Treia (MC) ospita dal 21 al 24 ottobre 2021 la 3° edizione della Borsa del Turismo del Centro Italia – MULA (Marche – Umbria – Lazio – Abruzzo)

Donatello Urbani

“Enogastronomia e cultura danno forma e sostanza al nuovo turismo post covid”. Può essere questo lo slogan che caratterizzerà la 3^ edizione della Borsa MULA dal 21 al 24 ottobre p.v. nella cittadina di Treia, provincia di Macerata, voluta da vari Enti Pubblici – capofila l’Amministrazione Comunale e la Regione Marche –  con un respiro talmente ampio da oltrepassare i classici confini regionali.

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Deus ex machina, Luigi Settembretti, fra i più efficienti promotori turistici nazionali, validamente coadiuvato dal figlio Edoardo. “L’Italia, per nostra fortuna, è un grande bacino enogastronomico accompagnato da un Museo Diffuso su tutto il territorio, purtroppo non sempre dotato d’infrastrutture efficienti che consentano rapidi e facili spostamenti da una località all’altra”, parole della guida Stefania Stefanelli – general manager Enjoy Marche Italy – www.enjoymarcheitaly.com – che ci accoglie non appena discesi dal treno. Questa carenza ha suggerito nuove forme di turismo lento e compatibili con le infrastrutture presenti proponendo turismi quali i “Biking” – “Trekking” – “Climbing” – “Equestre” – “Naturalistici” – insieme a molti altri e tutti disponibili per piccoli gruppi, famiglie o singole persone. “Il progetto, nato per ridare ossigeno alle zone del terremoto, trova ad oggi una grande attualità, vista la necessità di una ripresa post-pandemia. Un’occasione importante per fare sistema e capire insieme agli operatori la giusta via da intraprendere per creare nuove opportunità di ripresa” è quanto affermato dall’Assessore al Turismo del Comune di Treia, Sabrina Virgili che per l’occasione veste i panni di capitale del turismo dell’Italia Centrale. Proprio il territorio assume in questo progetto il ruolo di primo protagonista e facendo perno sul capoluogo comunale, “Treia”,  raggiunge le molte eccellenze offerte ai turisti.

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Gioielli realizzati da Roberto Cola. Il cammeo sulla destra è esposto sopra una copia in scala del Bracciale di Legno usato nel Gioco

Di grande interesse gli incontri con alcuni artigiani, ultimi testimoni di un arte e una cultura che se non protetta è destinata a sparire in breve tempo. Roberto Cola è un orafo – www.colacreazioni.com.  Il suo negozio, vetrina e laboratorio, si trova sulla via principale – Corso Italia Libera, n.15 – ed  è lì che con una malcelata modestia riceve i clienti con i quali tiene a scambiare idee e presentare le sue realizzazioni. Treia, già Trea in epoca romana e Montecchio nelle successive, è nota come “Città del Gioco del Pallone con il Bracciale”, rappresentazione storico/sportiva che affonda le sue radici in epoca medievale e ricordata ogni anno negli ultimi giorni di luglio e primi di agosto. A questa manifestazione è stato dedicato un museo che insieme a quello Archeologico, al Teatro Comunale, Villa Spada e l’Accademia Georgica con la sua preziosa biblioteca, quest’ultimi saranno agibili quanto prima, al termine dei lavori di consolidamento post-terremoto.

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                                                                                   Reperti archeologici esposti nel Museo di Treia

Di non minor interesse la vicina Recanati, città natale di Beniamino Gigli, uno dei massimi interpreti della musica operistica e “natio borgo selvaggio” di Giacomo Leopardi, entrambi presenti nella città con preziose testimonianze culturali, fra le quali spicca per interesse culturale la biblioteca di Palazzo Leopardi e il Museo Gigli, allestito con i cimeli dell’artista proprio sopra il Teatro Comunale e la monumentale cappella funeraria nel locale cimitero.

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          Recanati – Strada del centro storico – Sulla destra il Polittico di San Domenico realizzato da Lorenzo Lotto per l’omonima chiesa

Da non perdere assolutamente una visita  alla Pinacoteca, che insieme alla sezione Archeologica e allo spazio mostre costituiscono i musei Civici, dove sono esposte interessanti opere pittoriche quali l’Annunciazione e lo spettacolare Polittico di San Domenico, entrambe opera di Lorenzo Lotto. Altrettanto affascinante è la Pinacoteca Civica di San Severino Marche dove é possibile ammirare insieme a opere di Pinturiccio, dell’Alunno ed altri importanti artisti rinascimentali, un ciclo pittorico sulla vita di San Giovanni Evangelista realizzato dal fratelli Salimbeni, Lorenzo e Jacopo, nonche opere dei fratelli Crivelli quali il polittico che Vittore Crivelli realizzò nel 1482 per la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, oggi Santuario San Pacifico.

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           San Severino Marche: Affresco di Lorenzo Salimbeni e polittico di Vittore Crivelli entrambi esposti nella Pinacoteca Civica

In quasi tutte le cittadine marchigiane sono presenti musei che conservano le più svariate testimonianze della vita civile e culturale locale e ben oltre 100 Teatri Comunali,  tutti risalenti dal XVII secolo in poi, dove la cultura in prima persona incontra la popolazione, non solo locale. Lo Sferisterio di Macerata, con la sua annuale stagione operistica, occupa la prima posizione di questa impropria classifica. Compagne insepaparabili di tutto questo sono l’enogastronomia e la preziosa quanto saporita arte culinaria entrambe fedeli testimoni di molteplici prodotti agricoli.

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“La cucina non esprime solo sapori” mi dice Edoardo Settembretti, cuoco formatosi all’Accademia Italiana di cucina, “nei piatti che ci vengono offerti sono nascosti i sapori e i saperi d’innumerevoli generazioni che hanno posto le loro intelligenze ed i loro ingegni nel realizzarli in modo da renderli graditi e apprezzati sia ai contemporanei che alle generazioni future”. Premessa importante per quanto ci riservano i ristoranti locali incontrati nel corso delle nostre escursioni.

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Confezioni di olio extravergine di oliva Gabrielloni                                        Cantina d’invecchiamento vini prodotti dalla Tenuta Murola

Sostare e prenotare una visita al frantoio Gabrielloni di Recanati – Via Montefiore tel.0733.852498 – così come una degustazione di vini alla Tenuta Murola – Contrada Villamagna, 9; Urbisaglia; tel.0733.506843, al piacere offerto da ottimi prodotti agricoli si aggiunge quello d’incontrare produttori agricoli amanti della terra e del piacere di coltivarla nell’intento di realizzare delle vere e proprie eccellenze.
Ma l’Italia la conosciamo veramente? Abbiamo visto che mentre siamo disposti a sobbarcarci a fatiche incredibili per vedere un’antico muro a migliaia di kilometri, a volte, non ci accorgiamo che a pochi metri da noi c’é uno spessore di storia, una ricchezza d’arte e una civiltà che ci ha generato.
Per maggiori informazioni www.borsamula.it – www.insidemarchelive.it – e-mail: borsacentroitalia@gmail.com – tel.Cel: +39 328 1583377

Rieti: Un museo diffuso che non ti aspetti

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Per una città limitrofa la convivenza con Roma, sia pure limitata al turismo, non sempre è cosa facile. Una metropoli quale Roma, carica di storia e preziose testimonianze di arte e cultura, fagocitare i vicini rientra nel gioco delle parti. Non molto è cambiato nella confinante sabina nel corso dei millenni dal “Ratto delle sabine” fino alle ultime iniziative di Roma Capitale. Perspicacia ed ingegno non hanno mai fatto difetto ai Reatini, diretti discendenti dei Sabini. Ultima iniziativa nata dall’interessamento della Camera di Commercio di Rieti Viterbo con il supporto dell’Azienda Speciale Centro Italia Rieti, è l’apertura del territorio e della città alle testimonianze di arte e cultura in modo da rendere il tutto un vero e proprio “museo diffuso” valorizzando il turismo lento nel capoluogo reatino e lungo il Cammino di Francesco nell’ambito del progetto “PID – Punto impresa digitale”, che ha unito la tradizione all’innovazione rappresentata da un viaggio virtuale nella Rieti medievale.

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“RIattivati”, un’associazione culturale sorta a Rieti nel 2019 grazie ad un gruppo di giovani cultori di arti e culture locali, ha posto in essere una serie di visite guidate e  percorsi tematici, anche virtuali, digital storytelling ed eventi culturali, con l’intento di valorizzare le bellezze e le attività turistiche del territorio reatino. “Rieti è la città dell’acqua”, precisa la mia guida Marco Franceschini nel percorso di trekking urbano lungo Km.6 circa e privo di qualsiasi difficoltà, che insieme affrontiamo. Possibile anche utilizzare i nuovi monopattini elettrici.

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“In antico le attività molitorie, dalla macinazione di prodotti vari dal grano, al mais e alle castagne, per giungere alla gastronomia dove ancor oggi, i primi piatti di pasta fatta in casa e artigianale costituiscono vere e proprie specialità, hanno lasciato  il posto alla canoa, rafting, anche a livello competitivo, ma principalmente a interessanti percorsi naturalistici lungo il fiume Velino.

 

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Due specialità della gastronomia reatina – crèpe con ricotta, lime e menta – stracci antrodocani – proposte dal Centro Enogastronomico/trattoria “Le TRE porte”-Via della Verdura,21/25 -Rieti – tel. 0746.272416 – info@cxampagnasabina.it

Storia, arte, architettura e vicende militari sono gli altri temi che con abilità e maestria sono stati trattati dalla guida lungo il percorso urbano tutt’oggi  ricco di presenze archeologiche, artistiche, architettoniche e resti di antiche fortezze, torri e fortificazioni militari trasformate in abitazioni.

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                             Rieti – Il nuovo ponte sul fiume Velino che ha sostituito il precedente romano e cui resti sono visibili in basso 

“Medievalis riscoperta” è il virtual tour che conclude questa interessante visita museale. Il giovane architetto Giacomo Nicolò, promotore di questa bella iniziativa, si ripropone di presentare in cinque diversi approfondimenti: “Ponte Romano”, “Strata Pontis”, “Verso la città medievale”, “Insula Episcopalis” e “Il nuovo volto della città”, con, sue parole,”…un nuovo percorso di visita della città di Rieti, volto al recupero delle sue radici storiche medievali. Grazie alla ricostruzione di scenari in realtà virtuale ed il supporto d’innovativi contenuti  multimediali si può rivivere un’esperienza unica ed immersiva a 360°, avvolti nell’atmosfera dei secoli d’oro di Rieti”. La partecipazione deve essere prenotata. Costo €.10,00 a partecipante per gruppi di 8/10 persone.

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              Assisi – Giotto di Bondone – Basilica superiore – Il Presepe di Francesco a Greccio allestito nella notte di Natale del 1223.

Sarà un anno speciale per Rieti il prossimo 2023. “E’ stato costituito un Comitato” parole dell’Assessore Comunale Daniele Sinibaldi, “con il compito di programmare una serie d’iniziative che ricordino e diano giusto risalto all’800^ compleanno del Presepe realizzato da San Francesco a Greccio” cittadina dell’immediato interland di Rieti. I valori culturali, essenzialmente naturalistici,  insieme a quelli religiosi,  propri della grande sensibilità di Frate Francesco sono alla base dell’evento “Presepe Vivente” che a partire dalla vigilia del Natale del 1223 viene ricordato e che trovano in questa valle reatina il grembo da cui sono nati alla stregua di una vera e propria madre. Una bella occasione per i turisti motivati di leggere in un nuovo linguaggio pagine di cultura proposte da un sorprendente museo diffuso.

Per saperne di più consultare il sito www.visitrieti.it. Per informazioni e prenotarsi alle attività dell’Associazione Culturale RIattivati info@riattivati.org – riattivati.org – tel.+39.347.3316549

Sbarca a Roma – Piazza Santa Maria Ausiliatrice – Tuscolana 7-8-9-10 ottobre 2021 la V Edizione dell’ International Street Food 2021

Un appuntamento per tutti i buon gustai muniti di green pass, ma soprattutto affamati per vivere un fine settimana all’insegna dell’alta cucina itinerante, che porta con sé tutti i profumi ed i sapori dei piatti più famosi della tradizione regionale ed internazionale. Si tratta, infatti, della più importante manifestazione di street food esistente in Italia, organizzata da Alfredo Orofino.  Le prelibatezze sono cucinate tutte  dagli chef su strada che con caparbietà e orgoglio propongono i loro street food, all’insegna di tutti i cibi migliori di strada. In questa tappa ci saranno 25 stand, 20 di food e 5 di birra.

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Sarà possibile assaggiare gli arrosticini abruzzesi, le bombette pugliesi, il lampredotto toscano, il coppo di pesce napoletano, le prelibatezze dell’hamburgheria gourmet italiana, tutta carne italiana come la scottona e la chianina, la puccia pontina proveniente da Latina, la cucina messicana, quella argentina, quella greca e la paella valenciana. Saranno presenti anche un truck con prodotti siciliani provenienti da Palermo, con gli arancini, il pane ca’meusa, i cannoli, la cassata e un banco pugliese con le orecchiette di grano arso, la burrata ed il famoso dolce pasticciotto, il tutto proveniente da Lecce. Non mancheranno, oltre ai birrifici italiani, anche quelli stranieri provenienti dalla Repubblica Ceca, dall’Inghilterra e dalla Germania.Un appuntamento culinario di grande originalità per le cucine internazionali presenti, non tralasciando mai l’attenzione alle realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia.

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Eccellenza, originalità, tradizione e pulizia sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival. Nello stesso posto è possibile gustare prodotti di paesi diversi, di posti lontani ed essere avvolti da tanti profumi e sapori.Ci teniamo a ricordare che il tutto è organizzato seguendo tutte le normative a tutela della sicurezza e della salute di chi vorrà immergersi in questa gustosa esperienza.

Dopo Roma, il mese di ottobre sarà poi ricchissimo di appuntamenti

Roma – Piazza Santa Maria Ausiliatrice (Tuscolana) dal 7 al 10 ottobre 2021 (giov. e ven. dalle ore 18,00 sab. e dom. dalle ore 12.00).

 

Cinecittà World – Il parco divertimenti del futuro

Redazione – Foto Maria Eleonora Lizzi

Il desiderio di un ritorno ad una vita di relazione da troppo tempo accantonata in attesa del transito del Covid19 s’identifica, senza ombre o sbavature, proprio nella ricerca di relax e nel desiderio di abbandonare la vita quotidiana trascorsa, mettere definitivamente alle spalle quanto passato e divertirsi. Il parco divertimenti Cinecittà World riparte proprio da qui con la festa dei 20 anni della grande saga Cinematografica Fast & Furious, il cui primo film uscì proprio nel 2001. Nell’arena Stunt del parco completamente ricostruita con una scenografia in puro stile USA, debutta un nuovo Stunt Show, liberamente ispirato alle gesta di Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne Johnson. Due gang del quartiere si sfidano a colpi di gare mozzafiato, inseguimenti, testacoda, passaggi su 2 ruote, burn-out, conditi da musica, coreografie e momenti di pura adrenalina. Il tutto per rendere l’intera giornata in un grande spettacolo, dove il pubblico è sempre protagonista. Il cartellone del 2021 prevede ogni giorno 6 shows e animazioni live, con un cast di attori, ballerini, cantanti e stunt nell’intento di far immergere i visitatori in un vero e proprio viaggio ispirato al mondo cinematografico e televisivo. Il benvenuto al parco è garantito dal Welcome Show: la Cinecittà Street si trasforma nella famosissima Little Italy, il quartiere di New York dove tutto prende vita, tra artisti di strada, camerieri che corrono, un sindaco un po’ eccentrico e tutta la a-normalità del tran tran quotidiano. Un grande flash mob dove ogni visitatore può diventare protagonista. Dalla Cinecittà Street al Far West Show , dove tutto può accadere: nel villaggio di frontiera, si cerca un nuovo sceriffo. Ma mai affidare le proprie sorti a uno sconosciuto forestiero… Show di punta del parco, l’apprezzatissimo Musical,  Viva l’Italia, che in 30 minuti celebra l’orgoglio di essere italiani attraverso il meglio del Made in Italy. Musica e animazione saranno protagonisti anche ad Aqua World per divertirsi con l’arrivo dell’estate tutti a mollo nella grande Cinepiscina. E prima di concludere la giornata con il Goodbye Show, si consiglia una fermata davanti a Jurassic War   , non sia mai che qualche Velociraptor sia evaso dal loro padiglione…Ciak… motori, azione:l o spettacolo vi aspetta a Cinecittà World.

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L’occasione della ripartenza ha offerto l’opportunità di aggiornare in senso smart la gestione come affermato da Stefano Cigarini, Amministratore Delegato di Cinecittà World. “ Nel 2021 presentiamo tre innovazioni: la digitalizzazione dell’esperienza nel Parco, con il progetto Smart Park, l’apertura del Cinecittà World e-shop, il primo negozio italiano online del cinema e della TV, infine l’inaugurazione di un nuovo parco a tema nella natura, Roma World, in cui vivere un giorno da antico Romano!” Prenotare le attrazioni nell’orario preferito, muoversi velocemente con la nuova mappa interattiva, raggiungere amici e familiari, scoprire i tempi di attesa davanti ad ogni gioco, saltare inutili file, comporre il proprio menù e farselo servire dove e quando si desidera, scegliere il posto in teatro per gli eventi speciali,  organizzare la propria festa di compleanno, programmare una vacanza al parco dormendo in hotel o in tenda non è mai stato così facile. A Cinecittà World il cellulare diventa il telecomando del divertimento. Grazie ad una nuova piattaforma tecnologica, con un semplice click, con l’apertura del sito di e-commerce www.cinecittaworld.it/it/shop.

Cinecittà World, Roma, Via di Castel Romano (GRA Uscita 26 SS Pontina). Info e biglietti su www.cinecittaworld.it e www.romaworld.it. Per contatti: 06 4041.1501 press@cinecittaworld.it

ONLY WINE: Il Vino per la ripartenza dal dopo Covid-19 a Città di Castello

Redazione

Oltremodo appropriata la scelta della bella cittadina umbra: Città di Catello, che ha eletto il principe dei prodotti del territorio per affidargli il compito di far ripartire l’economia locale dopo lo sconquasso lasciato dalla pandemia Covid-19. Il vino, non solo locale, sarà il protagonista di ONLY WINE: La prima manifestazione enoica aperta al pubblico e agli addetti al settore, interamente outdoor, nel rispetto delle regole di sicurezza vigenti. Sabato 19 giugno nell’orario 14:30/21:00 e Domenica 20 giugno dalle 11:00 alle 13:00 sarà offerta una degustazione tecnica per la stampa e gli addetti al settore. Banchi d’assaggio allestiti nel parco di Palazzo Vitelli Sant’Egidio – Città di Castello (PG). Protagonisti saranno i 100 produttori con appezzamenti al di sotto dei 7 ettari e meno di 40 anni di età. L’OnlyWine di quest’anno vuole offrire un “trampolino” di ri-lancio alle proprie cantine provate dalla crisi. Gli organizzatori si sono mossi seguendo i dati raccolti con un report elaborato dall’Ac Company che ha evidenziato come l’80% delle cantine ha avuto un calo di quasi il 50% del fatturato. Fino a qualche settimana fa sembrava un miraggio e invece l’OnlyWine scenderà in campo nel 2021 per lanciare la sua “sfida” alla pandemia, prendendo per mano i 100 produttori under 40 e le piccole cantine al di sotto dei 7 ettari, che stanno aspettando da un anno di poter tornare in pista. La decisione è stata presa dall’Ac Company guidata da Andrea Castellani, ideatore della manifestazione in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier nella figura del Presidente di AIS Umbria Sandro Camilli. La manifestazione avrà una nuova veste attraverso un nuovo format che prevede una filiera interamente outdoor. L’evento si svolgerà, infatti, presso Palazzo Vitelli Sant’Egidio a Città di Castello occupando l’intero parco per l’area espositiva il 19 e 20 giugno 2021. “Quest’anno ci presentiamo anche con dati alla mano – afferma Castellani – abbiamo, infatti, raccolto elementi estremamente significativi grazie alla somministrazione di un questionario alle nostre cantine da cui estrapoliamo un fermo immagine che racconta di un settore in forte difficoltà”. Ad avere avuto un calo di circa il 50% del fatturato sono, infatti, quasi l’80% dei piccoli produttori dell’Only Wine. Circa il 24% addirittura super anche il 50% nell’ultimo anno. La maggior parte delle aziende ha da 0 a 5 dipendenti (85%) contro il 5,3% che supera i 10. Il 68% ha al vertice dell’azienda un uomo, contro il 31% che tinge di rosa la leadership. La maggior parte ha appezzamenti da 5 a 7 ettari e si trova tra il Nord (42%), e il Centro (42%) Italia. Solo il 13% viene dal Sud e il 2% dalle Isole. Per l’e-commerce non si sono lasciati trovare impreparati perché ben il 76% ha avuto la possibilità di usufruirne, contro il 23,7% che ne ha dovuto fare a meno. La maggior parte di loro non ha avuto accesso ad agevolazioni statati (52,6%) e per molti di loro l’assenza di turisti, la chiusura del mercato Horeca e la confusione legata alle normative hanno creato non pochi problemi. Per la metà di loro è la prima volta che partecipa all’OnlyWine e più del 71% lo vive come una “rinascita”. Una grande responsabilità, quindi, per questa manifestazione che giunge alla sua VII edizione. Costretta ad adeguare la logistica non cambia, però, lo spirito e conferma, infatti, i suoi storici testimonial: Luca Martini, già sommelier Campione del Mondo; Francesco Saverio Russo, Wine Educator e blogger di Wine Blog Roll, e Chiara Giannotti, Wine Educator e fondatrice di Vino.Tv. La domenica mattina sarà dedicata alla stampa e agli addetti al settore, che avranno la possibilità di partecipare alla degustazione tecnica dei prodotti delle cantine di OnlyWine. Sarà ovviamente garantita la sicurezza di partecipanti ed espositori rispettando le tutte normative in essere.

Maggiori notizie sul sito www.onlywine.it

 

Il tartufo: tuberi antichi per guardare verso il futuro e riscoprire sapori e profumi.

Donatello Urbani

Uomo, cane, terra. Intorno a questo trittico ruotano una moltitudine di operatori come in una roulette dove fortuna e abilità giocano un ruolo di primaria importanza. Talvolta la pallina si ferma su una pepita di Kg.2,250, come avvenuto nel 1951 oppure su una importante iniziativa come “truffleland” presentata nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede della Confederazione Agricoltori Italiani -CIA –  dalla Sig.ra Olga Urbani, titolare dell’omonima ditta che da sola commercializza ben l’80% dell’intera produzione mondiale. In questa occasione i fortunati vincitori sono i giovani imprenditori agricoltori, ed in genere tutti i giovani dotati di sano spirito imprenditoriale, che con un capitale mimino di €.1.500/2.000 – sovvenzionabile anche da istituzioni bancarie – necessario per impiantare su un terreno, possibilmente collinare, media montagna, di circa un ettaro e mezzo, preferibilmente incolto, destinato ad accogliere circa 1.500 piantine di quercia, nocciolo o carpino, già con micelio di tartufo e con l’assistenza di esperti messi a disposizione della ditta Urbani Tartufi, otterranno dopo 5 anni un reddito minimo annuale di circa €.20.000; molto di più se il tartufo è bianco, raccolto nel periodo invernale. Per un’inspiegabile concentrazione di fortunati eventi, prevalentemente atmosferici, il tartufo bianco invernale si raccoglie solo nel territorio italiano ed in alcune delimitate zone della Francia. Il tartufo, vera eccellenza italiana, è una preziosità di madre terra che regala in Italia il suo tubero tutto l’anno e collega il territorio all’economia e quindi al turismo.  “Un piatto con il tartufo è amato dai principi e dai sultani”.

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La raccolta tanto del tartufo bianco che nero, pregiatissimo quello di Norcia, viene interamente commercializzata e quasi sempre la domanda degli operatori del settore é sempre molto superiore a quella offerta dai “cavatori”. Questo spiega l’iniziativa truffleland promossa dalla Urbani Tartufi tutta rivolta all’incremento della raccolta. Il tartufo bianco, come spiegato da Giuseppe Cristrini, Direttore Responsabile e Presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo, è il vero re di questi tuberi per il suo inconfondibile profumo e le altissime qualità degustative e in determinate stagioni alcune pepite, così denominate i tartufi che oltrepassano il kilogrammo di peso, viene  battuto in aste specializzate ad oltre €.5.000 ed oltre.

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Insieme alla presentazione di truffleland è stato firmato un accordo di collaborazione tra l’AIS – Associazione Italiana Sommelier – e l’Accademia del Tartufo per un abbinamento tra lo spumante ed il tartufo al fine di una comune promozione di due eccellenze italiane. Lo spumante è la vera “bollicina” italiana, come ha spiegato Antonello Maietta, Presidente AIS Italia, ed è particolarmente indicato per esaltare profumo e sapore del tartufo, specie se impiegato su materie grasse. La sua ricetta fu pubblicata da Francesco Scacchi nel 1622, cinquant’anni prima di quella dello champagne francese, e questo contribuisce ad inserirla a pieno titolo tra le eccellenze enogastronomiche italiane.

Per maggiori notizie su truffleland è consigliabile consultare il sito web  www.truffleland.com oppure rivolgersi direttamente alla Urbani Tartufi località Fontegiana, n.1 S. Anatolia di Narco 06040 (PG) telefono 0743.61300.

Open Colonna Bistrò della Stazione Termini di Roma

Testo e foto di Mariagrazia fiorentino e Donatello Urbani

La campagna di valorizzazione della Stazione Ferroviaria di Roma termini iniziata vari anni fa da Grandi Stazioni Retail mette a segno un ulteriore importante obbiettivo: un ristorante di Prima Classe gestito da un grande chef che ricalcasse quelli già presenti negli anni passati nelle principali stazioni ferroviarie italiane.

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Significative in proposito le parole di Sebastien de Rose, Chief Operating Officier di Grandi Stazioni Retail, che dopo aver ricordato come la stazione di Roma Termini essendo la più grande d’Italia e la seconda in Europa  sia di vitale importanza per la loro azione, ha posto in particolare evidenza la funzione di aggregazione sociale, oltre quella economica, che rivestono le stazioni ferroviarie fungendo da “punto di raccordo tra la città ed il cittadino in generale, non solo residente”. Di particolare importanza presentando i suoi menu basati sui piatti tipici della cucina romana “I romanissimi” – quattro primi: carbonara – gricia- amatriciana e cacio e pepe –  anche quanto affermato dalla chef Antonello Colonna: “Sono orgoglioso di questa nuova sfida che vuole portare l’alta cucina in un contesto di viaggio, dove sembra dominare la fretta tipica di un luogo di passaggio. Con Chef Express abbiamo voluto, al contrario, creare un luogo di riferimento e di destinazione: vogliamo riportare i romani dentro la stazione”.

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E’ indubbio che questa operazione che vuole coniugare una filosofia di alimentazione salutare con i piacere del palato, tipica della cucina romana tradizionale, contrasta con il concetto di benessere che stravolge la classica idea che mangiare sano non soddisfa il palato. Proporre una nuova idea di menù oggi non è facile, specie nel combinare le materie prime messe a disposizione dalla stagione, la capacità esecutiva dei piatti e le esigenze del gusto , soprattutto guardando anche ai costi che, come avviene per  “i romanissimi”  si limitano ad €.12,00. Ad illustrare le attività romane di Chef Express è stato l’Amministratore Delegato Cristian Biasoni che ha ricordato come la sua società sia presente a Roma Termini fin dal 1990 quando fu rilevato lo storico ristorante della stazione. “…oggi nella stazione romana”, ha affermato Biasoni, “Chef Express gestisce 19 punti di vendita suddivisi per tipologia di offerta: bar caffetterie,  gelaterie, pizzerie e ristoranti a marchio Mokà, Juice Bar, Mr.Panino, RossoSapore, Panella, Gusto, Roadhouse Restaurant, quanto prima interessato ad una radicale ristrutturazione, impiegando oltre 326 dipendenti”.

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L’inaugurazione del Ristorante Open Colonna Bistrò ha coinciso anche con l’apertura nel sottostante piano terra dell’Ala Mazzoniana, il più prestigioso e raffinato angolo della stazione Roma Termini, di un angolo pasticceria “Cioccolatitaliani” e di uno spazio salsamenteria “Renzini Gourmet”, dedicato alla vendita di eccellenze gastronomiche romane.

Maggiori notizie sui social e sul sito www.chefexpress.it

Gambero Rosso Academy e Holding Polo del Gusto, Gruppo Illy firmano un accordo per la promozione del Cacao Domori

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

La continua e puntigliosa sperimentazione rivolta alla ricerca di prodotti di grande qualità e rispettosi, al contempo, di criteri di sostenibilità sociale e ambientale non poteva che portare la Academy di Gambero Rosso alla firma di un accordo con la Holding Polo del Gusto, Gruppo Illy inteso alla promozione e valorizzazione del cacao “Domori”. Tutto questo ha trovato conferma non solo nelle parole del Presidente di Gambero Rosso, Paolo Cuccia, bensì anche in quanto affermato da Riccardo Illy, Presidente del Polo del Gusto, che ha illustrato le  quattro linee guida del Polo dallo stesso presieduto: 1) qualità super per tutte le materie prime utilizzate accertata, riconosciuta e percepibile da esperti; 2) Uso delle migliori qualità di materie prime; 3) processo produttivo diverso da quelli in uso come per quello utilizzato per il cioccolato Domori  tanto nella macinatura che nella postazione che avviene a bassa temperatura per non disperdere gli aromi – 45 gradi  contro gli 80 utilizzati dagli altri produttori -; 4) sostenibilità ambientale e sociale documentabile attraverso accordi con i produttori.

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Come affermato nel corso della conferenza stampa tenuta nella sede romana di Gambero Rosso: “Le due aziende rappresentano un vero e proprio riferimento del comparto enogastronomico italiano: Domori, portavoce di una nuova cultura del cacao basata sulla ricerca della qualità e della purezza della materia prima e Gambero Rosso, leader della formazione del Wine & Food made in Italy con i suoi corsi amatoriali e professionali per futuri manager del settore”.

20200204_124836Lo chef Mirko Iemma ed il Presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia presentano una pizza con cioccolato Domori Equador 72%

Da febbraio sarà possibile partecipare ai primi appuntamenti in calendario con i corsi per appassionati presso la Gambero Rosso Academy di Roma:

  • Martedì 11 febbraio – Dolci Al Cucchiaio
  • Giovedì 20 febbraio – Dolci Di Carnevale
  • Sabato 22 febbraio – Dolci Di Carnevale Con Mamma (per mamme e bambini)
  • Martedì 25 e mercoledì 26 febbraio – I Segreti Del Cioccolato

Il 2 marzo avrà inizio il corso di alta formazione Professione Pasticcere, il percorso professionale per acquisire le competenze necessarie per una carriera di successo nel mondo della pasticceria.

Gambero Rosso Academy Roma – Via Ottavio Gasparri, 13/17- Per informazioni e acquisto corsi www.gamberorosso.it

 

AIS – Associazione Italiana Sommelier – e AIT – Accademia Italiana del Tartufo – firmano un patto per la valorizzazione del Made in Italy enogastronomico.

Donatello Urbani

L’obiettivo dell’intesa è creare un’alleanza tra il mondo del tartufo e quello del vino con strategie di sviluppo culturale e di marketing territoriale per un’azione comune anche in considerazione dell’approssimarsi  dell’Esposizione Universale di Dubai. Rappresentare al di fuori dei confini nazionali le eccellenze del Made in Italy, in particolare quanto di meglio offre il nostro settore eno- gastronomico di cui, come sottolineato nel suo intervento dal  sottosegretario Di Stefano: “Tartufo e vino sono due grandi eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy. Sono certo che questa collaborazione tra AIS e AIT darà ulteriore slancio alla diffusione della cultura gastronomica italiana nel mondo.” Le due associazioni consegneranno il Protocollo d’intesa sottoscritto da entrambe,  al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Commissario Generale di Sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai Paolo Glisenti per proporre idee ed iniziative da attuare. Inoltre s’impegneranno a coinvolgere la filiera della ristorazione e quella del turismo individuando una rete di ristoranti del tartufo in ogni zona d’Italia, che insieme al vino propongano un abbinamento naturale di unico valore.

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“E’ un patto per il Made in Italy che narra bellezza, due istituzioni illuminate, che sanno regalare stile e cultura a tavola – ha commentato con grande entusiasmo Giuseppe CrIstini, presidente dell’Accademia del tartufo”. Questo accordo apre la strada ad un confronto lungimirante: “L’AIS ha accolto con convinzione la proposta di questo Protocollo per il contributo che il mondo dei sommelier può dare nel racconto del territorio e di chi lo anima – ha affermato Antonello Maietta, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier – Questo connubio nasce nel rispetto dell’ambiente e della salvaguardia della biodiversità in linea con il messaggio che la nostra Associazione vuole dare in vista della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, in programma il prossimo 9 maggio. La manifestazione celebrerà anche il suo decimo anniversario e sarà dedicata proprio al tema della biodiversità”. Seguiteci su queste colonne per avere notizie sulle manifestazioni che verranno poste in essere in questa occasione.

Umbria Jazz Winter – #27 Edizione ad Orvieto dal 28 dicembre 2019 al 1 gennaio 2020.

Donatello Urbani

Numeri di tutto rispetto per l’edizione 2019/2020 di Umbria Jazz Winter #27.  Cinque giorni di musica: da mezzogiorno alle ore piccole, novanta eventi, sette location nel centro storico di Orvieto, trenta band, più di centocinquanta musicisti, una rappresentanza di altissimo livello del jazz italiano. “Musicalmente – affermano gli organizzatori nel corso della conferenza stampa – questa rassegna musicale cerca di tenere insieme due diversi caratteri, solo apparentemente antitetici ma che, al contrario, riescono ad intrecciarsi fra loro con il risultato di dar vita ad un prodotto inimitabile”.

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Così alla proposta artistico/musicale offerta ad un pubblico di esperti e di interessati alla buona musica, si contrappone l’atmosfera festaiola caratteristica delle feste di capodanno dove l’arte delle eccellenze enogastronomiche umbre occupano una posizione di tutto rilievo. Fra le tante  rappresentazioni musicali egli interessanti momenti culturali che caratterizzeranno questa manifestazione, due in particolare meritano una grande attenzione. Il primo è il concerto Gospel che  già da vari anni si tiene nel Duomo di Orvieto al termine della Messa pomeridiana di Capodanno che testimonia, fra l’altro,  l’importanza della musica afro/americana nei programmi del festival. Il secondo come affermato dagli organizzatori: “ è la notte che saluta l’arrivo del nuovo anno con i Gran Cenoni di Capodanno e i concerti di prima e dopo scoccare della mezzanotte”.Una perfetta combinazione di arte,eventi, cultura, buona enogastronomia e tanta sana allegria sono gli ingredienti che Orvieto vuole offrire dal 28 dicembre 2019 al 1 gennaio 2020 ai turisti e ai visitatori colti, raffinati e buongustai.

Maggiori notizie e prenotazioni sul sito www.umbriajazz.com