Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

I mille volti del turismo. Uno di grande importanza che ha richiamato su di se fascino e interesse  da parte dei vari operatori turistici, è legato al “fenomeno wedding” in tutti i suoi elementi, sia di valore che di conoscenza intrinseca del fenomeno,  tanto da meritarsi l’istituzione di uno specifico osservatorio, dell’intero settore, capace di porsi quale obiettivo primario quello di fornire informazioni utili al sistema nazionale (operatori, enti, giornalisti, esperti, etc.). Momento importante capace di aprire una fase nuova per questo comparto turistico in continua crescita, che sinora ha fruito di dati e rilevamenti parziali ed insufficienti, per inquadrare bene tale segmento nel mondo del turismo italiano, è stata la nascita del Primo Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism – curato da JFC e promosso da ‘Buy Wedding in Italy’ .

0Dalla sinistra: Massimo Ferruzzi, Bianca Trusiani e Valerio Schönfeld – Foto courtesy dell’Ufficio Stampa EdiHouse di Giulio Biasion

Nell’intervento di Valerio Schönfeld, fondatore e direttore di BWI, si conoscono le finalità di questa iniziativa che: “A differenza dei vari sistemi di monitoraggio ed osservatori già attivi su altri segmenti di mercato e che già altri enti realizzano, la metodologia qui adottata non si limita alla pura analisi statistica, ma si sviluppa attraverso varie fasi di studio realizzate durante diversi periodi dell’anno, concentrandosi su fattori fenomenologici, economici, sociologici, di forte interesse. Riteniamo che ciò che realmente serve a tutti coloro che si occupano di questa tematica non sia la sola verifica “a posteriori” di ciò che è stato, quanto invece un continuo monitoraggio durante tutto l’anno ed il confronto con il territorio, le indicazioni degli operatori, il mercato, il tour operating, i referenti, i giornalisti, le aziende di servizio, i wedding planner, gli stakeholders internazionali, etc.

Per questo motivo l’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism è costruito in base alle esigenze reali di conoscenza delle tematiche d’interesse, in quanto:

  1. analizza il prodotto turistico wedding e ne valuta le potenzialità di sviluppo sul mercato globale;
  2. sonda il mercato per verificare costantemente il livello di appeal e di penetrazione commerciale delle offerte delle singole destinazioni, il loro valore sul mercato e l’interesse futuro;
  3. segnala le novità più interessanti, location e destinazioni, che investono verso questo segmento;
  4. propone l’intersecazione tra mercato e prodotto, indica i possibili investimenti di prodotto/servizi;
  5. mantiene un contatto periodico e diretto con i più significativi stakeholders del settore;
  6. fornisce indicazioni sull’andamento annuale fornendo la base statistica sviluppata sul rapporto diretto con gli stessi operatori (sistema integrato di rilevazione diretta);
  7. oltre al “contatto” con gli operatori del settore ricettivo, sviluppa l’analisi in tutti gli ambiti di interesse per il segmento wedding: dalla ristorazione/catering alle location private e pubbliche, dal settore del wedding fawors all’entertainment, dagli abiti da sposa al noleggio auto, etc.

L’Osservatorio, seppure relativo al “Wedding Tourism in Italia”, fornirà una serie di indicatori – sociologici, tendenziali ed economici – sulla congiuntura economica del settore wedding”.