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La figura di Marco Polo oggi nella mostra “Marco Polo Revisited” al Centro Sperimentale di Cinematografia fino al 22 gennaio 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Mito, eroe leggendario o semplicemente una favola!

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A distanza di settecento anni dalla morte di Marco Polo questo dilemma resta ancora ben saldo in piedi malgrado gli autorevoli interventi di molti personaggi famosi. Comunque la ricorrenza ha offerto l’occasione alla Fondazione Italo Cinese di Roma per presentare la mostra Marco Polo Revisited inaugurata giovedì 16 gennaio 2025 con una serata evento presso l’Acquario Romano. Nel suo  intervento il Prof Simongini “L’arte riesce a rompere tutte le barriere, distrugge i muri e l’innesto culturale crea e diventa una nuova cultura”.

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La mostra è ospitata presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Via Tuscolana, 1524 – fino al 22 gennaio 2025 dove sono esposti circa trecento lavori, realizzati da giovani studenti delle Accademie di Belle Arti Italiane e Cinesi, a cui è stato chiesto di ispirarsi alla figura di Marco Polo e al tema del viaggio. E’ un’occasione unica, un caleidoscopio di cultura per rivisitare Marco Polo in una sintonia particolare, perchè dobbiamo ricordare che l’arte è bellezza.

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Obiettivo del progetto oltre quello di evidenziare l’importanza dello scambio culturale continuo tra i due paesi, è quello di avvicinare i due popoli mettendo in risalto la figura di Marco Polo non solo come mercante e diplomatico bensì come il “ponte” costruito settecento anni fa sia ancora valido oppure debba essere rivisitato alla luce delle nuove moderne esperienze.

La mostra è anche un concorso, il 20 gennaio 2025 verranno selezionati tre artisti italiani e tre artisti cinesi, che riceveranno un premio in denaro.

Nuova veste per Piazza dei Cinquecento (stazione Termini) a Roma a partire dal 15 gennaio 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Ce ne era proprio di bisogno. Il degrado regnava in ogni angolo della Piazza dei Cinquecento, la piazza antistante la Stazione Ferroviaria di Roma Termini. Buche sul manto stradale tenevano buona compagnia a bivacchi di senza tetto, spesso a spacciatori di droghe e delinquenza di vario tipo. I lavori di riqualificazione, inclusi fra le opere essenziali e indifferibili realizzate per il Giubileo 2025, sono stati eseguiti da Anas in qualità di soggetto attuatore e hanno interessato la sistemazione superficiale di tre aree per un importo di 45 milioni di euro e 540 giorni di lavoro.

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Da comunicato stampa: “L’intervento a Piazza dei Cinquecento ha visto 80mila mq totali di superficie completamente riqualificata con materiali pregiati. Sono stati posati 30mila mq di marmi e pietre, 20mila mq di sanpietrini, 10mila mq di cemento architettonico, 10mila mq di nuove aree di giardini e aiuole e 6mila mq di stese di asfalto. I lavori hanno previsto la riorganizzazione del verde e la rimozione dei chioschi e hanno favorito la razionalizzazione degli spazi urbani, migliorando le condizioni di sicurezza e favorendo la pedonalità e la disabilità motoria,

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È stato, inoltre, ridisegnato il terminal bus con un’area pari a 12mila mq, di cui 6mila con il marmo e 6mila con il cemento architettonico; è realizzato un nuovo molo taxi di 8mila mq in sanpietrini e sono stati attivati un nuovo sistema di piste ciclabili e un’area pedonale di 5mila mq in marmo con l’obiettivo di rendere lo spazio sempre più accessibile. L’ingresso della stazione è stato liberato progressivamente andandosi così a integrare con i profili architettonici, archeologici e culturali dell’area, creando continuità spaziale con le Terme di Diocleziano, le Mura Serviane, il Museo di Palazzo Massimo, fino a Piazza della Repubblica. Un lavoro che ha puntato a valorizzare e accrescere l’integrazione tra monumenti e aree archeologiche circostanti, oltre a migliorare la qualità architettonica e ambientale di tutto il contesto. Le lavorazioni sono state ultimate al 91%, a rimanere esclusa, ad oggi, il 9% riguardante la parte centrale della piazza.

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Questa area sarà oggetto di interventi durante l’anno giubilare e sarà conclusa entro l’estate, in anticipo rispetto al cronoprogramma, che prevedeva la conclusione del secondo lotto funzionale nel 2026. L’intervento di riqualificazione ha permesso di rendere più bella, verde e ancora più vivibile l’area in cui è collocata la stazione Roma Termini, il più importante scalo ferroviario di Roma, il più grande d’Italia in termini di traffico e tra i principali d’Europa. Gli interventi riguardanti il solo perimetro di Piazza dei Cinquecento, un’area di 45mila mq, sono stati avviati il 9 ottobre 2023, per un importo di circa 21 milioni di euro. Un’opera di cui beneficeranno i visitatori nell’anno giubilare ma anche tutti i passeggeri che per motivi di lavoro o turismo transiteranno per lo scalo ferroviario”.

Ercole Olivario – Premio per i produttori di olio extravergine di oliva (evo)

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Questa edizione 2025, la 33/esima e da 16 anni con la fattiva e prestigiosa guida di Giorgio Mencaroni, è in prossimità delle fasi finali e relativa premiazione dei migliori oli, che si svolgeranno a Perugia nel prossimo 16 maggio. Il concorso nazionale Ercole Olivario, come riportato nel comunicato stampa, “è organizzato da Unioncamere Nazionale in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e con il sostegno di ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; Ministero delle Imprese e del Made in Italy; il supporto del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA); del Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (IT) Sede di Pescara; delle associazioni dei produttori olivicoli e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.

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La partecipazione è riservata ai produttori di olio extra vergine d’oliva di qualità italiano, ottenuto dalla molitura effettuata nella campagna olivicola in corso, che potranno essere ammessi con un solo olio per ciascuna delle due categorie in gara: Oli a denominazione d’origine, già riconosciute in ambito comunitario (DOP ed IGP) ed Oli extra vergini di oliva, la cui territorialità è attestata dal partecipante con autodichiarazione”.

Le regole sia di ammissione che di selezione sono caratterizzate dal  superamento di varie difficoltà ed  in questa edizione sono state ancora più restrittive sia con l’aumento a 75/100 del punteggio necessario per l’ammissione alle selezioni nazionali che dalle azioni di promozione e dall’incremento a 120 del numero di oli provenienti da tutti i territori regionali ammessi alle finali nazionali, con aggiunta l’integrazione, all’interno del Regolamento dell’Ercole Olivario, della Goccia d’Ercole, la sezione abbinata al concorso nazionale e introdotta per sostenere le piccole produzioni olearie.

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Da comunicato stampa: “A ricevere i premi – in totale 12 etichette – saranno i primi classificati di ciascuna delle due categorie in gara – DOP/IGP ed EXTRA VERGINE – per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso, mentre gli ulteriori 6 premi verranno assegnati, indifferentemente dalla categoria, in modo proporzionale al numero di oli presenti in ciascuna tipologia di fruttato.

 Le Menzioni e i Premi Speciali 2025

Gli altri riconoscimenti dell’edizione 2025 saranno assegnati agli oli che avranno ottenuto un punteggio di almeno 75/100:

Menzione Speciale “Olio Biologico” al prodotto certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti;

Menzione “Olio Monocultivar” dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto;

Premio Speciale Amphora Olearia all’olio finalista con la migliore confezione secondo i parametri di completezza, chiarezza e contenuto delle informazioni al consumatore indicate nell’etichetta e nella retro-etichetta, di design e funzionalità della bottiglia, e di capacità dei materiali impiegati di valorizzare qualità e origine del prodotto;

Menzione di Merito Giovane Imprenditore che andrà al miglior titolare under 40 degli oli ammessi in finale – un attestato di merito andrà ai giovani produttori che avranno ottenuto almeno 75/100;

Menzione di Merito Impresa Donna dedicata alla valorizzazione ed incentivazione delle imprese femminili arrivate in finale, verrà assegnata all’impresa donna con il punteggio superiore;

Menzione di Merito Impresa Digital Communication alla realtà aziendale che investe nella comunicazione e nello sviluppo della cultura digitale;

Menzione di Merito Giorgio Phellas – Turismo dell’olio ad un’azienda finalista che si impegna nella proposta di esperienze di oleoturismo, in grado di valorizzare l’olio e il territorio di appartenenza.

Inoltre per promuovere la cultura dell’olio italiano di qualità, anche quest’anno verrà assegnato il Premio Lekythos, istituito in memoria di Tonino Zelinotti, storico Panel Leader del concorso e di Gian Francesco Montedoro, ad una persona, Ente o Istituzione che si sia particolarmente distinto nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità in Italia e/o all’estero”.

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Altre iniziative caratterizzeranno, principalmente in direzione turistica, le giornate di premiazione dell’Ercole Olivario – una buona opportunità questa per un week-end allungato a Perugia –  quali il concorso “Olive da Tavola”, suddivise in tre categorie: Olive al naturale, Olive Conciate e Olive condite. Sono ammessi alla fase finale i campioni di olive che ricevono un punteggio minimo di 70/100. Tra questi vengono premiati, oltre a vari premi speciali, il primo ed il secondo di ciascuna delle categorie in gara. Interessante sarà il Concorso Nazionale Extracuoca riservato alle cuoche professioniste che si cimenteranno in quattro diverse ricette, una per ciascuna categoria di antipasti, primi piatti, secondi piatti e dolci. Molto particolare quanto utile la definitiva messa a punto della piattaforma “Carta degli Oli” con l’introduzione di una App per la diffusione quanto più possibile della conoscenza e l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva. Una particolare attenzione è stata riservata agli alberghi e ristoranti con l’utilizzo di una specifica confezione da 100 ml per consentire l’asporto dell’olio extravergine di oliva non utilizzato nel corso del pranzo/cena.

E’ un’occasione unica da non perdere per un fine settimana di grande qualità e conoscenza culturale della città di Perugia.

Per saperne di più: Segreteria Nazionale del Concorso Ercole Oleario c/o Promocamera – Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria – Tel. +39 075 9660589 – 075 9660369 – email: promocamera@umbria.camcom.itercoleolivario@umbria.camcom.itwww.ercoleolivario.it

 

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Riapre un monumento particolare – Passetto di Borgo -, con un calendario di visite guidate a cura di Coopculture

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La Soprintendente Speciale per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, Daniela Porro insieme al Direttore Generale Musei, Massimo Osanna hanno inaugurato la riapertura del Passetto di Borgo, il suggestivo passaggio fortificato tra Vaticano e Castel Sant’Angelo, storica via di fuga dei Pontefici romani.

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Da comunicato stampa: ”Il Passetto di Borgo, progettato per collegare il Vaticano con Castel Sant’Angelo, vanta una storia ricca e stratificata. Le prime fortificazioni dell’area risalgono all’impero del re ostrogoto Totila nel VI secolo d.C. Successivamente, Papa Leone IV, nel IX secolo, ampliò le difese costruendo una cinta muraria a protezione del Vaticano e della Basilica di San Pietro, per contrastare i ripetuti attacchi dei Saraceni.

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Leone IV – “Il Papa Restauratore” – 847/855 d.C. –   A lui si deve la costruzione delle mura leonine  dopo le distruzioni e saccheggi da parte degli arabi, sulle quali verrà edificato il Passetto di Borgo . Il reperto fa parte dell’esposizione allestita nel Bastione S, Marco all’interno di Castel S. Angelo

Nel 1277, sotto Papa Niccolò III Orsini, fu realizzato il collegamento tra il Passetto e Castel Sant’Angelo, con l’intento di garantire un passaggio sicuro per i Pontefici. Successivi interventi, come quello di Alessandro VI Borgia (1492-1503), aggiunsero un passaggio coperto, conferendo al Passetto l’aspetto che conosciamo oggi.

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La funzione difensiva e strategica del Passetto divenne celebre durante il Sacco di Roma del 1527, quando Papa Clemente VII riuscì a sfuggire alle milizie imperiali di Carlo V utilizzandolo come via di fuga verso Castel Sant’Angelo. Questa via sicura permise al Pontefice di mettersi al riparo e, successivamente, di progettare la sua fuga verso Orvieto.

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                                                                                                                                                             Confine tra Stato Italiano e Vaticano

Nel 1565, sotto il pontificato di Pio IV Medici, furono realizzate ulteriori modifiche urbanistiche con la costruzione delle mura di Borgo Pio, Vittorio e Angelico, segnando il passaggio del Passetto da struttura difensiva a elemento urbano integrato.

Oggi, grazie al completamento dei lavori di restauro e alla nuova proposta di valorizzazione, il Passetto di Borgo torna a raccontare le sue storie, accogliendo i visitatori in un percorso che intreccia passato e presente, offrendo un’esperienza unica di scoperta e conoscenza”.

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SCHEDA INFORMATIVA

Nuova apertura con visite guidate, a cura di Coopcultura con archeologi e storici dell’arte sono disponibili da adesso con un calendario in continua implementazione e acquistabili sulla piattaforma www.museiitaliani.it oppure sull’app Musei Italiani scaricabile su App Store o Google Play. Prevedono le formule della visita guidata diurna “solo Passetto”, della visita guidata diurna “Passetto+ accesso a Castel Sant’Angelo” e della visita speciale notturna. A breve disponibili visite accessibili anche per i visitatori con difficoltà motoria.

L’ingresso al Passetto di Borgo avviene dalla Torre del Mascherino, Piazza della Città Leonina.

Per ulteriori informazioni: 0639967100

 

Joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni – Mostra al MAXXI di Roma per ricordare il 60^ compleanno di Nutella

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Vite parallele” quella che hanno coinvolto il prodotto: Nutella, con il produttore: la famiglia Ferrero. Le sessanta primavere, tante ne conta Nutella, non potevano non essere ricordate se non con qualcosa di speciale e per questa occasione la famiglia Ferrero, proprietaria del prestigioso marchio, ha scelto, fra le tante possibili, la cultura con la pubblicazione di un libro e l’allestimento di una mostra al MAXXI di Roma.

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In 293 pagine “Il nuovo mondo nutella – 60 anni di innovazione” di Gigi Padovani per le Edizioni BUR – Rizzoli, con la prefazione di Giovanni Ferrero, – costo €.18,00 – presenta le vicende storiche e familiari dei due protagonisti la famiglia Ferrero, partendo dal pasticciere Pietro, in collaborazione con il fratello Giovanni, e il loro prodotto, dalla madre di Nutella “Supercrema” e “Giandujot” all’attuale, nata nella primavera del 1964 su suggerimento  di Michele Ferrero, succeduto al padre Pietro nella gestione dell’azienda. Una lettura piacevole e interessante che testimonia, fra l’altro, importanti vicende storiche che hanno interessato la nostra nazione dal dopoguerra al dopo Covid19, passando per la nascita della comunità europea, al miracolo economico e alle vicende legate alla prima e alla seconda repubblica.

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Il percorso espositivo ci presenta le varie mete conquistate dalla crema spalmabile Nutella sia in Italia che all’estero tanto da diventare un marchio internazionale con origini italiane. Documenti tratti da originali che hanno fatto la storia del marchio Ferrero testimoniano come da comunicato stampa; “un viaggio che comincia nel 1923 quando Pietro Ferrero apre la sua prima pasticceria a Dogliani (CN) a soli 25 anni. Dagli anni 40 iniziano le prime sperimentazioni della ricetta, ancora lontana dalla crema che conosciamo oggi e allora chiamata Pasta Gianduja” e successivamente Supercrema.

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Di grande interesse è lo spazio centrale dell’esposizione dove i visitatori possono immergersi in un’esperienza sensoriale con l’aroma di Nutella che avvolge l’ambiente rievocando l’esperienza in fabbrica-. Il percorso espositivo offre anche un momento di coinvolgimento grazie alla presenza della box N-U-TELL-A-STORY e alla parete interattiva sulla quale i visitatori possono lasciare il proprio segno, scolpendo un ricordo personale. Inoltre l’Ufficio Educazione propone un ciclo di laboratori per famiglie con bambine e bambini dai 6n agli 11 anni. Dopo un divertente percorso all’interno della mostra per scoprire gli oggetti creati attorno alla mitica crema spalmabile, adulti e bambini progetteranno il loro oggetto incredibile, come un cucchiaio per assaporare gocce di pioggia oppure un barattolo per conservare momenti felici. Appuntamento alle ore 16,30 del 6 gennaio, 9 febbraio, 2 marzo, 20 aprile, fino al 20 aprile 2025 con ingresso gratuito. Info su maxxi.art.

 

Horrea Piperataria: inaugurato al Parco Archeologico del Colosseo il nuovo percorso di visita ai magazzini “delle spezie egizie e arabe”

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Gli Horrea Piperataria, magazzini imperiali delle spezie, uno dei prodotti più preziosi del monopolio imperiale, furono costruiti dall’imperatore Domiziano sotto la Basilica di Massenzio, e lungo il cosiddetto Vicus ad Carinas, tra Sacra Via e Foro della Pace per stoccare spezie e aromi provenienti dall’Egitto, Arabia e India e ritenuti particolarmente preziosi, tra cui erbe dalle proprietà farmacologiche.

Il recupero di questa area rappresenta una significativa operazione culturale, una rilettura in chiave moderna della medicina del passato che affonda le sue radici nella Grecia del V^ secolo a.C. Ippocrate considerava infatti i rimedi fitoterapici come il terzo strumento del medico accanto al tocco e la parola.

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Gli Horrea Piperataria costituiscono l’unica struttura identificata archeologicamente nel complesso sistema logistico dello stato romano preposto all’approvvigionamento e alla commercializzazione delle spezie. Da comunicato stampa: “L’edificio era organizzato attorno a cortili porticati scoperti, provvisti di vasche funzionali con pozzi di deflusso, e articolato su più piani come mostrano le tracce di diversi corpi scala. Infatti, il complesso si sviluppava su terrazzamenti per seguire la naturale pendenza della collina. Le spezie d’altronde rappresentavano una ricchezza reale: basti pensare che alcune province dell’impero le usavano, in qualità di beni di prestigio, per versare tasse all’erario. Erano inoltre sfruttate, e importantissime a tal fine, in campo farmacologico. Tutta l’area intorno a cui sorsero gli Horrea Piperataria assunse, e mantenne per secoli, una vocazione “medico/sanitaria”, senza dubbio favorita dalla presenza di questi magazzini. Poco prima della Seconda guerra Punica, in questa zona aveva una domus e una taberna medica Arcagato, originario del Peloponneso, chiamato a Roma a spese dello stato e primo medico pubblico della città. Il celebre Galeno di Pergamo, vissuto nel II secolo e medico anch’esso, aveva in questo settore della città la sua apotheca, ovvero un deposito di beni preziosi, proprio perché il quartiere forniva ampie garanzie di sicurezza, sorvegliato da presidi militari. Non è dunque un caso se, proprio in una delle aule del Tempio della Pace, nel 526 d.C. si installò la basilica dedicata ai Santi medici Cosma e Damiano, continuando così la consolidata vocazione medica dell’area. L’8 Marzo 1429, papa Martino V donò alla Universitas Aromatariorum Urbis (il “Collegio degli Speziali”), la chiesa di San Lorenzo eretta all’interno del Tempio di Antonio Pio e Faustina, perpetrando così fino al giorno d’oggi la tradizione medica del quartiere. Il complesso, infatti, è ancora sede del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico che svolge funzioni accademiche, culturali e sociali nell’ambito della storia della Farmacia.

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Il progetto di allestimento è stato concepito come un affascinante percorso illuminotecnico e multimediale di scoperta che parte dal Vicus delle Carinae per arrivare fino all’interno degli ambienti ipogei degli Horrea Piperataria. Si snoda poi lungo una passerella quasi interamente vetrata e appesa al solaio in calcestruzzo degli anni ’30, lasciando visibili le sottostanti strutture archeologiche, come fosse un piano sospeso e sottile su cui i visitatori “levitano”, muovendosi a pochi centimetri dalle antiche pavimentazioni. Il solaio moderno e la struttura metallica, con i loro colori scuri, spariscono avvolti nella penombra, interrotta solo dalle videoproiezioni e dalla progressiva e alternata accensione delle luci architetturali sulle strutture antiche, che illuminano e spengono elementi architettonici a supporto del racconto”.

Le visite avvengono nei giorni di martedì, giovedì e sabato con orario 10.00-11.45-13.15 (italiano) ore 10.30 – 12.15-13.45 (inglese). Modalità visita guidata obbligatoria (€ 8.00) Biglietti Forum Pass SUPER Gruppi massimo 10 persone Durata 75 minuti (30’ visita + 45’ multimediale). Meeting point ingresso di Largo della Salara Vecchia, presso la postazione del personale di vigilanza. Per info e biglietti www.colosseo.it

FIAVET – Presentata a Villa Medici a Roma la ricerca su; “Focus sul Settore Agenzie di Viaggio in Italia. Effetti post pandemia e nuove prospettive”.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La pandemia Covid 19 con tutti i suoi connotati, basti pensare al lock-down, che ha segnato un punto di svolta in tutte le attività commerciali, posizionandosi al centro di un prima e un dopo. Molte associazioni di imprenditori commerciali, almeno le più attente alla tutela dei propri associati, quali la FIAVET, non potevano lasciar passare sotto silenzio cause, effetti e suggerire accorgimenti per una pronta ripresa con nuove strategie dettate sia dal progresso tecnologico sia dalla diversa situazione socio-economica presente nella nuova società post pandemia.

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Il “Focus sul settore agenzie di viaggi in Italia. Effetti post pandemia e nuove prospettive” realizzata da Roberto Gentile per Fiavet Confcommercio e Ente Bilaterale Nazionale Turismo ci dà un quadro di settore a due anni dalla fine della pandemia guardando al prossimo futuro. La prima nota dello studio riguarda la natalità e la mortalità d’impresa che non ha visto l’ecatombe che ci si attendeva nonostante il turismo si sia trovato di fronte, storicamente, al suo evento più catastrofico. Sono 7100 le agenzie di viaggi attive di cui circa 1500 iscritte a Fiavet Confcommercio di cui 6.810 sono dettaglianti puri e 290 ricettivisti, con un lieve incremento rispetto ai circa 6.500 esercizi registrati nel 2023, quando si verificarono 300 chiusure, in linea con le circa 1000 chiusure dell’anno precedente. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività causa Covid, hanno riaperto i battenti.

Fra le nuove prospettive commerciali presenti nel mercato, tenendo presenti le diversità  di richieste presenti nelle varie regioni, ci sono le collaborazioni con i network  i cui numeri sono: Welcome 2.606, Gattinoni 1.519 (79 Gattinoni Travel Store, 48 Gattinoni Travel Point, 1.392 affiliate Mondo di Vacanze e MyNetwork, Bluvacanze 900, Uvet 400. In totale sono 5.425. Le restanti 1675 agenzie sono indipendenti (circa 1000) o iscritte a network più piccoli. Il primo elemento che giustifica l’esistenza di una rete è il potere d’acquisto, soprattutto nei confronti dei tour operator/croceristi (Alpitour, Costa Crociere, Quality Group, MSC ecc.). Altre motivazioni per associarsi a un network riguardano la consulenza assicurativa, gli strumenti per sviluppare il business, la fornitura di gestionali, la promo commercializzazione, la facilitazione alla partecipazione a gare d’appalto pubbliche.

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Dalla relazione presentata: “Nella ricerca viene preso anche in analisi il rapporto tra agenzie di viaggio e GDO, una nuova prospettiva di vendita nel retail che riporta il case history di Welcome Travel Group e Selex, ma gli esempi sono diversi: Esselunga ha un accordo con Eurotours Italia, Carrefour collabora con Bluvacanze, Gattinoni è il partner preferenziale di Coop, dalla quale nel 2022 ha rilevato le agenzie Robintur e Viaggi Coop. Il ritratto dell’agenzia di viaggi di domani è imprescindibile da due aspetti: la sostenibilità e la digitalizzazione con un forte richiamo all’Intelligenza Artificiale cui Fiavet Confcommercio sta dedicando impegno sia a livello di formazione che di coinvolgimento istituzionale. Per la Sostenibilità ha presentato la sua proposta di decalogo da condividere le Istituzioni: Diversificazione, Pianificazione, Collaborazione, Promozione di Pratiche Sostenibili, Promozione di Esperienze Autentiche, Integrazione con le comunità locali, Formazione, Valorizzazione dei prodotti territoriali, Internazionalizzazione, Gestione delle Infrastrutture. Il fulcro di questo decalogo è l’attivazione di prodotti territoriali legati a nuovi tipi di esperienze e stimoli, e Fiavet Confcommercio essendo strutturata in organismi regionali è in grado di avviare questo processo, e ha bisogno di un sostegno non solo a livello promozionale, ma a livello infrastrutturale, soprattutto per quel che attiene ai trasporti in loco. L’agente di viaggio non può più fare a meno dell’Intelligenza Artificiale, e a questa, insieme alla digitalizzazione, Fiavet-Confcommercio sta dando grande rilievo, perché indispensabile per la gestione dei flussi, per la creazione di pacchetti, forse meno per le relazioni con la clientela, fortemente improntate sull’interazione umana che è il più grande e intramontabile valore dell’agente di viaggi. Tra le novità del 2024 che segneranno il futuro in agenzia di viaggio anche il nuovo contratto di lavoro siglato da Fiavet Confcommercio quale sindacato datoriale. Importantissima la definizione del direttore tecnico atta a difendere l’intero comparto dall’abusivismo, e all’avanguardia la scelta dell’inserimento di nuove figure dalle quali non si può più prescindere come l’influencer, il social media manager. Nella ricerca è affrontato anche il tema della desertificazione dei centri storici italiani, che colpendo tutto il retail al dettaglio coinvolge anche le agenzie di viaggio. Questa crisi dovuta principalmente allo sviluppo dell’e-commerce ha travolto anche le agenzie di viaggio che erano 11.000 nel 2011 e oggi sono 7100. Un ritorno nei centri storici nel futuro sarà impossibile, ma sicuramente si possono sviluppare alternative in periferia e la specializzazione su taluni segmenti paga sempre di più attraverso una offerta dedicata e segmentata che genera fidelizzazione, fattore dominante nella vendita in agenzia di viaggio. La ricerca stila infine una analisi dei punti di forza delle agenzie di viaggio di domani. Prima di tutto la programmazione, la professionalità e la conoscenza del prodotto turistico. L’agente di viaggio, grazie al contatto con il cliente è inoltre in grado di comprendere tendenze, umori e segnali della società e del territorio. La conoscenza diretta delle destinazioni, i rapporti in loco se ieri erano necessari oggi sono imprescindibili, come anche la formazione continua, le competenze specifiche, gli aggiornamenti. Tra le opportunità si intravedono grandi sviluppi per il turismo con esperienze autentiche legate al prodotto locale e un’innovazione tecnologica continua che consente anche al piccolo di poter pensare in grande.“

 

 

Tanti Auguri per un Santo Natale ed un anno nuovo con tanta felicità e divertimento

La casa SiCura – Convegno nazionale a Roma sull’infrastruttura elettrica privata promosso da Adiconsum e PROSIEL

Testo e Foto Donatello Urbani

L’energia elettrica grande protagonista del convegno nazionale organizzato da Adiconsun e Prosiel, due associazioni che in questo periodo di transizione energetica hanno a cuore la sicurezza e l’innovazione dei consumatori che vivono la casa.

Da comunicato stampa: ”L’iniziativa si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per rendere il cittadino consapevole dell’importanza che riveste la manutenzione periodica nel mantenere efficiente l’impianto elettrico, al fine di assicurare un adeguato livello di sicurezza a persone e immobili e per adeguare le case alle nuove esigenze tecnologiche dell’abitare.

L’infrastruttura elettrica risulta sempre più centrale negli edifici, in quanto la quantità e il peso della tecnologia è in continuo aumento, con dispositivi connessi alla rete internet e alla rete elettrica, divenuti ormai parte integrante della nostra quotidianità.

La valorizzazione degli edifici si basa anche sulla presenza di una infrastruttura elettrica capace di garantire un ecosistema integrato, con servizi digitali interoperabili e intelligenti, per offrire comfort e sicurezza alle persone che li abitano o vi lavorano e in grado di rendere l’edificio sostenibile dal punto di vista energetico, soprattutto in vista degli obiettivi dalla Direttiva Europea Case Green”.

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La conclusione dei vari interventi svolti da autorevoli esperti del settore, è avvenuta con l’invito rivolto ai singoli utenti all’adozione di un libretto d’impianto elettrico che ha riscosso il più ampio sostegno possibile anche da parte di Adiconsum, la più importante associazione di consumatori presente in Italia.

Il Libretto d’Impianto Elettrico, promosso da PROSIEL, è un documento volontario che, come riportato sul comunicato: “supporta efficacemente il committente e/o il proprietario dell’unità immobiliare a mantenere sicuro ed efficiente il proprio impianto elettrico. Il Libretto consente all’impresa installatrice di predisporre e consegnare al proprietario tutti i documenti necessari perché esso possa assolvere gli obblighi di legge. Al Libretto dovranno essere allegati la Dichiarazione di Conformità e/o, se del caso, la Dichiarazione di Rispondenza, documenti obbligatori per legge che attestano il rispetto della regola dell’arte secondo la normativa vigente (DM n. 37/2008 art. 7).

Per saperne di più consultare il sito web www.prosiel.it

 

Civitatis – Piattaforma web per il turismo

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Arricchisci il tuo viaggio con Civitatis, fondata nel 2008 da Alberto Cutierrez. Quando il viaggio diventa un’esperienza unica. Lo scopo che si prefigge questa piattaforma spagnola è ben chiaro: aprirsi al mercato turistico italiano raddoppiando la cifra di 600.000 utilizzatori italiani che nel 2024 si sono serviti dei loro servizi raggiungendo quota di 1.200.000 utenti.

L’offerta, presentata nel Centro Multimediale Interattivo dell’Ufficio Turistico Spagnolo di Roma – Piazza di Spagna –, rivolta tanto a privati viaggiatori quanto a tutti gli operatori turistici, incluse le agenzie di viaggio, si basa essenzialmente su tre obbiettivi:

  • Espansione dell’offerta: nuove esperienze, destinazioni e attività su misura per i viaggiatori italiani.
  • Innovazione tecnologica: miglioramenti costanti alla piattaforma per garantire un’esperienza di prenotazione rapida e intuitiva.
  • Collaborazioni locali: rafforzare il legame con operatori e istituzioni italiane per promuovere il turismo sia in Italia che all’estero. Infatti, Civitatis sta sviluppando il suo team locale sul territorio per promuovere queste azioni.
  • Più di 90 mila attività in tutto il mondo con una parità di prezzo che trova nella piattaforma diversi tipi di turismo: dal gastronomico, culturale a quello esperenziale.

Un turismo più agevole, sicuro e facile utilizzando la lingua del viaggiatore è, senza ombra di dubbio, a tutto vantaggio dello stesso costrett0 a compiere scelte difficili e al buio che spesso hanno compromesso la buona riuscita del viaggio o della vacanza. Ben venga l’innovazione tecnologica anche nel turismo.