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MedFilm Festival – Edizione 29^ Dal 9 al 19 novembre 2023. Il cinema del Mediterraneo a Roma

Testo e foto Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Tutto il Mediterraneo ci unisce in una storia collettiva, formata da storie individuali, tramandate dai padri ai figli che a loro volta le tramandano ai loro figli per tracciare il filo della memoria con cui ricucire i ricordi. Questo, in sintesi, è il manifesto della 29^ edizione del MedFilm Festival programmata con un’edizione diffusa che coinvolge tutta la città con appuntamenti al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Cinema Savoy, Museo MACRO, Teatro Palladium, Biblioteche di Roma e Università La Sapienza. Avrà, inoltre, una diffusione anche online, grazie alla collaborazione con MYmovies ONE, sulla cui piattaforma sarà possibile trovare una nutrita e significativa selezione dei titoli presenti al festival. Tutta la programmazione vuole ancora una volta riaffermare che la città di Roma ha un ruolo centrale nel Mediterraneo e vero punto di riferimento essenzialmente culturale. Undici giorni di prime visioni, come riportato nel comunicato stampa, incontri, premiazioni, masterclass e meeting industry, accompagnati da più di sessanta ospiti internazionali, tra cui Angela Molina, Yousry Nasrallah, Faouzi Bensaidi e Leonardo di Costanzo. Dal 9 al 19 novembre il MedFilm Festival, diretto da Ginella Vocca, accoglierà le cinematografie di 40 paesi per un viaggio tra storie, culture e tradizioni da sempre intrecciate e vicine, per indagare, attraverso lo sguardo acuto e vaticinante di giovani autori e grandi maestri, il nostro tempo presente.

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Attenzione particolare sarà riservata alla figura di Maria Callas posta, per l’occasione, al centro dell’immagine ufficiale. Un omaggio, come scritto nel comunicato stampa: “del festival nel centenario della nascita (2 dicembre 2023), alla soprano, voce del Mediterraneo, immagine potente e mitologica, nella trasposizione realizzata dal video artista Gianluca Abbate, di un femminile profondamente connesso alla creatività, ma anche metafora della nascita di Europa, dalle acque del Mediterraneo”. Ospite d’onore di questa edizione è la Spagna, in coincidenza con le celebrazioni per il Semestre di Presidenza spagnolo dell’Ue. L’omaggio offre un’articolata panoramica su temi e stili che animano il multiforme mosaico culturale e linguistico di questo Paese dove sono presenti ben quattro diversi idiomi linguistici. Madrina d’eccezione l’artista Ángela Molina, icona del cinema spagnolo ed europeo, cui verrà conferito il Premio alla Carriera”.

L’intera programmazione dei film in proiezione nelle varie sale, così come tutte le iniziative connesse, è possibile trovarle su MEDFILMFESTIVAL – Via delle Alpi 30, 00198 Roma, – tel. +39 06 85354814  e sul sito http://www.medfilmfestival.org/mailto:info@medfilmfestival.org

My Fair Lady al Teatro Il Sistina (Roma) dal 3 novembre 2023 con Serena Autieri nella parte di Eliza Doolittle

Testo e foto Donatello Urbani

Il teatro non invecchia! Le muse, Melpomene e Talia, gli hanno concesso questo privilegio e i palcoscenici di tutto il mondo continuano ad accogliere, per nostra fortuna, tematiche e vicende proposte da autori contemporanei insieme ad autori di epoche passate. Comune a tutte le rappresentazioni: l’attualità, con la femminilità e le donne quasi sempre protagoniste. Prova ne siano Aristofane in “Lisistrata” (Atene 411 a.C.) con lo sciopero del sesso in difesa della condizione della donna e dei mariti impegnati nella Guerra del Peloponneso – V^ e IV^ sec a.C., e George Bernard Shaw con “Pigmalione” (1913), che pone l’accento sull’emancipazione femminile e il riscatto sociale nell’Inghilterra vittoriana.  Il libretto del musical “My Fair Lady” è opera, insieme alle liriche, di Alan  Lerner per le musiche di Frederick Loewe, e s’ispira al “Pigmalione” di George Bernard Shaw.  In un’atmosfera da favola, con il passare degli anni, è divenuta la commedia musicale più rappresentata e premiata al mondo. Il suo ritorno in Italia, protagonista Serena Autieri nelle vesti della fioraia Eliza Doolitlle,  si annuncia come l’evento teatrale delle prossime stagioni.

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Come riportato sul comunicato stampa: “Il capolavoro di Lerner & Loewe’s, si presenta in una luce del tutto inedita, attraverso le sue scene, i suoi protagonisti e il nuovo adattamento in italiano. Le canzoni, veri e propri diamanti incastonati nella storia della musica, ci fanno viaggiare in un sogno senza tempo. Le tematiche, legate al riscatto sociale, al diritto di amare, e al superamento di ogni tipo di barriere ne fanno uno spettacolo quantomai attuale. La produzione di Enrico Griselli, già affermata nella realizzazione di grandi classici e opere inedite, si propone di sorprendere ed emozionare il pubblico di ogni età con uno show trasversale e di respiro internazionale. Da sempre considerato il musical perfetto, My Fair Lady germoglia dalla migliore tradizione dell’Opera e dà origine alla grande epopea di Broadway. Le sue melodie universali, le sue tematiche eternamente attuali e le sue sognanti ambientazioni londinesi di inizio secolo conquistano da settant’anni i teatri di tutto il mondo”.

Teatro IL SISTINA – Via Sistina,129 – Roma – tel. 06 4200711. Orario spettacoli: giovedì ore 20,30 – venerdì ore 20,30 – sabato ore 16,00 e 20,30 – domenica ore 16,00

TRECCANI – Treccani Arte – Uno spazio in più a Roma per l’arte e la cultura.

Testo e foto Donatello Urbani

L’arte come forma d’ispirazione creativa e ingegno per pensare il domani. In questa ottica l’Enciclopedia Italiana Treccani ospita nella propria sede storica di Roma, Palazzo Mattei/Capranica, mostre, incontri e presentazioni dedicate all’arte contemporanea. Quattro sale per circa 300 mq., accessibili al pubblico gratuitamente, interamente dedicate a mostre, incontri e alle attuali forme artistiche. Rinnovando l’impegno nella ricerca e nella divulgazione della cultura, nel 2018, l’Istituto da vita a Treccani Arte, con l’obiettivo di promuovere una diffusione universale della conoscenza in ambito artistico attraverso la produzione di multipli d’artista e pubblicazioni dedicate all’arte contemporanea italiana e internazionale. Questa lodevole iniziativa si apre con una mostra curata da Iacopo Ceni, dedicata alle opere di oltre 30 artisti contemporanei. Sarà così possibile vedere le edizioni limitate del progetto Treccani Arte/MAXXI, nato per celebrare il decennale del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, attraverso la realizzazione di 10 opere, in edizione limitata, commissionate ad altrettanti artisti italiani e internazionali, i cui soggetti hanno segnato la storia del Museo.

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Opere (da sinistra) di: Bruna Esposito “Lungimiranti” – Alfredo Iaar “Antonio Gramsci è vivo” – Marzia Miglio0ra “You are here” – Tecniche varie

In mostra, come scrivono i curatori “anche i poster firmati e numerati del progetto UTOPIA, nel quale è stato chiesto a ciascun artista invitato di scegliere una parola del Vocabolario della lingua italiana e di associare ad essa un’immagine, realizzata ad hoc, selezionata dal proprio corpus di opere, rielaborata o appropriata.

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Carlo Benvenuto: “Senza tyitolo” – 2023 – Edizione da 15+7 PdA – Stampa Fine Art 64X51 cm.

Sono, inoltre esposti i multipli di Alfabeto Treccani, collana nata dalla collaborazione con Artissima, che propone una ricognizione dell’arte italiana contemporanea a partire dalle ventuno lettere dell’alfabeto, ciascuna delle quali è rappresentata da artisti il cui cognome comincia con la stessa: Giorgio Andreotta Calò (1970), Giovanni Anselmo (1934), Massimo Bartolini (1962), Rossella Biscotti (1978), Loris Cecchini (1969), Piero Golia (1974), Paolo Icaro (1936), Luisa Lambri (1969), Marisa Merz (1926-2019), Maurizio Nannucci (1939), Ornaghi e Prestinari (Valentina Ornaghi, 1984 e Claudio Prestinari, 1986), Diego Perrone (1970), Marinella Senatore (1977), Gian Maria Tosatti (1980), Francesco Vezzoli (1971).

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 Francesco Vezzoli: “Take My Tears” -. 2018 – Edizione di 50+10 PdA – Serigrafia con applicazioni di glitter color oro giallo – 50X70 cm.

Si può ammirare, inoltre, la Psicoenciclopedia possibile di Gianfranco Baruchello (1924-2023), monumentale opera/volume, capace di mettere in questione tutte le forme tradizionali del sapere e di creare inedite connessioni tra parola e immagine; i 58 volumi della Grande Enciclopedia disegnata da Ettore Spalletti (1940-2019); l’opera serigrafica Venti voci per la Treccani e dieci virgole per il mondo di Emilio Isgrò, realizzata in occasione del cinquantesimo anniversario dalla storica esposizione (1970) presso la Galleria Arturo Schwarz”.

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Piero Golia: “Assenza” – 2022 – Edizione di 100 esemplari – Stampa offset – 50X70 cm.

Spazio Treccani Arte è solo l’ultimo progetto, in ordine di tempo, promosso dall’Istituto nato a Roma nel 1925, su iniziativa del Senatore Giovanni Treccani degli Alfieri e del filosofo Giovanni Gentile, con l’obiettivo di dare anche all’Italia una grande enciclopedia nazionale. Sono innumerevoli infatti le attività proposte dal 1929, anno di pubblicazione del primo volume della Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, a oggi, ognuna delle quali ha contribuito a far divenire Treccani, ente di interesse nazionale e punto di riferimento per la vita culturale del nostro Paese.

A partire dall’inizio del 2024 lo spazio ospiterà nuove mostre temporanee, oltre ad una serie di incontri e presentazioni con gli artisti che hanno già collaborato con Treccani Arte o con coloro i quali lo faranno in futuro.

Roma, Palazzo Mattei di Paganica, piazza della Enciclopedia Italiana, fino al 22 dicembre 2023 dal lunedì al venerdì, ore 10.00 – 18.00 /sabato solo su appuntamento. Ultimo ingresso ore 17.30. Ingresso gratuito Informazioni: http://www.treccaniarte.cominfo@treccaniarte.com | tel. 06-68982118 Instagram: @treccaniarte | Facebook: @treccaniarte

Pescare nel Mediterraneo: Collaborazione tra Federpesca e MSC (Marine Stewardship Council) per una pesca più sostenibile.

Donatello Urbani

Le sfide che attendono i nostri pescatori professionisti sono innumerevoli e non tutte di facile soluzione tenuto in debito conto le condizioni attuali sia climatiche che del Mar Mediterraneo. Fra queste tutte le forme di sostenibilità assumono rilievo particolare tanto per i pescatori che per l’intero sistema, non esclusi i consumatori. Federpesca, Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca, e MSC – Marine Stewardship Council -, organizzazione non profit che promuove la pesca sostenibile, hanno presentato oggi un’importante collaborazione che, grazie a un approccio partecipativo che coinvolge operatori della pesca, ha l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività di pesca italiane. Sono intervenuti Francesca Biondo, Direttrice Generale FEDERPESCA; Francesca Oppia, Direttrice del Programma MSC in Italia; Angelo Farinola, Responsabile misure FEASR e FEAMP per Gal Ponte Lama.

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Come affermato nel corso della conferenza stampa: “La collaborazione prende a modello il progetto BluFish, portato avanti da MSC dal 2018 per accompagnare le attività di pesca italiane lungo un percorso di sostenibilità strutturato in quattro tappe fondamentali: una mappatura delle attività di pesca, una pre-valutazione di attività selezionate per valutarne aree di forza e di debolezza, lo sviluppo e l’implementazione di un piano d’azione. Caso esemplare di questo approccio è il lavoro svolto con la pesca al gambero bianco di Molfetta in Puglia (GSA 18) che, grazie al coordinamento del GAL Ponte Lama e la partecipazione dell’istituto di ricerca COISPA e di FEDERPESCA, ha avviato l’implementazione di miglioramenti concreti che li aiuterà a migliorare alcuni aspetti di pesca, spianando la strada verso la sostenibilità e potenzialmente avvicinandoli al raggiungimento della certificazione di pesca sostenibile secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile.  Questi miglioramenti includono un’importante pietra miliare: la creazione di spazi di discussione internazionale con la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (CGPM) e gli altri Paesi (Albania, Croazia e Montenegro) coinvolti nella pesca di questa risorsa condivisa. Nella prima fase del progetto, le prime specie ittiche oggetto di pre-valutazione saranno il tonno alalunga in Sicilia (GSA 19) e i piccoli pelagici (sardine e acciughe) in Adriatico (GSA 17 e 18). Verrà inoltre condotto l’aggiornamento della pre-valutazione della pesca al gambero bianco in Puglia, realizzata nel 2020, per aggiornarla agli ultimi requisiti della versione 3 dello Standard MSC pubblicata nel 2022. Sulla base dei risultati delle pre-valutazioni, verranno sviluppati e implementati i piani d’azione che, attraverso miglioramenti concreti, rafforzeranno la sostenibilità di queste attività. In una seconda fase si prevede il coinvolgimento di altre specie ittiche e marinerie”.

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Fra i possibili interventi futuri è stata suggerita l’apertura ad un’attività di pesca-turistica, simile a quanto avvenuto in agricoltura con l’agriturismo, capace di offrire nuove ed interessanti prospettive di lavoro ai giovani, specie in chiave di ricambio generazionale, ed un guadagno specie nei periodi di chiusura e fermo dell’attività di pesca. Francesca Biondo, Direttrice Generale Federpesca ha confermato che la proposta sarà oggetto di un prossimo convegno in quanto “obiettivo principale di Federpesca è quello di supportare le imprese, sia attraverso azioni di ordinaria assistenza e consulenza, che tramite iniziative specifiche volte a proiettarle su uno scenario di maggiore efficienza e competitività”.

 

 

 

 

 

 

Esquilino: Un rione da vivere – Viaggio alla scoperta delle culture e delle cotture che ci uniscono. Roma – Piazza Vittorio, 29 e 30 settembre – 1 ottobre 2023

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Romani e turisti che, per scelta volontaria o casuale, si sono trovati, sabato scorso 30 settembre, a Roma in Piazza Vittorio hanno potuto godere di una giornata di cultura e conoscenza multietnica grazie anche a gustosi menu preparati e offerti dalle varie comunità che compongono questo rione dagli africani agli asiatici e americani. “Multi”, cosi chiamata questa iniziativa, è stata un viaggio alla scoperta delle culture e cotture, Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II – Roma con ingresso gratuito, che uniscono i romani alla popolazione ospite, turista o immigrato che sia,  in un nuova forma  di concepire gli eventi, viste le caratteristiche  proprie delle culture, letterarie, musicali, coreutiche, e quelle gastronomiche del mondo, partendo dalla sinergia nata tra Slow Food Roma, gastronomia, e Lucy per la cultura.

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                                                                                      Stand Etiope

Come riportato nel comunicato stampa: “Slow Food Roma ha dato vita a 35 incontri nell’area palco, a 12 incontri e laboratori didattici per adulti nell’area Horti Magici e ad un intenso programma ludico-creativo per bambini che si aggiungono alle danze popolari e alla musica in tarda serata. L’obiettivo della manifestazione è quello di rappresentare, attraverso le parole ma anche i sapori, l’anima più autentica delle comunità del mondo presenti a Roma che, nel concetto di molteplicità, si rafforzano rendendo tutti noi più consapevoli sulla necessità di dare voce ad una società che dovrà essere sempre più inclusiva, dove la letteratura, le arti e il cibo diventano lo strumento più immediato per capire e accogliere le diverse culture del mondo.

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                                                                           Stand Ucraino

I momenti letterari sono stati intervallati da espressioni culturali delle diverse comunità: la musica mediorientale e asiatica, le danze dell’Ecuador e della Bolivia, i canti ucraini. Numerosi i talk per approfondire temi di attualità legati alle Comunità e ai loro paesi di origine, alle dimensioni dell’accoglienza, della solidarietà e della pace tra i popoli: l’Iran e il Pakistan, sulla condizione delle donne e l’esperienza delle seconde generazioni; l’estrattivismo occidentale e i conflitti ambientali come cause di emigrazione; la proposta di una “Casa delle culture” a Roma. Molte le collaborazioni messe in atto per dare vita alla manifestazione e per rafforzare sempre più la sinergia sul territorio riguardo ai temi”.

Significative in proposito le parole dell’Assessore Gotor: “Iniziativa di grande interesse per la nostra Città, luogo accogliente e aperto a tutte le culture”.

L’appuntamento di chiusura, previsto per il primo ottobre alle ore 21.30,vedrà la partecipazione di Mediterranea Saving Humans, con il cappellano di bordo Don Mattia Ferrari e il Movimento Il Coraggio della Pace, per creare un momento di unione e di pace con tutte le comunità e persone presenti in piazza, accompagnati dalle danze tradizionali e i canti dei bambini profughi della guerra.

Informazioni, approfondimenti e programma sono disponibili sulla pagina ufficiale dell’evento www.multiroma.it, sui siti www.slowfoodroma.it e www.lucysullacultura.com, sul profilo Instagram ufficiale dell’evento @multi_roma. Media partner: Il Cielo Sopra L’Esquilino, Scomodo e Comune.info. Contatti: segreteria organizzativa: Fabiana Prestianni fabianap@slowfoodroma.it cell. 334 8808696

Fiera di Roma – Dal 5 all’8 ottobre 2023 accoglie la XXXI ediozi0ne di Romics: Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games

Redazione

Presentato, come nelle precedenti edizioni dalla Direttrice Artistica Sabrina Perucca, questa XXXI edizione di Romics, ha tutti i requisiti per essere al top degli eventi programmati quest’anno nella nostra città. Basta leggere alcuni dati per averne conferma: 5 padiglioni con oltre 350 espositori accoglieranno dal 5 all’8 ottobre p.v. il pubblico negli oltre 70.000 mq espositivi. Romics, come affermato in conferenza stampa: “è una piattaforma per le imprese creative e culturali, e i professionisti che col proprio format innovativo, assicura una rappresentanza all’immaginario di giovani e adulti, coniugando entertainment e approfondimento specialistico, offrendo al pubblico, a seconda dei generi e degli interessi, molteplici percorsi di partecipazione e occasioni di confronto”.

Fra i molteplici eventi previsti segnaliamo:

Assegnazione del prestigioso Romics d’Oro Roberto Diso, Declan Shalvey e Richard Anderson, sabato 7 ottobre;

Le mostre di Romics: Riflettori puntati su Roberto Diso nella sua lunga e straordinaria carriera ha dato vita e volto a diversi personaggi dell’universo fra questi “Mister NO” e “Tex”.  Meritevole di attenzione anche in mostra una selezione di tavole di due straordinarie serie di Declan Shalvey, realizzate con Image Comics, pubblicate in Italia da salda Press. Lo stile grafico di Shalvey, artista di punta del mercato fumettistico statunitense, è caratterizzato da un grande consapevolezza del racconto, che emerge nelle tavole con grande forza e maestria. In mostra inoltre, per la prima volta in Italia, le stampe di Richard Anderson con i suoi lavori più celebri che offrono un’immersione completa nell’arte e nella creatività di questo talentuoso artista americano. Verranno celebrati gli 85 anni di Superman con una grande mostra in collaborazione con DC Comics e Warner Bros. Discovery Italia. La mostra si inserisce all’interno delle celebrazioni globali per l’85° anniversario del personaggio, che sottolineano il ruolo di Superman come icona mondiale di speranza e ottimismo da quasi un secolo, ed in particolare nel presente, nella contemporaneità. The Power of Hope è infatti il tema principale delle celebrazioni.

Un viaggio unico e originale è quello che propone Sergio Algozzino, con il suo ultimo libro edito da Oblomov:

La Scuola Romana dei Fumetti compie trenta anni di attività, e apre i suoi archivi per condividere con il pubblico una mostra di inediti;

Gli eventi speciali e le anteprime: Premio Romics “Musica per immagini”

In occasione della celebrazione dei quaranta anni dalla prima messa in onda del primo episodio de L’incantevole Creamy, Akemi Takada, Romics d’Oro 2013, torna e festeggia con il pubblico il suo character più famoso.

Panini Disney presenta l’inedita storia “Topolino e l’avventura a Scatti” pubblicata sul settimanale Topolino n.3551 del 4/10.

Tra gli special guest dell’edizione, Simone Bianchi, illustratore e pittore conosciuto in tutto il mondo per i suoi lavori nell’ambito del fumetto americano (DC Comics e Marvel), Maestro della Comic Art contemporanea e autore di albi e copertine speciali tra cui Wolverine, Batman, Star Wars.

Gigaciao, la casa editrice fondata da Davide Caporali (Dado), Francesca Presentini (Fraffrog), Giacomo Bevilacqua (Keison) e Simone Albrigi (Sio) presenta tre appuntamenti in programma: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre.

La narrazione di Alessandro Bilotta e la matita di Sergio Gerasi danno vita a questa straordinaria e originale serie a fumetti targata Sergio Bonelli Editore: Eternity.

Un focus sulla letteratura a fumetti con due incontri speciali in programma nella giornata di sabato 7 ottobre: per i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino ed i 150 anni della scomparsa di Alessandro Manzoni.

Il cinema di Romics aprirà i battenti anche ad ottobre ancor prima dell’evento in Fiera con un prestigioso “Romics OFF” grazie alla collaborazione tra Romics, Forum Studios, Orchestra Italiana del Cinema e Warner Bros. Tra gli ospiti italiani che incontreranno il pubblico di Romics ci saranno Claudio Bisio in compagnia del cast del suo esordio alla regia L’ultima volta che siamo stati bambini, in collaborazione con Medusa film e Vincenzo Tedesco, star del web, che parlerà invece del doppiaggio del nuovo cartoon Arkie e la Magia delle Luci, in collaborazione con Notorius Pictures. Continuano i festeggiamenti delle celebrazioni degli 85 anni di Superman: un incontro in compagnia di esperti della stampa, collezionisti e autori.

Domenica 8 ottobre il grande appuntamento autunnale con le selezioni internazionali del Romics Cosplay Award, condotto da Beatrice Lorenzi. La gara cosplay a suon di costumi e show selezionerà la miglior coppia di cosplay italiani che prenderà parte al World Cosplay Summit 2024 di Nagoya, il campionato mondiale del cosplay; molti gli altri premi in palio.

Per gli amanti dei games e card games, quattro giorni tra carte collezionabili, escape room, puzzle games, videogiochi, retrogames, tornei con oltre 300 postazioni gaming dove provare le migliori consolle, Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X e provare i giochi più amati come Apex Legends, Call Of Duty, Valorant, Fall Guys, Fifa, Fortnite, Just Dance, League Of Legends, Minecraft, Rocket League, Valorant, Warzone, Mario Kart 8, Fifa 23, Tekken 7, Super Smash Bros e sperimentare la Realtà Virtuale con le postazioni Oculus Quest 2, Oculus Rift 2 e VR PlayStation 4.

Un campo, un pallone, una rete. Con un format innovativo di street calcetto, per la prima volta a Roma, arrivano i Pirlas V. Il duo composto da due fratelli bolognesi, Pier Francesco (Pierino) e Gabriele (Gnabrii) Gentili, insieme a Off-samuel uno degli youtuber più influenti nel mondo dello sport, durante le giornate del festival, si sfideranno in questo entusiasmante torneo, con tantissimi ospiti provenienti dal mondo del web. Le regole del gioco sono semplici: inclusione, sana competizione e puro divertimento. Per i più piccoli meet&greet con la famiglia romana Silvia e Kids. L’agency In-sane al padiglione 6 con un cast stellare e tantissimi i creator che saranno presenti per incontrare la propria fanbase con sessioni di meet and greet e firma copie: Xiao, Laura&Giulia, Vagli3x, Pepiyos, Giannope, LorenzIST, TheMark, Fily, Cicciogamer89, Marcy, EdoardoFaCose, Roby Polar Bear, Parrins, Jenny, Nxwss, Arienne MakeUp, Teknoyd, e JOk3r e molti altri ancora.

Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games da giovedì 5 a domenica 8 ottobre dalle ore 10:00 alle 20:00. Fiera Roma, Via Portuense 1645, 00148 Roma (RM), ingresso Nord ed ingresso Est (tutti i giorni). Ingresso: L’accesso alla manifestazione sarà consentito esclusivamente ai visitatori che avranno acquistato preventivamente il biglietto. I biglietti sono acquistabili esclusivamente dal sito www.romics.it o presso i rivenditori autorizzati Vivatickets. Info: www.romics.it https://www.facebook.com/RomicsOfficial
https://www.instagram.com/romicsofficial- https://www.tiktok.com/@romicsofficial

Stazione Termini – Roma – Inaugurata la nuova FRECCIALounge di Trenitalia

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Prima di una serie di FRECCIALounge che a breve saranno inaugurate nelle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella e Napoli Centrale, nell’intento, come ha ricordata l’AD Luigi Corradi, di offrire sempre maggiori servizi ai titolari di CartaFRECCIA Oro e Platino e non solo.

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Al nuovo spazio che occupa una superficie di oltre 500 mq, ubicato al piano superiore della biglietteria, si accede “con un ascensore dedicato con ingresso dalla biglietteria oppure da una scala mobile direttamente dalla galleria gommata.

sdrAi servizi di informazione, accoglienza e ristorazione che contraddistinguono tutte le sale del circuito FRECCIALounge, si aggiunge un vero e proprio giardino, il Giardino delle mura. Si tratta di una sala indipendente, arredata con 5 ampie poltrone e attrezzata con un ecosistema botanico verticale, con accesso dalla balconata e vista diretta sulle Mura Serviane”.

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L’attesa della partenza del treno non sarà più una pausa noiosa da trascorrere con impazienza, nella nuova lounge c’è tutto quanto per renderla utile, simpatica e forse desiderabile di un tempo più lungo.

 

“Eccidio” – Un’opera site specific di Ivàn Navarro nel MicroMuseo di Sipicciano (Viterbo)

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

L’opera site specific “Eccidio” di Ivan Navarro, ha una forza e una realtà che ti precipita addosso come un masso, perché un’opera non deve essere solo vista, ma sentita nel profondo. L’artista replica in senso musicale la pura luce e la materia. L’opera sarà visibile a Sipicciano, un piccolissimo paese dell’alta Tuscia viterbese a pochi kilometri dal confine con l’Umbria su un altopiano che domina la valle del Tevere. Il FAI lo definisce “Un piccolo tesoro d’Italia!”.

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I rapporti culturali tra l’Italia ed il Cile sono stati da sempre ottimi ed in alcuni periodi come negli anni della dittatura militare di Pinochet hanno raggiunto livelli ragguardevoli, come hanno ricordato sia lo stesso artista che l’Ambasciatore della Repubblica Cilena in Italia in occasione dell’inaugurazione sia dell’installazione site-specific che del MicroMuseo. Il titolo stesso “Eccidio” ha un palese riferimento proprio agli anni di dittatura in cui il regime militare fu insensibile a tutte le forme cultura.

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L’intento inoltre è quello di raccontare e valorizzare il territorio nei propositi del Sindaco, Rossi, con percorsi indirizzati per tutte le età perché l’obbiettivo è quello di far conoscere i borghi più o meno conosciuti. Alle visite tradizionali vengono inoltre affiancate esperienze indirizzate alla conoscenza delle tradizioni locali. Molte le sagre e ricorrenze sia religiose che laiche. Primeggia la rievocazione storica delle nozze, con relativo banchetto nunziale, tra Federico Baglioni e Curia Piccolomini Tedeschini avvenuto nel 1576, in abiti medievali. Il palazzo baronale del XVI sec. con affreschi raffiguranti membri della famiglia Baglioni e il complesso monumentale dell’ex Chiesa di S,Maria Assunta in Cielo che custodisce nel suo interno la Cappella Baglioni interamente affrescata con la rappresentazione dei miracoli di S. Francesco, singolare esempio di pittura tardo manieristica, attribuita a Marzio Ganassini.

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                                                                                                                         Soffitto della Cappella Baglioni

Da comunicato stampa: In questa occasione sarà qui inaugurato il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia fondato da Antonio Arévalo, poeta, critico, curatore d’arte contemporanea, già Addetto Culturale presso l’Ambasciata del Cile in Italia. Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale Palimpsesto, con il sostegno della Direzione Culturale del Ministero degli Affari Esteri del Cile, dal Comune di Graffignano, dall’Università Agraria di Sipicciano, dalla Pro Loco di Sipicciano, le Accademie di Belle Arti di Palermo, Roma e Viterbo. Obiettivo quello di “promuovere ed esporre nuove opere di artisti contemporanei collocando il MicroMuseo di Arte Contemporanea dellaTuscia nel circuito di arte contemporanea italiano ed internazionale. Poiché la torre era la fonte di luce di tutto il paese, il primo artistada coinvolgere nel progetto non poteva che essere Iván Navarro, artista che dello studio della luce ha fatto la sua firma.” (A. Arévalo).
Il progetto del MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia è iniziato quando Salvador Dalì venne nella Tuscia e scoprì quel Sacro Bosco dei Mostriche ispirò una parte della sua opera. Non lontano da lì, nel giardino La Serpara a Civitella d’Agliano, le opere
di Paul Wiedmer e di altri artisti internazionali costituiscono un microsistema collezionistico eccentrico e indipendente che sfugge al sistema legittimato dei grandi musei, ma diffuso nel territorio.

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A Sipicciano (VT), c’è una torre antica, in pietra. L’edificio è particolare, il fabbricato si sviluppa su tre livelli. Per circa tre decenni è servito per la distribuzione dell’elettricità, motivo per cui è noto come Torre Enel o Ex Torre Enel. Di origine medievale, nel XX secolo Ia Torre è stata dedita a infrastruttura tecnologica industriale come si può vedere nelle fotografie d’epoca che mostrano la posa dei cavi e nelle residue apparecchiature elettriche ancora esistenti all’interno della torre. Ha avuto successivamente un periodo di disuso e abbandono. Come sottolinea Antonio Arévalo, “l’edificio è anche illustrativo delle differenti tecniche di costruzione dei diversi periodi attraverso i quali è passato – pietra, mattoni, cemento. L’attuale ristrutturazione è un nuovo strato applicando tecniche contemporanee questa volta con l’obiettivo di convertirlo in un museo e spazio di residenza artistica. Il progetto concepisce in modo originale l’elaborazione concettuale del rapporto tra elettricità e arti visive contemporanee, al fine di provocare una riflessione attuale dall’incontro di entrambi gli elementi, materializzato nella vecchia torre di distribuzione elettrica della città, convertita ora in un museo e in uno spazio per la residenza.”
L’obiettivo è riportare a nuova vita questa Mini Torre storica dandole una nuova e brillante esistenza, creando un MicroMuseo in grado di condurre qui quello sviluppo artistico e culturale che incontra la storia importantissima di questo Borgo; luogo interattivo dove
convergono le più diverse forme di espressività, capace di proporre una programmazione culturale multidisciplinare. Il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia sarà un contenitore di materia immaginativa, luce, forma, ossigeno; un campo d’azione per interrogare il senso e risvegliare una sensibilità consapevole; un inedito spazio espositivo con opere site specific realizzate da artisti chiamati a trascorrere  periodi di residenza, lavorando con la città, con le scuole, con le associazioni locali, valorizzando così anche il patrimonio architettonico del Borgo di Sipicciano attraverso un programma di mostre e residenze per artisti contemporanei del mondo. Il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia fondato da Antonio Arévalo è concepito come work in progress, un progetto d’arte contemporanea di respiro internazionale.
“Iván Navarro usa la luce come materia prima, trasformando gli oggetti in sculture elettriche che modificano lo spazio espositivo attraverso l’interazione visuale. Quindi, cosa c’è di meglio che invitare un artista come lui a inaugurare questa esperienza? Le sue installazioni ci restituiscono il mistero e il valore simbolico dell’energia ancestrale.” (A. Arévalo). In questo caso con una scultura circolare collocata a terra al centro della stanza, il cui effetto è quello di una cavità profonda in cui si legge la parola ECCIDIO illuminata fino all’infinito, come una sorta di linea astratta. Benché la soglia simbolizzi l’inizio di qualcosa, l’opera interroga la parete su cosa ci sia al di là, ma cancellando al contempo le possibilità di accedere al suo interno il-lusorio.L’arte di Navarro gioca con rimandi immediati al formalismo moderno, trasformando, da alchimista qual è, semplici materiali in forme radiose, estraendoli dalla convenzione. Da un lato utilizza le possibilità energetiche necessarie per realizzare i suoi innumerevoli macchinari industriali e domestici e, dall’altro, ci ricorda l’idea di potenza che li caratterizza; collegandoli all’uso che se ne fa nella società contemporanea e come metafora politica della circolazione dei
saperi si rivolge alle forme espressive della rappresentazione sociale e politica, ponendo attenzione a una serie di questioni ancora oggi aperte, ma che servono da filo conduttore a un interesse di ordine metodo logico, il legare situazioni simbolicamente di vulnerabilità a processi complessi di ricerca formale. “Le ricerche di Navarro affermano che per ogni energia che si trasforma c’è qualcosa che si per-de, e questa è l’idea che cerca costantemente di ricondurre a una forma visiva. I materiali, contraddistinti dall’apparente freddezza e dall’estremo tecnicismo, dipendono totalmente dall’energia elettrica, un elemento che condiziona la vita umana, proponendo quindi una metafora latente dei fluidi corporei e dell’azione del dare vita, dell’animare gli oggetti. Questi oggetti sono costruiti secondo le proporzioni del corpo umano studiate a suo tempo da Leonardo da Vinci e che misteriosamente continuano ad essere presenti in molti oggetti prodotti industrialmente, in particolare nei tubi fluorescenti che Navarro usa per realizzare le sue opere.” (A. Arévalo).
Ma la tecnologia che anima le sue opere non appartiene esattamente al tempo presente; Navarro colloca il manufatto e rinvia agli anni della sua infanzia e giovinezza in un quartiere periferico di Santiago del Cile, nel momento in cui proliferavano i nuovi strumenti tecnologici per uso domestico, la cui acquisizione o meno era determinante per definire la condizione sociale della famiglia. Per altri versi, la sua stessa attività artistica si fonda su attività manuali: il cablaggio elettrico, l’elaborazione artigianale di oggetti funzionali e altre varie soluzioni di base di ambito domestico. Iván Navarro è cresciuto nella fase conclusiva del XX secolo, nell’estremo Sud del mondo, e la sua opera cerca di catturare i paradigmi della sua epoca, come la realizzazione seriale, con lo spirito politico di “sporcare” la purezza delle forme industriali.

 

Signorelli 500 “Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Quando il quindicesimo secolo spunta all’orizzonte, le arti visive in Europa appaiono avvolte in una atmosfera fiabesca. Gli artisti sono ancora gli artigiani di lusso del secolo precedente: affrescano i palazzi con temi profani e cavallereschi, riempiono d’oro le pale di altare e ammantano i libri di spettacolari miniature. Un linguaggio di solennità e di rarefatto equilibrio invade il mondo delle arti, dissolvendo velocemente la cultura gotica.

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Questo il contesto in cui Luca Signorelli si forma e rielabora quanto appreso in una prima formazione con Piero della Francesca e, volgendosi successivamente all’ambiente fiorentino, in particolare alla pittura di Botticelli e del Pollaiolo dai quali recepisce le brillanti ricerche sulla plasticità e la virile energia espressiva del corpo umano che saranno le basi seguite dai pittori nel secolo successivo, il sedicesimo. “L’arte di Raffaello e Michelangelo si sarebbe sviluppata in modo diverso senza lo stimolo di Signorelli che a buon diritto può essere considerato il primo pittore del cinquecento più che l’ultimo del quattrocento”, come recita il significativo titolo di questa mostra: “Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona pittore di luce e poesia- voluto da Tom Henry, curatore.

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L’allestimento nella cittadina di Cortona, provincia di Arezzo, città natale del maestro, ci regala un affascinante scenario medievale che fa da cornice ed integra il linguaggio artistico presente nelle opere esposte in questa rassegna, voluta in occasione dei cinquecento anni della morte del maestro. Molti studiosi, in prevalenza anglo-sassoni hanno contribuito ad approfondire e rilanciare l’immagine di Signorelli che torna, grazie a loro, ad occupare una posizione di primo piano nel panorama del Rinascimento italiano. Ulteriori riferimenti sull’arte di Signorelli si possono trovare nella nostra recensione presente in questa rubrica del mese di aprile u.s.

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Cortona (AR) – Il Palazzone – Villa monumentale fatta costruire dal Cardinale Silvio Passerini (1469/1529), vescovo di Cortona e Governatore di Firenze, protetto da Lorenzo il Magnifico e amico di Giovanni dè Medici, futuro Papa Leone X^. Nel 1968 la villa è stata donata dal Conte Lorenzo Passerini alla Scuola Normale Superiore di Pisa per le sue attività didattiche e di convegnistica. Al suo interno è conservata l’ultima opera ad affresco di Luca Signorelli ed è visitabile con prenotazione con almeno 10 giorni in anticipo.

Inoltre questa mostra s’integra con varie interessanti iniziative programmate sui luoghi dove sono presenti le opere di Signorelli, incentrate prevalentemente con una serie di visite guidate che, partendo dalla città di Cortona, in particolare dal Museo Diocesano, dalla Chiesa di S. Nicolò e nel Palazzone, raggiungono, grazie alla sinergia con le istituzioni locali, sia pubbliche che private, varie località nelle vicine regioni della Toscana e dell’Umbria.

davTommaso Bernabei detto Il Papacello: “Battesimo di Cristo”. L’opera ad affresco fu commissionata dal Cardinale Silvio Passerini  a Luca Signorelli, già ultraottantenne. Mentre si accingeva a dipingere, il maestro cadde dall’impalcatura riportando gravi traumi e ferite che di lì a pochi giorni gli procureranno la morte. 

 Una rete importante che da vita ad un percorso culturale e di valorizzazione territoriale del grande pittore rinascimentale destinato a rimanere nel tempo anche dopo l’8 ottobre 2023, data ultima, salvo proroghe al momento sconosciute, di chiusura di questa rassegna. Un servizio guide altamente specializzato vi condurrà in questo splendido territorio conosciuto fin dall’antichità www.omniaguide.it

Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia – In mostra a Cortona (AR) fino all’8 ottobre 2023 tutti i giorni con orario dalle ore 10,00 alle 19,00. Costo dei biglietti d’ingresso €.10,00 intero – ridotto €.7,00 – ridotto scolaresche €.3,00. Per tutte le informazioni sui biglietti d’ingresso ridotti e gratuiti visitare il sito cortonamaec.org/orari-e-tariffe/ – Per le visite guidate, eventi collaterali e attività didattiche tel. 0575.630415 – 0575.637235 – email: prenotrazioni@cortonamaec.org www.signorelli500.com

 

Nuovo tratto per le “Guide del Gambero Rosso” – Nuova livrea con un formato più smart nel ricordo di quarant’anni di brillante attività

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La bella location di Palazzo Brancaccio a Roma ha ospitato la presentazione della nuova veste, non solo tipografica, di Gambero Rosso. Questa importante iniziativa coincide con una nuova gestione manageriale dell’intera istituzione, fondata nel 1986 da Stefano Bonilli con l’etichetta “Gambero Rosso” in ricordo della locanda dove il Gatto e la Volpe avevano invitato lo sprovveduto Pinocchio.

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“Iniziamo con uno dei nostri asset più forti, le guide,” parole del nuovo Direttore Marco Mensurati. “Così come in cucina non si può generare vera innovazione senza radicarla nella tradizione, abbiamo scelto di ribattezzarle con una grafica vintage, che parte da un segno originale degli esordi del Gambero”. Sarà proprio il tradizionale cartiglio raffigurante un gambero a segnare in formato tridimensionale il nuovo corso del prodotto perché la storia delle guide, dirette da Laura Mantovano, coincide quasi totalmente con quella dell’istituzione.

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Attualmente le guide edite da Gambero Rosso hanno raggiunto il ragguardevole numero di 12. Partendo da “Vini d’Italia”, uscita nel novembre 1987; a seguire troviamo: “Guida di Roma”, strumento indispensabile per il consumatore curioso e goloso; “Ristoranti d’Italia” disponibile dal novembre 1990 insieme a “Bere bene”; nel 1991 debutta “Lombardia” seguita nel 2004 da “Bar d’Italia; nel 2011 debuttano “Pasticceri e Pasticcerie” e “Oli d’Italia”, nel 2013 “Street Food” e “Pizzerie d’Italia”, nel 2017 “Gelaterie d’Italia” e nel 2019 l’ultima nata “Pane e Panettieri”.  “Ogni guida ha una sua precisa identità, garantita da una continua e costante ricerca in ogni settore dei migliori artigiani di chi ha davvero fatto della qualità il loro tratto distintivo,” tiene a precisare Laura Mantovano. Inoltre le guide, indipendentemente dall’oggetto trattato, riescono a facilitare incontri individuali e non attraverso conoscenze scientifiche elaborate ma in una sintesi personale che unisce saldamente al centro l’uomo e la natura.