Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani
Non solo bellezza, raffinatezza, eleganza, caratteristiche che tutti riconoscono ai prodotti con marchio Hermès; dal 9 marzo molti romani potranno affermare che a queste si aggiungano una grande manualità artigianale nella realizzazioni di tutto quanto è presente nel mercato della “fashion” con questo marchio.
L’incontro, è stato affermato nel corso della sua presentazione alla stampa, è un “Festival itinerante dei savoir-faire creato nel 2011”, già presentato in 35 paesi prima di fermarsi a Roma. In questa occasione, gli artigiani di dieci mestieri della “maison” parigina incontrano il pubblico per mostrare e condividere la loro maestria, il loro sapere, la loro esperienza e la loro passione per il lavoro che eseguono.
In uno spazio di circa 1.000 m2, è stato allestito un percorso di dieci moduli in cui è possibile scoprire il talento delle mani sapienti di altrettanti abili artigiani che trasformano la materia creando borse, selle, carré, cravatte, gioielli, orologi, guanti, foulard e porcellana.
Dalla nascita di Hermès, avvenuta nel 1837, sei generazioni di artigiani intraprendenti e appassionati si sono alternati, fino ad oggi, nei ruoli dirigenziale della “maison” e hanno contribuito alla diffusione dei suoi valori: un savoir-faire frutto del culto per i materiali migliori lavorati con eccellenza e amore per gli oggetti belli creati per durare nel tempo nello spirito d’innovazione. Alla fine del 2018, Hermès conta 13.764 dipendenti dei quali più di 4.500 sono artigiani.
In un contesto come questo non poteva mancare la raffinatezza dell’alta qualità della cucina italiana affidata al servizio catering dell’Enoteca La Torre di Roma.
Roma – Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta fino al 16 marzo 2019 con ingresso libero ed orario dalle 12.00 alle 20.00