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La partecipazione della Regione Lazio alla 57ª edizione di Vinitaly – Verona dal 3 al 6 aprile 2025

Donatello Urbani

La collettiva del Lazio per Vinitaly è composta da 59 aziende vitivinicole e 3 consorzi di tutela: Roma DOC, Cesanese del Piglio DOCG e Frascati oltre due brand specializzati nella produzione di spirits, espressione dell’arte della distillazione laziale.

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Una partecipazione in grande stile rappresentata da un padiglione di 2.450 mq, firmato Westway Architects che trae ispirazione dagli antichi acquedotti romani. Il cuore nevralgico del padiglione sarà la navata centrale articolata su due livelli: il piano inferiore ospiterà la lounge istituzionale, gli stand delle aziende partecipanti e dei partner, quello superiore ospiterà un’area stampa, due sale per le masterclass e un’area ristorazione.

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Il programma stilato per questa importante manifestazione, pur ignorando (per il momento) i “Percorsi del turismo del vino”, – cavallo di battaglia di alcune regioni confinanti con il Lazio, – prevede:

  • un percorso enologico esclusivo, curato dalla Fondazione Italiana Sommelier (FIS) composto da otto masterclass blind tasting;
  • tre masterclass dedicate ai tre Consorzi partecipanti;
  • una masterclass curata da Gambero Rosso e dedicata ai vini “Tre Bicchieri” della nostra regione;
  • un’area ristorante “stellata”, curata dallo chef Marco Bottega (Aminta Resort – Genazzano/RM – 1 stella Michelin).

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Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, il Presidente di Veronafiere Spa Federico Bricolo, il Presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia e il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda Editore, Franco Maria Ricci.

Da comunicato stampa: “Con un padiglione scenografico, un programma ricco di contenuti e una strategia orientata alla promozione del settore e alla valorizzazione del territorio, la Regione Lazio vuole confermarsi protagonista a Vinitaly 2025. L’edizione di quest’anno è un’occasione per consolidare il posizionamento del Lazio nel panorama enologico internazionale, segnando una nuova tappa nell’affermazione della nostra regione come terra di grandi vini e grandi storie da raccontare”.

 

Il Nibbio – Nelle sale dal 6 marzo 2025 per ricordare a venti anni di distanza Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista del “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista.

Mariagrazia Fiorentino

Il Nibbio è uno dei nomi di copertura usati da Calipari, ucciso dal fuoco “amico” (ma non troppo), divenuto un caso internazionali conclusosi senza un colpevole.

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L’interpretazione di Claudio Santamaria entra nel personaggio e lo fa suo con una ricerca interna, attenta e scrupolosa di questo grande uomo (Calipari) che mette al centro di tutto la verità, la giustizia e la vita sua e degli altri. Un film ricordo senza retorica con forti emozioni, un lavoro di creazione e di dati storici.

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Sinossi: “Tratto da una storia vera, Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005. A venti anni di distanza, Il Nibbio porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace”.

“L’Orto americano” – Film di Pupi Avati in sala dal 6 marzo 2025, distribuito da 01 Distribution.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

I colori bianco e nero in cui è stata girata interamente la pellicola del film “L’orto americano”, horror gotico di Pupi Avati, offrono una chiara immagine di quanto vuole raccontarci il film. Bianco: la tenera storia di un amore impossibile tra il protagonista, interpretato da Filippo Scotti, un giovane problematico con aspirazioni letterarie che s’innamora al primo sguardo di una bellissima nurse dell’esercito americano. Nero la trama, carica di suspence e colpi di scena che narra la disperata, tesissima ricerca dell’amata e che farà vivere al ragazzo una serie di situazioni terrificanti fino a una conclusione del tutto inattesa. Nel suo intervento Pupi Avati sottolinea che il film vuole essere un omaggio al cinema classico di sempre, in bianco e nero.

LO STATO DELL’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA IN ITALIA

Mariagrazia Fiorentino

Nell’incontro con la stampa che si è svolto lo scorso 20 febbraio nella Sede Centrale – Villa Patrizi a Roma – di Ferrovie dello Stato Italiano, l’Amministratore Delegato, Stefano Antonio Donnarumma, ha fatto presente che la linea ferroviaria italiana è obsoleta, quindi ha bisogno di lavori di manutenzione e messa in sicurezza in più il sovraccarico continuo sulla rete è causa di vari disservizi. Il Gruppo FS gestisce circa 17mila chilometri di linee ferroviarie con oltre 1.600 gallerie, 23.000 ponti e viadotti e 2.200 stazioni. Inoltre ha richiamato l’attenzione dei presenti su alcuni temi in particolare su:

  • Opere strategiche: Ad oggi risultano aperti mediamente 1.200 cantieri al giorno, di cui 500 dedicati ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete e circa 700 per nuove opere. Questi lavori sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi del PNRR e rendere la rete ferroviaria più moderna, efficiente e sicura.
  • Investimenti in infrastruttura ferroviaria: Gli investimenti sono fondamentali per garantire una rete pienamente funzionale ed efficiente. Ammontano a 10 miliardi di euro, per l’anno 2024, quelli di Rete Ferroviaria Italiana, valore economico trainato dalla manutenzione (per il 30%), dal potenziamento tecnologico della rete e dall’investimento sulle stazioni. Traguardo messo a segno anche per l’upgrade tecnologico di 700 chilometri di linee ferroviarie.
  • Cantieri: Contestualmente, è partita la campagna informativa e di comunicazione di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sui cantieri programmati per il 2025.
  • Ottimizzazione dell’offerta: Il Gruppo FS, per ridurre il congestionamento di alcune linee ferroviarie, è impegnato nello studio di iniziative specifiche volte all’ottimizzazione dell’offerta. Dal 2009, anno del lancio del servizio alta velocità, il numero di treni che percorrono la rete ogni giorno è significativamente incrementato, passando dai 188 treni al giorno del 2009 ai 400 del 2024. L’asse Milano-Roma, in particolare, costituisce una delle tratte ad alta velocità maggiormente trafficate a livello europeo, con oltre 150 collegamenti giornalieri.

Dopo il Covid c’è stata una ripresa della domanda da parte dei passeggeri, sempre più orientati a viaggiare con mezzi green. Parallelamente, l’avvio dei lavori finanziati dal PNRR comporta la necessità d’intervenire sulla rete, con conseguenti interruzioni programmate del servizio. Tutti questi elementi rendono necessaria una rimodulazione dell’offerta. RFI, in accordo con le imprese ferroviarie e con gli stakeholder identificando una prima serie di provvedimenti di rimodulazione delle tracce su tutto il sistema nazionale a partire dalla rete AV.

Il Vedovo per la prima volta in scena a Roma – Teatro Parioli dal 26 febbraio al 9 marzo 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La commedia teatrale, ispirata dal celebre film di Dino Risi,  vuole esplorare con lo sguardo di oggi temi che si tramandano da sempre una storia e un viaggio, allo stesso tempo, proiettati nel futuro. Sottolinea Massimo Ghini, interprete principale nel ruolo che fu ricoperto da Alberto Sordi, “… questa commedia è un omaggio al grande attore, non una sua imitazione, perché le uniche due battute sordiane sono “marchese che fa spinge” e “la mia Elvira non c’è più”

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Nota del regista Ennio Coltorti: “Massimo Ghini interpreta il ruolo del grande Sordi proponendo   il   “suo” Alberto Nardi e Paola Tiziana Cruciani, quello che fu di Franca Valeri: un’Elvira, non più Almiraghi ma Ceccarelli, che, benché romana, con cinico pragmatismo culla il sogno di trasferirsi   senza il marito a Milano adottandone il dialetto per emanciparsi anche lessicalmente dai luoghi comuni caratterizzanti Roma e la sua gente e inserirsi così nel grande movimento economico che porterà alla futura “Milano da bere”. Già negli anni ’50 Risi individuava quelli che sarebbero diventati i protagonisti di un altro suo capolavoro: “I mostri”. Oggi i personaggi del “Il vedovo” non possono non ricordare il vertiginoso aumento della attuale “mostruosità” sociale. Lo spettacolo, rispettando al massimo l’intreccio del celebre film e trasformando in ritmi teatrali le scansioni   filmiche del tempo, non si propone come un’imitazione ma piuttosto un omaggio a questo capolavoro degli anni settanta e come l’occasione di un ritorno al grande divertimento “all’italiana”. Perché il teatro è condivisione, le persone s’incontrano. Evviva il teatro che è il figlio più povero della nostra cultura.

Roma Teatro Parioli Costanzo – Via Giosuè Borsi, 20 . “Il Vedovo” dal 26 febbraio al 9 marzo 2025. Orari Repliche: Mer 26/02/25 – ore 21:00 – Gio 27/02/25            ore 21:00 – Ven 28/02/25 ore 21:00 – Sab 01/03/25 ore 21:00 – Dom 02/03/25     ore 17:00 – Mer 05/03/25 ore 21:00 – Gio 06/03/25 ore 21:00 – Ven 07/03/25 ore 21:00 – Sab 08/03/25 ore 21:00 – Dom 09/03/25 ore 17:00 – .  InfoTEL. 06.5434851 – E-MAIL:  biglietteria@ilparioli.it – Servizio Whatsapp 3517211283

Terra dell’Altrove e la pasta fatta a mano candidata con Aliano a Capitale della Cultura 2027.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Le mani sono state da sempre l’unica nostra risorsa e con queste abbiamo costruito case di sassi, pane e pasta fatti a mano”, afferma Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano, cittadina lucana, resa famosa da Carlo Levi nel suo “diario di confinato politico” in “Cristo si è fermato ad Eboli” dove ha presentato una terra di miseria e degrado al punto tale da essere stata dimenticata anche da Cristo.

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“La Basilicata, per storia, cultura, morfologia geografica, paesaggi, non diventerà mai una realtà industriale e di conseguenza la sua misura è l’artigianato e la piccola impresa”, è questa la riflessione da cui parte il Dossier “Aliano, Terra dell’Altrove”, presentato al Ministero della Cultura insieme alla candidatura per capitale della cultura 2027.  Tema dominante la cultura come incentivo all’affermazione socioeconomico del territorio. Tre gli eventi di rilievo inseriti in un vasto programma rivolto a celebrare vari anniversari leviani: 50 anni dalla morte di Carlo Levi, 80 anni dalla pubblicazione del Cristo si è fermato a Eboli e i 90 anni dal confino in Basilicata; il Festival della paesologia (territorio di calanchi) ed il carnevale storico nel prossimo mese di marzo.

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La presentazione romana di questo dossier, seguita da quella di Firenze e in anticipo di quella milanese, è avvenuta all’interno del Mercato Centrale a Via Giolitti e la pasta fatta a mano, in tutte le sue forme e diversità ha trovato la sua esaltazione.

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Da comunicato stampa:” Tra le principali arti della tradizione lucana vi è sicuramente la produzione a mano di pasta: un’antica pratica che racconta abilità e maestria nella preparazione di piatti intorno ai quali si riunivano le comunità e si generavano storie e connessioni.

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“Non è mai tempo sprecato quello che destiniamo alla valorizzazione delle tradizioni. È nelle radici che si trova il vigore di una civiltà e preservarne la sua storia è un atto dovuto ma spesso anche conveniente. Il lavoro fin qui svolto fra Mercato Centrale e il comune di Aliano punta proprio in quella direzione e non è un caso per Mercato Centrale, che ha sede in diverse città di Italia ma non al sud, sostenere la candidatura di questo borgo della provincia di Matera a Capitale italiana della cultura.

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La pasta fatta a mano per la Basilicata rappresenta un valore inestimabile sia dal punto di vista socio antropologico che da un punto di vista economico, forte della sua capacità di attrarre interessi che vanno ben oltre la scoperta dei luoghi. La pasta fatta a mano lucana è buona, bella da vedere, spettacolare da fare, semplice da proporre e racchiude in sé il prodotto più esclusivo del territorio lucano: il grano! Che trasformato in farina e mescolato all’acqua (niente di più semplice) offre una esperienza gustativa ineguagliabile”.

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                                                          Orecchiette al sugo di carne e pecorino con rafano

Gli eventi culturali che attenderanno nel 2027 i visitatori di Aliano e della Terra dell’Altrove saranno accompagnati da squisite eccellenze enogastronomiche con esperienze sensoriali appaganti da ricordare per lungo tempo.

 

 

 

“Brancusi: scolpire il volo” -. In mostra alle Uccelliere Farnesiane, – Roma – fino all’11 maggio 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Vorrei che i miei lavori si alzassero nei parchi e nei giardini pubblici, che i bambini giocassero su di loro come avrebbero giocato sulle pietre e i monumenti nati dalla terra, che nessuno sapesse cosa sono e chi li ha fatti, ma che tutti sentissero la loro necessità, la loro amicizia, come qualcosa che appartiene all’anima della natura”.

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L’arte è la parte più bella della cultura. E’ un evento di portata storica questa prima mostra a Roma su questo artista nato in Romania (Hobiţa-Peştişani 1876 – Parigi 1957), cittadino del mondo e ideatore della scultura moderna. Le sue opere non sono solo idee ma dialogano con la cultura classica tra terra e cielo e gli uccelli sono reinterpretati nell’audiovisivo e nella fotografia

 

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Da comunicato stampa: “La mostra esplora uno dei temi principali della produzione artistica di Brancusi: il bestiario degli uccelli. Il percorso espositivo è articolato nei due ambienti delle Uccelliere, il primo dedicato alla scultura, il secondo alla fotografia e ai film dell’artista

 

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Nella prima sezione dedicata alla scultura sono esposte Il Gallo (Le Coq) 1935, L’Uccellino (L’Oiselet) 1928 e Leda 1920/1926 circa, opere emblematiche della ricerca dell’artista che inventa una figurazione simbolica per esprimere l’essenza dell’animale, attraverso la semplificazione delle forme e l’eliminazione di qualsiasi tipo di dettaglio. A queste opere, prestate dal Centre National d’art et de la culture Georges Pompidou di Parigi, si aggiunge una selezione di sculture antiche che arricchiscono l’esposizione: sono statue, balsamari, are e sonagli di età romana, provenienti dal Museo Nazionale Romano, dal Museo Archeologico Nazionale di Venezia e dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, che raccontano di come le espressioni artistiche del passato abbiano influenzato la cultura visiva di Brancusi. Gli uccelli con la loro simbologia sacro-rituale sono portatori di messaggi divini, in connessione con la sfera celeste. Il motivo dell’uccello, che Brancusi declina in versioni differenti nel corso di tutta la sua vita, simboleggia il volo, il sogno dell’uomo di sfuggire alla propria condizione terrena, in un’ascesa verso l’infinito. In uno dei suoi celebri aforismi Brancusi afferma: “Non è l’uccello che voglio rappresentare, ma il dono, il volo, lo slancio”. Accompagna questa rassegna un prezioso catalogo edito da Electa.

Il Parco archeologico del Colosseo e la casa editrice Electa, con la Fondazione Fondamenta, per l’occasione promuoveranno anche un ricco programma culturale, da marzo e fino a ottobre, negli spazi della Curia Iulia e in altri spazi del Foro Romano. Un programma che avrà per titolo una citazione omaggio di Carlo Levi, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario della morte, Il futuro ha un cuore antico.

Roma – Foro Romano Uccelliere Farnesiane – Orti Farnesiani sul Palatino, Via di San Gregorio, Roma Fino all’11 maggio 2025 con orario: fino al 28 febbraio: 9.00 – 15.45 (ultimo ingresso 15.30). Dal 1° marzo al 29 marzo: 9.00 – 16.45 (ultimo ingresso 16.30). Dal 30 marzo all’11 maggio: 9.00 – 18.30 (ultimo ingresso 18.15). Visitabile tutti i giorni. Chiusa il 2 marzo, il 6 e il 25 aprile, il 4 maggio.

Italy for Weddings – Presentati a Roma dal Convention Bureau Italia i dati sui matrimoni celebrati nel 2024 e l’evento/forum di Palermo dal 18 al 21 febbraio 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Sposarsi in Italia è un’aspettativa turistica di grande interesse sia per l’intero settore che per l’economia nazionale, non ultime le tante occupazioni coinvolte. L’Osservatorio Nazionale sul Weddings for Italy ha presentato nella sede ENIT di Roma un dettagliato rapporto su questo settore elaborato dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 896 imprenditori della filiera. Una panoramica che certifica come aumenti la volontà, da parte degli stranieri, di organizzare matrimoni unici nel loro genere grazie, all’attrazione esercitata dal Made in Italy e dai prodotti locali.

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I dati emersi hanno confermato che i matrimoni delle coppie straniere celebrati in Italia nell’anno 2024 sono stati oltre 15.100 con un aumento del +11,4% rispetto al 2023, mentre le persone coinvolte sono state circa 960 mila per una spesa totale di circa un miliardo di euro. Il rito prevalente è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre ammonta al 64% la quota dei matrimoni “simbolici”. Quanto alle preferenze territoriali, la maggiore richiesta si è concentrata sul Centro Italia; Il periodo estivo si conferma quello principale per gli eventi: tra maggio-giugno e luglio, crescono gli invitati in numero superiore a 100 unità, la maggioranza si concentra tra 51 e 100 con il 56,1%. La spesa media per l’evento cresce del 4,2% portandola a circa 61.500 euro per evento mentre per le location della festa di nozze, le ville si confermano prime. Significative sono le nuove figure richieste per l’organizzazione della cerimonia. Nel 2024 è aumentata la quota dei matrimoni organizzati con l’intervento di wedding planner (dal 44,2% al 46,3%). Un dato che rafforza l’importanza della loro presenza a “Italy for Weddings – The Event” e il valore del loro contributo al settore. Questo evento, giunto alla terza edizione, si terrà a Palermo dal 18 al 21 febbraio prossimi in tre location prestigiose e vedrà impegnati circa 120 operatori del settore dei quali oltre la metà provenienti dall’estero. Sarà la vetrina per eccellenza di quanto possa offrire l’Italia ad un settore di turismo in continua crescita. “Un evento da ricordare per la vita”, commenta Tobia Salvatori del Centro Studi Turistici di Firenze.

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“Sono dati – commenta la presidente di Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari – che evidenziano come il connubio tra paesaggi iconici, design italiano e cultura locale confermi l’Italia come una destinazione wedding insostituibile. Si tratta di un motivo d’orgoglio nazionale, perché la penisola si posiziona saldamente come leader mondiale del settore, grazie all’aura di qualità ed esclusività che è in grado di emanare. Il segmento continua quindi a crescere, al netto di una normalizzazione dei tassi rispetto agli anni precedenti, attestandosi come una delle principali leve turistiche del Paese.” 

 

Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Roma San Pietro

Redazione – Testo e foto

Un Investimento di 11 milioni di euro, dei quali €.1.700.000,00 forniti dal Gruppo F.S., per avere una stazione ferroviaria accessibile con una mobilità sostenibile.

La stazione ferroviaria di Roma San Pietro, dove transitano 250 treni al giorno, é un nodo importante sia per la citta che per i cittadini ed i turisti.  I lavori inaugurati lo scorso 5 febbraio sono un esempio esportabile di riqualificazione urbana che comprenderà anche uno studentato.

Presenti al sopralluogo in stazione il Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente del Gruppo FS Tommaso Tanzilli.

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“Quello di oggi non è soltanto un intervento su una stazione, ma molto di più: è un intervento di rigenerazione urbana e di intermodalità di grandissima qualità e averlo realizzato in un anno e mezzo senza interrompere il servizio”.- ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -.

“È un grande onore essere qui oggi per condividere i risultati della riqualificazione della stazione di Roma San Pietro, dopo un’importante opera di rinnovamento che ha richiesto un investimento di 11 milioni di euro, di cui 1,7 milioni provenienti dai fondi giubilari – ha detto il Presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli – Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture ferroviarie promosso dal Gruppo FS, in linea con il Piano Strategico 2025-2029, con l’obiettivo di rendere il sistema della mobilità sempre più efficiente, accessibile e sostenibile.

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I lavori di Rete Ferroviaria Italiana, durati circa un anno e mezzo, hanno restituito una stazione riqualificata nelle aree interne e nelle aree esterne, col fine di garantire una completa accessibilità, in particolare alle persone a ridotta mobilità, potenziare lo scambio modale con sistemi di mobilità dolce e sostenibile, e migliorare l’attrattività  attraverso l’utilizzo di un linguaggio architettonico rinnovato, una migliore illuminazione, nuova segnaletica e arredi, spazi e percorsi di accesso, transito e attesa ampliati e rinnovati.”

Roma Teatro Parioli Costanzo dal 12 al 23 febbraio 2025 Ale & Franz in “La Commedia”

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Scritto ed interpretato da Francesco Villa e Alessandro Besentini coadiuvati da Antonio De Santis e Alberto Ferrari che cura anche la regia. Ad accompagnare i due attori ed autori sul palco Rossana Carretto e Raffaella Spina che per la prima volta hanno condiviso con i due interpreti il palcoscenico.

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Una commedia leggera e divertente che tocca il tema dell’amore che poi si scoprirà che non è stato un incontro occasionale, “uno spettacolo che vive di colpi di scena”. Due ore di risate ambiguità una vera commedia dell’arte in chiave moderna. Oltre cento repliche in tutta Italia, Torino sarà l’ultima tappa.

Sinossi: “Due uomini di mezza età. Incontro casuale in un parco. I soliti discorsi di circostanza che lentamente prendono forma e confluiscono in un unico argomento: l’amore. Questa emozione che non invecchia mai. La più libera, la più vera, la più profonda delle passioni. Il sentimento, per eccellenza, quello da vivere senza limiti o barriere, di alcun tipo. L’amore che mantiene sempre giovani che arriva a qualunque età. L’amore con la A maiuscola! Una trepidazione che è impossibile controllare, perchè, al cuore non si comanda, mai! Però …..Quando dai bei discorsi si passa alla realtà, le cose cambiano…. e non poco.

Uno spettacolo scoppiettante leggero e divertente perché , di ridere, non ci stanca mai…proprio come di amare.”

Uno spettacolo da non perdere.

Roma – Teatro Il Parioli Costanzo Via Giosuè Borsi, 20 Tel.06.5434851 – email biglietteria@ilparioli.it servizio whatsapp 3517211283. Orari repliche da mercoledi a sabato ore 21,00 – domenica 16/2 e 23/2 ore 17,00- da giovedi 20 a sabato 22/2 ore 21,00- alcune date extra saranno comunicate successivamente. Ulteriori informazioni presso la biglietteria. Sito web www.ilparioli.it