Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games – dal 4 al 7 ottobre 2018 alla Nuova Fiera di Roma.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Da vari anni Romics è l’evento più atteso da una grande fascia di romani, in particolare giovani e giovanissimi che in due diverse edizioni richiama un grande pubblico alla Nuova Fiera di Roma. Significative in proposito di questa edizione autunnale che occuperà interamente le giornate dal 4 al 7 ottobre 2018, sono le parole del Direttore Artistico Sabrina Perucca:”  “La magia grafica, le grandi storie, i temi dell’attualità, queste le parole chiave della XXIV edizione di Romics”. Punto di partenza sono le mostre dedicate alle opere di originali dei Romics d’Oro assegnate ai  Grandi autori  internazionali premiati con questo prestigioso riconoscimento alla carriera.

Romics Charlotte Gastaut_Cover Giselle

Romics charlotte gastaut

 

 

 

 

 

 

 

 

Charlotte Gastaud Romics d’Oro nella sessione autunnale di Romics 2018. A destra la copertina di “Giselle”

Questo ambito premio, in questa occasione, sarà assegnato a Charlotte Gastaut, illustratrice francese, e a  Marco Gervasio, romano e autore delle avventure Disneyane di Topolino, Fantomius e Papertotti. L’arte pittorica raccontata a fumetti con le biografie di Schiele e Basquiat completano la pagina artistica della rassegna insieme  all’attesa anteprima di Mirai, il nuovo lungometraggio di Mamoru Hosoda. A tutto questo si aggiungono gli omaggi a Diabolik visto da Sergio Zaniboni  e a un percorso visivo  con Live Performance dedicato ai 25  Anni della Scuola Romana dei Fumetti attraverso l’esposizione di una selezione delle opere testimoni di collaborazioni eccellenti che vanno dai fumetti al teatro, fino al cinema, alle istituzioni, ai cartoni animati e alle performances di disegno dal vivo realizzate dai diversi autori della scuola. Location di tutto questo sarà la Comics City, la casa del fumetto e uno spazio sempre più ampio dedicato ai grandi incontri del fumetto, dove saranno ospitate anteprime e presentazioni in diretta degli autori con disegni, murales e attività in cui prenderanno vita tutte le espressioni della creatività. Fra le tante novità Il lancio della terza edizione del Concorso nazionale “I linguaggi dell’immaginario per la Scuola” realizzato col Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca rivolto alle scuole di ogni e ordine e grado con l’obiettivo di creare occasioni di approfondimento sulla promozione del linguaggio e della cultura del fumetto, dell’illustrazione, dell’animazione e dei games come strumenti di supporto alla didattica ed espressione della creatività degli studenti. Come cambia l’illustrazione grafica, il fumetto, i costumi, la musica saranno al centro degli interventi di Stefano Casini, che presenterà il suo libro “Gli anni Migliori” (Tunuè) ambientato negli anni 70 e Gianfranco Manfredi, autore, tra le sue numerose opere, di Cani Sciolti (Sergio Bonelli Editore), intervistati da Luca Valtorta. Come nelle precedenti edizioni una grande attrattiva, specie sui giovani, sarà offerta dal Romics Cosplay Award, con le selezioni internazionali per le grandi gare mondiali del World Cosplay Summit di Nagoya (Giappone) e la Yamato Cosplay Cup International di San Paolo (Brasile). Appuntamento importante anche quello riservato per i più piccoli con il Cosplay Kids, in compagnia di Fiore di Luna (Francesca Pace), Jack Sparrow (Andrea Franchini) e dell’immancabile Lupics, la mascotte di Romics.

Romics Marco Gervasio_FantomiusRomics Marco Gervasio

 

 

 

 

 

 

 

Marco Gervasio, premiato con il Romics d’Oro nell’edizione autunnale di Romics 2018. A sinistra i personaggi di “Fantomius”

Meritano una particolare segnalazione le nuove aree, di cui una denominata Pixar, interamente dedicata all’animazione e alla narrativa per ragazzi con la partecipazione delle maggiori case editrici del settore e l’altra Romics Narrativa, che propone nuovi importanti appuntamenti con i maggiori protagonisti del panorama letterario italiano confermando quindi la grande attenzione di Romics alla promozione della lettura. Sarà dato particolare risalto alle biografie dei grandi artisti a fumetti; alle presentazioni delle opere a fumetti di Egon Schiele, di Otto Gabos, di Basquiat e di Paolo Parisi.  Da tenere presenti. infine, anche le iniziative che si propongono di richiamare le attenzioni sui:

– L’iIlustrazione in chiave interpretativa senza tempo e senza confini, dalla narrativa, al cinema, ai games con Paolo Barbieri che festeggia quest’anno 10 anni di libri illustrati, raccontando le sue esperienze e il suo approccio a questa arte.

– Le edicole ai tempi delle librerie: Gli editori italiani si confrontano sulle nuove dinamiche del mercato del fumetto italiano.

–  La Salvezza (Feltrinelli Comics) di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso: l’odissea della Acquarius a fumetti. Conduce Pietro Melati.

– Trincee e nuvole: la Grande Guerra nel fumetto. Ad un secolo di distanza la guerra continua a vagare nel mondo. Il fumetto ha narrato gli orrori e le tragedie della guerra fin dalla Prima Guerra Mondiale.

– La Street Art, grandi talenti al lavoro nelle nostre città. La Street Art è divenuto un fenomeno culturale e artistico d’impatto globale.

– Movie Village, largo alla fantascienza, all’horror e al “new cult”. Tra i film in uscita e le serie del prossimo autunno-inverno e tra i suoi maggiori protagonisti The Predator, Venom e i grandi cult Universal . Le anteprime e gli incontri speciali su film e serie ispirate a fumetti, romanzi, giochi e videogames si sommano alle installazioni delle principali fandom italiane e a un’inedita, spettacolare mostra del pluripremiato studio di effetti speciali e visivi dell’anno: Makinarium, intitolata Sogni e incubi del grande cinema di genere: fantascienza, fantasy e horror.

– L’area Kids&Junior si rinnova ed attende nuovamente il pubblico dei più piccoli con un ampio programma ricco di attività ludiche e d’intrattenimento, workshop e incontri, organizzati in collaborazione con le Scuola Romana dei Fumetti, con la Scuola Internazionale di Comics e Bugs Comics.

– Spazio anche alle mostre con la Scuola Internazionale di Comics che esporrà al pubblico in una mostra dal titolo “Mettiamo in luce i nostri talenti”  i lavori prodotti, attraverso diverse tecniche (dall’acquerello alla tempera, passando attraverso l’acrilico e l’adigraf, fino alla lavorazione in digitale), lavori di non professionisti del fumetto. A decorare l’area dedicata ai bambini, per la prima volta da questa edizione, un Wall Kids dove i giovani visitatori più estrosi potranno disegnare e liberare pienamente la loro vena artistica.

– Un Pala Games sempre stellare grazie alla presenza dei grandi nomi del gaming italiano e mondiale.

Tutte queste iniziative vedranno la presenza di numerosi importanti ospiti nella veste di Special Guest.

Nuova Fiera di Roma – Dal 4 al 7 ottobre 2018. Sul sito www.romics sono riportate tutte le novità insieme ai costi dei biglietti d’ingresso e al programma. Info per i visitatori tel.06.9396007 – 06.93956069 oppure per e.mail info@romics.it

I Primi d’Italia pronti alla XX edizione. Dal 27 al 30 settembre a Foligno

Mariagrazia Fiorentino

Un territorio quello del folignate pronto a massimizzare le potenzialità non solo del ricco capitale storico/artistico, ambientale, enogastronomico, ma soprattutto quello sociale. I primi d’Italia, giunta alla ventesima edizione è tutto questo. I bringoli, le ciriole, i pici, gli strangozzi, gli umbricelli, sono alla base di gustosi primi piatti con sughi a base di magro o di sugo d’oca, per non parlare di quelli a base del pregiato tartufo. Sedici villaggi del gusto allestiti nelle taverne della “Giostra della Quintana”.

Primi d'Italia - Patrizia                                 Un brindisi augurale per “I primi d’Italia” con la chef Cristina Bowerman- Foto courtesy Patrizia Vitale

La pasta dice  Cristina Bowerman: “è la vera protagonista della cucina italiana che può essere un grande volano per la nostra economia”. Un villaggio dei vini d’Italia accoglie gli ospiti e come scrisse il grande poeta Dante Alighieri nel Purgatorio – canto XV – “…e perché meno ammiri la parola, guarda il calor del sol che si fa vino giunto all’amor che della vite cola”. Il centro storico di Foligno – dichiara Aldo Amoni – “offrirà a tutti un’esperienza imperdibile, tra spettacoli, ottimo cibo, cultura, arte e intrattenimento per grandi e piccoli.

Primi d'Italia_pasta ripiena

Nato nel 1999 con il preciso obiettivo di promuovere e valorizzare il Primo Piatto in tutte le sue forme e varietà, il Festival, è ormai considerato un dei più grandi eventi della cultura alimentare italiana. La presenza  di grandi Chef come Gualtiero Marchesi, Alfonso Iaccarino, Enrico Cerea, Pietro Leemam e Cristina Bowerman saranno i veri protagonisti insieme tanti altri”. La XX edizione, dedicata alle donne, vedrà la partecipazione di personalità eccellenti del mondo dello spettacolo, della musica e, naturalmente, dell’arte culinaria. Tre le chef stellate presenti agli appuntamenti di A Tavola con le Stelle: Viviana Varese di Alice ristorante presso Eataly a Milano (27 settembre), Cristina Bowerman della Glass Hostaria di Roma (28 settembre) e Silvia Baracchi del Relais Il Falconiere di Cortona (29 settembre). Grandi nomi e grandi donne, come Anna Tatangelo che aprirà la manifestazione salendo sul palco giovedì 27 alle ore 22.00.  Il Festival veste così a festa l’intero centro storico, promuovendo la cultura del primo piatto in tavola dal cous cous, gluten free, polenta, primi di mare e all’erbette selvatiche, , amatriciana, gnocchi, tartufo, riso e tortello mantovano, tipicità locali di pasta fresca e ripiena.-

Primi d'Italia 2018

Il Villaggio di Anna Moroni e le Food Experience dell’Auditorium Santa Caterina ospiterà domenica 30 un appuntamento per i più piccoli: Il Pranzo con Masha di Masha & Orso, alle ore 13.00 e alle 16,00 presso l’auditorium  di San Domenico con un divertentissimo spettacolo . I nostri obbiettivi continuano a crescere, così come il nostro Festival, ormai appuntamento imperdibile per migliaia di persone tanto che gli alberghi della zona hanno registrato il tutto esaurito già da giorni”. Un accordo è stato raggiunto con Trenitalia per promuovere ed incentivare l’utilizzo del treno a costi contenuti.

Per prenotare i tanti appuntamenti visitate il sito: www.iprimiditalia.it. Per restare aggiornati: facebook: @festivaliprimiditalia; twitter: @IPrimidItalia; instagram: @iprimiditalia; youtube: @iprimiditalia

Job Valet – Un nuovo modo di offrire e trovare lavoro nel turismo proposto con la collaborazione di Academy Skal.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Solo la sensibilità di operatori turistici che vivono da vicino e all’interno di questa realtà hanno titoli e meriti per proporre incentivi e promozioni all’intero settore.  Così è nata  una prima piattaforma specializzata per trovare ed offrire lavoro in hotel e ristoranti grazie all’iniziativa di alcuni operatori turistici. A questa hanno aderito con un accordo di collaborazione Skal Academy e varie associazioni di categoria quali:  ADA, direttori d’albergo, AIRA, impiegati d’albergo, AICR, capi ricevimento, e AMIRA, portieri di albergo. Job Valet si avvale di un algoritmo che nelle parole di Luigi Sciarra, suo promotore: “nasce per guidare i candidati nell’individuare e valutare le competenze tipiche, professionali e interpersonali, del proprio ruolo e consentire alle strutture alberghiere di trovare profili validi, con esperienza e soprattutto con competenze e certificazioni specifiche nel ruolo. Ad oggi Job Valet vanta al suo interno oltre 400 strutture alberghiere e ristoranti nonchè più di 35 mila professionisti registrati. Ciò la rende la più completa banca dati strutturata di professionisti specifica per il settore hospitality in Italia”. L’iscrizione a Job Valet è gratuita per i privati mentre le aziende pagheranno una retta associativa di costo  molto contenuto.

Di non minor importanza è stata la proposta offerta da Academy Skal nell’intento di affiancare Job Valet,  che ha previsto, con le parole di Antonio Percario, Presidente Skal International Roma:  “sessioni formative dove i membri possono iscriversi e partecipare sia come insegnanti, sia come studenti, per rimanere in contatto con il mondo in rapida evoluzione del Turismo, con diversi argomenti in ogni sessione”. I seminari proposti da Academy Skal avranno il seguenti calendario:

  • 9 novembre 2018: I Social Network;
  • 12 novembre: Come si scrive e aggiorna un CV;
  • 23 novembre Come si conduce un colloquio di lavoro;
  • 30 novembre: Customer Satisfaction & Problem Solving;
  • 7 dicembre: Rapporti con le OTA e disintermediazione.

Il costo è di €.10,00 a lezione per i Soci Skal e di €.20,00 per i non Soci:

Per entrambe le iniziative e per iscrizioni, informazioni e partecipazione ai seminari riferirsi :

Job Valet – sito web: www.jobvalet.com – e mail: info@jobvalet.com;

Academy Skal: sito web: www.skalroma.org  – e.mail academyskal@gmail.com

Pomezia light festival – Per tre giorni – 21/23 settembre – Pomezia si veste di luce.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’effimero che già nei secoli scorsi si era ritagliato spazi importanti, torna con prepotenza nei giorni nostri con vesti e contenuti nuovi, come è avvenuto a Pomezia, dove anche  l’effimero, come l’industrializzazione, quì aveva trovato una casa che la popolazione si augurava invece duratura. Nell’occasione del “Pomezia light festival” il nuovo effimero si è presentato proponendo videomapping, light art, digital performance. Il passato di questa “città di fondazione”, ultima nata nell’era fascista, è riproposto e rivisitato con giochi di luce che interagiscono con il pubblico, palazzi abbandonati che rivivono con nuovi colori, proiezioni che catapultano lo spettatore in dimensioni diverse spingendolo a guardare  quello che lo circonda con occhi nuovi.

20180921_210558Luca Maugeri – Jacopo Rachlik: “Shishi Odoshi” – Opera generata con il vapore e ispirata alla cultura orientale. Rappresenta una fontana di bambù giapponese usata solitamente come spaventapasseri (come dice il titolo dell’opera) e presentata in questa occasione come ornamento da giardino. Un contenitore mobile di acqua, una volta pieno, si rovescia e versa il contenuto in una pentola posta sopra un fornello che, a sua volta, emette una colonna di fumo a forma di figura umana. L’opera vuol far riflettere sulla percezione del tempo (un itervallo di circa 3 minuti separa una figura dall’altra) che scandisce la vita della societa odierna.

La smart city che si fa avanti é la città intelligente che subentra in una linea di continuità a quella ideale che gli artisti ed architetti già nel rinascimento proponevano in alternativa al borgo fortificato medievale. Infatti oggi, come nel rinascimento, A Pomezia sono stati chiamati intellettuali ed artisti – 27 di cui 8 internazionali –  alla rivisitazione della nuova città che si propone in  oltre quindici interventi distribuiti in un percorso di un kilometro e mezzo illuminato da ben mille metri quadri di luce, dando vita ad una città che dall’idealità scende nella realtà sia pure nel limitato tempo di tre giorni dal 21 al 23 settembre. L’iniziativa si articola  in ben cinque sezioni: “Around the city” strade e piazze  della città accolgono installazioni luminose video animate da un’interattività tra artisti e pubblico. A questa seguono: “Eyes Up Tower”, la torre civica accoglie video e live mapping che vanno installazioni luminose al neo ad opere realizzate con stampante in 3/D; “Fun At The Beach”, esibizioni da veri artisti; “Pomezia Light Festival Under 35”, riservata ad artisti italiani di età inferiore ai 35 anni; infine “Pogetto Collapse” uno spazio che elabora il tempo di un possibile collasso al progetto utopico di smart city “…un controcanto necessario per presa di coscienza del fatto che anche il progetto più forte può essere fragile”, come affermato da uno degli organizzatori che al loro interno  hanno offerto un valido contributo oltre 50 universitari e liceali di Pomezia. A tutto questo fanno da corona  incontri e letture nella biblioteca civica.

20180921_205654Fanni Iseppon – Davide Giaccone: “Scatole del vento”. L’opera consiste in un tour in più tappe fra le strade della città tramite una bicicletta autoalimentata con batterie e pannelli solari. Il titolo indica la velocità con cui le immagini cambieranno. Grazie all’ausilio di un anemometro si potrà misurare la velocità del vento i cui valori saranno elaborati dall’applicazione “Pure data Extended”

Maggiori notizie, informazioni e prenotazioni alle visite guidate si  hanno sul sito web www.pomezialightfestival.it – oppure httpswww.facebook.com/PomeziaLF/

Teatro Argot Studio: CECI N’EST PAS UN THÉÂTRE – Stagione teatrale 2018/2019 – Direzione artistica: Francesco Frangipane e Tiziano Panici

Mariagrazia Fiorentino

Un piccolo spazio, un luogo dove far girare le idee, in una strada anonima nel cuore pulsante di Trastevere, dove le ragioni di cuore e affettive, non certo “economiche”, lo fanno vivere in maniera attiva. Una presenza gioiosa della cultura, uno spazio di formazione e di laboratorio.

Teatro Argot Yoris Petrillo - Elogio della Follia #ilikedopamina                                                                 Teatro Argot Studio: Yoris Petrillo – Elogio della follia

Il teatro Argot Studio “è giunto oramai alla sua trentacinquesima stagione e ad animarlo è ancora l’irrinunciabile desiderio, o forse meglio la necessità, di indagare la contemporaneità, cercando di decifrarla e interpretarla attraverso linguaggi mai scontati. La stagione 2018/2019 è divisa in due parti, una dedicata alle nostre produzioni e un’altra alle ospitalità. Una scelta che testimonia la natura più profonda e sincera di Argot: quella di essere casa, quindi luogo in cui si crea e in cui si accoglie, ma non solo….  Apre la stagione, dal 3 al 21 ottobre, lo spettacolo Volevamo essere gli U2 ma forse era meglio Vasco, ‘sequel’ della commedia di successo Volevamo essere gli U2, che nel 1990 ha debuttato proprio con noi e che segna il gradito ritorno all’Argot dell’autore e regista Umberto Marino e del cast originale “in una nuova pièce generazionale con musiche in scena, battute e qualche lacrima”. Si prosegue, dal 23 al 31 ottobre, con Un mondo perfetto, scritto e diretto da Sergio Pierattini. Il testo affronta il tema attuale e complesso dell’adozione o delle false vocazioni, di sogni che una volta svelatisi mostrano la faccia della sconfitta e del disinganno.

Quindi dall’8 al 17 novembre, l’adattamento di Zio Ivan di Čechov, firmato da Alice Spisa. Prendendo le mosse da Čechov, Zio Ivan esplora un mondo sempre più tragicamente improntato all’individualismo, in un’Italia moderna e accecata dagli idoli. Dal 20 al 25 novembre, Per Caterina ideato e diretto da Aliosha Massine. Da una parte un padre che lotta per i sogni di sua figlia, una bambina di sei anni innamorata della danza classica e, dall’altra, un consulente finanziario costretto dalle circostanze a beffarsi dell’amico. Dal 27 novembre al 2 dicembre, Elogio della follia #ilikedopamina, ispirato al capolavoro di Erasmo da Rotterdam, riscritto da Aleksandros Memetaj con la regia di Tiziano Panici. Un ritratto distopico della società di oggi, dove il fenomeno dei social media, della visualizzazione spasmodica e dello Star-System assume rilevanza fondamentale tale da dividere il mondo in due classi: classe A e classe C. E dal 5 al 23 dicembre 7 anni, successo spagnolo tradotto e adattato per il teatro da Enrico Iannello con la regia di Francesco Frangipane. I soci fondatori di un’azienda di grande successo, infatti, vengono a sapere che il fisco ha messo gli occhi sul loro conto segreto in Svizzera, su cui hanno depositato una grossa somma di denaro non dichiarato. Di fronte alla prospettiva di finire tutti alla sbarra, i quattro giungono alla conclusione che uno solo dovrà assumersi la colpa e scontare sette anni in carcere per il bene dell’azienda.

Teatro Argot Aleksandros Memetaj - Elogio della Follia #ilikedopamina                                                          Teatro Argot Studio: Aleksandros Memetaj – Elogio della follia

Dal 22 al 27 gennaio, Best Friend di Giuseppe Tantillo. Cris e Davi hanno dieci anni e se lo dicono spesso. Come fosse un mantra. In questo bisogno di affermarlo risiede la loro prima dichiarazione di libertà. Scegliere l’amico del cuore è, infatti, la prima grande decisione che la vita ci chiede di prendere.  Una casa anche quest’anno abitata da vecchi amici che tornano a farci visita, da inquilini fedeli e affezionati e da tanti nuovi ospiti che si affacciano per la prima volta alla nostra porta. È stata sempre questa la peculiarità dell’Argot: mischiare le carte, far crollare le certezze, shakerare il vecchio col nuovo per avventurarsi su strade poco battute ed accogliere stimolanti sfide”. Nel teatro Argot Studio gli artisti sono gli artigiani della scena che dopo aver frequentato questa casa vanno fuori e poi ritornano con le loro esperienze, uno spazio dove nascono delle cose per poi ripartire.

Teatro Argot Studio- Via Natale del Grande, 27 – Roma. Per avere tutte le informazioni sulle innumerevoli attività del Teatro Argot consultare il sito www.teatroargotstudio. com

Marcello Mariani – Forme dal terremoto.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Gli eventi sismici che nell’anno 2009 colpirono la città de L’Aquila hanno segnato in maniera indelebile non solo la vita privata di Marcello Mariani, (L’Aquila 1938/2017), bensì hanno rappresentato anche un punto di svolta in quella artistica.

IMG_20180918_180203            Marcello Mariani: “Forma Archetipa” – 2008. Olio e tecnica mista su tela. Opera realizzata prima del sisma del 2009

Dopo aver perso sia lo studio che l’abitazione era frequente incontrare Marcello Mariani mentre camminava in silenzio nella periferia dell’Aquila deturpata dal sisma, mentre raccoglieva pezzi d’intonaci e calcinacci lungo strade deserte di quartieri evacuati, come scrive Gabriele Simoncini nel catalogo che accompagna la mostra allestita all’Accademia di Belle Arti di Roma e curata dallo stesso Simongini insieme al figlio dell’artista, Daniele Mariani. Quanto raccolto veniva usato per “creare nuove  e bellissime opere astratte in cui c’è, anche fisicamente, tutta quell’apocalisse” sono sempre parole di Simongini che proseguono con: “…In un legame indissolubile tra l’artista e la sua città natale, i muri da lui dipinti sono stati anche di buon auspicio e quasi di stimolo ideale per la rinascita di uno dei simboli della città. La cinta muraria trecentesca, oggi in gran parte restaurata dopo il terremoto del 2009. Insieme a una quindicina di opere, tutte realizzate nel 2009,sono esposti tre grandi quadri degli anni successivi che testimoniano le stratificazioni di memorie, di segni, di voci di storie dimenticate che animano i palinsesti dipinti da Mariani.”

IMG_20180918_180940                                        Marcello Mariani: “Forma Archetipa” – 2009. Frammenti d’intonaco. Tecnica mista su tavola

Fanno da cornice alle opere pittoriche alcune fotografie in bianco e nero scattate da Gianni Berengo Gardin che oltre a testimoniare le distruzioni provocate dal sisma offrono momenti di sincera amicizia che lo stesso fotografo nutriva per l’amico pittore. Questa rassegna, tiene a precisare Daniele Mariani, fa da apripista a quella che “voluta dalla Regione Abruzzo nell’occasione del decennale degli eventi sismici, sarà allestita nei prestigiosi spazi del Complesso del Vittoriano”.

IMG_20180918_180236                                                            Marcello Mariani: “Forma Archetipa” – 2012. Olio su tela

L’aver fatto una sosta all’Accademia di Belle Arti di Roma, seppur breve fino al 29 settembre, è un segno del “profondo rispetto che l’artista nutriva per questa istituzione soprattutto per il messaggio creativo ed etico trasmesso ai più giovani, per quel senso di memoria in divenire espresso anche dalle sue opere post terremoto”, come scrive sempre nel catalogo Gabriele Simongini.

Roma – Accademia di Belle Arti – Sala Colleoni – Piazza Ferro di Cavallo (Via di Ripetta) fino al 29 settembre 2018 con ingresso gratuito.

Verticalmovie Festival – Cortometraggi in verticale girati con lo smartphone animano Piazza del Popolo a Roma dal 20 al 23 settembre 2018.

Testo e foto di Donatello Urbani

Un interessante studio ha rilevato che il 70% dei filmati girati con lo smartphone sono in formato verticale. Questo non poteva passare inosservato al mondo del movie e proprio da questo interesse è nato il “Verticalmovie Festival” che è stato presentato alla Casa del Cinema di Roma a cura dell’ideatore e direttore artistico, Salvatore Marino, e  dell’amministratore unico  di Interprojet Event, azienda organizzatrice dell’evento, Maurizio Ninfa. A questa iniziativa, che promette interessanti futuri sviluppi in svariati settori,  hanno aderito operatori  sia della comunicazione quali la RAI e Videobank, società leader in Europa nel campo del broadcasting video e uplink satellitare, che di svariati settori economici quali Trenitalia che ha promosso un’apposita sezione di proiezioni  denominata Vertical Train dedicata ai viaggi in treno e premiata da Frecciarossa. Le altre sette sezioni in concorso sulle quali si cimenteranno gli autori dovranno trattare i seguenti temi: Vertical Open, tema aperto, Vertical Woman, dedicata alle donne come autrici e registe, Vertical Comedy, commedia e comicità, Vertical Doc. documentari e docufiction a tema My Italy e Ri-cycle, Vertical Home, dedicata a chi cerca casa, sezione questa sponsorizzata dalla SIDIEF che premierà l’opera migliore, Vertical 2K, rivolta ai nati dall’anno 2000 in poi che è anche l’unica a non prevedere premi in denaro, e Vertical Sport a tema sportivo. A queste otto sezioni si affiancano altre quattro fuori concorso relative  alla produzione di un notiziario in verticale con Vertical News, all’intrattenimento, pubblicità a musica con Viral Web, a nuove forme di espressione artistica con Vertical Art e alle opere verticali di grandi maestri del cinema con la sezione Maestri Verticali. Fra gli eventi in programma che si svolgeranno nei quattro giorni dal 20 al 23 settembre 2018 e dettagliatamente descritti sul sito www.verticalmovie.it merita una segnalazione la proiezione in format verticale nella giornata di domenica 23 settembre, dalle ore 9,00 alle 14,00, della  Half Maraton Via Pacis, mezza maratona multi religiosa per la pace organizzata dalla FIDAL e promossa da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura. Da non trascurare anche i premi previsti con il Best Vertical Movie Short, assegnato dalla giuria tecnica consistente in €.3.500,00 più targa per il vincitore assoluto mentre per i classificati al secondo il premio è di €.1.500,00 più targa e di €.1.000,00 più targa per il  terzo. Ai premi della giuria tecnica si aggiungono altri in denaro assegnati dal pubblico e riconoscimenti vari, senza denaro, assegnati da una giuria di qualità per le varie sezioni.

Teatro Ivelise – Roma, Via Capo d’Africa, 8/12

Mariagrazia Fiorentino

Un luogo per chi ama l’essenza dello spettacolo, un salotto intimo dove ritrovarsi a due passi dall’Anfiteatro Flavio. “Il Teatro Ivelise, infatti, è recitare, ballare e fare musica, grazie agli artisti che ha incontrato nel suo percorso di vita…., dedicato alla formazione artistica attraverso la quale ha consolidato nel tempo valide collaborazioni con gli insegnanti e gli allievi”. Uno spazio che guarda con interesse alle nuove generazioni. Gli spettacoli iniziano  il 5 ottobre con “Mamma son tanto felice perché” commedia di e con Angelica Bifano. “Cosa comporta non accettare l’assenza?”, “quanto tempo serve per elaborare un lutto?”, “è possibile ricominciare una nuova vita a 50 anni?”. Questi sono alcuni degli interrogativi che si pone Delfina che ripercorre con il corpo e con la mente una storia appena finita.

Teatro Ivelise corso-burlesque

Terminerà la rassegna il 5 maggio 2019 con “La maison de Lolà” – varietà, regia di Brenda Monticone Martini con le coreografie di Lola Lustrini. La Maison de Lolà è il format più frizzante del Teatro Ivelise, una miscela esplosiva fatta di: burlesque, boylesque, cabaret e musica dal vivo. Ad accogliere gli ospiti nel salotto della maison saranno personaggi bizzarri un po’ francesi, e di altre epoche. Un luogo magico per vivere storie di personaggi incantevoli e viaggiare tra le piume e l’ironia del favoloso mondo del burlesque”.

Per conoscere il calendario completo degli eventi consultare il sito web www.teatroivelise.it

REF – RomaEuropa Festival 2018

Mariagrazia Fiorentino

Trentatresima edizione del Festival dal 19 settembre al 25 novembre 2018.

E’ il regista e coreografo Serge-Aimé Coulibaly che inaugurerà al Teatro Argentina di Roma la rassegna. Ventisette luoghi diversi con eventi di danza, teatro, musica, cultura e altro. “Promuovere l’apertura alla conoscenza, dice Monique Veaute, presidente della Fondazione RomaEuropa, è un modo per poter negare i falsi preconcetti riguardo i rischi  che la nostra società corre incontrando altre civiltà. E’ una sfida che il festival intende accogliere invitando artisti dall’Africa, dall’Asia, dal Nord e Sud America e dal Medio Oriente”.

Romaeuropa 2018

E’ un modo per conoscersi e farsi conoscere, un legame fra culture lontane ma che lo sono solo all’apparenza. Alcune di queste iniziative sono gratuite.

Per saperne di più giorni di programmazione, orari e prezzi degli eventi in cartellone consultare il sito web www.romaeuropa.net

 

Sembra mio figlio – Un film di Costanza Quatriglio che ne firma la regia con BASIR AHANG, TIHANA LAZOVIC e DAWOOD YOUSEFI, dal 20 settembre al cinema distribuito da Ascient Film con RAI Cinema

Mariagrazia Fiorentino

E’ un incredibile storia vera, una tragedia umana, ma non banale. Un film che coglie il momento buio e triste in cui viviamo, in questa Europa sempre più arida di sentimenti ed accoglienza vera. E’ una storia di “ricongiungimento familiare al contrario”, che ha luogo nel territorio di partenza e non in quello di esilio, scrive Amnesty International. Sfuggito alle persecuzioni in Afghanistan quando era ancora bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia del suo popolo, il popolo Hazara

Jan e i suoi fratelli sono i figli della diaspora, non sono attori professionisti e tutto questo offre una freschezza di recitazione unica. Un film da non perdere