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La Casa del Bicentenario di Ercolano – Riaperta al pubblico dopo 36 anni di chiusura

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

La casa del Bicentenario, ubicata in prossimità del Decumano Massimo, vanta numeri di tutto rispetto come indica il suo titolo “Bicentenario”. Venne alla luce grazie ad una campagna di scavi – 1937/1939 –  condotta dall’allora Soprintendente Amedeo Maiuri, nume tutelare dell’archeologia campana, a suggello dei 200 anni dalla scoperta del sito di Ercolano.

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Oggi ad ottant’anni di distanza ritorna fruibile dopo una chiusura lunga 36 anni grazie ad una campagna di restauro e conservazione finanziata sia con fondi pubblici che privati. Numeri e finanziamenti a parte, l’evento è degno della massima attenzione, come rilevato dal Sindaco di Ercolano nel corso della cerimonia di riapertura, quale ulteriore veicolo di turismo che può portare la cittadina a percorrere strade oneste e legali.

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Attualmente la casa non è ancora completamente restaurata e questa anticipata riapertura sul fine lavori, è un invito rivolto ai visitatori per entrare a “far parte di un delicato processo che normalmente è gestito solo da specialisti”, come ha rilevato Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano. Questo però non toglie niente alla comprensione della vita domestica antica che si svolgeva all’interno di una casa nel I^ secolo a.C. Importante conferma è quella offerta dai restauratori che scrivono: “Dopo 2000 anni, un’abitazione di lusso, affacciata sul Decumano Massimo e vicina alla principale piazza cittadina, apre i suoi battenti, svelando la propria storia, ma anche il volto della città e dei suoi abitanti negli anni che precedettero l’eruzione grazie ad alcune straordinarie scoperte. Il racconto di questa vicenda era stata affidata dal tempo alla struttura della casa con le sue trasformazioni, al pavimento e alle raffinate pittura del tablino, al ritrovamento di un pannello di porta con grata scorrevole carbonizzato e alla scoperta di una serie di tavolette cerate in un ambiente al piano superiore della casa, la cui lettura avrebbe ampliato di molto la conoscenza su i suoi proprietari, ma in definitiva sull’intera compagine cittadina”.

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Completa il tutto le netta sensazione che il visitatore coglie a Ercolano fin dal primo momento: quella di trovarsi di fronte ad un sito archeologico che racconta anche i sentimenti e  l’intimità degli antichi abitanti della casa. In proposito una preziosa prova di quanto affermato ci è offerta da una croce disegnata su una parete in una stanza del piano superiore. In questo caso non si può escludere di trovarsi di fronte ad una delle prime testimonianze che attestano l’affermarsi fra la popolazione di una nuova religione che in seguito sarà quella dominante: il cristianesimo. Ercolano è veramente un sito che sa parlare anche all’intimità dell’anima del visitatore.

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Ercolano (NA) – Il Parco Archeologico è aperto dalle ore 8,30 alle 17,00. Da aprile ad ottobre la chiusura è alle ore 19,30. Biglietto d’ingresso €.13,00 – previste gratuità ed agevolazioni varie:  – cittadini Unione Europea, giovani tra i 18 e 25 anni, ecc – nonché ingressi gratuiti come prevede la legge. Informazioni sul sito www.ercolano.beniculturali.it – tel.+39.081.7324315.

India – Un grande e misterioso paese

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Una credenza presente nei turisti, gli italiani non fanno eccezione, vuole che l’India si completi nel territorio del Rajasthan e in quelli limitrofi.  A nord, ai piedi del grande arco montagnoso della catena Himalayana, e  ad est ai confini degli stati del Bhutan e del Myanmar, attraversato per la tutta la sua lunghezza dal fiume Brahmaputra, si trova lo stato  dell’Assam, definito il più bello dell’India ed ancora trascurato dalle grandi rotte turistiche.

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  Foto courtesy Enciclopedia on line Wikipedia

Il più profondo credo dell’India è la ricerca dell’unità nella molteplicità”. Con queste parole, Tagore, riassumeva congiungendole con il nucleo del proprio pensiero filosofico-religioso, una delle correnti più fruttuose dell’India, risalente a quasi tre millenni indietro. “ Ar nai re bela, namlo ciaia”-  E’ finito il giorno e sulla terra scendono le ombre della notte:

andiamo al fiume a riempire l’anfora.

Il gorgoglio delle acque rattrista i colori del tramonto.

Sulla strada una voce mi chiama: andiamo al fiume …..

Da una barca della sponda

Arriva il suono d’un flauto sconosciuto: andiamo al fiume …..

(Robindranath – Tagore – Premio Nobel per la letteratura 1913)

1280px-Homeward_bound                                                                 Foto courtesy Enciclopedia on line Wikipedia

L’acqua è l’elemento naturale che circonda l’Assam e lo bagna in tutto il territorio con i suoi grandi e piccoli fiumi. L’avifauna è ricca di un numero rilevante di specie di uccelli e farfalle che sono esclusivi della regione, un vero paradiso per gli appassionati del turismo all’aria aperta. In prevalenza il riso e le coltivazioni di the, (60 mila piccoli giardini) dove è possibile degustare questa nobile bevanda, una delle migliori al mondo.  Un paese dove i sapori raccontano le diversità naturali e culinarie, e gli ingredienti si integrano in combinazioni uniche. Ma non mancano per gli appassionati di cucina vere prelibatezze accompagnate da danze e musica.

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Foto Courtesy Enciclopedia on line Wikipedia

Il grande fiume Brahmaputra che attraversa questo territorio, ricordo di una galassia storica e spirituale, è la testimonianza di vita quotidiana tra cronaca minuta e mutevole di fatti  e sottostante anima di un popolo in trasformazione. Luoghi dilatati e senza tempo all’inevitabile incontro con la modernità. Paesaggi infinitamente ricchi, sparsi in cinque parchi nazionali che a loro volta accolgono venti santuari naturalistici, offrono proposte turistiche in perfetta armonia con la natura in ottica adrenalinica, vette, le più alte del mondo, cieli dall’azzurro profondo, fiumi e corsi d’acqua, passeggiate da sogno. 22 campi di golf, crociere sui fiumi per chi ama questo genere di turismo.  Questo il senso dell’avventura in Assam. Pareti che raccontano la storia di una cultura millenaria, scolpite dall’uomo agli inizi dei tempi. Misteriose tracce sulla pietra, celebrazioni antiche, storie dei tempi di epoche e gesta emozionanti. Ottimi collegamenti aerei diretti consetono di raggiungere l’India anche nelle più remote destinazioni.

Atithi Devo Bhavo “L’ospite è Dio” in sanscrito.

Per ulteriori notizie ed informazioni: Tourism Departement Government of Assam. Email directortourism1@gmail.com – Red River Tours & Travels Assam Tourism Development Corporation Ltd: email redrivertravels@gmail.commdatdc@gmail.com. Ambasciata India Roma email: dcm.rome@mea.gov.in  – Sito web: www.indianembassyrome.gov.in

Roma – La collezione dei marmi antichi Torlonia in esposizione nei Musei Capitolini e Palazzo Caffarelli dal 25 marzo 2020 al 10 gennaio 2021

Donatello Urbani

Grazie ad un accordo stipulato il 15 marzo 2016 tra il Ministro dei Beni Culturali On.le Dario Franceschini ed il Principe Alessandro Torlonia, sarà offerta ai romani, a partire dal prossimo 20 marzo 2020, la grande opportunità di poter ammirare la più grande ed importante collezione al mondo di marmi antichi, di proprietà privata, in una delle sedi museali più prestigiose della città di Roma: i Musei Capitolini e l’attiguo Palazzo Caffarelli. Un ruolo determinante in questa operazione lo ha svolto il Gruppo Bulgari che ha finanziato i restauri dell’intera collezione, 620 opere delle quali una cospicua parte, circa 90, saranno esposte per l’occasione e successivamente destinate a compiere un tour nelle principali sedi museale di tutto il pianeta. Le richieste pervenute da istituzioni internazionali sono moltissime, fa assicurato il Ministro Franceschini,  è costringerà gli organizzatori e promotori di questa iniziativa, a compiere una drastica selezione fra gli aspiranti enti espositori. Al momento, comunque non è stato possibile visionare le opere scultoree che verranno esposte e questo ha impedito la pubblicazione d’immagini costringendoci a rinviare al prossimo mese di marzo un esauriente servizio su questa rassegna che ha in se tutte le buone premesse per essere un grande successo espositivo.

Pompei e Santorini – L’Eternità in un giorno

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Due catastrofi rilette in chiave attuale. Dal giorno in cui avvennero, a Pompei ed Akrotiri, nell’isola greca di Santorini, ad oggi sono trascorsi molti secoli e quelli che allora furono luoghi di tragedia, oggi sono delle attrazioni, anche turistiche, tanto da meritare una mostra come quella allestita alle Scuderie del Quirinale.

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Pompei: affresco “Nozze di Alessandro e Rossane o Marte e Venere”       –                Pompei: “Ermafrodito aggredito da satiro”

Il percorso espositivo ricostruisce attraverso l’esposizione di preziosi reperti archeologici e opere d’arte che nei vari secoli hanno attirato le attenzioni di molti artisti,  “un viaggio nel tempo alla scoperta delle due antiche città. Accomunate da un’identica fine e preservate nei millenni dalle ceneri vulcaniche”.  Gli oltre 300 oggetti esposti fra statue, vasi, affreschi, rilievi, gemme, incunaboli e quadri vogliono richiamare l’attenzione del visitatore sia sulle catastrofi naturali,  che per  raccontare oltre tremila anni di storia dall’età del bronzo ai nostri giorni.

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Akrotiri: Affresco dei giovani pescatori-Tarda età del bronzo -Akrotiri: Brocca con decorazione pittorica- Media età del bronzo

L’esposizione offre un confronto inedito fra due siti antichi: Pompei, investita dall’esplosione del Vesuvio nel 79 d.C. riscoperta nella prima metà del Settecento, e Akrotiri, sull’isola di Santorini, distrutta a metà del secondo millennio a.C. da una spaventosa eruzione e riportata alla luce nella seconda metà del Novecento.  Sono questi luoghi unici che “occupano una posizione incomparabile nella coscienza collettiva, perché offrono un’immagine viva dell’antico, spesso difficilmente leggibile nella stratificazione storica”, come scrivono i curatori.

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Ricostruzione di ambiente pompeiano                                                             Renato Gottuso: “Eruzione dell’Etna” – Olio su tela 1983

Interessanti attività divulgative e didattiche, rivolte anche ai giovani e ragazzi, che prevedono laboratori, incontri  e appuntamenti, alcuni al Teatro Argentina, condotti da archeologi, intellettuali e giornalisti, approfondiscono  e indagano il fenomeno eruttivo dal punto di vista scientifico, geologico e sociale, oltre a proporre una sorta di passeggiata virtuale all’interno delle sale della mostra.

Roma – Scuderie del Quirinale – Mostra “Pompei e Santorini – L’Eternità in un Giorno” fino al 6 gennaio 2020 con orari: dalla domenica al giovedi dalle 10,00 alle 20,00 – venerdi e sabato fino alle 22,30. Costo del biglietto d’ingresso,. Inclusa audio guida: €.15,00 intero ed €.13,00 ridotto. Sono previste gratuità ed agevolazioni varie. Informazioni e prenotazioni tel. 02.92897722 – email info@scuderiedelquirinale.itgruppi@scuderiedelquirinale.it-  web www.scuderiedelquirinale.it

Automonitoraggio della glicemia – Come cambia per la generazione dei nativi digitali. E non solo

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

La promozione di questo automonitoraggio della glicemia  si deve alla Società Italiana di Diabetologia (SID) con il preciso intento di adeguare un nuovo trattamento del diabete grazie alle moderne tecnologie che mettono a disposizioni dei pazienti nuovi metodi di somministrazione del farmaco, l’unico al momento, l’insulina. L’uso dei nuovi device di automonitoraggio, che affrancano dalle ripetute ‘punturine’ al dito, cresce al ritmo del 10-15 per cento l’anno e aiuterà a rivedere le ‘istruzioni per l’uso’ della gestione del diabete. Secondo gli esperti sono strumenti preziosi per i giovani con diabete ‘tipo 1’ ma anche per i ‘tipo 2’ in terapia insulinica multi-iniettiva, siano essi persone in piena attività lavorativa o anziani ai quali il caregiver può controllare comodamente la glicemia più volte al giorno.

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Si deve al Presidente della SID, prof. Francesco Purrello, la presentazione di questo automonitoraggio: “Da alcuni anni è disponibile la tecnologia del monitoraggio in continuo del glucosio (continuous glucose monitoring, CGM) che si realizza per mezzo di strumenti altamente tecnologici, i cosiddetti ‘sensori glicemici’. Si tratta di device grandi poco più di una moneta e leggermente più spessi, che si fissano alla cute con un adesivo e che, attraverso una cannulina , posizionata sotto cute, consentono di rilevare continuamente il livello del glucosio nel liquido interstiziale del sottocutaneo. E questo 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana, fornendo così varie centinaia di valori al giorno. Attualmente sono disponibili due tipi di sistemi di monitoraggio continuo del glucosio: il CGM in tempo reale (real-time CGM, rtCGM) e il CGM a rilevazione intermittente (intermittently viewed CGM, iCGM), detto anche monitoraggio ‘flash’ del glucosio (flash glucose monitoring, FGM). Entrambi i sistemi forniscono informazioni riguardo ai livelli di glucosio attuali e pregressi, indicano la direzione (la tendenza) verso cui si sta modificando e la velocità di variazione del livello di glucosio, fornendo così informazioni preziose per prevenire pericolosi sbalzi di glicemia nelle ore successive.

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Per alcuni di questi sistemi è possibile attivare degli allarmi che scattano in caso di ipoglicemia o iperglicemia. Sono delle novità high tech di grande rilevanza soprattutto per i pazienti con diabete di tipo 1 in trattamento insulinico. Tra la necessità di misurare più volte al giorno la glicemia attraverso il classico automonitoraggio sulla gocciolina di sangue del polpastrello e la grande propensione dei nativi digitali ad adottare soluzioni high tech, in Italia l’uso delle tecnologie basate sui sensori per la misura del glucosio è in rapido aumento. Nel nostro Paese, come nel resto del mondo, l’uso delle tecnologie basate sui sensori glicemici fa registrare una crescita del 10-15 per cento l’anno. Questi apparati consentono lettura dei valori della glicemia passando il cellulare sopra un discreto sensore ‘a moneta’, posizionato sulla parte alta del braccio o premendo il pulsantino di un glucosensore ‘indossato’ sull’addome o ancora leggendole su un ricevitore al quale arrivano ‘notizie’ da un minuscolo glucosensore impiantato sottocute”. E’ augurabile che quanto prima siano disponibili anche delle pompe che iniettano insulina nella quantità rilevata dai sensori, lasciando al paziente il solo incarico di ricarica delle batterie degli apparti, tarata in 14 giorni, e il rabbocco del medicinale.

Maggiori notizie ed informazioni sul sito www.siditalia.it

 

Roma – L’organo della Basilica di San Lorenzo fuori le mura torna a suonare

Testo di Luca Casalicchio – (ofmcap) – foto tratte dall’enciclopedia on line Wikipedia

Il 9 novembre alle ore 19,30 si terrà il Rito di benedizione e il concerto inaugurale. Dopo oltre un anno di lavori, l’organo della Basilica di San Lorenzo fuori le mura risuonerà nella splendida cornice che lo ospita per l’evento che lo vedrà protagonista. Lo strumento – costruito da Ruffatti nel 1958 – versava da diverso tempo in pessime condizioni; pertanto si è voluto promuovere un intervento teso non solo al ripristino di tutte le sue funzionalità, ma che lo valorizzasse, affinché potesse esprimere al meglio le proprie sonorità tanto nel contesto liturgico quanto in quello concertistico.

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L’inaugurazione, patrocinata dal Pontificio Istituto di Musica Sacra (ndr. PIMS), sarà caratterizzata dai saluti iniziali del parroco, padre Armando Ambrosi OFMCap, e di altre Eccellenze Reverendissime. Seguirà l’intervento di monsignor Vincenzo De Gregorio, preside del PIMS, e di Massimo Lanzini e Carlo Dell’Orto, gli organari ai quali era stato affidato il lavoro. Le conclusioni saranno tenute da Sua Eccellenza Monsignor Claudio Palumbo, Vescovo di Trivento e storico della chiesa. Il programma prevede, inoltre, il Rito di benedizione dell’organo e una serie di interventi organistici, eseguiti dal maestro Marco Di Lenola, docente invitato al PIMS (ndr. che ha seguito il progetto di restauro e lo stato di avanzamento dei lavori), con la collaborazione – per le parti in canto gregoriano – dal maestro Stefano Fioravanti, cantore sistino. Per la circostanza, verranno suonate alcune opere di Johann Sebastian Bach, Filippo Capocci, Theodor Flury, Girolamo Frescobaldi, Felix Mendelssohn e Jean Langlais. Un appuntamento da segnare con la matita rossa nel calendario.

Roma – Basilica di San Lorenzo fuori le mura – Piazzale del Verano, n.1.

DestiMED Project – Un passo aventi per l’ecoturismo nel bacino Mediterraneo

Testo e foto di Donatello Urbani

Turismo gioie e dolori. Su questa linea si muovono tutti gli operatori del settore cercando di mettere in pratica politiche che aderiscano nel modo migliore a questi principi, partendo dalla considerazione che tutti i turisti, sia pure con diverse modalità, sono consumatori di risorse. Di rimando pagano questi servizi in valuta pregiata generando un ritorno economico di grande importanza. Il progetto DestiMed, in collaborazione con i tour operator, vuole offrire strumenti e competenze necessarie per sviluppare, gestire e promuovere servizi ricettivi inseriti in pacchetti economici di alta qualità che siano anche rispettosi  e sostenibili  per l’ambiente.

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In proposito è stata messa a punto una metodologia standardizzata e condivisa fra tutti gli operatori turistici sia pubblici che privati per la misurazione e il monitoraggio delle finalità che si propone di raggiungere questo progetto. La Regione Lazio, capofila di questa iniziativa, ha selezionato due aree protette del  suo territorio, il Parco Nazionale del Circeo e l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, proponendo un’offerta turistica innovativa in grado di preservare completamente l’ambiente e di offrire benefici reali alle comunità locali, valorizzandone le tradizioni e la cultura,  come ha affermato Enrica Onorati, Assessore all’Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio. In totale DestiMed coinvolge 13 aree protette sparse in tutto il bacino mediterraneo  per la realizzazione di azioni pilota rivolte  alla diffusione di un’offerta turistica che appaghi in pieno le aspettative dei clienti e soddisfi popolazioni e territori dove si svolge.

Maggiori informazioni su www.meetnetwork.org e www.destimed.interreg-med.eu

Il Giardino delle Meraviglie – Opere dell’artista canadese Garth Speight in mostra fino al 19 gennaio 2020 alla Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia

Testo e foto di Donatello Urbani

Chi meglio di un artista con origini canadesi può parlarci delle bellezze della natura? Le opere di Garth Speight hanno per obbiettivo proprio l’esaltazione delle bellezze della natura e quelle esposte alla Casina delle Civette hanno  tutte soggetti naturalistici molti dei quali ispirati al Parco di Villa Torlonia e alla location stessa che le ospita.

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L’ispirazione infatti non si limita al solo parco ma si estende anche alla Casina stessa che a sua volta ospita al proprio interno opere vitree della scuola romana del liberty floreale. Le vetrate volute dal principe Alessandro Torlonia per abbellire la sua dimora, ordinate a Duilio Cambellotti, Paolo Paschetto ed altri e realizzate nella vetreria romana Cesare Picchiarini, trovano un loro corrispondente nelle opere di Garth Speight e completano il percorso museale all’interno di uno stile artistico che, per una serie di ragioni avverse, ha avuto in Italia vita difficile e breve.

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Delle opere in esposizione, scrivono i curatori: “Le superfici incise a dare un effetto di rilievo e il colore che avviluppa le linee quasi geometriche sono gli ingredienti dei quadri, che con la luce possono apparire come delle vetrate multicolori o intricati mosaici. L’artista non propone solo dipinti ma anche ciò che li racchiude, le cornici che lui crea ad hoc per ogni quadro con il quale divengono un tutt’uno. E’ lui stesso ad affermare di voler pensare ai suoi quadri come finestre attraverso le quali guardare e non solo vedere”.

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Strumento indispensabile per una lettura precisa dell’esposizione è il catalogo, ricco di immagini a colori, pagine 50, edito da Edizione Athena Parthenos.  Nell’ambito della mostra ci saranno alcune lezioni sulla storia e la coltivazione di piante e fiori presenti nel parco della villa e nelle opere dell’artista a cura di esperti e collezionisti. Inoltre si terranno una serie di laboratori didattici per adulti e bambini su stampe vegetali. Kokedama e micro giardini tutte in date e orari indicati sul sito del museo.

Roma – Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia – Via Nomentana, 70 fino al 19 gennaio 2020 dal martedi alla domenica dalle ore 9,00 alle 19,00. Biglietto d’ingresso intero €.6,00 – ridotto €.5,00. Sono previste gratuità ed agevolazioni varie riportate sul sito www.museivillatorlonia.itwww.museiincomune.it –  tel.060608.

AIR TRANSAT porta il Canada ancora più vicino

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’occasione è una di quelle da non perdere assolutamente. Air Transat dopo essere stata eletta “Miglior Compagnia Aerea Viaggi Vacanze al Mondo” da Skytrax e World Airline Awards 2019, ha preso la palla al balzo  per rafforzarsi  sul mercato italiano con la presentazione dei nuovi voli Roma/Toronto operati per la 1^ volta nella stagione invernale dopo 32 anni di attività dall’aeroporto di Roma Fiumicino.

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La presentazione è avvenuta nella terrazza della Rinascente con la presenza anche di S.E. l’Amabasciatrice del Canada. Significative in proposito le parole della Sales & Markitng Director Air Transat Italy, Tiziana Della Serra, che ha affermato: “ L’aeroporto di Fiumicino si conferma l’hub centrale in Italia per Air Transat e siamo molto felici di poter offrire, da quest’anno, anche voli diretti tra Italia e Canada in inverno fino al 10 gennaio 2020”.

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I voli in partenza da Fiumicino nelle giornate di venerdi e domenica con tre livelli di tariffe eco per la classe economica alla quale si aggiunge la classe club e sono operati con Airbus 330-300: n° 2 voli diretti Roma/Toronto e voli in connessione Roma/Montrèal via Toronto.

La natura è l’aspetto predominante del turismo canadese ed i green lover trovano qui la terra che può appagare tutti i loro desideri.

I voli Air Transat possono essere prenotati in tutte le agenzie di viaggio, sul sito web airtransat.it, per telefono 06.59606512 e per email airtransat@rephouse.it. Per gruppi, minimo 10 pax, c’è un’apposita casella email airtransat.gruppi@#rephouse.it

Abbonamento per tutti – Proposte per incentivare gli abbonamenti teatrali

Mariagrazia Fiorentino

Si è tenuta presso la sede AGIS Nazional di Roma un incontro tra le istituzioni e gli addetti ai lavori per fare il punto sulla situazione degli abbonamenti teatrali che hanno visto come capofila grandi teatri e piccole realtà sul territorio romano. Sono 24 i teatri che con un costo di €.102,00 offrono abbonamenti a 10 diversi spettacoli validi per tutta la famiglia. E’ un modo per ritrovarsi con più generazioni a confronto.

Per saperne di più sui teatri aderenti e la loro programmazione consultare il sito www.abbonamentopertutti.it