Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Romani e turisti che, per scelta volontaria o casuale, si sono trovati, sabato scorso 30 settembre, a Roma in Piazza Vittorio hanno potuto godere di una giornata di cultura e conoscenza multietnica grazie anche a gustosi menu preparati e offerti dalle varie comunità che compongono questo rione dagli africani agli asiatici e americani. “Multi”, cosi chiamata questa iniziativa, è stata un viaggio alla scoperta delle culture e cotture, Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II – Roma con ingresso gratuito, che uniscono i romani alla popolazione ospite, turista o immigrato che sia,  in un nuova forma  di concepire gli eventi, viste le caratteristiche  proprie delle culture, letterarie, musicali, coreutiche, e quelle gastronomiche del mondo, partendo dalla sinergia nata tra Slow Food Roma, gastronomia, e Lucy per la cultura.

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                                                                                      Stand Etiope

Come riportato nel comunicato stampa: “Slow Food Roma ha dato vita a 35 incontri nell’area palco, a 12 incontri e laboratori didattici per adulti nell’area Horti Magici e ad un intenso programma ludico-creativo per bambini che si aggiungono alle danze popolari e alla musica in tarda serata. L’obiettivo della manifestazione è quello di rappresentare, attraverso le parole ma anche i sapori, l’anima più autentica delle comunità del mondo presenti a Roma che, nel concetto di molteplicità, si rafforzano rendendo tutti noi più consapevoli sulla necessità di dare voce ad una società che dovrà essere sempre più inclusiva, dove la letteratura, le arti e il cibo diventano lo strumento più immediato per capire e accogliere le diverse culture del mondo.

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                                                                           Stand Ucraino

I momenti letterari sono stati intervallati da espressioni culturali delle diverse comunità: la musica mediorientale e asiatica, le danze dell’Ecuador e della Bolivia, i canti ucraini. Numerosi i talk per approfondire temi di attualità legati alle Comunità e ai loro paesi di origine, alle dimensioni dell’accoglienza, della solidarietà e della pace tra i popoli: l’Iran e il Pakistan, sulla condizione delle donne e l’esperienza delle seconde generazioni; l’estrattivismo occidentale e i conflitti ambientali come cause di emigrazione; la proposta di una “Casa delle culture” a Roma. Molte le collaborazioni messe in atto per dare vita alla manifestazione e per rafforzare sempre più la sinergia sul territorio riguardo ai temi”.

Significative in proposito le parole dell’Assessore Gotor: “Iniziativa di grande interesse per la nostra Città, luogo accogliente e aperto a tutte le culture”.

L’appuntamento di chiusura, previsto per il primo ottobre alle ore 21.30,vedrà la partecipazione di Mediterranea Saving Humans, con il cappellano di bordo Don Mattia Ferrari e il Movimento Il Coraggio della Pace, per creare un momento di unione e di pace con tutte le comunità e persone presenti in piazza, accompagnati dalle danze tradizionali e i canti dei bambini profughi della guerra.

Informazioni, approfondimenti e programma sono disponibili sulla pagina ufficiale dell’evento www.multiroma.it, sui siti www.slowfoodroma.it e www.lucysullacultura.com, sul profilo Instagram ufficiale dell’evento @multi_roma. Media partner: Il Cielo Sopra L’Esquilino, Scomodo e Comune.info. Contatti: segreteria organizzativa: Fabiana Prestianni fabianap@slowfoodroma.it cell. 334 8808696