Donatello Urbani

La valorizzazione della grande tradizione agroalimentare e vitivinicola italiana insieme allo spirito di collaborazione fra enti preposti e territori/sindaci che vivono questa realtà ogni giorno, è fondamentale per condividere proposte e ragionare su un sistema Italia sempre più capace di competere sul piano internazionale e sui grandi mercati. Dai Comuni arrivano alcune possibili soluzioni per l’eliminazione delle sostanze chimiche in agricoltura, nelle aree verdi cittadine e nelle mense scolastiche Sono quasi cento i “Comuni Liberi da pesticidi”. Assegnate nel corso del convegno  del 29 marzo u.s. organizzato a Roma – Palazzo Valentini – da FederBio, 11 menzioni speciali “Comuni amici del bio” . L’evento “I Territori amano il Bio”, parte del più ampio progetto Cambia la Terra, promosso da FederBio insieme con Legambiente, Lipu, Medici per l’Ambiente, Slow Food e WWF.  ha offerta l’occasione per rilanciare la seconda edizione dell’assemblea delle amministrazioni locali che aderiscono all’elenco dei Comuni Liberi da Pesticidi. Uno scambio di idee e proposte fra quanti sono impegnati nello sviluppo dei metodi biologici, sia nei campi e nelle aree verdi urbane che nelle mense pubbliche. Novità di quest’anno, è la realizzazione di un database che raccoglie tutte le ordinanze emesse dalle amministrazioni pubbliche che vanno nella direzione di un territorio libero da sostanze chimiche, in agricoltura, nelle aree verdi ma anche nelle mense pubbliche, ovvero nello specifico nelle scuole. Disponibile sul sito di Cambia la Terra, rappresenta un importante strumento di facilitazione per tutte le realtà che desiderano avviare politiche a supporto di una transizione ecologica sempre più necessaria. A presentarlo, durante l’evento I territori amano il bio, Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, insieme a Rocco Ferraro, consigliere delegato Ambiente, Transizione ecologica, Aree Protette, Tutela degli animali di Città metropolitana di Roma Capitale; Fabio Bonanno, referente dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Roma sul tema della food policy; Laura La Spada, Slow Food Italia; Natalija Svrtan, Rete delle Città Libere dai Pesticidi; Franco Ferroni, comitato dei Garanti Cambia la Terra. Due tavole rotonde alle quali hanno partecipato oltre ai rappresentanti degli Enti Organizzatori, delegazioni d’istituzioni locali ed esperti della materia, hanno ampliato e dibattuto i vari temi, proposte e possibili soluzioni dibattute in questo convegno.

Per saperne di più consultare il sito  www.beingorganic.euwww.cambialaterra.it