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La Casina delle Civette ospita la mostra: “Bosco Magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti”.

Donatello Urbani

 Sculture e dipinti ci raccontano di antichi miti  e di alberi sciamanici. Ci parlano di storie, evocando suoni e luci con la mostra “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” allestita alla Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia, dal 9 giugno al 30 settembre 2018. Lungo tutto il percorso espositivo si possono ammirare le ultime opere del Maestro: 30 sculture e 25 dipinti che l’artista, architetto e museografo di rango internazionale, ha sapientemente inserito nel prezioso contesto liberty dove architettura, arti applicate, natura coltivata, dialogano da sempre. Scrivono i curatori: “L’esposizione “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” rappresentano bene l’universo artistico del Maestro. Martellotti ha arricchito il Giardino della Casina delle Civette con sculture in legno di tiglio, abete rosso, quercia, castagno, biancospino. Un intervento che salda cultura e natura. Scultura che cerca e trova le forme negli alberi prescelti. L’albero come parola a cui dare voce e non l’albero come legno da trasformare in altro da sé. La scultura come strumento per portare in superficie la personalità individuale di ogni albero. Anche la pittura di Martellotti entra in questo gioco di riflessi e specchi. I dipinti su tela (tempere, acrilici, collage, tecniche miste) sono esposti nella Dipendenza della Casina delle Civette che diventa la galleria di ritratti delle sculture.                                             15 Il Cavaliere inesistente                                                                                                     Il cavaliere inesistente

Quadri astratti e figurativi allo stesso tempo. Martellotti, in un gesto, questo sì, sciamanico, ha osato cogliere le espressioni della natura, indovinando i sentimenti nascosti degli alberi e svelandoli con le sue sculture”. Non è del tutto azzardato scoprire come il bel parco di Villa Torolonia abbini ai valori  e significati naturalistici presenti nella  rigogliosa vegetazione anche quelli presenti nella tradizione religiosa e rituale a Roma e nel Lazio in particolare. In proposito tornano alla mente, sia pure grazie a memorie storiche ed archeologiche, il ruolo avuto nelle popolazioni etrusche prima  e romane, poi,  dei santuari silvani definiti “lucus”, dove ai boschi si riconoscevano ruoli religiosi e si celebravano riti in loro onore per ottenere sia benevolenza che protezione. Sempre negli scritti dei curatori si legge: “I legni, nel loro divenire sculture, non perdono la loro essenza di albero, la loro qualità di esseri viventi. Martellotti rispetta la loro personalità storica e simbolica, e anche la loro fisicità. Un abete rosso ha un profumo, una durezza, una ramificazione, una nodosità diversi da un biancospino e diversi saranno anche gli strumenti, le tecniche e I colori con i quali l’Artista tratterà la materia”.

09 La notte bianca                                                                                                                      La notte bianca

Nelle parole dello stesso artista si trovano valori e significati, non solo artistici, delle proprie realizzazioni: “ Lo scultore e l’artista non possono fare a meno dell’architetto che sa valutare l’ambiente in cui deve intervenire, rispettandolo eppure trasformandolo. E se di miti si vuole parlare è a quello di Apollo e Dafne che conviene rifarsi. E all’albero di marmo in cui Bernini trasforma la ninfa che rifiutò un dio. E’ il gesto demiurgico dell’arte che è barocco ed è contemporaneo. Semplicemente perché è umano  il Bosco è sacro perché ci racconta il momento della perdita dell’innocenza naturale e la scoperta del nostro saper trasformare e raccontare la natura”. L’universo artistico che le opere di Martellotti ci presenta è denso di riferimenti letterari, come ci indicano i titoli di alcune sculture: Il cavaliere inesistente, Domani nella battaglia, Il cavaliere nero, Il fuoco, Maternità, Il guerriero infelice, La mano dell’architetto, che insolitamente ci presenta una mano con sei dita. Il sesto, nelle parole dello stesso artista, indica il tocco artistico che deve essere sempre presente negli architetti nell’esercizio della loro professione.

08 La mano dell'architetto                                                                                                   La mano dell’architetto

 

In occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alle seguenti iniziative, tutte a titolo gratuito abbinate all’acquisto del biglietto d’ingresso:

  • Sabato 16 giugno ore 11.30: ntervista con l’artista a cura di Maria Grazia Massafra.
  • Domenica 1° luglio ore 16.30: musica con Luca Bellanova. Organizzazione dell’Associazione Culturale Arte2o.
  • Domenica 2 settembre ore 11.30: passeggiata nel bosco con visita guidata dall’artista e Tiziana Gazzini.
  • Venerdì 7 settembre ore 17.00; forme interiori Incontro con la psicanalista Amalia Giuffrida.
  • Domenica 30 settembre ore 16.30: concerto per il “finissage” della band folk: “I lontano da qui”. Organizzazione dell’Associazione Culturale Arte2o.

La mostra si avvale di un catalogo edito da Futura Grafica 70 con testi di Maria Grazia Massafra, Antonio Pernici, Tiziana Gazzini.

Roma  – Musei di Villa Torlonia, Giardino e Dipendenza del Museo della Casina delle Civette, via Nomentana 70, Roma fino  30 settembre 2018 Da martedì a domenica ore 9.00-19.00. La biglietteria è presso il Casino Nobile. Costo dei biglietti d’ingresso € 6,00 intero; € 5,00 ridotto. La mostra è parte integrante della visita. Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) € 5,00 intero; € 4,00 ridotto.

Ingresso gratuito per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana la prima domenica del mese. Per informazioni sito www.museivillatorlonia.itwww.museiincomune.it  telefoniche  al n° 060608 – tutti giorni dalle ore 9,00 alle 19,00

Borgio Verezzi ed il 52^ Festival Teatrale

Donatello Urbani

La programmazione delle vacanze estive è alle porte e Borgio Verezzi (SV) presenta una proposta degna della massima considerazione per quanti amano aggiungere alla proprie vacanze estive una nota culturale. Non è affatto esagerato affermare che già da vari anni, 52 per essere precisi, il teatro italiano nei mesi estivi soggiorna in questa ridente località. Cosa ancora più importante, proprio qui,  è offerta la possibilità di assistere in anteprima alla programmazione teatrale delle più qualificate compagnie italiane che sarà, nei successivi mesi autunnali ed invernali, inserita nei cartelloni dei maggiori teatri. A Borgio, come familiarmente è chiamato dai locali, sono state coinvolte, dal 7 luglio al 19 agosto,  le più  suggestive location per la rappresentazione dei  tredici spettacoli teatrali, dieci dei quali proposti in “prima nazionale”. Spiega il direttore artistico Stefano Delfino: “È un Festival ricco di temi, di titoli e di nomi importanti, secondo consuetudine con una prevalenza delle commedie sui drammi e, in qualche caso, anche con forti contaminazioni musicali. Il cartellone, ancora una volta all’insegna del rinnovamento nella tradizione, con testi contemporanei, spesso inediti o stranieri, ma senza trascurare i classici, conferma la caratteristica del Festival, quella di essere una vetrina di novità per la stagione invernale. Oltre alla sede storica di piazza Sant’Agostino, sarà coinvolta anche la suggestiva “location” delle Grotte di Borgio Verezzi, preziosa risorsa naturale e turistica del territorio comunale, nella quale si svolgeranno due eventi speciali”.

20180611_182638                                                                      Borgio Verezzi – Piazza S.Agostino in una serata di spettacolo

Questo 52° Festival prenderà l’avvio sabato 7 luglio – Anteprima festival “Le dive dello Swing” di e con Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Federica Nerozzi, Giorgio Prosperi, Massimiliano Vado, Lillo Petrolo direzione musicale Roberto Gori regia Massimiliano Vado

A seguire  giovedì 12, venerdì 13, sabato14 luglio – Prima nazionale “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello con Pino Quartullo e con Giovanni Maria Briganti, Rosario Coppolino, Adriano Giraldi, Diana Höbel e Marzia Postogna regia Guglielmo Ferro

domenica 15 luglio – Evento speciale “La leggenda di Moby Dick” testo di Igor Chierici con Igor Chierici, Luca Cicolella e i musicisti: Federica Magliano, Giacomo Biagi, MircoTaddei, Stefano Parisi, Chiara Parisi, Giulio Venturini, Laura Bertolino, Giustino Caiazzo regia Igor Chierici e Luca Cicolella

mercoledì 18 , giovedì 19, venerdì 20 luglio – Prima nazionale “Quartet di Ronald Harwood” con Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Giovanna Ralli regia Patrick Rossi Gastaldi

domenica 22 luglio – Prima nazionale ”La scuola delle mogli” di Molière con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Rosario Giglio, Marta Pizzigallo, Giacomo Vigentini regia Arturo Cirillo

martedì 24 luglio – Prima nazionale “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti Regia Francesco Branchetti

venerdì 27, sabato 28, domenica 29 luglio – Prima nazionale “Squalificati” di Pere Riera con Stefania Rocca e con Andrea De Goyzueta, Fabrizio Vona Regia Luciano Melchionna

mercoledì 1, giovedì 2 agosto – Prima nazionale “Un autunno di fuoco” di Eric Coble

con Milena Vukotic e Maximilian Nisi Regia Marcello Cotugno

sabato 4 agosto – Evento speciale nelle Grotte di Borgio Verezzi “Debora’s Love” di Debora Caprioglio e Francesco Branchetti con Debora Caprioglio regia Francesco Branchetti

domenica 5, lunedì 6, martedì 7 agosto – Prima nazionale – “Alle 5 da me” di Pierre Chesnot con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero Regia Stefano Artissunch

venerdì 10, sabato 11 agosto – Prima nazionale – “Casalinghi disperati” di Cinzia Berni e Guido Polito con Nicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu, Danilo Brugia Regia Diego Ruiz

Domenica 12, lunedì 13, martedì 14 e giovedì 16 agosto – Prima Nazionale – Evento speciale nelle Grotte di Borgio Verezzi “Purgatorio” Spettacolo itinerante sui brani della ‘Comedìa’ di Dante Alighieri con gli attori della Compagnia Teatrale ‘Uno Sguardo dal Palcoscenico’ e la partecipazione straordinaria di Miriam Mesturino, Manuel Signorelli, Davide Diamanti regia di Silvio Eiraldi

Sabato 18, domenica 19 agosto – Prima nazionale “Non si uccidono così anche i cavalli?” tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy Traduzione Giorgio Mariuzzo – Adattamento Giancarlo Fares con Giuseppe Zeno e con Sara Valerio, un cast di 14 attori e una band di musica dal vivo regia di Giancarlo Fares.

La programmazione teatrale sarà accompagnata da alcune attività culturali fra le quali, per importanza, spiccano “ Il 48° Premio mazionale “ Veretium” per la prosa. Nato nel 1971, per iniziativa di Carlo Maria Rietmann, allora critico teatrale del Secolo XIX, il Premio Veretium, premio nazionale per la prosa destinato ogni anno da una giuria di critici teatrali “all’attore o all’attrice di prosa che nell’ultima stagione teatrale si sia particolarmente distinto per impegno di testo e

capacità d’ interpretazione”. Quest’anno, in via del tutto eccezionale, è stato assegnato “alla memoria” di Luigi De Filippo, per ricordare questo grande personaggio, ultimo erede della celebre dinastia di attori e che più volte è stato protagonista a Borgio Verezzi. Il riconoscimento, giunto alla 48^ edizione, sarà consegnato durante il 52° Festival alla vedova, signora Laura Tibaldi.

A seguire verranno assegnati altri riconoscimenti come “IL 9° Premio Camera di Commercio Riviere di Liguria. Il premio, nato nel 2010 e voluto dalla Camera di Commercio di Savona, viene conferito “allo spettacolo che si sia distinto particolarmente, coniugando la qualità dell’allestimento e della recitazione al gradimento del pubblico, dimostrando la capacità di catalizzare l’interesse dei media per il nostro territorio in quel felice connubio tra cultura e turismo che da anni contraddistingue la manifestazione”. Per la stagione 2017 è stato assegnato alla commedia “Non mi hai più detto ti amo” portata in scena la scorsa estate da Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, che aveva registrato quattro serate di sold out in Piazza Sant’Agostino e che nella successiva lunga tournée in moltissimi teatri italiani ha continuato a collezionare un’impressionante serie di tutto esaurito.

Premio “Fondazione de mari”, al miglior attore/attrice non protagonista,  verrà intitolato da quest’anno alla Fondazione Agostino De Mari, a riconoscimento dei tanti anni di attenzione e sostegno attivo che la Fondazione ha voluto donare al Festival Teatrale di Borgio Verezzi.

20180611_182748                                                                                 Liceo G.Bruno di Albenga – Sezione 3 A

Una interessante iniziativa è stata programmata attraverso il “Progetto giovani – Alternanza scuola/Lavoro” . In questa occasione sono stati coinvolti il Liceo Artistico Martini di Savona: con  una vera e propria troupe formata da cinque ragazzi del triennio, istruiti ‘sul campo’ durante le sere di prova e di spettacolo del Festival 2017.  Nell’edizione 2018 del Festival è partita  la collaborazione con il Liceo Artistico Giordano Bruno di Albenga, indirizzo Scenografia, dove  i ragazzi delle classi terza e quarta indirizzo Scenografia stanno lavorando alla realizzazione ex novo di scene e costumi dello spettacolo Purgatorio nelle Grotte di Borgio Verezzi, coadiuvati non solo dagli insegnanti ma anche dallo stesso regista.

Un soggiorno trascorso a Borgio Verezzi può trovare ampia soddisfazione anche fuori al periodo del Festival e non solo perché con pieno merito è stato incluso fra i borghi più belli d’Italia.

Maggiori informazioni e modalità per l’acquisto dei biglietti ingresso all’Ufficio Festival Teatrale – Biglietteria – Viale C. Colombo, 47 – Borgio Verezzi (SV) – Tel.  019.610167 – oppure per e.mail biglietteria@comuneborgioverezzi.it

RisorgiMarche 2018

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Per il secondo anno consecutivo l’estate marchigiana sarà animata da questa iniziativa nata, voluta e animata da Neri Marcorè, marchigiano di Porto Sant’Elpidio. Il festival apre domenica 1 Luglio con un concerto di Piero Pelù e si concluderà il 2 agosto, con un concerto dello stesso Neri Marcorè, accompagnato da GnuQuartet. Protagonisti di questa estate, insieme a loro, saranno: Angelo Branduardi, Simone Cristicchi con GnuQuartet, Mario Biondi, Alex Britti, Clementino, Luca Carboni, Irene Grandi, Andrea Mirò, Paolo Belli & Big Band e le voci internazionali di  Noa e Toquinho .Il ricco calendario degli eventi, tenendo presente che I luoghi dei concerti e le modalità di accesso possono variare; (verificare sempre il programma sul sito www.risorgimarche.it e sui vari social), inizieranno alle 16,30 e saranno tutti con ingresso libero, prevede:

-Domenica 1 Luglio 2018: Piero Pelù – Forca di Presta Arquata del Tronto AP- Martedì 3 Luglio 201: Angelo Branduardi – Piani di Crispiero – Monte d’Aria, Castelraimondo/ Camerino, Serrapetrona MC

– Venerdì 6 Luglio 2018: Simone Cristicchi e Gnu Quartet – La Roccaccia / San LorenzoSan Severino Marche / Treia MC

– Sabato 7 Luglio 2018: Mario Biondi – Pizzo Meta – Sarnano / Bolognola MC

– Lunedì 9 Luglio 2018: Alex Britti – Monte Torrone. Ussita/Visso/Castelsantangelo sul Nera MC

– Sabato 14 Luglio 2018: Noa – Prati di Monte Vermenone, Fiuminata / Sefro MC

– Domenica 15 Luglio 2018: Clementino – Piano della Minutella – Monte Corneto- Monte Scalette Serravalle di Chienti (MC)

– Martedì 17 Luglio 2018: Luca Carboni – Poggio della Pagnotta – Chiesa Santa Maria Maddalena, Valfornace/Caldarola MC

– Lunedì 23 Luglio 2018: Irene Grandi – Piani di Cagnano, Acquasanta Terme AP

– Venerdì 27 Luglio 2018: Andrea Mirò – Monte La Torre – Quinzano, Force AP

– Sabato 28 Luglio 2018: Paolo Belli & Big band – Campi di Vetice, Montefortino FM

– Martedì 31 Luglio 2018: Festa a sorpresa: Casalicchio, Amandola FM

– Mercoledì 01 Agosto 2018: Toquinho – Pian della Cuna di Fematre, Visso /Pievetorina /Montecavallo MC

– Giovedì 02 Agosto 2018: Neri Marcorè e Gnu Quartet – San Giacomo – Monte Piselli e Montagna dei Fiori, Ascoli Piceno AP

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“Lo scorso anno RisorgiMarche è nato sulla base di un’idea che si è poi sviluppata in un progetto articolato – spiega Neri Marcorè, direttore artistico della manifestazione – quello di un festival diffuso nel territorio interessato dalle scosse sismiche che fosse al contempo occasione d’incontro e di confronto tra tante persone provenienti da tutta Italia e locali, opportunità di rilancio turistico, necessità di tenere accesi i riflettori su zone a rischio di oblio da parte dei media e dell’opinione pubblica, volontà di ribadire la bellezza della mia regione e la sua inalterata capacità di accoglienza, desiderio di essere vicini anche fisicamente alle comunità colpite dal terremoto”. Perché  tutto non si disperda nel nulla al termine di questa estate è stato pensato un progetto definito “DopoFestival”.  E’ sempre Neri Marcorè a presentarlo: “Abbiamo chiesto ai sindaci dei comuni limitrofi o pertinenti alla zona in cui si svolgeranno i concerti di organizzare in paese l’opportunità di continuare a stare insieme: intrattenimento, mercatini, negozi aperti. Data la gran quantità di pubblico di passaggio, sarà una buona occasione di visibilità per le aziende colpite, per le attività commerciali e culturali del territorio”. Questo appello è stato accolto da varie istituzioni, pubbliche e private  che si sono rese compartecipi nella realizzazione anche di questo Festival. Un ultimo appello viene rivolto  al popolo di RisorgiMarche – oltre alla raccomandazione di essere sempre adeguatamente attrezzato per affrontare i percorsi a piedi – è quello di rispettare l’ambiente e le bellezze del territorio, come del resto è già stato fatto lo scorso anno, in maniera assolutamente esemplare.

Maggiori notizie e aggiornamenti nei programmi sul sito www.risorgimarche.it –  https://www.facebook.com/risorgimarche –  https://www.instagram.com/risorgimarche – https://twitter.com/risorgimarche

La giornata mondiale delle fiere ricordata a Roma con un convegno su: “La forza delle Fiere Italiane”

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Per il terzo anno si ritrovano a Roma nella sala conferenze della Camera di Commercio – Tempio di Adriano –  i soci AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane – in occasione della giornata mondiale delle fiere. Questa opportunità è stata buona anche per svolgere un approfondito confronto di idee e programmi di sviluppo sia con le istituzioni pubbliche, private, con gli operatori economici  e commerciali, anche stranieri, interessati al settore in armonia con il tema proposto quest’anno che recita: “La forza delle fiere italiane”. “Partendo dal tema generale – The Power of Exhibitions – e muovendoci lungo le direttrici definite da UFI -The Global Association for the Exhibition Industry- attraverso un gruppo di lavoro, di cui AEFI è parte attiva, e quest’anno sintetizzate nelle parole chiave advocacy e talent, abbiamo pensato a un format che da un lato creasse occasioni di confronto tra gli stakeholder e dall’altro mettesse in evidenza il ruolo delle fiere italiane quale luogo di incontro della creatività Made in Italy, riconosciuta in tutto il mondo, e polo di lancio per i nuovi talenti” – commenta Ettore Riello, Presidente di AEFI.

Roma, 06.06.18. AEFI - La Forza delle Fiere Italiane                                                                Foto cuortesy dell’Ufficio Stampa AEFI

Come è stato posto in risalto dai vari oratori che si sono succeduti il comparto fieristico a livello mondiale è un vero motore di sviluppo, confermato anche dai numeri: secondo i dati UFI, sono 98 i miliardi di euro di spesa di espositori e visitatori e 680.000 le persone occupate che salgono a 1,8 milioni considerando l’indotto come trasporti, ricettività, ristorazione. Da studi effettuati nel nostro Paese – che trovano conferma nella recente analisi sul commercio internazionale realizzata da UFI a livello mondiale – emerge che 1€ investito nelle fiere genera 2€ di indotto diretto e 8€ di indotto indiretto fra i quali primeggiano importanti flussi turistici. Sempre il Presidente di AEFI, Ettore Riello, nel suo intervento introduttivo ha ricordato inoltre che ogni anno, in tutto il mondo, i 31.000 eventi fieristici coinvolgono 260 milioni di visitatori e 4.400.000 imprese espositrici. Uno scenario in cui l’Italia è protagonista, al secondo posto in Europa e quarta a livello mondiale: con circa 1.000 manifestazioni a calendario nel 2018, di cui 209 internazionali, il settore ha un peso rilevante nell’economia italiana. Per quanto ci riguarda, è stato sottolineato come le fiere italiane siano un asset straordinario che: “generano affari per 60 miliardi di euro dando origine al 50% dell’export delle Aziende italiane che vi partecipano”. Inoltre per il 75,3% delle PMI italiane le fiere sono uno strumento fondamentale di sviluppo. “Sarebbe riduttivo parlare del ruolo delle fiere nel mondo considerandone solo l’aspetto economico – ha continuato Ettore Riello, Presidente di AEFI -. La valenza del loro operare va ben oltre e contribuisce alla diffusione dei nostri valori, delle nostre eccellenze, della creatività italiana che tutto il mondo ci invidia”. La Giornata Mondiale delle Fiere rappresenta anche un’occasione per fare il punto su un comparto solido che offre anche numerose opportunità di carriera. Un comparto in continua evoluzione che “nonostante qualche situazione di difficoltà sa innovarsi e innovare, adeguandosi ai cambiamenti del mercato e dei consumatori, cogliendo le opportunità offerte dal mondo digitale per estendere il potenziale dell’evento oltre il momento espositivo”, sempre nelle parole del presidente Riello. La tavola rotonda “Le Fiere: il luogo dove incontrare la creatività italiana”, seguita degli interventi della mattina, è stata animata dalle relazioni dei rappresentanti delle Fiere italiane che hanno posto in evidenza pregi e difetti del sistema fieristico italiano e suggerito alcune soluzioni quali sgravi fiscali sugli immobili fieristici attualmente gravati da IMU. In uno scambio di idee extra convegno con alcuni operatori sono stati evidenziati possibili campi d’intervento come teatro di eventi in grado di promuovere la creatività a livello internazionale quali un salone dell’olio che potrebbe essere un “OilItaly” sulla falsa riga del Vinitaly che annualmente si svolge a Verona. Il pomeriggio invece è stato riservato al dialogo con operatori esteri provenienti da Brasile, EAU, India, Russia, Regno Unito, Vietnam – grazie al supporto dell’Agenzia ICE. A seguire si é svolto un dibattito tra alcuni testimonial sull’importanza delle fiere quale opportunità di far conoscere la creatività italiana. La giornata si è conclusa con la tavola rotonda “Giovani, progettualità e futuro” con un confronto fra i rappresentanti del mondo accademico anche in funzione della creazione di nuove opportunità di lavoro che può offrire questo settore.

Per ulteriori informazioni sul sito web www.aefi.it

Cerealia – La Festa dei Cereali – Cerere e il Mediterraneo.-

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

L’ottava edizione del festival che va sotto il nome di “Cerealia – La Festa dei Cereali – Cerere e il Mediterraneo” si propone, come nelle precedenti edizioni, di richiamare l’attenzione sulla terra, la sostenibilità ambientale e la sicurezza sociale. L’apertura ufficiale del festival dedicato a tutti i cereali che trae ispirazione dagli antichi rituali romani delle Vestali e dei Ludi di Cerere, è fissato  per il giorno 7 giugno presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana a Roma. Obbiettivo non sottaciuto di questa ottava edizione di Cerealia è il contributo all’interscambio culturale nel Mediterraneo a vari livelli, affrontando i temi quali Alimentazione, Ambiente, Economia, Turismo, Identità e Culture. Ospite d’onore è la Repubblica di Malta che per l’occasione festeggia anche la nomina di La Valletta a Capitale Europea della Cultura 2018. “Grazie alla collaborazione con la Fondazione Valletta 2018 e l’Ambasciata di Malta in Italia”, come ha dichiarato l’ambasciatrice a Roma, “la giornata del 9 giugno a Roma all’Off Off Theatre, sarà dedicata alla storia millenaria di questa giovane repubblica che, per la sua posizione strategica, è stata luogo d’incontro di diverse culture e, fin dall’antichità, nodo di scambio per le rotte commerciali nel Mediterraneo”. Inoltre sono stati coinvolti con iniziative culturali ed enogastronomiche le regioni di Lazio, Sicilia, Lombardia e Calabria. Di seguito segnaliamo alcuni eventi che si terranno nella città di Roma:

dav                             Campo di orzo distico messo a dimora per la produzione di malto per conto della S.p.A. Birra Peroni

- Giovedì 7 giugno – Istituto della Enciclopedia Italiana, Sala Igea – Palazzo Mattei di Paganica | Piazza della Enciclopedia Italiana, 4. Alle ore 18:00h | Cerimonia di passaggio del testimone tra le rappresentanze dell’Ufficio del Parlamento Europeo e della Repubblica di Malta. Saluti Massimo Bray e Romolo Augusto Staccioli. Conferenza: Patrimonio culturale e paesaggio: sfide e nuovi equilibri tra identità dei territori, ambiente ed economia Pier Paolo Balbo di Vinadio (già ordinario di urbanistica e architettura del paesaggio Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura, Univ. La Sapienza, già presidente del corso di laurea in architettura del paesaggio, membro della scuola di Specializzazione in Beni naturali e territoriali); Le ricerche preistoriche della Missione Archeologica Italiana a Malta Alberto Cazzella (Professore Ordinario di Paletnologia Università di Roma La Sapienza). Narrazione scenica Cavaliere di Grazia: Caravaggio tra Roma e Malta, con Fabio Pappacena (voce recitante) e l’ensemble barocco La Selva (flauti e liuto). Brindisi con Gruppo Giovani Panificatori Farchioni-Ivan il re del pane. Attività gratuita su prenotazione.

- Sabato 9 giugno – Villa Magistrale | piazza dei Cavalieri di Malta (Aventino). Alle ore  10.30h – 11.30h | Visita alla Villa del Sovrano militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Ingresso € 5 a persona + guida in lingua italiana (€ 80 costo guida a gruppo; massimo 25/30 partecipanti per gruppo). Prenotazione obbligatoria. A seguire al Off Off Theatre | via Giulia, 20 -21 Malta: nel cuore del Mediterraneo. Attività in collaborazione con la Fondazione Valletta 2018 e l’Ambasciata della Repubblica di Malta a Roma. Giornata dedicata al paese ospite del festival e alla Capitale Europea della Cultura 2018. Alle ore 19:00h | Poetry on Film (cortometraggi Maltesi) e Poetry in Potato Bags (reading) progetto artistico in gemellaggio con la città di Leeuwarden, Capitale Europea della Cultura 2018 insieme a Malta. Letture a cura di Froukje Hielkema, Maria Mizzi, Letizia Staccioli. Taste of Malta, assaggi di cucina maltese a cura di Agroalimentare in rosa. Attività gratuita su prenotazione

Il programma generale è disponibile sul sito del festival a questo link  www.cerealialudi.org – Info e contatti per le prenotazioni:  338 1515381 – eventi@mthi.it

FACEBOOK: https://www.facebook.com/CerealiaFestival

TWITTER: https://twitter.com/CerealiaFest

Yutube https://www.youtube.com/user/cerealialudi

Giornata Mondiale Ambiente. A Roma Legambiente e NaturaSI contro plastica usa e getta

Mariagrazia Fiorentino

È stato presentato a Roma presso lo spazio NaturaSi di Piazza Farnese la nuova proposta ecologica per i sacchetti riutilizzabili ad impatto zero per la vendita di frutta e verdura. L’iniziativa è stata proposta da Legambiente e EcornaturaSi. A realizzare i sacchetti riutilizzabili i dipendenti della cooperativa sociale Quid Onlus di Verona, donne e uomini con un passato difficile, che in questo spazio hanno trovato la solidarietà e l’appoggio di esperti capaci di guidali verso un reinserimento nel mondo del lavoro. I sacchetti saranno venduti al costo di produzione di €.1,85 nei negozi NaturaSi e CuoreBio, pesano 8 grammi, come quelli monouso, e sono composti di poliestere con materiale interamente italiano. In vista della nuova direttiva europea contro l’inquinamento da plastica, EcornaturaSi, insieme con l’associazione ambientalista, ha voluto lanciare un’iniziativa che guarda oltre le polemiche legate ai sacchetti biocompostabili per l’ortofrutta a pagamento. L’Italia è il settimo paese produttore di rifiuti plastici in Europa, secondo gli ultimi dati dell’Eurostat. Secondo l’ultimo rapporto Beach Litter di Legambiente, solo sulle spiagge italiane il 31% dei rifiuti censiti è stato creato per essere gettato immediatamente. Parliamo d’imballaggi di alimenti, carte dei dolciumi, bastoncini per la pulizia delle orecchie, assorbenti igienici e molto altro che si sono riversati nel 95% sulle spiagge. “Il biologico ed il biodinamico hanno da sempre nella loro missione la cura della salute della terra e delle persone. Per far questo non è sufficiente produrre un prodotto sano ma è necessario intraprendere tutte quelle pratiche che hanno il minor impatto ambientale possibile”, afferma Fabio Brescacin, Presidente di EcornaturaSi. Per il giorno 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, i sacchetti saranno distribuiti gratuitamente a fronte di una spesa di €.50,00 nei negozi NaturaSi. La tutela dell’ambiente è la nostra assicurazione sulla vita che non si paga in denaro, ma in conoscenza, consapevolezza, partecipazione, sensibilità collettiva”.

Saranno Famosi – Concorso per commedie musicali

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il Teatro Sistina, tempio per eccellenza del musical Made in Italy, ha accolto la cerimonia di premiazione dei primi quattro musical vincitori della prima edizione del concorso nazionale “Saranno Famosi”. Un riconoscimento questo la cui mancanza era avvertita non solo dagli autori, sia dei testi che delle musiche, ma dall’intero comparto che gravita intorno al mondo della commedia musicale ad iniziare dal pubblico degli affezionati di questo genere di spettacolo sempre alla ricerca di una notizia in più sulle rappresentazioni. La giuria del concorso, composta da Roberta Ammendola, giornalista esperta di musica e noto volto del TG2; Sandro Avanzo, critico teatrale e cinematografico;  Masolino D’Amico, critico teatrale, saggista, docente e scrittore; Emanuele Friello, musicista e compositore, direttore musicale  del Teatro Sistina; Bartolomeo Pinto, direttore artistico del Teatroteam di Bari; Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del Teatro Sistina; Claudia Spoto,direttore artistico del teatro Colosseo di Torino; Danilo Staiti, direttore artistico del Politeama Genovese, hanno proclamato vincitrici le opere:

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-1^ classificata: 24:00. The countdown di Luciano Oriundo per i testi canzoni e Federico Guerri  per la drammaturgia. Compositori dei brani: Francesco Sighieri, Massimo Marcolini, Pierpaolo Guerrini, Giuseppe Dati, Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli, Massimo Esposito, Daniele Guidi. Commedia rock ambientata su quello che, come chiaramente indicato su una scritta apparsa in cielo potrebbe essere l’ultimo giorno per l’umanità. E’ così che tutte le vicende della vita subiscono, inevitabilmente, un’accelerazione in vista di una conclusione di quel tempo dopo il quale nulla si fa più certo. Si legge nella motivazione: “Oltre alle musiche di buon livello, l’opera è basata su una drammaturgia molto originale che aspira a differenziarsi dai testi tradizionali”.

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– 2^: Marilyn, il musical. Libretto di Fabio Cicolani e Silvia Cerpolini. Musiche e liriche di Eleonora Beddini, Fabio Cicolani, Silvia Cerpolini e Francesca Bruni Marilyn il Musical non vuole essere una biografia fedele della vita della famosa diva La commedia ripercorre la sua vita dando spazio alla  sua emotività, alle persone che l’hanno volontariamente o involontariamente condizionata, alla  sua instabilità di mente nel conflitto tutto umano tra Marilyn e Norma Jeane, tra il personaggio costruito a tavolino dell’oca bionda  e il sentimento le ambizioni e i desideri più basilari, le fondamenta di una vita felice che non è mai riuscita a costruirsi. Il giudizio della giuria dice: “Il libretto, molto ben organizzato è indice di una eccellente professionalità degli autori, le musiche sono all’altezza. La storia ovviamente è risaputa, ma la chiave adottata è convincente, senza concessioni al sentimentalismo”.

– 3^: Il bambino di Itaca. Drammaturgia di Dada Morelli, musiche di Matteo Manzitti. E’ un’originale rivisitazione del mito di Odisseo Ulisse, fondata su un buon copione che ha il pregio di poter coinvolgere un pubblico di giovani e giovanissimi, le loro famiglie e il mondo della scuola.

– 4^: Goodbye America, goodbye! La favola del piccolo Lord. Drammaturgia, testi delle canzoni

di Gabriele Porcino e musiche di Gabriele Grosso. Anche questo musical è una rivisitazione del celebre romanzo inglese “Little Lord Fauntleroy” di Frances Hodgson Burnett,

Le parti salienti della quattro opere vincitrici del concorso sono state rappresentate  sul palcoscenico del Teatro Sistina con l’intervento dell’orchestra stabile del teatro stesso ed interpretate nelle parti musicali dai performer Sabrina Marciano, Elisabetta Tulli, Giorgio Adamo Carlo Alberto Gioia e dal coro degli allievi dell’Accademia Il Sistina.  Le parti in prosa sono state recitate dall’attrice Pamela Villoresi con una forza espressiva di grande personalità.

Assemblea FIAVET

Redazione

La Direzione della FIAVET romana ha convocato, su inizia del Presidente  Ernesto Mazzi, l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Fiavet Lazio per il giorno 20 giugno 2018, alle ore 14.00 in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 20 giugno alle ore 15.00 in seconda,  presso l’Hotel Dei Borgia (Via Palermo, 20 – Roma),  per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

1.Relazione del Presidente;

2.Elezione del Presidente e dei 10 Membri del Consiglio Direttivo;

3.Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti;

4.Elezione del Collegio dei Probiviri;

5.Varie ed eventuali.

Con l’occasione viene ricordato che l’Assemblea Ordinaria è valida in prima convocazione quando vi partecipi almeno la metà più uno dei Soci effettivi; in seconda convocazione l’Assemblea è valida qualunque sia il numero degli intervenuti. Nell’Assemblea Ordinaria non è ammessa la rappresentanza per delega (Art. 14 dello Statuto Sociale).

Take Me (I’m yours) – L’arte Concettuale in mostra Villa Medici – Accademia di Francia a Roma

Testo e foro di Donatello Urbani

“Super mercato dell’arte contemporanea”, questo è uno dei tanti commenti uditi nel corso della conferenza stampa d’inaugurazione di questa mostra tanto insolita per Roma quanto il titolo che la presenta “Take me (I’m yours)”. L’arte concettuale non è presente nella nostra città da vario tempo con rassegne di buon spessore e quella allestita in ben 17 sale dell’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma – con l’esposizione di ben 89 opere d’arte è senza alcun dubbio un evento di grande importanza che offre uno sguardo completo su questo genere che investe l’arte nella sua totalità riservando, nel contempo, una particolare attenzione a stabile con il visitatore un dialogo attraverso varie forme.

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Marc Leschelier: “Costruttori non qualificati associati”, come riportato sul mattone che può essere murato nella costruzione o conservato

Come chiaramente affermato nel titolo ciascuna opera esposta deve, non solo essere toccata per stabilire un contatto diretto, ma anche assaggiata, se commestibile, oppure portata via e riproporre nella propria abitazione, oppure per strada, l’opera stessa, come  in una perpetuazione del ricordo dell’esposizione. Questo concetto, infatti, determina anche la data terminale che sarà solo quando le opere saranno tutte esaurite. Cosa che avverrà non contemporaneamente per tutte, offrendo così agli ultimi visitatori un’esposizione tutta da immaginare. “Take me (I’m your)”, afferma Chiara Parisi, curatrice insieme a Cristian Boltanski e Hans Ulrich Obrist della mostra, “è dedicata all’artista belga Jef  Geys, recentemente scomparso e sostenitore di un’arte concettuale rivoluzionaria, alla base della prima edizione della mostra. Concepita nel 1995 da Cristian Boltenski e Hans Ulrich Obrist per la Serpentine Gallery di Londra, Take me (I’m yours) ha avuto,  – grazie alla sua riproposizione nel 2015 a Parigi – numerose orchestrazioni, e ogni volta si arricchisce e si sviluppa, coinvolgendo un numero sempre maggiore di artisti invitati ad interrogarsi su questo format. Sarà questa la mia ultima collaborazione con Villa Medici  e per questa occasione ho desiderato chiudere con un evento di grande interesse culturale”.

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Autori vari: le cassette contengono opere, o riproduzioni di opere, che possono essere prese così come per il manifesto inneggiante all’Europa che lancia un messaggio extra i nazionalismi imperanti sorti come reazione alla globalizzazione.

A questa affermazione ha fatto riscontro quella della Direttrice Muriel Mayette-Holtz: “ Luogo di promozione e di sperimentazione, ogni anno Villa Medici accoglie artisti e ricercatori, di nazionalità, generazioni  e disciplina diverse, offrendo loro l’opportunità di dedicarsi pienamente alla propria ricerca. La mostra accoglie anche i progetti dei borsisti residenti.” Scrivono inoltre i curatori: “Se da un lato il pubblico ha la possibilità inusuale di prendere possesso dei lavori in mostra, dall’altra gli artisti si riappropriano degli spazi storici di Villa Medici: dalle antiche Gallerie dei Cavalli alla Cisterna Romana, dall’Atelier di Balthus al giardino di fronte alla celebre facciata di Villa Medici e fare l’esperienza unica di scoprire le vestigia dell’antica Casa di Onorio, passando in quei luoghi ormai segreti e sotterranei abitati prima dell’arrivo dei Medici. La mostra include il progetto speciale Speaker’s Cormer dove la parola viene data a Roma. All’angolo degli oratori, secondo la tradizione inglese, chiunque può presentarsi senza essere annunciato e parlare di qualsiasi argomento desideri. Accompagna l’esposizione un box d’immagini che include un ampio apparato iconografico delle opere esposte ed un testo curatoriale inedito.”

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Tappeto di caramelle – Riproduzione del volto in estasi di S.Teresa. La riproduzione della maschera avviene una sola volta al giorno

Roma- Accademia di Francia Villa Medici – Viale Trinità dei Monti, n.1, dal martedi alla domenica dalle ore 12,00 alle 19,00. Costo del biglietto d’ingresso alla mostra e visita guidata ai giardini, €.12 (intero) €.6 (ridotto) – alla sola mostra €.6.  Per informazioni, facilitazioni e gratuità varie concesse visitare il sito www.villamedici.it oppure telefonando al 06.67611.

Malati di Sesso – Di prossima programmazione: 7 giugno, nelle sale italiane.

Donatello Urbani

Il titolo offre una visione non in linea con il soggetto trattato nel film; in realtà le vicende narrate nel film “Malati di sesso” trattano di due coppie di amici che attraverso vari passaggi, primo fra tutte attraverso uno psicoterapeuta, cercano il vero amore della vita. MDS-Foto1

Una bella personal coach,  Gaia Bermani Amaral, nella vita sessuale mangiatrice di uomini, ed un tombeur de femme, Francesco Apolloni, s’incontrano nella sala d’attesa prima di una seduta psicoanalitica, mentre i rispettivi migliori amici Livio, Fabio Troiano, ed Eleonora, Elettra Capuano, li seguono a rimorchio. E’ questa la coppia che ispira più tenerezza e simpatia. Lui, Livio, cerca negli affetti amorosi quel “quid”  che gli consenta di vincere il vizio del gioco che lo porta ad essere sempre senza il becco di un quattrino; lei, Eleonora, una stralunata “pet-terapist” ha preferito gli incondizionati affetti degli animali alle avances dei maschi.

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Per loro la freccia di Cupido si è personificata nel gallo Diego, in onore di Maradona, e da un pappagallo Ara, Donald Trump, affetto da finto mutismo. Entrambe le coppie dovranno affrontare una serie di avventure prima di veder affermata la loro voglia di unione, tutte esilaranti e che rendono il film piacevole a vedersi e offrono allo spettatore la convinzione di aver impiegato piacevolmente il proprio tempo.