La partecipazione della Regione Lazio alla 57ª edizione di Vinitaly – Verona dal 3 al 6 aprile 2025

Donatello Urbani

La collettiva del Lazio per Vinitaly è composta da 59 aziende vitivinicole e 3 consorzi di tutela: Roma DOC, Cesanese del Piglio DOCG e Frascati oltre due brand specializzati nella produzione di spirits, espressione dell’arte della distillazione laziale.

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Una partecipazione in grande stile rappresentata da un padiglione di 2.450 mq, firmato Westway Architects che trae ispirazione dagli antichi acquedotti romani. Il cuore nevralgico del padiglione sarà la navata centrale articolata su due livelli: il piano inferiore ospiterà la lounge istituzionale, gli stand delle aziende partecipanti e dei partner, quello superiore ospiterà un’area stampa, due sale per le masterclass e un’area ristorazione.

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Il programma stilato per questa importante manifestazione, pur ignorando (per il momento) i “Percorsi del turismo del vino”, – cavallo di battaglia di alcune regioni confinanti con il Lazio, – prevede:

  • un percorso enologico esclusivo, curato dalla Fondazione Italiana Sommelier (FIS) composto da otto masterclass blind tasting;
  • tre masterclass dedicate ai tre Consorzi partecipanti;
  • una masterclass curata da Gambero Rosso e dedicata ai vini “Tre Bicchieri” della nostra regione;
  • un’area ristorante “stellata”, curata dallo chef Marco Bottega (Aminta Resort – Genazzano/RM – 1 stella Michelin).

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Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, il Presidente di Veronafiere Spa Federico Bricolo, il Presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia e il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda Editore, Franco Maria Ricci.

Da comunicato stampa: “Con un padiglione scenografico, un programma ricco di contenuti e una strategia orientata alla promozione del settore e alla valorizzazione del territorio, la Regione Lazio vuole confermarsi protagonista a Vinitaly 2025. L’edizione di quest’anno è un’occasione per consolidare il posizionamento del Lazio nel panorama enologico internazionale, segnando una nuova tappa nell’affermazione della nostra regione come terra di grandi vini e grandi storie da raccontare”.

 

In scena al Teatro Parioli Costanzo , in prima nazionale, dal 26 marzo al 6 aprile , lo spettacolo “ La Prospettiva ” scritto e diretto da Massimiliano Bruno, protagonista Gianmarco Tognazzi

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Completano il cast Sara Baccarini nelle vesti di Donna, moglie di Tito (Massimiliano Bruno), un uomo arrabbiato con la vita; Maurizio Lops, lo Zi Prete, uno scapolo scontento; Alessandra Scalabrini, Sol, un’adolescente introversa ma con l’orecchio assoluto che le permette di suonare tutti gli strumenti, figlia di Sasà, Gianmarco Tognazzi, vedovo inconsolabile e il più grande di questa comunità di cugini costretti a convivere perché coeredi di un campo coltivato a ortaggi. A questi si aggiunge Belinda, interpretata da Malvina Ruggiano, una donna manager che segnerà una svolta nella vita di questa comunità.

Il gioco infinito della vita: riconoscere il bello significa accettare questo limite e la misura di questo è la contraddizione, dove si “intrecciano” esperienze  ed emozioni le cui origini sono incerte perchè forse troppo antiche e dunque da recuperare o ancora di là da venire. Tre vite attraversate da una storia dolorosa, personale e collettiva

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Sinossi:” I cinque rappresentanti della famiglia si sono tutti laureati grazie ad una università americana on line il cui valore non è riconosciuto in nessuno Paese nel mondo. Possono solo aggiungere “dottor” o “dottoressa” sul biglietto da visita. Ma non hanno mai stampato biglietti da visita. Le giornate si susseguono sempre uguali fino a che un giorno non si presenta al campo una donna misteriosa, Belinda (Malvina Ruggiano). La donna, con piglio imprenditoriale, propone alla famiglia Jorio di vendere il terreno alla società che rappresenta. C’è un super progetto da realizzare in quella campagna, un centro che valorizzerà la regione e produrrà tanti posti di lavoro. Per la famiglia ci sarebbero soldi a palate e la possibilità di andare via da quella campagna-prigione. Ma gli Jorio si chiudono a riccio e rifiutano la proposta, mentre invece tutti gli altri proprietari terrieri intorno a loro iniziano a vendere. Finché succede qualcosa che li mette in una grossa crisi. Da quel momento tutto cambia. In questo spettacolo, in prima nazionale, Massimiliano Bruno racconta la difficoltà di lasciare andare le persone, la ritrosia al cambiamento, la resistenza alla trasformazione. In un clima monicelliano da Parenti Serpenti, i personaggi si incontrano e scontrano più volte per cercare di prevalere sugli altri salvo poi cercare di affrontare al meglio la separazione dal passato”.

Una vera commedia all’italiana con un velo di malinconia che questo cambiamento porta ad interpretare.

Il giorno 27 marzo p.v. ricorre  “La giornata del teatro” e per questa occasione sono previste visite guidate alla struttura e dietro le quinte con 4 gruppi formati da 100 persone.

Orari Repliche
Mer 26/03/25 – 21:00
Gio 27/03/25 – 21:00
Ven 28/03/25 – 21:00
Sab 29/03/25 – 21:00
Dom 30/03/25 – 17:00
Mer 02/04/25 – 21:00
Gio 03/04/25 – 21:00
Ven 04/04/25 – 21:00
Sab 05/04/25 – 21:00
Dom 06/04/25 – 17:00
Teatro Parioli Costanzo
biglietteria Via Giosuè Borsi, 20 – TELEFONO 06 5434851 – E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it – Servizio Whatsapp 3517211283
ORARIO DI APERTURA BIGLIETTERIA
Dal martedì al venerdì 10.30 – 13.30 e 14.30 – 19.00 sabato e domenica 14.30 – 19.00 – lunedì chiuso.
La biglietteria nei giorni di spettacolo resterà aperta dalle 19.30 alle 21.30 solo per le operazioni riguardanti lo spettacolo in corso
ORARIO SPETTACOLI: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 21.00 domenica ore 17.00 lunedì e martedì riposo ad eccezione delle serate evento
Prezzi PLATEA: Interi € 30,00 – Ridotti € 27,00 – GALLERIA: Interi € 22,00 – Ridotti € 20,00 – RIDUZIONI Le riduzioni sono riservate agli under 26, over 65, ad esclusione del weekend e dei giorni festivi e prefestivi. Sono previste
ulteriori riduzioni su abbonamenti e biglietti per Cral, Scuole, Gruppi, Associazioni convenzionate, contattando l’Ufficio Promozione del Teatro. La direzione si riserva il diritto di sospendere le riduzioni.

Roma Città del Formaggio – “Caput Casei”

Mg. Fiorentino – D. Urbani

“Ogni formaggio aspetta il suo cliente, si atteggia in modo da attrarlo, con una sostenutezza o un granulosità un po’ altezzosa, o al contrario sciogliendosi in un arrendevole abbandono” – Italo Calvino

Nella città di Roma , dalla sua fondazione ad oggi, i formaggi hanno sempre accompagnato la vita dei suoi abitanti testimoniando validità e bontà di quel patrimonio che da sempre gli è appartenuto, nato e sviluppatosi in un territorio forte e fragile, silenzioso e assordante nella varietà di colori, paesaggi, sapori e storia.

Con la designazione a “Città del Formaggio – Caput Casei”, il 28 marzo 2025, in Campidoglio, si aggiunge una nuova narrazione dell’attrattività romana, che esalta il valore della filiera casearia come elemento chiave della cultura enogastronomica della Capitale e dell’intero Paese.

Con oltre 50 caseifici attivi, una tradizione casearia secolare, una produzione consolidata di 4 DOP (Ricotta Romana, Pecorino Romano, Mozzarella di Bufala Campana e Ricotta di Bufala Campana) e addirittura 17 formaggi PAT, il 28 marzo 2025 Roma Capitale entrerà con pieno merito nell’Albo delle Città del Formaggio, istituito da ONAF nel 2020, che a fine 2024 contava 32 Comuni e che a fine 2025 raggiungerà quota 42 municipalità.

Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio in Plaza Suite di Neil Simon al Teatro Parioli Costanzo dal 12 al 23 marzo 2025.

Redazione

La commedia intende revocare alcune delle nostre reazioni primitive che si manifestano nei gesti e nelle azioni quotidiane raccontate in modi diversi.

Coprotagoniste le pareti di una suite dell’Hotel Plaza, miracoli  che avvengono solo in teatro,  e fanno rivivere allo spettatore parte delle vicende avvenute al loro interno.

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Sinossi: “Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie (diverse), in tre situazioni (diverse), in una suite (la stessa) di un hotel considerato come l’Olimpo: la dimora degli Dei. Lusso, agi, benessere che tuttavia non impediscono imbarazzi, problemi, inciampi. Qui tre coppie diverse, tre problemi di coppia diversi con un unico filo conduttore: una stanza dell’Hotel Plaza di New York. Il primo episodio rappresenta la crisi della coppia che sfocia nel tradimento e nella separazione. I due coniugi si ritrovano nella stessa Suite della loro luna di miele e tentano di rianimare il matrimonio ormai definitivamente spento. Nel secondo episodio la coppia protagonista è clandestina, due vecchi compagni di classe: lui famoso produttore, lei felice “mogliettina-modello” e la stanza è sempre il luogo del loro ritrovo dopo anni. Il terzo episodio è il più esilarante. Una coppia, logorata dal tempo, che tenta di convincere la figlia a sposarsi. Ma il giorno fissato per celebrare le nozze, la promessa sposa si chiude in bagno e non vuole uscire. In una commedia rappresentare l’inciampare di una qualunque persona può già far sorridere ma se questi inconvenienti li vive chi non avremmo mai pensato ne fosse vittima la situazione diventa esilarante. Dietro il puro e alto divertimento assicurato dalle commedie di Simon c’è sempre la dura verità della vita. Una durezza che la saggezza popolare combatteva con il saggio detto: “Canta che ti passa”. Simon sembra dirci invece: “Ridi, ridi, ridi… che ti passa!”.

 

Il Nibbio – Nelle sale dal 6 marzo 2025 per ricordare a venti anni di distanza Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista del “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista.

Mariagrazia Fiorentino

Il Nibbio è uno dei nomi di copertura usati da Calipari, ucciso dal fuoco “amico” (ma non troppo), divenuto un caso internazionali conclusosi senza un colpevole.

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L’interpretazione di Claudio Santamaria entra nel personaggio e lo fa suo con una ricerca interna, attenta e scrupolosa di questo grande uomo (Calipari) che mette al centro di tutto la verità, la giustizia e la vita sua e degli altri. Un film ricordo senza retorica con forti emozioni, un lavoro di creazione e di dati storici.

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Sinossi: “Tratto da una storia vera, Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005. A venti anni di distanza, Il Nibbio porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace”.

LO STATO DELL’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA IN ITALIA

Mariagrazia Fiorentino

Nell’incontro con la stampa che si è svolto lo scorso 20 febbraio nella Sede Centrale – Villa Patrizi a Roma – di Ferrovie dello Stato Italiano, l’Amministratore Delegato, Stefano Antonio Donnarumma, ha fatto presente che la linea ferroviaria italiana è obsoleta, quindi ha bisogno di lavori di manutenzione e messa in sicurezza in più il sovraccarico continuo sulla rete è causa di vari disservizi. Il Gruppo FS gestisce circa 17mila chilometri di linee ferroviarie con oltre 1.600 gallerie, 23.000 ponti e viadotti e 2.200 stazioni. Inoltre ha richiamato l’attenzione dei presenti su alcuni temi in particolare su:

  • Opere strategiche: Ad oggi risultano aperti mediamente 1.200 cantieri al giorno, di cui 500 dedicati ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete e circa 700 per nuove opere. Questi lavori sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi del PNRR e rendere la rete ferroviaria più moderna, efficiente e sicura.
  • Investimenti in infrastruttura ferroviaria: Gli investimenti sono fondamentali per garantire una rete pienamente funzionale ed efficiente. Ammontano a 10 miliardi di euro, per l’anno 2024, quelli di Rete Ferroviaria Italiana, valore economico trainato dalla manutenzione (per il 30%), dal potenziamento tecnologico della rete e dall’investimento sulle stazioni. Traguardo messo a segno anche per l’upgrade tecnologico di 700 chilometri di linee ferroviarie.
  • Cantieri: Contestualmente, è partita la campagna informativa e di comunicazione di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sui cantieri programmati per il 2025.
  • Ottimizzazione dell’offerta: Il Gruppo FS, per ridurre il congestionamento di alcune linee ferroviarie, è impegnato nello studio di iniziative specifiche volte all’ottimizzazione dell’offerta. Dal 2009, anno del lancio del servizio alta velocità, il numero di treni che percorrono la rete ogni giorno è significativamente incrementato, passando dai 188 treni al giorno del 2009 ai 400 del 2024. L’asse Milano-Roma, in particolare, costituisce una delle tratte ad alta velocità maggiormente trafficate a livello europeo, con oltre 150 collegamenti giornalieri.

Dopo il Covid c’è stata una ripresa della domanda da parte dei passeggeri, sempre più orientati a viaggiare con mezzi green. Parallelamente, l’avvio dei lavori finanziati dal PNRR comporta la necessità d’intervenire sulla rete, con conseguenti interruzioni programmate del servizio. Tutti questi elementi rendono necessaria una rimodulazione dell’offerta. RFI, in accordo con le imprese ferroviarie e con gli stakeholder identificando una prima serie di provvedimenti di rimodulazione delle tracce su tutto il sistema nazionale a partire dalla rete AV.

Il Vedovo per la prima volta in scena a Roma – Teatro Parioli dal 26 febbraio al 9 marzo 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La commedia teatrale, ispirata dal celebre film di Dino Risi,  vuole esplorare con lo sguardo di oggi temi che si tramandano da sempre una storia e un viaggio, allo stesso tempo, proiettati nel futuro. Sottolinea Massimo Ghini, interprete principale nel ruolo che fu ricoperto da Alberto Sordi, “… questa commedia è un omaggio al grande attore, non una sua imitazione, perché le uniche due battute sordiane sono “marchese che fa spinge” e “la mia Elvira non c’è più”

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Nota del regista Ennio Coltorti: “Massimo Ghini interpreta il ruolo del grande Sordi proponendo   il   “suo” Alberto Nardi e Paola Tiziana Cruciani, quello che fu di Franca Valeri: un’Elvira, non più Almiraghi ma Ceccarelli, che, benché romana, con cinico pragmatismo culla il sogno di trasferirsi   senza il marito a Milano adottandone il dialetto per emanciparsi anche lessicalmente dai luoghi comuni caratterizzanti Roma e la sua gente e inserirsi così nel grande movimento economico che porterà alla futura “Milano da bere”. Già negli anni ’50 Risi individuava quelli che sarebbero diventati i protagonisti di un altro suo capolavoro: “I mostri”. Oggi i personaggi del “Il vedovo” non possono non ricordare il vertiginoso aumento della attuale “mostruosità” sociale. Lo spettacolo, rispettando al massimo l’intreccio del celebre film e trasformando in ritmi teatrali le scansioni   filmiche del tempo, non si propone come un’imitazione ma piuttosto un omaggio a questo capolavoro degli anni settanta e come l’occasione di un ritorno al grande divertimento “all’italiana”. Perché il teatro è condivisione, le persone s’incontrano. Evviva il teatro che è il figlio più povero della nostra cultura.

Roma Teatro Parioli Costanzo – Via Giosuè Borsi, 20 . “Il Vedovo” dal 26 febbraio al 9 marzo 2025. Orari Repliche: Mer 26/02/25 – ore 21:00 – Gio 27/02/25            ore 21:00 – Ven 28/02/25 ore 21:00 – Sab 01/03/25 ore 21:00 – Dom 02/03/25     ore 17:00 – Mer 05/03/25 ore 21:00 – Gio 06/03/25 ore 21:00 – Ven 07/03/25 ore 21:00 – Sab 08/03/25 ore 21:00 – Dom 09/03/25 ore 17:00 – .  InfoTEL. 06.5434851 – E-MAIL:  biglietteria@ilparioli.it – Servizio Whatsapp 3517211283

Terra dell’Altrove e la pasta fatta a mano candidata con Aliano a Capitale della Cultura 2027.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Le mani sono state da sempre l’unica nostra risorsa e con queste abbiamo costruito case di sassi, pane e pasta fatti a mano”, afferma Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano, cittadina lucana, resa famosa da Carlo Levi nel suo “diario di confinato politico” in “Cristo si è fermato ad Eboli” dove ha presentato una terra di miseria e degrado al punto tale da essere stata dimenticata anche da Cristo.

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“La Basilicata, per storia, cultura, morfologia geografica, paesaggi, non diventerà mai una realtà industriale e di conseguenza la sua misura è l’artigianato e la piccola impresa”, è questa la riflessione da cui parte il Dossier “Aliano, Terra dell’Altrove”, presentato al Ministero della Cultura insieme alla candidatura per capitale della cultura 2027.  Tema dominante la cultura come incentivo all’affermazione socioeconomico del territorio. Tre gli eventi di rilievo inseriti in un vasto programma rivolto a celebrare vari anniversari leviani: 50 anni dalla morte di Carlo Levi, 80 anni dalla pubblicazione del Cristo si è fermato a Eboli e i 90 anni dal confino in Basilicata; il Festival della paesologia (territorio di calanchi) ed il carnevale storico nel prossimo mese di marzo.

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La presentazione romana di questo dossier, seguita da quella di Firenze e in anticipo di quella milanese, è avvenuta all’interno del Mercato Centrale a Via Giolitti e la pasta fatta a mano, in tutte le sue forme e diversità ha trovato la sua esaltazione.

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Da comunicato stampa:” Tra le principali arti della tradizione lucana vi è sicuramente la produzione a mano di pasta: un’antica pratica che racconta abilità e maestria nella preparazione di piatti intorno ai quali si riunivano le comunità e si generavano storie e connessioni.

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“Non è mai tempo sprecato quello che destiniamo alla valorizzazione delle tradizioni. È nelle radici che si trova il vigore di una civiltà e preservarne la sua storia è un atto dovuto ma spesso anche conveniente. Il lavoro fin qui svolto fra Mercato Centrale e il comune di Aliano punta proprio in quella direzione e non è un caso per Mercato Centrale, che ha sede in diverse città di Italia ma non al sud, sostenere la candidatura di questo borgo della provincia di Matera a Capitale italiana della cultura.

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La pasta fatta a mano per la Basilicata rappresenta un valore inestimabile sia dal punto di vista socio antropologico che da un punto di vista economico, forte della sua capacità di attrarre interessi che vanno ben oltre la scoperta dei luoghi. La pasta fatta a mano lucana è buona, bella da vedere, spettacolare da fare, semplice da proporre e racchiude in sé il prodotto più esclusivo del territorio lucano: il grano! Che trasformato in farina e mescolato all’acqua (niente di più semplice) offre una esperienza gustativa ineguagliabile”.

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                                                          Orecchiette al sugo di carne e pecorino con rafano

Gli eventi culturali che attenderanno nel 2027 i visitatori di Aliano e della Terra dell’Altrove saranno accompagnati da squisite eccellenze enogastronomiche con esperienze sensoriali appaganti da ricordare per lungo tempo.

 

 

 

Italy for Weddings – Presentati a Roma dal Convention Bureau Italia i dati sui matrimoni celebrati nel 2024 e l’evento/forum di Palermo dal 18 al 21 febbraio 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Sposarsi in Italia è un’aspettativa turistica di grande interesse sia per l’intero settore che per l’economia nazionale, non ultime le tante occupazioni coinvolte. L’Osservatorio Nazionale sul Weddings for Italy ha presentato nella sede ENIT di Roma un dettagliato rapporto su questo settore elaborato dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 896 imprenditori della filiera. Una panoramica che certifica come aumenti la volontà, da parte degli stranieri, di organizzare matrimoni unici nel loro genere grazie, all’attrazione esercitata dal Made in Italy e dai prodotti locali.

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I dati emersi hanno confermato che i matrimoni delle coppie straniere celebrati in Italia nell’anno 2024 sono stati oltre 15.100 con un aumento del +11,4% rispetto al 2023, mentre le persone coinvolte sono state circa 960 mila per una spesa totale di circa un miliardo di euro. Il rito prevalente è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre ammonta al 64% la quota dei matrimoni “simbolici”. Quanto alle preferenze territoriali, la maggiore richiesta si è concentrata sul Centro Italia; Il periodo estivo si conferma quello principale per gli eventi: tra maggio-giugno e luglio, crescono gli invitati in numero superiore a 100 unità, la maggioranza si concentra tra 51 e 100 con il 56,1%. La spesa media per l’evento cresce del 4,2% portandola a circa 61.500 euro per evento mentre per le location della festa di nozze, le ville si confermano prime. Significative sono le nuove figure richieste per l’organizzazione della cerimonia. Nel 2024 è aumentata la quota dei matrimoni organizzati con l’intervento di wedding planner (dal 44,2% al 46,3%). Un dato che rafforza l’importanza della loro presenza a “Italy for Weddings – The Event” e il valore del loro contributo al settore. Questo evento, giunto alla terza edizione, si terrà a Palermo dal 18 al 21 febbraio prossimi in tre location prestigiose e vedrà impegnati circa 120 operatori del settore dei quali oltre la metà provenienti dall’estero. Sarà la vetrina per eccellenza di quanto possa offrire l’Italia ad un settore di turismo in continua crescita. “Un evento da ricordare per la vita”, commenta Tobia Salvatori del Centro Studi Turistici di Firenze.

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“Sono dati – commenta la presidente di Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari – che evidenziano come il connubio tra paesaggi iconici, design italiano e cultura locale confermi l’Italia come una destinazione wedding insostituibile. Si tratta di un motivo d’orgoglio nazionale, perché la penisola si posiziona saldamente come leader mondiale del settore, grazie all’aura di qualità ed esclusività che è in grado di emanare. Il segmento continua quindi a crescere, al netto di una normalizzazione dei tassi rispetto agli anni precedenti, attestandosi come una delle principali leve turistiche del Paese.” 

 

Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Roma San Pietro

Redazione – Testo e foto

Un Investimento di 11 milioni di euro, dei quali €.1.700.000,00 forniti dal Gruppo F.S., per avere una stazione ferroviaria accessibile con una mobilità sostenibile.

La stazione ferroviaria di Roma San Pietro, dove transitano 250 treni al giorno, é un nodo importante sia per la citta che per i cittadini ed i turisti.  I lavori inaugurati lo scorso 5 febbraio sono un esempio esportabile di riqualificazione urbana che comprenderà anche uno studentato.

Presenti al sopralluogo in stazione il Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente del Gruppo FS Tommaso Tanzilli.

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“Quello di oggi non è soltanto un intervento su una stazione, ma molto di più: è un intervento di rigenerazione urbana e di intermodalità di grandissima qualità e averlo realizzato in un anno e mezzo senza interrompere il servizio”.- ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -.

“È un grande onore essere qui oggi per condividere i risultati della riqualificazione della stazione di Roma San Pietro, dopo un’importante opera di rinnovamento che ha richiesto un investimento di 11 milioni di euro, di cui 1,7 milioni provenienti dai fondi giubilari – ha detto il Presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli – Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture ferroviarie promosso dal Gruppo FS, in linea con il Piano Strategico 2025-2029, con l’obiettivo di rendere il sistema della mobilità sempre più efficiente, accessibile e sostenibile.

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I lavori di Rete Ferroviaria Italiana, durati circa un anno e mezzo, hanno restituito una stazione riqualificata nelle aree interne e nelle aree esterne, col fine di garantire una completa accessibilità, in particolare alle persone a ridotta mobilità, potenziare lo scambio modale con sistemi di mobilità dolce e sostenibile, e migliorare l’attrattività  attraverso l’utilizzo di un linguaggio architettonico rinnovato, una migliore illuminazione, nuova segnaletica e arredi, spazi e percorsi di accesso, transito e attesa ampliati e rinnovati.”