Ercole Olivario – Premio per i produttori di olio extravergine di oliva (evo)

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Questa edizione 2025, la 33/esima e da 16 anni con la fattiva e prestigiosa guida di Giorgio Mencaroni, è in prossimità delle fasi finali e relativa premiazione dei migliori oli, che si svolgeranno a Perugia nel prossimo 16 maggio. Il concorso nazionale Ercole Olivario, come riportato nel comunicato stampa, “è organizzato da Unioncamere Nazionale in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e con il sostegno di ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; Ministero delle Imprese e del Made in Italy; il supporto del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA); del Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (IT) Sede di Pescara; delle associazioni dei produttori olivicoli e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.

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La partecipazione è riservata ai produttori di olio extra vergine d’oliva di qualità italiano, ottenuto dalla molitura effettuata nella campagna olivicola in corso, che potranno essere ammessi con un solo olio per ciascuna delle due categorie in gara: Oli a denominazione d’origine, già riconosciute in ambito comunitario (DOP ed IGP) ed Oli extra vergini di oliva, la cui territorialità è attestata dal partecipante con autodichiarazione”.

Le regole sia di ammissione che di selezione sono caratterizzate dal  superamento di varie difficoltà ed  in questa edizione sono state ancora più restrittive sia con l’aumento a 75/100 del punteggio necessario per l’ammissione alle selezioni nazionali che dalle azioni di promozione e dall’incremento a 120 del numero di oli provenienti da tutti i territori regionali ammessi alle finali nazionali, con aggiunta l’integrazione, all’interno del Regolamento dell’Ercole Olivario, della Goccia d’Ercole, la sezione abbinata al concorso nazionale e introdotta per sostenere le piccole produzioni olearie.

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Da comunicato stampa: “A ricevere i premi – in totale 12 etichette – saranno i primi classificati di ciascuna delle due categorie in gara – DOP/IGP ed EXTRA VERGINE – per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso, mentre gli ulteriori 6 premi verranno assegnati, indifferentemente dalla categoria, in modo proporzionale al numero di oli presenti in ciascuna tipologia di fruttato.

 Le Menzioni e i Premi Speciali 2025

Gli altri riconoscimenti dell’edizione 2025 saranno assegnati agli oli che avranno ottenuto un punteggio di almeno 75/100:

Menzione Speciale “Olio Biologico” al prodotto certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti;

Menzione “Olio Monocultivar” dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto;

Premio Speciale Amphora Olearia all’olio finalista con la migliore confezione secondo i parametri di completezza, chiarezza e contenuto delle informazioni al consumatore indicate nell’etichetta e nella retro-etichetta, di design e funzionalità della bottiglia, e di capacità dei materiali impiegati di valorizzare qualità e origine del prodotto;

Menzione di Merito Giovane Imprenditore che andrà al miglior titolare under 40 degli oli ammessi in finale – un attestato di merito andrà ai giovani produttori che avranno ottenuto almeno 75/100;

Menzione di Merito Impresa Donna dedicata alla valorizzazione ed incentivazione delle imprese femminili arrivate in finale, verrà assegnata all’impresa donna con il punteggio superiore;

Menzione di Merito Impresa Digital Communication alla realtà aziendale che investe nella comunicazione e nello sviluppo della cultura digitale;

Menzione di Merito Giorgio Phellas – Turismo dell’olio ad un’azienda finalista che si impegna nella proposta di esperienze di oleoturismo, in grado di valorizzare l’olio e il territorio di appartenenza.

Inoltre per promuovere la cultura dell’olio italiano di qualità, anche quest’anno verrà assegnato il Premio Lekythos, istituito in memoria di Tonino Zelinotti, storico Panel Leader del concorso e di Gian Francesco Montedoro, ad una persona, Ente o Istituzione che si sia particolarmente distinto nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità in Italia e/o all’estero”.

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Altre iniziative caratterizzeranno, principalmente in direzione turistica, le giornate di premiazione dell’Ercole Olivario – una buona opportunità questa per un week-end allungato a Perugia –  quali il concorso “Olive da Tavola”, suddivise in tre categorie: Olive al naturale, Olive Conciate e Olive condite. Sono ammessi alla fase finale i campioni di olive che ricevono un punteggio minimo di 70/100. Tra questi vengono premiati, oltre a vari premi speciali, il primo ed il secondo di ciascuna delle categorie in gara. Interessante sarà il Concorso Nazionale Extracuoca riservato alle cuoche professioniste che si cimenteranno in quattro diverse ricette, una per ciascuna categoria di antipasti, primi piatti, secondi piatti e dolci. Molto particolare quanto utile la definitiva messa a punto della piattaforma “Carta degli Oli” con l’introduzione di una App per la diffusione quanto più possibile della conoscenza e l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva. Una particolare attenzione è stata riservata agli alberghi e ristoranti con l’utilizzo di una specifica confezione da 100 ml per consentire l’asporto dell’olio extravergine di oliva non utilizzato nel corso del pranzo/cena.

E’ un’occasione unica da non perdere per un fine settimana di grande qualità e conoscenza culturale della città di Perugia.

Per saperne di più: Segreteria Nazionale del Concorso Ercole Oleario c/o Promocamera – Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria – Tel. +39 075 9660589 – 075 9660369 – email: promocamera@umbria.camcom.itercoleolivario@umbria.camcom.itwww.ercoleolivario.it

 

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Civitatis – Piattaforma web per il turismo

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Arricchisci il tuo viaggio con Civitatis, fondata nel 2008 da Alberto Cutierrez. Quando il viaggio diventa un’esperienza unica. Lo scopo che si prefigge questa piattaforma spagnola è ben chiaro: aprirsi al mercato turistico italiano raddoppiando la cifra di 600.000 utilizzatori italiani che nel 2024 si sono serviti dei loro servizi raggiungendo quota di 1.200.000 utenti.

L’offerta, presentata nel Centro Multimediale Interattivo dell’Ufficio Turistico Spagnolo di Roma – Piazza di Spagna –, rivolta tanto a privati viaggiatori quanto a tutti gli operatori turistici, incluse le agenzie di viaggio, si basa essenzialmente su tre obbiettivi:

  • Espansione dell’offerta: nuove esperienze, destinazioni e attività su misura per i viaggiatori italiani.
  • Innovazione tecnologica: miglioramenti costanti alla piattaforma per garantire un’esperienza di prenotazione rapida e intuitiva.
  • Collaborazioni locali: rafforzare il legame con operatori e istituzioni italiane per promuovere il turismo sia in Italia che all’estero. Infatti, Civitatis sta sviluppando il suo team locale sul territorio per promuovere queste azioni.
  • Più di 90 mila attività in tutto il mondo con una parità di prezzo che trova nella piattaforma diversi tipi di turismo: dal gastronomico, culturale a quello esperenziale.

Un turismo più agevole, sicuro e facile utilizzando la lingua del viaggiatore è, senza ombra di dubbio, a tutto vantaggio dello stesso costrett0 a compiere scelte difficili e al buio che spesso hanno compromesso la buona riuscita del viaggio o della vacanza. Ben venga l’innovazione tecnologica anche nel turismo.

 

 

 

Birra Artigianale – Assemblea a Roma per discutere: “Filiera della Birra Artigianale, stili di vita e benessere”, e premiare i migliori produttori

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Le proprietà della birra artigianale e i suoi effetti sul benessere psicofisico dei consumatori sono stati i temi del convegno. moderato dal giornalista Giuseppe De Filippi, vicedirettore Tg5, e organizzato da Unionbirrai assieme a CIA Agricoltori Italiani, Dagri Università di Firenze e ObiArt – Osservatorio Birre Artigianali.

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Tema centrale dei vari interventi curati da autorevoli personalità del settore è stato la salubrità del prodotto, testimoniato da numerose ricerche ed approfondite analisi chimiche, abbinata ad un corretto stile di vita e ad un consapevole consumo proporzionato all’età, all’attività svolta e all’individuale stato di salute.

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Notevole interesse hanno richiamato le relazioni tecnico-scientifiche tenute da Antonio Iaderosa della Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura sul ruolo della disinformazione nel comparto brassicolo artigianale e abbinata ad un corretto stile vita; dal professor Fabio Vaiano dell’Università di Firenze sulle implicazioni legali del consumo di birra, con particolare risalto al codice della strada. L’analisi del mercato della birra artigianale e le scelte di consumo sono state presentate da ObiArt, l’Osservatorio Birra Artigianale dell’UniFi, con i professori Menghini e Alampi Sottini.

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Ha concluso l’incontro la comunicazione dei vincitori del III Concorso Birra dell’Anno – Harvest Beers 2024, dedicato alle birre artigianali con luppolo appena raccolto. La consegna dei premi avverrà in un successivo incontro.

 

Apre a Roma – Via Mario dei Fiori, 99 – La Ménagèr: concept restaurant, caffetteria, cocktail bar, libreria, store e flower shop.

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Il modello da seguire nella realizzazione è stato quello presente da tempo a Firenze in Via Ginori. La sede romana si trova a due passi da Piazza di Spagna nel celebre locale che negli anni 80/90 del secolo scorso ha ospitato Gilda, storico ritrovo del jet set romano.

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Mille metri quadri destinati al buon cibo dove l’accurata attenzione alla materia prima è d’obbligo per la realizzazione di piatti raffinati, accompagnati da una carta dei vini curata, con un’ampia selezione di etichette italiane e francesi.

20241114_184217 Tra le specialità proposte: primo piatto spaghetto aglio, olio, peperoncino, prezzemolo e bottarga seguito dal filetto alla Wellington e quello alla Rossini.

20241114_190821Un particolare tocco di raffinata leggera eleganza è offerto dal flower shop: un’opportunità in più per  vivere un’esperienza speciale.

 

Acqualagna – 59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco – Cartoceto – 47^ Mostra Mercato dell’Olio di Oliva

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Giorni di fuoco: fornelli fumanti nei giorni 26, 27 ottobre e 1 – 2 – 3 – 9 e 10 novembre 2024 attendono Acqualagna e Cartoceto, due centri marchigiani, in provincia di Pesaro/Urbino, depositari di due autentiche eccellenze della gastronomia nazionale: il Tartufo Bianco di Acqualagna e l’Olio extravergine di Oliva di Cartoceto. Oltre 50 eventi sono stati inseriti in un ricco programma di cooking show, presentazioni, incontri, visite guidate nei centri storici, escursioni sul territorio, conferenze e premiazioni.

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Acqualagna – Centro nevralgico delle iniziative programmate Piazza Enrico Mattei- Fra queste meritano una menzione il “Ristotartufo”, piatti della tradizione culinaria locale e internazionale a base di tartufo bianco; “Mercato del Gusto” prodotti tipici locali, nazionali, eccellenze agroalimentari e artigianato locale; “Salotto da gustare” con la cucina stellata e realizzazioni di cuochi e chef famosi.

Iniziative di grande interesse:

  • Premio Ruscella d’oro 2024 – La ruscella rappresenta la fatica e l’attività del tartufaio che per l’occasione viene conferita a personalità nazionali e internazionali che si distinguono per la loro attività.
  • Gara Nazionale delle città del tartufo – giunta quest’anno alla seconda edizione.
  • Premio Enrico Mattei – quale riconoscimento intitolato ad un conterraneo di grande valore.
  • La cerca del tartufo – campagna promozionale rivolta alle famiglie, inclusi i bambini, tutti i giorni, esclusa la domenica, con partenza dal Parco della Repubblica,
  • Mani in pasta – Scuola di cucina per bambini curata da Antonio Bedini dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani,
  • Borsa del Tartufo di Acqualagna – punto di riferimento per le quotazioni di tartufo bianco stabilite in base alle richieste di mercato ed all’andamento climatico stagionale.
  • Il Camping Club di Pesaro gestirà l’accoglienza dei turisti in camper, Info 348 3020780.

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Cartoceto – Il territorio, tra le colline dell’alta valle del Metauro, vanta un microclima che ha favorito, fin dal XIII secolo, la produzione di olio extravergine di oliva – EVO – tanto da vantare l’unica certificazione DOP della Regione Marche.

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L’Azienda Agricola Biologica di Giuliano Berloni ne è capofila all’interno della suggestiva zona DOP di Cartoceto. “L’amore per la terra e la salvaguardia dell’ambiente uniti alla passione per le proprie origini ha spinto la famiglia ad intraprendere questa affascinante attività.” Il Liquor d’Ulivi, un liquore digestivo, amabile di sapore dolce balsamico è il fiore all’occhiello dell’azienda. www.liquordulivi.it  Da 47 anni le prime due domeniche di novembre sono occupate dalla mostra mercato con il “Cartoceto DOP, il Festival”.

20241022_190922Per l’occasione sia il borgo che l’intero territorio, ospitano percorsi naturalistici, eventi e attività culturali tanto che la città capoluogo di provincia, Pesaro cede a Cartoceto, nella terza settimana di novembre, lo scettro di “Capitale della Cultura 2024”.

Maggiori notizie ed informazioni IAT Cartoceto tel. 0721. 898437 – sito www.prolococartoceto.it – email cartocetopuntoiat@gmail.com

 

Certificazione di Origine per il caffè brasiliano

Certificazione di Origine per il caffè brasiliano

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Bisogna allungare l’orizzonte, non accorciarlo.

La prima Denominazione di Origine del caffè brasiliano risale al 2013 – Regione del Cerrado Mineiro – ma già dal 2005 fu istituita l’Indicazione di Provenienza. La Denominazione di Origine – DO –  è, come affermato nel corso della sua presentazione all’Ambasciata del Brasile a Roma, “un diritto di proprietà intellettuale col quale si attesta che un determinato prodotto possiede qualità o caratteristiche dovute esclusivamente o essenzialmente all’ambiente geografico compresi i fattori naturali e umani”.

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I produttori di caffè che decidono di aderirvi devono rispettare un rigoroso disciplinare che prevede, come nel caso fissato dalla Regione del Cerrado Mineiro, produttrice il 40% di tutto il caffè brasiliano – 6 milioni di sacchi- : le aziende produttrici devono trovarsi nell’area geografica della regione; trovarsi ad un’altitudine minima di mt.800 – massima 1300 s.l.m.; il produttore deve essere membro di un’associazione o di una cooperativa affiliata alla Federazione dei Produttori di Caffè del Cerrado; conferire lotti di caffè che abbiano ottenuto un punteggio minimo di qualità di 80 punti basato sulla metodologia SCA; presentare una dichiarazione di conformità alla legislazione sociale ed ambientale del Brasile; i lotti devono essere depositati in magazzini accreditati; la conformità ai criteri sopra descritti consente l’accesso ai marchi ed ai certificati di qualità ed autenticità di origine della Denominazione di Origine Regione del Cerrado Mineiro. A tutto questo si aggiungono 5 dispositivi di verifica dell’autenticità: 1- Imballaggi ufficiali della Denominazione di Origine, 2- Certificati di qualità e di origine; 3- marchi di origine (per caffè crudo o per caffè tostati); 4 – sistema di tracciabilità; 5 – Fingerprint (metodo scientifico per l’identificazione dell0rigine del chicco di caffè. Da non trascurare infine che molti dei 4.500 produttori di caffè del Cerrado Mineiro adottano l’Agricoltura Rigenerativa dove si praticano regole di sostenibilità ambientale e non sono ammessi i fertilizzanti chimici tradizionali e comunque inquinanti.

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Animatori dell’iniziativa, oltre i rappresentanti ministeriali e diplomatici della Repubblica del Brasile, il Caffè Illy, che commercializza una confezione di 250 gr. di caffe arabica con le indicazioni di origine e i rappresentanti della regione del Cerrado Mineiro insieme a alcuni produttori di caffè che hanno voluto dare il maggior risalto possibile a questo incontro.

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Se volete gustare un super caffè del Cerrado Mineiro, recatevi a Roma in Via Piave, n.8 da Le Levain Cafè, – tel. 06.43682011 – 376.2067672 – dove gentilezza e cortesia sono di casa. Per saperne di più www.picapaucaffe.com – shop.lelevainroma.it

Baja California Sur – Messico – propone ai romani La Paz, meta turistica di grande interesse.

Mariagrazia Fiorentino

Il noto ristorante messicano “El Tiburon”, nella nuova sede romana di Largo delle Sapienza, 1 ha accolto la promozione turistica di La Paz.

Vista aérea - Malecón - FITUPAZ

Da comunicato stampa: “La Paz, B.C.S., conosciuta come “La Porta d’ingresso del Mar de Cortez”, è capitale dello Stato messicano della Bassa California del Sud. Si affaccia su un’enorme baia sul Mar di Cortéz, con bellissime spiagge dalla sabbia bianchissima. É la meta preferita dagli amanti della natura e dell’avventura, da conoscere in ogni suo meraviglioso panorama. Un invito a staccarsi dalla vita di tutti i giorni e rientrare in sintonia con l’ambiente circostante, osservando da vicino la balena grigia, esplorando l’acquario mondiale, nuotando con lo squalo balena o immergendosi con i leoni marini. Vivere l’esperienza di vedere il contrasto tra mare e deserto nei suoi splendidi paesaggi. Scoprire il fascino e il calore che La Paz offre attraverso gli stabilimenti e ricaricare le energie con i suoi tramonti in riva al mare, o lungo il meraviglioso lungomare. La Paz é una comunità che comprende: Todos Santos, un luogo dove festività, cultura, tradizioni e arte si fondono per dare il via ad un’affascinante festa multicolore. La sua gastronomia è una delle esperienze che rendono Todos Santos una tappa imperdibile, con i suoi orti biologici, i prodotti a base di pesce fresco;

Glamping 3 - ChiloChill - La Ventana - FITUPAZ

La Ventana, baia situata sul Mar di Cortez, luogo ideale per il kitesurf, il windsurf, la pesca e la mountain bike.

Altre attrattive di notevole interesse sono:

L’isola di Espiritu Santo, patrimonio naturale mondiale dell’UNESCO dal 2005 e parco nazionale dal 2007;

Isla Espíritu Santo 2 - FITUPAZ

El Triunfo, cittadina a soli 45 minuti dalla capitale, piena di storie incredibili e che a poco a poco si sta posizionando come una delle tappe obbligatorie per chiunque visiti la Bassa California del Sud”.

Tiburón Ballena 2 - FITUPAZ

Sono territori che, lungi dall’essere lontani, sia pure ben collegati, accolgono una varietà d’influenze e forme turistiche che si preservano e si modificano nel tempo in un contesto dove cultura, natura, gastronomia s’intrecciano. Così agiscono le varie forme del turismo con la loro decentralizzazione, eterogeneità, flessibilità, sostenibilità e resistenza essendo fonte inesauribile di patrimonio e simbolismo con un ruolo fondamentale nell’accoglienza del turista invitato ad essere non un ospite ma un membro attivo della collettività.

Aguachile de Camarón - FITUPAZ

A Roma puoi assaporare la vera cucina messicana presso il Ristorante El Tiburon (squalo balena) – Largo della Sapienza, n.1 o Via Malta, n.12 tel. 06.69227019

 

 

 

Nutrire l’incontro 2024 – Non solo enogastronomia. Le nuove figure proposte da Spagna e Italia.

Donatello Urbani

L’evento è stato ospitato dal 29 settembre al 1 ottobre 2024 in prestigiose sedi: Reale Accademia di Spagna in Roma e Villa Pamphilj a Roma con la partecipazione di figure illustri come Ferran Adrià, Vicente Todolí, L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Il Basque Culinary Center. Le attività proposte nei tre giorni hanno interessato master class, showcooking, degustazioni, conferenze e visite culturali, focalizzandosi sull’insularità. Si è parlato di regioni e di progetti gastronomici che, per la loro singolarità sono diventati veri e propri laboratori di creatività artistica e gastronomica, nutrendosi del territorio e della cittadinanza.
Tre sono state le Linee di Lavoro che hanno Esplorato i Sistemi Alimentari
1. Arte e Gastronomia. “La storia Artistica di El Bulli” de Ferrán Adrià e Vicente Todolí , che da ristorante sulla spiaggia di un piccolo villaggio della costa catalana è diventato una rivoluzione culinaria che ha stabilito legami con la scienza, l’arte e il design.
2. Territorio e Biodiversità con degustazione di vini endemici dalle Isole Canarie e dalla Sicilia,
3. Cittadinanza e Cultura con Showcooking in un viaggio attraverso le cucine delle isole spagnole e italiane, esplorando i concetti di endemico e nativo, originario e interculturale.

Un congresso questo che ha celebrato la gastronomia non solo come disciplina estetica, ma anche come strumento politico, capace di comunicare emozioni e messaggi che riflettono la vita pubblica e privata attraverso il cibo.

Alla scoperta del turismo di qualità di FS Treni Turistici Italiani.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Un servizio al passo con i nuovi tempi di fare turismo. La vacanza inizia quando sali a bordo. Con i treni Espressi di FS Treni Turistici Italiani è possibile vivere un’esperienza di viaggio unica. Il treno il mezzo di trasporto più green al mondo e questo in modo particolare con la sua livrea colore del cielo e del mare. I Night Espresso collegano Roma ad Alba e Roma a Lecce con l’Espresso Salento. Gli Espressi Giorno Milano a Livorno – Espresso Versilia – ,Milano a Ventimiglia –  e Roma ad Assisi –. Al momento sono due i nuovi collegamenti autunnali di FS Treni Turistici Italiani, società del Gruppo FS Italiane: l’Espresso Langhe-Monferrato e l’Espresso Assisi. Da comunicato stampa: “I due treni autunnali di FS TTI nascono con l’obiettivo di offrire un nuovo modo di viaggiare che coniuga il turismo lento, sostenibile, di qualità alla bellezza del viaggio in treno, a bordo di carrozze completamente ristilizzate per garantire il massimo comfort verso destinazioni dall’alto valore storico, paesaggistico ed enogastronomico.

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L’Espresso Assisi viaggerà sabato e domenica dal 5 ottobre al 1° dicembre, da Roma Termini ad Assisi, con fermate a Terni, Spoleto, Foligno e Spello. Il sabato la partenza è prevista alle 10.05 mentre il ritorno alle 18.00, la domenica invece si parte alle 8.30 e si rientra alle 16.58.

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L’Espresso Langhe-Monferrato, invece, collega Roma con Alba, effettuando fermate anche a Nizza Monferrato e Asti. Le partenze da Roma Termini sono previste il 25 e il 31 ottobre alle ore 19.57 con arrivo a destinazione alle 10.35. Il rientro a Roma è previsto il 27 ottobre e il 3 novembre alle ore 18.55 con arrivo nella Capitale alle 6.33.

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                                                                                                                   Spazio ristorante

Nell’Espresso Assisi i viaggiatori potranno accomodarsi nei confortevoli salottini privati mentre sull’Espresso notturno Langhe-Monferrato sono a disposizione le carrozze letto dove i passeggeri potranno riposare in un ambiente curato e nella massima privacy”.

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                                                   Cuccetta di 1^ classe. E’ prevista anche una sistemazione letto con servizio e lavabo privat1

Un tuffo nel passato per vivere il presente in modo confortevole, elegante e rilassato con servizi dedicati a bordo anche nella ristorazione a prezzi contenuti.

Anche a ottobre sarà possibile beneficiare, scegliendo la tariffa “TTI Special”, di uno sconto del 50% su tutti i biglietti acquistati entro 48 ore dalla partenza.

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                                                                                              Cuccette di 2^ classe trasformabili fino a 6 posti letto

I biglietti per viaggiare a bordo dell’Espresso Assisi e dell’Espresso Langhe-Monferrato sono acquistabili sul sito www.fstrenituristici.it e su tutti i canali di vendita di Trenitalia, App, biglietterie di stazione e self-service.

 

Tabasco – Eden del turismo messicano

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“….gli dei crearono i primi esseri dotati di ragione annientando tutti gli esseri difettosi della loro creazione e dopo l’adempimento dei loro compiti terrestri s’innalzarono di nuovo in cielo là dove è il cuore del cielo, cioè a Debavill, altrimenti detto: colui che vede al buio”…… –  Testo tratto dalla Bibbia Maya.

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L’occasione dei 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Messico ed Italia può essere la migliore opportunità per un viaggio in Messico e meglio conoscere la storia e la cultura di questa nazione più vicina a noi di quanto si pensi in ogni sua espressione, grazie a nuove rotte aeree. Le antiche civiltà mesoamericane dagli Olmechi, la prima archeologicamente documentata, agli Aztechi, l’ultima presente nel territorio all’arrivo dei “conquistadores” spagnoli, saranno il filo conduttore che accompagnerà questa esperienza turistica.

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Una simpatica iniziativa di promozione turistica è stata organizzata a Roma nel più noto ristorante Messicano “El Tiburon”- Via Malta, 12 –  dallo Stato Tabasco con la partecipazione del locale Ministro del Turismo insieme ad alcuni membri dell’Ambasciata del Messico in Italia.

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Il treno Maya attraverso 34 stazioni consente una visione generale sulle civiltà precolombiane presenti nel territorio dello Stato Tabasco e nello stesso tempo consentire escursioni naturalistiche, effettuare rilassanti pesche sportive, partecipare a vari festival senza tralasciare l’eccellente gastronomia locale dove formaggi e cacao occupano posizioni di grande rilievo.

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Villahermosa è la capitale dello Stato. Fu fondata nel 1596 con il nome di Villa Felipe II. Due anni dopo venne chiamata San Juan Bautista de la Villa Hermosa. In centro si trovano ancora edifici in stile coloniale con i tetti costruiti per accogliere le frequenti e forti piogge. Lo zòcalo si chiama qui Piazza della Costituzione. Una visita da non mancare deve essere quella riservata al Museo che espone una splendida collezione di oggetti Olmechi e Maya: sculture, maschere, figurine e ceramiche.

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I mercati luoghi d’incontro di gente diversissima è il grande punto di confluenza di mille tradizioni. I più attraenti sono i mercati indigeni, i “tianguis” dove gli indiani vengono a vendere i loro prodotti e fare gli acquisti per la settimana.

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Perchè non immergersi prima della partenza nella cultura, inclusa quella gastronomica, che incontreremo nella nostra programmata escursione turistica in Tabasco? Il ristorante “El Tiburon” offre tutte le caratteristiche specifiche del caso. La titolare Diana Beltran, pluripremiata e rinomata chef nonché autrice di varie pubblicazioni sulla gastronomia messicana, è una signora simpaticissima che sa unire con sapienza il buon gusto delle pietanze con quello dell’ospitalità, caratteristiche queste che la popolazione tabasca offre a tutti quelli che desiderano incontrarla.

Maggiori notizie ed informazioni sui social e sul sito visitetabasco