Testo di Flamina Zacchilli – foto Donatello Urbani

La realtà del Romics prende vita due volte all’anno. La Nuova Fiera di Roma è un’area colossale, che si estende orizzontalmente su un insieme di capannoni immensi, e verticalmente su due livelli. C’è quello mobile di chi va e viene, verso le bancarelle di cibo e bevande, verso le aree all’aperto dove sedersi e riposare le stanche membra, o semplicemente ad ammirare dall’alto delle balconate le bancarelle, i costumi, i colori e il fervore. E c’è quello immobile di chi si ferma ad ammirare la merce e i prodotti di merchandising delle loro opere preferite. Di chi si ferma per una foto, una chiacchierata, cinque minuti di riposo.

20191004_162601                                                                       Cosplay: un festa per l’intera famiglia

L’arte del Cosplay ha avuto origine in Giappone, ma si è diffusa presto anche da noi col proliferare della tradizione dei Comics – i ritrovi periodici di fan di film, anime, manga, videogiochi e fumetti per scambiarsi conoscenze, comprare prodotti e divertirsi in compagnia di chi condivide i loro gusti – anche in occidente. Il nome della pratica unisce la parola “costume” e “play”, e fa riferimento ai fan delle opere più famose che si vestono come i personaggi che adorano. È una vera e propria arte moderna, cui si dedicano ormai migliaia di persone con mezzi che vanno dal casalingo al ricercato. Tra i favoriti del momento vi sono Aziraphale e Crowley, protagonisti della serie Good Omens di Amazon tratta dal romanzo Buona Apocalisse A Tutti di Neil Gaiman e del compianto Terry Pratchett. La coppia del compito angelo bibliotecario dalla spada di fuoco (che ha dato via) e dell’irriverente demone fan dei Queen è diventata in breve tempo una delle favorite dei nerd del momento, immediatamente iconica e riconoscibile dai colori degli outfit accoppiati: bianco e sabbia per Aziraphale, rosso fuoco e nero per Crowley, fino ai capelli. Senza dimenticare le lenti a contatto con la pupilla verticale, richiamo all’abilità del demone di assumere le sembianze di un serpente. Aziraphale e Crowley sono riconoscibili in ogni interpretazione, dai costumi già classici indossati dagli attori della serie alle versioni femminili – accettate anche dal canone, data la natura sovrannaturale dei due protagonisti – a quelle negli abiti delle innumerevoli epoche passate dove il rapporto affettuoso tra i due si è sviluppato fino al giorno d’oggi.

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Tra i supereroi della Marvel, il più amato del momento è Spider-man, in tutte le sue versioni. Da anni Peter Parker, il secchione newyorchese morso dal ragno radioattivo, non è più il solo a indossare il celebre costume con le ragnatele, e il film d’animazione Spider-man: Un Nuovo Universo ha consacrato nella cultura pop questa possibilità. Là è infatti Miles Morales, un affettuoso adolescente afrolatino, a ricevere i poteri del Ragno, e un Parker trentenne e disilluso lo intuisce all’uso dei poteri. E non solo: le altre persone-ragno di universi alternativi che incontrano includono la bionda Gwen Stacy, storica fidanzata di Parker, la geniale adolescente Peni Parker, Spider-Noir, proveniente da un universo uscito direttamente da un film noir, e il maiale antropomorfo Spider-Ham, che si muove e combatte seguendo la legge illogica dell’animazione. Nel fronte DC, a farla da padrone non è invece un supereroe, ma un malvagio. Joker, la storica nemesi di Batman, è stata fatta risorgere a nuova popolarità dal film di Todd Howard vincitore di Leone d’Oro per Miglior Film a Venezia. La giacca del pagliaccio è rossa anziché viola, e il suo arcinemico Batman compare a malapena, ma la nuova versione introspettiva piace ai fan quanto alla critica illustre, e loro non mancano di omaggiarla.

20191004_160244                              Spazio riservato ai cospalyers per foto e immergersi nei panni dei loro personaggi preferiti

Ogni tanto, ai comics compare qualche personaggio importante. L’ospite d’onore del Lucca Comics, che si tiene ogni anno nella città toscana nel ponte tra la fine di Ottobre e l’inizio di Novembre, sarà Rebecca Sugar, creatrice della serie d’animazione di Cartoon Network Steven Universe. Reduce da un film per la Tv accolto col consueto entusiasmo e dall’annuncio di una serie spin-off, la sua apparizione promette di essere accolta con successo. A questa edizione del Romics compare invece la fumettista Silvia Ziche, creatrice del personaggio di Lucrezia e assidua illustratrice dei fumetti di Topolino. Ai Comics si presenta molto spesso: è sempre piacevole lavorare a contatto con il pubblico, cui autografa vecchie copie del giornale a fumetti e disegna su misura Paperino, Paperina o Zio Paperone. Ma tra i presenti figurano anche giovanissimi, creativi che si fanno conoscere su Internet per i loro fumetti e il loro artigianato. Come Vanessa Santato, reperibile su Facebook presso la sua pagina Dillingercomics, che ha acquistato i diritti del brand Mattel Poochie – una cagnolina dal pelo rosa, molto in voga negli anni ottanta – e lo rilancia con i suoi disegni e adesivi. I disegni colorati di MilkyRosy, “mangaka beginner and illustrator”, Kydori, Kappazap e molti altri. Che si tratti di personaggi di loro creazione o di figure iconiche della pop culture, sta a loro reinterpretarli a piacimento. Sono giovani, ma pieni di inventiva. E ad altri giovani rivolgono la loro creatività.