Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

“Finis coronat opus”. Mai come in occasione della serata finale della XXI edizione di Alta Roma tenutasi a Palazzo Brancaccio, l’antica massima latina trova la sua migliore traduzione. Le belle sale di rappresentanza in stile “art decò”, hanno offerto il degno coronamento all’evento esaltando sia le collezioni di moda presentate da cinque stilisti sia l’affascinante presentazione di Nino Graziano Luca, vero “deus ex machina” della serata e perfetto “storyteller” delle collezioni nel migliore dello stile John Berger (scrittore, pittore, critico d’arte e autore di pregevoli saggi sui “nuovi linguaggi  per parlare d’arte”). Nessuno me ne voglia se il riferimento chiama in causa la critica d’arte. Già da tempo immemorabile  ago e filo convivono nella cassetta degli attrezzi con pennelli e colori, spatole e scalpelli. Prova ne sia l’interesse crescente d’importanti poli museali quali quelli di Firenze e Roma che hanno riservato alla collezioni di grandi maestri sarti ampi spazi museali. Ultimo nato il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma (via Boncompagni con ingresso gratuito) dove sono presenti capi realizzati dai primi pionieri che segnarono il percorso di Alta Roma.  L’immagine femminile, da sempre, è l’oggetto prediletto della creatività e modello di bellezza; la modella diviene la musa ispiratrice per molti stilisti.

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Due realizzazione dello stilista Addy Van Den Krommenacker: a sinistra un modello indossato dall’attrice Michelle Carpente già presente in precedenti sfilate a destra un modello dell’evento corrente.

In passerella sono sfilate per prime le collezioni di Addy Van Den Krommenacker – olandese -, con tessuti realizzati dallo stesso stilista ed ispirati, in un messaggio ecologico, ai paesaggi africani e alla sua fauna continuamente minacciata da una caccia spietata.

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Le collezioni di Azzurra Di Lorenzo, Italia, si sono ispirate alle ninfee di Monet e, a seguire, quella realizzata dalla spagnola Marcela De Cala con ampi rimandi all’architettura in stile composito di Gaudy. Marina Corazziari Gioielli, Italia, ha presentato le sue ultime creazioni in fatto di gioielli alla quale hanno fatto seguito i modelli realizzati dalla stilista libica Rujji by Raja El Rayes, nei quali non è stato difficile leggere un messaggio di speranza per i tempi nuovi che attendono questa nazione. La chiusura della serata è stata affidata alla lingerie Giorgia.

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Il prossimo evento, curato con la solita maestria da Nino Graziano Luca, è previsto a Palazzo Brancaccio sempre nell’ambito della XXII edizione di Alta Roma che si svolgerà nei giorni 7 e 8 luglio 2019.

La fotografia in apertura dell’articolo é stata pubblicata in courtesy dell’Ufficio Stampa Licia Gargiulo