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Piano di potenziamento della linea Roma–Pescara con il raddoppio ferroviario tra Lunghezza e Bagni di Tivoli
Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
Albulus et veteres celebrata albula fontes et qua sulfurea grandis ab arte fluit (Ovidio – Fasti)
Il raddoppio ferroviario tra Lunghezza e Bagni di Tivoli, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana con la Direzione Lavori di Italferr (entrambe società del Gruppo FS Italiane), come affermato da Paola Firmi, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, rappresenta un passo decisivo per il potenziamento della linea Roma–Pescara.
L’intervento che ha previsto anche il restauro del fabbricato viaggiatori con nuovi arredi, rivestimenti e impianti, restituisce alla comunità un’infrastruttura moderna, accessibile e integrata nel contesto urbano oltre incrementare la capacità e l’affidabilità dell’infrastruttura e migliorare la regolarità del servizio ferroviario e la qualità complessiva dell’offerta per pendolari e viaggiatori.
Alla cerimonia dell’inaugurazione hanno preso parte oltre la Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Marco Innocenzi, Sindaco di Tivoli, Lucio Menta, Direttore Investimenti Rete Ferroviaria Italiana, Vincenzo Macello, Direttore Engineering & Operations di Italferr e Commissario Straordinario dell’Opera e Fabrizio Ghera, Assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio.
Lo scopo finale é quello di migliorare la vita delle persone dal luogo di lavoro o di studio da casa e viceversa, senza stress, per poter integrare la propria vita con il lavoro e il tempo libero, per una crescita economica/sociale e sostenibile.
2025 EAST and WEST: INTERNATIONAL DIALOGUE EXHIBITION From Shanghai to Rome – Arte senza frontiere
Donatello Urbani
Già nel titolo ci troviamo inseriti in un contesto internazionale che non solo simboleggia, come scrivono i curatori. “un atteggiamento aperto e di reciproco scambio, ma incarna anche una riflessione continua sulla modernità, sulla costruzione dell’identità e sulla complessità delle culture globali. L’intento è quello di superare le tradizionali delimitazioni geografiche e culturali, esplorando, a partire dalla soggettività culturale e dalla dimensione interattiva del linguaggio visivo, la portata spirituale e il significato sociale dell’arte contemporanea nel contesto globale.”
Alberto Burri: “Ferro” – 1960 ca – ferro – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, come riportato nel comunicato stampa: “presenta dal 15 luglio al 14 settembre 2025 la mostra “2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome”, a cura di Gabriele Simongini e Zhang Xiaoling, organizzata dal Ministero della Cultura, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dalla Shanghai Academy of Fine Arts e dalla Shanghai Artists Association e realizzata da Zhong Art International”.
Tang Yongli: “Sogni di Dunhuang – Avalokiteivara dalle Mille Mani” – 2003. Inchiostro e colore su seta
L’articolato percorso espositivo, a ridosso delle sale che ospitano il nuovo allestimento che verrà inaugurato ad ottobre prossimo, presenta oltre settanta opere di oltre quaranta autori, è imperniato, come affermato dal curatore Gabriele Simongini: “sul confronto tra artisti cinesi di Shanghai, principale polo culturale della nazione, e la collezione storica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: un dialogo con le opere firmate da grandi artisti italiani del XX secolo particolarmente noti ed apprezzati in Cina e considerati maestri assoluti in Oriente, da ammirare e studiare con rispetto. Ecco allora le opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Gino Severini, Marino Marini, Giorgio Morandi, Alberto Burri, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Schifano, che offrono un sintetico excursus su un intero secolo descrivendo tante diverse visioni (dal Futurismo ad una sospensione di matrice postmetafisica, dall’Informale alla Scuola di Piazza del Popolo e all’Arte Povera). Queste opere si confrontano con i lavori di alcuni artisti contemporanei noti nel mondo, come Maurizio Cattelan e Rudolf Stingel, o emergenti che instaurano un dialogo plurimo: Daniela De Lorenzo, Alessandro Piangiamore, Emanuele Becheri, Davide Rivalta. La mostra offre un’opportunità unica per scoprire le opere degli artisti legati a Shanghai che ci portano ad attraversare un mondo in divenire, compreso fra due confini. Il primo è la tradizione, il secondo è una proiezione nel futuro, specchio di un Paese che nel corso degli anni ha compiuto una crescita economica e tecnologica impressionante. In questo territorio, irrorato da quella che potremmo definire come tradizione in costante divenire e in trasformazione, si cerca un volto per un presente sempre più inafferrabile. E in molti fra i lavori esposti è fondamentale vedere come tecniche quanto mai antiche, come la pittura ad inchiostro, siano al contempo valorizzate con rispetto ma anche spinte a varcare i limiti della tradizione per affrontare le sfide del presente, sia formalmente che tematicamente, con nuovi scenari visionari”.
Xin Dongwang: “Antichità” – 2012. Acrilico su tela
Strutturata in tre nuclei tematici progressivi — “Riflessi dello Spazio-Tempo”, “Espansione del Pensiero”, “Generazione dell’Immaginario” — la mostra propone una pluralità di prospettive storiche, trasformazioni dei media e percezioni contemporanee, costruendo un campo di dialogo che attraversa cultura, storia ed esperienza interiore. Il primo nucleo, “Riflessi dello Spazio-Tempo”, ripercorre come, dal XX secolo ad oggi, gli artisti cinesi e italiani abbiano affrontato i processi di modernizzazione, esplorando la ricostruzione dell’identità culturale e il rinnovamento del linguaggio artistico, tra continuità spirituale della tradizione e collisioni visive contemporanee. “Espansione del Pensiero” è dedicato alla trasformazione dei materiali, dei media e dei linguaggi concettuali: attraverso sculture, installazioni e pitture costruttive, gli artisti trasformano la “materialità” in metafora della struttura del pensiero e del reale, dando forma a una narrazione del presente al tempo stesso sensibile e razionale. Infine, in “Generazione dell’Immaginario”, le opere si radicano nell’esperienza locale, nella memoria urbana e nel racconto individuale, generando paesaggi sociali e scenari psicologici che intrecciano astrazione e figurazione.
Zhai Qingxi: “Viaggio solitario” – 2023. Acciaio inox 60X70
Roma – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Viale delle Belle Arti 131 – Mostra “2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome” fino al 14 settembre 2025. Orario: da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00. Lunedì chiuso. Ingresso: biglietto intero € 15,00; dal 1° agosto biglietto intero € 17,00; biglietto ridotto € 2,00 Per informazioni: email gan-amc@cultura.gov.it – tel. Centralino: + 39 06 32298221