Testo e foto di Donatello Urbani

Fra gli originali progetti che spinsero i principi Borghese  a riproporre nella loro villa extraurbana fuori Porta Pinciana la più significativa “bellezza” presente nella loro città di origine: la Piazza del Campo a Siena, certamente vi fu quello di voler stupire. Così furono realizzati  a Roma Piazza di Siena ed il Galoppatoio anche questo in ricordo del Palio che si annualmente si corre in Piazza del Campo a Siena.

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Questa vocazione è stata saggiamente ripresa dal CONI, sia pure con obbiettivi diversi ed in linea con il diverso tempo storico,  insieme alla Federazione Italiana Sporti Equestri, nell’elevare questa splendida location a promotrice dell’Italia nel senso più ampio possibile impiegandola in varie attività ed iniziative di grande impatto mediatico e rilevanza culturale, turistica e sportiva. Il progetto “Cult Cultura Diplomazia. Più mondo in Italia” si propone questi obbiettivi ed ha mosso il primo passo dando appuntamento alle varie rappresentanze diplomatiche accreditate presso la Repubblica Italiana, inclusi  i Direttori degli Istituti Culturali ed Accademie estere presenti a Roma, a Piazza di Siena in occasione dell’86esimo concorso ippico. Per l’occasione sono state chiamate importanti personalità del mondo culturale nel non facile compito di presentare quanto di bello,  presente in Italia, può essere presentato all’estero attraverso un network aperto alla partecipazione di oltre 130 rappresentanti provenienti da più di 80 Paesi, dall’Argentina all’Australia, passando per Belgio, Angola, Cina e Russia.

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Nel palco della suggestiva cornice del Silvano Toti Globe Theatre si sono alternate importanti personalità del mondo culturale tra cui: Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae;  Mario De Simoni, Presidente e AD Ales – Scuderie del Quirinale; Marco Di Paola, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri; Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Angelina Travaglini  del Museo Nazionale Romano, ciascuno nel lodevole intento di connettere la diplomazia italiana ed internazionale con le eccellenze italiane interpretandole anche nei dettagli nell’intento di favorirne la promozione culturale. “Cultura Italiae” nelle parole del presidente Angelo Argento, “ è un’associazione che pone al centro della propria azione la cultura intesa come motore etico ed economico dello sviluppo dell’Italia. Con il progetto CULT  vogliamo presentare proposte concrete che rafforzino il valore dell’equazione: più cultura corrisponde a più economia e più innovazione”. “Guardare oltre i confini territoriali” l’invito rivolto da Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata fortemente impegnata nel presentare Matera capitale europea della cultura per il 2019, che ha posto in risalto anche come, grazie alla cultura, questa città sia passata da vergogna nazionale degli anni passati a capitale europea della cultura. Un percorso di civile elevazione monito ed esempio per tutti.