Gocce nell’oceano – Mostra di Artisti coreani all’Istituto di Cultura Coreano a Roma

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“ARCOI”, – Associazione Artisti Coreani in Italia – ha promosso questa mostra con l’intento di offrire uno sguardo sull’arte dell’est asiatico, non solo quella presente in Corea, area in cui in aprile, come ha affermato la Direttrice del Centro Culturale Coreano di Roma, Ye Jin Chun, fioriscono i ciliegi mentre l’Europa si colora di verde. “Arte Meticciata”, come l’avrebbe definita Achille Bonito Oliva, nata all’ombra dei colori e dei profumi asiatici confusi con quelli presenti in Europa.

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Dalla sinistra la Presidente ARCOI che illustra l’esposizione alla Direttrice dell’Istituto Culturale Coreano e a S.E l’Ambasciatore della Repubblica Corea del Sud in Italia. 

Ancora più appropriate sono le parole della Direttrice dell’Istituto Culturale Coreano di Roma, Ye Jin Chun, che nel suo intervento inaugurale tenuto alla presenza del nuovo ambasciatore della Repubblica del Sud Corea e di un folto gruppo di persone, ha definito le opere esposte:” Singole gocce d’acqua che si uniscono per dar vita ad un immenso oceano, è questo il significato che si cela dietro il titolo della mostra, Gocce nell’Oceano”.

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                               L’artista Chun Mi Jin fotografata con  la sua opera: “Scattering n^1″ – tecnica mista su tela – cm.100 X 100

Diciassette artisti che dopo una prima formazione in patria sono partiti alla ricerca di una identità e di un linguaggio artistico capace di unire culture e tradizioni diverse. Nasce così un’arte dai colori delicati dei fiori di ciliegio fusi nel prorompente verde della primavera europea e significativamente espressi anche nell’opera “Scattering n^1” presentata dalla giovane artista Chun Mi Jin, laurea in Architettura all’Università di Stoccarda dopo l’altra conseguita alla Hong-ik University di Seul, che in proposito scrive: “Nel mio lavoro, colore e forma si soprappongono costantemente. Trasparenza, tenerezza e delicatezza rafforzano le illusioni del passato e del presente. Spazio, colore e forma sono separati ma sovrapposti, mescolati e combinati per mostrare un aspetto diverso dell’essenza originale. Le sottili emozioni ed i ricordi percepiti in uno spazio tridimensionale sono condensati su una tela bidimensionale per mostrare l’eternità mutevole”.

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 Shim Eun Ha: “Nuvola 3″ – 2020 – Marmo di Carrara – cm.30 X 37 X 45h – Interessanti le venature del marmo che offrono una vera animazione all’opera oltre la staticità propria della scultura.

Interessanti le opere che rimandano sia all’uso di materiali propri della nazione ospitante, quali il marmo di Carrara, contrapposte a quelle che ripensano materiali e forme artistiche della tradizione culturale della nazione d’origine. Due gli esempi più significativi. Il primo lo offre la scultrice Shim Eun Ha. Laurea in Scultura all’Hongik Università – Corea del Sud e all’Accademia di Belle Arti di Carrara, con la sua opera “Nuvola 3” che lei stessa definisce: “Volevo raffigurare un’espressione religiosa, naturale e umana attraverso la semplicità del corpo femminile. Cerco di rappresentare le linee originali della donna che racchiudono valori come la calma, l’attesa, l’amore, la pace e l’abbondanza. Sarei felice se il pubblico, a seconda del proprio stato d’animo, riuscisse a sentire una nuova forma naturale e simbolica oltre che la semplice forma fisica della donna.”

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                                                            Shin Yoo Sun: “Lucernario” 2021 – Cotone e viscosa – cm.60,5  X 155 

Diversa invece è l’opera di Shin Yoo Sun “Lucernario”, Università Femminile Ducksung – Moda e Costume- Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze e Laurea in Archeologia all’Università di Firenze, che lei stessa presenta come: “facente parte della serie di cornici, di porte e di finestre tradizionali, iniziata da qualche anno, che è stata realizzata con una rivisitazione del motivo decorativo tradizionale coreano “guyghyeopsal” combinata con la tecnica del “yeouijumumbo”, la cosiddetta “cathedral windows” e quella del “jogakbo”. L’opera ha una forma orizzontale, diversamente dalle precedenti, ispirandosi a un lucernario e riporta alla mente anche un soffitto a cassettoni italiano. A prima vista tale caratteristica potrebbe dare una doppia sensazione e creare vari sentimenti in base alla capacità d’immaginazione e alle esperienze   di ogni persona”.

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                           Hwang Da Sol: “Empty 1″ – 2020 – Acrilico, inchiostro di china su tela, luce di LED – cm.90 X 113 tela 70 X 100

Ciascuna opera comunque racchiude motivi d’interesse tanto artistici/culturali che sociali nell’intento non solo di esprimere un proprio linguaggio quanto un desiderio nel voler stabilire un punto di pacifica convivenza e convergenza e fondersi con culture e persone di altre terre come le gocce di un acquazzone primaverile cadute in pieno oceano.

Roma – Istituto Culturale Coreano – Via Nomentana n.12 – Mostra “Gocce nell’Oceano” dall’8 aprile al 13 maggio 2022 con ingresso gratuito dal lunedi al venerdi dalle ore 9,00 alle 17,00. Info sulle molte iniziative e attività programmate tel. 06.441633 e mail: info@culturacorea.it – sito web: www.culturascorea.it

Agricoltura Biodinamica: perché é una cosa seria. Il sistema agroecologico che può contribuire all’autosufficienza alimentare e alla mitigazione dei danni climatici.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Noi abbiamo avuto la terra in eredità dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”

La sede romana dell’Associazione Stampa Estera ha accolto l’8 aprile u.s. una conferenza stampa intesa alla presentazione da parte di autorevoli personalità del mondo scientifico e agricolo dell’iniziativa: “’Progettiamo il Futuro” come percorso d’innovazione e preparatorio al centenario della nascita dell’Agricoltura Biodinamica ad opera di Rudolf Steiner nel giugno1924.

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La presentazione è stata curata da Carlo Triarico, Presidente  dell’Associazione Biodinamica, che ha affermato: ”Abbiamo ritenuto opportuno avviare un itinerario d’incontri di studio e di co-progettazione in giro per l’Italia per determinare insieme agli agricoltori e ai cittadini   come   l’agricoltura biodinamica possa contribuire efficacemente all’autosufficienza alimentare. Partendo dalle tecniche fondanti che la rendono un sistema produttivo a bassissimo impatto ambientale e un metodo che contribuisce alla mitigazione dei danni climatici e dei rischi ambientali”.

L’agricoltura biodinamica è il metodo fondatore dell’agricoltura biologica (gli standard biodinamici hanno anche ispirato il Regolamento CE n. 2092/91 sull’agricoltura biologica). Sempre Triarico sottolinea che “ … la   biodinamica offre una via sostenibile, basata sull’economia circolare, le filiere corte e organiche. È un metodo agroecologico caratterizzato da bassa intensità energetica in grado di ripristinare terreni asfittici restituendo loro la fertilità, d’incrementare la biodiversità agraria e naturale, di migliorare ambiente e alimentazione, di favorire il benessere animale e di coltivare anche aree marginali e aride, portandole alla produttività. Tutto questo è alla base dell’autosufficienza alimentare italiana ed europea”. Le esperienze biodinamiche nel Sud del mondo hanno permesso la rinascita d’intere   aree desertificate. Non solo, la biodinamica contribuisce a un settore, quello del biologico, che vede l’Italia in posizione avanzata rispetto al resto d’Europa, con il 16% di coltivazioni contro l’8% della media UE. Un settore che merita di essere sostenuto anche in virtù della   sua forza di volano economico.

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La conferenza ha voluto dar voce anche  alle testimonianze d’imprenditori del settore biodinamico che hanno portato esempi di applicazioni biodinamiche di successo in Italia e in aree di crisi, talvolta in collaborazione e sinergia con la FAO. “La Transizione agricola che ci attende è verso un’economia generativa e circolare, in cui si garantiscono ecosistemi e comunità verdi. Molto di quanto descritto si ritrova già nell’approccio biodinamico che, al pari del biologico, rientra nel filone dell’agro-sostenibilità e rispecchia molto quell’ecologia integrale richiamata dall’enciclica papale, d’interconnessioni tra uomo e natura“ dichiara Raffaella Pergamo, ricercatrice CREA, centro di Politiche e Bioeconomia.

Una sana agricoltura sarà possibile solo se ci saranno bravi e coscienti agricoltori, sostenuti da un commercio lungimirante ed equo e da consumatori consapevoli e attenti.

Il tour “Progettiamo il Futuro”, che prevede una serie d’incontri di studio e di coprogettazione, toccherà Roma, Milano, Padova, Torino, Bologna, Bolzano, Firenze, Napoli, Pescara, Bari, Palermo e altre città ancora. La prossima tappa sarà a Roma il 9 aprile, presso l’azienda agricola Agricoltura Nuova, via Val di Perna n. 315. La partecipazione è gratuita, è necessario iscriversi tramite invio di e-mail a: info@biodinamica.org.

 

 

“Luce e Salute” – Evento promosso a Roma dalla Fondazione Salmoiraghi & Viganò

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La Fondazione ha promosso il 7 aprile c.m. un nuovo appuntamento, nell’ambito del programma “Incontriamo l’oculista”, la pluriennale campagna d’informazione scientifica e prevenzione che ha lo scopo di diffondere la cultura della salute degli occhi.

“In me volgeva sue luci beate”  (Ugo Foscolo)

Il tema centrale svoltosi all’Harry’s Bar Hotel e Restaurant ha interessato il rapporto tra luce solare e salute del nostro corpo in particolare gli occhi e la pelle incluso il suo impatto sulla rappresentazione di ciò che vediamo attraverso la creatività e i linguaggi artistici come il cinema e la fotografia. Sono presenti il Dott. Luigi Mele, medico chirurgo oculista, la dermatologa Dott. Annalisa Pizzetti, Enrico Vanzina, regista cinematografico e Adolfo Franzò, fotografo ritrattista autore della mostra, divenuta poi un libro catalogo “Shut Close Your Eyes” che, come scrive nell’incipit dello stesso, “…un sogno che non si legge è come una lettera che non viene aperta”. La fotografia è un procedimento ottico-meccanico e chimico mediante il quale si ottengono immagini dovute alle variazioni prodotte dalla luce. Nel suo intervento il Dott. Mele ricorda che l’occhio è una macchina fotografica. La luce è una forma di energia che causa delle sensazioni nella vista diretta. “Il sole, tanto importante quanto pericoloso”. La Dott. Pizzetti fa presente che la cute è la parte più estesa degli organi e l’esposizione del corpo o di parte di esso alla luce del sole o artificiale, ha anche uno scopo terapeutico. Infine Vanzina, afferma: “…il cinema è un racconto per immagini, i brutti film sono quelli in cui ci sono troppe parole, le luci più belle sono quelle del mattino e della sera, questa è la magia del cinema”.

Per saperne di più sugli scopi e attività della Fondazione, consultare il sito www.fondazionesalmoiraghievigano.it.

 

 

Sadhguru, fondatore della Isha Foundation e noto autore di best seller per il New York Times, è giunto a Roma nel corso del suo viaggio in moto in 24 nazioni per promuovere la campagna ‘Save Soil’ .

Mariagrazia Fiorentino –  Foto Donatello Urbani

Bisogna viaggiare per capire, l’avventura della conoscenza non finisce mai.

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Isha Foundation, organizzazione senza scopo di lucro gestita da volontari fondata nel 1992, opera a livello globale in oltre 300 centri supportati da oltre nove milioni di volontari ottenendo uno speciale status consultativo con il Consiglio sociale ed Economico delle Nazioni Unite.  Attraverso la sua fondazione, Sadhguru ha  avviato diversi progetti sociali in India e nell’autunno del 2017,ha lanciato Rally For Rivers, una campagna nazionale per attuare cambiamenti politici sostenibili e a lungo termine per rivitalizzare i fiumi dell’India gravemente impoveriti. È diventata la più grande campagna ambientale della storia con oltre 162 milioni di sostenitori.

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Attualmente, Sadhguru e la Isha Foundation sono impegnate in un nuovo progetto: “Conscious Planet”, con lo scopo di creare un mondo in cui un gran numero di persone spingano comunità e governi verso politiche ambientalistiche e sostenibili. Per rendere popolare la causa ambientale, e dare voce al movimento globale per affrontare la crisi del suolo, Sadhguru guiderà una moto per oltre 30.000 chilometri, attraverso 24 nazioni, dal Regno Unito, all’Europa, il Medio Oriente per concludersi in India. La tappa romana con relativi incontri, conferenze e interviste è stata organizzata dalla Rappresentanza Diplomatica Indiana in Italia. Quello che uno porta nella propria vita sono esperienze uniche, maturate nelle persone che s’incontrano

Vincitori Premio Italive 2021 -Roma – 28 marzo 2022 – Piazza Navona – Stadio di Domiziano area archeologica

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“ITALIVE.it” è un’iniziativa avviata nell’aprile del 2011 dalla Markonet, per offrire agli automobilisti informazioni sulle attività che animano il territorio attraversato, per garantire esperienze di viaggio   originali e coinvolgenti e per promuovere il turismo di qualità, valorizzando lo straordinario patrimonio di arte, cultura, paesaggio, tradizioni popolari, agroalimentari ed enogastronomiche del nostro Paese.

davLa convergenza strategica e la promozione combinata di questi comparti ottimizza una sinergia per  valorizzare il sistema turistico nazionale coordinandole con gli eventi che animano il territorio:  sagre, rievocazioni storiche, tradizioni popolari, mercati, manifestazioni sportive, agriturismi. In Italia si organizzano oltre 25.000 eventi l’anno; occorre valorizzare quelli più rappresentativi dei territori che sono meno conosciuti, raccontarli anche attraverso le esperienze dei diretti fruitori. I migliori dieci eventi, votati direttamente dagli automobilisti, ricevono ogni anno il Premio   ITALIVE, giunto alla decima edizione; l’obiettivo è mettere in luce e gratificare i migliori eventi organizzati nel corso dell’anno. La parola chiave del Premio è Genius Loci, la capacità di estrarre la sintesi dei valori identitari di un Territorio e della sua gente (tradizione, cultura e talenti).

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La XIV Edizione della cerimonia di premiazione, con la consegna “Targa d’Onore”, presieduta dal Dott. Tamburella, ha interessato:

  • Premio Il Paniere d’Italia – Gusto per la tradizione;
  • Premio Itaslive.it – Il territorio del vino;
  • Campionato Italiano del salame

Un meraviglioso viaggio tra i sapori della tradizione e del territorio; lungo tutto lo stivale, con le diverse stagionalità, ma con lo stesso amore.

Nel suo intervento il dott. Tamburella specifica: “Questo riconoscimento viene dato per la prima volta con un attestato che certifica l’autenticità dello stesso riscontrabile anche negli anni futuri, cerchiamo di premiare l’impegno delle persone nei luoghi meno conosciuti”.

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Molti i premiati nelle varie categorie da segnalare il Comune di Montechiarugolo (Parma) dove nei suoi 11 caseifici da oltre mille anni viene prodotto un’eccellenza unica “Il parmigiano”, conosciuto in tutto il mondo. La prima settimana di settembre viene ancora di più esaltato agli onori del palato (ritira il premio il Sindaco l’Ing. Daniele Friggeri)

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Sana Bio Fiere – Bologna, il prossimo appuntamento è il 12 e 13 aprile p.v. dove s’incontreranno i piccoli produttori con la grande distribuzione. Ritira il premio Francesca Puglisi

Valorizzare le aziende locali, scegliere e sostenere le realtà produttive a filiera corta, significa valorizzare il lavoro e le tradizioni del nostro paese, questo è uno degli obiettivi di questo premio.

L’augurio è che queste piccole realtà territoriali possano diventare un’attrattiva come la luce delle falene.

Per saperne di più consultare il sito www.italive.it