosistema connesso, che superi l’attuale approccio frammentato in cui ogni attore opera in modo indipendente, per adottare un modello di filiera che assicuri all’industria del riciclo un flusso adeguato di prodotti a fine vita da trasformare in materie prime e un efficiente mercato di sbocco per queste ultime;
  2. implementare un mercato unico dei rifiuti; serve armonizzare le normative europee per facilitare la circolazione dei rifiuti e dei materiali riciclati tra Paesi UE, ridurre i costi e favorire lo sviluppo di una filiera industriale competitiva a livello sovranazionale. Inoltre, è necessario migliorare l’architettura normativa dell’end of waste, ampliandone il raggio d’azione e omogeneizzandone l’applicazione negli Stati Membri;
  3. costruire modelli di raccolta efficienti ed armonizzati: è fondamentale uniformare i sistemi di raccolta dei rifiuti, adottando le migliori pratiche e investendo in infrastrutture moderne per garantire quantità e qualità elevate di materiali da riciclare;
  4. valorizzare le competenze dei sistemi EPR: i sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore hanno una approfondita conoscenza dei processi delle filiere di competenza e comprendono le problematiche degli attori coinvolti, potendo così facilitare una gestione integrata ed efficace dei prodotti a fine utilizzo, con particolare attenzione al riciclo di Materie Prime Strategiche;
  5. incrementare la cultura dell’economia circolare: per far funzionare bene il sistema del riciclo, è essenziale un cambiamento culturale rilevante.  Serve investire per educare cittadini e imprese sull’importanza del riciclo, promuovendo comportamenti sostenibili attraverso campagne informative incisive e progetti di formazione innovativi.

Autonomia, competitività e lavoro: i driver della transizione.

Il Forum ha preso il via con la presentazione del Bilancio di sostenibilità 2024 di Erion, da parte di Andrea Fluttero, Presidente Erion e Luca Campadello, Innovation Manager di Erion. Danilo Bonato, Direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali di Erion, ha invece dato il via al dibattito sul quadro di riferimento dei modelli di economia circolare per sostenerne la crescita, a cui hanno partecipato Antonio Misiani, Responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture PD, Massimiliano Salini, Membro del Parlamento Europeo, Leonardo Salvemini, Avvocato e Professore di Diritto amministrativo e ambientale, Paolo Casalino, Direttore Generale Politica Industriale MIMIT, Edoardo Croci, Professore Economia Ambientale Università Bocconi, Laura D’Aprile, Capo Dipartimento MASE e Marco Ravazzolo, Environment, Energy and Mobility Policy Director Confindustria

“Abbiamo tanti passi da fare e dobbiamo accelerare il processo”. – afferma Antonio Misiani, Responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture del PD. “In primo luogo, abbiamo bisogno di politica industriale verde per aiutare tutte quelle imprese che hanno deciso di investire sull’economia circolare con incentivi fiscali, modulazione dell’eco contributo ecc. Importante poi anche ottenere una vera semplificazione delle normative e maggiore certezza del diritto, perché le aziende devono avere certezza di operare nel giusto senza incorrere in controindicazioni legali tra chi fa impresa e chi fa le leggi. E poi bisogna investire sulla formazione delle nuove competenze perché la domanda e offerta di lavoro passa anche attraverso l’economia circolare.”.

Il convegno si è chiuso con una nota importante impostata sull’ottimismo: “Grazie al sistema Erion nel 2024 sono state raccolte 268.350 tonnellate di rifiuti con una crescita del + 6% sull’anno precedente.

 

L’aeroporto di Roma Fiumicino è il migliore d’Europa per la settima volta dal 2018 nella categoria degli scali oltre i 40 milioni di passeggeri

Redazione

Lo ha decretato ieri sera ad Atene l’associazione internazionale di categoria ACI (Airport Council International) Europe nel corso della sua 35ª Assemblea generale, in cui, ogni anno, vengono premiati con il “Best Airport Award” gli scali che si sono distinti per l’eccellenza del personale, per la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la ecosostenibilità delle infrastrutture aeroportuali. Le valutazioni sono state svolte da una giuria indipendente composta da 8 rappresentanti istituzionali del settore dell’aviazione europea tra cui la Commissione Europea, EUROCONTROL, ITF, ECAC, SESAR JU e altri.

La continua ricerca dell’eccellenza operativa; l’impegno nella transizione green, con l’inaugurazione lo scorso gennaio del più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo; una gestione dei processi aeroportuali basata sui dati; un consolidamento nelle relazioni con gli stakeholder istituzionali: sono queste le motivazioni, citate dalla giuria, che anche quest’anno hanno portato alla vittoria dell’aeroporto di Roma Fiumicino, gestito da ADR, società del gruppo Mundys, recentemente salito all’8° posto nella Top 10 dei migliori aeroporti del mondo, stilata dall’organizzazione Skytrax. Il nuovo primato continentale va a consolidare la leadership del “Leonardo da Vinci” come miglior scalo per la qualità dei servizi offerti ai passeggeri, assegnato lo scorso marzo e ininterrottamente dal 2017 da ACI World a seguito dei livelli di soddisfazione dei passeggeri registrati nell’ambito del programma di survey “Airport Service Quality” condotto in oltre 350 aeroporti in tutto il mondo.

Ercole Olivario 2025 – Perugia ha ospitato i vincitori della XXXIII edizione del più importante concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane.

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo: “….presso la Sala dei Notari del Palazzo dei Priori in Perugia, sono stati premiati i vincitori della XXXIII edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato da Unioncamere Nazionale in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e con il sostegno di Agenzia ICE, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il supporto del CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, del Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (IT) Sede di Pescara, delle associazioni dei produttori olivicoli e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.
Ad intervenire alla cerimonia di premiazione, Patrizio Giacomo La Pietra , Sottosegretario di Stato al MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, che ha sottolineato l’importanza “ di sostenere un settore come quello agroalimentare, che costituisce parte essenziale del Made in Italy , di cui la produzione olivicola e olearia rappresentano un tassello di assoluta eccellenza e qualità, una qualità che va portata e valorizzata anche attraverso una denominazione capace di rendere riconoscibile la specificità dell’olio extravergine italiano come elemento di distinzione e di affermazione nel mercato globale”. Il Sottosegretario La Pietra ha poi posto l’accento sulla necessità di supportare il settore dell’olio agendo su diversi livelli , con un’attenzione per l’aspetto ambientale e paesaggistico, investendo nella ricerca per contrastare gli effetti dannosi dei cambiamenti climatici, in particolare la diffusione di nuove fitopatie, ma ponendo al centro dell’attenzione anche “ la sostenibilità economica delle aziende , che devono trovare nella vendita del prodotto la giusta remunerazione finale del loro lavoro e del loro impegno”. Tra le azioni messe in campo dal governo per il sostegno al settore, il Sottosegretario La Pietra ha, infine, messo in evidenza la costituzione, avvenuta lo scorso anno, di un “ tavolo olivicolo nazionale concepito per il coinvolgimento di tutti gli attori di filiera, allo scopo di rilevare insieme con le istituzioni elementi di criticità e prospettive di sviluppo, da far confluire in un piano nazionale olivicolo di termine lungo ”.
12 le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie in gara: Extravergine e oli extravergini certificati DOP/IGP.

Vincitori Ercole Olivario 2025

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Leggero
1° Classificato – Colline di Romagna Dop dell’azienda Frantoio Paganelli di Santarcangelo di Romagna (Rn), Emilia-Romagna.
Per la categoria Dop/Igp Fruttato Medio
1° Classificato – Trappeto di Caprafico olio Dop Colline Teatine dell’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (Ch), Abruzzo;
2° Classificato – Primo Olio Dop Monti Iblei del Frantoio Cutrera di Chiaramonte Gulfi (Ra), Sicilia;
3° Classificato – Brisighello olio Dop Brisighella dell’azienda Terra di Brisighella di Brisighella (Ra), Emilia-Romagna;
Per la categoria Dop/Igp Fruttato Intenso
1° Classificato – Daje olio Dop Colline Pontine dell’azienda agricola Alfredo Cetrone di Sonnino (Lt), Lazio;
2° Classificato – Prima Oliva olio Toscano Igp del Frantoio di Croci di Massa e Cozzile (Pt), Toscana;
Per la categoria Extravergine Fruttato Leggero

1° Classificato – Essenziale del frantoio Cioccolini srl di Vignanello (Vt), Lazio.
Per la categoria Extravergine Fruttato Medio
1° Classificato – Riserva dell’azienda agricola Giovanni Cutrera di Chiaramonte Gulfi (Rg), Sicilia;
2° Classificato – Flores dell’azienda Frantoio Mercurius di Penne (Pe), Abruzzo.
Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso
1° Classificato – Cuncordu dell’azienda Nicola Solinas di Villacidro (Su), Sardegna;
2° Classificato – Cetrone In dell’azienda agricola Alfredo Cetrone di Sonnino (Lt), Lazio;
3° Classificato – Olivastro dell’azienda Quattrociocchi Americo di Terracina (Lt), Lazio.
A presenziare la premiazione dei vincitori di questa XXXIIIesima edizione dell’”Oscar italiano dell’Olio” l’Ing. Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, insieme a Andrea Prete , Presidente di Unioncamere Nazionale e Federico Sisti , Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria.
“ L’Italia ” – ha evidenziato Andrea Prete , Presidente di Unioncamere Nazionale – “ ha un milione di ettari di superficie coltivata a oliveto che rappresenta una forte caratterizzazione territoriale. Quella dell’extravergine d’oliva italiana è una filiera, oltre che di grande territorialità, anche di qualità ed espressività del nostro Made in Italy. Ed è proprio sui territori che dobbiamo continuare a lavorare e sulle azioni di promozione per legare l’enogastronomia al turismo. “può essere un driver strategico per la valorizzazione e la promozione di un’offerta dedicata (oleoturistica) di qualità , rivolta a quel target di turisti che risultano in fortissima crescita negli ultimi anni ”.
Giorgio Mencaroni , Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, ha sottolineato la centralità acquisita negli anni dal Concorso Ercole Olivario come “ strumento serio e oggettivo di selezione della qualità dell’olio evo italiano, capace di offrire garanzie assolute di imparzialità nei confronti di tutte le aziende partecipanti grazie alla presenza di una figura notarile che partecipa alle varie fasi del concorso e che assicura, in particolare, l’anonimizzazione delle bottiglie d’olio nelle fasi di assaggio, sia nell’etichettatura, sia nella forma della bottiglia stessa, che non deve essere riconoscibile . oggi possono trovare visibilità grazie all’introduzione de La Goccia d’Ercole , sezione dell’Ercole Olivario che valorizza e sostiene le piccole produzioni”.

Premiazione Ercole Olivario 2025 (1)
La cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare le 7 Menzioni e Premi speciali previsti quest’anno :
Menzione Speciale “Olio biologico” per il miglior prodotto certificato a norma di legge, all’olio extravergine biologico monocultivar itrana Riserva Paola Orsini dell’azienda Paola Orsini di Priverno (Lt), Lazio .
Menzione “Olio Monocultivar” all’olio Extravergine Biologico Le Camminate dell’azienda agricola Adria Misiti di Sonnino (Lt) con la monocultivar Itrana e all’olio extravergine dell’azienda Cantina Sant’Andrea di Borgo Vodice (Lt) con la monocultivar Itrana, entrambe dal Lazio ; poi all’etichetta Fam dell’oleificio FAM SAS di Tranfaglia Antonio & C. di Avellino, Campania , con la monocultivar Ravece, e all’olio extravergine di oliva monocultivar Coratina dell’azienda Intini srl di Alberobello (Ba), Puglia .
Premio speciale Amphora Olearia per la miglior confezione a all’etichetta Serrilli – Coratina dell’azienda San Marco in Lamis di Foggia, Puglia .
Menzione di merito “Giovane imprenditore” assegnata ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale, all’azienda agricola Tedone Biagio di Ruvo di Puglia (Ba) con l’olio TEDò , Puglia ;
Menzione di Merito Impresa Digital Communication all’azienda CM srl di Agello (Pg), Umbria ;
Menzione di Merito Impresa Donna alle migliori imprese femminili, all’azienda agraria Paola Orsini di Priverno (Lt), Lazio , e all’azienda Masoni Becciu di Valentina Deidda di Villacidro (Su), Sardegna .

PP6R0648

Assegnata poi la Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio” a La Madre Terra Cooperativa Agricola di Sciacca (Ag), Sicilia .
Inoltre nella giornata di lunedì 19 maggio , presso il Convento di San Francesco del Monte “Casa Monteripido” di Perugia, sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori del concorso “ Ercole Olivario – sezione Olive da Tavola ” 2024 e proclamati e premiati i vincitori dell’edizione 2025 de “La Goccia d’Ercole” , la sezione di concorso introdotta allo scopo di sostenere le piccole produzioni olearie italiane, in particolare in quelle realtà che possono contare su scarsi.
Questi i premiati per “La Goccia d’Ercole” 2025:
Per la categoria Fruttato Leggero
 sono due le aziende premiate:
1° Classificato dalla Sicilia la società agricola Vincenzo Signorelli & Partners Srl con l’olio IGP Sicilia Foglie di Platino – Nocellara del Belice Bio, Premier Cru 2024-25;
2° Classificato dalla Toscana il Frantoio del Grevepesa con l’olio extravergine Selezione O!;
Per la categoria Fruttato Medio sono quattro le aziende premiate:
1° Classificato dalla Puglia l’azienda agricola Tommaso Fiore con l’Olio Extravergine
Riserva;
2° Classificato ex aequo dalla Puglia l’azienda Fabio Girasoli con l’olio extravergine Carpe Diem e dall’Umbria l’azienda Agricola Locc i con l’olio extravergine di oliva Moriaolo;
3° Classificato dall’Umbria , la Agricadd Società Agricola srl con l’olio
extravergine Oro di Giano Monovarietale San Felice;
Per la categoria Fruttato Intenso sono altre quattro le aziende premiate:
1° Classificato dalla Campania l’azienda San Comaio con l’olio extravergine Zahir riserva;
2° Classificato dalla Puglia l’azienda Oilivis srl con l’olio evo Monocultivar Coratina;
3° Classificato ex aequo dalla Puglia l’azienda Oilivis srl con l’olio Futura e dalla Calabria l’azienda agricola Fratelli Renzo con l’olio extravergine Orolio limited edition.”

L’ultima parola è stata riservata all’appuntamento per la XXXIV edizione dell’Ercole Olivario 2026.

 

Aerea – Mostra fotografica analogica con esposizioni multiple di Davide Bramante dedicata a Roma – Aeroporto di Fiumicino – aree di imbarco A del Terminal 1 e il Satellite del Terminal 3 -.

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo: – In occasione dell’anno del Giubileo, l’aeroporto di Roma Fiumicino accoglie Davide Bramante, artista riconosciuto a livello internazionale per la sua tecnica analogica delle esposizioni multiple che ritraggono le metropoli di tutto il mondo, con “Aerea”, progetto espositivo interamente dedicato a Roma, città simbolo di connessione tra storie e destinazioni.

L’ARTE DI DAVIDE BRAMANTE IN MOSTRA ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO (1)

Per il principale aeroporto italiano, Bramante, che da sempre nel suo lavoro di artista fa convivere le tre cose che ama di più ovvero l’arte, la fotografia e il viaggio, ha scelto di esporre una selezione delle sue opere più significative dedicate a Roma e ad alcuni dei luoghi più iconici della città eterna.

“L’aeroporto di Fiumicino è un luogo unico che in questi anni si è reso protagonista di un percorso visionario: accogliere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano – ha commentato Davide Bramante – con questa esposizione ho voluto proporre un approccio alternativo all’arte. Proprio come un archeologo scava per riportare alla luce i segni del passato, io scavo tra gli strati del presente per far emergere la bellezza nascosta”.

L’ARTE DI DAVIDE BRAMANTE IN MOSTRA ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO (3)

Il percorso espositivo si articola tra le aree di imbarco A del Terminal 1 e il Satellite del Terminal 3. Al Terminal 1 è proposta una selezione di grandi opere fotografiche dedicate a Roma – realizzate dal 2004 ad oggi – che offrono una lettura potente e contemporanea della città. Al Terminal 3 sette installazioni fotografiche simili a leggere tende fluttuanti, sospese a circa tre metri dal soffitto, stimolano interazione e partecipazione tra gli spettatori. Accanto a Roma si affianca idealmente il volto di un’altra metropoli amata da Bramante: New York, riferimento costante nei suoi viaggi e nella sua poetica. In aggiunta, altri quattro scatti, sono collocati su altre due pareti del Terminal. Le opere, presentate oggi alla presenza dell’Assessore Turismo, sport, cultura, Giubileo, lavoro e formazione professionale del Comune di Fiumicino Federica Poggio e dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Fiumicino Raffaello Biselli, giocano su diversi livelli sovrapposti di scorci delle città del mondo che il nostro artista ha fotografato e quindi conosciuto, vissuto ed esplorato. Su questi livelli si intravedono sempre i luoghi iconici della Capitale. Un continuo fluire tra andare, tornare come una continua ripartenza a Roma da e per il mondo.

L’ARTE DI DAVIDE BRAMANTE IN MOSTRA ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO (2)

“Oggi accogliamo nel nostro scalo una mostra fotografica suggestiva e ricca di significati per Roma e per il suo aeroporto. Un luogo che è proiettato verso il futuro per qualità, sostenibilità e innovazione, ma che non dimentica le sue radici storiche e culturali e ne cura con attenzione l’eredità, contribuendo a valorizzare anche gli artisti del nostro tempo, come Davide Bramante, il cui valore è riconosciuto in tutto il Paese e oltre confine”, ha detto Veronica Pamio, Senior Vice President External Affairs, Sustainability & Destination Management di Aeroporti di Roma.

Con questa particolare esposizione fotografica Aeroporti di Roma conferma nuovamente la volontà di rendere la permanenza in aeroporto una vera e propria esperienza culturale, con proposte artistiche originali e di grande livello per la valorizzazione del talento italiano nel mondo.

 

 

 

ApinRosa – Apicoltura al femminile- Evento di punta per l’VIII Giornata Mondiale delle Api.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani e Ufficio Stampa FAI (Federazione Apicoltori Italiani)

Le api accompagnano la vita dell’uomo fin dalla notte dei tempi. Questo piccolo insetto degli imenotteri è stato alla base della sopravvivenza di molte generazioni umane e non, infatti diversi mammiferi si nutrono del miele che producono. Il mondo delle api è’ per la quasi totalità un mondo in rosa. Tutto gravita intorno alla “regina”: madre del suo alveare dove ai pochi maschi, alle operaie e alle bottinatrici sono riservati compiti e ruoli di supporto, sia pure importanti. In precedenza all’VIII Giornata Mondiale delle Api, 20 maggio 2025, si è voluto con l’iniziativa “ApinRosa” rendere un doveroso riconoscimento a tutto il mondo femminile che caratterizza l’apicoltura. Sono circa 23mila le donne ‘apicoltrici’, riferisce Raffaele Cirone – Presidente FAI – “pari a circa al 30% dei 77mila apicoltori censiti dalla banca dati dell’anagrafe apistica nazionale. Una quota rosa sempre crescente, fatta d’insospettabile tenacia e animata da un’inesauribile voglia di contatto con il mondo delle api”.

20250519_120752

La Federazione Apicoltori Italiani (FAI)  con la cerimonia svolta a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, presenti, come da comunicato stampa: “il presidente della FAI, Raffaele Cirone, la Senatrice Silvia Fregolent (9a Commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato), e l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi (XIII Commissione Agricoltura, Camera dei Deputati) ha premiato venti imprenditrici apicoltrici” che con il loro impegno giornaliero portano avanti questo lavoro vitale per le api e facilitatore, con l’attività impollinatrice, del 75% delle produzioni agricole.

La giornata delle Api intende promuovere un ambiente in cui il cibo sano e sostenibile sia accessibile e accattivante per una alimentazione migliore.

Premiate_ApinRosa_2025

LE APICOLTRICI PREMIATE

Andreani Simona, Fermignano (PU)
Bonini Nadia, Sassuolo (MO)
Cabiddu Anna Maria, Siurgus Donigala (SU)
Capone Valentina, Bagnolo (RI)
Caserio Deborah, Ivrea (TO)
Cerrito Elisa, Motta d’Affermo (ME)
Cuomo Giovanna, Mirabello Sannitico (CB)
Di Simone Piera Stefania, Palombaro (CH)
Eufemia Donata, Castelmezzano (PZ)
Fietta Alice, Vicomano (FI)
Gafriller Melanie, Barbiano (BZ)
Girardi Alessia, Asolo (TV)
Grasso Loredana, Dugenta (BN)
Molinelli Elena, Finale Ligure (SV)
Moretti Alexandra, Casacco (UD)
Salvadori Gloria, Sagron Mis (TN)
Sottile Francesca Maria, Buseto Palizzolo (TP)
Spezia Rachele, Settimo Milanese (MI)
Spineto Rosalba, Pescara (PE)
Torresan Bianca, Spresiano (TV)

Leòn – Città giovane e bella dall’aria millenaria dove tradizione, storia e vitalità si fondono.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Centro Multimediale Interattivo del Turismo Spagnolo di Roma

L’era di Leòn: è un viaggio nel tempo

Leòn è una città bellissima. Gotico e tradizioni sacre sono la degna cornice di un passato antico di 2000 anni testimoniato dalla presenza delle legioni romane VI^ Victrix e VII^ Gemina. La cattedrale di Santa Maria in stile gotico con le vetrate dipinte – circa 1.800 metri quadri – è un unicum assoluto. Nella Basilica di S.Isidoro di Siviglia si conservano le spoglie del Santo, insieme a 23 tombe di re e regine di Spagna e una bibbia miniata visigota – mozarabica risalente al 960 d.C.. La tappa del Cammino di Santiago fa vivere ai pellegrini esperienze uniche attraverso luoghi insoliti, dimenticati ma vivi perché continuano a dare un senso storico, spirituale e culturale. Feste patronali si accompagnano con una variegata enogastronomia dove la limonada, bevanda tipica a base di vino e frutta – che si beve solo in questo periodo – , è una vera eccellenza del territorio.

ciKnMXiw

Una delegazione del turismo di Leòn è stata ospitata  a Roma nel centro multimediale interattivo di Piazza di Spagna in occasione della partecipazione della principiale confraternita della città per il Giubileo delle confraternite ed ha presentato i riti e le manifestazioni sacre che si svolgono nella città in occasione della settimana santa, dichiarata Festa d’Interesse Turistico Internazionale.

Wc-hW-SQ

Da comunicato stampa: “León è una città di 128.000 abitanti con esempi della migliore architettura gotica, romanica, plateresca e modernista. Ma è, soprattutto, una città accogliente, accessibile e confortevole, dove è possibile trascorrere qualche giorno di riposo assaporando la migliore gastronomia ed enologia. L’anno scorso 2024 la città di León ha accolto più di mezzo milione di visitatori, di cui 90.000 internazionali, attratti dal suo patrimonio storico, artistico e gastronomico, e naturalmente anche dalla Settimana Santa, il periodo dell’anno con il maggior richiamo turistico….”.

Più info su Leon: https://www.spain.info/it/destinazione/leon/ https://www.spain.info/it/eventi/settimana-santa-leon/  #TiMeritiLaSpagna  #VisitSpain

 

Aeroporto Internazionale di Fiumicino – Esposta fino all’8 maggio 2026 al Terminal 1 l’opera “Grande folla n.1” di Giò Pomodoro

Redazione

La maestosa scultura in bronzo realizzata da Giò Pomodoro (Orciano, Pesaro 1930 – Milano 2002) nel 1964 facente parte della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma – Piazzale delle Belle Arti – restaurata grazie al sostegno di ADR – Aeroporti di Roma – accoglierà per un anno intero – maggio 2026 – i viaggiatori al Terminal 1 del Aeroporto Internazionale di Fiumicino.

Da comunicato stampa: “Sulla sua superficie sinuosa, dorata e specchiante, l’opera, alta un metro e mezzo e lunga tre metri, per un peso di circa 500 chilogrammi, mostra un avvicendarsi chiaroscurale di pieni e di vuoti che moltiplicano e deformano il riflesso dei passeggeri che affollano il Terminal. L’alternarsi delle convessità e delle concavità della superficie, infatti, restituisce un’immagine fluida della “Piazza” dell’area di imbarco A, dove lo spazio fisico si scioglie sembrarsi evocando una dimensione futurista. L’opera, dunque, coglie tutta la vitalità che caratterizza l’aeroporto e ne esalta la dinamicità

Inaugurazione Grande folla n.1

L’esposizione della scultura, presentata lo scorso 8 maggio a.c.  alla presenza del Presidente di ADR Vincenzo Nunziata , dell’Amministratore Delegato di ADR Marco Troncone , di Renata Cristina Mazzantini , Direttrice della GNAMC e dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Fiumicino Raffello Biselli, è accompagnata nella piazza interna dell’aeroporto di Fiumicino da proiezioni multimediali che illustrano la collezione della GNAMC, che è la più importante al mondo di arte moderna e contemporanea italiana. Le immagini di una selezione di capolavori della Galleria corredati da un testo di presentazione saranno proiettate su grandi supporti led corrispondenti a 6 pilastri, Pilars of Art , che riscrivono lo spazio del Terminal 1, in dialogo con la scultura Grande Folla N.1 di Giò Pomodoro”.

Coppa Italia e Frecciarossa – compagni di viaggio

Donatello Urbani

Uno stretto legame unisce gioco calcio e trasporto ferroviario, esempio emblematico il turismo sportivo e la recente finale di Coppa Italia, vinta dall’A.S. Bologna, ha visto il Frecciarossa in un ruolo di primo piano in occasione dell’arrivo alla stazione Termini del Trofeo della Coppa Italia Frecciarossa a bordo del treno charter con la partecipazione delle Leggende del calcio italiano. Erano presenti alcuni ex giocatori di calcio: Francesco Totti, Christian Vieri, Fabio Cannavaro, Ciro Ferrara, Luca Toni, Gianluca Zambrotta, Cristian Brocchi, Leonardo Bonucci, Roberto Donadoni, Vincent Candela, Christian Panucci e Luigi Di Biagio.

20250513_135932

Messaggi di “Ben arrivata Coppa” sono stati rivolti da Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato Trenitalia e Luigi De Siervo, Amministratore Delegato Lega Serie A. Un anticipo del clima di festa che poi ha trovato il suo epilogo tanto nella gara quanto nelle manifestazioni che sono seguite nei giorni successivi.

Assaggi 2025 – Salone dell’enogastronomia laziale – Viterbo dal 17 al 19 maggio 2025 – Complesso Monumentale di Santa Maria in Gradi

Donatello Urbani

Il duecentesco complesso voluto da Innocenzo IV, dal 17 al 19 maggio p.v., sarà la location che ospiterà degustazioni, percorsi sensoriali, show cooking e laboratori presentati da 70 espositori per un’immersione fra sapori, saperi e racconti, storia e cultura del territorio laziale.

Santa Maria in Gradi chiostro medievale (area espositori)- PH Vera Anelli

Nei due chiostri Complesso Monumentale di Santa Maria in Gradi, l’uno medievale – tra le colonne binate, le sculture in pietra e il pozzo seicentesco – e l’altro rinascimentale – come riportato nel comunicato stampa: “Assaggi 2025 è un viaggio dei 5 sensi tra le eccellenze agroalimentari del Lazio, un’occasione per assaporare, conoscere, esplorare, celebrando l’identità culturale della regione. Non una semplice vetrina, ma uno spazio di relazione, crescita, confronto: per la sua quarta edizione, Assaggi valorizza il territorio aprendosi al dialogo con l’Italia e il mondo, per un evento che supera i confini del salone enogastronomico, in cui l’identità locale si intreccia con l’innovazione globale. Tra prodotti, degustazioni, percorsi sensoriali, laboratori, seminari e talk pensati per far emergere il meglio dalle materie prime del territorio con uno sguardo sempre più aperto verso il panorama nazionale e internazionale, Assaggi è sempre di più un punto di riferimento per gli appassionati del Food & Beverage e per gli operatori del settore a cui, in aggiunta all’accesso al Salone durante l’apertura al pubblico del sabato e della domenica, è riservata la giornata di lunedì 19 maggio, con ingresso gratuito, previo accredito sul sito dell’evento”.

Programma dell’iniziative:

SABATO 17 MAGGIO: Ore 10,00 Inaugurazione. Testimonial lo chef Gabriele Bonci;

ORE 11.00 CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Laboratorio del Gusto”Il caffè e le torrefazioni del Lazio”: Degustazione guidata a cura di Patrizio Mastrocola, Formatore Slow Food. A seguire elle ore 11.30 Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia: Seminario “Frutta secca: qualità e benessere”dedicato alla valorizzazione della frutta a guscio con degustazione di piatti tipici. Alle ore 12.00 nell’area museale si terrà un talk su Olio, Olivi e Territorio. Lo spazio delle piante come paesaggio del gusto e suggestione nell’assaggio di uno dei tesori territorio. Ore 12.30  nel Choistro Rinascimentale: Slow Food Viterbo e Tuscia: La gioia nel bicchiere: ragionare sul vino. Degustazione guidata da Carlo Zucchetti L’ Enogastronomo con il cappello. Ore 13.00 nell’area museale Intervista a cura di Francesca allo chef Gabriele Bonci alla quale seguirà alle ore 13.30: SHOWCOOKING: IL POLLO NEL PANE. Ore 15.00 AREA MUSEALE: LABORATORIO SENSORIALE: Giocare con i sensi, la mappa dei sapori. L’analisi sensoriale per formare consumatori consapevoli – Sott’oli e sotto aceti confetture e marmellate. A cura di Agro Camera. Ore 15.30: CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Tre numero perfetto: uomo-vite-territorio. Degustazione guidata da Carlo Zucchetti L’Enogastronomo con il cappello. Ore 16.30 AREA MUSEALE : SHOWCOOKING con Maurizio Grani cuoco dell’Alleanza di Slow Food. Ore 17.00: CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Cultura e Coltura: la vite nella nostra storia. Degustazione guidata da Carlo Zucchetti. Ore 17.00 Aula Magna: CREA -Scuola Permanente del Casaro: Laboratorio sensoriale su “Il Pecorino Romano DOP”. Ore 17.45 AREA MUSEALE: SHOWCOOKING dell’osteria “LE TRE PORTE” di RIETI. Ore 18.30 CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Distilleria Numa: stille di Gusto con Carlo Zucchetti l’Enogastronomo con il cappello. Ore 19.15 AREA MUSEALE: SHOWCOOKING TASTE’ACCIO ROMA a cura di Vincenzo Mancino, poliedrico gastronomo fondatore di D.O.L.

Santa Maria in Gradi chiostro medievale - PH Vera Anelli

DOMENICA 18 MAGGIO – ORE 11.00 CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Laboratorio del Gusto “Le tisane per il benessere del corpo e dello spirito”: Degustazione guidata a cura di Sandra Ianni Formatrice Slow Food. ORE 11.00 AREA MUSEALE: TALK: UN NUOVO MARCHIO PER RIETI AFFIANCA IL MARCHIO TUSCIA VITERBESE, debutta il marchio di tutela “REA qualità reatina” che si affianca al marchio “Tuscia Viterbese” e al marchio regionale “Natura in Campo”, A cura di Agro Camera Modera Francesca Rocchi. Ore 11.30 AULA MAGNA: CREA -Scuola Permanente del Casaro: Laboratorio sensoriale su “La Ricotta Romana DOP” Ore 12.00 AREA MUSEALE: LABORATORIO SENSORIALE: Giocare con i sensi, la mappa dei sapori. L’analisi sensoriale per formare consumatori consapevoli – I Salumi. A cura di Agro Camera. Ore 12.30 CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Declinare il territorio-vini a confronto. Degustazione guidata da Carlo Zucchetti l’Enogastronomo con il Cappello. Ore 13.00 AREA MUSEALE: UN ASSAGGIO DI ASSAGGI: un viaggio tra i sapori e i profumi di Assaggi, protagonisti i produttori, la fotografia della nostra migliore produzione artigianale. Naturalmente si Assaggia! Ore 14.15 AREA MUSEALE: LABORATORIO SENSORIALE: Giocare con i sensi, la mappa dei sapori. L’analisi sensoriale per formare consumatori consapevoli – Il Pane. A cura di Agro Camera. Ore 15.15 AREA MUSEALE SHOWCOOKING BUCCIA SABAUDIA. Ecco la trattoria senza confini, di Fabrizio Pagliaroni che osa con il quinto quarto sul mare, che esalta il bufalo, che inventa e re inventa la cucina in una chiave pop cosmopolita. Per ricordare a tutti che la cucina è libertà. Ore 15.30: CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Ragionamenti e dialoghi sul vino. Degustazione guidata da Carlo Zucchetti L’Enogastronomo con il cappello. Ore 16.45 AREA MUSEALE SHOWCOOKING TRATTORIA DEL CIMINO con Maria Assunta Stacchiotti. Ore 17.00: CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: La birra e il suo stile. Degustazione guidata da Roberto Muzi. Ore 17.00 Aula Magna: “ Orto Botanico “Angelo Rambelli” dell’Università degli Studi della Tuscia “ERBORANDO: riconoscere, raccogliere e cucinare le piante alimurgiche” . Ore 18.00 AREA MUSEALE: SHOWCOOKING OSTERIA DEL VECCHIO OROLOGIO VITERBO con Paolo Bianchini. Ore 18.30 CHIOSTRO RINASCIMENTALE: Slow Food Viterbo e Tuscia: Vitigni storici e migranti: a ognuno il suo palato. Degustazione guidata da Carlo Zucchetti l’Enogastronomo con il cappello. Ore 19.15 AREA MUSEALE SHOWCOOKING SALVATORE TASSA E LA FRITTATA PRIMORDIALE

LUNEDI 19 MAGGIO – | apertura riservata agli operatori professionali f&b. Ingresso gratuito –  valido per tutti i giorni – previa registrazione sul sito www-assaggisalone.com. Ore 10.00: Apertura giornata dedicata ai professionisti con Andrea Pasqualucci “L’evoluzione della ristorazione all’insegna della qualità”. Interverrà lo chef Sébastien Riou

 

Roma Via Borgognona – La rue en Rose/Rosè fino all’11 maggio 2025

Redazione

Voce di popolo vuole che la storia di Via Borgognona s’intrecci, come riportato nel comunicato stampa, con lo sviluppo urbanistico e culturale della città. Il suo nome deriva dalla città di Borgogna, in Francia, e si ritiene che il nome sia stato attribuito a questa strada nel XVI secolo quando numerosi borgognoni si stabilirono in quella zona, portando con sé influenze culturali e architettoniche. Nel XIX secolo e all’inizio del XX secolo, la strada ha iniziato a consolidarsi come centro per la moda e il lusso, trasformazione che ha continuato a evolversi fino ai giorni nostri.  La manifestazione con visite alle varie boutique si svolgerà fino all’11 Maggio p.v. Gli amanti del vino e della moda, nella sola giornata dell’8 maggio previo invito personale, potranno vivere l’esperienza unica di “Rose Rosè” 2025: un piacevole tour che darà modo di scoprire alcuni dei migliori vini rosé provenienti da rinomate cantine italiane con i cocktail diffusi nelle varie boutique della via. Fra le boutique che aderiranno alla rassegna figurano: Malo, Forte Forte, Alysi, Eddy, Monetti, Fratelli Rossetti, Zimmermann, Marina Rinaldi, Gianvito Rossi, Carolina Herrera, Allagiulia, Il Bisonte, L’Equilibriste. Le cantine che parteciperanno all’iniziativa con selezionatissimi vini rosè provengono di diverse Regioni. Allagiulia – Cantina: L’Avventura (Lazio) Etichetta: Sciamante – Alysi – Cantina: Silvestri (Lazio) Etichetta: Rosato Extra Brut – Carolina Herrera – Cantina: Il Pollenza (Marche) Etichetta: Didi – Eddy Monetti – Cantina: Volpetti (Lazio) Etichetta: Rosa di Mare – Forte Forte – Cantina: Varvaglione (Puglia) Etichetta: Susumaniello Rosato – Fratelli Rossetti – Cantina Muscari Tomajoli (Lazio) Etichetta: Velka – Gianvito Rossi-Cantina: Astoria (Veneto) Etichetta: Prosecco Doc Brut Rosè – Il Bisonte – Cantina: Medevì (Lazio) Etichetta: Flamingo e Bollèe – L’Equilibriste – Cantina: L’Avventura (Lazio) Etichetta: Rosè – Malo – Cantine: Fattoria Santo Stefano (Toscana) Etichetta: Rosato – Tenuta Lungarella (Lazio) Etichetta: Julius Rosato Extra Brut – Marina Rinaldi – Cantina: Casale Lucino (Lazio) Etichetta: Donnna Chiara – Zimmermann Cantine: -Tenuta Cafaggiolo (Toscana) Etichetta: La Nencia – Quota Rosa (Lazio) Etichetta: Rosato Rose Rosè.

Via Borgognona 3

La famosa strada nota in tutto il mondo si vestirà di rosa e di rose in un allestimento progettato e realizzato da Flover, fioristi di Napoli     specializzati nel settore moda e design. Le loro fioriere a muro creeranno la scenografia ideale per questo avvincente binomio tra rose e vino.