Bar d’Italia – La Guida del Gambero Rosso 2019

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

La collaborazione tra Gambero Rosso, editore, e Jilly, produttore di caffè, risale alla prima edizione di 19 anni fa, – a 5 anni fa invece risale quella con Sanbitter della San Pellegrino, – nel redigere la più importante guida dei “Bar d’Italia”, il locale  per antonomasia più amato dagli italiani. Sono le parole di Marina Savoia, curatrice dell’edizione 2019, ad introdurci nella presentazione di questa guida: “Più di 1300 indirizzi diversi riuniti in una guida sfaccettata, proprio come la tipologia di locale preso in esame. Questa 19esima edizione della Guida Bar D’Italia del Gambero Rosso, raccoglie le migliori realtà della Penisola e, al contempo, ogni anno scatta un’istantanea di tutto quel complesso mondo che si cela dietro la definizione di bar. Se si facesse un collage di tutte queste fotografie, ci si accorgerebbe di come questo universo sia mutato radicalmente nel corso di quasi due decadi, e sia tuttora in evoluzione. Se rimane sempre vivo il suo significato intrinseco di simbolo di uno stile di vita che rappresenta il costume di una nazione, di luogo di incontro, di spazio dove vivere un momento di relax a ogni ora del giorno, è pur vero che la tendenza negli ultimi anni ci ha regalato un’immagine di luogo a tutto tondo e polifunzionale, capace di cambiare veste con il trascorrere delle ore e disegnare una proposta ad hoc sempre più centrata e attenta al dettaglio, corredata da una cornice in cui non di rado trovano spazio design, luci giuste, in un perfetto connubio tra forma e sostanza”.

20180925_113954Le Stelle della Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso. Gli esercizi premiati più volte con Tre Chicci e Tre Tazzine nel corso degli anni

Il nostro primo incontro con il bar inizia già nel primo mattino con i lieviti che si accompagnano a caffè, cappuccini e un’infinita serie di altre bevande, per passare alla pausa pranzo, che scorre tra piatti leggeri e intriganti o panini gourmet fino alla merenda, da trascorrere in compagnia di selezioni di tè e infusi pregiati o di un gelato artigianale. L’aperitivo serale continua a mantenere il suo appeal, e sempre più spesso è affidato a mani competenti e a ingredienti di eccellenza per cocktail d’autore da abbinare a stuzzichini e finger che talvolta sono veri piatti in miniatura. Sempre nelle parole della Signora Savoia si rileva che: “Questa sua versatilità ha stimolato la fantasia e la sperimentazione: il bar si è dimostrato non solo un’entità che accoglie le istanze di un mondo che cambia, a partire dalla necessità di adeguarsi alla diffusione sempre maggiore d’intolleranze alimentari, ma anche un luogo in cui fare innovazione e creare nuovi stili a tutto vantaggio della crescita complessiva del settore in termini di qualità”. A queste parole fanno riscontro quelle pronunciate da Andrea Illy, titolare della più importante industria di trasformazione e commercializzazione del caffè: “Gli italiani non rinunciano facilmente alla tazzina di caffè. Ce lo raccontano i numeri. I dati di giugno 2018 elaborati dall’ufficio della FIPE parlano di 5,4 milioni di connazionali che scelgono il bar per cominciare la giornata: nelle preferenze domina l’accoppiata cornetto e caffè, e quest’ultimo spopola con il 95% dei consensi. Ma se è vero che gli stessi dati affermano che dei 150 mila locali sul territorio nazionale una fetta importante è rappresentata dai morning e breakfast bar (il 30%), è anche vero che si sta facendo strada quella che per ora è una nicchia ma che non è più tempo di ignorare. Non più solo un gesto veloce dietro al bancone, il caffè sta acquisendo, grazie a un grande lavoro di formazione e una netta spinta verso la qualità, il ruolo di bevanda da meditazione da assaporare in modo “slow”, in maniera consapevole e informata. Cresce il numero dei bar di ricerca in cui ci si impegna in tutta la filiera, dalla selezione della materia prima di gran livello alla lavorazione di microlotti in grado di offrire un ventaglio aromatico ampio. Metodi di estrazione alternativi all’espresso e specialty coffee sono termini e concetti che stanno entrando nel vocabolario di un pubblico sempre più curioso, disposto ad apprendere dai baristi più capaci e scegliere poi in autonomia miscele e tipologia: tradizionale espresso, aeropress, v60, syphon, cold brew, moka e così via”.  La Guida, oltre riportare ben 1300 indirizzi che spaziano da Nord a Sud sul territorio nazionale, valuta in Chicchi (a giudicare la qualità del caffè) e Tazzine (che esprimono un voto sull’offerta complessiva del locale) premiando i migliori locali presi in considerazione. Entrambi i simboli rappresentano un utile strumento per muoversi in un panorama variegato. Quest’anno sono 44 i locali che hanno raggiunto il massimo punteggio che spaziano da realtà di provincia per giungere alle storiche insegne di grandi capoluoghi,  dalle giovani imprese nate da visioni lungimiranti fino ai nomi importanti della pasticceria, della ristorazione tricolore e dei bar di grandi alberghi.

Ai nuovi locali meritevoli dei 3 Chicchi e 3 Tazzine – Gilli di Firenze, icona cittadina dal 1733, il Bar Zucca di Torino, riferimento per l’aperitivo (e non solo) torinese fin dagli anni Settanta,  e Spazio Pane e Caffè di Roma, l’idea di bar all’italiana del celebre chef Niko Romito in cui a guidare le danze, oltre all’imperdibile pane tanto caro al cuoco abruzzese e qui declinato in mille modi, è l’idea di una proposta sana, moderna e genuina oltre che sfiziosa e impeccabile, come riportato nella motivazione, hanno fatto seguito per le colazioni dell’anno cinque locali che offrono le proposte più curiose, originali e intriganti. Meritano una segnalazione il Caffè degli Specchi di Trieste, che propone diverse formule breakfast tra cui German, French, Hawaian, American, insieme a Checchi di Brescia, in cui pancake, croque monsieur e chia pudding sono disponibili dalle 9 alle 19, o ancora Sirani a Bagnolo Mella, dove il buongiorno può avere il sapore di squisite dolcezze ma anche, volendo, di zuppa di ceci e gamberi al bacon, motivazioni riportate sui relativi diplomi di premiazione. Hanno chiuso le premiazioni dei migliori cocktail bar d’Italia e dell’aperitivo dell’anno. Sono dieci i locali riportati nella guida che si distinguono come i migliori d’Italia . Si aggiudica il titolo di miglior aperitivo per il 2019 La Ménagère di Firenze.

20180925_123555               Intervista al titolare de “La Pasqualina” di Almenno San Bartolomeo (BG) vincitore del Premio Illy Bar dell’Anno 2019

Infine il Premio Illy Bar dell’Anno che una giuria di esperti del settore ha assegnato a “La Pasqualina” di Almenno San Bartolomeo (BG) per la qualità assoluta dei prodotti, per la ricerca senza sconti della salubrità e l’attività didattica e di diffusione della cultura alimentare ha chiuso la presentazione della guida e relativa premiazione dei migliori locali.  Una menzione speciale è stata assegnata a Staccoli Caffè di Cattolica per la proposta di qualità particolarmente alta sul territorio, dalla ricerca delle materie prime alla loro trasformazione, declinando la tradizione in modo contemporaneo.

Bar d’Italia del Gambero Rosso 2019 | euro 10,00 | La guida sarà acquistabile in edicola e libreria dalla prima settimana di ottobre. Già disponibile  on line.

La collaborazione tra Trenitalia e Grandi Giardini offre l’opportunità di scoprire il patrimonio verde italiano sparso in 22 diverse località dell’intero territorio nazionale.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

A breve distanza di tempo dall’accordo con l’Associazione dei Borghi più belli d’Italia, questa volta ha preso il via la collaborazione tra Trenitalia e Grandi Giardini Italiani, associazione che al suo interno accoglie oltre 130 giardini di cui 22 sono raggiungibili con i treni regionali e con le Frecce di Trenitalia. In occasione della presentazione di questo accordo Trenitalia ha distribuito  un  travel book dedicato ai Giardini.

Giardino di Boboli_Archivio Grandi Giardini Italiani

                                                    Firenze “Giardino di Boboli” – Foto dall’Archivio di Grandi Giardini Italiani

Dei 134 Grandi Giardini Italiani, dislocati in 15 Regioni, con oltre 8 milioni di visitatori l’anno, – ha affermato Maria Annunziata Giaconia, Direttore Divisione Passeggeri Regionali, – 22 sono facilmente raggiungibili con i treni regionali o con le Frecce e distano non oltre i 2 km dalle stazioni ferroviarie più vicine: in Piemonte Isola Bella e Parco Pallavicino dalla stazione di Stresa (VB); in Liguria Villa Ormond da Sanremo (IM), Villa Grock da Imperia, i Giardini di Villa della Pergola da Alassio (SV), Villa Durazzo Pallavicini da Genova Pegli e Villa Durazzo da S. Margherita-Portofino; in Lombardia Villa Necchi Campiglio e l’Orto Botanico di Brera da Milano Centrale; in Trentino Alto Adige il Parco delle Terme di Levico da Levico (TN); in Veneto Giardino Giusti da Verona Porta Vescovo e l’Orto Botanico da Padova; in Toscana Giardino di Boboli e Giardino Bardini da Firenze Santa Maria Novella; nel Lazio Giardino di Palazzo Colonna da Roma Termini, Giardini Vaticani da Roma S. Pietro, Villa d’Este da Tivoli (RM) e Ville Pontificie da Castel Gandolfo (RM); in Campania la Reggia di Caserta; in Sicilia l’Orto botanico da Palermo Centrale, l’Orto botanico da Catania Centrale e il Giardino di Casa Pennisi da Acireale (CT). La partnership ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio botanico e naturalistico del Belpaese, con giardini e orti raggiungibili con il mezzo di trasporto più ecologico, conveniente, sicuro e, grazie anche all’arrivo di nuovi treni, sempre più confortevole. Questa nuova grande iniziativa turistica offerta con uno sguardo particolare rivolta al turista straniero, è un’ottima occasione per far conoscere, a tutti i clienti Trenitalia, i tanti meravigliosi luoghi che si possono scoprire grazie al treno. Eccellenze del nostro patrimonio verde valorizzate in chiave di mobilità sostenibile e conveniente, dimenticando lo stress dell’auto. Le destinazioni dei Grandi Giardini Italiani saranno promosse sia sugli schermi delle self-service regionalizzate sia sul palinsesto video a bordo dei treni regionali: Trenitalia viene così designata Official Railway Carrier di Grandi Giardini Italiani. A tutti gli abbonati regionali Trenitalia e ai possessori di biglietto di corsa semplice sarà riservato uno sconto di €3,50 sull’acquisto della Guida Grandi Giardini Italiani, contenente tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in uno dei meravigliosi parchi nostrani, acquistabile al prezzo di €10,50 anziché €14.

Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games – dal 4 al 7 ottobre 2018 alla Nuova Fiera di Roma.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Da vari anni Romics è l’evento più atteso da una grande fascia di romani, in particolare giovani e giovanissimi che in due diverse edizioni richiama un grande pubblico alla Nuova Fiera di Roma. Significative in proposito di questa edizione autunnale che occuperà interamente le giornate dal 4 al 7 ottobre 2018, sono le parole del Direttore Artistico Sabrina Perucca:”  “La magia grafica, le grandi storie, i temi dell’attualità, queste le parole chiave della XXIV edizione di Romics”. Punto di partenza sono le mostre dedicate alle opere di originali dei Romics d’Oro assegnate ai  Grandi autori  internazionali premiati con questo prestigioso riconoscimento alla carriera.

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Charlotte Gastaud Romics d’Oro nella sessione autunnale di Romics 2018. A destra la copertina di “Giselle”

Questo ambito premio, in questa occasione, sarà assegnato a Charlotte Gastaut, illustratrice francese, e a  Marco Gervasio, romano e autore delle avventure Disneyane di Topolino, Fantomius e Papertotti. L’arte pittorica raccontata a fumetti con le biografie di Schiele e Basquiat completano la pagina artistica della rassegna insieme  all’attesa anteprima di Mirai, il nuovo lungometraggio di Mamoru Hosoda. A tutto questo si aggiungono gli omaggi a Diabolik visto da Sergio Zaniboni  e a un percorso visivo  con Live Performance dedicato ai 25  Anni della Scuola Romana dei Fumetti attraverso l’esposizione di una selezione delle opere testimoni di collaborazioni eccellenti che vanno dai fumetti al teatro, fino al cinema, alle istituzioni, ai cartoni animati e alle performances di disegno dal vivo realizzate dai diversi autori della scuola. Location di tutto questo sarà la Comics City, la casa del fumetto e uno spazio sempre più ampio dedicato ai grandi incontri del fumetto, dove saranno ospitate anteprime e presentazioni in diretta degli autori con disegni, murales e attività in cui prenderanno vita tutte le espressioni della creatività. Fra le tante novità Il lancio della terza edizione del Concorso nazionale “I linguaggi dell’immaginario per la Scuola” realizzato col Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca rivolto alle scuole di ogni e ordine e grado con l’obiettivo di creare occasioni di approfondimento sulla promozione del linguaggio e della cultura del fumetto, dell’illustrazione, dell’animazione e dei games come strumenti di supporto alla didattica ed espressione della creatività degli studenti. Come cambia l’illustrazione grafica, il fumetto, i costumi, la musica saranno al centro degli interventi di Stefano Casini, che presenterà il suo libro “Gli anni Migliori” (Tunuè) ambientato negli anni 70 e Gianfranco Manfredi, autore, tra le sue numerose opere, di Cani Sciolti (Sergio Bonelli Editore), intervistati da Luca Valtorta. Come nelle precedenti edizioni una grande attrattiva, specie sui giovani, sarà offerta dal Romics Cosplay Award, con le selezioni internazionali per le grandi gare mondiali del World Cosplay Summit di Nagoya (Giappone) e la Yamato Cosplay Cup International di San Paolo (Brasile). Appuntamento importante anche quello riservato per i più piccoli con il Cosplay Kids, in compagnia di Fiore di Luna (Francesca Pace), Jack Sparrow (Andrea Franchini) e dell’immancabile Lupics, la mascotte di Romics.

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Marco Gervasio, premiato con il Romics d’Oro nell’edizione autunnale di Romics 2018. A sinistra i personaggi di “Fantomius”

Meritano una particolare segnalazione le nuove aree, di cui una denominata Pixar, interamente dedicata all’animazione e alla narrativa per ragazzi con la partecipazione delle maggiori case editrici del settore e l’altra Romics Narrativa, che propone nuovi importanti appuntamenti con i maggiori protagonisti del panorama letterario italiano confermando quindi la grande attenzione di Romics alla promozione della lettura. Sarà dato particolare risalto alle biografie dei grandi artisti a fumetti; alle presentazioni delle opere a fumetti di Egon Schiele, di Otto Gabos, di Basquiat e di Paolo Parisi.  Da tenere presenti. infine, anche le iniziative che si propongono di richiamare le attenzioni sui:

– L’iIlustrazione in chiave interpretativa senza tempo e senza confini, dalla narrativa, al cinema, ai games con Paolo Barbieri che festeggia quest’anno 10 anni di libri illustrati, raccontando le sue esperienze e il suo approccio a questa arte.

– Le edicole ai tempi delle librerie: Gli editori italiani si confrontano sulle nuove dinamiche del mercato del fumetto italiano.

–  La Salvezza (Feltrinelli Comics) di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso: l’odissea della Acquarius a fumetti. Conduce Pietro Melati.

– Trincee e nuvole: la Grande Guerra nel fumetto. Ad un secolo di distanza la guerra continua a vagare nel mondo. Il fumetto ha narrato gli orrori e le tragedie della guerra fin dalla Prima Guerra Mondiale.

– La Street Art, grandi talenti al lavoro nelle nostre città. La Street Art è divenuto un fenomeno culturale e artistico d’impatto globale.

– Movie Village, largo alla fantascienza, all’horror e al “new cult”. Tra i film in uscita e le serie del prossimo autunno-inverno e tra i suoi maggiori protagonisti The Predator, Venom e i grandi cult Universal . Le anteprime e gli incontri speciali su film e serie ispirate a fumetti, romanzi, giochi e videogames si sommano alle installazioni delle principali fandom italiane e a un’inedita, spettacolare mostra del pluripremiato studio di effetti speciali e visivi dell’anno: Makinarium, intitolata Sogni e incubi del grande cinema di genere: fantascienza, fantasy e horror.

– L’area Kids&Junior si rinnova ed attende nuovamente il pubblico dei più piccoli con un ampio programma ricco di attività ludiche e d’intrattenimento, workshop e incontri, organizzati in collaborazione con le Scuola Romana dei Fumetti, con la Scuola Internazionale di Comics e Bugs Comics.

– Spazio anche alle mostre con la Scuola Internazionale di Comics che esporrà al pubblico in una mostra dal titolo “Mettiamo in luce i nostri talenti”  i lavori prodotti, attraverso diverse tecniche (dall’acquerello alla tempera, passando attraverso l’acrilico e l’adigraf, fino alla lavorazione in digitale), lavori di non professionisti del fumetto. A decorare l’area dedicata ai bambini, per la prima volta da questa edizione, un Wall Kids dove i giovani visitatori più estrosi potranno disegnare e liberare pienamente la loro vena artistica.

– Un Pala Games sempre stellare grazie alla presenza dei grandi nomi del gaming italiano e mondiale.

Tutte queste iniziative vedranno la presenza di numerosi importanti ospiti nella veste di Special Guest.

Nuova Fiera di Roma – Dal 4 al 7 ottobre 2018. Sul sito www.romics sono riportate tutte le novità insieme ai costi dei biglietti d’ingresso e al programma. Info per i visitatori tel.06.9396007 – 06.93956069 oppure per e.mail info@romics.it

Job Valet – Un nuovo modo di offrire e trovare lavoro nel turismo proposto con la collaborazione di Academy Skal.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Solo la sensibilità di operatori turistici che vivono da vicino e all’interno di questa realtà hanno titoli e meriti per proporre incentivi e promozioni all’intero settore.  Così è nata  una prima piattaforma specializzata per trovare ed offrire lavoro in hotel e ristoranti grazie all’iniziativa di alcuni operatori turistici. A questa hanno aderito con un accordo di collaborazione Skal Academy e varie associazioni di categoria quali:  ADA, direttori d’albergo, AIRA, impiegati d’albergo, AICR, capi ricevimento, e AMIRA, portieri di albergo. Job Valet si avvale di un algoritmo che nelle parole di Luigi Sciarra, suo promotore: “nasce per guidare i candidati nell’individuare e valutare le competenze tipiche, professionali e interpersonali, del proprio ruolo e consentire alle strutture alberghiere di trovare profili validi, con esperienza e soprattutto con competenze e certificazioni specifiche nel ruolo. Ad oggi Job Valet vanta al suo interno oltre 400 strutture alberghiere e ristoranti nonchè più di 35 mila professionisti registrati. Ciò la rende la più completa banca dati strutturata di professionisti specifica per il settore hospitality in Italia”. L’iscrizione a Job Valet è gratuita per i privati mentre le aziende pagheranno una retta associativa di costo  molto contenuto.

Di non minor importanza è stata la proposta offerta da Academy Skal nell’intento di affiancare Job Valet,  che ha previsto, con le parole di Antonio Percario, Presidente Skal International Roma:  “sessioni formative dove i membri possono iscriversi e partecipare sia come insegnanti, sia come studenti, per rimanere in contatto con il mondo in rapida evoluzione del Turismo, con diversi argomenti in ogni sessione”. I seminari proposti da Academy Skal avranno il seguenti calendario:

  • 9 novembre 2018: I Social Network;
  • 12 novembre: Come si scrive e aggiorna un CV;
  • 23 novembre Come si conduce un colloquio di lavoro;
  • 30 novembre: Customer Satisfaction & Problem Solving;
  • 7 dicembre: Rapporti con le OTA e disintermediazione.

Il costo è di €.10,00 a lezione per i Soci Skal e di €.20,00 per i non Soci:

Per entrambe le iniziative e per iscrizioni, informazioni e partecipazione ai seminari riferirsi :

Job Valet – sito web: www.jobvalet.com – e mail: info@jobvalet.com;

Academy Skal: sito web: www.skalroma.org  – e.mail academyskal@gmail.com

Pomezia light festival – Per tre giorni – 21/23 settembre – Pomezia si veste di luce.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’effimero che già nei secoli scorsi si era ritagliato spazi importanti, torna con prepotenza nei giorni nostri con vesti e contenuti nuovi, come è avvenuto a Pomezia, dove anche  l’effimero, come l’industrializzazione, quì aveva trovato una casa che la popolazione si augurava invece duratura. Nell’occasione del “Pomezia light festival” il nuovo effimero si è presentato proponendo videomapping, light art, digital performance. Il passato di questa “città di fondazione”, ultima nata nell’era fascista, è riproposto e rivisitato con giochi di luce che interagiscono con il pubblico, palazzi abbandonati che rivivono con nuovi colori, proiezioni che catapultano lo spettatore in dimensioni diverse spingendolo a guardare  quello che lo circonda con occhi nuovi.

20180921_210558Luca Maugeri – Jacopo Rachlik: “Shishi Odoshi” – Opera generata con il vapore e ispirata alla cultura orientale. Rappresenta una fontana di bambù giapponese usata solitamente come spaventapasseri (come dice il titolo dell’opera) e presentata in questa occasione come ornamento da giardino. Un contenitore mobile di acqua, una volta pieno, si rovescia e versa il contenuto in una pentola posta sopra un fornello che, a sua volta, emette una colonna di fumo a forma di figura umana. L’opera vuol far riflettere sulla percezione del tempo (un itervallo di circa 3 minuti separa una figura dall’altra) che scandisce la vita della societa odierna.

La smart city che si fa avanti é la città intelligente che subentra in una linea di continuità a quella ideale che gli artisti ed architetti già nel rinascimento proponevano in alternativa al borgo fortificato medievale. Infatti oggi, come nel rinascimento, A Pomezia sono stati chiamati intellettuali ed artisti – 27 di cui 8 internazionali –  alla rivisitazione della nuova città che si propone in  oltre quindici interventi distribuiti in un percorso di un kilometro e mezzo illuminato da ben mille metri quadri di luce, dando vita ad una città che dall’idealità scende nella realtà sia pure nel limitato tempo di tre giorni dal 21 al 23 settembre. L’iniziativa si articola  in ben cinque sezioni: “Around the city” strade e piazze  della città accolgono installazioni luminose video animate da un’interattività tra artisti e pubblico. A questa seguono: “Eyes Up Tower”, la torre civica accoglie video e live mapping che vanno installazioni luminose al neo ad opere realizzate con stampante in 3/D; “Fun At The Beach”, esibizioni da veri artisti; “Pomezia Light Festival Under 35”, riservata ad artisti italiani di età inferiore ai 35 anni; infine “Pogetto Collapse” uno spazio che elabora il tempo di un possibile collasso al progetto utopico di smart city “…un controcanto necessario per presa di coscienza del fatto che anche il progetto più forte può essere fragile”, come affermato da uno degli organizzatori che al loro interno  hanno offerto un valido contributo oltre 50 universitari e liceali di Pomezia. A tutto questo fanno da corona  incontri e letture nella biblioteca civica.

20180921_205654Fanni Iseppon – Davide Giaccone: “Scatole del vento”. L’opera consiste in un tour in più tappe fra le strade della città tramite una bicicletta autoalimentata con batterie e pannelli solari. Il titolo indica la velocità con cui le immagini cambieranno. Grazie all’ausilio di un anemometro si potrà misurare la velocità del vento i cui valori saranno elaborati dall’applicazione “Pure data Extended”

Maggiori notizie, informazioni e prenotazioni alle visite guidate si  hanno sul sito web www.pomezialightfestival.it – oppure httpswww.facebook.com/PomeziaLF/

Verticalmovie Festival – Cortometraggi in verticale girati con lo smartphone animano Piazza del Popolo a Roma dal 20 al 23 settembre 2018.

Testo e foto di Donatello Urbani

Un interessante studio ha rilevato che il 70% dei filmati girati con lo smartphone sono in formato verticale. Questo non poteva passare inosservato al mondo del movie e proprio da questo interesse è nato il “Verticalmovie Festival” che è stato presentato alla Casa del Cinema di Roma a cura dell’ideatore e direttore artistico, Salvatore Marino, e  dell’amministratore unico  di Interprojet Event, azienda organizzatrice dell’evento, Maurizio Ninfa. A questa iniziativa, che promette interessanti futuri sviluppi in svariati settori,  hanno aderito operatori  sia della comunicazione quali la RAI e Videobank, società leader in Europa nel campo del broadcasting video e uplink satellitare, che di svariati settori economici quali Trenitalia che ha promosso un’apposita sezione di proiezioni  denominata Vertical Train dedicata ai viaggi in treno e premiata da Frecciarossa. Le altre sette sezioni in concorso sulle quali si cimenteranno gli autori dovranno trattare i seguenti temi: Vertical Open, tema aperto, Vertical Woman, dedicata alle donne come autrici e registe, Vertical Comedy, commedia e comicità, Vertical Doc. documentari e docufiction a tema My Italy e Ri-cycle, Vertical Home, dedicata a chi cerca casa, sezione questa sponsorizzata dalla SIDIEF che premierà l’opera migliore, Vertical 2K, rivolta ai nati dall’anno 2000 in poi che è anche l’unica a non prevedere premi in denaro, e Vertical Sport a tema sportivo. A queste otto sezioni si affiancano altre quattro fuori concorso relative  alla produzione di un notiziario in verticale con Vertical News, all’intrattenimento, pubblicità a musica con Viral Web, a nuove forme di espressione artistica con Vertical Art e alle opere verticali di grandi maestri del cinema con la sezione Maestri Verticali. Fra gli eventi in programma che si svolgeranno nei quattro giorni dal 20 al 23 settembre 2018 e dettagliatamente descritti sul sito www.verticalmovie.it merita una segnalazione la proiezione in format verticale nella giornata di domenica 23 settembre, dalle ore 9,00 alle 14,00, della  Half Maraton Via Pacis, mezza maratona multi religiosa per la pace organizzata dalla FIDAL e promossa da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura. Da non trascurare anche i premi previsti con il Best Vertical Movie Short, assegnato dalla giuria tecnica consistente in €.3.500,00 più targa per il vincitore assoluto mentre per i classificati al secondo il premio è di €.1.500,00 più targa e di €.1.000,00 più targa per il  terzo. Ai premi della giuria tecnica si aggiungono altri in denaro assegnati dal pubblico e riconoscimenti vari, senza denaro, assegnati da una giuria di qualità per le varie sezioni.

REF – RomaEuropa Festival 2018

Mariagrazia Fiorentino

Trentatresima edizione del Festival dal 19 settembre al 25 novembre 2018.

E’ il regista e coreografo Serge-Aimé Coulibaly che inaugurerà al Teatro Argentina di Roma la rassegna. Ventisette luoghi diversi con eventi di danza, teatro, musica, cultura e altro. “Promuovere l’apertura alla conoscenza, dice Monique Veaute, presidente della Fondazione RomaEuropa, è un modo per poter negare i falsi preconcetti riguardo i rischi  che la nostra società corre incontrando altre civiltà. E’ una sfida che il festival intende accogliere invitando artisti dall’Africa, dall’Asia, dal Nord e Sud America e dal Medio Oriente”.

Romaeuropa 2018

E’ un modo per conoscersi e farsi conoscere, un legame fra culture lontane ma che lo sono solo all’apparenza. Alcune di queste iniziative sono gratuite.

Per saperne di più giorni di programmazione, orari e prezzi degli eventi in cartellone consultare il sito web www.romaeuropa.net

 

Da Francesco a Francesco – L’Unione Nazionale delle Pro-Loco presenta la Quinta Edizione del cammino di Francesco che in sedici tappe unisce Assisi e Roma

Donatello Urbani

Il via è previsto per  il 19 settembre da Roma (piazza San Pietro), mentre l’arrivo sarà il 4 ottobre ad Assisi. Un percorso suddiviso in 16  tappe per 266 chilometri, toccando ben 18  località. Questa in poche righe la quinta edizione della staffetta da “Francesco a Francesco” , organizzata dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) che è stata presentata nella sala “Spadolini” del Ministero dei Beni Culturali (Mibac), a Roma. I partecipanti cammineranno lungo la Via di San Francesco, attraverso i luoghi in cui il Santo ha trascorso gran parte della propria vita, lasciando importanti tracce. Il percorso, accessibile a tutti, si snoda tra boschi, strade e sentieri di Lazio e Umbria, tra gli splendidi scorci della Valle Santa Reatina e lungo il tratto Spoleto-Norcia del percorso benedettino, incoronata tra le vie verdi più belle d’Italia: dieci le tappe in territorio del Lazio, sei in Umbria; 18 le località attraversate indicate di seguito:19 settembre: Roma San Pietro-Fontenuova, 23 km (livello di difficoltà: facile).20 settembre: Fontenuova-Monterotondo, 24 km (facile).21 settembre: Monterotondo-Palombara Sabina, 12 km (facile).

22 settembre: Palombara Sabina-Montelibretti 17 km ( mediamente facile).

23 settembre: Montelibretti-Poggio Moiano (15, mediamente facile).

24 settembre: Poggio Moiano-Poggio San Lorenzo 13 km (mediamente facile).

25 settembre: Poggio San Lorenzo-Rieti 18 km (facile).

26 settembre: Rieti-Poggio Bustone, 19 km (mediamente facile).

27 settembre: Poggio Bustono-Greccio, 21 km (facile).

28 settembre: Rieti-Greccio, 19 km (facile).

29 settembre: Greccio-Torreorsina, 18 km (difficile).

30 settembre: Torreorsina-Ceselli, 18 km (facile).

1 ottobre:  Ceselli-Spoleto, 12 km (difficile).

2 ottobre: Spoleto-Trevi, 12 km (mediamente facile).

3 ottobre: Trevi Spello-Santa Maria degli Angeli, 20 km (facile).

4 ottobre: Santa Maria degli Angeli-Assisi, 5 km (facile).

L’occasione della presentazione di questa staffetta ha offerto anche l’opportunità ai presenti di parlare dei problemi comuni a tutti i 44 cammini previsti nella rete predisposta dal Ministero  dei Beni Culturali per il territorio italiano  con l’intento di promuovere una forma  di turismo lento che, da recenti studi, sarà quella che più delle altre caratterizzerà il turismo degli anni a venire.

 

Inaugurata la fontana “Venezia sposa il mare” nel giardino del Palazzo di Venezia a Roma grazie alla Rigoni di Asiago, azienda leader nella produzione bio di miele e confetture di qualità

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani.

Nessun festeggiamento poteva eguagliare per  imponenza e importanza quella della “Senza” nella  ricorrenza di “Venezia sposa il mare”, tanto che nella prestigiosa sede diplomatica a Roma della Repubblica veneta l’evento fu ricordato con una fontana posta  nel centro del giardino del Palazzo, opera dello scultore Carlo Monaldi che ricordava questo evento. Non meraviglia quindi che un veneto DOC; Andrea Rigoni, titolare della omonima ditta di Asiago, famosa per l’eccellenza del miele e della trasformazione della frutta bio in confetture, si sia interessato a restituire l’originaria bellezza alla fontana che immortala Venezia a Roma con un nuovo ed affascinante zampillio di acqua.

Sensa - Ascensione

Venezia nell’atto di sposare il mare con il lancio dell’anello. La foto della statua è stata ripresa prima degli interventi di conservazione e restauro sponsorizzati dalla Rigoni di Asiago

Certamente oltre le origini hanno giocato un ruolo di primaria importanza nello sponsorizzare questa iniziativa anche  le caratteristiche affinate nel lavoro quotidianamente tutte protese nella ricerca del buono e del bello. Di questo abbiamo avuto conferma nelle dichiarazioni dello stesso Andrea Rigoni nel suo intervento nel corso della conferenza ha affermato: “Dove sono i tuoi tesori metti il tuo cuore. Fedele a questo principio ho posto la natura nel cuore di Roma. Questa frase é identificativa del progetto, non solo di una sponsorizzazione, bensì di una vera e propria operazione culturale che lega i nostri temi propri della politica imprenditoriale  al più ampio progetto di sviluppo di Palazzo Venezia”.

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La scelta della fontana, come ha dichiarato la Direttrice del Polo Museale del Lazio, Dott.ssa Edith Gabrielli,  “…..ha rappresentato un’occasione per il Polo Museale del Lazio e per la Direzione del Palazzo di consolidare quel senso di progressiva riappropriazione culturale del luogo da parte della collettività, suscitato dagli interventi in corso. Si è partiti nel giugno 2016 con il restauro del giardino, che era stato ridotto a parcheggio, ora piazza aperta all’accoglienza: un primo importante traguardo, un gesto forte d’inclusione urbana, che si concretizza nell’apertura al pubblico dei tre ingressi di Via del Plebiscito, Via degli Astalli, Piazza San Marco”. Per quanti attraversano Piazza Venezia, una sosta al giardino con la fontana riportata all’originario splendore, rappresenta,  come affermato dalla stessa Direttrice del Museo Dott.ssa Martone, “….un perno compositivo, visibile da tutti gli ingressi, un punto di attrazione che accoglie durante il giorno centinaia di visitatori e per molti significa una sosta, un momento inaspettato di pace che si presenta nel cuore più caotico della città. Il suo restauro rientra negli interventi che il Polo aveva già previsto nella sua attività di programmazione a medio termine e che, grazie a questa opportunità, è diventato immediatamente eseguibile”. L’intervento è durato sette mesi e si è articolato in diversi stati di avanzamento. Grazie alla moderna tecnologia, nel corso dei lavori, è stato possibile mantenere un filo diretto con la cittadinanza e con i turisti raccontando e rendendo visibili le operazioni sia in situ che attraverso una webcam, che a sua volta alimentava in tempo reale sulla piattaforma web skylinewebcams.com una pagina creata appositamente. Tutto questo è stato concepito come un cantiere aperto, secondo i desideri dello stesso sponsor, che ha permesso sia di apprezzare la progressione delle fasi lavorative che l’organizzazione di visite guidate in contemporanea ai lavori stessi di conservazione e restauro.

Roma – Museo Nazionale di Palazzo Venezia Via del Plebiscito, 118 –  tel. +39 0669994284; sito web http://museopalazzovenezia.beniculturali.it

Buy Wedding in Italy – Il meglio sul ‘destination wedding’ presentato a Roma nella sede ENIT

Donatello Urbani – Testo e foto

La quarta edizione di Buy Wedding in Italy, importante borsa del turismo matrimoniale che si terrà a Bologna il 13 e 14 Novembre 2018, vuole essere ricca d’importanti novità nell’intento di sfruttare al meglio la grande attrazione di cui gode l’intero territorio italiano che va ben oltre le solite ricercatissime quanto sfruttate destinazioni.  Sono le parole di Valerio Schönfeld, titolare di ‘bussolaeventi’ ad illustrare le principali caratteristiche di questa rassegna: “Si tratta d’una manifestazione professionale che deve tenersi in due giorni feriali e, nel caso del wedding, in un periodo di basso carico di lavoro: novembre, quindi, per potere fare decollare definitivamente questo evento e far sì, come del resto lo è già, che sia il punto di riferimento del Destination Wedding in Italia. Per questa nuova edizione 2018 Buy Wedding in Italy – ha proseguito Valerio Schönfeld – editeremo un magazine accattivante, glamour e tecnico al tempo stesso, distribuito nelle più importanti Conferenze e Fiere del Turismo e del Wedding nel mondo, proponiamo un workshop dal formato completamente rinnovato, che farà incontrare in una sola giornata i seller con i migliori wedding planner e tour operator provenienti da ogni angolo del pianeta. Questo format permette alle aziende di gestire meglio le proprie risorse economiche e di tempo. Ciò consente un impegno di una sola giornata per potere incontrare tutti i clienti stranieri”.  Per questo evento sono state invitate  ben 30 delegazioni di operatori buyer  provenienti da USA, Canada, India, Cina, Brasile, Russia, Irlanda, Inghilterra, Germania, Paesi Scandinavi solo per citarne alcuni che si confronteranno con oltre 70 seller che, dopo avere passato l’‘esame’ di una apposita commissione, sono stati ammessi alla manifestazione.

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Nel corso dell’evento non mancheranno i numerosi convegni, focus e talk show che toccheranno i temi più importanti sia per i buyers, sia per i seller condotti da nomi prestigiosi quali Angelo Garini, Erika Gottardi, Antonio Percario, Mauro Santinato, Viola Tarantino, Alessandro Tortelli, coordinati da Bianca Trusiani. La conferenza stampa di presentazione del Buy Wedding in Italy è servita anche per gettare uno sguardo generale su questo mercato. “Negli ultimi anni in Italia si è registrata una crescita sostenuta del fenomeno e in questo senso i numeri dello studio lo confermano – afferma il direttore del CST Alessandro Tortelli – nel 2016 i matrimoni delle coppie di stranieri che hanno scelto come scenario una località italiana hanno generato circa 408 mila arrivi e oltre 1,3 milioni di presenze. Il “classico” matrimonio delle coppie straniere in Italia è quello celebrato in un Luxury Hotel, in estate e con rito civile. Nel 2016 la regione più richiesta per le cerimonie è stata la Toscana, seguita da Lombardia, Campania, Veneto e Lazio.” Il mercato del wedding tourism coinvolge circa 52.00 operatori del settore a cominciare dagli wedding planner (3.200), alcuni operano all’estero, e fotografi (7.350). Secondo i dati indicati nella ricerca, 50 è il numero medio degli invitati e 54.516 € la spesa media per matrimonio, per un fatturato totale stimato di € 440,8 milioni. Le coppie sono arrivate in prevalenza dal Regno Unito (27,6%, per 132.5 milioni di euro stimati), seguito da Usa (21,2%, per 76.8 milioni), Australia (8,9%, per 36.2 milioni euro), Germania (5,3%, per 21,4 milioni euro), Canada (4,5%), Irlanda (4,1%), Russia (3,9%), Francia (3,5%),  Svizzera (1,8%) e Brasile (1,7%).