Assaggi – Salone dell’Enogastronomia Laziale – Viterbo Palazzo dei Papi dal 19 al 22 maggio 2023 – Degustazioni – Show Cooking – Street Food – Eventi serali nei centri storici e nella provincia

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il viterbese, una terra generosa, mutevole nell’aspetto naturale, con laghi e dolci colline, fitte macchie e tagliate etrusche, stagni, distese di verde a questa rara bellezza si accompagna una multiforme e sincera cucina. L’olio, un’eccellenza assoluta del viterbese dal colore verde brillante, un sapore fruttato adatto a tutte le preparazioni sia crude che cotte. La cucina semplice e saporita lasciataci in eredità dai pastori e dai macellatori di carne. Le pappardelle al sugo di cinghiale con la pasta lavorata da mani sapienti, le fettuccine ai funghi porcini, l’acqua cotta, il coniglio al forno innaffiato con un greghetto, sono da considerarsi beni immateriali dell’umanità.

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Una visita non può assolutamente mancare al Museo Nazionale (Rocca Albornoz), dove la  documentazione archeologica sull’architettura etrusca nel viterbese è un “unicum” assoluto.

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Tutto questo sarà possibile a Viterbo nel cuore della città. Maggiori informazioni email info@assaggisalone.com – oppure consultare il sito www.assaggisalone.com/programma  per tutte le manifestazioni in programma e “Buon appetito”.

Il Treno Storico del Razionalismo – Uno sguardo al passato per ispirarci al futuro

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il treno ha da subito esercitato un indubbio fascino, da sempre è stato inneggiato sia da poeti, scrittori ed artisti. Con l’apertura della Cabina ACE – Apparato Centrale Elettrico – del bunker posta a sud ovest della Stazione Termini, si vuole riportare e far conoscere al grande pubblico, lo stile, il designer e la tecnologia italiana degli anni ‘30 e non riporli nello scantinato polveroso della storia. Angiolo Mazzoni, architetto e ingegnere, fu assunto nel 1921 dalle Ferrovie dello Stato e tre anni dopo – 1924 – trasferito a Roma al Servizio Lavori e Costruzioni, anno in cui le stesse Ferrovie furono inglobate nel Ministero delle Comunicazioni insieme alle Poste e alla Marina Mercantile. In questa veste Mazzoni, come scrive l’Ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS Italiane, “ha avuto quindi la possibilità d’impiegare il proprio ingegno al servizio di numerosi e diversi ambiti pubblici: l’architettura razionalista mazzoniana delle stazioni ferroviarie, degli uffici postali, delle colonie elioterapiche, delle strutture civili all’avanguardia è disseminata da nord a sud della nostra penisola. E se la sperimentazione è un comune denominatore di tutta la sua produzione, la commissione tra Futurismo (soprattutto dopo l’incontro con Marinetti nel 1933) e le soluzioni razionaliste rappresentano un marchio di fabbrica”.

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La cabina ACE fu costruita negli anni ’30 su progetto dell’arch. Mazzoni ispirato alla classicità anche attraverso l’utilizzo di materiali neutri e marmo travertino. Era destinata, e lo ha fatto egregiamente fino al 1999, a governare il nodo ferroviario di Roma. Entrò a pieno regime nel 1943 ed era costituita da un piano a livello dei binari tre piani in elevazione e tre piani interrati. Al terzo piano una sala lunga 47 metri ospita tre banchi di manovra con 280, 160 e 290 leve ed i quadri di segnalazione luminosa degli itinerari. Un banco di manovra identico è collocato al piano -2: un vero e proprio bunker in grado di garantire per 20 giorni l’autonomia di servizio dell’intera stazione anche durante un bombardamento. Le moderne tecnologie informatiche hanno permesso una gestione del traffico ferroviario più evoluto ed in linea con i nuovi tempi e la Cabina ACE con il relativo bunker, fortunatamente mai utilizzati non ricorrendone la necessità, diventerà un polo culturale e museale polivalente grazie ad un progetto che includa oltre la ristrutturazione anche servizi di accoglienza e ristorazione per i visitatori, voluto e messo in atto dalla Fondazione FS.

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Automotrice ALn56.1013 FIAT – 1934 – Fondazione Fs Italiane – “Littorina” divenne l’appellativo con il quale furono chiamate tutte le automotrici termiche progettate dalle FS. I progressi nella progettazione di questi mezzi portarono già nel 1933 allo studio di un nuovo modello che divenne lo standard delle littorine italiane: la ALn56 FIAT.

La bonifica pontina si appresta a compiere cento anni e con essa tutte le infrastrutture che gli gravitano interno inclusa la Stazione ferroviaria di Latina, anch’essa realizzata su progetto dell’architetto Mazzoni. Sempre l’Ing. Luigi Cantamessa scrive: “In occasione del viaggio inaugurale per la nuova stazione alla presenza di Benito Mussolini il 26 novembre 1932 l’allora Littoria (oggi Latina n.d.r.) diede il suo nome ad un inedito rotabile che avrebbe in breve rivoluzionato il trasporto su rotaia delle linee secondarie: la Littorina”. Riproporre da parte della Fondazione FS di treni storici con questo mezzo è un’operazione turistica di grande rilievo e quanto prima rientrerà nella normale attività di questa Fondazione come avvenuto in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica allestita nella sala d’aspetto di 1^ classe della stazione ferroviaria di Latina per ricordare il passato con uno sguardo rivolto al futuro essenzialmente culturale e turistico.

Per saperne di più sul sito www.FondazioneFs.it

 

The Good Burger – Un burger per tutte le stagioni

Donatello Urbani

Non sono un frequentatore di burgerie. Da sempre vivo nella convinzione che sostituire un buon piatto di spaghetti occorra ricorrere a qualcosa di convincente e forte tanto nel gusto quanto nella soddisfazione che procurano questo campione della nostra gastronomia. Devo confessare anche una piccola remora sul cibo, come nel caso dei burger, pensato prevalentemente per giovani utilizzatori.

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L’occasione buona per mettere a dura prova le mie convinzioni è giunta un sabato carico d’impegni e con tempi limitati per una pausa pranzo con piatti impegnativi. The Good Burger, il nuovo esercizio romano di Via Gioberti, 19 a due passi dalla Stazione Termini, offriva al primo sguardo quanto di meglio potessi desiderare. Locale accogliente e lo spazio cottura pietanze in bella vista.

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Vasta la scelta offerta anche per vegetariani, in un esauriente menu che ogni giovedi offre il secondo burger a soli €.3,00. Alla soddisfazione offerta dalla location e dalla cortese accoglienza si è aggiunta quella procurata dalle pietanze: ottima la presentazione così come la combinazione dei prodotti in una ben equilibrata combinazione di gusto. Meritano una citazione al merito il “veggie burger” da abbinare alle “patate dolci”, due confezioni veramente di gran gusto.

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Esperienza più che positiva con ampia rivisitazione dei vecchi pregiudizi, consigliabile anche per turisti con tempi limitati per la pausa sia per il pranzo che in una qualsiasi sosta per un drink, gelato, shake o un boccale di birra.

Roma – Via Gioberti, 19 – orario continuato.

 

Week-End gastronomici nel Nord delle Marche

Redazione

Nella sede romana dell’ENIT è stata presentata la 40^ Edizione della guida Week-End Gastronomici –  Primavera 2023 –  ideata da Confcommercio  Marche Nord della provincia di Pesaro e Urbino ed il patrocinio dello stesso ente. Un’occasione, questa, per promuovere le tradizioni dell’entroterra coinvolgendo a turno ben 46 ristoranti, distribuiti in 30 località, lungo itinerari inusuali delle Marche. Viatico dell’iniziativa l’ormai celebre libretto – menu (oggetto di collezione, con tanto di annullo filatelico) – scaricabile sul sito confcommerciomarchenord.it – con le date, i ristoranti aderenti e cenni sulle località con i vari menu a prezzi promozionali (costi da 26 a 29 Euro).

Di seguito un estratto con date, località e ristoranti aderenti:
SABATO 15 APRILE

BIRRA AL POZZO Acqualagna

DOMENICA 16 APRILE

AMABILE Frontone

CASA OLIVA Colli al Metauro

CASCINA DELLE ROSE Sant’Ippolito

SABATO 22 APRILE

MONTENERONE “DA CARLETTO” Piobbico

VECCHIO MONTEFELTRO Carpegna

DOMENICA 23 APRILE

AL BIANCOSPINO Apecchio

DA LORENZO Petriano

LA PALOMBA Mondavio

LA VIGNA Montecalvo In Foglia

PICCOLO MONDO Mombaroccio

MARTEDI’ 25 APRILE

AL MANDORLO Colli Al Metauro

LA NUOVA FAZENDA Vallefoglia

SABATO 29 APRILE

IL CASTAGNO Terre Roveresche

DOMENICA 30 APRILE

LA LOCANDA DEI VENTI Novafeltria

LOCANDA DAL TEDESCO Borgo Pace

PITROK Fossombrone

POSTA VECCHIA Colli al Metauro

LUNEDI’ 1 MAGGIO

AL PAVONE BIANCO Babbucce di Tavullia

SILVANA Carpegna

VILLA SAN MARCO Villagrande di Montecopiolo

DOMENICA 7 MAGGIO

AGLI OLIVI Cartoceto

ANTICA OSTERIA DA ORESTE Sassocorvaro Auditore

IL PREZZEMOLO Pietracuta di San Leo

IL TORCHIO Montefelcino

RISTORANTE MARIA Mondavio

SABATO 13 MAGGIO

LA COPPA Mombaroccio

DOMENICA 14 MAGGIO

DA MATTEO Colli al Metauro

CAVALIERE Montecalvo in Foglia

OSTERIA TRATTORIA DEL BORGO Pergola

RISTORANTINO BAROCCO Mondavio

TENETRA Cantiano

SABATO 20 MAGGIO

CIBOVAGANDO Gradara

DOMENICA 21 MAGGIO

DA LUISA Colli al Metauro

DALL’AMICO Montecalvo in Foglia

MONTENERONE “IL POETA” Serravalle di Carda – Apecchio

TANA DEL LUPO Acqualagna

DOMENICA 28 MAGGIO

CIVICO 14 + 5 Apecchio

DA RENATA Tavoleto

PIAN DEL BOSCO Novafeltria

RIFUGIO CHALET PRINCIPE CORSINI Piobbico

VENERDI’ 2 GIUGNO

LA TAGLIATA Colli al Metauro

LE FONTANE Cagli

DOMENICA 4 GIUGNO

NENE’ Urbino

DOMENICA 11 GIUGNO

ANTICA TRATTORIA Sant’Andrea in Villis – Fano

RISTORANTE SAN GIOVANNI Urbino

 

Esperienze indimenticabili: “Il fascino di Cordova fra patios e patrimoni mondiali dell’umanità”.

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Una delle finalità principali della letteratura odeporica (di viaggio) è da sempre quella di orientare il viaggiatore fornendo informazioni di vario genere: storiche, culturali, artistiche, gastronomiche e di costume affinché il viaggio diventi uno stato d’animo esperienziale ed emozionale. Un turismo sempre più vicino  al nuovo viaggiatore post pandemia.

Dott. Gonzalo Ceballos, Dott.ssa Inmaculada Silas Márquez e Dott. José Manuel Mármol Servián

Venticinque nuove esperienze tutte da vivere a Cordova e nella sua provincia sono state presentate presso il Centro Multimediale Interattivo di Turespaña a Roma. La capitale Cordova, città con più siti patrimonio UNESCO al mondo vantandone ben 4, occupa la prima posizione con La Moschea Cattedrale, la Medina Azahara, il centro storico e la “Fiesta de los Patios”, spettacolo unico al mondo. La città, bagnata dal fiume Guadalquivir è uno dei maggiori nodi ferroviari di traffico fra Siviglia e Cadice con i porti mediterranei di Malaga e Algeciras. Cordova l’antica Cordùba, affonda la sue radici in tempi lontanissimi.

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Fondata da Marco Claudio Marcello nella metà del II sec. a.C.; saccheggiata da Cesare, conquistata dai Visigoti nel 572 dopo un lunghissimo assedio, poi dagli arabi nel 756  dove stabilirono la Capitale dell’emirato, le forti presenze culturali ed artistiche ne sono la testimonianza. La topografia urbana ha conservato inalterati i lineamenti originali, le vie serpeggianti come nei centri tipicamente mussulmani. Le case basse dipinte a colori vivaci “patios e campos”. Le magnifiche porte, nel cui diverso stile si riflette la storia di Cordova, il grande ponte romano sul fiume  Quadalquivir, il Palazzo dei califfi Aledzar e la grande moschea, un unicum ancora oggi della massima importanza per gli studiosi dell’arte dei califfi con lo splendido Mihrab.

Mihrab

Si dice che in tutta la città non esistano due patii uguali: pareti bianche a calce “piene di vasi di gerani, gelsomini rose e tuberose, garofani, violacce e caprifogli che imprimono nello spazio colori e profumi inconfondibili capaci di ammaliare chiunque”, come recita un depliant pubblicitario. Se la primavera avesse scelto un luogo da dove iniziare la nuova stagione, non poteva essere che un cortile, uno qualunque fra i tanti di Cordova.

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I mesi primaverili ospitano eventi culturali, folk e religiosi, quali la Settimana Santa che precede la Pasqua, di notevole impatto capaci di rendere un soggiorno indimenticabile. Coronano tutto questo un raffinato artigianato di ceramica, mobili, cuoio e gioielli in filigrana per gli amanti dello shopping, di rimando i golosi trovano nell’enogastronomia quanto di meglio ereditato da tradizioni gastronomiche interculturali come l’agnello al miele di origine araba.

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Il patrimonio culturale della provincia spagnola, come ha dichiarato la Dott.ssa Inmaculada Silas Márquez, Deputata Delegata del Consiglio Provinciale del Turismo e Vicepresidente dell’Ente provinciale del Turismo di Cordova, non è da meno della capitale, considerando che: “detiene più siti dichiarati patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO” di qualunque altro.

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Il Dott. José Manuel Mármol Servián, Direttore dell’Ente provinciale del Turismo di Cordova, nel suo intervento ha affermato come il ricco patrimonio presente sul territorio sia conseguenza dell’impronta lasciata dalle civilizzazioni che l’hanno abitata. La cultura romana, musulmana, ebraica e cristiana hanno lasciato la loro impronta nelle tradizioni, nell’architettura e negli stili artistici della provincia. Percorsi specifici ripercorrono le orme di queste antiche civiltà, mentre per quanti amano l’archeologia sono offerti ben 2300 siti archeologici, fra i quali le ville romane di “El Ruedo” ad Almedinilla e quella di “Fuente Alamo” a Puente Genil come pure i parchi archeologici sia di “Torreparedones” che di “Majadaiglesias” a El Guijo.

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Ecoturismo con 3 parchi naturali, 7 denominazioni di origine protetta, 3 riserve starlight , 6 greenways con quasi 200km di percorsi, ed in particolare quello equestre, trovano in provincia il loro modo di essere, così come il percorso gastronomico con il delizioso il prosciutto, ed enologico nelle tante cantine. Inoltre per i tanti appassionati cultori di storia ferroviaria le antiche linee continuano a far vivere e trasmettere emozioni. Il “Cammino di Santiago Mozarabico”, infine, con i suoi 244 kilometri attraverso l’interra provincia e la città di Cordova vuole essere il tocco spirituale  per un turismo che ha nelle sensazioni e nelle esperienze il suo punto di forza.

Per saperne di più: #TiMeritiLaSpagna –  #VisitSpain

Ente Spagnolo del Turismo di Roma 00187  Via del Mortaro, 19 Roma  – e mail: arturo.escudero@tourspain.es–Tel.+39 06 678 28 50  www.spain.info/itroma@tourspain.eswww.spain.infohttps://events.esperienzaspagna.it

Cinecittà World – Presentato in Campidoglio il programma 2023

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La scelta del Campidoglio – Protomoteca- per la presentazione del programma del corrente anno del maggiore parco tematico di Roma Capitale: Cinecittà World non è stata casuale. Infatti per questa stagione le attrattive saranno triplicate grazie ai nuovi due parchi tematici Roma World, un’esperienza sulla storia romana (vedi la precedente recensione in questa rubrica) e Aqua World, un tuffo nelle attrattive e giochi d’acqua. Nel suo intervento l’Assessore ai grandi eventi, sport,, turismo e moda nella città di Roma, Alessandro Onorato afferma: “…..una città che passa da un turismo culturale a un turismo scientifico”….

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Come tradizione anche quest’anno la programmazione di Cinecittà World sarà accompagnata da un nutrito numero di eventi collaterali, oltre 60 per l’anno corrente, ad iniziare dal prossimo 19 marzo con la Festa del Papà.  Sono stati fatti accordi di collaborazione con i Musei Capitolini, biglietto d’ingresso integrato, e Trenitalia, biglietto inclusivo di treno, navetta e ingresso al parco. Maggiori dettagli sui programmi, calendario eventi sul sito www.cinecittàworld.it

Destinazione Asturie “Il Paradiso Naturale”

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Roma, Palazzo delle Esposizioni – 9 marzo 2023. E’ stata presentata la destinazione Asturie “Il paradiso Naturale!”.

Le Asturie sono un punto di riferimento per il turismo sostenibile in Spagna. Più piccole della regione delle Fiandre, con un milione di abitanti e appena 10.600 chilometri quadrati, ospitano 400 Km. di costa meglio conservata della Spagna, oltre a sette dichiarate riserve della biosfera dall’UNESCO, tra cui il primo Parco Nazionale spagnolo: quello dei Picos de Europa.

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Le Asturie sono l’ultimo rifugio selvaggio in Europa occidentale per specie come l’orso bruno. Un territorio plurale ed esuberante, che ha saputo armonizzare i rapporti tra ambiente e attività umana. Una destinazione ecoturistica ancorata a tradizioni secolari che si sono concretizzate in usi, costumi e anche in paesaggi. Si tratta di un territorio incastonato tra la montagna e il mare, due paesaggi che in certe zone s’incontrano letteralmente, con solo un’ora di macchina tra l’alta montagna e alcune delle oltre 200 spiagge.

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L’UNESCO ha inserito nei suoi elenchi cinque grotte asturiane che vantano le prime manifestazioni dell’arte paleolitica, oltre a uno dei complessi architettonici altomedievali più grandi e meglio conservati d’Europa: il preromanico asturiano. Quest’ultima è l’eredità del Regno delle Asturie, a cui si deve anche l’origine del Cammino di Santiago nei primi anni del IX secolo.

Quattordici tappe da sogno da Roncesvalle a Santiago de Compostela “Il cammino ti chiama!” perché non si può una volta che lo si è faticosamente percorso separare la strada dalla vita, ogni tratta acquista un significato peculiare, terapeutico i passi scanditi per ore, giorni, settimane ritrovano la vera dimensione del tempo che scorre: un tempo lento che credevi non fosse più possibile e che si collega a sensazioni, emozioni incontri occasionali, allora si, che ti senti in paradiso sei nel territorio delle Asturie.

Distanti solo 25 km le une dalle altre, le tre città sono accoglienti e sicure, di dimensioni tali da poter essere vissute a piedi o in bicicletta. Il Cammino primitivo, che riproduce il primo percorso di pellegrinaggio verso Santiago, parte dalla cattedrale di Oviedo/Uviéu, capitale delle Asturie.

Oviedo fa parte dell’area metropolitana asturiana e condivide il suo prestigio con Gijón/Xixón e Avilés.

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Le Asturie sono “Cocina de Paisaje”, perché affacciarsi a una finestra di qualsiasi villaggio asturiano è come aprire il frigorifero di casa. I pascoli delle valli, i frutteti delle pianure e il Mar Cantabrico sono al tempo stesso magazzini e produttori di alimenti in un ambiente naturale tra mare e montagna. Le Asturie vantano oggi una delle scene gastronomiche più effervescenti della Spagna, dove le cucine più all’avanguardia, rappresentato da 10 chef stellati, scegliendo ingredienti naturali e tradizionali, promuovendo un modello di gastronomia sostenibile. La conservazione delle ricette tradizionali è dovuta anche, in gran parte, al lavoro delle Guisanderas, un collettivo di cuoche che offrono versioni aggiornate della cucina tradizionale nelle loro “casas de comidas”. Un autentico esempio di slow food e di gastronomia sostenibile. Le Asturie sono tra i primi produttori di sidro spagnolo, con una cultura del sidro che aspira a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Sono inoltre la culla di prodotti riconosciuti a livello internazionale, come i formaggi, tra cui Cabrales, Gamonéu, Afuega’l Pitu e Casín, degni rappresentanti di una delle regioni casearie più ricche d’Europa.

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Ciao Roma, sei a 155 minuti dal paradiso con 3 frequenze settimanali dirette da Fiumicino di Ryanair e Volotea da Milano.

Per saperne di più su voli consultare il sito Ryanair e per il territorio delle Asturie i siti: www.turismoasturias.it – e mail: comunicacion@turismoycultura.asturias.es – Facebook: @AsturieParadisoNaturale – Youtube: asturie

CIBUS CONNECTING ITALY 2023 IL 29 – 30 MARZO A PARMA: Il punto di riferimento per l’agroalimentare authentic italian in formato connect .

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

In Italia siamo famosi nel mondo per la dieta mediterranea, che non rappresenta solo un modello di alimentazione salutare, ma è stata riconosciuta come “BENE IMMATERIALE DELL’UMANITA’”  dall’UNESCO. La dieta è costituita principalmente da grassi monoinsaturi provenienti dall’olio extravergine di oliva, frutta e verdura di stagione fresca, coltivata localmente, legumi, noci e cereali, preferibilmente il grano, un moderato consumo di prodotti caseari, soprattutto formaggio e yogurt, pesce, uova e pollame, piccole quantità di carne rossa e un moderato consumo di vino durante i pasti.

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In questa lettura l’intero settore del Food & Beverage italiano si confronta con il mercato internazionale. Tante le nuove sfaccettature della manifestazione: dal focus sul Foodservice alle nuove aree dedicate a ortofrutta, gelato artigianale all’italiana, integrazione alimentare e prodotti a base vegetale. Non esiste sviluppo senza innovazione, con un’attenzione all’evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. L’ambizioso progetto che il Salone internazionale dell’alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che lavori alla delineazione di nuovi scenari per il mondo del Food. Cibus Connecting Italy si compone organicamente di due anime. La prima è senz’altro quella esperienziale e immersiva nella tradizione e nel “saper fare” del Made in Italy agroalimentare. La seconda anima di Cibus Connecting Italy è legata a quel suo ruolo da piattaforma privilegiata di networking e mutuo scambio. Tema centrale della fiera è proprio l’abilità dell’industria alimentare e di tutta la filiera di realizzare e proporre prodotti innovativi e tailor-made, in grado d’incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecting Italy è riservato al canale Foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore. Il senso profondo di tutto questo è trasformare i mondi hôtellerie, ristorazione e catering in vetrine ideali per promuovere l’eccellenza italiana fuori dai confini nazionali.

Quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based. Grande enfasi alla fluidità d’interazione tra diversi strumenti e canali: all’esperienza in fiera e al programma “Cibus Destination on the Road” si aggiungono le funzionalità di MyBusinessCibus, piattaforma che replica in chiave digitale l’incontro tra domanda e offerta. Completa la multicanalità della fiera un programma di circa 40 eventi, tra tavole rotonde, attività di networking, mostre, seminari e l’immancabile Doposalone, “Cibus After”. Ad aprire simbolicamente la manifestazione, mercoledì 29 marzo alle ore 11, nella nuova Sala Plenaria del Padiglione 4, il convegno inaugurale; prevista la presenza dei rappresentanti del mondo istituzionale e politico.

L’antica Roma rivive nel parco “ROMA WORLD” – Che la storia abbia inizio!. “Roma la vedi, Roma la vivi!”.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani e Ufficio Stampa Parco Roma World

Un coraggioso progetto storico/culturale di recupero del territorio. Ecologismo, cultura del bosco,  rigenerazione dei luoghi, sono le attività proposte sperimentando idee e materiali diversi attraverso la pratica dell’autocostruzione. Luogo d’eccezione per tutte queste attività e per gli incontri collettivi è il Parco Tematico Roma World.

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Da non dimenticare anche il ruolo di primaria importanza che giocherà per la città di Roma sia in termini turistici che economici insieme all’altro parco divertimenti Cinecittà World con il quale condivide gestione e location, come ha riferito l’A.D. Stefano Cigarini. Per entrambi i parchi sono stati programmati importanti piani di sviluppo, In particolare per il Parco Tematico Roma World che propone ai suoi visitatori di rivivere una esperienza di vita reale nella Roma Imperiale del I^ secolo d.C. previsto un piano pluriennale di sviluppo in più fasi insieme a considerevoli investimenti così suddivisi:

2023 Roma World: la parte già realizzata

Roma World riapre ai suoi ospiti a partire da venerdì 24 marzo. E’ un villaggio delle legioni Romane, attualmente sviluppato su 6 ettari, dove l’ospite riscopre il contatto con la natura, mangia come gli antichi Romani, diventa Gladiatore per un giorno, fa shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontra gli animali della fattoria, ammira il volo dell’aquila e di altri rapaci, si perde tra i sentieri nei boschetti di sughere. Tra le novità del 2023 luci e suoni del suggestivo bosco magico.

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Entrati dal Portale ci attende il Castrum, Accampamento Militare con torri e fortificazioni, al centro del prato l’Arena dei Gladiatori, dove assistere agli spettacoli o imparare le tecniche di combattimento guidati dai rievocatori del Gruppo Storico Romano. Nella Taberna, il ristorante del parco, si mangia come gli antichi Romani, tra carni, bevande e piatti d’epoca. Il mercato degli artigiani ci fa scoprire oggetti, costumi e tecniche di 2000 anni fa. Gli amanti dell’outdoor possono trascorrere la notte nelle tende dei Legionari.

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La fattoria del villaggio ospita animali domestici come Capre, Pecore, Mucche nane, maialini, Oche, Papere, Galline, Conigli e Asini. I bambini possono divertirsi con un giro in Pony o Cammelli, tra i giochi del playground nel bosco o con il tiro con l’arco. Nell’Arena dei Rapaci hanno luogo gli Spettacoli di Falconeria: dal volo dell’aquila agli attacchi dei falchi sulla preda, dall’ipnotico sguardo del gufo alla singolarità del barbagianni. Si può interagire con gli animali, diventando Falconieri per un giorno. Chi ama la natura apprezzerà i sentieri del bosco e il Tour Botanico, accompagnati da guide, alla scoperta della biodiversità tra sughere, ginestre, mirti e macchia mediterranea.

ROMA WORLD Fase 1 Roma Imperiale

Il Piano di sviluppo 2024-2030

Fase 1: Estate 2024 il grande spettacolo live Roma on Fire

La prima fase dello sviluppo prevede la realizzazione di uno show storico Roma on Fire, da oltre €5 Milioni tra set e produzione, con debutto previsto il 1° Giugno 2024. Celebrerà la grandezza di Roma, tra corse delle bighe e parate dell’esercito, giochi e battaglie fino all’incendio di Roma del 64 d.C. ai tempi di Nerone. Il tutto nello spettacolare set di Ben Hur, film kolossal del 1959, con Charlton Heston, pluripremiato con 11 Oscar, rifatto nel 2016 con star del calibro di Jack Houston e Morgan Freeman. Il set peraltro si presenterà nuovo e trasformato nel Circo Massimo per una produzione prevista nel 2023.

ROMA WORLD Fase 2 L'Epansione

Fase 2: 2025 Arriva la Roma Imperiale

Per l’anno del Giubileo l’obiettivo è inaugurare, intorno al Circo Massimo, con un impegno stimato in circa €10Milioni, la Roma Imperiale. 12 ettari di Roma ricostruita nel momento del suo massimo splendore: i fori imperiali e i templi, il Teatro e la suburra ricca di botteghe e commercianti. Un grande set indoor/outdoor popolato di personaggi, per immergere nella storia ospiti, turisti …e pellegrini.

ROMA WORLD Fase 3 Sviluppo 2025-2030 L'impero

Fase 3: 2026-2030 L’Impero

Come è noto “Rome wasn’t built in a day”, la fase 3 prevede infatti la realizzazione delle principali provincie dell’impero, diviso in aree tematiche, per un totale di 70 ettari di parco (oltre il doppio di Cinecittà World). Un progetto da oltre €80M con l’aggiunta progressiva di Pompei, con una experience ride legata alla famosa eruzione del vulcano del 79 d.C., la Gallia con un villaggio immerso nei boschi, tra alberi a fusto altissimo, il Villaggio dei Barbari, con le sue tradizioni ed architetture vichinghe. Dal lato opposto del parco l’Antico Egitto con le piramidi ricostruite, ricche di labirinti da visitare, Gerusalemme e il Marocco con le sue caratteristiche costruzioni. Ogni area conterrà, oltre agli edifici, le “esperienze”: attrazioni e ristorazione a tema, oltre a possibilità di pernottare immersi nella storia. Un viaggio nel mondo antico di 2000 anni fa.

Roma World Mappa Legenda

Siete pronti a vivere un giorno da antico Romano? …Che la Storia abbia inizio!

E’ previsto un articolato servizio di navetta sia con propria gestione che in collaborazione con il vicino Centro Commerciale, Inoltre è stato raggiunto un accordo con il Comune di Roma per collegamenti con il “car sharing” (auto condivisa). Notizie e orari  sul sito www.romaworld.it

Di particolare interesse la griglia dei costi, accessibili per famiglie indicativamente (€.15,00 ingresso – €.29,00 per un pranzo in taberna – €.49,00 per il pernottamento in tenda).

E’ un’opportunità unica per Roma, anche in previsione del giubileo che porterà nella capitale milioni di visitatori. Un servizio di guide plurilingue accompagnerà gli ospiti in questa forma di turismo esperienziale e sensoriale unico al mondo.

Pesce in Piazza – Il mare si trasferisce nella Piazza di San Cosimato (Trastevere) dal 15 al 17 dicembre 2022

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Solo le lacrime dei pesci non si vendono e non si usano in cucina”.

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Le finalità di questa iniziativa, come affermato da Massimo Pallottini, Centro Alimentare Romano, è “il miglior pescato dal nostro mare alla tavola”. Motivo di grande attrazione, fra le tante previste dall’articolato quanto intenso programma sarà la rievocazione del “Cottio”: l’asta del pesce che fino agli anni 60 dello scorso secolo, insieme ad un ampio repertorio di lazzi, battute e sarcasmi da sempre patrimonio dei romani, si svolgeva al Portico d’Ottavia nel giorno dell’antivigilia di Natale. Consumi, sostenibilità e filiera ittica saranno i tre temi che s’intrecciano, come una grande rete, durante le tre giornate: 15, 16 e 17 dicembre 2022, di questa seconda manifestazione che quest’anno sarà ospitata in una delle più attraenti piazze della città: Piazza San Cosimato nel cuore di Trastevere, quartiere dove il mangiar bene ha trovato stabile abitazione.

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In dettaglio il programma e gli eventi, tutti gratuiti:

Giovedi 15 dicembre 2022:

ore 13,00: degustazione di piatti di pesce della tradizione natalizia: Minestra broccoli e arzilla raccontato dalla chef Anna Maria Palma, direttrice della scuola di cucina Tu Chef;

ore 15,00 – Presentazione del Sistema Laguna: La comunità di pesca di Orbetello e Laguna di Venezia;

ore 15/17 –  laboratori per bambini dai 2 ai 12 anni;

ore 17,00 – evento inaugurale con un forum “Inostri mari meraviglia da difendere” con la partecipazione di personalità del settore ittico, politiche e istituzionali – A seguire la rievocazione storica del “Cottio”, asta del pesce che diviene vera e propria cerimonia natalizia;

ore 19,00 – Show Cooking e Assaggi – Polpette di sgombro e barbabietola con salsa al limone e broccoletti salati a cura di Massimo Riccioli, chef patron de La Rosetta di Roma;

Venerdi 16 dicembre 2022:

Dalle ore 10,00 e fino alla chiusura delle ore 20,00 – programmazione in loop di documentari e interviste per informare, conoscere ed entrare in contatto con il nostro mare, le nostre comunità di pesca e la ricchezza della nostra biodiversità;

ore 12,00 – “Per non prendere un granchio. Come fare la spesa senza prendere fregature” a cura di Valentina Tepedino, blogger e medico veterinario specializzata nel settore ittico;

ore 13,00 degustazione per tutti. Tortino alice ed indivia a cura della Lady Chef di Anna Maria Palma;

ore 15,00- Presentazione dell’Area Naturale Marina Protetta Secche di Tor Paterno, unica area marina protetta italiana con questa caratteristica; apertura laboratori per bambini da 2 a 12 anni;

ore 16,00 – presentazione del “Garum, il sapore del passato” salsa di duemila anni fa che insaporiva ogni piatto, realizzata con gli scarti del pesce dopo una lunga e sapiente macerazione;

ore 17,00 Talkshow. “Task-Force del mare. Le sfide future per incrementare un consumo ittico sostenibile” e a seguire il “Cottio”, rievocazione dell’asta del pesce che diviene un rito socio culturale;

ore 19,00 – Sow Cooking e Assaggi – Cavatelli con salsa di pannocchie cacio e pepe a cura di Massimo Riccioli, chef patron de La Rosetta di Roma;

Sabato 17 dicembre 2022:

Dalle ore 10,00 e fino alla chiusura delle ore 20,00 – programmazione in loop di documentari e interviste per informare, conoscere ed entrare in contatto con il nostro mare, le nostre comunità di pesca e la ricchezza della nostra biodiversità;

Ore 11,00 – “Come comperare il pesce in modo consapevole tra sostenibilità, prezzo, qualità e sicurezza alimentare” a cura di Valentina Tepedino, blogger e medico veterinario specializzata nel settore ittico;

Ore 13,00 – “Un piatto insieme” Momenti esperienziali di cucina in piazza con degustazione per tutti. Sgombro a carciofi, piatto iconico dell’inverno romano presentato da Anna Maria Palma;

ore 15,00 – Cozze e Vongole Italiane. Eccellenza, cura e visione – Come una cultura dell’allevamento possa offrire elementi di sostenibilità, cura dell’ambiente, altissima qualità e sviluppo locale. Due produzioni biologiche che hanno ottenuto il riconoscimento DOP di prodotto tipico che interessa il Delta del Po e la situazione contingente che sta vivendo. Intervengono esperti del settore, rappresentanti di Istituzioni pubbliche e private; fino alle 17,00: laboratori per bambini da 2 a 12 anni;

ore 17,00 – Evento di chiusura con la partecipazione di personalità politiche, rappresentanti di Istituzioni pubbliche e privati, esperti ed operatori del settore;

A seguire il Cottio

Ore 19,00 – Show Cooking e Assaggi – Fregola con vongole, lupini e crema di pomodoro giallo con erbe fresche e croccante di pane a cura di Massimo Riccioli, chef patron de La Rosetta di Roma.

Per saperne di più www.pesceinpiazza.it