Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La cultura ti fa vivere, viviamo nella ricchezza delle emozioni.

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Marina Paris – “Co-operative zone”

Le mostre sono un viaggio malinconico in un paese dove è bello frugare con gli occhi e con il cuore.

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L’artista Lee Sun Kyung con la sua opera “Origin oh Hanji”                                                 Bahar Hamzeh Pour: “Le donne e la guerra”

Cinquanta artisti si misurano con la carta Hanji realizzata  all’Accademia di Belle Arti di Roma, unico luogo in Europa dove viene prodotta. Opere d’arte contemporanea, pittura e disegno ma anche sculture, fotografia e installazioni multimediali  realizzate in carta coreana Hanji, detta anche “carta dei mille anni” per la sua grande resistenza e tenuta. Ciascuna operaé sufficientemente presentata al pubblico grazie anche ad un QR Code.

“La selezione degli artisti invitati comprende sia giovani alle prime esperienze sia importanti artisti riconosciuti a livello internazionale. A loro è stata garantita la massima libertà creativa, con l’unica richiesta di partecipare alla realizzazione manuale della carta presso il laboratorio dell’Accademia di Belle Arti di Roma, l’unico in Europa ad essersi specializzato nella produzione della Carta Coreana tradizionale, diventato nel corso degli anni di attività un luogo di riferimento per restauratori, artisti ed istituzioni. Il risultato di questa esperienza pratica sono i lavori visibili nella mostra al Museo Bilotti di Villa Borghese e all’Istituto Culturale Coreano di Via Nomentana, grazie ai quali la carta Hanji entra a pieno titolo nella ricerca del contemporaneo.

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Park Chul: “Lucky 21-18″ (Gli oggetti riprodotti sono portafortuna coreani) –           Vaso realizzato con carta Hanji trattato con lacca

Le opere italiane dialogano con quelle coreane e in una sezione dedicata sono visibili oggetti e manufatti che raccontano l’uso multidisciplinare che di questa carta si fa in Corea.

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Kimono realizzato con carta Hanji esposto insieme al copricapo che insieme costituiscono l’abito tradizionale nazionale

 “L’Hanji è soprattutto conosciuta per il restauro di libri antichi grazie all’eccezionale capacità di durare oltre mille anni se conservata in modo appropriato. In Corea è però utilizzata in maniera molto versatile sia per la produzione di oggetti della quotidianità, ma anche in opere artistiche tradizionali e contemporanee …..”

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Presso l’Istituto di Cultura Coreana sono previste una serie di iniziative musicali e cinematografiche. Per saperne di più consultare il sito dell’Istituto.

ROMA Istituto di Cultura Coreana Via Nomentana e Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese Viale Fiorello La Guardia, 6 fino al 27 febbraio 2022 dal martedì al venerdì  ore 10.00 – 16.00; sabato e domenica 10.00 – 19.00. Ingresso Gratuito. Informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00); www.museocarlobilotti.it; www.museiincomuneroma.it. In ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Legge del 23 luglio 2021, n. 105, l’ingresso al museo sarà consentito                                                 esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass. È obbligatorio l’uso della mascherina. Vietati gli assembramenti.