Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“L’arte deve essere carne e sangue, deve scaturire da una necessità che spesso coincide con disagio e dolore ” – (Zhang Xiaotao)

La filosofia e la religione buddista trovano in questa mostra l’apice dei loro principi, in questo contesto l’artista ha saputo compiere una evoluzione spirituale riuscendo a liberarsi dal desiderio in piena conoscenza.

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                                                  Zhang Xiaotao: “La luce di Buddha” – bozzetto – Olio su lino 50X40 – 2024

Da comunicato stampa: “. In esposizione 18 opere,  fonte di suggestioni magnetiche per il carattere emblematico con cui, tra pittura e tecniche di animazione digitale, fatti, situazioni e luoghi del vissuto dell’artista riaffiorano proprio come “risonanze del tempo”. Tradizione e innovazione, linguaggio pittorico e sperimentazione tecnologica si confrontano in un dialogo costante tra intimo e universale, dove traumi, memorie e paure si intrecciano a simboli, luoghi e spiritualità. È questa la cifra narrativa di Zhang Xiaotao che racconta in tal modo la società contemporanea, considerandola il “laboratorio più crudele per un artista, un libro fondamentale e senza parole, la vera università.

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                                            Zhang Xiaotao: “Il paesaggio corrotto – neve che vola” – Olio su lino 300X200 – 2008

L’arte è il risultato della lotta tra intuizione, riflessione e realtà. Metropoli postindustriali, colonie di insetti, santi logorati dal tempo: Zhang Xiaotao racconta il presente con immagini che sanno essere dolci e feroci, seducenti e disturbanti, frutto di una ricerca approfondita condotta sul filo dell’integrazione tra archeologia, studi tibetani e la sociologia, influenzata dalla filosofia buddista e dal suo rapporto con le credenze religiose della Cina di oggi. I suoi lavori propongono un’estetica intensa e stratificata, fatta di immagini oniriche e disturbanti, in cui convivono elementi naturali, animali, fluidi corporei, oggetti simbolici e riferimenti autobiografici”.

Grande estimatore dell’arte pittorica italiana, ha tratto ispirazione dai maggiori interpreti delle nostre arti visive e fatto della valorizzazione delle tradizioni culturali nazionali il suo principale cavallo di battaglia.

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                                                                     Zhang Xiaotao: “Polvere ardente 5″ – Olio su lino 300X200 – 2024

Un interessante richiamo è suggerito dalla scelta della location che ospita la mostra personale di Zhang Xiaotao,  artista tra i più raffinati interpreti dell’arte cinese contemporanea, conosciuto in Italia per aver partecipato alla 55.ma Biennale di Venezia nel 2013. Palazzo Merulana attraverso la direzione artistica di CoopCulture, non si limita ad esporre opere d’arte, ma inserisce le mostre in un dialogo tra pubblico e la realtà sociale del quartiere Esquilino dove la presenza di svariate comunità etniche “conferma la vocazione del museo a diventare sempre più un nodo dinamico di rete culturale, capace di attrarre e coinvolgere visioni globali nel cuore della Capitale”, come ha dichiarata la Direttrice Dott.ssa Paola Centanni.

La mostra ò accompagnata da catalogo a cura di Andrea Romoli Barberini in vendita presso il book shop di Palazzo Merulana.

Roma, via Merulana 121 – Mostra “Echi del tempo” fino al 28 settembre 2025. Orario visita: dal mercoledì a venerdì ore 12.00 – 20.00. Sabato e domenica: ore 10.00 – 20.00.  Chiuso il lunedì e il martedì e dal 13 al 24 agosto. Ingresso: biglietto intero € 12,00; ridotto € 10,00. Per informazioni: www.palazzomerulana.it