Redazione
L’incontro tenuto nella prestigiosa sede romana – Piazza del Grillo – del Sovrano Militare Ordine di Malta ha riunito rappresentanti delle istituzioni, esperti del mondo clinico e accademico, società scientifiche, industria e associazioni di pazienti per affrontare in una sinergia comune le sfide future della gestione del diabete e delle malattie metaboliche, dove innovazione e prossimità diventano leve fondamentali per migliorare la qualità della cura e la sostenibilità del sistema.
Significativo in proposito l’intervento Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute: “Il farmaco deve raggiungere il cittadino, non il contrario” rilanciando la sanità di prossimità: “Cure più vicine, meno burocrazia e più prevenzione per rendere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale”.
Ad aprire il convegno sono stati Antonio Aurigemma – Presidente del Consiglio Regionale del Lazio e Paolo Trancassini – Questore della Camera dei Deputati. A seguire gli interventi di varie personalità’. Da comunicato stampa: “ Sottolinea Edoardo Bellomo, direttore generale delle strutture sanitarie dell’Ordine di Malta in Italia: “Negli ultimi anni l’Associazione ha sviluppato progetti innovativi che uniscono telemonitoraggio, infusori di nuova generazione e dispositivi digitali per seguire i pazienti a distanza, migliorando il controllo glicemico e riducendo accessi impropri alle strutture sanitarie. Al tempo stesso, ha avviato un percorso unico in Italia in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù per accompagnare i giovani con diabete nel delicato passaggio all’età adulta, garantendo continuità terapeutica e supporto personalizzato. Grande attenzione è riservata anche alla prevenzione su larga scala, con screening territoriali e campagne di sensibilizzazione, in particolare sulle correlazioni tra diabete, oncologia ed epatopatie.
Questa visione va di pari passo con un cambiamento organizzativo più ampio. L’Ordine di Malta sta infatti costruendo nuove reti territoriali integrate, capaci di armonizzare l’offerta plurispecialistica e garantire percorsi personalizzati e replicabili in tutta Italia, riducendo l’abbandono delle cure e le disuguaglianze di accesso. «Crediamo nella medicina personalizzata: trattare il paziente quando è ancora in fase preclinica è l’obiettivo ideale – aggiunge Bellomo –. Solo unendo le forze è possibile organizzare screening su vasta scala, raggiungere centinaia di migliaia di persone e fare davvero la differenza per il Servizio Sanitario Nazionale».
Con oltre 1,5 milioni di prestazioni sanitarie erogate ogni anno e un piano di sviluppo 2025-2029 che punta a rafforzare tecnologie, unità operative e centri ambulatoriali, l’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta conferma così il proprio ruolo di laboratorio di innovazione sanitaria e presidio per la salute pubblica.”



