Testo e Foto di Donatello Urbani

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Frascati: Villa Falconieri – Portale che immette al giardino voluto da Orazio Falconieri con statue nelle nicchie che esaltano sia i lavoratori della terra e che le virtù presenti nella famiglia raffigurate da statue o in simboli vari quali la conchiglia emblema di fedeltà.

Le Colline Tuscolane, così in antica data venivano chiamati i Castelli Romani, sono state, allora come oggi, la meta preferita dai romani per le loro ferie estive. Significativi in proposito sono i resti di antiche residenze nobiliari, volute da imperatori romani, alti prelati della chiesa e VIP delle varie epoche. La cittadina di Frascati ne vanta alcune di gran prestigio quali Villa Falconieri conosciuta anche come la “Rufina”, prima villa edificata nel territorio negli anni 1540/1550 per volere di monsignor Alessandro Rufini vescovo di Melfi. L’edificio fu costruito sui resti di una villa romana a pianta rettangolare su un progetto iniziale attribuito a Nanni Baccio Bigio. Dopo alcune vicende che videro l’alternanza di vari proprietari, l’edificio inclusi i vasti territori del circondario, fu acquistato nel 1628 da Orazio Falconieri che commissionò a Francesco Borromini sia il restauro della parte muraria che una nuova sistemazione dell’area destinata a parco e a giardino delle delizie.

                                                                                           Villa Falconieri Famiglia

                  Pier Leone Ghezzi: Affresco. Il Cardinale Alessandro Falconieri mostra ai familiari il bel panorama che si gode dalla Villa.

Oltre il Borromini, al progetto lavorarono importanti architetti quali Antonio da Sangallo il Giovane e grazie allo loro opera ed al loro ingegno noi possiamo oggi ammirare una preziosa quanto affascinante testimonianza di storia ed arte rinascimentale quasi in originale, salvo restauri e ricostruzioni, che hanno interessato la parte destra dell’edificio, dovuti dalle distruzioni belliche della seconda guerra mondiale. Gli affreschi presenti all’interno, di recente restaurati, sono opera di Pier Leone GhezziGiacinto CalandrucciCiro FerriNicolò Berrettoni ed altri ancora. Importante per la futura vita della villa fu l’acquisto nel maggio del 1907 effettuato dal banchiere tedesco barone Ernest Mendelsshon-Bartholdy di Berlino che ne fece dono al Kaiser Guglielmo II. Il 6 aprile 1911 il principe Guglielmo e la principessa Cecilie visitarono la villa e decisero di iniziare i lavori di restauro destinandola a sede dell’Accademia Tedesca in Italia. Qui lo scrittore tedesco Richard Voss, che ribattezzò l’intero comprensorio “La mia residenza luminosa”, visse per 25 anni e qui scrisse ed ambientò alcuni romanzi quali il famoso “Villa Falconieri”.  Per questa ragione la villa è stata sempre cara alla comunità tedesca presente a Roma tanto che lo stesso Kesserling, comandante in capo delle truppe tedesche di occupazione in Italia nella seconda guerra mondiale, la scelse quale sua residenza e questo, purtroppo, fu causa dei bombardamenti alleati che provocarono distruzioni parziali all’edificio.

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      Parco di Villa Falconieri: Monumento e lapide che ricordano la presenza in questo luogo del romanziere tedesco Richard Voss.

Oggi la villa, incluse le sue pertinenze, accoglie la sede della Fondazione Vivarum Novum che gestisce,  oltre un’importante casa editrice di testi classici, anche un campus che accoglie, in completa forma gratuita,  studenti di più nazionalità desiderosi di approfondire  e specializzarsi negli studi delle lingue classiche, greco antico e latino. Per questo all’interno del campus per un preciso indirizzo didattico voluto dal Direttore, Prof. Luigi Miraglia, si parlano solo greco e latino e tutta la vita: sociale, culturale e didattica, è improntata alla classicità. L’aria che si respira al suo interno è caratterizzata dalla presenza di una seria didattica impartita nelle forme e modalità più moderne dove una grande importanza è riservata alla socializzazione e alle attività proprie ed esclusive della gioventù. Al momento sono ospitati circa 50 giovani con la preferenza nell’accoglienza a non più di due tre giovani per nazione, mentre nel periodo delle ferie estive, gli insegnamenti delle lingue classiche sono aperti, questa volta a pagamento e senza limitazioni di età, a quanti desiderano apprendere o approfondire la conoscenza sulla civiltà classica, come avvenuto per un’allieva settantenne proveniente dal Brasile.

L’altro grande polo di attrazione, questa volta naturalistico, è costituito dal parco e dal relativo giardino, di recente passati sotto la protezione dell’Ente Parco Regionale del Lazio. Se nel fabbricato si accentrano attrattive culturali di notevole importanza, altrettanta concentrazione si trova nel parco e nel giardino, dove all’ombra di un  gigantesco platano, vecchio di oltre 500 anni, periodicamente si svolgono letture platoniche, ripercorrendo quelle che, in antico, avvenivano all’ombra e nell’insegna del “Platanus Platonis”.

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                                                        Frascati: Villa Falconieri: Veduta del giardino dalla terrazza del fabbricato principale.

Da questa estate edificio e parco  sono aperti a visite guidate da parte di specialisti  e nei propositi della locale Comunità Montana c’é il ritorno alla piena fruibilità di un percorso naturalistico che partendo dalla Villa giunge al Tuscolo attraverso il parco e percorrendo l’antico sentiero che ancor oggi conduce al Convento dei Cappuccini. La passeggiata non presenta alcuna difficoltà, mentre all’intera escursione – visita della villa e passeggiata naturalistica- è consigliabile dedicare l’intera mattina. Un importante richiamo turistico è svolto dalle molteplici iniziative previste nella seconda edizione di “Enjoy Castelli Romani”, formulate come un invito a scoprire la cultura, la storia, la natura, le tradizioni e l’enogastronomia del territorio. Da fine aprile a tutto ottobre sono state organizzate escursioni, feste, laboratori, sagre, ricostruzioni storiche e proposte tematiche con l’intento di richiamare l’interesse e le attenzioni tanto della popolazione locale che dei turisti italiani e stranieri. Nel calendario sono stati inseriti anche due circuiti turistici: il primo ”Viaggio nel Tempo”  viene proposto dal consorzio SBCR, mentre il secondo “Cose mai viste” è stato predisposto dal Parco dei Castelli Romani insieme a un progetto denominato “Mirabilia”, dedicato al “Museum Grandtour”, che è stato coordinato  insieme alla Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. Tutto questo è ampiamente descritto nelle pubblicazione VivaVoce – Enjoy Castelli Romani, reperibile presso i vari Uffici Informazioni Turistiche delle diverse località, e consultabile anche on line sul sito web www.visitcatelliromani.it nella sezione “enjoy Castelli Romani”. Per le visite alla Villa Falconieri consultare il sito web www.vivarumnovum.it.