About Donatello Urbani

This author has not yet filled in any details.
So far Donatello Urbani has created 681 blog entries.

Città di Castello pone in primo piano i giovani, piccoli produttori di vino con Only Wine Festival 2019

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Quello che differenzia questa rassegna enologica da tutte le altre è rappresentato dall’esclusivo coinvolgimento di produttori di vino sotto i 40 anni che abbiano un esperienza di non oltre 15 anni nella gestione sia della propria cantina che nella coltivazione della vite su un territorio di estensione massima di 7 ettari. Volendo riassumere queste caratteristiche in un solo concetto si può identificare questa iniziativa, voluta del Comune di Città di Castello in collaborazione con l’AIS dell’Umbria (Associazione di Sommelier),  riservata ai soli “artigiani del vino” come se fosse un abito cucito su misura per i buongustai. In questa edizione – la prima risale al 2014 – il visitatore troverà il meglio della produzione enologica nazionale, e non solo, rappresentata dai 100 migliori produttori under 40 con oltre 500 etichette, ed avere la possibilità di tante degustazioni libere e guidate dai migliori sommelier AIS. Il programma prevede i seguenti incontri:

20190314_191511 SABATO 27 APRILE 2019:

Alle ore 12:00 degustazione gratuita denominata “stortignaccolo aureo”. Info e prenotazioni: 348 6030025 – 338 7516561; alla quale seguirà alle ore 14,00: Apertura dei siti espositivi;

alle 14,30, Sala degli Specchi – Palazzo Bufalini – Piazza Matteotti, costo € 50,00, la masterclass ice wine “L’anima del ghiaccio” condotta da Roberto Anesi Miglior Sommelier d’Italia 2017. I Vini in degustazione sono:

ITALIA: CAVE MONT BLANC CHAUDELUNE VIN de GLACE (prié blanc)

GERMANIA: SILVANER EISWEIN LOUIS GUNTRUM (silvaner)

U.S.A.: WASHINGTON STATE Dr. L. by Ernst Loosen (riesling)

CANADA: INNISKILLIN GOLD 2016 (vidal)

ISRAELE: YARDEN ICE WINE 2016 (riesling)

AUSTRIA: WILLY OPITZ (pinot nero).

Alle ore 15,00: CERIMONIA D’ INAUGURAZIONE, alle quale seguiranno alle 15,30 “Wine amarone speed” Condotto da GianLuca Grimani referente regionale Guida Vitae, costo € 10,00;

alle ore 15,30 una degustazione del Mastro Tornabuoni affinato, gratuita. Info e prenotazioni: 3486030025 – 338 7516561;

alle 17:30: speed wine “Montefalco Sagrantino” Condotto da Sandro Camilli Presidente A.I.S. Umbria, costo € 10,00;

alle 17:30 un viaggio alla scoperta del passato dei migliori Chateau.Palazzo Bufalini – Sala degli Specchi “Only wine prestige” con i vini in degustazione:

CHATEAU CHEVAL BLANC – ST EMILION – 1976

CHATEAU LATOUR – PAUILLAC – 1976

CHATEAU MOUTON – PAUILLAC – 1979

CHATEAU HAUT BRION – GRAVES – 1975

CHATEAU LA CONSEILLANTE – POMEROL – 1979

CHATEAU L’EVANGELIE – POMEROL – 1976;

alle17:30: masterclass “PERLAGE ITALIANO”Degustazione guidata di spumanti provenienti da varie regioni italiane e prodotti con vitigni autoctoni, condotta da Andrea Galanti Miglior Sommelier D’Italia 2015 Sala degli Specchi, Palazzo Bufalini, Piazza Matteotti, costo € 40,00;

alle 18:30: Speed wime “Champagne” Condotto da GianLuca Grimani referente regionale della Guida vitae;

alle 18:30: Degustazione di sigaro cubano “LA GLORIA CUBANA INVICTOS” Ed. Regionale 2017 e Champagne, guidata da Luca Martini, miglior Sommelier del Mondo 2013 e da Catadores del Cigar Club Valtiberino, costo €30,00. Info e prenotazioni: 348 6030025 – 338 7516561;

alle 21:00 “The big surprise”: La degustazione non guidata alla cieca di 6 etichette con la presenza di Sandro Camilli Presidente A.I.S. Umbria, Luca Martini Miglior Sommelier del Mondo 2013, Roberto Anesi Miglior Sommelier d’Italia 2017, Chiara Giannotti. Sala degli Specchi – Palazzo Bufalini – Piazza Matteotti, costo € 40,00, da prenotare:

Alle 21:00 CHIUSURA SITI ESPOSITIVI

20190314_194441                                                                                                 I produttori laziali

DOMENICA 28 APRILE 2019 –

Alle ore 11,00 APERTURA SITI ESPOSITIVI alla quale seguiranno alle ore 13:30: “Only wine masterclass gourmet”: “IL SALENTO NON SARA’ PIU’ LO STESSO” a cura di Isabella Potì – ristorante Bross e Luca Martini Miglior Sommelier del Mondo 2013 Sala degli Specchi , Palazzo Bufalini, Piazza Matteotti costo €40,00;

alle 15:00 degustazione guidata di pipa condotta dal Prof. Gianluca Grassigli, costo €20,00 Info e prenotazioni: 348 6030025 – 338 7516561;

alle15:30 speed wine Aglianico Condotto da GianLuca Grimani referente regionale Guida Vitae, costo € 10,00,

alle 15:30: presentazione del libro “ LA CANTINA PERFETTA- Grandi vini da Collezione “ di Chiara Giannotti;

alle 16:30: only wine prestige: “Storia, territorio ed eccellenza – degustare la leggenda” posti limitati prenotazione obbligatoria. Vini in degustazione:

SELOSSE LE BOT DU CLOS AMBONNAY- NV

CLOS DE TART – 1990

RICHEBOURG-DRC – 1976

UNICO VEGA SICILIA-RIBERA – 1982

CH MARGAUX- MARGAUX – 1970

EGON MÜLLER SPATLESE – 1983

alle16:30 – Speed wine Barolo condotto da GianLuca Grimani referente regionale Guida Vitae costo € 10,00;

alle 17,00 la masterclass: “Lazio- Carattere antico”. Degustazione nella Sala degli Specchi, Palazzo Bufalini, di n. 5 vini che esprimono la tipicità della regione Lazio condotta da Maurizio Dante Filippi , miglior Sommelier d’Italia 2016 e Chiara Giannotti direttore editoriale e curatore di vino.tv. Da prenotare, costo € 30,00. Vini in degustazione:

NETHUN (vermentino) – Cantina Muscari Tomajoli

CLETO (grechetto) – Cantina Emiliano Fini

BELLONE (Bellone) – Cantina Sanvitis

CESANESE DI OLEVANO – Cantina Sanvitis SE BO BE BI (malvasia puntinato passito) – Cantina Le Macchie;

Alle ore 18,00 Speed wine Champagne “52 METRI SOTTO IL MARE” Il romanzo dello Champagne che affina sui fondali dell’Area Marina Protetta di Portofino tra aneddoti, misteri e curiosità.Condotto da Sandro Camilli Presidente A.I.S. Umbria.

ORE 19:00 CHIUSURA SITI ESPOSITIVI.

20190314_192235                                                         Alcuni vini laziali che saranno presenti a Only Wine Festival 2019

In anteprima sono state presentate a Roma le quattro cantine laziali partecipanti a questa manifestazione nell’accogliente enoteca “Gran caffè – Rione VIII”- Via S.Maria del Pianto,59, dove tanto la pasticceria da forno quanto le prelibatezze della classica cucina romana sono di casa insieme a tanta professionalità. Tutti i giovani produttori e gestori di cantine hanno tenuto a precisare le caratteristiche fondamentali dei loro prodotti, tutti biologici o biodinamici, molti derivati da antichi cultivar laziali, alcuni a piede franco dall’attacco di fillossera, miracolosamente salvatasi dall’infezione provocata da un insetto dal nome scientifico Daktulosphaira vitifoliae, volgarmente conosciuta come fillossera, che colpì nella seconda metà dell’ottocento (1880 la sua prima apparizione in Italia) l’intera coltivazione vitinicola italiana annientandola completamente nel corso di vari anni. Da questa infezione si salvarono pochi vigneti quali quelli coltivati dai vignaioli del reatino alle pendici del Monte Terminillo.

20190314_192627                                                                             Gli organizzatori del Only Wine Festival 2019

Il Biglietto d’ingresso con degustazione libera è acquistabile con un ticket al prezzo di euro 25, on line ridotto ad € 20,00 se prenotato tramite sito www.onlywinefestival.com comprensivo di assaggi illimitati incluso un calice e porta calice. Opzionalmente è possibile acquistare le fantastiche degustazioni guidate in programma, condotte dai migliori sommelier d’Italia e del mondo oppure partecipare agli Speedwine, interessanti corsi della durata di 30 minuti, per imparare le regole base della degustazione.

Nuove sinergie turistiche con la Cina – Ferrovie dello Stato – Trenitalia, Musei Ferrari di Modena, Aeroporti di Roma e Federturismo firmano un accordo di partnership con CTrip, leader nei viaggi on line

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Le ultime rilevazioni che abbiamo in tema di flussi turistici ci indicano che la Cina é il primo mercato con una spesa di 228 miliardi di euro, una classe media emergente sempre più interessata a viaggiare e dall’alto potere di acquisto. In Italia i turisti cinesi sono la prima nazionalità del Tax Free Shopping, con il 30% del mercato. Sono oltre 130 milioni i cinesi che annualmente si recano all’estero per turismo o per lavoro, ma di questi circa il 13% arriva in Europa e solo una piccola parte degli 1,4 milioni che visitano il nostro paese atterra direttamente nel Belpaese. Da tener presente che il numero di turisti cinesi che hanno visitato l’Italia sono destinati ad aumentare ed entrambi i paesi stanno lavorando congiuntamente per promuovere la cooperazione turistica. CTrip, agenzia di viaggi on-line con 300 milioni di utenti registrati, cinque volte la popolazione italiana, svolgerà un ruolo vitale date le sue schiaccianti quote di mercato in Cina. Partendo da queste premesse e le nuove opportunità offerte dagli accordi commerciali derivanti dalla “Nuova Via della Seta” che rappresenta per  l’Italia, ma anche per  l’Europa, un grande  progetto economico in grado di migliorare la connettività al gigante economico asiatico attraverso la costruzione di infrastrutture, ferrovie e porti, si è resa indispensabile la firma del memorandum fra gli operatori turistici delle due nazioni che accompagni una strategia di promozione accurata e condivisa con tutto il sistema delle imprese che operano sul mercato.  In occasione di una Conferenza Stampa alla quale hanno partecipato Jane Jie Sun, CEO di CTrip.com, Ugo de Carolis, CEO di Aeroporti di Roma, Serafino Lo Piano, Responsabile vendite, Long-Haul Trenitalia, Michele Pignatti Morano, Responsabile dei Musei Ferrari, Maria Carmela Colaiacovo, Vice-Presidente di Confindustria Alberghi e Damiano De Marchi, Ricercatore Senior del Ciset- Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, sono stati firmati Accordi bilaterali. Alla firma sono seguite dichiarazioni sulle prospettive di sviluppo sul turismo tra Italia e Cina. Mrs. Jane Jie Sun ha illustrato le prospettive di crescita di CTrip in Italia presentando anche il gruppo CTrip.com che con un fatturato di 88 miliardi di dollari e capitalizzazione di mercato pari a 18 miliardi di dollari, occupa una posizione di primaria importanza nel turismo asiatico. Ugo De Carolis, Serafino Lo Piano, Michele Pignatti Morano e Maria Carmela Colaiacovo, ciascuno per le società rappresentate, hanno presentato le loro strategie messe a punto per il mercato cinese.

20190322_162612

Simpatico è stato l’omaggio di Serafino Lo Piano a Mrs. Jane Jie Sun del modellino di una Freccia Rossa, il treno ad alta velocità che troveranno i turisti cinese nei loro spostamenti lungo il Bel Paese. A concludere i lavori, Damiano De Marchi con un quadro riassuntivo sugli aspetti macro-economici dei rapporti Italia-Cina nel settore turistico.

Gelato Festival 2019, arriva a Roma nel Parco di Villa Borghese nei giorni di Sabato 13 e domenica 14 aprile

Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

arrivo della primavera di quello che può offrire un buon gelato seduti su una panchina del più bel parco urbano della città? Le buone occasioni offerte dal Gelato Festival 2019, manifestazione dove la CarpigianiItalian Exhibition Group, fiera leader internazionale del gelato, del dolciario artigianale, del caffè e della panificazione per il canale foodservice, hanno un ruolo di primo piano, non si limitano solo a questo ma si estendono alle tante opportunità di poter assaggiare in anteprima i gusti che i migliori maestri gelatieri italiani hanno preparato per le successive stagioni, in particolare quella estiva dove il gelato artigianale è il re incontrastato fra le delizie gastronomiche.

Gelato-Festival-gelato

Sarà questa una vera gara che va sotto il nome di “Next Generation” e che vede i migliori 16 gelatieri artigianali “under 30” al mondo  sfidarsi fino all’ultima coppetta per aggiudicarsi l’ambito inserimento fra i 36 finalisti del Gelato Festival World Masters 2021, sfida per i migliori gelatieri artigianali del pianeta. Si tratta del principale torneo internazionale di categoria che prevede un percorso con centinaia di prove in quattro anni su cinque continenti, con giurie tecniche e popolari per aggiudicarsi il titolo di campione mondiale – ma anche un progetto di posizionamento strategico del gelato artigianale e di tutta la filiera.

Gelato display2_HQ

Questo evento che per due giorni trasformerà la nostra Città in capitale del gelato si terrà in via delle Magnolie all’interno di Villa Borghese nei giorni di sabato 13 e domenica 14 aprile, dalle ore 11 alle 19. Ciascuno dei 16 giovanissimi gelatieri, provenienti da 8 Paesi: Belgio, Bulgaria, Croazia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Ungheria, porterà in assaggio un gusto inedito. Tra i più curiosi di questi il gelato al popcorn, alla pesca e basilico, al lampone speziato fermentato, il cheesecake, all’arancia rossa, quello con limone e carote, al biscotto e caramello. E ancora: gelato alle mandorle caramellate e vaniglia, oppure alla mandorla e albicocca, occasione unica per scoprire i segreti del mondo del gelato fra assaggi, iniziative a tema e laboratori didattici allestiti all’interno dei tre grandi food truck da 13 metri, incluso il “Buontalenti” che rappresenta il più grande laboratorio mobile di produzione di gelato al mondo.

Gelato-Festival-2018-gelato2

Un biglietto da 10 euro (ridotto per i bimbi sotto il metro di altezza) disponibile anche in prevendita sul sito www.gelatofestival.it, darà diritto all’assaggio di tutti i gelati in gara, più quelli della tradizione siciliana di Elenka e uno speciale creato ad hoc dallo chef Massimiliano Scotti per Air Italy, nonché alla partecipazione alle attività del villaggio. Tutto questo certamente offrirà un dolcissimo fine settimana.

Aqua Film Festival – La quarta edizione alla Casa del Cinema di Roma dall’11 al 13 aprile 2019 con ingresso gratuito

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

“L’acqua è un incantesimo che da la vita”. Merce sempre più rara rischia di divenire l’acqua e cosa tragica, in tutto questo, è che rappresenta l’elemento indispensabile alla vita umana. Questa realtà è al centro della quarta edizione dell’Aqua Film Festival e si rispecchia nella parole di Eleonora Vallone, “deus ex machina” di questa bella iniziativa che viene presentata con queste parole: “Il corpo umano è composto al 70% di acqua, il resto è cinema”.

20190403_112705

Inoltre è preoccupante il fatto che non tutti hanno piena coscienza della gravità di questa situazione malgrado le voci preoccupate di tante persone ed altrettante istituzioni, prova ne sia gli oltre 200 film arrivati per partecipare alle selezioni di questo festival provenienti da tutto il mondo, da paesi quali: Italia, Iran, Venezuela, Irlanda, Spagna, Svizzera, Portogallo, Brasile, Cile, Francia, Messico, Nepal, Perù, Colombia, Russia e Sud Africa. Venti di questi sono stati selezionati per la proiezione nelle varie sezioni: Corti, Cortini e Cortini Aqua&Students, nella quale sono accettati anche filmati realizzati con smartphone.

20190403_123209 - Copia

A queste proiezioni si affiancano due lungometraggi sul tema dell’acqua, due anteprime assolute e quattro film denuncia, nella sezione fuori concorso, “Fratello Mare”, “Amico Lago”, “Caro Fiume” e due film musicali sul tema dell’acqua “Arabian Nights” di Alessandro Orlandi e “Floating Concert” di Anna Scalfati. Inoltre, in questa operazione di promozione della gravità del fenomeno di carenza di acqua che già si manifesta, rivestono particolare importanza vari reportage di denuncia quali quelli presentati da Assonautica sulle Condizioni del Ponte Romano sulla Via Ostiense, insieme alla proiezione dei corti documentari di Massimo Bevacqua “Finchè c’è acqua c’è speranza” e di Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore Angelo, ucciso dalla mafia nel 2010, “Progetto di pulizia dei fondali marini” sull’indifferenza dell’uomo di fronte al mare di plastica. Interessante sarà anche il workshop intensivo gratuito “Filmare con lo smartphone” che strizza l’occhio in particolare ai giovani visitatori.

Roma – Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni (Villa Borghese).

Le sculture di Andrea Spadini in mostra nelle tre sedi della Galleria d’Arte Laocoonte fino al 16 maggio 2019 .-

Testo e foto a cura di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Un vecchio adagio vuole che nessuno sia profeta nelle propria patria. Molti i personaggi caduti vittime di questa esperienza e fra questi anche Andrea Spadini – Roma 1912/1983 – , scultore di scuole romana che deve la sua notorietà alla predilezione che gli riservarono star di Hollywood come Lauren Bacall, Henry Fonda, Douglas Fairbanks jr, ma anche, successivamente, dai più celebri personaggi del mondo del cinema, della moda e della mondanità italiana, tra cui Alberto Sordi, gli stilisti Alberto Fabiani e Simonetta Colonna di Cesarò, o la contessa Cicogna, per la quale assieme a Fabrizio Clerici decorò la bizzarra villa di Venezia.

20190315_181918

                                                        “Le Muse” – Bozzetti per il Piccolo Teatro Sordi – 1957 – Ceramica.

Le più autorevoli critiche d’arte vogliono “Andrea Spadini scultore fuori tempo e anticonformista per la scelta d’ispirarsi ai modelli della classicità, incurante delle mode e dell’influenza esercitata dalle avanguardie. Negli anni Sessanta, quando sulla scena dell’arte soffiava il vento dell’Informale, lui guardava al Seicento, e a Bernini in particolare”.

20190315_181636

                                       “Leda e il Cigno” – Ritratto di Simonetta Fabiani Colonna – 1959 Ceramica invetriata

Le cronache anagrafiche riportano che Andrea Sopadini, sul finire degli anni Cinquanta si affermò nella cerchia dell’aristocrazia e della mondanità americana grazie al conte Lanfranco Rasponi che espose a New York le ceramiche dell’artista nella sua Galleria Sagittarius. Il conte aveva una passione maniacale per le scimmie, tanto da averne una addomesticata, e Spadini creò per lui una serie di ceramiche in cui le ritraeva in varie situazioni: ballerine, vanitose, in canoa. Da quel momento i vip e le star del cinema cominciarono ad appassionarsi alle sue opere.

20190315_181528

                                      “Scimmia”Modello per l’orologio musicale di Central Park1964/1965 – Terracotta

Nel 1960 Spadini firmò un contratto con Tiffany, che prese ad esporre nella sede prestigiosa della Quinta Strada ceramiche, bronzi e centrotavola in argento di stampo seicentesco, tutti pezzi unici. Oltre ai grandi attori, a commissionargli oggetti, fontane e statue per le loro residenze erano magnati, miliardari e nuovi ricchi americani. Nel 1965 il suo orologio musicale con figure animali, voluto dall’editore George Delacorte, venne collocato all’ingresso dello Zoo di Central Park, a Manhattan. Lo scultore era conosciuto nel bel mondo italiano, ma a far crescere le sue quotazioni fu senza dubbio la notorietà ottenuta negli States.

20190315_182031

                                                      “Cariatidi” – Bozzetti per il Casinò di Las Vegas – 1965 – Ceramica

uomo. La storia che ha per protagonisti un cane: Lampo ed un Vice Capostazione , Elvio Barlettani e la figlia Virna, ci porta negli Anni Cinquanta, quando il cane Lampo apparve per la prima volta nella stazione di Campiglia Marittima. La giovane innamorò del cane e questi divenne anche il suo miglior amico. Lampo, così battezzato per il suo fulmineo arrivo in famiglia Barlettani, aveva imparato gli orari dei treni e a riconoscere le loro destinazioni; accompagnava tutti i giorni a scuola la piccola Virna fino a Piombino, per riprenderla, e riaccompagnarla a casa alla fine delle lezioni.

20190315_182016

                                                                        “Il Cane Ferroviere” – 1962 – Ceramica invetriata

Riferiscono le cronache che un giorno “il cane rimane intrappolato in una porta del treno in partenza che deve essere fermato per liberarlo. Un ispettore, presente all’accaduto, ordinò di farlo sparire: Lampo venne caricato su un treno per il lontano sud, con le istruzioni di abbandonarlo in aperta campagna, lontano da ogni stazione. Dopo cinque mesi, malato e ferito, Lampo tornerà. Diventerà famoso e finirà sui giornali nazionali ed esteri. Sarà anche filmato da diverse troupe televisive. Morirà nel 1961 e alla stazione di Campiglia Marittima sarà eretta una statua in suo onore.

1280px-Campiglia_Marittima_Lampo_statue_001_2012-09-01[1]

                                         Foto courtesy di LapoRello – opera propria tratta dalla Enciclopedia Web Wiikipedia

Elvio Barlettani, il vice capostazione, ha scritto un libro sulla sua storia intitolato “Lampo il cane viaggiatore” edito dalla casa editrice La Bancarella di Piombino. E’ catalogato fra le letture per l’infanzia, ma è un’iniezione di poesia ed energia raccomandabile anche agli adulti. Esiste anche un libro a fumetti in inglese intitolato “Famous dogs: Lampo the travelling dog” realizzato da James E. McConnell e pubblicato dalla Look and Learn”.

20190315_182201

                                                                              Il Congo – 1960 – Argento massiccio

La mostra, meglio ancora le tre mostre allestite nelle sedi romane della Galleria d’Arte Laocoonte, curate da Monica Cardarelli , rendono oggi tardiva giustizia a questo artista, purtroppo ingiustamente caduto, come tanti, nell’oblio dei pubblici amministratori, esponendo oltre ottanta sculture – marmi, pietre di grandi dimensioni, bronzi, terrecotte, argenti e maioliche smaltate – e altrettanti disegni. “Andrea Spadini era geniale, fantasioso e pieno di talento – dice Monica Cardarelli – ma è stato, soprattutto, capace di seguire coraggiosamente con risultati straordinari una propria strada nel momento in cui il mondo dell’arte era rivolto verso altre direzioni”.

20190315_184502

                                                                         “Fanciulla e scimmia” – 1970 / 1975 – Tufo

La mostra, la seconda in venti anni dopo quella del 1989 alla Galleria de’ Serpenti, si articola in tre sezioni. In via Margutta 53, nella sede della Galleria Apolloni (nelle sale create per essere gli studi di scultura di Palazzo Patrizi, dove Picasso abitò e lavorò nel 1917) sono esposte le sculture di grandi dimensioni e i loro disegni. In Via Monterone 13, nella Galleria del Laocoonte, la produzione giovanile con i marmi e i peperini che l’artista recuperava tra i ruderi di Roma sui quali dava il suo segno particolare lasciando le figure volutamente abbozzate “come se non di un’opera moderna si trattasse, ma di un reperto archeologico consunto o spezzato”. Bronzi e ceramiche di dimensioni più contenute occupano lo spazio espositivo di via del Babuino 136.

20190315_184637

                                   “Amaca Zanardo” – Bozzetto per villa Zanardo a Roma – 1953 / 1954 – Terracotta dipinta

“Spadini era uno scultore assoluto, dall’oreficeria raffinatissima alle grandi opere in marmo – sottolinea Cardarelli -. Tutti gli oggetti in mostra sono di grande pregio non solo per la specifica bellezza ma anche per gli straordinari clienti e collezionisti che li hanno commissionati”.

Butterfly – Con Irma Testa in uscita il 4 aprile al cinema di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman

Mariagrazia Fiorentino

Il film documentario è tratto da una storia realmente accaduta di cui l’interprete è la vera protagonista nella realtà. E’ la rivalsa di una giovane di Torre Annunziata verso una società che non lascia spazio e possibilità a determinati ceti sociali. Tra successi e sconfitte, una ragazza in cerca di se stessa. Ne è venuto fuori un film documentario molto umano vicino alla realtà, ma con la leggerezza del sogno. Bellissima la figura del maestro, (l’allenatore). Un film da non perdere, sarebbe auspicabile che venisse proiettato anche nelle scuole.

“Irma Testa nel suo palmarès un argento alle Olimpiadi giovanili di Nanjing del 2014 e le medaglie d’oro ai Mondiali e agli Europei Juniores 2015. Prima pugile italiana a disputare una Olimpiade Rio 2016. Attualmente lavora alla preparazione di Tokyo 2020.”

Nuovi interessanti percorsi turistico/culturali offerti dalla città di Roma a cittadini e turisti con l’apertura al pubblico della Tenuta Presidenziale di Castelporziano.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Sconosciuta anche a gran parte dei cittadini italiani, la tenuta di Castelporziano, ha da sempre rappresentato nell’immaginario collettivo il luogo di svago e di ricreazione dei governanti italiani, prima reali, che nel 1871 l’acquistarono, e successivamente di molti Presidenti della Repubblica. Si deve all’attuale Presidente, On.le Sergio Mattarella, l’apertura a tutti, cittadini italiani e turisti, organizzata in percorsi guidati ben definiti e in due diversi periodi dell’anno, di questo angolo naturalistico rimasto tutt’ora ben conservato e di grande interesse non solo turistico/culturale.

20190313_105448

La tenuta Presidenziale di Castelporziano dista dal centro di Roma solo 25 kilometri e si estende su una superficie di oltre 6 mila ettari nell’area sud/occidentale della città fino a lambire la costa del Mar Tirreno. Oggi, come riportato su un depliant che illustra parte dei percorsi di visita, “oltre ad essere un importante sito archeologico, è un sistema ambientale di straordinario interesse biologico”. Tanto nelle dune presenti sulla spiaggia quanto nelle zone forestali di pianura e nelle zone umide ricoperte in prevalenza dalla macchia mediterranea vivono un elevato numero di specie vegetali, circa mille, ed animali, ben oltre 3 mila, oltre ad ospitare importanti testimonianze archeologiche di cui, le più significative, risalgano al terzo secolo d.C. relative alla villa marittima dell’imperatore Commodo.

20190313_112530

I percorsi di visita, della durata media ciascuno di circa due, massimo tre ore, appositamente studiati e assistiti da specialisti, interessano tre diverse specie: uno naturalistico con cinque diverse escursioni sul territorio, un altro archeologico che prevede, assistita da archeologi, la presentazione e descrizione non solo dei resti della villa marittima di Commodo, incluso lo spazio occupato dalle terme imperiali, ma anche ad altre testimonianze sparse sul territorio ed una visita al piccolo quanto significativo Museo Archeologico ed un terzo, di grande interesse turistico, che prevede la visita alla residenza presidenziale vera e propria, dove sono presenti anche testimonianze sulla presenza dei Re d’Italia e relative famiglie, al giardino ed al museo delle carrozze, usate, in maniera esclusiva, dalle famiglie reali durante i loro soggiorni in questa tenuta. Importante il collegamento con la rete urbana cittadina che permette di raggiungere l’ingresso sulla Via Cristoforo Colombo con le linee 070 e 928.

20190313_151418

La partecipazione può essere prenotata on line sul sito dell Presidenza della Repubblica Italiana; oppure tramite il Call center, tel. 06 39.96.75.57 dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00. Altra possibilità recandosi al Centro Informazioni e Prenotazioni, Salita di Montecavallo 15 (Roma), adiacente Piazza del Quirinale, operativo nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, dalle 9.00 alle 17.00. Le prenotazioni di istituti scolastici in visita alla Tenuta di Castelporziano solo contattando il tel. 06.51098316, tenuta@quirinale.it. Non è consentito accedere allaTenuta con veicoli privati. I visitatori, muniti del titolo di accesso e di un documento di riconoscimento in corso di validità, dovranno presentarsi all’orario di inizio della visita presso il parcheggio di via Erminio Macario, all’altezza del civico n.60 (capolinea navetta), ovvero presso l’ingresso della Tenuta di Via Cristoforo Colombo n. 1671, incrocio Via di Malafede (ingresso pedonale, senza possibilità di parcheggio nelle aree adiacenti).

20190313_162015

Qualora i dati anagrafici dei visitatori, indicati al momento della prenotazione, non coincidano con i dati risultanti dai documenti, non sarà consentito l’accesso.

Maternità e allattamento nell’Italia antica in mostra al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Sala Venere – fino al 2 giugno 2019

Già nella prima parola dell’intestazione, “Maternità”, come ha rilevato il Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Valentino Nizzo, s’intravede la chiave di lettura di questa interessante mostra magistralmente curata da Giulia Pedrucci, ricercatrice all’Università di Erfurt – Germania -, con la collaborazione di Vittoria Lecce, funzionaria del Museo suddetto e l’adesione del Comitato Provinciale UNICEF di Roma.

20190322_121801              20190322_121514

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mater Matuta era nell’Italia del V secolo a.C. la dea del mattino e protettrice degli inizi e , dunque delle nascite. Identico ruolo era svolto nel mondo etrusco della dea Ità che compone la parte terminale del testo. Ad entrambe erano dedicati templi e venivano omaggiate con doni, statue votive ed ex voto che una volta recuperati, grazie a campagne di scavo, sono oggi oggetto di studio, come nel caso presente, e costituiscono la base delle esposizioni permanenti di Musei e di rassegne temporanee identiche a quella allestita in questa occasione. Lungo il percorso espositivo si possono ammirare e dare una precisa chiave di lettura, grazie anche agli esaurienti pannelli didattici, a tutta una serie di reperti, debitamente restaurati, molti esposti per la prima volta, che documentato gli aspetti fondamentali di una famiglia derivati dalla nascita di uno o più eredi. “A lungo gli studiosi hanno pensato che il bambino nella società antica non fosse considerato importante”, precisa il Direttore Valentino Nizzo, “da una chiara lettura che propongono questi reperti sono ben chiare le preoccupazioni, le cure e le attenzioni riservate ai bambini ed a svolgere le quali venivano chiamate anche nonne, nutrici, zie e l’intera famiglia in una formazione “allargata”, usando un termine moderno.

20190322_121642

Si spiega molto bene tutto questo in una sezione che ha per titolo “La Cutrofia”. Letteralmente questa significa far crescere un bambino ed in questa specifica mansione non erano coinvolti solo i familiari bensì una nutrita serie di divinità non necessariamente tutte femminili. Infatti insieme a Mater Matuta, Fortuna, Giunone, Diana, Cerere e Minerva, troviamo anche Marte ed Eracle, che avevano il compito, ognuna con una propria specificità, di proteggere ed aiutare l’essere umano fin dal concepimento, attraverso la delicatissima fase del parto e della prima infanzia, fino al raggiungimento dell’età adulta. Fra i reperti chiamati in causa quello della dea Leucotea, così chiamata in Grecia la Mater Matuta dei romani, menzionato e fotografato nel pannello didattico ma esposto in altra sala del Museo –, consigliata, se non obbligatoria, una visita in questa sala –, riveste una particolare importanza.

20190322_123355

La scultura in terracotta modellata a mano raffigurante Leucotea, la dea bianca del mare sbarcata dall’oriente ed accolta in occidente da Eracle, è di eccezionale livello artistico, grazie anche all’ottimo stato di conservazione, tanto da venire collegata allo stile dello scultore Prassitele (340 / 330 a.C.), uno dei maggiori artisti del periodo classico greco.

Roma – Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Piazzale di Villa Giulia, n.9, fino al 2 giugno 2019 dal martedi alla domenica con orario 9,00 / 20,00. Chiuso il lunedi. Biglietto d’ingresso intero €.8,00, ridotto €.2,00. Gratuito per aventi diritto e la prima domenica del mese. E’ stata prevista una forma di abbonamenti con ingressi illimitati per 3, 6 e 12 mesi, a costi vantaggiosi. Info tel. 06.3226571; e.mail mn-etru.comunicazione@beniculturali.i, sito www.villagiulia.beniculturali.it oltre i vari social disponibili oggi.

Roma – Città del Vaticano – Braccio di Carlomagno – Colonnato Berniniano – Mostra “Leonardo – Il San Girolamo dei Musei Vaticani”.

Testo e Foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Malgrado il lungo soggiorno a Roma, circa tre anni, Leonardo non ha lasciato nella città nessuna opera pittorica; l’unica esistente è quella che ha dato origine a questa rassegna dal titolo “Leonardo – Il San Girolamo dei Musei Vaticani”, allestita nei prestigiosi spazi del Braccio di Carlomagno in Piazza San Pietro. Un documento dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro in Vaticano apre il percorso espositivo di questa rassegna, testimoniando la permanenza di Leonardo in un appartamento per lui allestito nel Belvedere Vaticano presso l’originario nucleo storico dei Musei Vaticani. “Sono gli stessi anni in cui è certa la presenza contemporanea nell’Urbe pure di Bramante, Michelangelo, Raffaello e di numerosi altri eminenti protagonisti della storia dell’arte”, come ha rilevato la Dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani che ha concluso il suo intervento affermando:San Girolamo nel deserto” di Leonardo è certamente un capolavoro assoluto, ma anche un’opera che esalta la spiritualità di un grande Padre e Dottore della Chiesa”.

20190321_112258

Girolamo nacque a Stridone verso il 347 da una famiglia cristiana, che gli assicurò un’accurata formazione, inviandolo anche a Roma a perfezionare i suoi studi. Da giovane sentì l’attrattiva della vita mondana ma prevalse in lui il desiderio e l’interesse per la religione cristiana. Ricevuto il Battesimo verso il 366, si orientò alla vita ascetica e, recatosi ad Aquileia, si inserì in un gruppo di ferventi cristiani, da lui definito quasi «un coro di beati», riunito attorno al Vescovo Valeriano. Partì poi per l’Oriente e visse da eremita nel deserto di Calcide, a sud di Aleppo dedicandosi seriamente agli studi. Questa è l’immagine ritratta da Leonardo nello straordinario dipinto conosciuto soprattutto per la sua tecnica esecutiva caratterizzata da un diffuso “non finito” presente in ampie parti dell’opera, che permette di analizzare le modalità esecutive dell’artista. In occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci (1452-1519), il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e la Direzione dei Musei Vaticani offrono la possibilità di ammirare il celebre dipinto,normalmente custodito nella Pinacoteca Vaticana. Come affermata dalla Dott.ssa Barbara Jatta: “La speciale esposizione consente di contemplare da vicino, fuori dai ritmi frenetici dei circuiti turistici, una delle poche creazioni del genio vinciano la cui autografia non è mai stata messa in discussione. Per questi motivi, l’allestimento è stato ideato per favorire il contatto diretto con il capolavoro, custodito per l’occasione all’interno di una teca climatizzata ad alta tecnologia”.

20190321_110004

In mostra, una serie di pannelli didattici consentono di conoscere meglio la figura di Leonardo da Vinci e la congiuntura storica e culturale nella quale vide la luce il dipinto esposto: lo straordinario contesto storico di Roma nel secondo decennio del Cinquecento, durante il quale l’artista visse e soggiornò in Vaticano. Uno specifico approfondimento è dedicato alla grandiosa figura di San Girolamo (347–419/20), tratteggiata dalle sapienti parole del Papa Emerito Benedetto XVI. Completa l’esposizione un video realizzato dalla Direzione dei Musei Vaticani.

Roma – Citta del Vaticano – Piazza San Pietro Braccio di Carlomagno fino al 22 giugno 2019 con ingresso Gratuito ed orario: Lunedì – martedì – giovedì – venerdì – sabato: dalle ore 10,00 alle ore 18,00 (ultimo ingresso alle ore 17,30) – Mercoledì: dalle ore 13,30 alle ore 18,00 (ultimo ingresso alle ore 17,30) Domenica e festività religiose chiusa Informazioni: www.museivaticani.va

Romics – La Fiera di Roma ospita dal 4 al 7 aprile 2019 la XXV^ edizione del Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’evento primaverile più atteso, non solo dai giovani e giovanissimi, è senza dubbio l’annuale edizione di Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, che da quando è ospitato nei nuovi padiglioni della Fiera di Roma, ha trovato un richiamo di ampio respiro, anche internazionale, come riportato nell’intestazione ufficiale di questa bella iniziativa. Basta scorrere il calendario degli eventi per constatare di persona che sono stati accontentati i più svariati gusti: dagli artistici ai culturali, passando per i ludici a quelli didattici indirizzati non solo a quanti hanno da tempo superato l’età scolastica. Tra i maggiori eventi inseriti nel ricchissimo programma di questa edizione, segnaliamo:

– L’assegnazione dei Romics d’Oro, prestigioso riconoscimento assegnato ai maggiori disegnatori di fumetti internazionali, che in questa 25^ edizione verranno assegnati a Reki Kawahara, scittore giapponese di light novel e manga e all’italiano Alessandro Bilotta, autore, sceneggiatore, soggettista e story editor delle più famose serie di fumetti da Giulio Meraviglia a Dylan Dog.

IMG_20190320_123728                                                                             Foto Courtesy Ufficio stampa Maurizio Quattrini

– Celebrazione dell’80esimo anniversario di Batman con una mostra di tavole originali realizzate da artisti internazionali e italiani, statue ufficiali, omaggi d’autore installazioni e contenuti trans mediali dedicati all’Uomo Pipistrello comparso per la prima volta sulla rivista Detective Comics il 30 marzo 1939. E’ questa la prima tappa ufficiale in Italia di una serie di celebrazioni inziate ad Austin (USA) il 15 marzo scorso al grido di “Long Live Batman”, volute e promosse dalla Warner Bros.

– Mostre ed eventi speciali, rubriche che da sempre caratterizzano questa manifestazione, rivestono particolare importanza quelle che accolgono le opere di Reiki Kawahara, Giorgio Cavazzano, della Scuola Romana del Fumetto e della Scuola Internazionale di Comics che con una life performance rende omaggio al 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna.

– Area Romics e Kids&Junior che nel proprio palcoscenico accoglie il Cospay Kids.

– Confronti ricchi di stimoli fra quattro grandissimi autori: Giorgio Cavazzano, Luciano Gatto, Carlo Panaro e Marco Gervaso, animano l’area dedicata all’Officina del Fumetto e a Romics Narrativa.

– Movie Village, spazio interattivo con anteprime ed incontri speciali su film e serie ispirate a giochi e viodeogames fumetti, romanzi, accompagnate dalle installazioni delle principali fandom italiane.

– Pala Games e Card Games, vera Game Town al quale è stato riservato l’intero padiglione 9 della Fiera di Roma.

IMG_20190320_122759

– Eventi vari di grande impatto sul pubblico caratterizzano, come nelle precedenti edizioni, l’intera manifestazione quali il Gran Galà del Doppiaggio e il Romics Cosplay Award, dove sono chiamati a sfidarsi sul palco di Romics i cosplayer italiani per rappresentare l’Italia nella gara mondiale del Cow’s Cosplay Cup 2019 che si terrà ad Animecon in Olanda.

Fiera di Roma – Via Portuense 1645 dal 4 al 7 aprile 2019. Collegamento con treno per Fiumicino, fermata Fiera di Roma. Informazioni e acquisti di biglietti d’ingresso, previste numerose riduzioni e facilitazioni, sul sito www.romics.it tel.06.9396007 – 06.93956069 – e.mail info@romics.it