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Joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni – Mostra al MAXXI di Roma per ricordare il 60^ compleanno di Nutella

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Vite parallele” quella che hanno coinvolto il prodotto: Nutella, con il produttore: la famiglia Ferrero. Le sessanta primavere, tante ne conta Nutella, non potevano non essere ricordate se non con qualcosa di speciale e per questa occasione la famiglia Ferrero, proprietaria del prestigioso marchio, ha scelto, fra le tante possibili, la cultura con la pubblicazione di un libro e l’allestimento di una mostra al MAXXI di Roma.

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In 293 pagine “Il nuovo mondo nutella – 60 anni di innovazione” di Gigi Padovani per le Edizioni BUR – Rizzoli, con la prefazione di Giovanni Ferrero, – costo €.18,00 – presenta le vicende storiche e familiari dei due protagonisti la famiglia Ferrero, partendo dal pasticciere Pietro, in collaborazione con il fratello Giovanni, e il loro prodotto, dalla madre di Nutella “Supercrema” e “Giandujot” all’attuale, nata nella primavera del 1964 su suggerimento  di Michele Ferrero, succeduto al padre Pietro nella gestione dell’azienda. Una lettura piacevole e interessante che testimonia, fra l’altro, importanti vicende storiche che hanno interessato la nostra nazione dal dopoguerra al dopo Covid19, passando per la nascita della comunità europea, al miracolo economico e alle vicende legate alla prima e alla seconda repubblica.

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Il percorso espositivo ci presenta le varie mete conquistate dalla crema spalmabile Nutella sia in Italia che all’estero tanto da diventare un marchio internazionale con origini italiane. Documenti tratti da originali che hanno fatto la storia del marchio Ferrero testimoniano come da comunicato stampa; “un viaggio che comincia nel 1923 quando Pietro Ferrero apre la sua prima pasticceria a Dogliani (CN) a soli 25 anni. Dagli anni 40 iniziano le prime sperimentazioni della ricetta, ancora lontana dalla crema che conosciamo oggi e allora chiamata Pasta Gianduja” e successivamente Supercrema.

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Di grande interesse è lo spazio centrale dell’esposizione dove i visitatori possono immergersi in un’esperienza sensoriale con l’aroma di Nutella che avvolge l’ambiente rievocando l’esperienza in fabbrica-. Il percorso espositivo offre anche un momento di coinvolgimento grazie alla presenza della box N-U-TELL-A-STORY e alla parete interattiva sulla quale i visitatori possono lasciare il proprio segno, scolpendo un ricordo personale. Inoltre l’Ufficio Educazione propone un ciclo di laboratori per famiglie con bambine e bambini dai 6n agli 11 anni. Dopo un divertente percorso all’interno della mostra per scoprire gli oggetti creati attorno alla mitica crema spalmabile, adulti e bambini progetteranno il loro oggetto incredibile, come un cucchiaio per assaporare gocce di pioggia oppure un barattolo per conservare momenti felici. Appuntamento alle ore 16,30 del 6 gennaio, 9 febbraio, 2 marzo, 20 aprile, fino al 20 aprile 2025 con ingresso gratuito. Info su maxxi.art.

 

Horrea Piperataria: inaugurato al Parco Archeologico del Colosseo il nuovo percorso di visita ai magazzini “delle spezie egizie e arabe”

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Gli Horrea Piperataria, magazzini imperiali delle spezie, uno dei prodotti più preziosi del monopolio imperiale, furono costruiti dall’imperatore Domiziano sotto la Basilica di Massenzio, e lungo il cosiddetto Vicus ad Carinas, tra Sacra Via e Foro della Pace per stoccare spezie e aromi provenienti dall’Egitto, Arabia e India e ritenuti particolarmente preziosi, tra cui erbe dalle proprietà farmacologiche.

Il recupero di questa area rappresenta una significativa operazione culturale, una rilettura in chiave moderna della medicina del passato che affonda le sue radici nella Grecia del V^ secolo a.C. Ippocrate considerava infatti i rimedi fitoterapici come il terzo strumento del medico accanto al tocco e la parola.

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Gli Horrea Piperataria costituiscono l’unica struttura identificata archeologicamente nel complesso sistema logistico dello stato romano preposto all’approvvigionamento e alla commercializzazione delle spezie. Da comunicato stampa: “L’edificio era organizzato attorno a cortili porticati scoperti, provvisti di vasche funzionali con pozzi di deflusso, e articolato su più piani come mostrano le tracce di diversi corpi scala. Infatti, il complesso si sviluppava su terrazzamenti per seguire la naturale pendenza della collina. Le spezie d’altronde rappresentavano una ricchezza reale: basti pensare che alcune province dell’impero le usavano, in qualità di beni di prestigio, per versare tasse all’erario. Erano inoltre sfruttate, e importantissime a tal fine, in campo farmacologico. Tutta l’area intorno a cui sorsero gli Horrea Piperataria assunse, e mantenne per secoli, una vocazione “medico/sanitaria”, senza dubbio favorita dalla presenza di questi magazzini. Poco prima della Seconda guerra Punica, in questa zona aveva una domus e una taberna medica Arcagato, originario del Peloponneso, chiamato a Roma a spese dello stato e primo medico pubblico della città. Il celebre Galeno di Pergamo, vissuto nel II secolo e medico anch’esso, aveva in questo settore della città la sua apotheca, ovvero un deposito di beni preziosi, proprio perché il quartiere forniva ampie garanzie di sicurezza, sorvegliato da presidi militari. Non è dunque un caso se, proprio in una delle aule del Tempio della Pace, nel 526 d.C. si installò la basilica dedicata ai Santi medici Cosma e Damiano, continuando così la consolidata vocazione medica dell’area. L’8 Marzo 1429, papa Martino V donò alla Universitas Aromatariorum Urbis (il “Collegio degli Speziali”), la chiesa di San Lorenzo eretta all’interno del Tempio di Antonio Pio e Faustina, perpetrando così fino al giorno d’oggi la tradizione medica del quartiere. Il complesso, infatti, è ancora sede del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico che svolge funzioni accademiche, culturali e sociali nell’ambito della storia della Farmacia.

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Il progetto di allestimento è stato concepito come un affascinante percorso illuminotecnico e multimediale di scoperta che parte dal Vicus delle Carinae per arrivare fino all’interno degli ambienti ipogei degli Horrea Piperataria. Si snoda poi lungo una passerella quasi interamente vetrata e appesa al solaio in calcestruzzo degli anni ’30, lasciando visibili le sottostanti strutture archeologiche, come fosse un piano sospeso e sottile su cui i visitatori “levitano”, muovendosi a pochi centimetri dalle antiche pavimentazioni. Il solaio moderno e la struttura metallica, con i loro colori scuri, spariscono avvolti nella penombra, interrotta solo dalle videoproiezioni e dalla progressiva e alternata accensione delle luci architetturali sulle strutture antiche, che illuminano e spengono elementi architettonici a supporto del racconto”.

Le visite avvengono nei giorni di martedì, giovedì e sabato con orario 10.00-11.45-13.15 (italiano) ore 10.30 – 12.15-13.45 (inglese). Modalità visita guidata obbligatoria (€ 8.00) Biglietti Forum Pass SUPER Gruppi massimo 10 persone Durata 75 minuti (30’ visita + 45’ multimediale). Meeting point ingresso di Largo della Salara Vecchia, presso la postazione del personale di vigilanza. Per info e biglietti www.colosseo.it

FIAVET – Presentata a Villa Medici a Roma la ricerca su; “Focus sul Settore Agenzie di Viaggio in Italia. Effetti post pandemia e nuove prospettive”.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La pandemia Covid 19 con tutti i suoi connotati, basti pensare al lock-down, che ha segnato un punto di svolta in tutte le attività commerciali, posizionandosi al centro di un prima e un dopo. Molte associazioni di imprenditori commerciali, almeno le più attente alla tutela dei propri associati, quali la FIAVET, non potevano lasciar passare sotto silenzio cause, effetti e suggerire accorgimenti per una pronta ripresa con nuove strategie dettate sia dal progresso tecnologico sia dalla diversa situazione socio-economica presente nella nuova società post pandemia.

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Il “Focus sul settore agenzie di viaggi in Italia. Effetti post pandemia e nuove prospettive” realizzata da Roberto Gentile per Fiavet Confcommercio e Ente Bilaterale Nazionale Turismo ci dà un quadro di settore a due anni dalla fine della pandemia guardando al prossimo futuro. La prima nota dello studio riguarda la natalità e la mortalità d’impresa che non ha visto l’ecatombe che ci si attendeva nonostante il turismo si sia trovato di fronte, storicamente, al suo evento più catastrofico. Sono 7100 le agenzie di viaggi attive di cui circa 1500 iscritte a Fiavet Confcommercio di cui 6.810 sono dettaglianti puri e 290 ricettivisti, con un lieve incremento rispetto ai circa 6.500 esercizi registrati nel 2023, quando si verificarono 300 chiusure, in linea con le circa 1000 chiusure dell’anno precedente. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività causa Covid, hanno riaperto i battenti.

Fra le nuove prospettive commerciali presenti nel mercato, tenendo presenti le diversità  di richieste presenti nelle varie regioni, ci sono le collaborazioni con i network  i cui numeri sono: Welcome 2.606, Gattinoni 1.519 (79 Gattinoni Travel Store, 48 Gattinoni Travel Point, 1.392 affiliate Mondo di Vacanze e MyNetwork, Bluvacanze 900, Uvet 400. In totale sono 5.425. Le restanti 1675 agenzie sono indipendenti (circa 1000) o iscritte a network più piccoli. Il primo elemento che giustifica l’esistenza di una rete è il potere d’acquisto, soprattutto nei confronti dei tour operator/croceristi (Alpitour, Costa Crociere, Quality Group, MSC ecc.). Altre motivazioni per associarsi a un network riguardano la consulenza assicurativa, gli strumenti per sviluppare il business, la fornitura di gestionali, la promo commercializzazione, la facilitazione alla partecipazione a gare d’appalto pubbliche.

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Dalla relazione presentata: “Nella ricerca viene preso anche in analisi il rapporto tra agenzie di viaggio e GDO, una nuova prospettiva di vendita nel retail che riporta il case history di Welcome Travel Group e Selex, ma gli esempi sono diversi: Esselunga ha un accordo con Eurotours Italia, Carrefour collabora con Bluvacanze, Gattinoni è il partner preferenziale di Coop, dalla quale nel 2022 ha rilevato le agenzie Robintur e Viaggi Coop. Il ritratto dell’agenzia di viaggi di domani è imprescindibile da due aspetti: la sostenibilità e la digitalizzazione con un forte richiamo all’Intelligenza Artificiale cui Fiavet Confcommercio sta dedicando impegno sia a livello di formazione che di coinvolgimento istituzionale. Per la Sostenibilità ha presentato la sua proposta di decalogo da condividere le Istituzioni: Diversificazione, Pianificazione, Collaborazione, Promozione di Pratiche Sostenibili, Promozione di Esperienze Autentiche, Integrazione con le comunità locali, Formazione, Valorizzazione dei prodotti territoriali, Internazionalizzazione, Gestione delle Infrastrutture. Il fulcro di questo decalogo è l’attivazione di prodotti territoriali legati a nuovi tipi di esperienze e stimoli, e Fiavet Confcommercio essendo strutturata in organismi regionali è in grado di avviare questo processo, e ha bisogno di un sostegno non solo a livello promozionale, ma a livello infrastrutturale, soprattutto per quel che attiene ai trasporti in loco. L’agente di viaggio non può più fare a meno dell’Intelligenza Artificiale, e a questa, insieme alla digitalizzazione, Fiavet-Confcommercio sta dando grande rilievo, perché indispensabile per la gestione dei flussi, per la creazione di pacchetti, forse meno per le relazioni con la clientela, fortemente improntate sull’interazione umana che è il più grande e intramontabile valore dell’agente di viaggi. Tra le novità del 2024 che segneranno il futuro in agenzia di viaggio anche il nuovo contratto di lavoro siglato da Fiavet Confcommercio quale sindacato datoriale. Importantissima la definizione del direttore tecnico atta a difendere l’intero comparto dall’abusivismo, e all’avanguardia la scelta dell’inserimento di nuove figure dalle quali non si può più prescindere come l’influencer, il social media manager. Nella ricerca è affrontato anche il tema della desertificazione dei centri storici italiani, che colpendo tutto il retail al dettaglio coinvolge anche le agenzie di viaggio. Questa crisi dovuta principalmente allo sviluppo dell’e-commerce ha travolto anche le agenzie di viaggio che erano 11.000 nel 2011 e oggi sono 7100. Un ritorno nei centri storici nel futuro sarà impossibile, ma sicuramente si possono sviluppare alternative in periferia e la specializzazione su taluni segmenti paga sempre di più attraverso una offerta dedicata e segmentata che genera fidelizzazione, fattore dominante nella vendita in agenzia di viaggio. La ricerca stila infine una analisi dei punti di forza delle agenzie di viaggio di domani. Prima di tutto la programmazione, la professionalità e la conoscenza del prodotto turistico. L’agente di viaggio, grazie al contatto con il cliente è inoltre in grado di comprendere tendenze, umori e segnali della società e del territorio. La conoscenza diretta delle destinazioni, i rapporti in loco se ieri erano necessari oggi sono imprescindibili, come anche la formazione continua, le competenze specifiche, gli aggiornamenti. Tra le opportunità si intravedono grandi sviluppi per il turismo con esperienze autentiche legate al prodotto locale e un’innovazione tecnologica continua che consente anche al piccolo di poter pensare in grande.“

 

 

Tanti Auguri per un Santo Natale ed un anno nuovo con tanta felicità e divertimento

La casa SiCura – Convegno nazionale a Roma sull’infrastruttura elettrica privata promosso da Adiconsum e PROSIEL

Testo e Foto Donatello Urbani

L’energia elettrica grande protagonista del convegno nazionale organizzato da Adiconsun e Prosiel, due associazioni che in questo periodo di transizione energetica hanno a cuore la sicurezza e l’innovazione dei consumatori che vivono la casa.

Da comunicato stampa: ”L’iniziativa si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per rendere il cittadino consapevole dell’importanza che riveste la manutenzione periodica nel mantenere efficiente l’impianto elettrico, al fine di assicurare un adeguato livello di sicurezza a persone e immobili e per adeguare le case alle nuove esigenze tecnologiche dell’abitare.

L’infrastruttura elettrica risulta sempre più centrale negli edifici, in quanto la quantità e il peso della tecnologia è in continuo aumento, con dispositivi connessi alla rete internet e alla rete elettrica, divenuti ormai parte integrante della nostra quotidianità.

La valorizzazione degli edifici si basa anche sulla presenza di una infrastruttura elettrica capace di garantire un ecosistema integrato, con servizi digitali interoperabili e intelligenti, per offrire comfort e sicurezza alle persone che li abitano o vi lavorano e in grado di rendere l’edificio sostenibile dal punto di vista energetico, soprattutto in vista degli obiettivi dalla Direttiva Europea Case Green”.

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La conclusione dei vari interventi svolti da autorevoli esperti del settore, è avvenuta con l’invito rivolto ai singoli utenti all’adozione di un libretto d’impianto elettrico che ha riscosso il più ampio sostegno possibile anche da parte di Adiconsum, la più importante associazione di consumatori presente in Italia.

Il Libretto d’Impianto Elettrico, promosso da PROSIEL, è un documento volontario che, come riportato sul comunicato: “supporta efficacemente il committente e/o il proprietario dell’unità immobiliare a mantenere sicuro ed efficiente il proprio impianto elettrico. Il Libretto consente all’impresa installatrice di predisporre e consegnare al proprietario tutti i documenti necessari perché esso possa assolvere gli obblighi di legge. Al Libretto dovranno essere allegati la Dichiarazione di Conformità e/o, se del caso, la Dichiarazione di Rispondenza, documenti obbligatori per legge che attestano il rispetto della regola dell’arte secondo la normativa vigente (DM n. 37/2008 art. 7).

Per saperne di più consultare il sito web www.prosiel.it

 

Civitatis – Piattaforma web per il turismo

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Arricchisci il tuo viaggio con Civitatis, fondata nel 2008 da Alberto Cutierrez. Quando il viaggio diventa un’esperienza unica. Lo scopo che si prefigge questa piattaforma spagnola è ben chiaro: aprirsi al mercato turistico italiano raddoppiando la cifra di 600.000 utilizzatori italiani che nel 2024 si sono serviti dei loro servizi raggiungendo quota di 1.200.000 utenti.

L’offerta, presentata nel Centro Multimediale Interattivo dell’Ufficio Turistico Spagnolo di Roma – Piazza di Spagna –, rivolta tanto a privati viaggiatori quanto a tutti gli operatori turistici, incluse le agenzie di viaggio, si basa essenzialmente su tre obbiettivi:

  • Espansione dell’offerta: nuove esperienze, destinazioni e attività su misura per i viaggiatori italiani.
  • Innovazione tecnologica: miglioramenti costanti alla piattaforma per garantire un’esperienza di prenotazione rapida e intuitiva.
  • Collaborazioni locali: rafforzare il legame con operatori e istituzioni italiane per promuovere il turismo sia in Italia che all’estero. Infatti, Civitatis sta sviluppando il suo team locale sul territorio per promuovere queste azioni.
  • Più di 90 mila attività in tutto il mondo con una parità di prezzo che trova nella piattaforma diversi tipi di turismo: dal gastronomico, culturale a quello esperenziale.

Un turismo più agevole, sicuro e facile utilizzando la lingua del viaggiatore è, senza ombra di dubbio, a tutto vantaggio dello stesso costrett0 a compiere scelte difficili e al buio che spesso hanno compromesso la buona riuscita del viaggio o della vacanza. Ben venga l’innovazione tecnologica anche nel turismo.

 

 

 

Birra Artigianale – Assemblea a Roma per discutere: “Filiera della Birra Artigianale, stili di vita e benessere”, e premiare i migliori produttori

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Le proprietà della birra artigianale e i suoi effetti sul benessere psicofisico dei consumatori sono stati i temi del convegno. moderato dal giornalista Giuseppe De Filippi, vicedirettore Tg5, e organizzato da Unionbirrai assieme a CIA Agricoltori Italiani, Dagri Università di Firenze e ObiArt – Osservatorio Birre Artigianali.

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Tema centrale dei vari interventi curati da autorevoli personalità del settore è stato la salubrità del prodotto, testimoniato da numerose ricerche ed approfondite analisi chimiche, abbinata ad un corretto stile di vita e ad un consapevole consumo proporzionato all’età, all’attività svolta e all’individuale stato di salute.

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Notevole interesse hanno richiamato le relazioni tecnico-scientifiche tenute da Antonio Iaderosa della Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura sul ruolo della disinformazione nel comparto brassicolo artigianale e abbinata ad un corretto stile vita; dal professor Fabio Vaiano dell’Università di Firenze sulle implicazioni legali del consumo di birra, con particolare risalto al codice della strada. L’analisi del mercato della birra artigianale e le scelte di consumo sono state presentate da ObiArt, l’Osservatorio Birra Artigianale dell’UniFi, con i professori Menghini e Alampi Sottini.

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Ha concluso l’incontro la comunicazione dei vincitori del III Concorso Birra dell’Anno – Harvest Beers 2024, dedicato alle birre artigianali con luppolo appena raccolto. La consegna dei premi avverrà in un successivo incontro.

 

Le Creuset apre a Roma Via Frattina, n.96 un prestigioso punto vendita di stoviglie e articoli per la cucina.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il cibo è buono quando fa bene e il buon cibo parte dalla pentola. Può sembrare uno slogan ma non lo è. Su questo principio s’ispira tutta la linea casa prodotta e venduta da “Le Creuset”. La linea “Zero Grassi” grazie al particolare rivestimento consente la cottura del cibo senza condimenti con grande beneficio per la salute ed è affiancata da altrettanti articoli che grazie ai particolari materiali usati, quali pietra, gress, vetro, ceramica, acciaio inox, ghisa e alluminio consentono cotture improntate tutte alla salubrità.

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La nuova signature boutique di Roma – Via Frattina, n.96 – espone un’ampia gamma delle produzioni Le Creuset che, in aggiunta alla salubrità, sono state realizzate in vari colori con il preciso intento di aggiungere note allegre nelle cucine troppo spesso caratterizzate da cupe monocromie.

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Di particolari note allegre è la tavola delle festività che oltre tutto offre preziosi spunti per eventuali regali da rivolgere a quanti desideriamo ricordare in occasioni speciali come quelle in calendario nei prossimi giorni.

 

L’Agenda della Giardiniera 2025 – Presentata a Roma nell’0Arancera dell’Orto Botanico

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Un’attenta riflessione su quanto di bello e affascinante circonda la vita dell’uomo. Questa in ultima analisi è lo scopo, non troppo dichiarato ma neppure troppo palese, che vuole raggiungere L’Agenda della Giardiniera 2025 per Nicla Edizioni curata in collaborazione tra il Museo Orto Botanico, e la  Sapienza Università di Roma e il  Patrocinio di APGI, Associazione Parchi e Giardini d’Italia e del Polo Museale dell’Università La Sapienza di Roma.

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Nicolas Poussin: “Nel regno di Flora” – 1631 – Olio su tela –  Il dipinto è attualmente esposto alla Galleria Borghese fino al 9 febbraio 2025 nella mostra  “Poesia e Pittura nel Seicento – Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione”.

Da comunicato stampa: “Giunta quest’anno alla sua quarta edizione l’agenda non si limita a scandire il tempo, ma si presenta come un vero volume monografico. Nell’edizione attuale si invita a riflettere sul delicato e sensibile tema della convivenza, in tutte le sue forme: tra pianta e pianta, tra insetto e insetto e dentro tutto questo l’uomo. Nell’agenda 2025 quattro importanti giardiniere, Martha Specht Corsi del Paradiso, Pascale d’Afflitto dell’orto giardino di Castel Ruggero, Rosa Muoio dell’Orto Botanico di Napoli, Benedetta Piccolomini del Labirinto del Castello di Cordovado, raccontano come loro stesse hanno già affrontato le molteplici nuove sfide della natura, confrontandosi con i quattro elementi: terra, fuoco, acqua, aria.

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Ma c’è anche un tema costante nell’Agenda della Giardiniera, il tema della rosa, un percorso continuo tra la regina dei fiori che Nicla Edizioni, con l’imprescindibile contributo di Rita Oliva, collezionista e storica delle rose antiche e moderne, rodologa di fama internazionale, costruisce anno per anno attraverso l’agenda dove racconta il linguaggio della rosa e soprattutto cataloga e propone alla conoscenza le infinite varietà mondiali di questo straordinario fiore. Con l’edizione 2025 dell’agenda – che è anche un libro da collezione – Rita Oliva ha catalogato per l’agenda ben 120 rose”.

In vendita nelle librerie costo €.18,00

“Alighiero Boetti Cabinet de Curiositès” in mostra nella sede romana di Tornabuoni Arte fino al 22 febbraio 2025.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Non parto; non resto – Nel dubbio funesto” – Alighiero Boetti

Di Alighiero Boetti molti di noi conoscono le opere, ben pochi se non i più intimi e vicini, hanno avuto l’opportunità di conoscerlo a fondo nei suoi hobby, le sue raccolte di oggetti e foto e tutto quel mondo di appunti, schizzi, scritti e memorie che gravitano intorno ad un artista e dal quale egli stesso, dopo un’accurata elaborazione, trae ispirazione per la realizzazione delle proprie opere. Boetti è uno dei maggiori esponenti del movimento artistico che va sotto il nome di “Arte Povera” che nasce in Italia negli anni Sessanta del Novecento, “in contrapposizione all’arte tradizionale ed elaborare un linguaggio in grado di ridurre all’essenziale, di “impoverire” l’opera in altri termini, e che fosse più adatto a quello della società contemporanea” (Germano Celant).

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“Il muro progressivo” che egli accumulò in un ventennio non era un’impresa artistica in senso stretto: era nato come iconostasi privata della sua esistenza e del suo dialetto, nonché come taccuino di appunti, di progetti da sviluppare. (Annemarie Sauzeua Boetti) 

A trent’anni dalla sua scomparsa la Galleria Tornabuoni arte, nella sua sede romana di Via Bocca di Leone, n.88, rende omaggio a Boetti, da comunicato stampa:  “….presentando un progetto di mostra che si configura come un inedito e privilegiato punto di accesso al suo mondo. Al centro del percorso espositivo non ci sono solo opere, ma anche Boetti stesso, con la sua vita, i suoi processi mentali, matematici, combinatori, di gioco: da qui il titolo Cabinet de Curiositès……

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Un giorno ho regalato a Matteo una busta di animali di plastica. ho pensato (io) di fare una piccola prateria nello studio di Alighiero. Con una vecchia porta e sei mattoni. Poi abbiamo continuato con quelli preistorici. Il tappeto è piccolo nell’angolo é per sedersi e guardare. Lo chiamiamo il tappeto volante perché sembra di essere in alto e loro sono piccoli sotto. (Agata Boetti).

Questi animali portano in se il ricordo di milioni e milioni di loro predecessori e ricordano il tempo, quello antico, lento anonimo, identico, immobile, invariato. (Alighiero e Boetti)

Ben oltre il valore documentario presente in ciascuna opera/oggetto esposta si può avvertire l’amore, quasi una venerazione, che hanno nutrito per questo artista raccogliendoli e conservandoli negli anni tanto la figlia Agata quanto l’amico Giorgio Colombo, autore di una serie di fotografie realizzate negli anni 1966/1993 che immortalano momenti significativi della vita artistica e familiare di Alighiero Boetti.

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Roma – Galleria Tornabuoni Arte n- Via Bocca di Leone,88 – Fino al 22 febbraio 2025 dal martedi al sabato dalle ore 10,00 alle 13.00 e dalle 14,00 alle 19,00. Info email roma@tornabuoniarte.it tel. 06.98381010 instagram I @tornabuoniart