Valmontone Asylum Fantastic Fest 2019 – I^Edizione dal 9 al 12 maggio 2019 Palazzo Doria Pamphilj

Mariagrazia Fiorentino – Foto: courtesy dell’Ufficio Stampa Licia Gargiulo

Il progetto è stato realizzato dall’ Officina d’Arte OutOut, con il contributo del Comune di Valmontone. Il Festival mira ad unire non solo cinema, arti visive, musica, arti performative e letteratura, ma anche il mondo dell’animazione e del fumetto con la realizzazione di uno street food dedicato all’universo noir. Tutti i film sono gratuiti. Enogastronomia con prodotti del territorio a Kilometro zero, alcuni piatti sono ispirati ai film in programmazione, un servizio navetta gratuito accompagnerà i visitatori dalla stazione ferroviaria di Valmontone al Palazzo Doria Pamphilj. Nell’Asylum Fantastic Fest c’è una grande varietà di formule di successo dentro il cinema della paura, uno dei pochi che non conosce cali di attenzione del pubblico e sembra adattarsi a tutte le correnti industriali ed artistiche che il cinema “maggiore” suggerisce. Un programma ricco che vede in apertura, il 9 maggio, la presenza del Sindaco di Valmontone, Alberto Latini e dell’Assessore alla Cultura, Matteo Leone. Si parte nel pomeriggio con tre mostre dedicate alla paura: Asylum la paura come Arte a cura di Mauro Malgrande che mostra la paura raffigurata da 53 artisti internazionali; 30 anni di Splatter a cura dell’Elm Street House, per i 30 anni della rivista Splatter che presenta la riproduzione delle matite e delle tavole a firma di Marco Soldi, Bruno Brindisi, Roberto De Angelis e Roberto Ricci; La Paura su Carta a cura di Roberto E. D’Onofrio che vuole raccontare il cinema di genere attraverso i manifesti originali che hanno segnato un’epoca. La sera, invece, si terrà il concerto per pianoforte del M.° Marco Werba dal titolo Night Horror Music e l’anteprima mondiale alla presenza del cast del film di Marco Pollini (che sarà anticipato da un incontro con il regista) Pop Black Posta con Antonia Truppo, Denny Mendez e Annalisa Favetti. Non mancherà il Salotto dello Zio Aigor, lo zombie metropolitano di Roma che intratterrà i presenti nel suo salotto.

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Tra gli appuntamenti imperdibili di venerdì 10 ci sarà la presentazione europea del videogioco Aigor Escape From Bishop, prodotto dalla Tarabaki Games e dalla Muse Production che si potrà provare in anteprima.  Giornata ricca di incontri con Simone Scardecchia e Paolo Pulcini alla scoperta di fantasmi e miti; Marco Werba, invece, presenterà il suo libro La musica nel Cinema Thriller, un viaggio alla scoperta dei grandi Maestri che hanno fatto la storia della musica nel cinema; atteso appuntamento anche quello con Ramsey Campbell, il Maestro del brivido che presenterà la novella inedita Getting Through alla presenza della scrittrice Cristiana Astori. Fuori concorso, invece, due appuntamenti imperdibili con la proiezione matinée per le scuole del film di Luigi Cozzi I piccoli maghi di Oz e la proiezione del film The End? L’inferno è fuori di Daniele Misischia (che terrà anche un incontro con il pubblico). Saranno presentati, inoltre i 16 corti finalisti selezionati dall’ Asylum Fantastic Fest. In esclusiva al Festival uno dei più interessanti eventi di Letteratura e Musica: Debbi (La strana) e le avventure oltranziste nel ventre della balena Ginger di Paolo Di Orazio. Un reading musicale guidato da Mauro Mantovani accompagnato dalla PDO.

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Sabato 11 maggio giornata ricca di appuntamenti. Atteso Pupi Avati che incontrerà il pubblico per parlare del suo prossimo film Il Signor Diavolo; il Maestro della fotografia Luciano Tovoli presenterà il volume edito da ArtDigiland, Suspiria e Dintorni. Fuori concorso saranno proiettati il documentario Acquarius Visionarius – il Cinema di Michele Soavi raccontato da Claudio Lattanzi (presente al Festival) e il film Herbert West: Re-Animator di Ivan Zuccon (che incontrerà il pubblico con l’attrice Rita Rusciano). Molto interessanti anche le presentazioni editoriali che si alterneranno sabato 11: Terrore Italiano di Daniele Francardi; Home Scary Movie di Valeria Cappelletti; La mano guantata della morte di Nico Parente e Antonio Tentori; Malefici di Maria Elena Cristiano; NeXT Stream – Visioni di realtà contigue – quattordici storie di Autori Vari. Grande attesa anche per gli appuntamenti dedicati ai fumetti con Live Drawing di John McCrea (celebre disegnatore di Hitman, Batman, Spider-man che domenica 12 riceverà anche l’Asylum Award alla carriera) che farà una performance di disegno dal vivo; Weid Book: da It a Evil Dead alla presenza dello scrittore Luigi Boccia e del fumettista Mauro Antonini in cui saranno presentate le novità targate Weird Book tra fumetti e saggistica.

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La giornata conclusiva del Festival vedrà l’incontro con Lamberto Bava dal titolo Mario, Lamberto e il cinema di genere. Presente anche il regista ed effettista cinematografico Sergio Stivaletti che incontrerà il pubblico con un viaggio tra le pieghe ed i trucchi che hanno segnato la storia dell’horror a cui seguirà la proiezione del suo ultimo lavoro Rabbia Furiosa.  Presso la sala EXPO, si terrà l’Asylum in Wonderland – Comics Carnival, una ricca giornata di ospiti, tavole rotonde, interviste e presentazione di fumetti. A concludere la I edizione dell’Asylum Fantastic Fest sarà Alessandro Haber che, con il suo spettacolo Haberramente Haber, racconterà il proprio universo musicale e teatrale in un viaggio senza censure. Spettacolo unico nel suo genere. Haber sarà accompagnato da Fabrizio Romano e alla chitarra da Sasà Flauto. La sezione fumetti, invece, vedrà gli incontri con Paolo D’Onofrio con Nosferatu, una trasposizione a fumetti del film Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau; Horror Movie Villains in cui sarà mostrato il portfolio con illustrazioni inedite a tema cinematografico alla presenza di Marco Frassinelli (direttore di Proxima) e degli artisti Fabio Ramacci, Giandomenico D’Amoja, Rossana Berretta e Michela Da Sacco; lo sceneggiatore Giancarlo Marzano terrà un incontro per i suoi 15 anni di storie dal titolo Scrivere Dylan Dog.

Per informazioni : www.asylumfantasticfest.com

Kurdistan Iracheno – Nuove scoperte della Missione archeologica dell’Università di Udine sulle tracce di Alessandro Magno

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Oltre la barbarie e la guerra. E’ stata questa la mia prima intenzione per titolare l’articolo, poi è stato vincente il desiderio di rendere omaggio a quanti, nel più assoluto disprezzo della loro incolumità, hanno reso vincente un messaggio di cultura e civiltà insito nella campagna di scavo intrapresa, già da vari anni nel Kurdistan Iracheno, in un’area che conserva tutt’ora un sistema d’irrigazione del territorio risalente a oltre 3mila anni fa.

001Mappatura dei 1100 siti individuati dalla missione dell’Università di Udine. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Infatti oltre alle scoperte sulla battaglia di Gaugamela e Alessandro Magno, nelle ricerche della missione archeologica in Kurdistan Iracheno condotta dal prof. Daniele Morandi Bonacossi dell’Università di Udine  nell’ambito del Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive, è particolarmente interessante il lavoro di valorizzazione dei primi acquedotti in pietra della storia, la formazione di restauratori, nonché l’allestimento di un primo laboratorio di restauro al museo di Dahuk e la conseguente  preparazione di un dossier per la candidatura a Bene Culturale universale protetto dall’ UNESCO per l’intero parco archeologico.

DCIM100MEDIADJI_0069.JPG                                   Cantiere di scavo a Tell Gomel. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Un ulteriore approfondimento sul lavoro svolto si ha nelle parole del prof. Daniele Morandi Bonacossi  che afferma:  “La spedizione archeologica dell’Università di Udine, che coinvolge ogni anno circa 25 specialisti (archeologi, topografi, restauratori, archeobotanici, palinologi, esperti GIS,…) e diversi studenti, indaga la trasformazione del territorio dal Paleolitico al periodo islamico (da un milione di anni fa ad oggi) grazie ad una concessione di ricerca che copre un’area di 3.000 kmq, una delle più ampie mai rilasciate in Iraq, che ha consentito al team di scoprire e mappare ben 1100 siti archeologici. Grazie alle riprese con droni, a ortofoto, allo studio della ceramica e agli scavi stratigrafici, è stata ricostruita la storia dell’insediamento e della demografia della regione, che risulta essere una delle zone della Mesopotamia con la più alta densità di siti archeologici (0,7 per chilometro quadrato)”.

003Divinità assire rappresentate nei rilievi rupestri del sito monumentale di Maltai. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Una scoperta interessante ha interessato l’individuazione del luogo della battaglia che, sempre nella parole del prof. Morandi Bonacossi “segnò la storia e i rapporti tra le civiltà d’oriente e d’occidente: nel 331 a.C., sul campo di battaglia di Gaugamela, dove le truppe guidate da Alessandro Magno sconfiggono l’esercito del re dei re persiano Dario III (immagine di apertura dell’articolo- n.d.r.): uno dei momenti cruciali in cui un mondo finisce e inizia una nuova era, l’Ellenismo. L’impero di Alessandro Magno si forma e si espande in una regione enorme (che va dalla Macedonia all’Asia centrale e fino alla valle dell’Indo nell’odierno Pakistan), in cui si realizza uno straordinario, fecondissimo momento di incontro culturale tra Oriente e Occidente”. L’Irak risorge con la cultura! E’ il messaggio che è prevalso negli interventi di tutti i partecipanti alla conferenza di presentazione degli importanti risultati ottenuti nelle varie campagne di scavo ad iniziare dall’ambasciatore della Repubblica dell’Iraq in Italia Ahmad Bamarni, per giungere al direttore della missione archeologica  Daniele  Morandi Bonacossi, all’ assessore all’Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia  Alessia Rosolen  e  Andrea Zannini , direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Udine.

027Dettaglio delle divinità assire rappresentate nei rilievi rupestri del sito monumentale di Maltai. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Anche questa redazione vuole esprimere un desiderio: Poter quanto prima presentare un percorso turistico culturale sulla presenza di Alessandro Magno in Irak accessibile a tutti gli uomini amanti della cultura.

Monte Porzio Catone (Roma) – Si veste a nuovo il Parco Archeologico e Culturale di Tuscolo, il luogo primitivo dell’anima.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino- press.eurintuni@virgilio.it – Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Si vuole che l’antica città latina di Tusculum, fondata secondo la leggenda da Telegono, figlio di Ulisse e della Maga Circe, nel XV secolo a.C., fosse il cuore antico dei Castelli Romani, meta preferita dai romani per i loro relax. Non per niente l’etologo Fosco Maraini lo definì “luogo primitivo dell’anima” proprio per sottolinearne il valore storico e naturalistico rivestito dall’intero territorio che vanta inoltre eccellenze enogastronomiche di tutto rispetto tanto in antico come adesso. Nel 496 a.C. Tusculum, dopo una fiera opposizione, cadde sotto il dominio romano residenza estiva prediletta d’imperatori, senatori e letterati e la sua fama si mantenne viva fino all’epoca medievale quando, il Comune di Roma, nel 1191 ne decise la distruzione definitiva.

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Dopo un periodo di abbandono e di saccheggio di reperti, nel 1984 la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini acquista dai Principi Aldobrandini un lotto di terreno di circa 50 ettari comprendente l’intero sito archeologico. Nel 1994 a seguito di un accordo fra la Comunità Montana e la Escuela Espanola de Historia Y Arqueologia en Roma –CSIC– iniziarono i lavori di recupero e valorizzazione dell’area archeologica. Grazie ad oltre 20 campagne di scavo inserite in un progetto multidisciplinare che prevede una stretta collaborazione tra la Scuola Spagnola e numerosi enti di ricerca e università di entrambe le nazioni, una parte importante dell’area archeologica torna alla piena fruibilità del grande pubblico di turisti ed amanti della natura, della cultura e dell’archeologia.

20190411_113531                                                                                                    Il Tempio di Mercurio

Il percorso di visita si articola attraverso una parte degli edifici appartenuti all’area pubblica quali il Foro, il Tempio di Mercurio, la Basilica, l’area dei tempietti, la Fontana Arcaica ed il Teatro, risalente al 75 a.C., mirabile esempio di architettura romana e simbolo del  Parco che ha mantenuto la struttura primaria con la cavea a semicerchio divisa in quattro settori e che può ospitare, attualmente, fino a 350 spettatori. Fuori dall’area del foro sono fruibili, dopo aver percorso la via dei Sepolcri, i resti dell’edificio termale, recentemente scavato, e del santuario extraurbano.

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Monte Porzio Catone (Roma) – Parco Archeologico Culturale di Tuscolo – Strada Provinciale 73/b – consigliabile l’accesso da Frascati per quanti provengono da Roma – fino a settembre tutti i sabati e le domeniche dalle 9,30 alle 19,30, solo domenica: in ottobre fino alle 16,30, novembre fino alle 13,30 e nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio solo per gruppi su prenotazione. Info su costi dei biglietti d’ingresso,  per le attività culturali, didattiche e utilizzo dei bracieri nell’area pic-nic su www.tuscoloparcoercheologicoculturale.it

Trenitalia – Ferrovie dello Stato Italiane, per il turismo ed il business: – Ciampino AirLink, navetta per l’aeroporto di Ciampino; Travel Book Wellness con le località termali; itinerari enogastronomici a portata di treno per le edizioni Slow Food.

Mariagrazia Fiorentino- press.eurintuni@virgilio.it – Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Da tempo immemorabile abbiamo lamentato un valido   collegamento con l’aeroporto di Ciampino che oltre ad offrire comodità in tempi ristretti fosse anche fortemente competitivo rispetto agli altri vettori. Da Roma Termini, in soli 15 minuti si arriva alla stazione di Ciampino.

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Da qui un comodo bus attende i viaggiatori per portarli direttamente in aeroporto in pochi minuti. “Ciampino Airlink” nelle parole di Maria Annunziata Giaconia, Direttore Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, “è la nuova modalità di servizio treno + bus che collega direttamente l’aeroporto internazionale di Ciampino G.B. Pastine con la stazione di Roma Termini, l’area dei Castelli Romani, linee FL4 Velletri, Albano, Frascati, e del Sud del Lazio, linea FL6 per Cassino. Il nuovo servizio, già operativo da alcuni giorni, offre ad un costo contenuto: 2,70 euro il prezzo del biglietto per 30 minuti il tempo di viaggio, una combinazione di 77 navette + treno nei giorni feriali (40 da Ciampino stazione a Ciampino Aeroporto e 37 per il percorso inverso) e 44 nei giorni festivi (25 da Ciampino stazione a Ciampino Aeroporto e 19 dall’aeroporto alla stazione)”.

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La fermata del bus è a pochi metri dall’ingresso dell’aeroporto, in uno spazio ospitale, comodo sia per la salita sia per la discesa. All’interno dell’area sterile aeroportuale sono state istallate due biglietterie automatiche di Trenitalia. Tutti servizi bus e treno sono equipaggiati con posti dedicati alle persone a mobilità ridotta. Il biglietto Ciampino Airlink si può acquistare su tutti i canali di vendita di Trenitalia (sito internet www.trenitalia.com, App Trenitalia, Self Service in stazione, biglietterie, agenzie di viaggio abilitate, punti vendita LisPaga di Lottomatica, SisalPay e Tabacchi).

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Trenitalia per il Turismo con un Travel Book Wellness per un collegamento comodo e pratico con 21 località termali italiane a “portata di treno”

Il nuovo e maneggevole travel book Wellness presentato a Roma in una location quanto mai significativa per il benessere: Il complesso delle Terme di Diocleziano, che accoglie al suo interno il Museo Archeologico Romano, racconta, in maniera esauriente anche con notizie di carattere prettamente turistico, le 21 località termali del Paese raggiungibili comodamente con i treni regionali di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Le 21 località termali interessate, indicate per regione, sono:

  • Piemonte: Acqui Terme;
  • Trentino Alto Adige: Merano, Levico Terme
  • Veneto: Abano Terme, Montegrotto Terme;
  • Emilia Romagna: Porretta Terme, Salsomaggiore Terme, Castel S. Pietro Terme, Cervia;
  • Toscana: Rapolano Terme, Montecatini Terme, Equi Terme, Venturina Terme;
  • Marche: Genga;
  • Lazio: Viterbo, Tivoli Terme;
  • Abruzzo: Popoli;
  • Campania: Telese Terme, Torre Annunziata;
  • Calabria: Terme Luigiane;
  • Sicilia: Terme Vigliatore.

Il progetto editoriale intende promuovere l’utilizzo del trasporto regionale come ulteriore volàno dell’esperienza turistica di cittadini italiani e stranieri nei luoghi più incantevoli e caratteristici del Belpaese, volgendo un occhio attento al comfort di un viaggio sostenibile, sicuro, attento alle esigenze delle persone che si spostano con i treni regionali anche nel tempo libero. Finalità espressa chiaramente anche da Maria Annunziata Giaconia, Direttore Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia, che ha affermato come: “La vocazione turistica completa la prioritaria missione di Trenitalia e di tutto il Gruppo FS Italiane, sempre più impegnati nel promuovere una mobilità sostenibile e integrata, a vantaggio dei pendolari. Questa missione trova conferma nel prossimo arrivo dei nuovi treni regionali Rock e Pop, i cui primi esemplari inizieranno a circolare a partire dalla fine di questa primavera. Frutto di un investimento economico complessivo di circa sei miliardi di euro per oltre 600 treni, i Rock e Pop contribuiranno a garantire, entro cinque anni, il rinnovo dell’80% della flotta regionale di Trenitalia”.

Di rimando Serafino Lo Piano, Responsabile Sales Long Haul Trenitalia, ha affermato: “Il 2018 ha visto crescere dell’8% i viaggi di piacere sui treni regionali rispetto al 2017, portando a una quota del 29% le persone che si spostano per viaggi leisure rispetto al totale dei passeggeri. Questa crescente vocazione turistica trova ulteriore impulso nel nuovo travel book di Trenitalia Wellness, 21 località termali da raggiungere comodamente in treno con oltre 800 collegamenti al giorno. L’impegno di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) per offrire un servizio in grado di rispondere alle esigenze delle persone che utilizzano i treni regionali si accompagna a quello messo in campo con gli oltre 380 collegamenti quotidiani della Lunga Percorrenza (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity) e dei Freccialink, il servizio intermodale di Trenitalia che amplia il network delle Frecce con servizi dedicati realizzati con autobus moderni e confortevoli”. Visibilità e spinta commerciale al progetto editoriale Wellness, 21 località termali da raggiungere comodamente in treno sarà data anche dal vasto network delle agenzie di viaggio partner di Trenitalia, attraverso iniziative che includono più di 6.500 punti vendita in Italia e oltre 18mila all’estero. Il travel book Wellness di Trenitalia é disponibile in versione cartacea e digitale in formato sfogliabile   insieme agli altri travel book Trenitalia – di cui si ricordano le precedenti edizioni Siti UNESCO, Grandi Giardini Italiani, Borghi, Mare, Neve&Parchi –  tutti disponibili nella sezione dedicata di trenitalia.com.

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Trenitalia/Slow Food: 20 itinerari enogastronomici a portata di treno

Lo stand della Regione Veneto, in occasione di Vinitaly 2019, ha accolto la presentazione della collana, per le edizioni Slow Food, di “ Itinerari di pAssaggio”, con una particolare attenzione ai venti itinerari enogastronomici legati ad altrettanti collegamenti ferroviari regionali per scoprire cibi e peculiarità del Belpaese attraverso i viaggi in treno. Il progetto realizzato da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Slow Food Editore ha l’obiettivo di illustrare il panorama enogastronomico delle regioni italiane e promuovere il treno come mezzo per raggiungere oltre 500 produttori, botteghe e ristoratori segnalati da Slow Food nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie. Sarà così possibile apprezzare le eccellenze alimentari regionali, per la maggior parte a chilometro zero, attraverso il treno, mezzo ecologico per eccellenza. Da Nord a Sud, questi gli Itinerari di pAssaggio in tutta Italia: Aosta – Ivrea, Torino – Alba, Verona – Vicenza, Spotorno – Bordighera, Parma – Bologna, Pesaro – Ancona, Terni – Terontola, Ancona – Pescara, Roma – Albano, Napoli – Salerno e Bari – Brindisi. Entro la fine dell’anno, inoltre, saranno disponibili anche le ulteriori brochure che completeranno la collana: Trento – Bolzano, Udine – Trieste, Parma – Milano, Firenze – Viareggio, Campobasso – Isernia, Potenza – Melfi, Lamezia – Rosarno, Palermo – Messina e Cagliari – Sassari. “Da trent’anni Slow Food Editore cura, grazie all’aiuto dei membri dell’associazione, una mappatura del territorio italiano” – ha dichiarato Carlo Bogliotti – “con i migliori indirizzi in cui mangiare, bere e fare acquisti enogastronomici. Il tutto secondo la filosofia di Slow Food, ovvero nel rispetto di una qualità che si declina con i tre aggettivi buono, pulito e giusto. Una qualità assoluta, anche in termini ecologici e socioeconomici. Questa ricchezza di osterie, cantine, botteghe, piccoli produttori costituisce il meglio di un’Italia che si muove lentamente, mostrando la bellezza delle province con grande capacità di rispettare le tradizioni, i luoghi in cui è inserita, l’importanza che rappresenta anche a livello internazionale. Il progetto con Trenitalia è dunque scaturito in un modo che possiamo definire naturale”.

Questo il link per sfogliarle: trenitalia.com/it/treni_regionali/itinerari-di-passaggio-slowfood.html.

 

Il corpo della voce – Esplorare la voce tra scienza, teatro e canto al Palazzo della Esposizioni, Roma, fino al 30 giugno 2019.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Più di 120 opere tra foto, video, materiali di repertorio partiture originali, corrispondenze, documenti, alcuni esposti per la prima volta, oltre ad exhibit interattivi, aree di ascolto e apparecchiature elettroniche utilizzate dagli artisti al fine di esplorare i limiti delle proprie possibilità vocali, costituiscono quanto presente nel percorso espositivo della rassegna “Il corpo della voce” presente a Roma nel Palazzo delle Esposizioni fino al prossimo 30 giugno 2019. Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos sono gli artisti presi in considerazione con materiali vari e documenti originali gentilmente prestati dalle varie fondazioni istituite a loro nome. A questi si aggiunge Franco Fusi, medico chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, che apre il percorso espositivo guidandoci, con esaurienti immagini e descrizioni, all’interno della  cavità di risonanza dove il corpo della voce si configura nella sua carnalità, rendendo manifesto il paradosso intrinseco alla sua duplice natura, tra l’etero ed il muscolare, tra il materico e l’impalpabile. Paradosso che trova nell’opera video di Anna Maria Hefele una esemplare sintesi visiva.

20190409_130206        Corde vocali normali – animazione (in relazione con altra che presenta, ravvicinate, le corde vocali in vibrazione)

Notevole è l’interesse scientifico presente in tre installazioni interattive realizzate per questa mostra da Graziano Tisato, Ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, – ISTC – CNR di Padova, che offrono la possibilità di approfondire la comprensione degli effetti vocali prodotti dalla pratica di tecniche vocali con una particolare attenzione verso quelle introdotte da Demetrio Stratos.

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Degno di particolare attenzione è scoprire l’interesse che Carmelo Bene riserva alla voce, fina dagli anni sessanta, indagando le possibilità espressive dei mezzi di campionatura, amplificazione e restituzione del suono, articolati con maggior rigore a cominciare dagli spettacoli concerto che, sul principio degli anni Ottanta, sanciscono il legame profondo di Bene con la musica. In mostra è proiettato, per la prima volta, un filmato del Laboratorio della Biennale del Teatro di Venezia che Bene diresse a porte chiuse dal 1988 al 1990, dove si esibiscono musicisti jazz di altissimo livello come il percussionista olandese Han Bennink e la cantante francese Anne-Laure Poulain. Inoltre è possibile ammirare copioni, manoscritti inediti e documenti in cui è possibile individuare le fonti, musicali, teoriche, filosofiche da cui Bene traeva ispirazione.

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La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Guido Barbieri, Adriana Cavarero, Anna Cestelli Guidi, Angela Ida De Benedictis, Nicola Scaldaferri, Franco Fussi, Luca Nobile, Francesca Rachele Oppedisano, Gianni Emilio Simonetti e Graziano G. Tisato. Inoltre a questa mosyta è stata dedicata una serie di eventi speciali, rassegne cinematografiche, laboratori, giornate per famiglie e bambini sul tema della voce.

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Roma – Palazzo delle Esposizioni – Via Nazionale, 194 – fino al 30 giugno con orari nei giorni di domenica, martedi, mercoledi e giovedi dalle 10,00 alle 20,00 , venerdi e sabato fino alle 22,30, lunedi chiuso. Biglietto d’ingresso intero €.10,00 ridotto €.8,00. Prenotazioni per singoli e gruppi e informazioni sugli eventi speciali e laboratori d’arte tel. 06.39967500 e www.palazzoesposizioni.it.

Nord Film Fest 2019 – Vita e scorci del Nord Europa alla Casa del Cinema – Roma: Villa Borghese – dal 2 al 5 maggio 2019

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Quanto sappiamo del Nord Europa? Spesso non sempre individuiamo nella carta geografica la singola nazione, colpa anche delle lontane reminiscenze scolastiche. Questa edizione 2019 del Nord Film Fest, che per l’ottava volta si svolge a Roma alla Casa del Cinema dal 2 al 5 maggio p.v., può offrirci la buona occasione anche per conoscere meglio i nostri vicini del Nord Europa grazie anche allo specifico tema di questa rassegna che ha per titolo “Borders / Confini”, non solo in senso geografico ma anche tra mondi, modi di essere e di pensare diversi.

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Apre la rassegna, che in tutto prevede la programmazione di 13 film, 2 documentari e 4 corti, il film biografico “Becoming Astrid” sulla vita di Astrid Lindgren, una delle più importanti scrittrici della letteratura per l’infanzia del novecento, autrice del best seller “Pippi Calzelunghe”. Il film, produzione svedese, ha ricevuto 7 nomination al Guldbagge Awards, premio cinematografico più importante in Svezia, ci offre uno spaccato importante di vita vissuta nei primi del ‘900 da una giovane alla quale vanno strette le rigide regole di vita presenti nella società in quegli anni.

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Di non minor importanza sono tutte le altre programmazioni che documentano,per lo più, temi e problemi presenti nelle nazione Nord Europee.

Roma – Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni, n.1 – Parco di Villa Borghese – dalle ore 15,00 alle 24,00 con ingresso gratuito.  Info tel. 060608 – sito  www.casadelcinema.it . Per saperne di più su proiezioni, giorni e orari, consultare il sito www.itale20.it