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Dall’aeroporto di Roma Fiumicino

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo; La Nazionale Italiana di atletica leggera della Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali) è partita il 7 ottobre u.s. dall’aeroporto di Roma Fiumicino, via San Francisco, per Brisbane dove dall’8 al 15 ottobre parteciperà all’11/ma edizione dei Campionati mondiali di
atletica Virtus che tornano in Australia dopo 20 anni. L’evento, uno dei più attesi del calendario paralimpico mondiale, è organizzato da Sport Inclusion Australia e Queensland Athletics e vedrà la partecipazione di oltre 300 atleti con disabilità intellettiva.
Accolti nell’area check-in di Fiumicino dal personale di Adr Assistance e poi accompagnati fino
all’imbarco, i 22 azzurri selezionati dalla Fisdir saranno impegnati in Australia nelle diverse
discipline dell’atletica leggera: dalle gare di corsa ai salti, fino ai lanci. A guidare la spedizione
azzurra, il presidente Fisdir Francesco Ambrosio, in qualità di capo delegazione, insieme al
segretario generale Massimo Buonomo.
È un’Italia che si presenta in Australia con una delegazione competitiva, motivata e pronta a dare
il massimo in ogni disciplina. Cercheremo di vincere il maggior numero di medaglie possibile”;, ha
detto Ambrosio alla partenza aggiungendo poi di sfruttare l’occasione offerta dai campionati
mondiali in Australia per cercare di tagliare un altro traguardo. “Intendo parlare con i vertici della Virtus, la
Federazione internazionale di riferimento per le paralimpiadi, affinché i ragazzi possano essere
riconosciuti nei minimi Campionati Virtus, così da permettergli poi di partecipare alle paralimpiadi.
Siamo ancora un po’ lontani. Forse si avrà un’apertura definitiva per i Giochi di Brisbane del
2032.Speriamo bene”.

“Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione” – In mostra a Roma dall’8 ottobre 2025 a Palazzo Bonaparte.

Mariagrazia Fiorentino  – Foto Donatello Urbani

L’arte non è solo da osservare, ma da vivere

Venere, in tutte le sue sfacciettature di bellezza, fascino e seduzione è la protagonista assoluta di questa rassegna che presenta lungo tutto il percorso espositivo, con oltre 150 opere, un omaggio al fascino femminile e alla meraviglia delle immagini, “capaci di oltrepassare epoche e confini e di creare ponti di dialogo universali”, come affermato in conferenza stampa dalle curatrici Elizabeth Brooke e Annamaria Bava, con la direzione scientifica di Francesca Villanti.

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                                 Sandro Filipepi detto Botticelli: “Venere” 1485/1490  – olio su tela

Nelle 7 sezioni che racchiudono le opere esposte in mostra, si narra la vita artistica ed umana di Alphonse Mucha – Ivancice 24 luglio 1860/ Praga 14 luglio 1939 – . Come riportato nel comunicato stampa:” La mostra “Alphonse Mucha. Un trionfo di Bellezza e seduzione” non si limita a raccontare l’evoluzione dello stile di Mucha: invita il visitatore a entrare nel suo mondo, restituendo l’atmosfera vibrante della sua epoca.

20251007_114706                                            Alphonse Mucha: “Autoritratto con tavolozza” – 1907 – Olio su tela

L’allestimento sarà un’esperienza avvolgente, in cui ambienti, luci, profumi, musiche e cromie condurranno il pubblico in un vero e proprio passaggio temporale, riportandolo indietro nel tempo.
Ospite d’onore della mostra è la Venere di Botticelli (1485-1490), prestata in via del tutto eccezionale dai Musei Reali – Galleria Sabauda di Torino, perfetta sintesi del concetto di bellezza e seduzione.
La Venere, icona e testimonial mondiale del fascino senza tempo, stabilisce un ponte ideale tra l’arte rinascimentale e l’Art Nouveau. Il capolavoro quattrocentesco, recentemente oggetto di approfondite indagini diagnostiche, dialoga sorprendentemente con le figure femminili di Mucha, rivelando come l’ideale di bellezza attraversi i secoli con continuità straordinaria.

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                                                              Alphonse Mucha: “Médée” – 1898 – Litografia a colori

A Palazzo Bonaparte, Mucha viene raccontato attraverso i suoi celebri manifesti teatrali, pannelli decorativi, calendari e illustrazioni, testimoni di un’epoca in cui l’arte si fondeva con la vita quotidiana e ne impreziosiva ogni gesto.

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                                              Alphonse Mucha: “Testa di ragazza” – 1900 – Bronzo, argento, doratura

Ma, su tutto, Mucha è colui che ha saputo reinventare l’immagine femminile nell’arte, trasformandola in icona di grazia e forza, protagonista indiscussa di un linguaggio decorativo – tra fiori, linee morbide e atmosfere oniriche – che ancora oggi ispira moda, grafica e design contemporaneo, fino ad influenzare il mondo dei più moderni tatuaggi dove i suoi soggetti sono diventati uno dei temi più ricorrenti e richiesti al mondo.
Mucha è stato molto più di un artista. È stato un innovatore, un comunicatore visivo capace di dare una forma seducente e riconoscibile all’immaginario della Belle Époque. I suoi celebri manifesti pubblicitari – come quelli dedicati a Sarah Bernhardt o ai profumi e ai liquori parigini – non solo resero popolare l’arte grafica, ma trasformarono il linguaggio visivo del suo tempo, anticipando i principi del design moderno.

20251007_120417                                               Alphonse Mucha: “Primerose” – 1899 – Cromolitografia

La donna di Mucha, con le sue linee flessuose, i capelli fluenti, le vesti leggere e gli elementi naturali che la circondano, è diventata l’icona universale della femminilità Art Nouveau, movimento che ha rivoluzionato le arti applicate e la visione estetica tra fine Ottocento e inizio Novecento”.

Roma – Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, n.5 Fino all’8 marzo 2026 dal lunedi al giovedi dalle 9,00 alle 19,30 – venerdi, sabato e domenica dalle 9,00 alle 21,00.  Costo biglietto d’ingresso intero €.18,00 – ridotto €.17,00 . Sono previste riduzioni ed agevolazioni varie. Consultare il sito web www.mostrepalazzobonaparte.itwww.arthemisia.it – tel.06.6715111- email info@arthemisia.it
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Ercole Olivario: iniziative per la valorizzazione delle Eccellenze Olearie italiane

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La difficoltà per i produttori è quella di ottenere un olio di alta gamma non un olio che non ha un sapore nel presente e nel futuro perché la qualità deve prevalere sulla quantità,

Molte le novità programmate nella XXXIV edizione del concorso – indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, vari enti pubblici, ministeri  e associazioni di categoria. Il bando di questi concorsi nazionali interessa: “Olive da Tavola”, “La Goccia d’Ercole – Premio per le Piccole Produzioni Olearie” e “Extra Cuoca”, rivolto alla valorizzazione del talento delle chef e cuoche professioniste nell’utilizzo  dell’olio di qualità in cucina.

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Nel suo intervento Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di Commercio dell’Umbria ha rilevato come – da comunicato stampa – : “quest’anno si è deciso di anticipare la data di presentazione della nuova edizione del concorso Ercole Olivario proprio per sottolineare la sua valenza di progetto di sistema d’insieme per la valorizzazione delle eccellenze olearie, che con le sue tante iniziative copre un programma di attività e di promozione che occupa l’intero arco dell’anno, permettendo alle tante realtà produttive coinvolte, di avere una enorme visibilità in Italia e all’estero”.
Tra le novità dell’edizione 2026 del concorso nazionale Ercole Olivario, vi sarà il rafforzamento dell’Ercole Olivario Training, iniziativa che, coinvolgendo più interlocutori, prevede in particolare la promozione di una serie di appuntamenti di incontro formativo e di aggiornamento, in presenza e on line, volti a preparare professionalmente la figura dell’assaggiatore, dedicati non soltanto al panel Ercole Olivario, com’era già per la scorsa edizione, ma anche alla sezione “Olive da Tavola”, a cura del CREA – IT di Pescara.  L’Ercole Olivario Training prevede il coinvolgimento di diversi interlocutori: gli assaggiatori da un lato, le imprese dall’altro, con webinar di approfondimento per tematiche e, grazie alla collaborazione con Evo School, ai ristoratori ed al personale di sala, che si trovano direttamente in contatto con il cliente finale e che quindi hanno un ruolo cruciale nella acquisizione della consapevolezza negli acquisti.
“La coincidenza della presentazione dell’Ercole Olivario come progetto di sistema con l’avvio della campagna di raccolte delle olive in Italia” – sottolinea Mencaroni – “vuole essere un invito alle nostre aziende a lavorare costantemente per il miglioramento della qualità del prodotto nella consapevolezza che tutto il settore olivicolo e oleario italiano si sta muovendo in questa direzione”.
È infatti di recente entrata in vigore in Italia, la disposizione di legge che, segnando una novità epocale in favore della tracciabilità del prodotto, impone l’obbligo di consegna delle olive in frantoio entro 6 ore dalla raccolta.
“L’Italia – ha concluso Mencaroni – è un attore di primo livello nel mercato mondiale dell’olio d’oliva, con una forte propensione all’export, la sfida cruciale che l’Ercole Olivario si è posto fin dalla sua prima edizione, è di sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità, con azioni che li aiutino a contraddistinguersi nel mercato e a commercializzare in modo efficace il proprio prodotto”.
In questa ottica di sostegno ai produttori nel miglioramento della qualità del prodotto, va letto il rafforzamento degli appuntamenti regionali che servono non soltanto da selezione propedeutica per le fasi nazionali del concorso Ercole Olivario, ma ambiscono a diventare delle vere e proprie occasioni di confronto tra le istituzioni locali e il mondo della produzione, oltre che opportunità di promozione del prodotto e del territorio.
I prossimi appuntamenti del progetto Ercole Olivario saranno: nel mese di novembre 2025 la proclamazione delle cuoche finaliste della V edizione del concorso nazionale ExtraCuoca 2025 e gli assaggi delle olive da mensa in gara per il concorso “Olive da Tavola”; nel mese di dicembre la “Sfida ai fornelli” con la proclamazione delle cuoche vincitrici di ExtraCuoca 2025 e la proclamazione dei vincitori della sezione “Olive da Tavola” 2025 dell’Ercole Olivario; infine, nell’aprile 2026 a Perugia la proclamazione e premiazione dei vincitori della XXXIV edizione dell’Ercole Olivario.
Nel quadro delle azioni di valorizzazione delle eccellenze olearie e olivicole dei territori italiani promosse dall’Ercole Olivario, è prevista la partecipazione dei produttori al SOL2EXPO di Verona, punto di riferimento internazionale sugli oli vegetali in programma dall’ 1 al 3 marzo 2026; alla Fiera EVOLIO EXPO, l’evento internazionale dedicato all’olio extravergine d’oliva, in calendario a Bari dal 29 al 31 gennaio 2026; ed alla fiera specializzata Olio Capitale, in programma a Trieste dal 13 al 15 marzo 2026.

ROMICS -35^ Edizione – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games dal 2 al 5 ottobre 2025 alla Nuova Fiera Roma

Redazione – Foto Courtesy Ufficio Stampa Maurizio Quattrini

Corto Maltese, nel trentennale della scomparsa di Hugo Pratt, e i personaggi di Charles M. Schulz, in occasione del 75° anniversario, saranno i protagonisti della 35^ edizione di Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, si terrà in Fiera Roma dal 2 al 5 ottobre. Gli eventi previsti per questa occasione hanno la punta di diamante in una grande mostra dove saranno esposte tavole originali, omaggi d’autore e memorabilia, allestita in collaborazione con il Charles M. Schulz Museum e Peanuts Worldwide.

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                                                                                                Corto Maltese

Saranno insigniti del prestigioso Romics d’Oro domenica 5 ottobre. Fabio Civitelli, Ron Clements, Oscar Martín e Kevin Pike.

Tra gli ospiti d’onore di questa edizione emergono quattro grandi protagonisti della scena internazionale: Francesca Baerald, Meredith McClaren, Carmine Di Giandomenico e Valerio Schiti.

Ad essere insigniti del Romics Special sono Jason Shiga, Martin Quenehen e Bastien Vivès.

Le mostre di questa edizione:

BUON COMPLEANNO PEANUTS! In collaborazione con Charles M. Schultz Museum, Peanuts Worldwide e Graffiti srl. Incontro celebrativo il 4 ottobre.

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                                                                                                             Peanuts

FABIO CIVITELLI. L’ELEGANZA DEL SEGNO, DALL’ILLUSTRAZIONE A TEX. La mostra celebra l’arte di Fabio Civitelli, attraverso una selezione di tavole originali che ripercorrono l’intera sua carriera.

LA GEOGRAFIA DELL’IMMAGINARIO E DEL SOGNO. L’ARTE DI FRANCESCA BAERALD. Le opere di Francesca Baerald sono manufatti “ritrovati” da mondi lontani che invitano a perdersi nel viaggio e a riscoprire la meraviglia.

LUPO SOLITARIO “QUI COMINCIA LA TUA AVVENTURA”. Un percorso espositivo in forma di game interattivo per i 40 anni di Lupo Solitario in Italia per raccontare come Joe Dever.

MUTANTI E METAUMANI. Creature aliene, divinità umanizzate, esseri dal genoma alterato fin dalla nascita o scienziati trasformati da incidenti in laboratorio e avventure spaziali. Un evento che vuole celebrare con tavole e illustrazioni originali, albi rari e preziose statue da collezione, la dimensione sociale di alcuni tra i principali beniamini del fumetto superomistico classico e contemporaneo.

OSCAR MARTÍN. DA TOM & JERRY ALL’EPICA DI SOLO. Il percorso espositivo racconta la versatilità e la forza narrativa di un autore unico.

PAOLO MOTTURA: MATERICAMENTE. Mostra realizzata in collaborazione con Cart Galley.

QUENTIN BLAKE: DARE VITA ALL’IMMAGINAZIONE. Mostra dedicata a uno dei più grandi e raffinati illustratori inglesi di tutti i tempi: Sir Quentin Blake attraverso un percorso che ripercorre la sua carriera, dall’illustrazione alla serie animata L’exhibit è realizzato in collaborazione con Cartoons on the bay (RAI Com), Eaglet Films e RAI Kids. Incontro celebrativo sabato 4 ottobre.

Gli eventi speciali:

MUSICOMICS – Premio Romics Musica per Immagini.

TOPOLINO E LA VIA DELLA STORIA – SULLA VIA DELLA ROMA ANTICA. Incontro con gli autori Francesco Artibani e Alessandro Perina in collaborazione con Giunti Editore domenica 5 ottobre.

FANTASY VS FANTASY – INCONTRO TRA MONDI E NUOVE VIE. Venerdì 3 ottobre un incontro con le autrici fantasy Cecilia Randall e Francesca Tamburini moderato da Chiara Cecilia Santamaria per riflettere su come il genere continui a reinventarsi, aprendo nuove prospettive narrative e creative.

TRA MENTE E CUORE. LE EMOZIONI NEL NOSTRO TEMPO: RISPETTO E DESIDERIO, STORIE DI LIBERTÀ. Un viaggio tra i libri e i loro autori, che con le loro opere ci fanno riflettere sulle dinamiche emotive del presente e sulla nostra società.

MANGA ISSHO – L’EUROPA ALLA CONQUISTA DEL MANGA. In collaborazione con Star Comics, Manga Issho è un progetto editoriale europeo che unisce autori e autrici da Italia, Francia, Germania e Spagna per creare manga originali con vocazione globale.

DARK LINES – DELITTI A MATITA. Un importante incontro sull’ l’innovativa serie true crime “Dark Lines-Delitti a Matita”, una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali per RaiPlay.

BLACK PHONE 2, il sequel del supernatural horror per la regia di Scott Derrickson, in sala dal 16 ottobre.

THE TOXIC AVENGER, superhero black comedy per la regia di Macon Blair.

LA VALLE DEI SORRISI, il nuovo horror di Paolo Strippoli, con Michele Riondino e Luca Feltri, sarà protagonista di un incontro con regista e cast, in collaborazione con Fandango e Vision Distribution.

I GRANDI ANNIVERSARI E TRIBUTI. Sabato 4 ottobre i trenta anni di Toy Story con il libro di saggistica di Christian Uva e Martina Vita e i 50 anni delle colonne sonore di Febbre da Cavallo e Fantozzi con gli autori Vince Tempera, Fabio Frizzi e Franco Bixio. Domenica 5 ottobre i novant’anni di Braccio di Ferro in Italia con Fabrizio Mazzotta, Marco Gervasio, Raggi Fotonici e Andrea Leggeri, la speciale reunion del gruppo “Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata” oltre all’Harry Potter Tribute con un quartetto d’archi de l’Orchestra Italiana del Cinema che interpreta i temi musicali più conosciuti della saga cinematografica, in attesa del cineconcerto Harry Potter e i doni della morte che si terrà all’Auditorium della Conciliazione di Roma il 6 e 7 dicembre.

IL CONCERTO DI CRISTINA D’AVENA E I GEM BOY. sabato 4 ottobre Cristina D’Avena, voce simbolo delle sigle dei cartoni animati in Italia, unisce la sua energia alla verve comica e all’originalità musicale dei Gem Boy, per un tripudio di musica, risate e puro divertimento.

L’ARTIST ALLEY E LA SELF AREA. l’Artist Alley accoglierà oltre cinquanta artisti, con ospiti di rilievo nazionale e internazionale e occasioni di incontro diretto con il pubblico; tra i presenti Marco Gervasio, Paolo Mottura, Otto Gabos, Wally Pain, il duo Carpita a tutti, Eva Villa, Adriana Farina e Sergio Algozzino.  La Self Area ospiterà invece oltre quaranta autori e autrici indipendenti e tredici collettivi, diventando la vetrina delle autoproduzioni tra fanzine, stampe, edizioni limitate e progetti originali.

TRA GLI HIGHLIGHTS DA NON PERDERE

Dr. Pira presenta il suo nuovo libro Gatto Mondadory. Paolo Barbieri racconta le sue recenti pubblicazioni con Draghi. I custodi delle stelle (Sergio Bonelli Editore), Gatti – Leggende e Misteri (Lo Scarabeo) e il suo lavoro su Dracula (Sergio Bonelli Editore). Illustrazione, arcano e videogiochi si incontrano nell’arte di CKibe, disegnatrice e streamer su Twitch che racconta nel suo esclusivo Artbook Arckade (GigaCiao) il viaggio che ha fatto per creare i suoi tarocchi da collezione. In collaborazione con saldaPress l’incontro dedicato al volume Il Cavaliere del drago con l’autore dei disegni Emanuele Tanzillo. Boban Pesov e il creator Doppelgänger dialogano sul fumetto C’era una volta l’Est (Tunuè). Sio, Dado e Fraffrog, (Gigaciao) con Beatrice Lorenzi per raccontare il nuovo Evviva che bello!.

Torna il Romics Cosplay Award, la gara cosplay che, tra i tanti premi in palio, selezionerà la nuova coppia di cosplay che rappresenterà l’Italia al World Cosplay Summit di Nagoya 2026.

Si arricchisce di appuntamenti l’Area Kids, lo spazio dedicato alle famiglie e ai più piccoli con tantissimi laboratori di disegno realizzati in collaborazione con Giunti Editore, Tunué, GigaCiao, Gallucci Editore e Edizioni BD. Romics si conferma punto di riferimento per videogiochi e card games, tra escape room, puzzle game, retrogaming e ampie aree gioco con titoli in anteprima. Free play con postazioni Nintendo Switch 2 su Mario Kart World, il nuovo Hunter x Hunter, ideale per tornei 1vs1, PlayStation5 con il nuovo Gears of War e i tornei su League of Legends, Ea Sports Fc 26 e Super Smash Bros. Tra i Creator, solo per citarne alcuni, presenti anche Cicciogame, Roby, Jenny e LorenzIST, che attenderanno i più giovani per sessioni di meet&Greet.

INFORMAZIONI IN BREVE
Quando: da giovedì 2 a domenica 5 ottobre dalle ore 10:00 alle 20:00.
Dove: Fiera Roma, Via Portuense 1645, 00148 Roma (RM), ingresso Nord ed ingresso Est (tutti i giorni), Ingresso: L’accesso alla manifestazione sarà consentito esclusivamente ai visitatori che avranno acquistato preventivamente il biglietto. I biglietti sono acquistabili esclusivamente dal sito www.romics.it o presso i rivenditori autorizzati Vivaticket.

Costo dei biglietti:

Giovedì e venerdì € 12.00 (+ € 1.50 di commissione)

Sabato e domenica € 15.00 (+ € 1.50 di commissione)

Abbonamento 4 giorni € 40.00 (+ € 1.50 di commissione)

Aggiornamenti:www.romics.it https://www.facebook.com/RomicsOfficial –    https://www.instagram.com/romicsofficialhttps://www.tiktok.com/@romicsofficial

 

 

Vigne urbane – Una realtà nata su iniziativa del Museo Orto Botanico di Roma, giunta al quarto anno

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Centocinquanta varietà di vitigni autoctoni provenienti da ogni regione d’Italia sono la selezione delle più importanti varietà originarie, con due piante per tipo per un totale di 300 viti messe a dimora nei 520 mq.

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Questo vigneto è stato impiantato ed è condotto con tecniche di agronomia biodinamica, quindi con impatto ecologico-inquinante-chimico pari a zero. “Somma Sapienza”, è l’etichetta del vino prodotto vinificato in bianco e in rosso grazie alla maestria dell’azienda vinicola Federici, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università della Tuscia e i Vivai Cooperativi Rauscedo.

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Come nelle precedenti tre edizioni nella domenica di metà settembre si procede alla vendemmia, come avvenuto lo scorso 14 settembre dalle ore 9,00 alle 18,30, con tanto di festa accompagnata, come vuole la tradizione, da balli e canti visite guidate alle diverse collezioni come il Giardino Giapponese, il Giardino dei Semplici, il Bambuseto o la collezione di piante grasse, oltre ad una varia esposizione di prodotti enogastronomici e di artigianato particolari.

Vino uguale allegria ed in questa occasione la tradizione è stata rispettata

 

Pane Nostrum – Senigallia ospita la XXII edizione del Salone Nazionale dei Lievitati dal 26 al 28 settembre 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Buono come il pane”, la saggezza popolare non si smentisce mai e la città di Senigallia propone una rassegna di bontà con l’intervento di qualificati maestri dell’arte bianca. Tra questi spiccano Ezio Marinato, Campione del Mondo, Francesco Favorito, maestro del senza glutine, Nicola Dobnik ed Emma Lobino, due emergenti panificatori trentini. E ancora Samuele Savioli, Docente di arte bianca, Marco Salvucci col suo panettone salato, Augusto Palazzi, Marco Sestilli, Marco Cascia, Valerio Giovannozzi, Joselito Mancini e Gabriele Mancini, Francesca Ceccacci Casci che parlerà di pane e responsabilità e farà degustare i suoi pani, Augusto Palazzi, Francesco Pompetti, Danila Ercole con i sapori della tradizione, Matteo Paparelli e Lorenzo Zappi con uno show tra ristorazione e panificazione. E ancora Roberto Cantolacqua Ripani, Alessio e Roberto Bigoni, Gianluca Ribotta e Cecilia Miretti come anche Irene Calamante.

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                                                                        Courtesy dell’Ufficio Stampa Bortolan/Carnevali

Da comunicato stampa: “La kermesse sarà, come di consueto, suddivisa in aree tematiche, fruibili da tutti i partecipanti. Oltre 50 espositori provenienti da tutte le regioni animeranno l’area b2c dando la possibilità ai visitatori di conoscere e acquistare i prodotti realizzati anche con ingredienti alternativi come farine senza glutine e lieviti naturali. Nell’area b2b, invece, si darà ampio spazio ad aziende e professionisti che porteranno in esposizione macchinari, forni, arredamento, packaging e materie prime di ultima generazione.

Nella piazza adiacente andranno invece in scena le masterclass, i corsi e i laboratori aperti a tutti, su prenotazione mentre, nella Temporary Bakery, i visitatori potranno assistere a originali show cooking tenuti dai maestri dell’arte bianca.

Nell’ex pescheria del Foro Annonario, prenderà vita l’atteso format “Un caffè con i Maestri” dove, tra il profumo del caffè appena tostato e quello sprigionato dalla tazzina di espresso fumante, si svolgeranno dibattiti, convegni e momenti di confronto informali e conviviali finalizzati ad esplorare e approfondire tutta la filiera, dal campo di grano alla tavola. Qui, tra i relatori dei panel, ci sarà Moreno Cedroni, chef e patron dello stellato ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia, Presidente FIPE Confcommercio Marche Centrali.

Nel corso della tre giorni, inoltre, l’intera città di Senigallia sarà coinvolta attraverso un gran numero di iniziative che dal Foro Annonario si espanderanno in tutto il borgo. Pane Nostrum, infatti, mira a creare connessioni tra tutti i partecipanti e le tante attività locali con l’atteso format “Lievitati in Città” che darà l’opportunità di assaggiare (a pagamento) specialità tipiche della città balneare della riviera adriatica.”

Info utili: “Pane Nostrum 2025” dal 26-28 settembre – Foro Annonario, Senigallia (AN) – Sito web:  https://www.panenostrum.it/

“Basilicata sacra: un altro cielo” – Cultura e fede religiosa in mostra a Roma – Palazzo della Cancelleria fino al 24 settembre 2025 con ingresso gratuito.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Ufficio Stampa Elena Grazini

Le caratteristiche proprie della fede religiosa, principale bacino dell’immenso giacimento culturale italiano, uno dei più vasti ed importanti a livello mondiale, affondano profondamente nel sistema di vita da sempre presente nei vari strati della popolazione principalmente nelle forme più semplici e popolari.

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Nella Basilicata, terra di grandi energie dove la curiosità porta alla conoscenza e la conoscenza porta alla cultura,  nella semplicità della sua gente si trova la bellezza.

Questa mostra, presente dal 3 settembre a Roma nel Palazzo della Cancelleria, è un vero e proprio viaggio nelle radici spirituali, artistiche e popolari della regione Basilicata. “Basilicata sacra: un altro cielo” rientra nel Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia di Promozione Territoriale e la Conferenza Episcopale della Basilicata al fine di valorizzare il patrimonio storico, culturale, religioso ed artistico del territorio regionale da cui è scaturito il progetto di valorizzazione dei luoghi dello spirito: una selezione di 91 luoghi lucani.

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Fra i vari interventi nel corso dell’inaugurazione, significativo quello della  dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani: “……queste tradizioni fanno parte della mia vita, iniziative come questa parlano di cultura…..”

Il direttore APT Basilicata Margherita Sarli che ha dichiarato: “La mostra mette al centro radici e tradizione ed è fatta di segni e di simboli che sono non soltanto oggetti della pietas popolare, quindi di connessione alla nostra religiosità, ma anche segni e simboli delle manifestazioni religiose, patrimonio intangibile della regione. L’invito è quindi doppio: esplorare la Regione Basilicata da un lato in maniera individuale, dall’altro in maniera collettiva partecipando alle liturgie del popolo che in Basilicata sono ancora belle, vive, e sono un momento di contatto con l’anima vera della nostra regione”.

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Importanti, in proposito, quanto affermato dall’arcivescovo metropolita e presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, CEB, Mons Davide  Carbonaro,  che ha sottolineato come “la mostra racconti il cuore di un popolo attraverso i segni che ci aiutano a conoscerli e conoscere significa amare”.

Mentre Don Antonio Laurita, consulente scientifico della mostra, ha dichiarato: “Quando l’uomo che incontra l’uomo incontra però Cristo e vive nella sua antropologia, quell’uomo è al centro dell’universo e l’universo è Dio, Questo è il grande messaggio di questa mostra: la ricerca di un altrove, un altro cielo che passa per la tradizione, ma che non è dimentico dell’innovazione. Non si tratta certamente di una mostra di arte sacra, dove  si possono ammirare opere di grande pregio. In questa rassegna sono presenti dei manufatti realizzati da artigiani locali senza alcuna pretesa di grandiosità artistica, che vengono usati dal popolo per esprimere in maniera entusiasta e collettivamente la propria devozione.  Dal mio punto di vista questa mostra vuole essere un ponte tra la religiosità popolare e la liturgia, che assolvono entrambe al desiderio di Dio che c’è in ognuno di noi. Gli atteggiamenti o tradizioni popolari, che non sono azioni liturgiche ma che spesso le precedono o le accompagnano, non nascono da un sentimentalismo locale ma hanno radici in quella fede che è il risultato dell’esperienza di Dio che altri prima di noi hanno vissuto e ci hanno tramandato; in primo luogo, gli Apostoli, le cui reliquie presenti in alcune comunità della nostra regione sono da sempre oggetto di profonda venerazione, e in secondo luogo i nostri fratelli maggiori Ebrei”.

Roma  piazza della Cancelleria – Palazzo della Cancelleria fino al 24 settembre tutti i giorni dalle 10alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito.

 

Piano di potenziamento della linea Roma–Pescara con il raddoppio ferroviario tra Lunghezza e Bagni di Tivoli

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Albulus et veteres celebrata albula fontes et qua sulfurea grandis ab arte fluit (Ovidio – Fasti)

Il raddoppio ferroviario tra Lunghezza e Bagni di Tivoli, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana con la Direzione Lavori di Italferr (entrambe società del Gruppo FS Italiane), come affermato da Paola Firmi, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, rappresenta un passo decisivo per il potenziamento della linea Roma–Pescara.

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L’intervento che ha previsto anche il restauro del fabbricato viaggiatori con nuovi arredi, rivestimenti e impianti, restituisce alla comunità un’infrastruttura moderna, accessibile e integrata nel contesto urbano oltre incrementare la capacità e l’affidabilità dell’infrastruttura e migliorare la regolarità del servizio ferroviario e la qualità complessiva dell’offerta per pendolari e viaggiatori.

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Alla cerimonia dell’inaugurazione hanno preso parte oltre la Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Marco Innocenzi, Sindaco di Tivoli, Lucio Menta, Direttore Investimenti Rete Ferroviaria Italiana, Vincenzo Macello, Direttore Engineering & Operations di Italferr e Commissario Straordinario dell’Opera e Fabrizio Ghera, Assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio.

Lo scopo finale é quello di migliorare la vita delle persone dal luogo di lavoro o di studio da casa e viceversa, senza stress, per poter integrare la propria vita con il lavoro e il tempo libero, per una crescita economica/sociale e sostenibile.

Echi del Tempo – Mostra a Palazzo Merulana – Roma – Arti visive nell’ottica buddista

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“L’arte deve essere carne e sangue, deve scaturire da una necessità che spesso coincide con disagio e dolore ” – (Zhang Xiaotao)

La filosofia e la religione buddista trovano in questa mostra l’apice dei loro principi, in questo contesto l’artista ha saputo compiere una evoluzione spirituale riuscendo a liberarsi dal desiderio in piena conoscenza.

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                                                  Zhang Xiaotao: “La luce di Buddha” – bozzetto – Olio su lino 50X40 – 2024

Da comunicato stampa: “. In esposizione 18 opere,  fonte di suggestioni magnetiche per il carattere emblematico con cui, tra pittura e tecniche di animazione digitale, fatti, situazioni e luoghi del vissuto dell’artista riaffiorano proprio come “risonanze del tempo”. Tradizione e innovazione, linguaggio pittorico e sperimentazione tecnologica si confrontano in un dialogo costante tra intimo e universale, dove traumi, memorie e paure si intrecciano a simboli, luoghi e spiritualità. È questa la cifra narrativa di Zhang Xiaotao che racconta in tal modo la società contemporanea, considerandola il “laboratorio più crudele per un artista, un libro fondamentale e senza parole, la vera università.

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                                            Zhang Xiaotao: “Il paesaggio corrotto – neve che vola” – Olio su lino 300X200 – 2008

L’arte è il risultato della lotta tra intuizione, riflessione e realtà. Metropoli postindustriali, colonie di insetti, santi logorati dal tempo: Zhang Xiaotao racconta il presente con immagini che sanno essere dolci e feroci, seducenti e disturbanti, frutto di una ricerca approfondita condotta sul filo dell’integrazione tra archeologia, studi tibetani e la sociologia, influenzata dalla filosofia buddista e dal suo rapporto con le credenze religiose della Cina di oggi. I suoi lavori propongono un’estetica intensa e stratificata, fatta di immagini oniriche e disturbanti, in cui convivono elementi naturali, animali, fluidi corporei, oggetti simbolici e riferimenti autobiografici”.

Grande estimatore dell’arte pittorica italiana, ha tratto ispirazione dai maggiori interpreti delle nostre arti visive e fatto della valorizzazione delle tradizioni culturali nazionali il suo principale cavallo di battaglia.

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                                                                     Zhang Xiaotao: “Polvere ardente 5″ – Olio su lino 300X200 – 2024

Un interessante richiamo è suggerito dalla scelta della location che ospita la mostra personale di Zhang Xiaotao,  artista tra i più raffinati interpreti dell’arte cinese contemporanea, conosciuto in Italia per aver partecipato alla 55.ma Biennale di Venezia nel 2013. Palazzo Merulana attraverso la direzione artistica di CoopCulture, non si limita ad esporre opere d’arte, ma inserisce le mostre in un dialogo tra pubblico e la realtà sociale del quartiere Esquilino dove la presenza di svariate comunità etniche “conferma la vocazione del museo a diventare sempre più un nodo dinamico di rete culturale, capace di attrarre e coinvolgere visioni globali nel cuore della Capitale”, come ha dichiarata la Direttrice Dott.ssa Paola Centanni.

La mostra ò accompagnata da catalogo a cura di Andrea Romoli Barberini in vendita presso il book shop di Palazzo Merulana.

Roma, via Merulana 121 – Mostra “Echi del tempo” fino al 28 settembre 2025. Orario visita: dal mercoledì a venerdì ore 12.00 – 20.00. Sabato e domenica: ore 10.00 – 20.00.  Chiuso il lunedì e il martedì e dal 13 al 24 agosto. Ingresso: biglietto intero € 12,00; ridotto € 10,00. Per informazioni: www.palazzomerulana.it

 

2025 EAST and WEST: INTERNATIONAL DIALOGUE EXHIBITION From Shanghai to Rome – Arte senza frontiere

Donatello Urbani

Già nel titolo ci troviamo inseriti in un contesto internazionale che non solo simboleggia, come scrivono i curatori. “un atteggiamento aperto e di reciproco scambio, ma incarna anche una riflessione continua sulla modernità, sulla costruzione dell’identità e sulla complessità delle culture globali. L’intento è quello di superare le tradizionali delimitazioni geografiche e culturali, esplorando, a partire dalla soggettività culturale e dalla dimensione interattiva del linguaggio visivo, la portata spirituale e il significato sociale dell’arte contemporanea nel contesto globale.”

Alberto Burri, Ferro, 1960 ca. Ferro, 44.5 x 57 cm, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma

                                     Alberto Burri: “Ferro” – 1960 ca – ferro – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, come riportato nel comunicato stampa: “presenta dal 15 luglio al 14 settembre 2025 la mostra “2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome”, a cura di Gabriele Simongini e Zhang Xiaoling, organizzata dal Ministero della Cultura, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dalla Shanghai Academy of Fine Arts e dalla Shanghai Artists Association e realizzata da Zhong Art International”.

Tang Yongli, Sogno di Dunhuang – Guanyin dalle Mille Mani, 2003, Colore su seta, 140 x 220 cm, Studio dell'artista

                              Tang Yongli: “Sogni di Dunhuang – Avalokiteivara dalle Mille Mani” – 2003. Inchiostro e colore su seta

L’articolato percorso espositivo, a ridosso delle sale che ospitano il nuovo allestimento che verrà inaugurato ad ottobre prossimo, presenta oltre settanta opere di oltre quaranta autori, è imperniato, come affermato dal curatore Gabriele Simongini: “sul confronto tra artisti cinesi di Shanghai, principale polo culturale della nazione, e la collezione storica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: un dialogo con le opere firmate da grandi artisti italiani del XX secolo particolarmente noti ed apprezzati in Cina e considerati maestri assoluti in Oriente, da ammirare e studiare con rispetto. Ecco allora le opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Gino Severini, Marino Marini, Giorgio Morandi, Alberto Burri, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Schifano, che offrono un sintetico excursus su un intero secolo descrivendo tante diverse visioni (dal Futurismo ad una sospensione di matrice postmetafisica, dall’Informale alla Scuola di Piazza del Popolo e all’Arte Povera). Queste opere si confrontano con i lavori di alcuni artisti contemporanei noti nel mondo, come Maurizio Cattelan e Rudolf Stingel, o emergenti che instaurano un dialogo plurimo: Daniela De Lorenzo, Alessandro Piangiamore, Emanuele Becheri, Davide Rivalta. La mostra offre un’opportunità unica per scoprire le opere degli artisti legati a Shanghai che ci portano ad attraversare un mondo in divenire, compreso fra due confini. Il primo è la tradizione, il secondo è una proiezione nel futuro, specchio di un Paese che nel corso degli anni ha compiuto una crescita economica e tecnologica impressionante. In questo territorio, irrorato da quella che potremmo definire come tradizione in costante divenire e in trasformazione, si cerca un volto per un presente sempre più inafferrabile. E in molti fra i lavori esposti è fondamentale vedere come tecniche quanto mai antiche, come la pittura ad inchiostro, siano al contempo valorizzate con rispetto ma anche spinte a varcare i limiti della tradizione per affrontare le sfide del presente, sia formalmente che tematicamente, con nuovi scenari visionari”.

Xin Dongwang, Antichità, 2012, Acrilico su tela, 240 × 160 cm, Studio dell'artista

                                                                           Xin Dongwang: “Antichità” – 2012. Acrilico su tela

Strutturata in tre nuclei tematici progressivi — “Riflessi dello Spazio-Tempo”, “Espansione del Pensiero”, “Generazione dell’Immaginario” — la mostra propone una pluralità di prospettive storiche, trasformazioni dei media e percezioni contemporanee, costruendo un campo di dialogo che attraversa cultura, storia ed esperienza interiore. Il primo nucleo, “Riflessi dello Spazio-Tempo”, ripercorre come, dal XX secolo ad oggi, gli artisti cinesi e italiani abbiano affrontato i processi di modernizzazione, esplorando la ricostruzione dell’identità culturale e il rinnovamento del linguaggio artistico, tra continuità spirituale della tradizione e collisioni visive contemporanee. “Espansione del Pensiero” è dedicato alla trasformazione dei materiali, dei media e dei linguaggi concettuali: attraverso sculture, installazioni e pitture costruttive, gli artisti trasformano la “materialità” in metafora della struttura del pensiero e del reale, dando forma a una narrazione del presente al tempo stesso sensibile e razionale. Infine, in “Generazione dell’Immaginario”, le opere si radicano nell’esperienza locale, nella memoria urbana e nel racconto individuale, generando paesaggi sociali e scenari psicologici che intrecciano astrazione e figurazione.

Zhai Qingxi, Viaggio Solitario, 2023, Acciaio inox, 60 × 70 cm Studio dell'artista

                                                                   Zhai Qingxi: “Viaggio solitario” – 2023. Acciaio inox 60X70

Roma –  Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Viale delle Belle Arti 131 – Mostra “2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome”  fino al 14 settembre 2025. Orario: da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00. Lunedì chiuso. Ingresso: biglietto intero € 15,00; dal 1° agosto biglietto intero € 17,00; biglietto ridotto € 2,00 Per informazioni: email gan-amc@cultura.gov.it – tel. Centralino: + 39 06 32298221