About Mariagrazia Fiorentino

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Il Treno Storico del Razionalismo – Uno sguardo al passato per ispirarci al futuro

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il treno ha da subito esercitato un indubbio fascino, da sempre è stato inneggiato sia da poeti, scrittori ed artisti. Con l’apertura della Cabina ACE – Apparato Centrale Elettrico – del bunker posta a sud ovest della Stazione Termini, si vuole riportare e far conoscere al grande pubblico, lo stile, il designer e la tecnologia italiana degli anni ‘30 e non riporli nello scantinato polveroso della storia. Angiolo Mazzoni, architetto e ingegnere, fu assunto nel 1921 dalle Ferrovie dello Stato e tre anni dopo – 1924 – trasferito a Roma al Servizio Lavori e Costruzioni, anno in cui le stesse Ferrovie furono inglobate nel Ministero delle Comunicazioni insieme alle Poste e alla Marina Mercantile. In questa veste Mazzoni, come scrive l’Ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS Italiane, “ha avuto quindi la possibilità d’impiegare il proprio ingegno al servizio di numerosi e diversi ambiti pubblici: l’architettura razionalista mazzoniana delle stazioni ferroviarie, degli uffici postali, delle colonie elioterapiche, delle strutture civili all’avanguardia è disseminata da nord a sud della nostra penisola. E se la sperimentazione è un comune denominatore di tutta la sua produzione, la commissione tra Futurismo (soprattutto dopo l’incontro con Marinetti nel 1933) e le soluzioni razionaliste rappresentano un marchio di fabbrica”.

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La cabina ACE fu costruita negli anni ’30 su progetto dell’arch. Mazzoni ispirato alla classicità anche attraverso l’utilizzo di materiali neutri e marmo travertino. Era destinata, e lo ha fatto egregiamente fino al 1999, a governare il nodo ferroviario di Roma. Entrò a pieno regime nel 1943 ed era costituita da un piano a livello dei binari tre piani in elevazione e tre piani interrati. Al terzo piano una sala lunga 47 metri ospita tre banchi di manovra con 280, 160 e 290 leve ed i quadri di segnalazione luminosa degli itinerari. Un banco di manovra identico è collocato al piano -2: un vero e proprio bunker in grado di garantire per 20 giorni l’autonomia di servizio dell’intera stazione anche durante un bombardamento. Le moderne tecnologie informatiche hanno permesso una gestione del traffico ferroviario più evoluto ed in linea con i nuovi tempi e la Cabina ACE con il relativo bunker, fortunatamente mai utilizzati non ricorrendone la necessità, diventerà un polo culturale e museale polivalente grazie ad un progetto che includa oltre la ristrutturazione anche servizi di accoglienza e ristorazione per i visitatori, voluto e messo in atto dalla Fondazione FS.

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Automotrice ALn56.1013 FIAT – 1934 – Fondazione Fs Italiane – “Littorina” divenne l’appellativo con il quale furono chiamate tutte le automotrici termiche progettate dalle FS. I progressi nella progettazione di questi mezzi portarono già nel 1933 allo studio di un nuovo modello che divenne lo standard delle littorine italiane: la ALn56 FIAT.

La bonifica pontina si appresta a compiere cento anni e con essa tutte le infrastrutture che gli gravitano interno inclusa la Stazione ferroviaria di Latina, anch’essa realizzata su progetto dell’architetto Mazzoni. Sempre l’Ing. Luigi Cantamessa scrive: “In occasione del viaggio inaugurale per la nuova stazione alla presenza di Benito Mussolini il 26 novembre 1932 l’allora Littoria (oggi Latina n.d.r.) diede il suo nome ad un inedito rotabile che avrebbe in breve rivoluzionato il trasporto su rotaia delle linee secondarie: la Littorina”. Riproporre da parte della Fondazione FS di treni storici con questo mezzo è un’operazione turistica di grande rilievo e quanto prima rientrerà nella normale attività di questa Fondazione come avvenuto in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica allestita nella sala d’aspetto di 1^ classe della stazione ferroviaria di Latina per ricordare il passato con uno sguardo rivolto al futuro essenzialmente culturale e turistico.

Per saperne di più sul sito www.FondazioneFs.it

 

The Good Burger – Un burger per tutte le stagioni

Donatello Urbani

Non sono un frequentatore di burgerie. Da sempre vivo nella convinzione che sostituire un buon piatto di spaghetti occorra ricorrere a qualcosa di convincente e forte tanto nel gusto quanto nella soddisfazione che procurano questo campione della nostra gastronomia. Devo confessare anche una piccola remora sul cibo, come nel caso dei burger, pensato prevalentemente per giovani utilizzatori.

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L’occasione buona per mettere a dura prova le mie convinzioni è giunta un sabato carico d’impegni e con tempi limitati per una pausa pranzo con piatti impegnativi. The Good Burger, il nuovo esercizio romano di Via Gioberti, 19 a due passi dalla Stazione Termini, offriva al primo sguardo quanto di meglio potessi desiderare. Locale accogliente e lo spazio cottura pietanze in bella vista.

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Vasta la scelta offerta anche per vegetariani, in un esauriente menu che ogni giovedi offre il secondo burger a soli €.3,00. Alla soddisfazione offerta dalla location e dalla cortese accoglienza si è aggiunta quella procurata dalle pietanze: ottima la presentazione così come la combinazione dei prodotti in una ben equilibrata combinazione di gusto. Meritano una citazione al merito il “veggie burger” da abbinare alle “patate dolci”, due confezioni veramente di gran gusto.

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Esperienza più che positiva con ampia rivisitazione dei vecchi pregiudizi, consigliabile anche per turisti con tempi limitati per la pausa sia per il pranzo che in una qualsiasi sosta per un drink, gelato, shake o un boccale di birra.

Roma – Via Gioberti, 19 – orario continuato.

 

Ti meriti la Spagna – esperienze sostenibili – Il turismo spagnolo in collaborazione con Turismo di Tenerife presenta la strategia di turismo sostenibile

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La Spagna è una regione geograficamente unitaria essendo gran parte dei suoi confini separati da limiti naturali, fatta eccezione con il Portogallo. La grande varietà dei terreni e particolarmente del clima si rispecchia nella vegetazione boschiva caducifogli e macchie sempreverdi

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Tenerife, situata al centro dell’arcipelago fra Gran Canaria e Gomera, con la sua caratteristica forma “a spalla di montone”, insieme alle altre isole dell’arcipelago, è di origine vulcanica. La valle di Orotava, definita la più fertile del mondo, lussureggiante di banani, agrumi, mandorli, tabacco, ecc. gode di un favorevole clima marittimo. La protezione del mare e delle sue risorse per la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento, l’educazione ambientale sono le campagna portate avanti per la tutela dell’ambiente, non solo per i turisti ma anche per gli abitanti tiene a precisare nel suo intervento il dott. Gongalo Ceballos, Consigliere per il turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia. Questo spiega come il tutto rappresenti, insieme ai risvolti culturali, il fiore all’occhiello del grande patrimonio che la Spagna apre al turismo, fonte indispensabile all’economia nazionale con oltre il 12% del PIL. Dal marzo 2023 nasce una campagna di comunicazione tra il magazine online numero 1 in Italia “greenMe.it” su tematiche ambientali e l’Ufficio Spagnolo del Turismo. Il Direttore dell’Ente Spagnolo Gonzalo Ceballos, precisa nel corso della presentazione del progetto “Ti meriti la Spagna” per una strategia sul turismo sostenibile, come questi: punta, infatti, tutto sul “turismo gestito in maniera sostenibile e sceglie il magazine, tra i più longevi del settore di tutta Italia, per una nuova entusiasmante campagna di comunicazione. È già online quello che si presenta come un lungo e stimolante percorso che vedrà articoli dedicati e un’ampia sezione sul portale greenMe.it.

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Gongalo Ceballos, Consigliere per il turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia.

Nel corso della presentazione si è evidenziato come la Spagna è posizionata come un paradiso per gli innamorati di turismo gestito in modo sostenibile: 53 aree naturali dichiarate dall’UNESCO Riserve della Biosfera, 44 spazi naturali accreditati con la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, e poi le “destinos turisticos inteligentes – le smart tourist destinations” – ovvero le città a misura d’uomo pensate per il Pianeta: oltre alla implementazione di diversi sistemi gestione ambientale in accordo con la Norma UNE-EN ISO 14001, Ecolabel o EMAS, vi è anche l’impegno di imprese e di amministrazioni a promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente. L’impegno della Spagna con la gestione sostenibile delle destinazioni turistiche è totale. Alla luce dei massicci investimenti presenti nel Piano Spagnolo di ripresa, trasformazione e resilienza dell’UE è molto chiaro l’impegno della Spagna. Bisogna ricordare che dei de 3,4 miliardi dedicati al turismo in questo piano, 1.858 milioni di euro saranno destinati ai Piani di Sostenibilità Turistica della destinazione. Infatti la sostenibilità del turismo è un asse trasversale del Piano di Marketing Strategico di Turespaña 21- 24. Per la destinazione Spagna la sostenibilità non è soltanto ambientale, bensì economica e sociale. Infatti, in seguito alla presentazione vi è stata organizzata una tavola rotonda per dare risposta al quesito Cos’è la sostenibilità?: progetti e iniziative sulla sostenibilità nell’ambito sociale, turistico, ambientale e della comunicazione. I quattro speaker invitati hanno parlato su 4 progetti in cui la sostenibilità, declinata in ciascun ambito, è al centro. Roberta D’Amato, managing director di Turismo&Attualità ha avviato l’iniziativa Il giro del Mondo accessibile: Un percorso di formazione composto da diverse attività nell’arco di 6 mesi , che possa essere strumento di formazione e informazione con l’obiettivo di sensibilizzare gli Agenti di Viaggio sul turismo accessibile. Andrea Giorgi socio fondatore del T.O. Four Seasons leader per il turismo naturalistico in Italia,  che promuove i principi dell’ecoturismo e ha sottolineato le sfide e i progetti dell’organizzazione di viaggi sostenibili. Simona Falasca, direttrice responsabile di GreenMe ha ricordato nel suo intervento le difficoltà e le sfide della comunicazione sostenibile e il sottile confine tra la comunicazione green washing e la reale comunicazione sostenibile. Infine, insieme a Christiana Ruggeri, giornalista Tg2 , scrittrice e divulgatrice ambientale è stato possibile conoscere diverse iniziative sul territorio di Roma così come dovrebbe essere affrontata la comunicazione nell’ambito della sostenibilità.

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Alcuni dati sul Piano Strategico di Marketing Turespaña 2021-2024 e l’asset sostenibilità e il piano di modernizzazione e competitività del settore Turisitico:

  • La sostenibilità turistica è un asset trasversale del Piano Strategico di Marketing di Turespaña 21-14 in tre ambiti:sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Allineato con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sotenibile fissati dall’ONU nell’agenda 2030. https://www.un.org/sustainabledevelopment/es/objetivos-de-desarrollo-sostenible/
  • La Spagna dedicherà al turismo 3.400 milioni di euro del Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza della UE , di cui 1.858 milioni di euro saranno destinati al finanziamento dei piani di sostenibilità turistica nelle destinazioni. https://turismo.gob.es/es-es/estrategia/02_doc_completo_pmcst_enero_2022_online.pdf
  • Gli spazi protetti occupano un terzo del territorio spagnolo, ovvero un’area equivalente al totale della superficie della Grecia. Il 36,2 della superficie terrestre e il 12,3 di quella marina sono protetti. Inoltre la Spagna è il paese con la maggiore superficie aderente alla rete Natura 2000 promossa dall’UE (il 27 % del territorio) https://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm
  • Dal 2010, la Spagna conta con il Club di prodotto di Ecoturismo: https://soyecoturista.com/ Secondo i dati UNESCO, la Spagna è il paese con piu Riserve della Biosfera al mondo, con un totale di 53. https://en.unesco.org/biosphere
  • Mobilità sostenibile: le città spagnole si contraddistinguono per essere “Walkable cities”, inoltre la Spagna Vanta la rete di terni ad alta velocità più estesa d’Europa e seconda al mondo con 3.152 Km. L’obiettivo è quello di raggiungere i 5 milioni di vetture elettriche per 2030.
  • Efficienza energetica: il 47% dell’energia generata in Spagna proviene da fonti rinnovabili essendo il secondo paese in Europa per quanto riguarda la generazione di energia eolica e solare. Inoltre il 90% dell’istallazioni fotovoltaiche realizzate in Europa si trovano in Spagna. Il piano di Modernizzazione e competitività turistica ha stanziato 170 milioni di euro per i progetti di efficienza energetica delle imprese turistiche. https://annualreport2021.entsoe.eu/

Nell’ambito della sostenibilità sociale nel settore turistico sono previsti piani specifici per progetti che sviluppino la responsabilità sociale corporativa nelle imprese  con la creazione di osservatori di sostenibilità sociale, e progetti per lavorare verso l’uguaglianza di genere. La Spagna accoglie il 20 % del turismo LGTBI nell’UE e lavora in diversi progetti di turismo inclusivo. Per il turismo accessibile la Spagna ha promosso diverse iniziative per accogliere e informare ai turisti con necessità specifiche, raccolte in web come http://www.spainisaccessible.com/ oppure https://www.tur4all.com/es/home

 

Vita Dulcis – Paura e Desiderio nell’Impero Romano – In Mostra al Palazzo delle Esposizioni fino al 27 agosto 2023

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La dolce vita nell’antica Roma. Vita Dulcis-Paura e Desiderio nell’Impero Romano- altro non è, come scrivono i curatori, “che una latinizzazione –  della prima parte del titolo n.d.r. – del celebre film di Federico Fellini La dolce vita”. Il percorso espositivo pensato, sempre nelle parole dei curatori: “introduce e riassume l’agilità̀ con cui la mostra intende muoversi tra epoche e contesti differenti e si sviluppa in sette sale tematiche collegate dalla rotonda centrale, che fa da introduzione, e accosta opere e reperti archeologici conservati nelle diverse sedi del Museo Nazionale Romano – capolavori noti e reperti mai esposti al pubblico prima d’ora – a clip cinematografiche di grande successo come Cabiria, primo colossal italiano datato 1914, sceneggiato da Gabriele D’Annunzio, Satyricon di Federico Fellini, Sebastiane di Derek Jarman, Il gladiatore di Ridley Scott. Le opere di Vezzoli, che incorporano elementi d’epoca antica o che all’antico sono ispirate, costituiscono il terzo elemento di questo dialogo”.

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Questo interessante progetto inserito in un più vasto programma di collaborazioni fra istituzioni culturali, vuole creare una nuova narrativa sui percorsi culturali, come ha dichiarato Marco Delogu, presidente di Azienda Speciale Palaexpo, presentando opere e reperti dell’arte classica romana in un percorso espositivo privo di quella “freddezza e lontananza caratteristiche di molte esposizioni museali, restituendo al visitatore l’intensità vitale e la passione autentica che questi reperti sanno suscitare, immergendoli in un allestimento concettuale scenografico suggestivo e inaspettato, che li mette in relazione con alcune opere recenti di Vezzoli. Il cinema è il completamento ideale del racconto di Vita Dulcis: tra tutte le arti visive, è stato il mezzo che più di tutti ha utilizzato e celebrato il periodo storico dell’antica Roma, sempre cercando di restituirne la verità, la passione, le storie, le psicologie, le atmosfere e i colori. Questa compresenza di livelli semantici è già particolarmente evidente all’ingresso della mostra, nella grandiosa “rotonda”, dove i visitatori sono accolti da una serie di opere provenienti dal progetto 24Hours Museum, che Francesco Vezzoli ha prodotto nel 2012 in collaborazione con Prada ed esposto – per un solo giorno nello storico Palais d’Iéna a Parigi”.

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Intorno alla Sala Rotonda di Palazzo delle Esposizioni si sviluppano sette sale tematiche, ognuna dedicata a un aspetto peculiare della storia dell’impero romano. La prima sala, intitolata PARA BELLUM, è dedicata al tema della guerra e al culto della potenza del corpo maschile, inteso nella sua duplice accezione di difensore armato e protettore di valori estetico morali.  Alessandro Magno, il Dio Marte e l’Imperatore Domiziano, dialogano fra loro re-interpretando il mito di Achille e Pentesilea.

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La seconda sala ANIMULA VAGULA BLANDULA fa proprie le partole dell’Imperatore Adriano nel presentarci il culto di Antinoo come creazione culturale ed estetica della passione amorosa.

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La terza sala DUX FEMINA FACTI vuole evidenziare l’importanza della celebrazione della donna, imprescindibile nella cultura romana. La figura femminile verrà qui rappresentata in tutte le sue personificazioni, dalle più aggressive e minacciose (Testa di Medusa) alle più fisiche e passionali, (le Dee, come Venere e Diana), dal ritratto di una Matrona all’installazione di 69 sculture di uteri ex voto.

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La quarta sala, intitolata CERTA OMNIBUS è dedicata al culto dei defunti, molto sentito nell’antica Roma, ‘presentandociu circa 50 lapidi funerarie in marmo, provenienti dai depositi delle Terme di Diocleziano.

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I temi sviluppati nelle ultime due sale interessano la celebrazione del potere imperiale e la forza distruttiva della sua degenerazione. Una UBI POTENTIA REGNAT ospita una sequenza di ritratti di imperatori romani, mentre l’altra, ultima sala della mostra, MIXTURA DEMENTIAE, è dedicata alla caduta dell’Impero ed espone una serie di preziosi frammenti e reperti che sono di contrappunto alla proiezione di Trailer for a Remake of Gore Vidal’s Caligula (2005).

Roma -. Palazzo delle Esposizioni – Via Nazionale, 194., Mostra “Vita Dulcis” fino al 27 agosto 2023 dal martedi alla domenica dalle ore 10,00 alle 20,00. Informazioni sulle attività didattiche, aperture speciali, costi dei biglietti d’ingresso www.palazzoesposizoni.it  e sulle varie piattaforme social

 

 

Depositi in mostra – Il nuovo programma di apertura al pubblico con visite guidate dei depositi gestiti dal Parco Archeologico del Colosseo

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il progetto che prende il nome “Depositi in mostra” non solo è l’occasione per rendere noti alla comunità scientifica e divulgare al pubblico nuovi e importanti reperti antichi ritornati alla luce nel corso delle ordinarie attività della Sovrintendenza Archeologica statale, ma anche per sperimentare nuove forme di comunicazione e condivisione del Patrimonio culturale con la comunità dei cittadini.

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I reperti in esposizione sono tutti provenienti dalle varie campagne di scavo intraprese dal 1870 fino ai giorni nostri, sono in numero rilevante e sconosciuti al grande pubblico. Ognuno di questi, come ha rilevato la Direttrice Dott.ssa Alfonsina Russo, “…ha una sua micro storia da raccontare ,,,,” che, sia pure in modo parziale, una volta inserito in un contesto più ampio, contribuisce a scrivere la Storia, con la “S” maiuscola, e l’identità culturale ai livelli più alti. Non volevamo lasciare invisibili reperti di grande valore e per questo abbiamo ideato un nuovo allestimento e aprendolo al pubblico.

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“Depositi in mostra” è un nuovo programma di visite guidate che, ogni venerdì fino al mese di luglio, consentirà al pubblico di scoprire il prezioso patrimonio custodito nei depositi sulla via Nova, eccezionalmente aperti per l’occasione, con reperti che non erano esposti da oltre 30 anni. Per la prima volta sarà consentito ai visitatori del PArCo di accedere agli ambienti delle tabernae appartenenti al complesso della Domus Tiberiana che, per l’occasione, sono stati oggetto di un importante lavoro di riqualificazione e sistemazione.

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Il progetto espositivo, basato su un criterio tematico e cronologico, intende ricostruire i diversi contesti dei preziosi manufatti appartenenti alla collezione storica dell’Antiquario, riferibili a diversi e fondamentali contesti dell’area e immagazzinati in occasione della realizzazione del Nuovo Museo del Foro Romano nel 2021, pur senza rientrare a fare parte dell’allestimento. Proprio per fornire ai visitatori un quadro del contesto storico culturale del complesso, le visite guidate, curate dal personale interno del PArCo, proseguiranno al Museo del Foro Romano, situato al piano terra del Chiostro di Santa Maria Nova, con un percorso espositivo che valorizza soprattutto i contesti scavati dall’archeologo e architetto Giacomo Boni.

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Per ciascun venerdì sono disponibili tre turni di visita – 15:30; 16:30; 17:30 – fino a esaurimento posti (8 posti per turno), per una durata di un’ora e mezza circa. L’accesso è libero previo acquisto di uno dei biglietti d’ingresso al Parco archeologico del Colosseo e per i possessori della Membership Card. La prenotazione può essere effettuata al link: https://www.eventbrite.it/e/615513947787”.

 

Tornabuoni Arte – Inaugurata la sede romana con una retrospettiva dedicata a Lucio Fontana

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La scelta voluta per inaugurare la nuova sede romana della Tornabuoni Arte, con una mostra retrospettiva dedicata a Lucio Fontana, la fornisce il titolare Roberto Casamonti: “Molti anni fa mi capitò di leggere sul retro di un’opera di Fontana: Oggi è una bella giornata da viversi……..Ancora oggi, ogni qualvolta mi accingo ad intraprendere un nuovo inizio, questa affermazione mi torna in mente……”

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Il percorso espositivo presenta un’accurata selezione di circa trenta opere fra quelle che meglio rappresentano la produzione artistica di Lucio Fontana, dai lavori in ceramica degli anni quaranta, tra cui la prima delle tre realizzazioni della “Via Crucis”  anno 1947: quattordici formelle, tante quante le Stazioni, di terracotta invetriata eseguite nella manifattura di Albissola, alle composizioni degli anni successivi a partire dall’inserimento di nuovi elementi quali pietre, sabbia e lustrini fino ad arrivare ai tagli degli anni sessanta in cui – 1968 – si concluderà l’esperienza artistica di questo rivoluzionario, allora, ed oggi caposcuola e pietra miliare dell’arte moderna italiana.

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Tornabuoni Arte Roma – Via Bocca di Leone, 88 dal martedi al sabato con orario 10,00/13,00 – 14,00/19,00 – tel. 06.98381010 e.mail: roma@tornabuoniarte.it   . www.tornabuoniart.com

Luca Signorelli – Ricordato nella sua città – Cortona (AR) – a 500 anni dalla sua scomparsa

Donatello Urbani

La mostra dedicata a Luca Signorelli segna una ulteriore tappa del percorso di valorizzazione degli artisti più rappresentativi del Rinascimento.  Un rapporto solido e consolidato legava Luca Signorelli alla sua città natale, da considerare che lo stesso artista aveva più volte ricoperto incarichi pubblici e non disdegnava essere chiamato Maestro Luca da Cortona. Dal 23 giugno prossimo la sua città gli rende omaggio con una mostra dal significativo titolo “Signorelli 500, Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia”, a distanza di cinque secoli dalla sua scomparsa avvenuta nell’ottobre del 1523 a seguito di postumi per una caduta da un’impalcatura mentre stava lavorando. Trenta opere provenienti da 24 diversi prestatori, molti esteri, testimonieranno il lungo percorso artistico di questo importante pittore, pilastro del nostro rinascimento. “Nessun evento al mondo è stato più importante del nostro rinascimento” parole di Vittorio Sgarbi. Una recente critica vuole che questo artista, allievo di Piero della Francesca, abbia trasmesso gli insegnamenti appresi dai suoi maestri, ai successivi artisti che a lui s’ispireranno quali Raffaello e Michelangelo.

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Di notevole interesse, inoltre, sono anche i percorsi turistico/culturali predisposti da varie istituzioni pubbliche delle regioni Toscana, Umbria, Marche, con l’intento di abbinare le testimonianze artistiche lasciate da Signorelli nei loro territori, nel corso della sua carriera, alle numerose altre eccellenze, non ultime quelle enogastronomiche: una per tutte la bistecca alla fiorentina, siamo nel territorio della chianina, e del vino nobile Chianti. Una grande opportunità in più per non mancare questa rassegna, vero evento che unisce in un’unica occasione: turismo, cultura e buona tavola.

Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia – In mostra a Cortona (AR) dal 23 giugno all’8 ottobre 2023 tutti i giorni con orario dalle ore 10,00 alle 19,00. Biglietti d’ingresso: intero €.10,00 – ridotto €.7,00 – ridotto scolaresche €.3,00. Per tutte le informazioni sui biglietti d’ingresso ridotti e gratuiti visitare il sito cortonamaec.org/it/orari-e-tariffe/. Visite guidate e attività didattiche tel.0575.630415 – 0575.637235 – e.mail prenotazioni@cortonamaec.org

 

La Fondazione FS Italiane compie 10 anni – Le celebrazioni al Museo Ferroviario di Pietrarsa

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Un viaggio in treno con un treno d’epoca riesce a dare solo gioia. OMOTENASHI, in giapponese è considerata un’arte oltre che un sentimento. Vuol dire mettere il visitatore al centro dei propri pensieri immaginando di sorprenderlo, di superare ogni sua aspettativa e di spingersi oltre i suoi bisogni e desideri.

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La Fondazione FS, nata il 6 marzo 2013 con l’obiettivo di recuperare, preservare e valorizzare il patrimonio  storico delle ferrovie italiane. Il tutto promuovendo il turismo lento, sostenibile e di prossimità, alla scoperta delle ricchezze del territorio italiano e dei suoi borghi a bordo dei treni storici e su linee ferroviarie recuperate dall’abbandono.

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E proprio su due treni storici prende il via la giornata di celebrazioni del decennale. A partire dal Binario 1 della Stazione di Roma Ostiense un elettrotreno Arlecchino, simbolo dell’Italia del boom economico, inaugurato il 23 luglio 1960 per le Olimpiadi di Roma e recuperato dalla Fondazione FS e un altro convoglio con le storiche carrozze Gran Comfort degli anni ’70.

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La destinazione di entrambi i treni, con a bordo alcuni esponenti del Governo e una rappresentanza del Gruppo FS e della Fondazione FS  è il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, allestito nei locali delle ex Officine di Pietrarsa, davanti alla Stazione Pietrarsa-San Giorgio a Cremano. Un luogo iconico per la storia delle ferrovie italiane, visto che proprio qui, il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia: la leggendaria ferrovia Napoli-Portici.

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                                                                La prima locomotiva utilizzata nella tratta Napoli/Portici – La ,leggendaria “Bayard”

Il treno con le sue innovazioni, la velocità, il miglioramento graduale dei servizi ha contribuito alla crescita sociale e civile dell’Italia sono vittorie tecnologiche in un mondo in continua evoluzione e progressiva sperimentazione che lavora per offrire emozioni, (tra i fumi del vapore e dello champagne, la carrozza reale avanza nel paesaggio).

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Ad aprire le celebrazioni a Pietrarsa, i saluti di Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato e gli interventi del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante e del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

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Il Presidente della Fondazione FS Prof. Andreatta Mons.Liberio

Alla presenza del Prof. Andreatta Mons. Liberio, Presidente della Fondazione FS e del Direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa, è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo “La storia diventa futuro”, un percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni: “L’importanza delle fonti e della memoria storica”, “Il turismo slow per riscoprire le bellezze del territorio”, “Alla scoperta del patrimonio archeologico industriale ferroviario”, “Antichi treni tornano a correre” e “Uno sguardo verso il futuro”.

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Duecento scatti originali per testimoniare la missione storica e culturale della Fondazione FS. Una bella storia lunga 10 anni d’impegno, passione, amore e cultura ferroviaria, che guarda al futuro e alle sue nuove sfide per continuare a raccontare il ruolo delle ferrovie italiane e di un’azienda che da oltre 100 anni traina lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese.

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Questa mostra prevalentemente formata da immagini vuole documentare il rapporto ininterrotto tra treno e la realtà lavorativa per accompagnare il visitatore in questo suggestivo e inedito viaggio.

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Interno della carrozza ferroviaria utilizzata per il trasporto di carcerati

Il treno e il cinema ci aiutano entrambi a sognare, ad immaginare viaggi in paesi lontani e avventure fantastiche. Nati negli stessi anni, almeno a livello sperimentale, il treno è stato protagonista del debutto del cinema come spettacolo il 28 dicembre 1895 con la proiezione cinematografica dei fratelli Lumiere che s’intitolava “L’arrivee dun train en gare” perchè il treno aiuta a sognare!

I prossimi eventi di celebrazione dei 10 anni della Fondazione FS:

– 18-19 marzo: open day al deposito officina rotabili storici di La Spezia Migliarina;

– 6-7 maggio: open day al deposito officina rotabili storici di Pistoia;

– 21-22 ottobre: open day a Milano all’officina squadra Rialzo e al deposito locomotive Smistamento.

Accompagna la mostra il catalogo edito da Grafica Nappa pag.115 con contributi e  ampia documentazione fotografica in vendita presso il book shop del museo.

Se vuoi saperne di più sulla Fondazione scarica l’app Fondazione FS Italiane. Un futuro di passione e lavoro ancora tutto da scrivere.

 

CIBUS CONNECTING ITALY 2023 IL 29 – 30 MARZO A PARMA: Il punto di riferimento per l’agroalimentare authentic italian in formato connect .

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

In Italia siamo famosi nel mondo per la dieta mediterranea, che non rappresenta solo un modello di alimentazione salutare, ma è stata riconosciuta come “BENE IMMATERIALE DELL’UMANITA’”  dall’UNESCO. La dieta è costituita principalmente da grassi monoinsaturi provenienti dall’olio extravergine di oliva, frutta e verdura di stagione fresca, coltivata localmente, legumi, noci e cereali, preferibilmente il grano, un moderato consumo di prodotti caseari, soprattutto formaggio e yogurt, pesce, uova e pollame, piccole quantità di carne rossa e un moderato consumo di vino durante i pasti.

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In questa lettura l’intero settore del Food & Beverage italiano si confronta con il mercato internazionale. Tante le nuove sfaccettature della manifestazione: dal focus sul Foodservice alle nuove aree dedicate a ortofrutta, gelato artigianale all’italiana, integrazione alimentare e prodotti a base vegetale. Non esiste sviluppo senza innovazione, con un’attenzione all’evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. L’ambizioso progetto che il Salone internazionale dell’alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che lavori alla delineazione di nuovi scenari per il mondo del Food. Cibus Connecting Italy si compone organicamente di due anime. La prima è senz’altro quella esperienziale e immersiva nella tradizione e nel “saper fare” del Made in Italy agroalimentare. La seconda anima di Cibus Connecting Italy è legata a quel suo ruolo da piattaforma privilegiata di networking e mutuo scambio. Tema centrale della fiera è proprio l’abilità dell’industria alimentare e di tutta la filiera di realizzare e proporre prodotti innovativi e tailor-made, in grado d’incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecting Italy è riservato al canale Foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore. Il senso profondo di tutto questo è trasformare i mondi hôtellerie, ristorazione e catering in vetrine ideali per promuovere l’eccellenza italiana fuori dai confini nazionali.

Quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based. Grande enfasi alla fluidità d’interazione tra diversi strumenti e canali: all’esperienza in fiera e al programma “Cibus Destination on the Road” si aggiungono le funzionalità di MyBusinessCibus, piattaforma che replica in chiave digitale l’incontro tra domanda e offerta. Completa la multicanalità della fiera un programma di circa 40 eventi, tra tavole rotonde, attività di networking, mostre, seminari e l’immancabile Doposalone, “Cibus After”. Ad aprire simbolicamente la manifestazione, mercoledì 29 marzo alle ore 11, nella nuova Sala Plenaria del Padiglione 4, il convegno inaugurale; prevista la presenza dei rappresentanti del mondo istituzionale e politico.

L’antica Roma rivive nel parco “ROMA WORLD” – Che la storia abbia inizio!. “Roma la vedi, Roma la vivi!”.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani e Ufficio Stampa Parco Roma World

Un coraggioso progetto storico/culturale di recupero del territorio. Ecologismo, cultura del bosco,  rigenerazione dei luoghi, sono le attività proposte sperimentando idee e materiali diversi attraverso la pratica dell’autocostruzione. Luogo d’eccezione per tutte queste attività e per gli incontri collettivi è il Parco Tematico Roma World.

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Da non dimenticare anche il ruolo di primaria importanza che giocherà per la città di Roma sia in termini turistici che economici insieme all’altro parco divertimenti Cinecittà World con il quale condivide gestione e location, come ha riferito l’A.D. Stefano Cigarini. Per entrambi i parchi sono stati programmati importanti piani di sviluppo, In particolare per il Parco Tematico Roma World che propone ai suoi visitatori di rivivere una esperienza di vita reale nella Roma Imperiale del I^ secolo d.C. previsto un piano pluriennale di sviluppo in più fasi insieme a considerevoli investimenti così suddivisi:

2023 Roma World: la parte già realizzata

Roma World riapre ai suoi ospiti a partire da venerdì 24 marzo. E’ un villaggio delle legioni Romane, attualmente sviluppato su 6 ettari, dove l’ospite riscopre il contatto con la natura, mangia come gli antichi Romani, diventa Gladiatore per un giorno, fa shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontra gli animali della fattoria, ammira il volo dell’aquila e di altri rapaci, si perde tra i sentieri nei boschetti di sughere. Tra le novità del 2023 luci e suoni del suggestivo bosco magico.

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Entrati dal Portale ci attende il Castrum, Accampamento Militare con torri e fortificazioni, al centro del prato l’Arena dei Gladiatori, dove assistere agli spettacoli o imparare le tecniche di combattimento guidati dai rievocatori del Gruppo Storico Romano. Nella Taberna, il ristorante del parco, si mangia come gli antichi Romani, tra carni, bevande e piatti d’epoca. Il mercato degli artigiani ci fa scoprire oggetti, costumi e tecniche di 2000 anni fa. Gli amanti dell’outdoor possono trascorrere la notte nelle tende dei Legionari.

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La fattoria del villaggio ospita animali domestici come Capre, Pecore, Mucche nane, maialini, Oche, Papere, Galline, Conigli e Asini. I bambini possono divertirsi con un giro in Pony o Cammelli, tra i giochi del playground nel bosco o con il tiro con l’arco. Nell’Arena dei Rapaci hanno luogo gli Spettacoli di Falconeria: dal volo dell’aquila agli attacchi dei falchi sulla preda, dall’ipnotico sguardo del gufo alla singolarità del barbagianni. Si può interagire con gli animali, diventando Falconieri per un giorno. Chi ama la natura apprezzerà i sentieri del bosco e il Tour Botanico, accompagnati da guide, alla scoperta della biodiversità tra sughere, ginestre, mirti e macchia mediterranea.

ROMA WORLD Fase 1 Roma Imperiale

Il Piano di sviluppo 2024-2030

Fase 1: Estate 2024 il grande spettacolo live Roma on Fire

La prima fase dello sviluppo prevede la realizzazione di uno show storico Roma on Fire, da oltre €5 Milioni tra set e produzione, con debutto previsto il 1° Giugno 2024. Celebrerà la grandezza di Roma, tra corse delle bighe e parate dell’esercito, giochi e battaglie fino all’incendio di Roma del 64 d.C. ai tempi di Nerone. Il tutto nello spettacolare set di Ben Hur, film kolossal del 1959, con Charlton Heston, pluripremiato con 11 Oscar, rifatto nel 2016 con star del calibro di Jack Houston e Morgan Freeman. Il set peraltro si presenterà nuovo e trasformato nel Circo Massimo per una produzione prevista nel 2023.

ROMA WORLD Fase 2 L'Epansione

Fase 2: 2025 Arriva la Roma Imperiale

Per l’anno del Giubileo l’obiettivo è inaugurare, intorno al Circo Massimo, con un impegno stimato in circa €10Milioni, la Roma Imperiale. 12 ettari di Roma ricostruita nel momento del suo massimo splendore: i fori imperiali e i templi, il Teatro e la suburra ricca di botteghe e commercianti. Un grande set indoor/outdoor popolato di personaggi, per immergere nella storia ospiti, turisti …e pellegrini.

ROMA WORLD Fase 3 Sviluppo 2025-2030 L'impero

Fase 3: 2026-2030 L’Impero

Come è noto “Rome wasn’t built in a day”, la fase 3 prevede infatti la realizzazione delle principali provincie dell’impero, diviso in aree tematiche, per un totale di 70 ettari di parco (oltre il doppio di Cinecittà World). Un progetto da oltre €80M con l’aggiunta progressiva di Pompei, con una experience ride legata alla famosa eruzione del vulcano del 79 d.C., la Gallia con un villaggio immerso nei boschi, tra alberi a fusto altissimo, il Villaggio dei Barbari, con le sue tradizioni ed architetture vichinghe. Dal lato opposto del parco l’Antico Egitto con le piramidi ricostruite, ricche di labirinti da visitare, Gerusalemme e il Marocco con le sue caratteristiche costruzioni. Ogni area conterrà, oltre agli edifici, le “esperienze”: attrazioni e ristorazione a tema, oltre a possibilità di pernottare immersi nella storia. Un viaggio nel mondo antico di 2000 anni fa.

Roma World Mappa Legenda

Siete pronti a vivere un giorno da antico Romano? …Che la Storia abbia inizio!

E’ previsto un articolato servizio di navetta sia con propria gestione che in collaborazione con il vicino Centro Commerciale, Inoltre è stato raggiunto un accordo con il Comune di Roma per collegamenti con il “car sharing” (auto condivisa). Notizie e orari  sul sito www.romaworld.it

Di particolare interesse la griglia dei costi, accessibili per famiglie indicativamente (€.15,00 ingresso – €.29,00 per un pranzo in taberna – €.49,00 per il pernottamento in tenda).

E’ un’opportunità unica per Roma, anche in previsione del giubileo che porterà nella capitale milioni di visitatori. Un servizio di guide plurilingue accompagnerà gli ospiti in questa forma di turismo esperienziale e sensoriale unico al mondo.