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Escher – A distanza di 100 ritorna a Roma con un’importante mostra a Palazzo Bonaparte

Testo e foto di Donatello Urbani

Mark Veldhuysen – Presidente M.C. Escher Foundation: “Questa mostra è interamente dedicata alla tecnica, alla bellezza, alle illusioni e ai sogni di uno tra i più celebri artisti grafici del mondo”: Maurits Cornelis Escher (1898-1972).

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La rassegna, aperta fino al 1 aprile 2024, è  la più grande mai realizzata sinora ed accoglie circa 300 opere.  Scrivono di questo artista i curatori: “Olandese inquieto, riservato e indubbiamente geniale, Escher è l’artista che, con le sue incisioni e litografie, ha avuto e continua ad avere la capacità unica di trasportarci in un mondo immaginifico e impossibile, dove si mescolano arte, matematica, scienza, fisica e design. Artista scoperto in tempi relativamente recenti, Escher ha conquistato milioni di visitatori nel mondo grazie alla sua capacità di parlare ad un pubblico molto vasto. Escher è amato da chi conosce l’arte, ma anche da chi è appassionato di matematica, geometria, scienza, design, grafica. Nelle sue opere confluiscono una grande vastità di temi, e per questo nel panorama della storia dell’arte rappresenta un unicum”. Preziosa anche la testimonianza dello stesso artista: “Se una persona usa la grafica come mezzo espressivo fin dalla giovinezza; se per molti anni crea immagini impiegando invariabilmente strumenti come matrici di legno, lastre di rame e pietre litografiche, oltre al torchio, all’inchiostro e a ogni tipo di carta per la stampa, alla fine questa tecnica diventa la sua seconda natura.”

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Il percorso espositivo suddiviso su due piani, si articola in 8 sezioni: il primo è interamente dedicato alle opere di Escher mentre nel secondo sono ospitate le opere di quanti a lui si sono ispirati. Di grande fascino le 13 installazioni interattive che rendono più facilmente comprensibile il pensiero artistico di Escher e nello stesso tempo aggiungono vivacità e vitalità all’intero percorso espositivo.

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Roma – Palazzo Bonaparte Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso) 00186 – Fino al 1° aprile 2024. Biglietto d’ingresso intero € 16,00 con audioguida inclusa (ad eccezione dei biglietti Ridotto Gruppi e Ridotto Scuole). Sono previste varie riduzioni e gratuità, consultare il sito www.mostrepalazzobonaparte.it  – www.arthemisia.it  – www.mostraescher.it valido anche per informazioni e prenotazioni. Oppure Tel: + 39 06 87 15 111.  L’accesso alla mostra è contingentato e la prenotazione, tramite il preacquisto del biglietto, è fortemente consigliata. È possibile acquistare i biglietti di ingresso anche in sede: in questo caso l’ingresso alla mostra potrebbe comportare delle attese per rispettare le capienze di sicurezza delle sale.

Cambiare aria! La mobilità collettiva fa bene all’ambiente e con la formula Bus “Hop-on Hop-off” Castelli Romani, e con la proposta offerta da Let’s Go Me si raggiungono risultati ragguardevoli.

Testo e foto:  Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La curiosità e la voglia di conoscere rappresentano una delle priorità nei 17 Comuni dei Castelli Romani, un incontro fra l’antico mondo romano e l’oggi. Tutto inizia con un bando della Regione Lazio per coinvolgere con iniziative turistiche enti pubblici e privati operatori per lo sviluppo territoriale. Il progetto presentato da DMO (Destination Management Organization) Castelli Romani è risultato vincitore e con la collaborazione del tour operator Don’t Stop Me ha organizzato quattro educational tour riservati sia a giornalisti che ad operatori del settore turistico out-going con la formula hop-on hop-off, molto conosciuta nelle grandi città e poco applicata prima d’ora in un distretto territoriale turistico.

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Marino – La Fontana dei Quattro Mori. Voluta da Marcantonio Colonna per festeggiare il suo ritorno vittorioso dalla battaglia di Lepanto, dove aveva comandato la flotta dello Stato Pontificio, una volta l’anno da vino e non acqua. (Tradizione vuole: Mai brindare con acqua!) 

Le mete visitate, scelte per l’occasione e inserite nel programma delle varie escursioni, interessano le località dell’interland romano, con relative attrazioni locali, che nel corso degli anni hanno reso celebri e famosi i castelli romani, incluso quel vasto retroterra turistico culturale ed enogastronomico poco conosciuto ai più e troppo spesso fruibile solo dalla popolazione locale.

Come affermato e scritto nel comunicato stampa nel corso della presentazione le escursioni sono queste un: “…..itinerario personalizzabile, e certificato ad impatto zero attraverso programmi di compensazione, con partenza da Piazzale Appio, al centro di Roma (fermata Metro San Giovanni) il quale permette ai visitatori di personalizzare la loro esperienza di visita attraverso fermate a richiesta secondo tappe prestabilite, alla scoperta del territorio e delle sue vaste ricchezze. Con questa modalità è infatti possibile visitare le principali attrazioni della destinazione, tra resti dell’antica Roma, borghi medievali, palazzi nobiliari, percorsi sotterranei e catacombe, laghi vulcanici e percorsi naturalistici, il tutto accompagnato da una ricca enogastronomia locale fatta di cantine vinicole, street food, trattorie e ristoranti con prodotti 100% locali. Oltre a questo, il tour promuove anche attività di artigianato locale e le numerose sagre che vengono organizzate dai diversi Comuni con cadenza quasi settimanale e durante le quali è possibile vivere un’esperienza veramente autentica e radicata nel tempo. Attualmente gli itinerari possibili sono due: il primo, con partenza il sabato, prevede fermate a Frascati, Grottaferrata, Marino, Castel Gandolfo e Castel Gandolfo lago, mentre il secondo, previsto la domenica, fa sosta ad Albano Laziale, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Nemi, Castel Gandolfo. Dopo ogni fermata, il mezzo prosegue e torna dopo circa 2 ore per passare alla fermata successiva; durante queste soste visitatori possono personalizzare la loro tappa (della durata di 2 ore circa ognuna) con visite, attività ed esperienze, spesso esclusive”.

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Vera star di tutte le escursioni è l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata. Faro di cultura e spiritualità internazionale ha illuminato per oltre un millennio l’Europa e Vecchio Mondo prima ed Nuovi Mondi, dopo. Costituisce ancora oggi un punto di grande interesse e non può assolutamente essere ignorata da quanti, spinti dal desiderio di incontrare testimonianze archeologiche ed eccellenze enogastronomiche, si sentono attratti dai valori spirituali ed intellettuali. Nessun ambasciatore è più idoneo di questa Abbazia a rappresentare, anche turisticamente,  questi luoghi. Visite guidate all’intero complesso abaziale sono organizzate dal Gruppo Archeologico Latino Bruno Martellotta.

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Frascati: Antico Forno Ceralli 1920 – Rimasto inalterato fin dalla sua inaugurazione, oggi protetto dalla Sovrintendenza Archeologica e Beni Culturali, é  anche una preziosa testimonianza di cultura artigianale. Qui il “buon pane di una volta” non è un luogo comune.

Da non mancare, inoltre, visite al Forno Ceralli 1920 – Piazza Bambocci,15 Frascati; alla Tenuta di Pietra Porzia – Via di Pietra Porzia Frascati e alla Cantina Storica di Marino, Nanni – Largo S.Lucia,4.

Per maggiori informazioni: https://www.letsgotour.it/tourdeicastelliromani |

www.visitcastelliromani.it | info@visitcastelliromani.it | letsgo@dontstopme-travel.com

Guide Gambero Rosso 2024: Vini d’Italia – Ristoranti d’Italia

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La presentazione di nuove guide è sempre una festa e Gambero Rosso segue questa massima nel migliore dei modi. Per la nuova Guida dei Vini d’Italia 2024 che racconta un complicato e affascinante scenario, dove il Made in Italy è protagonista della scena internazionale per la sua ricca biodiversità, è stata scelta una location di gran fascino: Palazzo Brancaccio a Roma; mentre per le nuove sfide della ristorazione d’autore riportate sulla guida Ristoranti d’Italia 2024 Gambero Rosso, è stata scelta l’affascinante cornice del Teatro Quirino sempre a Roma.

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Vini d’Italia 2024 Gambero Rosso: Oggi”, come affermato in conferenza stampa, “la Guida dei Vini d’Italia è prodotta in tre edizioni in lingua straniera, quella tedesca, l’inglese e da alcuni anni anche quella in cinese. Questo permette di portare in giro per il mondo con oltre 40 eventi il meglio dei vini Made in Italy. Una voce forte, di cui la nostra enologia, gli operatori del settore e soprattutto i consumatori hanno bisogno”. 498 i Tre Bicchieri, con il 35% di aziende biologiche o biodinamiche, 56 i vini entro i 15 euro e 12 Premi Speciali. Questi in sintesi gli straordinari numeri della 37^ edizione della storica Guida.

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I Migliori vini dell’anno, con partner Italesse: 

Il Rosso dell’Anno va a una sontuosa edizione del Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2019 della cantina Giovanni Rosso a Serralunga d’Alba (CN).

Il Bianco dell’anno viene dal Friuli: è il Collio Chardonnay Riserva 2018 di Marko Primosic,

Le Bollicine dell’Anno all’eccellente Franciacorta Nature 2016 della Gatti

Il Rosato dell’Anno è il Cerasuolo d’Abruzzo Tauma 2022 di Pettinella.

Il Vino da Meditazione dell’Anno (che quest’anno non è dolce) è un Marsala Vergine Riserva 2011 della Florio. Questo riconoscimento giunge in occasione del 250^ compleanno di questo vino nato nel lontano 1773 nella cantina Florio;

Il Miglior Rapporto Qualità Prezzo quest’anno è rappresentato dalla Sardegna con il Mandrolisai Rosso Fradiles 2021 della Fradiles di Atzara

 Il Premio per la Viticoltura Sostenibile, partner Zignago Vetro:

Terre Margaritelli di Torgiano, uno dei Borghi più belli d’Italia nella provincia di Perugia,

 La Cantina Emergente – Ceri di Carmignano, nella campagna tra Firenze e Prato

 La Vignaiola dell’Anno – Marinella Camerani di Corte Sant’Alda a Mezzane di Sotto (VR).

Il Premio per il Progetto Solidale – La marchigiana Velenosi, con l’iniziativa virtuosa che la proprietaria Angela porta avanti da alcuni anni dando un concreto aiuto ad un gruppo di ragazzi autistici.

 Il Premio Speciale per la Cooperativa dell’Anno – Cantina Tramin, sulla Strada del Vino a Bolzano

Cantina dell’Anno – Umani Ronchi di Osimo, nelle Marche.

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Ristoranti d’Italia 2024 Gambero Rosso: 2.485 indirizzi per mangiare e bere bene con 324 novità. Massimo Bottura e Niko Romito in vetta alle 47 Tre Forchette; 21 i Premi Speciali. Cresce la qualità della ristorazione italiana in ogni sua forma con boom d’Insegne green e, insieme, sempre più in rosa. Lombardia superstar, ma tallonata da Piemonte e Puglia per numero di eccellenze.

Le Tre Forchette, con il partner Trento DOC, sono 47 contro le 44 del 2023, di cui sette nuove.

Ma anche i Tre Gamberi, con il partner Cantine San Marzano, destinati a premiare le migliori trattorie, non perdono smalto, anzi. Tre le novità rispetto all’edizione precedente si aggiungono tre meraviglie da nord a sud, portando il totale a 36 esercizi.

Tra le novità di spicco, i gamberetti verde riservati a quelle insegne maggiormente impegnate in tema di sostenibilità, in ogni suo aspetto.

Arrivando ai Wine Bar con le Tre Bottiglie, con partner Petra, alle dieci insegne presenti in vetta alla classifica si aggiunge Innocenti Wines di Poggibonsi (SI) portando il totale a 11, mentre le Tre Cocotte dei bistrot , supportate da Cantele, rimangono salde sulle 7 insegne dalla bresciana Lanzani a CucinaEAT di Cagliari.

Ma la cucina è sempre più contaminazione: 7 sono i locali premiati dai Tre Mappamondi, con il partner Red24, che si fermano nel centro Italia, senza – ancora – toccare il sud: con due nuovi ingressi, Ba restaurant di Milano e Kohaku di Roma. Due le birrerie eccellenti, Baladin Open Garden di Piozzo (CN) e Nidaba di Montebelluna. (TV).

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I 21 premi speciali, sponsor Acqua Panna-San Pellegrino

  • Cuoco emergente: Arianna Gatti di Forme Restaurant, Brescia
  • Novità dell’anno, sponsor Partesa: Coltivare, La Morra (CN)
  • Ristoratore dell’anno, sponsor Bertani: Giuseppe Iannotti di Kresios,Telese Terme (BN)
  • Miglior proposta piatto di pasta, sponsor Pastificio dei Campi: Taverna del Capitano, Massa Lubrense (NA)
  • Miglior pane in tavola, sponsor Petra Molino Quaglia: Ineo dell’Anantara, Palazzo Naiadi Rome Hotel, Roma
  • Ristorante che valorizza al meglio l’olio evo italiano, sponsor Frantoio Santa Tèa: Da Caino, Montemerano (GR)
  • Miglior Creazione a base di formaggio, sponsor Consorzio Tutela Formaggio Asiago: Pomiroeu Giancarlo Morelli, Seregno (MB) – Grappolo d’Oro – RomaLa Bul, Bari
  • Menu degustazione dell’anno, sponsor Goeldlin Chef: Il Viaggio – Piazza Duomo, Alba (CN)
  • Miglior proposta vegetariana, sponsor Consorzio Vini Alto Adige: Fàula di Casa di Langa, Cerretto Langhe (CN) – Silene, Seggiano (GR) – Sensi Restaurant, Amalfi
  • Miglior Pre-dessert, sponsor Ice Team 1927 Cattabriga: Le Granite del Comandante – Il Comandante del Romeo Hotel, Napoli
  • Il Pastry Chef dell’Anno, sponsor La bella estate vite colte: Titti Traina, Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta
  • Miglior Carta dei Vini, sponsor Tenuta Sette Ponti: Peter Brunel, Arco (TN) – Osteria del Viandante, Rubiera (RE) ì- Torre del Saracino, Vico Equense (NA)
  • Miglior Proposta al bicchiere al ristorante, sponsor Cantina Muzic: Imàgo dell’Hotel Hassler ,Roma
  • Miglior Proposta al bicchiere al wine bar, sponsor Masottina: La Baita, Faenza
  • Miglior Proposta di bere miscelato, sponsor Bibite Sanpellegrino: Azotea, Torino
  • Miglior Carta dei distillati, sponsor Grappa Ceschia: Osteria Poerio, Roma
  • Miglior Servizio di Sala, sponsor Casolaro Hotellerie: Antica Corona Reale, Cervere (CN)
  • Miglior Sommelier, sponsor Roberto Sarotto: Elena Brovedani, Laide, Sappada (UD)
  • No Food Waste, sponsor Krombacher: Venissa, Venezia

Dieci le insegne premiate per il miglior rapporto qualità/prezzo, partner Ferzo Wines; dieci anche gli chef protagonisti del premio Tradizione Futura realizzato in collaborazione con Moët&Chandon.

. Guida Gambero Rosso: Vini d’Italia 2024 – Pagine 1070 costo €.30,00 in edicola e in libreria;

– Guida Gambero Rosso: Ristroranti d’Italia 2024 – Pagine 984 costo €.22,00 in edicola e in libreria.

 

Northwards: Verso Nord- Non solo ghiacci in scioglimento in una docuserie di 7 episodi su RAI News 24, YouTube e canali web dal 21 ottobre 2023, ore 21,00.

Donatello Urbani

Permafrost, un fenomeno dovuto alla emissione di carbonio, gas causa determinante dell’effetto serra nel pianeta Terra a seguito dello scioglimento dei ghiacci nell’emisfero nord. La serie di documentari scientifici trasmessi su YouTube, social di INTERACT e RAI News 24 in 7 brevi episodi, é dedicata agli scienziati che lavorano in circa 80 stazioni di ricerca sparse in tutto l’Artico e Subartico fornendoci preziose informazioni utili allo studio e al contenimento di questo fenomeno ed alle dirette relazioni che esso ha con tanti altri, non ultimi i cambiamenti climatici e l’innalzamento delle temperature.

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La docuserie Northwards (verso nord) ed il suo protagonista, Giorgio Lupano, hanno l’obbiettivo di raccontare l’attività di INTERACT, il più grande network di stazioni di ricerca terrestri nell’Artico, con il coinvolgimento di università ed istituti di ricerca e 16 stati europei, attraverso un’escursione che partendo da Stoccolma in Svezia si dirige “verso nord” per incontrare nel luogo delle loro ricerche i vari scienziati. Il primo incontro avviene con la dott.ssa Margareta Johansson ad Abisko, nel nord della Svezia, che introduce Lupano alla conoscenza scientifica del permafrost. Il proseguo è riservato alle remote stazioni situate in Finlandia, Islanda e Isole Faroe e si conclude in Gran Bretagna a Glossop, vicino Manchester, a casa del premio Nobel Terry Callaghan, già incontrato da Lupano alla partenza da Stoccolma, ed insieme tracciano un riassunto sulle esperienze vissute e su quanto appreso per gettare uno sguardo sulle sfide che ci spettano per salvaguardare il futuro del pianeta.

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La serie sarà rilasciata anche sui canali web www.eu-interact.org e social di INTERACT e RAI News 24.

Stereotipi di genere – Una piattaforma a disposizione dei docenti per raggiungere una parità di genere, combattere gli stereotipi in classe e vincerli anche nella società.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il progetto per la realizzazione della piattaforma https://stereotipidigenere.eu presentato a Roma dalla Commissaria Europea per l’Uguaglianza Helena Dalli, risultato vincitore del bando CERV (Citizen Equality Right e Values), fu bandito della Commissione Europea per fornire ai docenti una serie di strumenti per una didattica attiva sui temi di stereotipi e parità di genere. Di facile consultazione, si compone di 50 schede, video pillole di approfondimenti, vari strumenti operativi e ha tratto origine dal corto “Mi piace Spiderman…e allora?” di Federico Micali e prodotto da DNART.

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I recenti fatti di cronaca suggeriscono, quasi impongono, l’adozione e rendere disponibile uno strumento completo e gratuito per affrontare e smontare gli stereotipi di genere e raggiungere una effettiva parità di genere.

 

Teatro Palladium – Università Roma Tre festeggia i suoi 20 anni di attività con la presentazione della programmazione 2023

Mariagrazia Fiorentino –  Donatello Urbani

La variegata platea dei partecipanti alla presentazione del cartellone 2023 di questo teatro, unico in città ad essere gestito da un’istituzione universitaria, ha fornito un preciso segnale di come l’Università Roma Tre operi e dell’importanza che riveste all’interno del quartiere, “Garbatella”, in cui la popolazione ha grande desiderio di cultura, come attesta la buona partecipazione alle varie iniziative frutto della considerazione riposta tanto nelle istituzioni che promuovono la vita sociale, collettiva ed anche politica. In occasione della conferenza di presentazione è stato ricordato sia dal Rettore, Prof. Massimiliano Fiorucci, che dal Direttore Artistico, Prof. Luca Aversano, che “il Teatro Palladium – Università Roma Tre compie vent’anni e si conferma “avamposto artistico e culturale di livello internazionale, tra i primi teatri universitari d’Italia. Inoltre è  un polo attrattivo di riferimento per l’intero territorio, che fa incontrare il grande pubblico, giovani, istituzioni e comunità accademica. E’ un traguardo anche questo, abbiamo festeggiato i 30 anni di Roma Tre e ore festeggiamo i 20 del Palladium, che non è un teatro normale ma un teatro universitario”.

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“La stagione apre ufficialmente il 14 ottobre con una serata evento “di compleanno” che vedrà sul palco alcune delle realtà territoriali più interessanti, insieme a personaggi del calibro di Tosca e Tiziana Foschi, madrine d’eccellenza della serata, nella “loro” Garbatella. La serata inizierà alle ore 16.00, con la partecipazione di testimoni importanti del rapporto del Palladium con Garbatella e con l’intervento di associazioni culturali e giovani artisti del quartiere”.

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A seguire le altre iniziative a partire dal:

“Il 17 e 18 ottobre, sarà poi la volta di Voices from Spain, il focus sulla danza contemporanea spagnola realizzato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound – in collaborazione con il Festival La Mercé di Barcellona e Real Academia de España en Roma – che aprirà la sua seconda stagione a gennaio 2024.

Dalla danza al teatro, dal 26 ottobre torna anche uno dei format più fortunati lanciato da Teatro Palladium, Audience Revolution, con la direzione artistica di Alessandra De Luca: una staffetta di appuntamenti con il teatro che apre spazi di discussione con l’obiettivo di sviluppare un nuovo senso critico, scoprendo e avvicinandosi a nuove visioni e stimoli artistici, attraverso un laboratorio di critica teatrale gratuito e aperto a tutti (condotto da Antonio Audino, redattore del Sole 24 Ore e curatore degli spazi teatrali di Rai-Radio3), analisi e studio degli spettacoli, incontri pubblici con le compagnie e gli artisti condotti dagli studenti. All’interno di Audience Revolution troverà spazio anche il teatro emergente con “Overground”, dal 29 febbraio al 3 marzo, realizzato in collaborazione con il Dams dell’Università Roma Tre: un viaggio immersivo nell’ambito della nuova scena, un progetto per il networking tra realtà teatrali indipendenti.

Fra gli spettacoli teatrali in programma merita una citazione “Cirano deve morire”, di e con Leonardo Manzan, che ne è anche regista in programma il 16, ore 20,30  e 17 marzo 2024 alle ore 18,00. Gli appuntamenti teatrali procedono poi con Flautissimo che, dal 29 ottobre alle ore 18.00, porterà sul palco del Teatro Palladium un’articolata proposta e nomi d’eccellenza, tra cui Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Dario Vergassola, Radiodervish, Ferruccio Spinetti e oltre ai grandi nomi del flauto contemporaneo tra cui Silvia Careddu, Emily Beynon, Julien Beaudiment.

La musica sarà protagonista con il ritorno della Roma Tre Orchestra e la terza edizione del Dams Musical Festival, mentre, per quanto riguarda la settima arte, si conferma il rapporto elettivo tra il Teatro Palladium e il cinema con la collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, a cui sono dedicate cinque serate (dal 19 al 23 ottobre); Cinema Oltre – Palladium Film Festival, dal 18 al 23 novembre, momento significativo di dibattito sul cinema e l’audiovisivo; Vite in musica, rassegna di proiezioni cinematografiche incentrate sui biopic musicali (dal 6 al 27 novembre);

Le musiciste, focus di eventi sulle grandi donne della musica di tutti i tempi, valorizzando quel patrimonio musicale che ha visto protagoniste e in prima linea musiciste, compositrici, direttrici di orchestra; Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica tra reading musicali, esecuzioni dal vivo e parole; e Movie to music, premio dedicato alle opere audiovisive di argomento musicale, in programma il 16 dicembre.

Il mese di dicembre è infatti dedicato a “Callas Cantata”, consacrato alla memoria del celebre soprano, di cui ricorrono nel 2023 i cento anni dalla nascita.

La divina Callas sarà ricordata in una serie di appuntamenti che, in linea con lo spirito transdisciplinare nel Teatro Palladium, vedrà momenti di spettacolo – il 3 dicembre con la prima assoluta di una cantata da camera ispirata alla vita e al personaggio di Maria Callas, scritta dal poeta Valerio Magrelli, musicata da Bruno Moretti e Franco Piersanti ed eseguita da Roma Tre Orchestra -; una giornata di studi sul tema della voce e della musica nelle arti contemporanee, a partire proprio dalla rivoluzione che la grande artista rappresentò nel canto e non solo nel XX secolo; un ciclo di incontri e iniziative per far conoscere meglio e in maniera interdisciplinare e divulgativa il “fenomeno Callas”, raccontandone non solo la forza e la personalità musicale, ma anche il suo ruolo di icona di genere.

È così che, anche per la stagione 2023/2024, il Teatro Palladium conferma la sua mission, con una programmazione eclettica, multidisciplinare e continuativa, nello scambio virtuoso fra linguaggi, tendenze, classico e contemporaneo, intelligenza artificiale, dialoghi sulla scienza e sulla città. Ed è solo l’inizio”.

Teatro “Palladium” – Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma (Garbatella)
Biglietti da € 5 per gli studenti a € 20
Acquisto online al link: www.boxol.it/teatropalladium
Info Biglietti: biglietteria.palladium@uniroma3.it
+39 06.57332772 (attivo a partire da due ore prima dell’inizio degli spettacoli)
Info Biglietti Roma Tre Orchestra: www.r3o.org/it/biglietti-spettacoli
Info biglietti Orbita: 06.69426222 – orbitapromozione@gmail.com

 

 

Nasce la Nuova Società FS: Treni Turistici Italiani

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Ben vengano queste nuove iniziative per un miglioramento del trasporto ferroviario, per un turismo rispettoso dell’ambiente in cui viviamo utilizzando il treno per il trasporto passeggeri meno inquinante, dove in primo piano viene evidenziata la bellezza del paesaggio e della natura che ci circonda, rendendoci felici per trasmetterlo agli altri.

“Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.” (Dalai Lama)

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La presentazione al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa è avvenuta il 24 luglio u.s.

Da comunicato stampa:

Il Gruppo Ferrovie dello Stato presenta FS Treni Turistici Italiani. La nuova società nasce con la missione di proporre un’offerta di servizi ferroviari espressamente pensati e calibrati per un turismo di qualità, sostenibile e attento a riscoprire le ricchezze del territorio italiano. Un turismo che possa vivere il viaggio in treno come un momento integrante della vacanza, elemento di qualità dell’esperienza turistica complessiva. A illustrare missione e caratteristiche della società è stato l’Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa, nel Gruppo FS dal 2002 e Direttore Generale della Fondazione FS Italiane dal 2013.Nel corso della presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Monsignor Liberio Andreatta, Presidente della Fondazione FS, il Presidente di Trenitalia, Stefano Cuzzilla, l’Amministratore Delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e Karima Delli, Presidente della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo.

Sono tre gli ambiti di servizio introdotti da FS Treni Turistici Italiani: Lusso, Espresso e Treni Storici e Omnibus–Regionali.

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 Lusso
Con la trazione dei prestigiosi treni luxury, in primis l’Orient Express – la Dolce Vita, treno di lusso italiano che debutterà a partire dal 2024, oppure il mitico Venice Simplon Orient Express di Belmond, già operante su itinerari europei

Espresso e treni storici
Con l’introduzione di nuovi collegamenti, anche notturni, su tratte a medio-lungo raggio tra le principali città italiane e località di rilevante attrazione turistica (ad esempio treni notturni o diurni da Roma/Milano per Calalzo/Cortina, San Candido, Milano – Genova con diramazioni per Ventimiglia/Livorno; Roma – Metaponto – Catanzaro via Jonica e Reggio Calabria). I collegamenti offerti con treni Espressi saranno composti da vetture anni ‘80 e ‘90 che saranno fatte oggetto di interventi di integrale riqualificazione e ammodernamento ad uso esclusivamente turistico nelle officine ferroviarie di Rimini. Officine che diventeranno una sorta di atelièr dei refitting di questo segmento, costituito da vetture in grado di offrire ambienti di servizio differenziati (carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting, bagagliai per trasporto bici, sci e mezzi per la mobilità sostenibile). FS Treni Turistici Italiani gestirà anche le corse realizzate con i treni storici, di proprietà della Fondazione FS, in varie regioni e aree di interesse storico-paesaggistico della penisola, con programmi ad hoc e frequenze più regolari, tour che abbinano il viaggio in treno a soste per visite guidate, percorsi pedonali e degustazioni.

 Omnibus-Regionali
Sono servizi che garantiranno la circolazione di treni regionali nei week-end, a tariffe vantaggiose e accessibili a tutti, su linee che attraversano territori ricchi di storia, con borghi e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, contraddistinte da peculiari tradizioni enogastronomiche e agroalimentari. Anche in questo caso la programmazione del viaggio, le soste e gli orari saranno studiati proprio in chiave turistico-esperienziale.

 FS Treni Turistici Italiani acquisirà gli asset e i rotabili dal parco commerciale di Trenitalia che, a seguito degli interventi di ammodernamento, andranno a costituire una flotta di treni italiani appositamente studiata per le esigenze del turista e che comprenderà anche le vetture del turismo religioso. In una fase successiva, inoltre, la nuova società acquisirà asset immobiliari quali officine per revisioni, allestimenti e interventi manutentivi. Disporrà di personale proprio come macchinisti, capotreno e manutentori, formati secondo i nuovi standard turistici.

 FS Treni Turistici Italiani opererà in sinergia con la Fondazione FS Italiane, che rimane quindi proprietaria di un parco di quasi 400 veicoli storici e tutelati, e soprattutto con le Direzioni di Business di Trenitalia: Alta Velocità, Intercity e Regionale e dell’intero Polo Passeggeri del Gruppo FS. 

 Oltre a rispondere alla crescente domanda di turismo ferroviario nel nostro Paese, FS Treni Turistici Italiani contribuirà quindi a promuovere un nuovo turismo veramente sostenibile, per raggiungere sia destinazioni note sia fuori dai classici circuiti.

 Si stima che nel 2030 i viaggiatori nel mondo raggiungeranno quota 2 miliardi. Gran parte di questi turisti sceglieranno l’Italia, con una crescita dei flussi prevista soprattutto dall’Asia. L’Italia è alla quinta posizione al mondo per numero di turisti con circa 56 milioni di arrivi internazionali nel 2022 e una previsione di oltre 75 milioni di viaggi dall’estero nel 2023. Secondo un recente studio, effettuato dall’Università Bocconi di Milano per conto della Fondazione FS, ogni viaggiatore, a fronte di 1 euro speso nell’acquisto di servizi con treno storico-turistico, spende almeno 1,50 euro e fino a 3,18   euro in beni e servizi offerti dal territorio attraversato: un effetto moltiplicatore che contribuirà a generare ricchezza per le aree interne del Paese.

 

Roma/Pompei con il Frecciarossa 1000 – Una bella iniziativa per un turismo “Mordi e Fuggi”

Roma/Pompei con il Frecciarossa 1000 – Una bella iniziativa per un turismo “Mordi e Fuggi”

Donatello Urbani

Ogni terza domenica del mese parte dalla Stazione Termini di Roma il Frecciarossa 1000 diretto senza cambi a Pompei. L’iniziativa è nata per offrire un’opportunità in più ai molti turisti interessati all’archeologia e all’arte antica che giungono in Italia con l’intento di soddisfare nel ristretto arco di tempo di 8 ore – arrivo previsto a Pompei alle 10,40 e ripartenza alle 18,40 – i loro interessi culturali. Riusciranno nel loro intento? L’area archeologica di Pompei, da visitare nel tempo concesso, si estende per varie decine di ettari e confina con altrettante di grandissimo interesse culturale sparse nei territori circostanti, quali Ercolano, un vero gioiello di arte e archeologia, Somma Vesuviana, con la splendida villa imperiale, l’area dei Campi Flegrei, con il fascino di Baia, la città sommersa ed un’infinità di siti che per nominarli tutti richiederebbe tanto spazio non concesso a questo giornale. Si tengano presenti anche le molte evidenze turistiche da quelle religiose a quelle turistiche in senso stretto: Capri e la Costiera Amalfitana, senza tralasciare il fascino offerto dalla particolare cultura popolare. Tante scelte difficili attendono quanti hanno disponibili solo 8 ore di tempo.

Il nuovo collegamento, come ha sottolineato l’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris,  si aggiunge alle 50 corse giornaliere, andata e ritorno, oggi già esistenti tra Roma e Pompei, che prevedono l’arrivo a Napoli Centrale con l’Alta Velocità e il proseguimento a destinazione con i treni regionali di Trenitalia dalla stazione di Piazza Garibaldi. Anche il nuovo collegamento con i bus Freccialink si aggiunge ai 2 Napoli Afragola-Pompei, attivi durante la stagione estiva, in connessione con i Frecciarossa sulla rotta Milano-Roma-Napoli.

 

 

 

IOBUS in espansione, avvia tours a Milano e Matera

Redazione – Foto Ufficio Stampa IOBUS

Dopo Roma e La Spezia, il bus operator tutto italiano dei tours cittadini lancia nuovi itinerari anche a Matera e stringe una partnership a Milano con Milan Open Tour.

Vedere la città a circa due metri di altezza: la distanza giusta per sentirsi al di sopra della vita quotidiana degli abituali cittadini e cogliere da una posizione privilegiata quanto di meglio sta sopra le piccole cose quotidiane che spesso assediano gli abitanti stanziali. E’ un’impressione veramente piacevole e nessun turista può mancare dal provarla.

FOTO IOBUS n.1

Da comunicato  stampa: “A distanza di un anno dal suo esordio a Roma, seguito pochi mesi dopo da un felice ‘approdo’ operativo a La Spezia-Porto Venere e Lerici, IOBUS realizza due distinte operazioni di partnership.     A Milano IOBUS ha siglato un accordo di collaborazione commerciale con l’operatore Milan Open Tour, condividendo l’idea d’uno sviluppo strategico del prodotto ‘openbus’. Questa condivisione nasce dalla necessità di valorizzare e far conoscere le città come solo chi le vive quotidianamente sa fare, ma anche con l’intento di sviluppare un innovativo prodotto ‘combinato’ che preveda tours cittadini a Roma e Milano. Il tour, infatti, sarà acquistabile con un unico biglietto presso la rete vendita e siti web delle due aziende nonché attraverso le principali OTA; inoltre – per dare ai turisti la possibilità di usufruirne al meglio – il biglietto avrà la validità di 1 anno.

“Nella recente storia degli openbus, questa formula rappresenta un unicum – sottolinea Giuseppe Cilia, Presidente del Gruppo IOBUS – perché si offre la possibilità ai turisti di effettuare un unico acquisto di viaggio per i tours previsti nelle due città, con il vantaggio non marginale, di una tariffa agevolata. Un’imponente operazione di marketing che, siamo certi, è solo l’inizio per ulteriori e importanti sviluppi futuri tra due grandi realtà dell’imprenditoria turistica italiana. ” Di eguale tenore la sottolineatura di Alfredo Palmieri, consigliere di amministrazione di Milan Open Tour: “Esprimiamo la nostra piena soddisfazione per la partnership siglata con IOBUS che permetterà di offrire ai rispettivi clienti di godere della possibilità di visitare le due città a bordo degli iconici open bus a due piani messi a disposizione da due operatori che fanno del made in italy e del legame con il territorio su cui operano, un proprio segno distintivo.”

La seconda operazione è con il partner di Matera, Martulli Viaggi –che annovera vari servizi per l’incoming lucano – e si tratta di un innovativo modello che prevede l’uso del marchio Iobus e la gestione di un bus brandizzato nonchè l’utilizzo della guida in 8 lingue  mentre l’attività commerciale viene svolta da entrambe le aziende, con i propri siti web ed attraverso le OTA. Per Fabiola Cilia, General Manager di Iobus: “Questo modello di partnership è innovativo perchè nel post-pandemìa, la cosa principale è l’espansione del marchio e fare in modo che le royalties possano essere reinvestite nelle rispettive imprese, per ammodernare le flotte, creare facilities ai clienti, introdurre agevolazioni nei servizi.” Anche per il titolare di Martulli Viaggi Gabriele Martulli: “Da tempo volevamo coniugare la nostra competenza professionale e conoscenza del territorio con un brand di alto profilo e IOBUS risponde appieno a questa esigenza. Insieme abbiamo allestito un’offerta di forte appeal per gli ospiti della nostra terra.”

Nel caso di Matera il tour previsto è un ‘one-round’ in una unica soluzione, che permette ai turisti di visitare gli angoli più iconici di questa suggestiva località del sud Italia, che è stata anche Capitale Europea della Cultura.

ContemporaneaMente Gualdo Tadino – Primo Festival in Umbria dell’arte contemporanea ospitato dal 5 agosto al 7 gennaio 2024 nella città di Gualdo Tadino (PG)

Redazione – Foto Ufficio Stampa Paola Saba

In quanti modi si può declinare l’arte? Presentato presso il Ministero della Cultura da Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato, il cartellone di ContemporaneaMente Gualdo Tadino. Festival in Umbria dell’arte contemporanea: 6 mostre in 6 sedi museali cittadine, un cartellone di giornate studio nazionali, laboratori per bambini e famiglie dedicati all’arte antica e contemporanea e percorsi tematici. I luoghi in cui si svolgono le varie manifestazioni sono tesori ambientali, naturali e storico-artistici che si fondono in un unico scenario di straordinaria bellezza.

Da comunicato stampa:

ContemporaneaMente Gualdo Tadino è il nuovo Festival in Umbria dell’arte contemporanea che accoglierà, dal mese di agosto, il pubblico nella città umbra con mostre temporanee, un cartellone di giornate studio nazionali, laboratori e attività didattiche, incontri con curatori, artisti, istituzioni culturali nazionali, collezionisti, percorsi tematici dedicati, attraverso i 6 musei del Polo Museale Città di Gualdo Tadino. Obiettivo del Festival è quello di promuovere un dialogo interculturale diretto e aperto sul contemporaneo raccontandone la vitalità nel nostro Paese, a partire dai linguaggi della pittura e della scultura, con l’intento di offrire anche alcuni punti di vista inediti.

 Promosso da Comune di Gualdo Tadino e Polo Museale Città di Gualdo Tadino, nell’ambito delle progettualità di MeTU-MUSEI e TERRITORI UMBRIA DI NORD-EST, a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Catia Monacelli, il Festival nasce per espandere la storica vocazione culturale e artistica della città umbra che vede – nelle iniziative incentrate su creatività, conoscenze e innovazione, sul bagaglio di valori profondamente legati e generati dal territorio, da memoria storica e identità condivisa – un fattore discriminante per riuscire a stare al passo coi tempi ed essere competitivi non solo in ambito turistico.

La prima edizione di ContemporaneaMente Gualdo Tadino si svolgerà dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024 e si svilupperà in più fasi a partire dal mese di agosto.

Il 5 agosto si inaugureranno le mostre:

 

  • Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “permari e Monti”, primo omaggio museale pubblico a Pio Monti, storico gallerista recentemente scomparso
  • Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature, retrospettiva dedicata allo scultore contemporaneo Walter Guidobaldi in arte WAL
  • L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli
  • Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi
  • nell’ambito del progetto Lab.artisti emergenti, la personale Marco Ercoli. Nei tuoi occhi

Sempre dal 5 agosto il percorso tematico e laboratorio per bambini

 

  • Mangiare con gli occhi, sui segreti di frutta, ortaggi e fiori nelle opere d’arte di Gualdo Tadino che prevede un’originale “caccia alla natura morta”, una vera e propria “indagine” sulla simbologia delle nature morte presenti nelle collezioni museali di Gualdo Tadino, a partire da quella che appare nel famoso capolavoro dell’Albero di Jesse di Matteo da Gualdo, presso la pinacoteca cittadina.

Da settembre le giornate studio:

 

  • Musei e territorio tra presente e futuro, dalle strategie di management e direzione artistica alle pratiche artistiche, i processi partecipativi, le politiche pubbliche, i mediatori e le comunità
  • Quale futuro per il giornalismo culturale? Dalla carta al web e i social, dall’Intelligenza artificiale a IoT e social networking, dai pubblici ai prodotti culturali, a confronto giornalisti, editori, studiosi

LE MOSTRE

Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “per mari e Monti”

Chiesa Monumentale di San Francesco a cura di Cesare Biasini Selvaggi

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La mostra vuole essere un primo omaggio museale pubblico a Pio Monti, storico gallerista italiano morto lo scorso novembre all’età di 81 anni. Il progetto espositivo è realizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, accompagnato da un catalogo pubblicato da Edizioni Kappabit grazie al sostegno di DMG ITALIA srl. La mostra intende essere, pur tra le inevitabili omissioni, una delle possibili ricognizioni sulla pittura italiana contemporanea degli ultimi sessant’anni fino alla ricerca recente e attuale, nell’esperienza professionale del grande gallerista Pio Monti, protagonista dell’arte italiana dagli anni settanta.

Curato da Cesare Biasini Selvaggi, il percorso espositivo documenta alcuni passaggi che hanno segnato la pittura contemporanea negli ultimi sei decenni, dagli episodi di persistenza della pittura negli anni sessanta e settanta (la pittura in Italia non è mai tramontata) al ritorno alla pittura negli anni ottanta, fino alle ultime tendenze. In mostra oltre quaranta opere di: Jannis Kounellis, Alighiero Boetti, Emilio Prini, Sol LeWitt, Salvo, Luigi Ontani, Gino De Dominicis, Carlo Maria Mariani, Vettor Pisani, Nicola De Maria, Enzo Cucchi, Claudio Cintoli, Mario Schifano, Tano Festa, Tommaso Lisanti, Gian Marco Montesano, Ubaldo Bartolini, H. H. Lim, Felice Levini, Lorenzo Bonechi, Nunzio, Stefano Di Stasio, Fathi Hassan, Alessio Ancillai, Alessandro Cannistrà, Teresa Iaria, Jeffrey Isaac, Claud Hesse, Mark Kostabi. Dalla Transavanguardia tenuta a battesimo da Achille Bonito Oliva agli Anacronisti teorizzati da Maurizio Calvesi, dai Pittori Colti riuniti da Italo Mussa al Magico primario concepito da Flavio Caroli, dagli Ipermanieristi guidati da Italo Tomassoni a La Nuova Maniera Italiana configurata da Giuseppe Gatt, ai Nuovi-nuovi cooptati da Barilli. Dalla pittura ipertestuale che si nutre del repertorio iconografico di internet, delle immagini fotografiche e cinematografiche degli anni novanta alla Nuova Figurazione Italiana dei primi anni duemila e oltre, in un percorso di ricerca tra prospettive di sviluppo e di continuità.

Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature

Rocca Flea e Parco a cura di Cesare Biasini Selvaggi

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La Rocca Flea, museo civico e simbolo della città di Gualdo Tadino, imponente fortezza restaurata dall’Imperatore Federico II di Svevia, e il suo Parco ospitano l’antologica dedicata a Walter Guidobaldi, in arte Wal, “Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature” con l’intento di farne conoscere l’universo artistico attraverso oltre 50 sculture realizzate negli ultimi vent’anni di ricerca. Sono sculture a tutto tondo, di marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, in cui i protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e degli animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, mucche, pinguini, conigli che, come scrive in catalogo Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia.

Il progetto di questa mostra nasce dal desiderio di risvegliare l’interesse del pubblico, dagli adulti ai bambini, a una narrazione suggestiva sull’importanza dell’arte come strumento in grado di evocare e riconoscere mondi interiori, dominati dall’immaginazione. Le sculture di Wal, con il loro originale bagaglio di figure fantastiche e animali fiabeschi, collocate nel Parco e all’interno della Rocca Flea, si inseriscono perfettamente in un ambiente già di per sé “magico” accentuando l’atmosfera di un tempo che qui pare sospeso.

L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli

a cura di Cesare Biasini Selvaggi in collaborazione con Sculture in campo-Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina (VT)

mostra diffusa

Licia Galizia  – Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti

Veronica Montanino – Museo Opificio Rubboli

Francesca Tulli – Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea

L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli è una mostra diffusa in tre dei musei cittadini di Gualdo Tadino: Licia Galizia al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, Veronica Montanino al Museo Opificio Rubboli, Francesca Tulli al Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea. Questo progetto, realizzato in collaborazione con Sculture in campo-Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina (VT), apre un ciclo di mostre che saranno dedicate alle artiste che documentano il panorama artistico della scultura italiana contemporanea. Ogni artista espone in mostra una sua opera in grado di sintetizzare il corpus narrativo e rappresentativo della propria ricerca.

Licia Galizia espone Acque (2021) al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti. Acque è un’installazione che fa parte di un ciclo di opere dal titolo Flussi, dedicate all’acqua nelle sue due accezioni: positiva quando essa è dolce, potabile, salvifica; negativa quando, invece, è inquinata, assente o eccessiva o ancora, quando per i tanti migranti in cerca di una vita migliore, diventa un mare che ingoia e uccide. In questo caso con l’installazione Acque del 2021 si è voluto indagare e rendere visibile la proporzione tra l’acqua salata e l’acqua dolce. La forma dell’opera prende spunto, infatti, da un areogramma circolare in cui è ben evidente il piccolo spicchio bianco, che rappresenta circa il 2,5% di acqua dolce contro il 97,5% di acqua salata colorata di blu.

Veronica Montanino espone Vetrina (2023) al Museo Opificio Rubboli. L’opera è una vetrina con alcuni piani specchiati su una struttura di ferro. All’interno e all’esterno della teca di vetri e specchi sono posizionati alcuni elementi naturali più o meno manipolati e trasformati in oggetti artificiosi/artificiali. Tanto la contraffazione quanto la moltiplicazione mediante gli specchi, mirano a creare un’ambiguità e un inganno visivo che apre la visione a qualcosa di non immediatamente conosciuto e definibile. È un aumento dello spazio che varia a seconda del punto di vista di chi osserva (compresa la possibilità di trovare se stessi all’interno dell’opera), e confida nello smottamento ontologico della materia, della forma, dei confini.

Francesca Tulli espone La lama dei tuoi capelli dischiude dolci crudeltà n. 2 (2012) al Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea. L’opera fa parte di una serie di sculture denominate “ARMI BIANCHE-ARMI MUTE”: pugnali, spade e spilloni che si sviluppano da figure umane. Armi statiche, armi di difesa che sottintendono una forza dormiente che non deve essere offesa. Spesso sono accompagnate dalla foto della mano che le impugna. In alcune di queste opere sono le gambe o le braccia a diventare la lama dell’arma, altre volte, come in questo caso, lo sono i capelli.  Capelli femminili che diventano provocazione e denuncia.

Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi

Rocca Flea, Pinacoteca in permanenza

La Pinacoteca della Rocca Flea comprende una collezione significativa della cultura figurativa umbro-marchigiana, con opere tra il XIV e il XVI secolo. Nel corso di una sua visita, l’attenzione di Vittorio Sgarbi si è rivolta a un’opera attribuita in catalogo ad Antonio Gherardi, Sant’Antonio abate in lettura. Dopo un’attenta analisi e studio, Sgarbi è addivenuto alla riattribuzione del dipinto alla mano di Pier Francesco Mola noto anche con lo pseudonimo di Il Ticinese (Coldrerio, 9 febbraio 1612-Roma, 13 maggio 1666), riconducendo il soggetto a un Filosofo in lettura. Si tratta di un dipinto a olio su tela, 99 x 74 cm. «Con le composizioni a mezze figure, Mola perfeziona un genere nel quale si distinguono la cosiddetta Allegoria del temperamento flemmatico, ora all’Accademia di Venezia; La morte di Archimede della collezione Busiri Vici; il Filosofo con giovane della Duke University di Durham; e la bella serie di Omero di Roma, Dresda e Mosca, fino al maestoso e pedagogico Socrate che insegna ai giovani la conoscenza di sé del Museo di Lugano. Ma il momento del Filosofo di Gualdo sembra anche quello, proprio intorno al 1650, del confronto di Mola con Salvator Rosa, il cui Diogene del 1651, ora a Copenaghen, ispira la Predica di san Barnaba nella Chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso dipinta dal Mola nel 1652; evidenti sono le affinità tra la testa del san Barnaba, quella dell’Omero di Mosca e quella del Filosofo di Gualdo Tadino. Probabilmente identificabile tra le opere elencate con titoli generici nell’Inventario dei beni del Cardinale Luigi Alessandro Amodei, del 1685», evidenzia Vittorio Sgarbi. 

Marco Ercoli. Nei tuoi occhi – dal 5 agosto al 15 ottobre 2023 – Centro Culturale Casa Cajani – Museo della Ceramica Museo Archeologico Antichi Umbri a cura di Cesare Biasini Selvaggi

Nell’ambito del progetto Lab.artisti emergenti, si colloca questa mostra personale di Marco Ercoli (Roma, 1986) che comprende oltre venti dipinti eseguiti negli ultimi tre anni. Dal 2018 la sua necessità di estraniarsi ed emarginarsi per un periodo indeterminato ha riportato l’artista a vivere e a lavorare sugli Appennini umbri per dedicarsi esclusivamente alla pittura

INFORMAZIONI

Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “per mari e Monti”

Chiesa Monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Pg) Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni

Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature

Rocca Flea e Parco, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg) Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni

L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli

Licia Galizia – Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, Via del Soprammuro, Gualdo Tadino (Pg) – Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica

Veronica Montanino – Museo Opificio Rubboli, Via Giuseppe Discepoli 16, Gualdo Tadino (Pg)

Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; sabato e domenica

Francesca Tulli – Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea, Via Roberto Calai 37, Gualdo Tadino (Pg) – Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica

Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi

Rocca Flea, Pinacoteca, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg) Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni – in permanenza

Marco Ercoli. Nei tuoi occhi – dal 5 agosto al 15 ottobre 2023 – Centro Culturale Casa Cajani – Museo della Ceramica Museo Archeologico Antichi Umbri, Via Imbriani, Gualdo Tadino (Pg) Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica

Biglietto: biglietto unico di 6,00 euro – Fino a 7 anni i bambini entrano gratis e da 8 a 18 il biglietto ridotto è di 3,00 euro. Il circuito è dog friendly, sono ammessi alla visita gli amici a 4 zampe. Per informazioni: cell. +39 347 7541791; tel. +39 075 9142445; www.polomusealegualdotadino.it