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Arabia Saudita – Meta turistica per viaggiatori esigenti amanti dell’arte e della cultura.

Donatello Urbani

Migliore occasione non poteva esserci per una ripartenza turistica del dopo pandemia che presentare mete relativamente nuove, quali l’Arabia Saudita.

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Meta questa che rappresenta una vera novità in un contesto relativamente diverso da quelli presenti nelle precedenti proposte, considerando che è stata aperta al turismo solo nel 1998 in tutte le sue molteplici forme: da quello religioso al culturale, dal camping al naturalistico, solo per citarne alcune.

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Un’offerta di soggiorni ed escursioni dettagliate sono oggi reperibili nel catalogo di Kel12, decisamente il più attento tour operator italiano nel soddisfare le esigenze e i desideri dei viaggiatori post Covid 19. I notevoli introiti in valuta pregiata derivati dalle estrazioni petrolifere, hanno consentito ai governanti dell’Arabia Saudita investimenti importanti in moderne ed efficienti infrastrutture ed in servizi sociali tali da considerare questa nazione fra le mete meglio disponibili e più aperte al turismo, specie quello di alta classe.

digPer molti anni il turismo nell’Arabia Saudita è stato esclusivamente quello religioso e riservato ai soli fedeli islamici, ed ancor oggi alcune mete quali La Mecca e Medina hanno l’accesso precluso ai non seguaci del Profeta. Malgrado queste limitazioni le mete di maggior interesse che nel loro insieme rappresentano delle vere eccellenze turistiche, sono disponibili ai visitatori che possono cogliere sia testimonianze culturali di antiche civiltà, quella nabatea, oppure balneari con le splendide spiagge del Mar Rosso.

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Il pianeta “Arabia Saudita” malgrado si presenti oggi come qualcosa di diverso da quello europeo, può essere considerato un paese chiave per la conoscenza della vita e della mentalità presenti nelle varie realtà che stiamo vivendo.

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Per saperne di più consultare il sito web oppure il catalogo del Tour Operator Kel12 presente nelle agenzie di viaggio.

Gocce nell’oceano – Mostra di Artisti coreani all’Istituto di Cultura Coreano a Roma

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“ARCOI”, – Associazione Artisti Coreani in Italia – ha promosso questa mostra con l’intento di offrire uno sguardo sull’arte dell’est asiatico, non solo quella presente in Corea, area in cui in aprile, come ha affermato la Direttrice del Centro Culturale Coreano di Roma, Ye Jin Chun, fioriscono i ciliegi mentre l’Europa si colora di verde. “Arte Meticciata”, come l’avrebbe definita Achille Bonito Oliva, nata all’ombra dei colori e dei profumi asiatici confusi con quelli presenti in Europa.

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Dalla sinistra la Presidente ARCOI che illustra l’esposizione alla Direttrice dell’Istituto Culturale Coreano e a S.E l’Ambasciatore della Repubblica Corea del Sud in Italia. 

Ancora più appropriate sono le parole della Direttrice dell’Istituto Culturale Coreano di Roma, Ye Jin Chun, che nel suo intervento inaugurale tenuto alla presenza del nuovo ambasciatore della Repubblica del Sud Corea e di un folto gruppo di persone, ha definito le opere esposte:” Singole gocce d’acqua che si uniscono per dar vita ad un immenso oceano, è questo il significato che si cela dietro il titolo della mostra, Gocce nell’Oceano”.

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                               L’artista Chun Mi Jin fotografata con  la sua opera: “Scattering n^1″ – tecnica mista su tela – cm.100 X 100

Diciassette artisti che dopo una prima formazione in patria sono partiti alla ricerca di una identità e di un linguaggio artistico capace di unire culture e tradizioni diverse. Nasce così un’arte dai colori delicati dei fiori di ciliegio fusi nel prorompente verde della primavera europea e significativamente espressi anche nell’opera “Scattering n^1” presentata dalla giovane artista Chun Mi Jin, laurea in Architettura all’Università di Stoccarda dopo l’altra conseguita alla Hong-ik University di Seul, che in proposito scrive: “Nel mio lavoro, colore e forma si soprappongono costantemente. Trasparenza, tenerezza e delicatezza rafforzano le illusioni del passato e del presente. Spazio, colore e forma sono separati ma sovrapposti, mescolati e combinati per mostrare un aspetto diverso dell’essenza originale. Le sottili emozioni ed i ricordi percepiti in uno spazio tridimensionale sono condensati su una tela bidimensionale per mostrare l’eternità mutevole”.

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 Shim Eun Ha: “Nuvola 3″ – 2020 – Marmo di Carrara – cm.30 X 37 X 45h – Interessanti le venature del marmo che offrono una vera animazione all’opera oltre la staticità propria della scultura.

Interessanti le opere che rimandano sia all’uso di materiali propri della nazione ospitante, quali il marmo di Carrara, contrapposte a quelle che ripensano materiali e forme artistiche della tradizione culturale della nazione d’origine. Due gli esempi più significativi. Il primo lo offre la scultrice Shim Eun Ha. Laurea in Scultura all’Hongik Università – Corea del Sud e all’Accademia di Belle Arti di Carrara, con la sua opera “Nuvola 3” che lei stessa definisce: “Volevo raffigurare un’espressione religiosa, naturale e umana attraverso la semplicità del corpo femminile. Cerco di rappresentare le linee originali della donna che racchiudono valori come la calma, l’attesa, l’amore, la pace e l’abbondanza. Sarei felice se il pubblico, a seconda del proprio stato d’animo, riuscisse a sentire una nuova forma naturale e simbolica oltre che la semplice forma fisica della donna.”

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                                                            Shin Yoo Sun: “Lucernario” 2021 – Cotone e viscosa – cm.60,5  X 155 

Diversa invece è l’opera di Shin Yoo Sun “Lucernario”, Università Femminile Ducksung – Moda e Costume- Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze e Laurea in Archeologia all’Università di Firenze, che lei stessa presenta come: “facente parte della serie di cornici, di porte e di finestre tradizionali, iniziata da qualche anno, che è stata realizzata con una rivisitazione del motivo decorativo tradizionale coreano “guyghyeopsal” combinata con la tecnica del “yeouijumumbo”, la cosiddetta “cathedral windows” e quella del “jogakbo”. L’opera ha una forma orizzontale, diversamente dalle precedenti, ispirandosi a un lucernario e riporta alla mente anche un soffitto a cassettoni italiano. A prima vista tale caratteristica potrebbe dare una doppia sensazione e creare vari sentimenti in base alla capacità d’immaginazione e alle esperienze   di ogni persona”.

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                           Hwang Da Sol: “Empty 1″ – 2020 – Acrilico, inchiostro di china su tela, luce di LED – cm.90 X 113 tela 70 X 100

Ciascuna opera comunque racchiude motivi d’interesse tanto artistici/culturali che sociali nell’intento non solo di esprimere un proprio linguaggio quanto un desiderio nel voler stabilire un punto di pacifica convivenza e convergenza e fondersi con culture e persone di altre terre come le gocce di un acquazzone primaverile cadute in pieno oceano.

Roma – Istituto Culturale Coreano – Via Nomentana n.12 – Mostra “Gocce nell’Oceano” dall’8 aprile al 13 maggio 2022 con ingresso gratuito dal lunedi al venerdi dalle ore 9,00 alle 17,00. Info sulle molte iniziative e attività programmate tel. 06.441633 e mail: info@culturacorea.it – sito web: www.culturascorea.it

Agricoltura Biodinamica: perché é una cosa seria. Il sistema agroecologico che può contribuire all’autosufficienza alimentare e alla mitigazione dei danni climatici.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“Noi abbiamo avuto la terra in eredità dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”

La sede romana dell’Associazione Stampa Estera ha accolto l’8 aprile u.s. una conferenza stampa intesa alla presentazione da parte di autorevoli personalità del mondo scientifico e agricolo dell’iniziativa: “’Progettiamo il Futuro” come percorso d’innovazione e preparatorio al centenario della nascita dell’Agricoltura Biodinamica ad opera di Rudolf Steiner nel giugno1924.

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La presentazione è stata curata da Carlo Triarico, Presidente  dell’Associazione Biodinamica, che ha affermato: ”Abbiamo ritenuto opportuno avviare un itinerario d’incontri di studio e di co-progettazione in giro per l’Italia per determinare insieme agli agricoltori e ai cittadini   come   l’agricoltura biodinamica possa contribuire efficacemente all’autosufficienza alimentare. Partendo dalle tecniche fondanti che la rendono un sistema produttivo a bassissimo impatto ambientale e un metodo che contribuisce alla mitigazione dei danni climatici e dei rischi ambientali”.

L’agricoltura biodinamica è il metodo fondatore dell’agricoltura biologica (gli standard biodinamici hanno anche ispirato il Regolamento CE n. 2092/91 sull’agricoltura biologica). Sempre Triarico sottolinea che “ … la   biodinamica offre una via sostenibile, basata sull’economia circolare, le filiere corte e organiche. È un metodo agroecologico caratterizzato da bassa intensità energetica in grado di ripristinare terreni asfittici restituendo loro la fertilità, d’incrementare la biodiversità agraria e naturale, di migliorare ambiente e alimentazione, di favorire il benessere animale e di coltivare anche aree marginali e aride, portandole alla produttività. Tutto questo è alla base dell’autosufficienza alimentare italiana ed europea”. Le esperienze biodinamiche nel Sud del mondo hanno permesso la rinascita d’intere   aree desertificate. Non solo, la biodinamica contribuisce a un settore, quello del biologico, che vede l’Italia in posizione avanzata rispetto al resto d’Europa, con il 16% di coltivazioni contro l’8% della media UE. Un settore che merita di essere sostenuto anche in virtù della   sua forza di volano economico.

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La conferenza ha voluto dar voce anche  alle testimonianze d’imprenditori del settore biodinamico che hanno portato esempi di applicazioni biodinamiche di successo in Italia e in aree di crisi, talvolta in collaborazione e sinergia con la FAO. “La Transizione agricola che ci attende è verso un’economia generativa e circolare, in cui si garantiscono ecosistemi e comunità verdi. Molto di quanto descritto si ritrova già nell’approccio biodinamico che, al pari del biologico, rientra nel filone dell’agro-sostenibilità e rispecchia molto quell’ecologia integrale richiamata dall’enciclica papale, d’interconnessioni tra uomo e natura“ dichiara Raffaella Pergamo, ricercatrice CREA, centro di Politiche e Bioeconomia.

Una sana agricoltura sarà possibile solo se ci saranno bravi e coscienti agricoltori, sostenuti da un commercio lungimirante ed equo e da consumatori consapevoli e attenti.

Il tour “Progettiamo il Futuro”, che prevede una serie d’incontri di studio e di coprogettazione, toccherà Roma, Milano, Padova, Torino, Bologna, Bolzano, Firenze, Napoli, Pescara, Bari, Palermo e altre città ancora. La prossima tappa sarà a Roma il 9 aprile, presso l’azienda agricola Agricoltura Nuova, via Val di Perna n. 315. La partecipazione è gratuita, è necessario iscriversi tramite invio di e-mail a: info@biodinamica.org.

 

 

“Luce e Salute” – Evento promosso a Roma dalla Fondazione Salmoiraghi & Viganò

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La Fondazione ha promosso il 7 aprile c.m. un nuovo appuntamento, nell’ambito del programma “Incontriamo l’oculista”, la pluriennale campagna d’informazione scientifica e prevenzione che ha lo scopo di diffondere la cultura della salute degli occhi.

“In me volgeva sue luci beate”  (Ugo Foscolo)

Il tema centrale svoltosi all’Harry’s Bar Hotel e Restaurant ha interessato il rapporto tra luce solare e salute del nostro corpo in particolare gli occhi e la pelle incluso il suo impatto sulla rappresentazione di ciò che vediamo attraverso la creatività e i linguaggi artistici come il cinema e la fotografia. Sono presenti il Dott. Luigi Mele, medico chirurgo oculista, la dermatologa Dott. Annalisa Pizzetti, Enrico Vanzina, regista cinematografico e Adolfo Franzò, fotografo ritrattista autore della mostra, divenuta poi un libro catalogo “Shut Close Your Eyes” che, come scrive nell’incipit dello stesso, “…un sogno che non si legge è come una lettera che non viene aperta”. La fotografia è un procedimento ottico-meccanico e chimico mediante il quale si ottengono immagini dovute alle variazioni prodotte dalla luce. Nel suo intervento il Dott. Mele ricorda che l’occhio è una macchina fotografica. La luce è una forma di energia che causa delle sensazioni nella vista diretta. “Il sole, tanto importante quanto pericoloso”. La Dott. Pizzetti fa presente che la cute è la parte più estesa degli organi e l’esposizione del corpo o di parte di esso alla luce del sole o artificiale, ha anche uno scopo terapeutico. Infine Vanzina, afferma: “…il cinema è un racconto per immagini, i brutti film sono quelli in cui ci sono troppe parole, le luci più belle sono quelle del mattino e della sera, questa è la magia del cinema”.

Per saperne di più sugli scopi e attività della Fondazione, consultare il sito www.fondazionesalmoiraghievigano.it.

 

 

Sadhguru, fondatore della Isha Foundation e noto autore di best seller per il New York Times, è giunto a Roma nel corso del suo viaggio in moto in 24 nazioni per promuovere la campagna ‘Save Soil’ .

Mariagrazia Fiorentino –  Foto Donatello Urbani

Bisogna viaggiare per capire, l’avventura della conoscenza non finisce mai.

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Isha Foundation, organizzazione senza scopo di lucro gestita da volontari fondata nel 1992, opera a livello globale in oltre 300 centri supportati da oltre nove milioni di volontari ottenendo uno speciale status consultativo con il Consiglio sociale ed Economico delle Nazioni Unite.  Attraverso la sua fondazione, Sadhguru ha  avviato diversi progetti sociali in India e nell’autunno del 2017,ha lanciato Rally For Rivers, una campagna nazionale per attuare cambiamenti politici sostenibili e a lungo termine per rivitalizzare i fiumi dell’India gravemente impoveriti. È diventata la più grande campagna ambientale della storia con oltre 162 milioni di sostenitori.

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Attualmente, Sadhguru e la Isha Foundation sono impegnate in un nuovo progetto: “Conscious Planet”, con lo scopo di creare un mondo in cui un gran numero di persone spingano comunità e governi verso politiche ambientalistiche e sostenibili. Per rendere popolare la causa ambientale, e dare voce al movimento globale per affrontare la crisi del suolo, Sadhguru guiderà una moto per oltre 30.000 chilometri, attraverso 24 nazioni, dal Regno Unito, all’Europa, il Medio Oriente per concludersi in India. La tappa romana con relativi incontri, conferenze e interviste è stata organizzata dalla Rappresentanza Diplomatica Indiana in Italia. Quello che uno porta nella propria vita sono esperienze uniche, maturate nelle persone che s’incontrano

Vincitori Premio Italive 2021 -Roma – 28 marzo 2022 – Piazza Navona – Stadio di Domiziano area archeologica

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“ITALIVE.it” è un’iniziativa avviata nell’aprile del 2011 dalla Markonet, per offrire agli automobilisti informazioni sulle attività che animano il territorio attraversato, per garantire esperienze di viaggio   originali e coinvolgenti e per promuovere il turismo di qualità, valorizzando lo straordinario patrimonio di arte, cultura, paesaggio, tradizioni popolari, agroalimentari ed enogastronomiche del nostro Paese.

davLa convergenza strategica e la promozione combinata di questi comparti ottimizza una sinergia per  valorizzare il sistema turistico nazionale coordinandole con gli eventi che animano il territorio:  sagre, rievocazioni storiche, tradizioni popolari, mercati, manifestazioni sportive, agriturismi. In Italia si organizzano oltre 25.000 eventi l’anno; occorre valorizzare quelli più rappresentativi dei territori che sono meno conosciuti, raccontarli anche attraverso le esperienze dei diretti fruitori. I migliori dieci eventi, votati direttamente dagli automobilisti, ricevono ogni anno il Premio   ITALIVE, giunto alla decima edizione; l’obiettivo è mettere in luce e gratificare i migliori eventi organizzati nel corso dell’anno. La parola chiave del Premio è Genius Loci, la capacità di estrarre la sintesi dei valori identitari di un Territorio e della sua gente (tradizione, cultura e talenti).

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La XIV Edizione della cerimonia di premiazione, con la consegna “Targa d’Onore”, presieduta dal Dott. Tamburella, ha interessato:

  • Premio Il Paniere d’Italia – Gusto per la tradizione;
  • Premio Itaslive.it – Il territorio del vino;
  • Campionato Italiano del salame

Un meraviglioso viaggio tra i sapori della tradizione e del territorio; lungo tutto lo stivale, con le diverse stagionalità, ma con lo stesso amore.

Nel suo intervento il dott. Tamburella specifica: “Questo riconoscimento viene dato per la prima volta con un attestato che certifica l’autenticità dello stesso riscontrabile anche negli anni futuri, cerchiamo di premiare l’impegno delle persone nei luoghi meno conosciuti”.

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Molti i premiati nelle varie categorie da segnalare il Comune di Montechiarugolo (Parma) dove nei suoi 11 caseifici da oltre mille anni viene prodotto un’eccellenza unica “Il parmigiano”, conosciuto in tutto il mondo. La prima settimana di settembre viene ancora di più esaltato agli onori del palato (ritira il premio il Sindaco l’Ing. Daniele Friggeri)

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Sana Bio Fiere – Bologna, il prossimo appuntamento è il 12 e 13 aprile p.v. dove s’incontreranno i piccoli produttori con la grande distribuzione. Ritira il premio Francesca Puglisi

Valorizzare le aziende locali, scegliere e sostenere le realtà produttive a filiera corta, significa valorizzare il lavoro e le tradizioni del nostro paese, questo è uno degli obiettivi di questo premio.

L’augurio è che queste piccole realtà territoriali possano diventare un’attrattiva come la luce delle falene.

Per saperne di più consultare il sito www.italive.it

 

FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo) – 1961/2021 – Sessantesimo compleanno

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“L’arte più nobile è quella di rendere gli altri felici”, slogan preso a prestito da uno sponsor della festa voluta dalla FIAVET per il 60^ compleanno e che rende bene l’impegno che vogliono raggiungere tutti gli operatori di viaggi e turismo.

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“I compleanni sono sempre un momento di festa”, sono le parole iniziali dell’intervento della Presidente Ivana Jelinic, e tutto questo ha trovato ampio riscontro nella bella e simpatica festa organizzata a Roma nelle ex Officine Farneto animata dall’intervento di artisti, illusionisti, maghi ed acrobati. L’importanza che riveste questa istituzione è stata messa in ampia evidenza sia da vari sponsor dell’iniziative che dai molteplici messaggi augurali giunti alla presidenza nazionale, nonché dalla presenza di personalità politiche quali l’On.le Antonio Tajani.

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Tuttavia non può passare inosservato quanto ha osservato Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio nel proprio messaggio augurale, “…..proprio il settore dei viaggi e turismo vive con particolare intensità questa perdurante incertezza, che ha imposto sacrifici e un profondo ripensamento. In questo contesto, e proprio l’associazionismo è la risposta ad una domanda di senso: dalle crisi si esce più forti se si esce insieme”. La festa è proseguita fino alle ore piccole sulle note di tanta musica presa a pretesto per risaldare la buona socialità e amicizia in vicendevole allegria.

Sinclinale Camerte (tra Fabriano e Camerino) – Territorio unico per il turismo culturale e naturalistico

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La presentazione alla stampa ed agli operatori turistici della capitale é avvenuta nella bella sede del Pio Sodalizio dei Piceni, alla presenza di rappresentanti delle maggiori realtà imprenditoriali e turistiche del comprensorio montano compreso tra Fabriano, Matelica e Camerino.

Ha aperto la presentazione il presidente della Fondazione il Vallato Antonio Roversi che ha dichiarato: “ Seppur giovani (siamo nati appena un anno fa su iniziativa dell’illuminato imprenditore matelicese Giovanni Ciccolini, fondatore della Halley Informatica, società leader nella distribuzione di software per gli enti pubblici), i progetti che stiamo stilando sono ambiziosi ed aspirano ad incrementare la crescita di un territorio molto particolare, ricchissimo di eccellenze e tipicità, che si snoda da Fabriano ai Monti Sibillini ed è identificabile con il nome di Sinclinale Camerte».

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A seguire gli interventi di vari relatori che si sono focalizzati sui progetti redatti dalla collaborazione delle realtà associative ed istituzionali locali e sui lavori in corso in materia di tutela ambientale, ricerca archeologica, valorizzazione del patrimonio   storico/artistico, mappatura dei sentieri e potenziamento del comparto agro-alimentare.

A mettere in luce i collegamenti di «un   territorio che racchiude in se la più alta concentrazione di abbazie e rocche d’Italia se non d’Europa» è stato poi Raimondo Turchi, presidente del Centro studi Luglio ’67, il quale ha tenuto a mettere in evidenza come «si stia lavorando alacremente per arrivare ad una candidatura a patrimonio universale del paesaggio viti-vinicolo della Sinclinale Camerte per le sue peculiarità che si coniugano perfettamente con il turismo, l’archeologia e la cultura di un’area già ricchissima di risorse naturali. Questa è la terra della carta di Fabriano (che si produce ancora a Pioraco, come prima si faceva ad Esanatoglia e Castelraimondo) e dell’antico sapere dell’Università di Camerino». Nel dettaglio dell’argomento è poi scesa   l’archeologa Martina Santucci, presentando un patrimonio straordinario di reperti che va dal Globo di Matelica, l’orologio solare sferico del II secolo d.C., unico nel suo genere al mondo, fino alle grandi necropoli umbro-picene rinvenute tra Fabriano e Matelica. La guida naturalistica Giovanni Angradi, tramite dei video, ha permesso di scoprire le maggiori risorse per il trekking e la natura di ambienti ancora incontaminati, racchiusi tra la faggeta di Canfaito, le gole di Jana e di Frasassi o i Monti Sibillini.

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Molti percorsi, oggi naturalistici e biking, ripercorrono i tracciati a suo tempo percorsi dai pellegrini sulle orme dei Santi Francesco, Benedetto e Domenico 

Percorsi e progetti delle attività in bicicletta, promossi attraverso Marche Italia Tour. Nicola Ucci, responsabile marketing dell’organizzazione, non ha avuto dubbi nel rivendicare: «Quando anni fa ho deciso di trasferirmi da Bologna a Fabriano, mi hanno preso per pazzo. A distanza di tempo non ho alcun rimpianto: qui la vita è migliore, più sana e ricca di stimoli, quelli che cercano tanti in fuga dalla città alla ricerca del vero relax». Così pure l’imprenditore Carlo Pasqualini ha elencato le proposte per gli amanti delle due ruote sul territorio, alcune portate avanti con il supporto dei magazzini Decathlon o di importanti testimonial dello sport.

Della risorsa più diffusa e nota di tutta la vallata, il Verdicchio di Matelica, ha quindi offerto la sua presentazione Umberto Gagliardi, presidente del Consorzio dei produttori: «E’ il vino bianco più premiato d’Italia, tipico di questa zona e unico per le sue caratteristiche organolettiche, un ottimo biglietto da visita per intenditori, ma non solo». La presentazione ha inoltre interessato altre eccellenze culturali, turistiche ed enogastronomiche quali il miele prodotto da una varietà di ape, denominata Rotis, che è immune al famigerato acaro -varroa- che sta sterminando i tanto preziosi insetti. “La forza e la ricchezza di questo territorio, come ha commentato in chiusura una organizzatrice dell’iniziativa, Anna Nasturzo, sono proprio racchiuse nella sua eterogeneità culturale, linguistica, storica e naturale”. Le Marche stanno crescendo, la trasformazione é inarrestabile. Avanti tutta!

Per saperne di più consultare i siti delle varie cittadine.

 

Gaeta e la Marina Militare – Un legame storico lungo 160 anni. – Un anno di eventi illuminano la città vestita a festa.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Gaeta, dove arte cultura e paesaggio s’intrecciano in un unicum infinito. Città di origine preromana con le sue vie strette, le gradinate e le case risalenti al XII e XIII secolo, sovrastate dal Castello del VII secolo e il suo golfo, uno dei luoghi incantevoli tra i più belli d’Italia.

La città ospiterà dal 10 giugno 2022 fino al prossimo febbraio 2023 le celebrazioni per il 160^ anno di costituzione della Marina Militare Italiana, nata dalla fusione delle due precedenti marinerie Sabauda e Borbonica. Il giorno 10 giugno, scelto per celebrare la Giornata della Marina, ricorda la prestigiosa e audace impresa di Luigi Rizzo avvenuta proprio il 10 giugno 1918 nel corso della prima guerra mondiale.

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Bozzetto del monumento alla Marina Militare- Alla base sono riportati gli stemmi oltre quello Italiano anche di quella Sabauda e Borbonica dalla cui fusione nacque la Marina Militare Italiana

Le celebrazioni avranno un preciso programma articolato su tre diverse direttrici:

  • 1) Festival Nazionale della Storia – L’unità d’Italia e la nascita della Marina Militare a Gaeta;
  • 2) Lezioni di storia a Km. 0: seminari e concorsi a tema per le scuole;
  • 3) Gaeta celebra la Marina Militare: la giornata della Marina Militare e altri eventi.

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Una sala del Museo della Marina a Gaeta

Sarà presente la regina dei mari “Vespucci”, il gioiello più ambito di tutta la marineria mondiale. Il Sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, afferma nel suo interventi che questo anniversario sarà ricordato come il più bello  degli ultimi 10 anni. Fra le tante  turistico/culturali programmate merita una particolare segnalazione la riapertura del Museo del Mare, chiuso da diversi anni e riaperto in questa speciale occasione

Vi consigliamo di non mancare a questi appuntamenti perché sarete portati per mano in un lungo viaggio navigando in libertà. Tutte le iniziative sono a titolo gratuito info sul sito del Comune.

CURSUS HONORUM IL GOVERNO DI ROMA PRIMA DI CESARE – Dal 24 marzo al 2 ottobre 2022 ai Musei Capitolini – Roma

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La mostra ideata e curata da Claudio Parisi Presicce e Isabella Damiani è incentrata sulle cariche pubbliche dei magistrati di età repubblicana il Cursus Honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica con  l’intenzione di valorizzare i pezzi delle Collezioni Capitoline non visibili abitualmente. La mostra occupa quattro sale del piano terra del Palazzo dei Conservatori e copre un arco di tempo di quasi cinque secoli.

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Presso gli antenati negli atri….. le maschere di cera erano conservate in apposite edicole lignee.

“Protagonisti di questo racconto sono cinque personaggi anonimi raffigurati da altrettante statue che fungono da narratori di eccezione: quattro sono figure maschili a cui si aggiunge una voce diversa, una figura femminile, che rappresenta una realtà altrimenti assente in una società inevitabilmente dominata dagli uomini. Il loro compito è avvicinare il pubblico a monumenti di valore storico e simbolico che celebrano memorabili imprese belliche, insieme ad altri che ci illustrano ruoli legati all’amministrazione della città e alla costruzione del prestigio sociale degli individui e delle loro famiglie”….

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Un monumento non è solo un sepolcro ma qualsiasi cosa serbi memoria….. (Plinius – Nat.-Hist XXXV.6)

 L’esposizione si colloca come ideale trait-d’union tra la videoinstallazione, l’Eredità di Cesare e la conquista del tempo, visibile nella Sala della Lupa e dei Fasti Antichi del Palazzo dei Conservatori e l’esposizione “Roma della Repubblica”. Il racconto dell’Archeologia di prossima realizzazione ai Musei Capitolini – Palazzo Caffarelli.

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Inoltre nelle Sale è presente una scheda esplicativa in lingua inglese a disposizione del pubblico.

 Per saperne di più – Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.museiincomune.it