Presentato a Roma il primo Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

I mille volti del turismo. Uno di grande importanza che ha richiamato su di se fascino e interesse  da parte dei vari operatori turistici, è legato al “fenomeno wedding” in tutti i suoi elementi, sia di valore che di conoscenza intrinseca del fenomeno,  tanto da meritarsi l’istituzione di uno specifico osservatorio, dell’intero settore, capace di porsi quale obiettivo primario quello di fornire informazioni utili al sistema nazionale (operatori, enti, giornalisti, esperti, etc.). Momento importante capace di aprire una fase nuova per questo comparto turistico in continua crescita, che sinora ha fruito di dati e rilevamenti parziali ed insufficienti, per inquadrare bene tale segmento nel mondo del turismo italiano, è stata la nascita del Primo Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism – curato da JFC e promosso da ‘Buy Wedding in Italy’ .

0Dalla sinistra: Massimo Ferruzzi, Bianca Trusiani e Valerio Schönfeld – Foto courtesy dell’Ufficio Stampa EdiHouse di Giulio Biasion

Nell’intervento di Valerio Schönfeld, fondatore e direttore di BWI, si conoscono le finalità di questa iniziativa che: “A differenza dei vari sistemi di monitoraggio ed osservatori già attivi su altri segmenti di mercato e che già altri enti realizzano, la metodologia qui adottata non si limita alla pura analisi statistica, ma si sviluppa attraverso varie fasi di studio realizzate durante diversi periodi dell’anno, concentrandosi su fattori fenomenologici, economici, sociologici, di forte interesse. Riteniamo che ciò che realmente serve a tutti coloro che si occupano di questa tematica non sia la sola verifica “a posteriori” di ciò che è stato, quanto invece un continuo monitoraggio durante tutto l’anno ed il confronto con il territorio, le indicazioni degli operatori, il mercato, il tour operating, i referenti, i giornalisti, le aziende di servizio, i wedding planner, gli stakeholders internazionali, etc.

Per questo motivo l’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism è costruito in base alle esigenze reali di conoscenza delle tematiche d’interesse, in quanto:

  1. analizza il prodotto turistico wedding e ne valuta le potenzialità di sviluppo sul mercato globale;
  2. sonda il mercato per verificare costantemente il livello di appeal e di penetrazione commerciale delle offerte delle singole destinazioni, il loro valore sul mercato e l’interesse futuro;
  3. segnala le novità più interessanti, location e destinazioni, che investono verso questo segmento;
  4. propone l’intersecazione tra mercato e prodotto, indica i possibili investimenti di prodotto/servizi;
  5. mantiene un contatto periodico e diretto con i più significativi stakeholders del settore;
  6. fornisce indicazioni sull’andamento annuale fornendo la base statistica sviluppata sul rapporto diretto con gli stessi operatori (sistema integrato di rilevazione diretta);
  7. oltre al “contatto” con gli operatori del settore ricettivo, sviluppa l’analisi in tutti gli ambiti di interesse per il segmento wedding: dalla ristorazione/catering alle location private e pubbliche, dal settore del wedding fawors all’entertainment, dagli abiti da sposa al noleggio auto, etc.

L’Osservatorio, seppure relativo al “Wedding Tourism in Italia”, fornirà una serie di indicatori – sociologici, tendenziali ed economici – sulla congiuntura economica del settore wedding”.

Palazzo Brancaccio, ospita la XXII edizione di World of Fashion chiudendo di fatto la settimana romana dedicata alla Moda.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it – e Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Comunque la si voglia vedere ed attribuirgli infiniti valori e significati, il Mondo della Moda – World of Fashion –  come ha battezzato la sua rassegna di modelli, Nino Graziano Luca, resta tutt’ora ancorato saldamente alla definizione che a suo tempo gli attribuì Giulio Carlo Argan: “…si tratta di opere d’arte o di manifatture dell’antico artigianato (il cui livello non è sempre inferiore a quello delle opere d’arte propriamente dette)…”. La XXII edizione di World of Fashion che si è svolta nei magnifici saloni liberty di Palazzo Brancaccio, ha percorso proprio il sentiero dell’antico mestiere dell’artigianato sartoriale con una piccola deviazione verso la “wearable tecnology”, l’abito 4.0 realizzato con materiali di riciclo, già pronto, in un prossimo futuro, ad accogliere sensori led che rilevano dati corporei, dalla pressione sanguigna al rispetto degli orari nelle terapie farmacologiche.

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Abito in seta di Leucio  – Abito realizzato in materiale riciclato. Notevoli le fasce bianche realizzate con la tecnica dell’Origami

Seguendo questa linea si sono mossi, nel realizzare i loro capi, gli stilisti James Dimech (Malta), noto per la sua “Wearable Art” fatta di splendidi abiti realizzati principalmente con materiali di riciclo ecosostenibili; e, a chiudere la sfilata, Eva Scala (Repubblica Ceca) che, dopo aver lavorato con Alexander Mc Queen a Londra, ha presentato in anteprima una collezione realizzata con le sete di San Leucio, l’antico opificio fondato nel 1821 da Ferdinando IV di Borbone. Futuro e antica manifattura hanno avuto un ulteriore riscontro nella folta partecipazione di giovani stilisti, ed insieme, non solo in questo evento, hanno caratterizzato l’ultima rassegna di AltaRoma.

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Da segnalare, inoltre, in questa XXII edizione del World of Fashion, lo spazio riservato al Progetto M.I.A. (Moda incontro aperto) di Maurizio Passeri ed Ino Mantilla che, in un unico blocco moda, ha presentato le creazioni di tre stilisti provenienti dal Messico, dall’Italia e dalla Colombia. Nel corso dell’evento, come avvenuto nelle precedenti edizioni, sono stati consegnati i World of Fashion Award agli stilisti partecipanti, agli Enti e personalità impegnati nella promozione della moda, dell’arte e di progetti etici. I premi come sempre sono stati realizzati dal Maestro Orafo del Festival di Sanremo Michele Affidato. «Il World of Fashion – ha commentato Nino Graziano Luca – lancia un messaggio di speranza: il dialogo tra le culture è possibile se si usano i linguaggi della moda e più in generale delle arti». “Una filosofia, come rilevato nel corso della serata, confermata sia dal backstage che dalla scena e dalla perfetta interazione tra gli stilisti e l’atmosfera in platea”.

AltaRoma apre le manifestazioni con i colori dell’Amecica Latina

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.euurintuni@virgilio.it e Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Il buondì si vede dal mattino. Anche in questa occasione il vecchio adagio non si è smentito. I ritmi ed i colori della moda latino americana sono sbarcati a Roma per dare inizio alla rassegna di AltaRoma con un importante evento patrocinato da CNA Federmoda e da diverse ambasciate dei Paesi centro/sud americani. La manifestazione, articolata su due giornate nel calendario dell’Alta Moda Capitolina,  si è svolta a Palazzo Ferrajoli, una delle più prestigiose dimore storiche di Roma, in Piazza Colonna, ed ha avuto per protagonisti alcuni stilisti provenienti dal Brasile, Cuba, Ecuador e dal Messico. Tutto questo è il frutto del lavoro diplomatico di Elsy Aparicio, responsabile del progetto Latin American Fashion, che ha saputo raccordare fra loro le varie sedi diplomatiche di questi paesi, presenti in Italia, con il fondamentale supporto istituzionale dell’IILA – Istituto Italo Latino Americano – di Roma, dell’Ambasciata  del Messico in Italia e dell’incaricata culturale Maria Teresa Ceron.

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Le nuove professionalità sartoriali nate in terra latino americana fanno perno sulla grande cultura indigena che seppur coltivata con un diverso approccio etico e filosofico, ci offre una moda che nasce dalla gioia di vivere, dal rispetto per la natura, dalla voglia di sorridere alla vita con un approccio creativo estremamente professionale. La creatività di questi designer, come affermato nel corso della presentazione dei modelli, si è sviluppata velocemente, fino a raggiungere capacità costruttive e realizzative assolutamente in linea con quelle degli omologhi occidentali, dimostrando, inoltre,  di saper fare la differenza attraverso elementi creativi di assoluto valore e fuori dai canoni tradizionali, testimoni della cultura e del sentimento Latino Americano.

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Dal Messico sono arrivati Manuel Rodriguez, couturier che ha vestito le star del mondo dello spettacolo del suo Paese e la linea Tirza della stilista Sara Garcia Meza. Dall’Ecuador sono giunti: la stilista Gabriela Guasgua con la linea GiBAG – Handbags and Accessories che combina tessuti con materiali misti elaborati dagli artigiani della città di Otavalo e  dal Brasile Napoleao Cesar  i cui modelli sono una fusione di più stili e colori  con una predominante caraibica presente anche nei modelli degli stilisti Cubani Jacqueline Fumero, Ismael De la Caridad e Yosmany Larrea, in un tripudio di estro, energia, colori e vitalità.  A tutti gli stilisti partecipanti alla sfilata è stata consegnata una targa ricordo dell’evento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le nuove professionalità sartoriali nate in terra latino americana fanno perno sulla grande cultura indigena che seppur coltivata con un diverso approccio etico e filosofico, ci offre una moda che nasce dalla gioia di vivere, dal rispetto per la natura, dalla voglia di sorridere alla vita con un approccio creativo estremamente professionale. La creatività di questi designer, come affermato nel corso della presentazione dei modelli, si è sviluppata velocemente, fino a raggiungere capacità costruttive e realizzative assolutamente in linea con quelle degli omologhi occidentali, dimostrando, inoltre,  di saper fare la differenza attraverso elementi creativi di assoluto valore e fuori dai canoni tradizionali, testimoni della cultura e del sentimento Latino Americano. Dal Messico sono arrivati Manuel Rodriguez, couturier che ha vestito le star del mondo dello spettacolo del suo Paese e la linea Tirza della stilista Sara Garcia Meza. Dall’Ecuador sono giunti: la stilista Gabriela Guasgua con la linea GiBAG – Handbags and Accessories che combina tessuti con materiali misti elaborati dagli artigiani della città di Otavalo e  dal Brasile Napoleao Cesar  i cui modelli sono una fusione di più stili e colori  con una predominante caraibica presente anche nei modelli degli stilisti Cubani Jacqueline Fumero, Ismael De la Caridad e Yosmany Larrea, in un tripudio di estro, energia, colori e vitalità.  A tutti gli stilisti partecipanti alla sfilata è stata consegnata una targa ricordo dell’evento.

 

Turismo & Shopping – Global Blue presenta la propria posizione nel Tax Free Shopping nella Capitale

Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it  e Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Roma  attraversa in questo momento un trend positivo per il Tax Free Shopping. Considerando che proprio in questi giorni siamo in piena “AltaRoma” questo trend acquista una particolare importanza. Global Blue, in questo settore del Tax Free Shopping,  è stato un precursore vantando una presenza sul mercato da ben 40 anni con una posizione di leader mondiale confermata dalla presenza in 52 paesi con oltre 1.900 dipendenti.  Questo gli consente di mettere a disposizione dei clienti e dei turisti un’ampia gamma di prodotti e servizi che vanno dal “Tax Free Shopping”, che  permette a migliaia di rivenditori, tra cui i più importanti nomi al mondo del lusso e della moda, di offrire ai turisti stranieri la possibilità di ricevere rapidamente, e in totale sicurezza, il rimborso dell’IVA, risparmiando fino al 20% sui beni acquistati in oltre 305.000 negozi nel mondo; insieme a  soluzioni  quali il Dynamic Currency Conversion che permettono ai commercianti o ai gestori di ATM di 123.000 punti vendita nel mondo di offrire ai viaggiatori stranieri un modo semplice per pagare o per essere rimborsati nella propria valuta;  fino ai Servizi Intelligence & Marketing che consentono ai commercianti di aumentare la riconoscibilità del proprio marchio e attrarre un maggior numero di visitatori nei propri negozi usando analisi dei dati e sviluppando campagne di marketing mirate.

Secondo i dati di Global Blue, infatti, come affermato nel corso del recente incontro, nei primi cinque mesi del 2019, grazie, in particolare, ai tassi di cambio favorevoli per le principali valute, le vendite esentasse nel Bel Paese sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo del 2018, trainate dai turisti cinesi (con un peso del 29% sul totale degli acquisti tax free), russi (12% del totale) e statunitensi (8%). In aumento anche lo scontrino medio dei Globe Shopper, con un rialzo complessivo del 9%, arrivando a 943 euro. Roma, in particolare, nel periodo gennaio-maggio 2019 ha registrato un +10% di acquisti tax free rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +8% del valore dello scontrino medio, che ha raggiunto quota 940 euro. A trainare gli acquisti rimangono i cinesi che, con un peso del 27% sul totale delle vendite nella Capitale, detengono anche il primato dello scontrino medio più alto: 1.425 euro.

Seguono, con un peso del 13% sul totale, i turisti russi, che hanno fatto segnare un +25% negli acquisti tax free nei primi cinque mesi del 2019 rispetto al 2018, spendendo in media 734 euro, e gli statunitensi, che, con un peso del 10% sul totale del Tax Free Shopping a Roma, hanno speso mediamente 1.069 euro. Dai dati Global Blue su Roma emerge anche un interessante trend dei turisti provenienti dai cosiddetti “Oil Countries” (Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita e Quwait) e dai Globe Shopper in arrivo dal Giappone. Infatti, se pur con un peso ridotto sul mercato del tax free shopping della capitale, rispettivamente del 6% e del 7%, queste due nazionalità hanno fatto registrare un incremento delle vendite del 45% e del 31%, con i turisti mediorientali che hanno fatto staccare uno scontrino medio di valore inferiore soltanto a quello dei cinesi, a quota 1.329 euro.

Per maggiori informazioni visitate www.corporate.globalblue.com

“BioDinamico” – Un patrimonio dell’agricoltura italiana tutto da scoprire

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it – Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Non sempre è facile per il consumatore spicciolo, ancor di più per le casalinghe, seguire gli aggiornamenti biotecnologici che avvengono sempre con maggior frequenza in agricoltura e che modificano, spesso in maniera radicale, i prodotti da mettere in tavola tutti i santi giorni. Meritoria in proposito è stata l’iniziativa intrapresa dalla Società Cooperativa Amico-Bio, sorta per valorizzare le produzioni agricole biologiche e biodinamiche, con il patrocinio del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale, la Regione Campania, la collaborazione di APAB e della Coldiretti, che ha programmato 6 seminari e 5 cooking in 6 diverse città: Milano, Roma, Bari, Firenze, Napoli e Santa Maria Capua Vetere.

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La biodinamica pur privilegiando alimenti di origine vegetale è aperta ai gusti e usi alimentari di tutti indistintamente i consumatori; vegetariani o non. In fondo si tratta di tecniche di coltivazione, debitamente codificate e certificate,  che rispettino sia il personale impiegato, coltivatori, sia i terreni. A tal fine vengono utilizzati per la pacciamatura i sovesci per la concimazione delle colture, teli in amido di mais biodegradabile al 100%, che insieme a quello di origine animale: letame, prodotto dall’allevamento del bestiame, suino o bovino, formano la lettiera su cui riposano i così detti cumoli aziendali. Ad essi si affiancano sia i lanci d’insetti utili al controllo dei principali fitofagi sia cumoli di origine vegetale che vengono formati in azienda partendo dagli scarti di lavorazione degli ortaggi in magazzino. La concimazione, come scrivono gli organizzatori, si completa con la semina di essenze da sovescio che tengono conto dell’interazione positiva che si crea nella coltivazione contemporanea di essenze diverse: – brassicaceae, leguminose, graminacee ecc. – Le Coltivazioni, a seconda delle varie fasi di crescita, vengono trattate con i preparati biodinamici, veri riattivatori di una serie di processi microbiologici e chimici, che favoriscono la crescita e la protezione delle piante; in tal modo si tende anche al concetto di azienda a ciclo chiuso.

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All’incontro romano  ha fatto seguito un cooking show dello chef Simone Martini che ha utilizzato, per l’occasione, prodotti provenienti da agricoltura biodinamica realizzando piatti vegetariani sia pure nel rispetto della gastronomia laziale.

Out of Nature – Festival estivo dell’Accademia Musicale Chigiana: dai confini estremi della natura alla scoperta dei paesaggi sonori del mondo.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it – Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Non solo Siena e la Toscana, città e regione dove tradizionalmente si muove l’Accademia Musicale Chigiana, tanto che  in occasione  della rassegna musicale 2019, come recita il titolo “Out of nature” – fuori dai naturali confini – , le location interessate dalle rappresentazioni coinvolgono l’intero territorio toscano sconfinando addirittura a Roma. Oltre 60 saranno gli eventi ed i concerti inseriti nella programmazione di questa rassegna che ai fini di una razionalizzazione è stata suddivisa in varie categorie – indicate a fianco di ciascun evento – : Chigiana Lounge, sezione dedicata agli incontri con il pubblico degli ospiti e dei protagonisti dei concerti; Chigiana Legends, con la partecipazione di grandi interpreti internazionali;  Chigiana Today per concerti dedicati alla contemporaneità; Appuntamento Musicale, esecuzioni degli allievi dei vari corsi musicali; Chigiana Off the Wall, concerti ed aventi eseguiti in luoghi di straordinaria bellezza e suggestione  sia nel territorio senese che in altre località quali la Pieve Romanica di Gropina –  Loro Ciuffenna (Arezzo)  VIII^ secolo; Chigiana Factor; gli allievi della Summer Accademy sperimentano a Siena l’emozione del debutto in concerti  e produzioni originali a loro dedicati;  Eventi Speciali, incontri-concerto con grandi interpreti musicali e proiezioni di film su temi propri della rassegna.

1920px-Pieve_Gropina_2Interno della Pieve Romanica – VIII sec. – di Gropina in comune di Loro Ciuffenna (Arezzo) -Foto da Enciclopedia web Wikipedia

Calendario degli eventi:

6 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 18 “Out of Nature”. Evento di apertura per la sezione Chigiana Lounge;

6 luglio- Teatro dei Rinnovati ore 21.15 “Opening Concert” Con l’Orchestra del maggio Musicale Fiorentino – Sezione Chigiana Legends;

7 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “et fiammeggiar fra la rugiada e ‘l gielo” – Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi saracini; per la sezione Chigiana Legends

8 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Naturalmente insieme”- duo violoncello e pianoforte per la sezione Chigiana Legends

9 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Your Ocean, my Ocean” violinista Mari Kimura – sezione Chigiana Today

10 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Lilya Zilberstein & Sons” – sezione Chigiana Legends

11 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Passage / Paysage” concerto per la sezione Chigiana Legends

12 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Natureza” concerto violoncello/pianoforte per la sezione Chigiana Legends

13 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Guarda che luna!” – sezione Chigiana Lounge

13 luglio- Cortile del Rettorato ore 21.15 “A Trip to the Moon” In occasione del 50° anniversario dallo sbarco dell’uomo sulla luna con i Billi Brass Quintet per la sezione Chigiana Today

14 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “ma la notte sperde le lontananze” coro della Cattedrale Siena “Guido Chigi Saracini” per Chigiana Today

14 luglio- Murlo, Chiesa di San Fortunato ore 21.15 Allievi del Corso di Chitarra e musica da camera per la sezione Appuntamento Musicale

15 luglio- Abbazia di Monte Oliveto Magg. (Asciano) ore 21.15 “Adriano Banchieri, monaco olivetano e la grande polifonia italiana” Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” per la sezione Chigiana Off the Wall

15 luglio- Castello di Brolio (Gaiole in Chianti) ore 18 Allievi dei Corsi di Clarinetto e Flauto per la sezione Appuntamento Musicale

16 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “La natura non indifferente” Musica intermediale per la sezione Chigiana Lounge

16 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Direzione di Coro per la sezione Chigiana Factor

16 luglio- S. Maria della Scala ore 21.15 “Parasol Peak” con Manu Delago per Chigiana Today

17 luglio- Università per Stranieri ore 17.30 Allievi del Corso di Violoncello per Appuntamento Musicale

17 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Concerto del Corso di Chitarra e Musica da Camera per Chigiana Factor

18 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Il canto della terra per Chigiana Legends

19 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Xenakis: Suonare il libro del mondo”per  Chigiana Lounge

19 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 “Concerto del Corso di flauto” per Chigiana Factor

19 luglio- Teatro dei Rinnovati ore 21.15 “8!” concerto per Chigiana Legends

20 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Clarinetto per Chigiana Factor

21 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Ritorno” concerto di quartetto per Chigiana Today

22 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Violoncello  per Chigiana Factor

22 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “La Natura dell’Anima” – Sound & Action Painting per Chigiana Today

23 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Rifiuto” concerto per Chigiana Lounge

23 luglio- Abbazia di San Galgano (Chiusdino) ore 22 –  Boris Belkin con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Luciano Acocella – sezione Chigiana Off the Wall

24 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Jardin Secret”  concerto per Chigiana Today

25 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Un Figaro russo napolitano” per Chigiana Lounge

25 luglio- Teatro dei Rinnovati ore 21.15: Giovanni Paisiello “ Il barbiere di Siviglia, ovvero La precauzione inutile” per Chigiana Factor

26 luglio- Badia a Coltibuono (Gaiole in Chianti) ore 18: Appuntamento Musicale con gli Allievi del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera – per la sezione Chigiana Factor

26 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Corso di Composizione per Chigiana Factor

27 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “The Great Weather” concerto per Chigiana Today

27 luglio- Punta Ala (GR) Chiesa della Consolata ore 21.15: Allievi dei Corsi di Violino e di Pianoforte per la sezione Appuntamento Musicale

28 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “De Rerum Natura” concerto e voce recitante per Chigiana Today

28 luglio- Sovicille, Chiesa di Ponte allo Spino ore 21.15: Allievi dei Corsi di Pianoforte e Violino per Appuntamento Musicale

29 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Per i primi 70 anni!” Buon compleanno Fabbriciani e Vidolin per Chigiana Lounge

29 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “A. Vidolin e R. Fabbriciani – 70!” per Chigiana Today

30 luglio- Parco Sculture del Chianti ore 19: Allievi del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera per Appuntamento Musicale

30 luglio- Chiostro di Torri (Sovicille) ore 21.15 “Connections” concerto per Chigiana Off the Wall

30 luglio- Poggibonsi, Basilica di San Lucchese ore 21.15: Allievi del Corso di Canto per Appuntamento Musicale

31 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Canti col Vento. Omaggio a Mario Bertoncini” per Chigiana Lounge

31 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Dedicato a Mario Bertoncini” per Chigiana Today

1 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Corso di Canto per Chigiana Factor

1 agosto- Loro Ciuffenna (AR), P. di Gropina ore 21.30: concerto degli  Allievi del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera per Appuntamento Musicale

2 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 18 Concerto del Corso di pianoforte per Chigiana Factor

2 agosto- S. Maria della Scala ore 18.30 “Zappamingus Orkestralis” concerto per Chigiana Lounge

2 agosto- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Chigiana meets Siena Jazz” per Chigiana Today

3 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Corso di Contrabbasso per Chigiana Factor

4 agosto- Teatro dei Rinnovati ore 21.15: Primo Concerto del Corso di Direzione d’Orchestra per Chigiana Factor

5 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera per Chigiana Factor

6 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Violino per Chigiana Factor

7 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Variazioni sopra la morte e l’amore” con Eliot Fisk per Chigiana Legends

8 agosto- Cineforum Alessandro VII, ore 21.15 “Il suono degli ecosistemi” Proiezione del film Dusk Chorus scritto e narrato da ‎David Monacchi per la sezione  Eventi speciali

9 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Perché le foglie son suoni” concerto per Chigiana Legends

10 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Seminario di Oboe per Chigiana Factor

11 agosto- Teatro dei Rinnovati ore 21.15: Secondo Concerto del Corso di Direzione d’Orchestra per Chigiana Factor

12 agosto- S. Maria della Scala ore 18.30 “Immagini per Suoni” Conversazione con Bruno Letort per Chigiana Lounge

12 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Focus Bruno Letort” quartetto d’archi per Chigiana Today

12 agosto- Castellina in Chianti Chiesa di San Salvatore ore 21.15 “Talenti Chigiani” per Chigiana Off The Wall

13 agosto- S. Quirico d’Orcia, Capp. di Vitaleta ore 18.30 “Cello Nomade” Allievi del Seminario Morphing Music to Media per Chigiana Off The Wall

19 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Talenti Chigiani” per Chigiana Today

20 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Salvatore Accardo & Friends” per Chigiana Legends

21 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Messiaen, Catalogue d’Oiseaux” Incontro-concerto con Ciro Longobardi per la sezione Evento speciale

22 agosto- Poggibonsi, Basilica di San Lucchese ore 21.15Allievi del Corso diViolino per Appuntamento Musicale

23 agosto- Pal. Chigi Saracini ore 21.15 “Paille in the wind” concerto per Chigiana Legends

24 agosto- Chiesa S. Girolamo in Campansi ore 17 Allievi del Corso di Violino per Appuntamento Musicale

26 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Sulla rotta delle sfere celesti”  per Chigiana Legends

27 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “New Sounds” Allievi del Seminario Tabula rasa per Chigiana Today

28 agosto- Villa I Lecci ore 17.30 Allievi del Corso di Viola e musica da camera per Appuntamento Musicale

28 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Violino per  Chigiana Factor

29 agosto- Colle Val d’Elsa, Museo San Pietro ore 21.15: Allievi del Corso di Violoncello per Appuntamento Musicale

30 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Viola e Musica da Camera per Chigiana Factor

31 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Violoncello per  Chigiana Factor

31 agosto- Cortile di Palazzo Chigi Saracini ore 22: “Contemporary electronics in concert” Performance di Kassel Jaeger per la sezione Chigiana Today

Info: Siena – Fondazione Accademia Musicale Chigiana Via di Città 89, Siena | 53100 (Italia)
Tel. +39 0577 22091 | Fax + 39 0577 288124  E-mail accademia.cigiana@chigiana.it

Roma e il meglio del Lazio – Nella guida Gambero rosso 2020

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it e Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Trent’anni ma non li dimostra! La Guida 2020 “Roma e il meglio del Lazio” è stata la prima ad essere pubblicata 30 anni fa dall’editore Gambero Rosso. In fondo è questa l’età della piena maturità e, come si conviene ad una nobile signora, può giustamente felicitarsi per i sei figli – tante sono le altre guide edite da Gambero Rosso – che in questi anni sono nati da lei, ciascuno con una propria specialità – consultare il sito www.gamberorosso.it.

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Scorrendo le pagine di questi “magnifici sette” ci sono non solo quanto di bello e di buono, eccellenze con un termine moderno, è presente nel nostro paese, bensì si riesce a scoprire tante notizie e  piccole curiosità oppure, cosa veramente simpatica, confrontare i giudizi espressi, con votazioni professionali, dagli specialisti che hanno contribuito alla stesura della guida e vedere se coincidono con i propri, specie quando riferiti a locali conosciuti. Ho condiviso in pieno la presentazione del locale “Il Faro” – Via Piave, 55 inserito fra i Caffè e Bar, e in parte per il ristorante greco “Ippokrates” – Via Piave, 30 – inserito nella sezione Mangiare.  Nelle varie specialità gastronomiche greche  offerte si avverte il desiderio di accompagnare il cliente  oltre le limitazioni imposte dallo spazio e condurlo in escursioni senza tempo lungo gli affascinanti percorsi culturali ed enogastronomici della Grecia. Oltre le segnalazioni di  ristoranti, bar  e locali gourmet inserite nella guida, è stato offerto spazio a quelle di  alcuni giornalisti esteri. Ciascuno di noi ha almeno un locale da segnalare dove ha sperimentato delle vere proprie eccellenze, molto spesso non prese in considerazione, come avvenuto per alcuni esercizi  scoperti dai giornalisti esteri.

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La ricerca di sempre nuovi percorsi turistici/culturali mi ha portato nel Borgo di Farfa, in provincia di Rieti e distante circa 40 kilometri da Roma. Un piccolo centro dove ancora si respira aria di altri tempi. Percorrendo la via che attraversa tutto il paese, di colpo ti senti trasferito in pieno medioevo, quando l’Abbazia Benedettina era un centro di grande importanza non solo religiosa bensì storica ed artistica. Le attività commerciali ancor oggi, seppur con caratteristiche prettamente turistiche, sono ospitate nelle vecchie botteghe; le stesse che, in altre epoche, hanno ospitato i commercianti venuti da ogni parte d’Italia per la Grande Fiera. Erede di un antico passato è “ la pasta del priore”. Nella piccola bottega sono commercializzati  prodotti in pasta fresca e secca magistralmente realizzati, per la maggior parte, con prodotti “Made in Sabina” . Anche in questo caso è palese l’intento: quello di far scoprire il territorio attraverso la gastronomia.

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La presentazione della Guida 2020 “Roma e il meglio del Lazio” è avvenuta all’aeroporto di Fiumicino che per l’occasione festeggiava anche il conferimento, per il secondo anno consecutivo, del prestigioso riconoscimento da parte del Airport Council International quale miglior aeroporto europeo. Lo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino eccelle, in particolare tanto  per la qualità dei servizi erogati ai passeggeri, quanto per l’innovazione tecnologica e la funzionalità delle infrastrutture, insieme all’efficienza operativa e la puntualità. Così, anche per rimanere in tema premiazioni, a cura dell’Edizioni Gambero Rosso sono stati premiati i migliori ristoranti ai quali sono state riconosciute le “Tre Forchette”. La classificazione dei ristoranti attraverso un punteggio – da 75 a 79/100, una forchetta; da 80 a 89/100, due forchette e da 90 a 100/100 tre forchette -, ha preso in esame la cucina, fino ad un massimo di 50 punti, la cantina per un massimo di 20 punti e il servizio per i restanti 30. Solo in pochi casi è stato assegnato un bonus e per casi di particolari meriti quali l’ecosostenibilità oppure la presenza di corsi di formazione per il personale.

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A questa sono seguite le altre premiazioni a seconda del grado di eccellenza, secondo i criteri già seguiti; che hanno interessato le migliori trattorie – Tre Gamberi ; i migliori wine bar – Tre Bottiglie; le migliori birrerie – Tre Boccali; i migliori locali etnici – tre Mappamondi; i migliori bistrot – tre Cocotte.

Guida 2020 “Roma e il meglio del Lazio” Edizioni Gambero Rosso– pagine 240 costo €.10,00. In vendita nelle migliori librerie ed edicole oppure sul sito www.gamberorosso.it

Il restauro del rilievo di Tamesius Olimpius Augentius al Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano

Donatello Urbani

Il Museo Nazionale Romano, nelle sue quattro sedi museali, è il principale custode del patrimonio archeologico cittadino e almeno per il momento insieme alla collezione custodita nella ex Centrale elettrica Montemartini, in attesa che  l’Amministrazione comunale si decida ad inaugurare l’Antiquarium Comunale, sono gli unici punti di riferimento per gli studiosi ed amanti della storia della città di Roma. In questi giorni  il rilievo di Tamesius Olimpius Augentius, in marmo bianco, rinvenuto a Roma in Via San Claudio nel 1867, ha assunto gli onori della cronaca grazie al restauro sponsorizzato dal Rotary Distretto 2080 sfruttando le agevolazioni fiscali concesse dall’Art Bonus.

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Il rilievo fa parte di un dono votivo offerto a Mitra, dio solare della stabilità sociale e del potere legale da parte di una famiglia di devoti. E’ costituito da due parti, una raffigura un portico colonnato scandito da colonne con capitelli a foglie lisce su mensole prive di decorazione  che inquadra sette nicchie dal fondo semicircolare o rettangolare;  nell’altra è riportato un testo dedicatorio alla divinità in cui si legge che Tamesius Olimpius Augentius aveva realizzato il tutto a proprie spese. L’epoca a cui far risalire il fregio è attestata al IV secolo d.C., periodo in cui le ultime resistenze pagane al cristianesimo avanzante stanno per essere definitivamente annientate. L’importanza della testimonianza storica ritornata nella disponibilità degli studiosi di Roma si affianca così a quello, di non minor importanza, dell’atto di benemerenza compiuto dal Rotary in questa occasione.