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Cerealia – La Festa dei Cereali – Cerere e il Mediterraneo.-

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

L’ottava edizione del festival che va sotto il nome di “Cerealia – La Festa dei Cereali – Cerere e il Mediterraneo” si propone, come nelle precedenti edizioni, di richiamare l’attenzione sulla terra, la sostenibilità ambientale e la sicurezza sociale. L’apertura ufficiale del festival dedicato a tutti i cereali che trae ispirazione dagli antichi rituali romani delle Vestali e dei Ludi di Cerere, è fissato  per il giorno 7 giugno presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana a Roma. Obbiettivo non sottaciuto di questa ottava edizione di Cerealia è il contributo all’interscambio culturale nel Mediterraneo a vari livelli, affrontando i temi quali Alimentazione, Ambiente, Economia, Turismo, Identità e Culture. Ospite d’onore è la Repubblica di Malta che per l’occasione festeggia anche la nomina di La Valletta a Capitale Europea della Cultura 2018. “Grazie alla collaborazione con la Fondazione Valletta 2018 e l’Ambasciata di Malta in Italia”, come ha dichiarato l’ambasciatrice a Roma, “la giornata del 9 giugno a Roma all’Off Off Theatre, sarà dedicata alla storia millenaria di questa giovane repubblica che, per la sua posizione strategica, è stata luogo d’incontro di diverse culture e, fin dall’antichità, nodo di scambio per le rotte commerciali nel Mediterraneo”. Inoltre sono stati coinvolti con iniziative culturali ed enogastronomiche le regioni di Lazio, Sicilia, Lombardia e Calabria. Di seguito segnaliamo alcuni eventi che si terranno nella città di Roma:

dav                             Campo di orzo distico messo a dimora per la produzione di malto per conto della S.p.A. Birra Peroni

- Giovedì 7 giugno – Istituto della Enciclopedia Italiana, Sala Igea – Palazzo Mattei di Paganica | Piazza della Enciclopedia Italiana, 4. Alle ore 18:00h | Cerimonia di passaggio del testimone tra le rappresentanze dell’Ufficio del Parlamento Europeo e della Repubblica di Malta. Saluti Massimo Bray e Romolo Augusto Staccioli. Conferenza: Patrimonio culturale e paesaggio: sfide e nuovi equilibri tra identità dei territori, ambiente ed economia Pier Paolo Balbo di Vinadio (già ordinario di urbanistica e architettura del paesaggio Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura, Univ. La Sapienza, già presidente del corso di laurea in architettura del paesaggio, membro della scuola di Specializzazione in Beni naturali e territoriali); Le ricerche preistoriche della Missione Archeologica Italiana a Malta Alberto Cazzella (Professore Ordinario di Paletnologia Università di Roma La Sapienza). Narrazione scenica Cavaliere di Grazia: Caravaggio tra Roma e Malta, con Fabio Pappacena (voce recitante) e l’ensemble barocco La Selva (flauti e liuto). Brindisi con Gruppo Giovani Panificatori Farchioni-Ivan il re del pane. Attività gratuita su prenotazione.

- Sabato 9 giugno – Villa Magistrale | piazza dei Cavalieri di Malta (Aventino). Alle ore  10.30h – 11.30h | Visita alla Villa del Sovrano militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Ingresso € 5 a persona + guida in lingua italiana (€ 80 costo guida a gruppo; massimo 25/30 partecipanti per gruppo). Prenotazione obbligatoria. A seguire al Off Off Theatre | via Giulia, 20 -21 Malta: nel cuore del Mediterraneo. Attività in collaborazione con la Fondazione Valletta 2018 e l’Ambasciata della Repubblica di Malta a Roma. Giornata dedicata al paese ospite del festival e alla Capitale Europea della Cultura 2018. Alle ore 19:00h | Poetry on Film (cortometraggi Maltesi) e Poetry in Potato Bags (reading) progetto artistico in gemellaggio con la città di Leeuwarden, Capitale Europea della Cultura 2018 insieme a Malta. Letture a cura di Froukje Hielkema, Maria Mizzi, Letizia Staccioli. Taste of Malta, assaggi di cucina maltese a cura di Agroalimentare in rosa. Attività gratuita su prenotazione

Il programma generale è disponibile sul sito del festival a questo link  www.cerealialudi.org – Info e contatti per le prenotazioni:  338 1515381 – eventi@mthi.it

FACEBOOK: https://www.facebook.com/CerealiaFestival

TWITTER: https://twitter.com/CerealiaFest

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Giornata Mondiale Ambiente. A Roma Legambiente e NaturaSI contro plastica usa e getta

Mariagrazia Fiorentino

È stato presentato a Roma presso lo spazio NaturaSi di Piazza Farnese la nuova proposta ecologica per i sacchetti riutilizzabili ad impatto zero per la vendita di frutta e verdura. L’iniziativa è stata proposta da Legambiente e EcornaturaSi. A realizzare i sacchetti riutilizzabili i dipendenti della cooperativa sociale Quid Onlus di Verona, donne e uomini con un passato difficile, che in questo spazio hanno trovato la solidarietà e l’appoggio di esperti capaci di guidali verso un reinserimento nel mondo del lavoro. I sacchetti saranno venduti al costo di produzione di €.1,85 nei negozi NaturaSi e CuoreBio, pesano 8 grammi, come quelli monouso, e sono composti di poliestere con materiale interamente italiano. In vista della nuova direttiva europea contro l’inquinamento da plastica, EcornaturaSi, insieme con l’associazione ambientalista, ha voluto lanciare un’iniziativa che guarda oltre le polemiche legate ai sacchetti biocompostabili per l’ortofrutta a pagamento. L’Italia è il settimo paese produttore di rifiuti plastici in Europa, secondo gli ultimi dati dell’Eurostat. Secondo l’ultimo rapporto Beach Litter di Legambiente, solo sulle spiagge italiane il 31% dei rifiuti censiti è stato creato per essere gettato immediatamente. Parliamo d’imballaggi di alimenti, carte dei dolciumi, bastoncini per la pulizia delle orecchie, assorbenti igienici e molto altro che si sono riversati nel 95% sulle spiagge. “Il biologico ed il biodinamico hanno da sempre nella loro missione la cura della salute della terra e delle persone. Per far questo non è sufficiente produrre un prodotto sano ma è necessario intraprendere tutte quelle pratiche che hanno il minor impatto ambientale possibile”, afferma Fabio Brescacin, Presidente di EcornaturaSi. Per il giorno 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, i sacchetti saranno distribuiti gratuitamente a fronte di una spesa di €.50,00 nei negozi NaturaSi. La tutela dell’ambiente è la nostra assicurazione sulla vita che non si paga in denaro, ma in conoscenza, consapevolezza, partecipazione, sensibilità collettiva”.

Saranno Famosi – Concorso per commedie musicali

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il Teatro Sistina, tempio per eccellenza del musical Made in Italy, ha accolto la cerimonia di premiazione dei primi quattro musical vincitori della prima edizione del concorso nazionale “Saranno Famosi”. Un riconoscimento questo la cui mancanza era avvertita non solo dagli autori, sia dei testi che delle musiche, ma dall’intero comparto che gravita intorno al mondo della commedia musicale ad iniziare dal pubblico degli affezionati di questo genere di spettacolo sempre alla ricerca di una notizia in più sulle rappresentazioni. La giuria del concorso, composta da Roberta Ammendola, giornalista esperta di musica e noto volto del TG2; Sandro Avanzo, critico teatrale e cinematografico;  Masolino D’Amico, critico teatrale, saggista, docente e scrittore; Emanuele Friello, musicista e compositore, direttore musicale  del Teatro Sistina; Bartolomeo Pinto, direttore artistico del Teatroteam di Bari; Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del Teatro Sistina; Claudia Spoto,direttore artistico del teatro Colosseo di Torino; Danilo Staiti, direttore artistico del Politeama Genovese, hanno proclamato vincitrici le opere:

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-1^ classificata: 24:00. The countdown di Luciano Oriundo per i testi canzoni e Federico Guerri  per la drammaturgia. Compositori dei brani: Francesco Sighieri, Massimo Marcolini, Pierpaolo Guerrini, Giuseppe Dati, Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli, Massimo Esposito, Daniele Guidi. Commedia rock ambientata su quello che, come chiaramente indicato su una scritta apparsa in cielo potrebbe essere l’ultimo giorno per l’umanità. E’ così che tutte le vicende della vita subiscono, inevitabilmente, un’accelerazione in vista di una conclusione di quel tempo dopo il quale nulla si fa più certo. Si legge nella motivazione: “Oltre alle musiche di buon livello, l’opera è basata su una drammaturgia molto originale che aspira a differenziarsi dai testi tradizionali”.

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– 2^: Marilyn, il musical. Libretto di Fabio Cicolani e Silvia Cerpolini. Musiche e liriche di Eleonora Beddini, Fabio Cicolani, Silvia Cerpolini e Francesca Bruni Marilyn il Musical non vuole essere una biografia fedele della vita della famosa diva La commedia ripercorre la sua vita dando spazio alla  sua emotività, alle persone che l’hanno volontariamente o involontariamente condizionata, alla  sua instabilità di mente nel conflitto tutto umano tra Marilyn e Norma Jeane, tra il personaggio costruito a tavolino dell’oca bionda  e il sentimento le ambizioni e i desideri più basilari, le fondamenta di una vita felice che non è mai riuscita a costruirsi. Il giudizio della giuria dice: “Il libretto, molto ben organizzato è indice di una eccellente professionalità degli autori, le musiche sono all’altezza. La storia ovviamente è risaputa, ma la chiave adottata è convincente, senza concessioni al sentimentalismo”.

– 3^: Il bambino di Itaca. Drammaturgia di Dada Morelli, musiche di Matteo Manzitti. E’ un’originale rivisitazione del mito di Odisseo Ulisse, fondata su un buon copione che ha il pregio di poter coinvolgere un pubblico di giovani e giovanissimi, le loro famiglie e il mondo della scuola.

– 4^: Goodbye America, goodbye! La favola del piccolo Lord. Drammaturgia, testi delle canzoni

di Gabriele Porcino e musiche di Gabriele Grosso. Anche questo musical è una rivisitazione del celebre romanzo inglese “Little Lord Fauntleroy” di Frances Hodgson Burnett,

Le parti salienti della quattro opere vincitrici del concorso sono state rappresentate  sul palcoscenico del Teatro Sistina con l’intervento dell’orchestra stabile del teatro stesso ed interpretate nelle parti musicali dai performer Sabrina Marciano, Elisabetta Tulli, Giorgio Adamo Carlo Alberto Gioia e dal coro degli allievi dell’Accademia Il Sistina.  Le parti in prosa sono state recitate dall’attrice Pamela Villoresi con una forza espressiva di grande personalità.

Assemblea FIAVET

Redazione

La Direzione della FIAVET romana ha convocato, su inizia del Presidente  Ernesto Mazzi, l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Fiavet Lazio per il giorno 20 giugno 2018, alle ore 14.00 in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 20 giugno alle ore 15.00 in seconda,  presso l’Hotel Dei Borgia (Via Palermo, 20 – Roma),  per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

1.Relazione del Presidente;

2.Elezione del Presidente e dei 10 Membri del Consiglio Direttivo;

3.Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti;

4.Elezione del Collegio dei Probiviri;

5.Varie ed eventuali.

Con l’occasione viene ricordato che l’Assemblea Ordinaria è valida in prima convocazione quando vi partecipi almeno la metà più uno dei Soci effettivi; in seconda convocazione l’Assemblea è valida qualunque sia il numero degli intervenuti. Nell’Assemblea Ordinaria non è ammessa la rappresentanza per delega (Art. 14 dello Statuto Sociale).

Take Me (I’m yours) – L’arte Concettuale in mostra Villa Medici – Accademia di Francia a Roma

Testo e foro di Donatello Urbani

“Super mercato dell’arte contemporanea”, questo è uno dei tanti commenti uditi nel corso della conferenza stampa d’inaugurazione di questa mostra tanto insolita per Roma quanto il titolo che la presenta “Take me (I’m yours)”. L’arte concettuale non è presente nella nostra città da vario tempo con rassegne di buon spessore e quella allestita in ben 17 sale dell’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma – con l’esposizione di ben 89 opere d’arte è senza alcun dubbio un evento di grande importanza che offre uno sguardo completo su questo genere che investe l’arte nella sua totalità riservando, nel contempo, una particolare attenzione a stabile con il visitatore un dialogo attraverso varie forme.

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Marc Leschelier: “Costruttori non qualificati associati”, come riportato sul mattone che può essere murato nella costruzione o conservato

Come chiaramente affermato nel titolo ciascuna opera esposta deve, non solo essere toccata per stabilire un contatto diretto, ma anche assaggiata, se commestibile, oppure portata via e riproporre nella propria abitazione, oppure per strada, l’opera stessa, come  in una perpetuazione del ricordo dell’esposizione. Questo concetto, infatti, determina anche la data terminale che sarà solo quando le opere saranno tutte esaurite. Cosa che avverrà non contemporaneamente per tutte, offrendo così agli ultimi visitatori un’esposizione tutta da immaginare. “Take me (I’m your)”, afferma Chiara Parisi, curatrice insieme a Cristian Boltanski e Hans Ulrich Obrist della mostra, “è dedicata all’artista belga Jef  Geys, recentemente scomparso e sostenitore di un’arte concettuale rivoluzionaria, alla base della prima edizione della mostra. Concepita nel 1995 da Cristian Boltenski e Hans Ulrich Obrist per la Serpentine Gallery di Londra, Take me (I’m yours) ha avuto,  – grazie alla sua riproposizione nel 2015 a Parigi – numerose orchestrazioni, e ogni volta si arricchisce e si sviluppa, coinvolgendo un numero sempre maggiore di artisti invitati ad interrogarsi su questo format. Sarà questa la mia ultima collaborazione con Villa Medici  e per questa occasione ho desiderato chiudere con un evento di grande interesse culturale”.

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Autori vari: le cassette contengono opere, o riproduzioni di opere, che possono essere prese così come per il manifesto inneggiante all’Europa che lancia un messaggio extra i nazionalismi imperanti sorti come reazione alla globalizzazione.

A questa affermazione ha fatto riscontro quella della Direttrice Muriel Mayette-Holtz: “ Luogo di promozione e di sperimentazione, ogni anno Villa Medici accoglie artisti e ricercatori, di nazionalità, generazioni  e disciplina diverse, offrendo loro l’opportunità di dedicarsi pienamente alla propria ricerca. La mostra accoglie anche i progetti dei borsisti residenti.” Scrivono inoltre i curatori: “Se da un lato il pubblico ha la possibilità inusuale di prendere possesso dei lavori in mostra, dall’altra gli artisti si riappropriano degli spazi storici di Villa Medici: dalle antiche Gallerie dei Cavalli alla Cisterna Romana, dall’Atelier di Balthus al giardino di fronte alla celebre facciata di Villa Medici e fare l’esperienza unica di scoprire le vestigia dell’antica Casa di Onorio, passando in quei luoghi ormai segreti e sotterranei abitati prima dell’arrivo dei Medici. La mostra include il progetto speciale Speaker’s Cormer dove la parola viene data a Roma. All’angolo degli oratori, secondo la tradizione inglese, chiunque può presentarsi senza essere annunciato e parlare di qualsiasi argomento desideri. Accompagna l’esposizione un box d’immagini che include un ampio apparato iconografico delle opere esposte ed un testo curatoriale inedito.”

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Tappeto di caramelle – Riproduzione del volto in estasi di S.Teresa. La riproduzione della maschera avviene una sola volta al giorno

Roma- Accademia di Francia Villa Medici – Viale Trinità dei Monti, n.1, dal martedi alla domenica dalle ore 12,00 alle 19,00. Costo del biglietto d’ingresso alla mostra e visita guidata ai giardini, €.12 (intero) €.6 (ridotto) – alla sola mostra €.6.  Per informazioni, facilitazioni e gratuità varie concesse visitare il sito www.villamedici.it oppure telefonando al 06.67611.

Malati di Sesso – Di prossima programmazione: 7 giugno, nelle sale italiane.

Donatello Urbani

Il titolo offre una visione non in linea con il soggetto trattato nel film; in realtà le vicende narrate nel film “Malati di sesso” trattano di due coppie di amici che attraverso vari passaggi, primo fra tutte attraverso uno psicoterapeuta, cercano il vero amore della vita. MDS-Foto1

Una bella personal coach,  Gaia Bermani Amaral, nella vita sessuale mangiatrice di uomini, ed un tombeur de femme, Francesco Apolloni, s’incontrano nella sala d’attesa prima di una seduta psicoanalitica, mentre i rispettivi migliori amici Livio, Fabio Troiano, ed Eleonora, Elettra Capuano, li seguono a rimorchio. E’ questa la coppia che ispira più tenerezza e simpatia. Lui, Livio, cerca negli affetti amorosi quel “quid”  che gli consenta di vincere il vizio del gioco che lo porta ad essere sempre senza il becco di un quattrino; lei, Eleonora, una stralunata “pet-terapist” ha preferito gli incondizionati affetti degli animali alle avances dei maschi.

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Per loro la freccia di Cupido si è personificata nel gallo Diego, in onore di Maradona, e da un pappagallo Ara, Donald Trump, affetto da finto mutismo. Entrambe le coppie dovranno affrontare una serie di avventure prima di veder affermata la loro voglia di unione, tutte esilaranti e che rendono il film piacevole a vedersi e offrono allo spettatore la convinzione di aver impiegato piacevolmente il proprio tempo.

Cult. Cultura, Diplomazia. Più mondo in Italia – Mettiamo in campo il bello dell’Italia

Testo e foto di Donatello Urbani

Fra gli originali progetti che spinsero i principi Borghese  a riproporre nella loro villa extraurbana fuori Porta Pinciana la più significativa “bellezza” presente nella loro città di origine: la Piazza del Campo a Siena, certamente vi fu quello di voler stupire. Così furono realizzati  a Roma Piazza di Siena ed il Galoppatoio anche questo in ricordo del Palio che si annualmente si corre in Piazza del Campo a Siena.

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Questa vocazione è stata saggiamente ripresa dal CONI, sia pure con obbiettivi diversi ed in linea con il diverso tempo storico,  insieme alla Federazione Italiana Sporti Equestri, nell’elevare questa splendida location a promotrice dell’Italia nel senso più ampio possibile impiegandola in varie attività ed iniziative di grande impatto mediatico e rilevanza culturale, turistica e sportiva. Il progetto “Cult Cultura Diplomazia. Più mondo in Italia” si propone questi obbiettivi ed ha mosso il primo passo dando appuntamento alle varie rappresentanze diplomatiche accreditate presso la Repubblica Italiana, inclusi  i Direttori degli Istituti Culturali ed Accademie estere presenti a Roma, a Piazza di Siena in occasione dell’86esimo concorso ippico. Per l’occasione sono state chiamate importanti personalità del mondo culturale nel non facile compito di presentare quanto di bello,  presente in Italia, può essere presentato all’estero attraverso un network aperto alla partecipazione di oltre 130 rappresentanti provenienti da più di 80 Paesi, dall’Argentina all’Australia, passando per Belgio, Angola, Cina e Russia.

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Nel palco della suggestiva cornice del Silvano Toti Globe Theatre si sono alternate importanti personalità del mondo culturale tra cui: Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae;  Mario De Simoni, Presidente e AD Ales – Scuderie del Quirinale; Marco Di Paola, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri; Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Angelina Travaglini  del Museo Nazionale Romano, ciascuno nel lodevole intento di connettere la diplomazia italiana ed internazionale con le eccellenze italiane interpretandole anche nei dettagli nell’intento di favorirne la promozione culturale. “Cultura Italiae” nelle parole del presidente Angelo Argento, “ è un’associazione che pone al centro della propria azione la cultura intesa come motore etico ed economico dello sviluppo dell’Italia. Con il progetto CULT  vogliamo presentare proposte concrete che rafforzino il valore dell’equazione: più cultura corrisponde a più economia e più innovazione”. “Guardare oltre i confini territoriali” l’invito rivolto da Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata fortemente impegnata nel presentare Matera capitale europea della cultura per il 2019, che ha posto in risalto anche come, grazie alla cultura, questa città sia passata da vergogna nazionale degli anni passati a capitale europea della cultura. Un percorso di civile elevazione monito ed esempio per tutti.

Amin Gulgee, uno dei più importanti artisti pakistani alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Via Francesco Crispi dal 31 maggio al 23 settembre 2018

Mariagrazia Fiorentino

 Per la prima volta a Roma l’installazione “7” di Amin Gulgee, artista che ha fatto della laicità e della poesia una forma d’arte.

Viviamo in tempi che ci portano ad essere sempre più chiusi, diffidenti, timorosi. Poi per magia, di fronte a un’opera d’arte cadono tutte le barriere. Non importa se sei ricco o povero, se sei un operaio o un professionista, l’opera d’arte quella vera ti parla al cuore come nelle opere di Amin Gulgee.

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Lo scopo è quello di fare convergere insieme le prospettive d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla capitale. L’artista parte da una frase in arabo, trascritta nella scrittura nakshi, intraducibile ma dal significato universale, dato che il riferimento è alla pace fra i popoli e all’amore umano. Gulgee divide la frase in sette parti, quelle del titolo, mediante delle leggerissime installazioni in bronzo, posate nel chiostro/giardino della GAM di via Crispi. La frase risulterà quindi scomposta e ripetuta più volte nell’installazione, come in una meditazione spirituale, senza essere però leggibile e diventando quindi segno universale.

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Al di sotto della frase/segno è stato creato un tappeto di lettere di carbone e rame, non calpestabile, che ripete, sempre scomposta, la stessa frase, creando quindi una struttura metafisica di confronto fra verticali delle opere e orizzontale del tappeto, come metafora dell’alto e del basso, del cielo e della terra”.

E’ previsto un calendario di visite guidate alla Galleria.

Per saperne di più  tel.060608 – sito web www.museiincomune.itwww.galleriaartemoderna.it

 

Premio Roma – Concorso per i migliori formaggi e migliori pani e prodotti da forno tradizionali.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il concorso “Premio Roma” nelle intenzioni delle istituzioni promotrici: Camera di Commercio di Roma e ARSIAL (Azienda Speciale per la promozione Agricola Laziale) già fin dalle prime edizioni erano rivolte tutte all’affermazione delle eccellenze agricole territoriali sia nella promozione commerciale che nello stimolo al miglioramento delle qualità.

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Questo è anche chiaramente indicato nel regolamento che, oltre ai vincoli che i partecipanti devono rispettare, indica quanto si propone in:

a) di valorizzare i migliori formaggi provenienti dai diversi ambiti del territorio regionale del Lazio per favorirne la conoscenza e rafforzarne la presenza nei mercati nazionali ed esteri, premiando i prodotti di qualità che possano al tempo stesso riscuotere l’apprezzamento dei consumatori;
b) di far emergere i formaggi più innovativi provenienti dal territorio della regione Lazio favorendo nel contempo un confronto tra le imprese locali e quelle esterne al territorio;
c) di stimolare i casari verso un percorso di costante miglioramento della qualità del prodotto al fine di intercettare stili alimentari diversificati;
d) di favorire lo sviluppo delle startup e, più in generale, dell’imprenditoria giovanile nei settori di interesse.  Sono risultati premiati, nelle singole categorie i seguenti caseifici:

Sezione Nazionale ed internazionale  –  Tipologia Formaggi affinati

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Premiazione della Cooperativa Agricola “La Poiana” –  a destra: Premiazione De Vierhoekhoeve (Belgio) per “Karmeliet Beer Cheese”

1° classificato: Cooperativa Agricola La Poiana (CN): per il “Pecorino delle Barme”

2° classificato: Agricoltura Nuova S.C.S.A.I. (RM) per il Pecorino Affinato nelle Foglie di Noce

3° classificato: Quesos Artesanos Villarejo, S.L. (Spagna)  Villarejo Rosemary Curado en Romero

  • Tipologia formaggi ottenuti da latte crudo di animali al pascolo semibrado:

1° classificato: Barone G. R. Macrì s.r.l. (RC) per il Caprino di Modi

2° classificato: Industrias Lácteas Cerrón, S.L. (Spagna)  per “Alma de Cerrón”

3° classificato: Mausitxa, E.Z. (Spagna) per Idiazabal DOP “Mausitxa”

  • Tipologia formaggi a caglio vegetale o microbico

1° classificato: Arteserena, S.L. (Spagna)  per il “Cremositos del Zújar”

2° classificato: Azienda Agricola La Mascionara (AQ) per il “Caciofiore Aquilano”

3° classificato: Quesería Los Casareños, S.L. (Spagna)  per la Torta del Casar DOP “Flor de la Dehesa”;

  • Tipologia formaggi innovativi per tecnologia di produzione, ingredienti o funzionalità

1° classificato: De Vierhoekhoeve (Belgio) per il “Karmeliet Beer Cheese”

2° classificato: Argiolas Formaggi s.r.l. (CA)  per il “Colle CLA”

3° classificato: Società Agricola Cascina Aris s.s. (AT)  per il “Canapino”;

Sezione Roma e Lazio  –  Tipologia paste filate fresche:

1° classificato: Terra Mia s.r.l. (RM)per la “Mozzarella di Latte di Bufala”

2° classificato: D’Angelo Giancarlo (RM) per la “Mozzarella di Bufala Buona”

3° classificato: Azienda Agricola F.lli Nesta Enzo e Massimo (RI)  per il “Fior di Latte”

3° classificato: Casearia Casabianca s.r.l. (LT)  per la “Treccia di Bufala Campana DOP”

  • Tipologia formaggi freschi:

1° classificato: Azienda Agricola Gentili (RM) per il “Il Gentile”

2° classificato: La Quercia s.r.l. (RM) per il “Pecorino La Deliziosa”

3° classificato: Azienda Agricola Tinte Rosse (RM) per il formaggio “Abbondio”

3° classificato: Alchimista Lactis (RM)  per la “Formaggella Francigena”;

  • Tipologia formaggi stagionati:

1° classificato: Agricoltura Nuova S.C.S.A.I. (RM) per il “Pecorino Stagionato”

2° classificato: La Quercia s.r.l. (RM) per il “Pecorino Gran Riserva Cacio Ercole”

3° classificato: D’Angelo Giancarlo (RM)  per il “Caciocavallo di Bufala Buona”

  • Tipologia ricotta fresca

1° classificato: Terra Mia s.r.l. (RM) per la “Ricotta di Bufala”

2° classificato: Azienda Agricola Tinte Rosse (RM) per la “Ricotta di Capra”

3° classificato: Fattoria Colle S. Nicola (RM) per la “Ricotta Vaccina”.

Miglior formaggio prodotto da giovane imprenditore: Azienda Agricola Gentili (RM) Il Gentile;

Miglior formaggio prodotto da nuova impresa: Alchimista Lactis (RM) Formaggella Francigena;

Miglior formaggio d’interesse per i mercati nazionali ed esteri:  Agricoltura Nuova S.C.S.A.I. (RM)

Pecorino Stagionato.

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Identici sono sia le motivazioni che le finalità promotrici del concorso riservato ai panificatori; anche questo si propone di :
a) di valorizzare i migliori pani e prodotti da forno provenienti dai diversi ambiti del territorio regionale del Lazio per favorirne la conoscenza e rafforzarne la presenza nei mercati nazionali ed esteri, premiando i prodotti di qualità che possano al tempo stesso conseguire l’apprezzamento dei consumatori;
b) di far emergere i prodotti da forno più innovativi provenienti dal territorio della regione Lazio nonché dal territorio nazionale al fine di favorire un confronto tra le imprese locali e quelle esterne alla regione in una ottica di qualificazione costante delle produzioni;
c) di stimolare i panificatori verso un percorso di costante miglioramento della qualità del prodotto al fine di intercettare stili alimentari diversificati;
d) di favorire lo sviluppo delle startup e, più in generale, dell’imprenditoria giovanile nei settori di interesse.

Vincitori della XII^ edizione del Concorso Pane “Premio Roma” 2018 sono:

  • Sezione Roma e Lazio – Tipologia biscotteria tradizionale dolce secca da forno

1) classificata; Pasticceria di Russo Antonietta (LT) con “Crostatine alle Visciole”

2) classificata: Baldassarra Angelica &C. s.n.c. (FR) con “Fini Fini con Pistacchi, Mandorle e

Nocciole”

3) classificato: RPS Pane s.r.l. (VT) con i “Tozzetti alle Nocciole”;

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Premiazioni: Forno a Legna Santino Boccarisi (LE) per “Pane ai Cereali” – A destra Forno “Pane al Pane” (CS) per “Pane casareccio bio

–  Tipologia pani prodotti con lievito madre:

1) classificato: Panificio Frontoni Alessandro s.r.l. (RM) con il “Pane rustico integrale”

2) classificato: Baldassarra Angelica &C. s.n.c. (FR) per il “Pane con le noci”

2) classificato: Pane & Dolci di Scorsoni Aronne (RM) per il “Casareccio integrale”;

3) classificato: il Pane di Onelia Holding s.r.l. (LT) per la “Pagnotta di pane”;

– Tipologia Pizza bianca di Roma:

1) classificato: De Carolis e F. s.r.l. (RM) per la  “Pizza Bianca di Roma”

2) classifiato: Cuore di Grano s.r.l. per la “Pizza Bianca di Roma”

3) classificato: Albanesi 2011 s.r.l. per la “Pizza Bianca di Roma”

– Miglior prodotto da Forno d’interesse per i Mercati esteri: Pane & Dolci di Scirsone Aronne (RM) per il “Casareccio Integrale”

– Sezione nazionale – Tipologia Pani Tradizionali e Storici di Frumento Duro:

1) classificato: Trepì (PE) per il “Pane Marrucino” (Marucino –n.d.a.)

1) classificato: Rosa Maria Vittoria e Del Rosso Angelo e C. s.n.c. (CB) per il “Pane di Grano Duro Senatore Cappelli  Integrale a Lievitazione Naturale”

2) classificato: Dolce & Salato di Zanesi Patrik (MI) con “Pane 100% Semola di Senatore Cappelli”

3) classificato: Panificio Giulio Bulloni & Figli s.r.l. (NU) con il “Pane Guttiatu”;

– Tipologia Pani Tradizionali di Frumento Tenero:

1) classificato: Panificio Moderno s.n.c. (TN) con il “Pantrentino”

2) classificato: Pane al Pane s.r.l.s. (CS) con il “Pane Casereccio Bio”

3) classificato: Tecchioli s.n.c. (TN) con il “Pantrentino”

– Tipologia Pani Innovativi per Tecnologia di produzione, Funzionalità o impiego di Cereali Minori: 1) classificato: Forno a legna di Santino Baccarisi (LE) con il “Pane ai Cereali”

2) classificato: Dolce & Salato di Zanesi Patrik (MI) con il “Pane Antico al Farro e Ardito”

3) classificato: Panificio Fiorentini s.n.c. (VT) con il “Pane all’Avena con Semi di Canapa”

Maggiori notizie  sia sulle norme che regolano la partecipazione che sulle passate edizioni si possono trovare sul sito web www.concorsipremioroma.it

 

Creta: Leader del turismo greco

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il giardino della residenza dell’Ambasciatore della Repubblica Ellenica  a Roma si è offerto ad  ospitare un’iniziativa turistica promozionale organizzata da varie istituzioni cretesi con la sponsorizzazione dell’Ente Ellenico per il Turismo in Italia. Il turismo insulare, peraltro comune a tutte le isole del Mar Mediterraneo, fa perno su varie caratteristiche nelle quali l’enogastronomia gioca un ruolo d’importanza primaria.

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In questa occasione è stata apportata una simpatica variante chiamando quattro  ristoratori, alcuni di origine greca che operano nella nostra città, a proporre sapori e profumi  di una delle cucine più significative dell’arte culinaria europea: quella greca ed in particolare quella cretese. Per esperienza diretta ho trovato proprio nei ristoranti greci emigrati all’estero l’originale testimonianza della cucina nazionale.  Spesso in quelli presenti in patria per venire incontro ai gusti dei viaggiatori/turisti stranieri troviamo pietanze indirizzate verso gusti internazionali. Diversamente in quelli presenti all’estero predomina il desiderio dei ristoratori di proporre ai clienti tutto quanto in fatto di gusto, profumo e bontà hanno acquisito e dovuto lasciare in patria che hanno ricevuto in eredità nelle cucine sia familiari oppure acquisite nelle scuole professionali.

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Alcune proposte dal ristorante 2Ippokrates” – Roma Via Piave, n.30 – Tel. 06.64824179 – www.ippokrates.it (anche in immagine iniziale)

Una fantasia di gusti, sapori e accattivanti profumi sono stati i veri protagonisti di questa bella serata che ha avuto un coronamento eccezionale in pregiati vini, indiscusso vanto del territorio greco insieme a olio e miele. Altrettanto simpatico è stato il fuori programma finali: un estratto di erbe cretesi offerto come souvenir finale che mi ha accompagnato lungo tutto il ritorno notturno  a casa nel breve cammino a piedi lungo le deserte strade della città.