Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Un primato invidiabile che vanta la città di Roma è quello di possedere  un gran numero di Musei, monumenti e centri culturali: le statistiche ne contano oltre 200 con 400 monumenti d’interesse nazionale. Uno, però, la cui mancanza è particolarmente avvertita é quella dell’acquario. Dal prossimo 2019, mese previsto giugno, anche questa importante attrazione culturale si aggiungerà a quelli già esistenti pareggiando il conto con le principali città culturali sia pure con una nuova particolare variante presente al momento solo a New York City.

20180702_13095720180702_115916

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Significative in proposito le parole di  Marco Staderini, Presidente della Società Acquario di Roma:”Sarà un edutainment center senza precedenti. La prima mossa è nata 20 anni fa con l’idea di costruire un acquario. Sono occorsi 10 anni per il disbrigo di pratiche burocratiche e l’ottenimento delle licenze. Nei successivi 10 anni  si sono eseguiti i lavori. Oggi siamo in condizione di presentare ai romani e non, un luogo unico che unirà il divertimento alla magia della divulgazione hi-tech, la scoperta del mare al relax, il piacere al business e l’innovazione alla sostenibilità. Abbiamo immaginato un evento ricco di emozione ed engaging power che sfrutta le più avanzate tecnologie disponibili nel campo delle exibition e dei show-events. Così ai pesci identici a quelli presenti negli altri acquari, con una netta preferenza nella presentazione di specie proprie del Mar Mediterraneo, circa 50, se  ne aggiungono ben 27.462 tecnologici. Veri propri robot che sia  nel muoversi che nell’aspetto sono del tutto identici a quelli veri che madre natura ci mette a disposizione.  A questi robot camuffati da pesci è stata affidata, fra le altre, una funzione in più: monitorare le acque, analizzarle e riferire all’esterno lo stato di salute dell’intero acquario.  Alla realizzazione di questi robot hanno contribuito in maniera determinante vari Enti di Ricerca Nazionali, quali CNR, ENEA, INGV, in collaborazione con vari istituzioni universitarie, in particolare romane, ed il fattivo apporto sulla conoscenza del mare  da varie fondazioni ed istituzioni pubbliche e private quali la Guardia Costiera, La lega Navale, WWF, Mare Vivo e molti altri.

20180702_120116                              20180702_120159

 

 

 

 

 

 

Già all’ingresso si respira quell’aria nuova improntata alla tecnologia che caratterizza l’intera struttura. Nell’atrio, infatti, alla base della scalinata tra le colonne principali una sorprendente installazione wordfall sorprenderà il visitatore che potrà passare attraverso la cascata di gocce d’acqua senza bagnarsi: un sensore rileverà la prossimità degli utenti e comanderà alla cascata di aprirsi come un sipario. Una ulteriore possibilità d’interattività consentirà al pubblico di giocare con l’installazione e scrivere o disegnare su un display il proprio nome o altre parole e immagini che diventeranno automaticamente parole e immagini d’acqua. Un tappeto virtuale d’acqua che offre la sensazione di camminare davvero sull’acqua, condurrà gli ospiti verso il fondo della sala dove una sorprendente videoinstallazione olografica lo metterà in scena con una sequenza di autentica vita sottomarina: la proiezione farà in modo che questo mondo sottomarino sia fisicamente presente nello spazio della sala e percepibile dagli ospiti in maniera immersiva e coinvolgente.  La proiezione 3d sul pavimento gestita da sensori di movimento creerà delle micro-onde che reagiscono ai passi dei visitatori che saranno accompagnati da un suggestivo sound design che simula l’ecosistema sottomarino. Sarà presente  anche un inedito open bar: luci e proiezioni creeranno un effetto underwater e una spettacolare sirena nuoterà virtualmente attraverso una grotta sottomarina per sorprendere gli ospiti mentre sorseggiano drink e cocktail. La parola conclusiva spetta a Domenico Ricciardi, Presidente di Mare Nostrum Romae s.r.l. cogestore dell’Acquario di Roma: “Il sogno è ormai di tutti. L’acquario di Roma è di tutti i romani e sta diventando realtà”.

20180702_120020

Roma – Piazzale Umberto Terracini – EUR,  Stazione metro B Palasport – Disponibile anche un ampio parcheggio per moto e auto.