wwwTesto e foto di Mariagrazia Fiorentino- press.eurintuni@virgilio.it e Donatello Urbani- donatello.urbani@gmail.com

Nell’immaginario maschile i colloqui banali iniziano con: “Parliamo di donne”. In antitesi, la mostra Eva Vs Eva – la duplice valenza femminile nell’immaginario occidentale – allestita negli splendidi saloni di Villa d’Este e nell’altrettanto affascinante Tempio d’Ercole Vincitore a Tivoli, parla proprio di donne e, nell’intento di nobilitare l’argomento, pone, come affermato dal direttore Andrea Bruciati: “un dialogo con il visitatore, per fornirgli strumenti di lettura attraverso l’arte non banali e validi anche al giorno d’oggi”.

Venere con la pipa

Michelangelo Pistoletto: “Venere con la pipa”- 1973- Serigrafia su specchio in acciaio inox. 

Queste affermazioni sono convalidate da oltre 160 testimonianze che vanno dalle opere pittoriche e scultoree, fino a documenti letterari e reperti archeologici nell’intento di richiamare l’attenzione dei visitatori sulla rivoluzione di genere operata in occidente nel XX secolo che ha profondamente innovato il ruolo della donna sia nella famiglia che nella società pur lasciando inalterata la fascinazione antropologica ed estetica nei confronti dell’eterno femminino. Significativa in proposito la dichiarazione rilasciata dal direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati: “Il progetto espositivo si fonda su una duplicità, che è solo apparente: gli aspetti luciferini ed ambigui della donna si legano inscindibilmente a quelli più luminosi ed idealizzati per restituire spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l’immaginario collettivo e l’interpretazione hanno appiattito in un ruolo ….”

Beatrice Cenci

                                 Guido Reni (attrib.): “Beatrice Cenci”

Il variegato ed affascinante percorso espositivo sul mondo della donna attraverso opere d’arte di grande interesse riporta in primo piano figure che vanno da Beatrice Cenci, vittima di carnefici uomini nella bella raffigurazione di Guido Reni, a Penelope con la sua estenuante lotta in difesa della casa e di un ideale di civiltà, a Saffo dai capelli viola che nella sua infinita lirica ama e soffre fuori da ogni potere, e poi Livia, Agrippina, Giulia Domna, donne di potere, non più austere matrone romane, ma eccezionali protagoniste della storia imperiale, per concludere con il dipinto del Guercino: “Maria Maddalena che medita sulla corona di spine”.

Matrone

Che dire della due sedi espositive? Villa d’Este con il suo affascinante “Giardino d’acqua” è il simbolo per antonomasia della residenza di delizia, luogo dove  tutto è in funzione per ritemprare fisico e mente. Fu voluta dal Cardinale Ippolito d’Este con l’intento di emulare le principali residenze principesche dei più prestigiosi regni europei reclutando quanto di meglio esisteva sia in architettura, idraulica ed arti visive. Oggi è stata dichiarata bene culturale protetto dall’UNESCO.

rosa

Di non minor fascino é la seconda sede espositiva. Il Tempio di Ercole Vincitore. Ubicato, ora come allora, fuori porta è stato di recente oggetto di accurati lavori di restauro e conservativi ed offre una chiara lettura della sua originaria struttura risalente a più di due millenni fa. L’intera grandiosa struttura, a picco su un dirupo di oltre 100 metri sovrastante il fiume Aniene, oltre al culto per la divinità, svolgeva un ruolo fondamentale, per le sue peculiari caratteristiche, per le imprese del territorio sia agricole che artigianali e successivamente anche industriali. Questa vocazione è, nelle intenzioni del direttore Andrea Bruciati, da riproporre oggi con l’intento di promuovere e valorizzare le produzioni agricole del territorio che può vantare delle vere eccellenze nell’uva da tavola pizzutello, nel miele – una squisitezza assoluta se abbinato ai formaggi, freschi o stagionati dei vicini pascoli nei Monti Tiburtini – ed olio extravergine di oliva. Un primo approccio con queste specialità si può trovare nei vari ristoranti della zona.

Donna con satiro

Figura femminile che si svela davanti a un Satiro – I^ secolo d.C. – Provenienza dal sito archeologico di Pompei.

Per esperienza personale merita una segnalazione il Ristorante “Cavallino Rosso”- Pizza Massimo, 4 8pressi di Villa Gregoriana) tel. +39.0774.335106 – mobile +39.345.8535759 – e.mail ristcavallinorosso@libero.it . Un esercizio a conduzione familiare – Curci – dove la maitre Lucia, insieme al fratello Michele, chef, mettono a disposizione dei clienti la loro migliore professionalità per accoglierli al meglio e per valorizzare queste eccellenze.

20190514_122201_001

Questa interessante rassegna ha offerto l’opportunità a due iniziative parallele: la presentazione di un nuovo ibrido di rosa e inoltre ricordare il cinquecentesimo anniversario della scomparsa di Lucrezia Borgia, madre del Cardinale Ippolito d’Este, originario ideatore e padrone di casa di Villa d’Este. Il nuovo ibrido nacque 15 anni fa su iniziativa della s.r.l. Grandi Giardini  Italiani nell’intento di far conoscere e riscoprire, come affermato dalla Presidente Judith Wade, “importanti collezioni di rose antiche e moderne”. Ai Vivai Barni di Pistoia fu affidato di tradurre in realtà l’ambizioso progetto che oggi si è materializzato con la Rosa Grandi Giardini Italiani. Alcune piante di questa rosa hanno trovato dimora nello splendido giardino di Villa d’Este, proprio nel settore più scenografico e attraente quello prospiciente la monumentale grande fontana dalle cento cannelle. Per informazioni sull’acquisto della Rosa Grandi Giardini Italiani, telefono +39.0573.380464 – e.mail info@rosebarni.it  –  sito www.rosebarni.it

Tivoli (Roma) – Villa d’Este e Santuario di Ercole Vincitore – Mostra Eva Vs Eva fino al 1 novembre 2019. Biglietto d’ingresso €.13,00 inclusa la mostra. Informazione su orari di apertura, attività didattiche ed eventi collaterali per e.mail va-ve.promozione@beniculturali.it – sito www.villaadriana.benicultuirali.it – Le attività escursionistiche/culturali della s.r.l. Grandi Giardini Italiani sono disponibili nelle agenzie di viaggio e degli operatori turistici; inoltre sono riportate sull’omonima guida in vendita nelle librerie al costo di €.10,00 nonché sul sito www.grandigiardini.it .