Guide Gambero Rosso 2024: Vini d’Italia – Ristoranti d’Italia

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La presentazione di nuove guide è sempre una festa e Gambero Rosso segue questa massima nel migliore dei modi. Per la nuova Guida dei Vini d’Italia 2024 che racconta un complicato e affascinante scenario, dove il Made in Italy è protagonista della scena internazionale per la sua ricca biodiversità, è stata scelta una location di gran fascino: Palazzo Brancaccio a Roma; mentre per le nuove sfide della ristorazione d’autore riportate sulla guida Ristoranti d’Italia 2024 Gambero Rosso, è stata scelta l’affascinante cornice del Teatro Quirino sempre a Roma.

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Vini d’Italia 2024 Gambero Rosso: Oggi”, come affermato in conferenza stampa, “la Guida dei Vini d’Italia è prodotta in tre edizioni in lingua straniera, quella tedesca, l’inglese e da alcuni anni anche quella in cinese. Questo permette di portare in giro per il mondo con oltre 40 eventi il meglio dei vini Made in Italy. Una voce forte, di cui la nostra enologia, gli operatori del settore e soprattutto i consumatori hanno bisogno”. 498 i Tre Bicchieri, con il 35% di aziende biologiche o biodinamiche, 56 i vini entro i 15 euro e 12 Premi Speciali. Questi in sintesi gli straordinari numeri della 37^ edizione della storica Guida.

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I Migliori vini dell’anno, con partner Italesse: 

Il Rosso dell’Anno va a una sontuosa edizione del Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2019 della cantina Giovanni Rosso a Serralunga d’Alba (CN).

Il Bianco dell’anno viene dal Friuli: è il Collio Chardonnay Riserva 2018 di Marko Primosic,

Le Bollicine dell’Anno all’eccellente Franciacorta Nature 2016 della Gatti

Il Rosato dell’Anno è il Cerasuolo d’Abruzzo Tauma 2022 di Pettinella.

Il Vino da Meditazione dell’Anno (che quest’anno non è dolce) è un Marsala Vergine Riserva 2011 della Florio. Questo riconoscimento giunge in occasione del 250^ compleanno di questo vino nato nel lontano 1773 nella cantina Florio;

Il Miglior Rapporto Qualità Prezzo quest’anno è rappresentato dalla Sardegna con il Mandrolisai Rosso Fradiles 2021 della Fradiles di Atzara

 Il Premio per la Viticoltura Sostenibile, partner Zignago Vetro:

Terre Margaritelli di Torgiano, uno dei Borghi più belli d’Italia nella provincia di Perugia,

 La Cantina Emergente – Ceri di Carmignano, nella campagna tra Firenze e Prato

 La Vignaiola dell’Anno – Marinella Camerani di Corte Sant’Alda a Mezzane di Sotto (VR).

Il Premio per il Progetto Solidale – La marchigiana Velenosi, con l’iniziativa virtuosa che la proprietaria Angela porta avanti da alcuni anni dando un concreto aiuto ad un gruppo di ragazzi autistici.

 Il Premio Speciale per la Cooperativa dell’Anno – Cantina Tramin, sulla Strada del Vino a Bolzano

Cantina dell’Anno – Umani Ronchi di Osimo, nelle Marche.

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Ristoranti d’Italia 2024 Gambero Rosso: 2.485 indirizzi per mangiare e bere bene con 324 novità. Massimo Bottura e Niko Romito in vetta alle 47 Tre Forchette; 21 i Premi Speciali. Cresce la qualità della ristorazione italiana in ogni sua forma con boom d’Insegne green e, insieme, sempre più in rosa. Lombardia superstar, ma tallonata da Piemonte e Puglia per numero di eccellenze.

Le Tre Forchette, con il partner Trento DOC, sono 47 contro le 44 del 2023, di cui sette nuove.

Ma anche i Tre Gamberi, con il partner Cantine San Marzano, destinati a premiare le migliori trattorie, non perdono smalto, anzi. Tre le novità rispetto all’edizione precedente si aggiungono tre meraviglie da nord a sud, portando il totale a 36 esercizi.

Tra le novità di spicco, i gamberetti verde riservati a quelle insegne maggiormente impegnate in tema di sostenibilità, in ogni suo aspetto.

Arrivando ai Wine Bar con le Tre Bottiglie, con partner Petra, alle dieci insegne presenti in vetta alla classifica si aggiunge Innocenti Wines di Poggibonsi (SI) portando il totale a 11, mentre le Tre Cocotte dei bistrot , supportate da Cantele, rimangono salde sulle 7 insegne dalla bresciana Lanzani a CucinaEAT di Cagliari.

Ma la cucina è sempre più contaminazione: 7 sono i locali premiati dai Tre Mappamondi, con il partner Red24, che si fermano nel centro Italia, senza – ancora – toccare il sud: con due nuovi ingressi, Ba restaurant di Milano e Kohaku di Roma. Due le birrerie eccellenti, Baladin Open Garden di Piozzo (CN) e Nidaba di Montebelluna. (TV).

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I 21 premi speciali, sponsor Acqua Panna-San Pellegrino

  • Cuoco emergente: Arianna Gatti di Forme Restaurant, Brescia
  • Novità dell’anno, sponsor Partesa: Coltivare, La Morra (CN)
  • Ristoratore dell’anno, sponsor Bertani: Giuseppe Iannotti di Kresios,Telese Terme (BN)
  • Miglior proposta piatto di pasta, sponsor Pastificio dei Campi: Taverna del Capitano, Massa Lubrense (NA)
  • Miglior pane in tavola, sponsor Petra Molino Quaglia: Ineo dell’Anantara, Palazzo Naiadi Rome Hotel, Roma
  • Ristorante che valorizza al meglio l’olio evo italiano, sponsor Frantoio Santa Tèa: Da Caino, Montemerano (GR)
  • Miglior Creazione a base di formaggio, sponsor Consorzio Tutela Formaggio Asiago: Pomiroeu Giancarlo Morelli, Seregno (MB) – Grappolo d’Oro – RomaLa Bul, Bari
  • Menu degustazione dell’anno, sponsor Goeldlin Chef: Il Viaggio – Piazza Duomo, Alba (CN)
  • Miglior proposta vegetariana, sponsor Consorzio Vini Alto Adige: Fàula di Casa di Langa, Cerretto Langhe (CN) – Silene, Seggiano (GR) – Sensi Restaurant, Amalfi
  • Miglior Pre-dessert, sponsor Ice Team 1927 Cattabriga: Le Granite del Comandante – Il Comandante del Romeo Hotel, Napoli
  • Il Pastry Chef dell’Anno, sponsor La bella estate vite colte: Titti Traina, Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta
  • Miglior Carta dei Vini, sponsor Tenuta Sette Ponti: Peter Brunel, Arco (TN) – Osteria del Viandante, Rubiera (RE) ì- Torre del Saracino, Vico Equense (NA)
  • Miglior Proposta al bicchiere al ristorante, sponsor Cantina Muzic: Imàgo dell’Hotel Hassler ,Roma
  • Miglior Proposta al bicchiere al wine bar, sponsor Masottina: La Baita, Faenza
  • Miglior Proposta di bere miscelato, sponsor Bibite Sanpellegrino: Azotea, Torino
  • Miglior Carta dei distillati, sponsor Grappa Ceschia: Osteria Poerio, Roma
  • Miglior Servizio di Sala, sponsor Casolaro Hotellerie: Antica Corona Reale, Cervere (CN)
  • Miglior Sommelier, sponsor Roberto Sarotto: Elena Brovedani, Laide, Sappada (UD)
  • No Food Waste, sponsor Krombacher: Venissa, Venezia

Dieci le insegne premiate per il miglior rapporto qualità/prezzo, partner Ferzo Wines; dieci anche gli chef protagonisti del premio Tradizione Futura realizzato in collaborazione con Moët&Chandon.

. Guida Gambero Rosso: Vini d’Italia 2024 – Pagine 1070 costo €.30,00 in edicola e in libreria;

– Guida Gambero Rosso: Ristroranti d’Italia 2024 – Pagine 984 costo €.22,00 in edicola e in libreria.

 

Pane e Panettieri d’Italia – Presenti nella nuova Guida Gambero Rosso 2024

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Fare cultura con il pane. In Italia ci sono oltre 200 tipi di pane, pizze e dolci che documentano come la felicità è un ricordo sensoriale e il profumo del pane appena sfornato è questo.

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La parola d’ordine che lancia la Nuova Guida Gambero Rosso: “Pane e Panettieri d’Italia 2024”, bando allo spreco, è scritta nella prefazione che la Direttrice della collana, Laura Mantovano, rifacendosi ad un pensiero dello chef Massimo Bottura, presenta questa interessante guida: “Il Pane è oro: un invito a non sprecare e ad utilizzare la propria creatività, dando forma a un futuro migliore in cui etica ed estetica siano una cosa sola. Mettendo quindi al centro sostenibilità ambientale, economica e benessere di chi opera, con passione, cultura e profondo rispetto in questo mondo sacro”.

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“Panem et circenses” – Giovenale – “Pane buono e Giochi divertenti” – Tommaso e Matteo del Forno Veneziano – Pieve di Sacco (Padova)n – Tel.049.5840278 – info@fornpoveneziano.it – Produttori, oltre pane, pizze e dolci, del “Panbiscotto” vera delizia. Spedizioni in tutta Italia

Come nelle precedenti edizioni il massimo riconoscimento è conferito con i Tre pani partendo da uno per i meritevoli di segnalazione e due per un successivo livello di perfezione qualitativa. Sono 61 quest’anno i Tre Pani che suddivisi per regione, hanno meritato la più alta menzione che, nello stesso tempo, attesta di quanto il pane sia un valore equamente distribuito in tutto il territorio nazionale anche come tradizione, ricerca del buono, sperimentazione ed innovazione.

La cerimonia di conferimento dei premi che si è svolta lo scorso 8 giugno al Palazzo delle Esposizioni di Roma con il conferimento delle menzioni speciali: Brescia merita il riconoscimento speciale di Bakery dell’anno con l’ottimo lavoro del Forner con i due fratelli Andrea e Paolo Piantoni. Dalla Lombardia, si arriva al Veneto con il secondo riconoscimento speciale: Panettiere emergente è Giulia Busato di Tocio, che ha portato un profumo nuovo di pane molto speciale nelle vie di Noale (Ve). Chiude la Campania con il nuovo scudetto biondo grano del premio Pane e Territorio dell’Antica Forneria Molettieri al Vomero: un panificio nato nel ‘59 alle pendici del Vomero.

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Panetteria “TuLiPane” – Via del Pavone,28 –  Tel. 06,01903840 – Roma. Un pane vivo quello di Sara Bonamini, ex giornalista gastronomica, anima panificatrice di questo salotto aperto nel cuore della città……sono la prime parole riportate nella guida Gambero Rosso. Il seguito è solo da provare.

Di seguito si sono presentati a ritirare i premiati con i tre pani suddivisi in gruppi regionali e, con l’occasione, hanno rilasciato tutti vari commenti sulle condizioni che attualmente attraversa la loro attività. Osservazione ricorrente in tutti: I prodotti proposti alla clientela dai vari laboratori, sono il risultato di una ricerca accurata svolta oltre le frontiere territoriali in forma globale e di uno studio particolare subentrato a quello tradizionale svolto precedentemente “ad occhio” dove fare e disfare, provare e riprovare, spesso con la preziosa assistenza della moderna tecnologia, è un canone imprescindibile.

Gambero Rosso – Guida: Pane e Panettieri d’Italia – 2024 – La classifica dei migliori panificatori italiani – Pagine 336 costo €.9,90-

 

 

 

Nuovo tratto per le “Guide del Gambero Rosso” – Nuova livrea con un formato più smart nel ricordo di quarant’anni di brillante attività

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La bella location di Palazzo Brancaccio a Roma ha ospitato la presentazione della nuova veste, non solo tipografica, di Gambero Rosso. Questa importante iniziativa coincide con una nuova gestione manageriale dell’intera istituzione, fondata nel 1986 da Stefano Bonilli con l’etichetta “Gambero Rosso” in ricordo della locanda dove il Gatto e la Volpe avevano invitato lo sprovveduto Pinocchio.

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“Iniziamo con uno dei nostri asset più forti, le guide,” parole del nuovo Direttore Marco Mensurati. “Così come in cucina non si può generare vera innovazione senza radicarla nella tradizione, abbiamo scelto di ribattezzarle con una grafica vintage, che parte da un segno originale degli esordi del Gambero”. Sarà proprio il tradizionale cartiglio raffigurante un gambero a segnare in formato tridimensionale il nuovo corso del prodotto perché la storia delle guide, dirette da Laura Mantovano, coincide quasi totalmente con quella dell’istituzione.

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Attualmente le guide edite da Gambero Rosso hanno raggiunto il ragguardevole numero di 12. Partendo da “Vini d’Italia”, uscita nel novembre 1987; a seguire troviamo: “Guida di Roma”, strumento indispensabile per il consumatore curioso e goloso; “Ristoranti d’Italia” disponibile dal novembre 1990 insieme a “Bere bene”; nel 1991 debutta “Lombardia” seguita nel 2004 da “Bar d’Italia; nel 2011 debuttano “Pasticceri e Pasticcerie” e “Oli d’Italia”, nel 2013 “Street Food” e “Pizzerie d’Italia”, nel 2017 “Gelaterie d’Italia” e nel 2019 l’ultima nata “Pane e Panettieri”.  “Ogni guida ha una sua precisa identità, garantita da una continua e costante ricerca in ogni settore dei migliori artigiani di chi ha davvero fatto della qualità il loro tratto distintivo,” tiene a precisare Laura Mantovano. Inoltre le guide, indipendentemente dall’oggetto trattato, riescono a facilitare incontri individuali e non attraverso conoscenze scientifiche elaborate ma in una sintesi personale che unisce saldamente al centro l’uomo e la natura.

Alchimia di una vita – Opere di Laura D’Andrea Petrantoni dedicate a Marguerite Yourcenar nel 120^ anniversario della nascita in esposizione a Roma fino all’11 giugno 2023 al Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il dialogo tra l’artista e la scrittrice favorisce l’energia creativa dell’immaginazione letteraria, tanto l’una che l’altra condividono la promozione di una potente forza culturale: l’educazione al bello e al gusto. Un compito che accompagna il lettore per tutta la vita. La comparazione delle forme artistiche esige ironia, memoria e umiltà. Laura D’Andrea Petrantoni, legge ed elabora idee saccheggiando l’autrice Marguerite Yourcenar annotando e facendo fermentare tutto ciò che è stato scritto, promuovendo al contempo un’incessante vitalità culturale.

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                                       Laura D’Andrea Petrantoni: “Ritratto della Principessa Alice Blanceflor de Bildt” – 2023 Olio su tela

La mostra: “Alchimia di una vita” nasce da un’idea e a cura di Laura Monachesi in sinergia con la Direzione Musei statali della città di Roma diretta da Mariastella Margozzi,  il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX, diretto da Matilde Amaturo e il Centro Internazionale “Antinoo per l’Arte” – Centro Documentazione Marguerite Yourcenar presieduto da Michele Amici. Il percorso espositivo curato da Massimo Domenicucci e Chiara Domenicucci Zottin, oltre offrire ampi riferimenti alla principale opera letteraria della Yourcenar: “Le memorie di Adriano Imperatore”, vuole porre in particolare risalto due temi: il legame tra la precedente proprietaria del villino, donato nel 1970 allo Stato Italiano, che ospita il Museo Alice Blanceflor de Bildt, consorte del principe Boncompagni Ludovisi, e la scrittrice Marguerite Yourcenar, entrambe sensibili alle varie declinazioni l’universo femminile e l’inizio di un’emancipazione della donna tra il XIX e il XX secolo;  celebrare la Yourcenar prima donna accolta nell’Accademica di Francia (1981), istituzione voluta dal cardinale de Richelieu nel 1635, il cui titolo ha inserito la scrittrice fra “Gli Immortali” della letteratura.

Modello di Pier Cardin

  Sulla destra il modello dell’abito realizzato da Yves Saint Laurent per la Yourcenar in dialogo con realizzazioni di sartorie romane

L’occasione permette anche di ammirare il progetto dell’abito realizzato da Yves Saint Laurent per l’ingresso di Marguerite Yourcenar quale membro dell’Accademia di Francia. Oltre le opere d’arte sono esposte riproduzioni fedeli di alcuni preziosi documenti sottoposti alla tutela della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, i cui originali sono conservati nell’Archivio del Centro Internazionale “Antinoo per l’Arte” – Centro Documentazione Marguerite Yourcenar presso la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale – Palazzo Cipolla, Roma.

Marguerite a Paris

Laura D’Andrea Petrantoni: “Margguerete a Paris” – 2023 – Olio su tela

Museo Boncompagni Ludovisi – Roma – Via Boncompagni, n.18 – Il museo e la mostra sono a ingresso gratuito.
Orario di visita: dal martedì alla domenica ore 9.00 – 19.30; ultimo accesso ore 19.00
Tel. 06 42824074
Mail: dms-rm.museoboncompagni@cultura.gov.it
Sito web: www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it
FB: www.facebook.com/MuseoBoncompagniLudovisi
IG: www.instagram.com/museoboncompagniludovisi
Ufficio Promozione e Comunicazione – Direzione Musei Statali della città di Roma –

dms-rm.comunicazione@cultura.gov.it

 

Romics festeggia la sua XXX edizione: Natura, colori e bellezza alla Fiera di Roma dal 30 marzo al 2 aprile 2023

A cura della Redazione – Foto Ufficio stampa Maurizio Quattrini

Una kermesse ininterrotta con eventi in contemporanea nei 5 padiglioni con oltre 350 espositori pronti ad accogliere il pubblico negli oltre 70.000 mq espositivi. Romics è uno spazio internazionale per industrie e professionisti creativi che con il suo innovativo format, dà voce all’immaginario di giovani e adulti coniugando entertainment e contenuti speciali, per offrire al pubblico diversi percorsi di partecipazione diretta e di approfondimento rispetto ai propri generi d’interesse.

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L’intervento della Direttrice Artistica Sabrina Perucca riepiloga il vasto programma di questa edizione che fra l’altro prevede la premiazione di quattro autori con il Romics d’Oro, Katja Centomo, Manuele Fior, John Howe, Marcos Martín; il ritorno a Romics del grande giornalista Vincenzo Mollica per festeggiare i 40 anni dello speciale TV Letteratura Disegnata e parlare dei grandi Maestri del fumetto. Per i 45 anni di Goldrake in Italia  ci sarà la presentazione del remix della sigla Ufo Robot, realizzato da Vince Tempera e il DJ Massimo Alberti. Un grande omaggio al Maestro Leiji Matsumoto, con ricordi e aneddoti di chi lo ha conosciuto e lavorato con lui. Grande attesa poi per i festeggiamenti per i 100 anni della Warner Bros. Inoltre, ad accogliere tutti i visitatori, una originale mostra dei lavori dell’illustratore Paolo Barbieri dedicata a Fiaba e Mito. Una grande sorpresa per tutti i lettori di Topolino, la presentazione ufficiale della storia Paperugantino, scritta e disegnata da Marco Gervasio, con la realizzazione della special variant cover esclusiva a tiratura limitata per Romics. Tra gli incontri dedicati al pubblico e agli operatori, Il lettering nel fumetto, arte e mestiere, in collaborazione con la Commissione Comics & Graphic Novels di AIE – Associazione Italiana Editori. La grande arte del fumetto e dell’illustrazione, la condivisione di passioni, divertimento e scoperta di mondi creativi sempre nuovi, Romics vi aspetta!

Romics 2023

Il manifesto ufficiale della XXX Edizione di Romics, L’Orchidea, a firma di Paolo Barbieri, racconta il cuore della manifestazione, un’esplosione di energia racchiusa in un solo fiore.

INFORMAZIONI IN BREVE
Quando: da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile dalle ore 10:00 alle 20:00.
Dove: Fiera Roma, Via Portuense 1645, 00148 Roma (RM), ingresso Nord ed ingresso Est (tutti i giorni)
Ingresso: L’accesso alla manifestazione sarà consentito esclusivamente ai visitatori che avranno acquistato preventivamente il biglietto. I biglietti sono acquistabili esclusivamente dal sito www.romics.it o presso i rivenditori autorizzati Vivaticket.

Aggiornamenti:
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Contatti
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Tel: 06.93956069 / 06.9396007

CIBUS CONNECTING ITALY 2023 IL 29 – 30 MARZO A PARMA: Il punto di riferimento per l’agroalimentare authentic italian in formato connect .

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

In Italia siamo famosi nel mondo per la dieta mediterranea, che non rappresenta solo un modello di alimentazione salutare, ma è stata riconosciuta come “BENE IMMATERIALE DELL’UMANITA’”  dall’UNESCO. La dieta è costituita principalmente da grassi monoinsaturi provenienti dall’olio extravergine di oliva, frutta e verdura di stagione fresca, coltivata localmente, legumi, noci e cereali, preferibilmente il grano, un moderato consumo di prodotti caseari, soprattutto formaggio e yogurt, pesce, uova e pollame, piccole quantità di carne rossa e un moderato consumo di vino durante i pasti.

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In questa lettura l’intero settore del Food & Beverage italiano si confronta con il mercato internazionale. Tante le nuove sfaccettature della manifestazione: dal focus sul Foodservice alle nuove aree dedicate a ortofrutta, gelato artigianale all’italiana, integrazione alimentare e prodotti a base vegetale. Non esiste sviluppo senza innovazione, con un’attenzione all’evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. L’ambizioso progetto che il Salone internazionale dell’alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che lavori alla delineazione di nuovi scenari per il mondo del Food. Cibus Connecting Italy si compone organicamente di due anime. La prima è senz’altro quella esperienziale e immersiva nella tradizione e nel “saper fare” del Made in Italy agroalimentare. La seconda anima di Cibus Connecting Italy è legata a quel suo ruolo da piattaforma privilegiata di networking e mutuo scambio. Tema centrale della fiera è proprio l’abilità dell’industria alimentare e di tutta la filiera di realizzare e proporre prodotti innovativi e tailor-made, in grado d’incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecting Italy è riservato al canale Foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore. Il senso profondo di tutto questo è trasformare i mondi hôtellerie, ristorazione e catering in vetrine ideali per promuovere l’eccellenza italiana fuori dai confini nazionali.

Quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based. Grande enfasi alla fluidità d’interazione tra diversi strumenti e canali: all’esperienza in fiera e al programma “Cibus Destination on the Road” si aggiungono le funzionalità di MyBusinessCibus, piattaforma che replica in chiave digitale l’incontro tra domanda e offerta. Completa la multicanalità della fiera un programma di circa 40 eventi, tra tavole rotonde, attività di networking, mostre, seminari e l’immancabile Doposalone, “Cibus After”. Ad aprire simbolicamente la manifestazione, mercoledì 29 marzo alle ore 11, nella nuova Sala Plenaria del Padiglione 4, il convegno inaugurale; prevista la presenza dei rappresentanti del mondo istituzionale e politico.

L’insostenibile prezzo dello spreco – XIV^ Conferenza Nazionale per l’efficienza energetica

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Dalla conferenza svoltasi a Roma nei giorni 5 e 6 dicembre 2022 e organizzata dall’Associazione Amici della Terra, è emerso che tutta la comunità scientifica è unanime nel rilevare/condannare che la velocità e l’intensità con cui si stanno manifestando i cambiamenti climatici desta grande preoccupazione. Dobbiamo andare proprio a fondo per prendere delle decisioni e dei provvedimenti su questi cambiamenti?

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“Diventa sempre più chiaro che non è vero che i combustibili fossili possano essere sostituiti in pochi anni solo da fonti rinnovabili elettriche intermittenti, idrogeno verde, batterie e veicoli elettrici come viene fatto credere da un approccio ambientalista superficiale, che ha condizionato anche l’Unione Europea…… Per conseguire obbiettivi certi di decarbonizzazione in Europa e soprattutto, per promuovere anche nel resto del mondo l’avvio di politiche di riduzione delle emissioni dannose…. occorrono strategie energetiche-ambientali complesse e basate sulla realtà…”

La cementificazione leva il respiro alla terra. Sarebbe utile conferire ai paesi che non dispongono di mezzi economici e tecnologici adeguati, tutte le risorse necessarie per avviare la riconversione eco-sostenibile dei loro sistemi.

Nel corso della conferenza sono stati segnalati due  libri: “Energia verde” edizioni Montaonda di Giovanni Brussato, ingegnere minerario di Amici della Terra e relatore nel convegno, pagine 247 €.20,00.

“Caccia grossa alla CO2″ di Patrizia Feletig pagine 94 €.7,00 edito da F.M.Finanza.