Testo e foto di Donatello Urbani
Con l’avvento dei social la “condivisione” è divenuta una pratica di uso comune. Tutto è condivisibile con il nostro prossimo, anche se sconosciuto. Fotografie, onomastici, compleanni, pensieri, esibizioni anche le più riservate e personali che in precedenza erano esclusività strettamente personali sono divenuti tutti di dominio pubblico.
Così una madre di famiglia parigina, Sandrine, interpretata da Valèrie Bonneton, che scopre le infedeltà del marito, Jean, Didier Bourdon, pensa di condividere in una sorta di affidamento congiunto lo stesso marito con la sua amante, Virginie, Isabelle Carrè. Ciascuna di loro per una settimana veste i panni della moglie e nell’altra attende il ritorno del capofamiglia al desco familiare. Le due donne impongono e Jean un bizzarro triangolo amoroso con un nuovo stile di vita che ben presto si rivelerà per tutti un incubo carico di imprevedibili conseguenze anche per i figli della coppia originaria, costretti a malavoglia a sopportare nuovi rapporti con i genitori e un nuovo stile di vita.
Mentre i tre principali protagonisti si troveranno di fronte situazioni inizialmente insperate, una particolare attenzione merita il ruolo delle protagoniste femminili: Sandrine nel trovarsi single a settimane alterne e Virginie a convertire il ruolo di amante con quello di moglie. Pellicola divertente dal sapore prettamente estivo che in maniera ironica pone lo spettatore di fronte a situazioni che possono realmente accadere nei nostri giorni come avvenuto alla regista Alexandra Leclère.