Testo di Mariagrazia Fiorentino- press.eurintuni@virgilio.it e Donatello Urbani- donatello.urbani@gmail.com 

Se dovessi individuare le due maggiori caratteristiche proprie delle Gallerie d’Arte, non avrei dubbi nell’indicare in “Scopritori di talenti” e nella “ricostruzione del momento specifico in cui l’opera diventa momento collettivo”, come messo in luce dalla curatrice della mostra “Mostre in mostra”, Daniela Lancioni,  i due più importanti  fra i tanti meriti degni di plauso. In questo “progetto raffinato”, come osserva Cesare Pietroiusti, Presidente dell’Azienda Palaexpo, nel presentare la rassegna allestita al primo piano del Palazzo delle Esposizioni di Roma, sono presenti circa 60 opere d’arte tra dipinti, scultura e installazioni, già esposte in sei diverse gallerie d’arte romane e realizzate, a partire dagli anni Cinquanta dello scorso secolo per arrivare ai primi dell’era corrente, da altrettanti artisti, alcuni agli inizi della loro carriera artistica.

20190530_103046                                                                                       Titina Maselli: “Camion” – 1953

Coinvolti in questa rassegna sono: Titina Maselli – Galleria La Tartaruga 1955 -; Giulio Paolini – 1964 Galleria La Salita -; Luciano Fabro – 1967/71 Incontri internazionali d’arte -; Carlo Maria Mariani – 1981 Galleria Gian Enzo Sperone -;Jan Vercruysse – 1990 Galleria Pieroni -; Myriam Laplante – 2004, Fondazione Volume e The Gallery Apart. Il percorso espositivo parte dal salone centrale, allestita come un’agorà dalla quale dipartono le sei sale che accolgono le opere dei sei artisti. S’inizia con Titina Maselli che ci presenta delle visioni notturne di una New York ricolma di scheletri d’impalcature messe in luce dai fari dei camion. Nella sala successiva, curata di persona dall’artista, sono presenti le opere di Giulio Paolini che per la prima volta si cimentava in una personale –  Galleria d’arte La Salita di Gian Tommaso Liverani – . Di lui, nobiluomo, ci dice la curatrice: “…non era un compagno di strada dei pittori, ma possedeva grande intuito…”. Luciano Fabro è presente grazie al supporto dell’Archivio Carla e Luciano Fabro e, a seguire, incontriamo l’interessante tela di Carlo Maria Mariani – in evidenza di questo articolo – che ci presenta personaggi del mondo artistico quali Achille Bnito Oliva, Luigi Ontani, Vettor Pisani e molti altri.

20190530_102359                                                                                            Myriam Laplante: “Elisir”

“Una sensibilità diversa” come rilevato sempre dalla curatrice, è presente nei Tombeaux del belga Jan Vercruysse prima d’incontrare le opere di Myriam Laplante che concludono il percorso.  Caratteristica comune in molte opere pittoriche e che non può assolutamente essere taciuta, é, unita al  senso profondo avvertito nel recupero delle immagini umane, la gioia dei colori e la poesia dei valori propria nella pittura dei veri pittori, i quali si fanno sempre più rari anche per il prevalere di una falsa modernità pittorica.

20190530_102645                                                            Carlo Maria Mariani: “Amore e Psiche” – 1979. Collezione Privata

Una serie di fotografie di Sergio Pucci, riprese a partire dalla metà degli anni Cinquanta negli studi degli artisti o in occasione di varie mostre, accompagna le narrazioni della rassegna e fornisce un “importante contributo alla rievocazione storica del periodo in esame” come ha rilevato il Direttore dell’Azienda Palaexpo. Senza cadere in una banale generalizzazione, se avvertita è comunque non voluta, in tutta la rassegna è presente e si respira il mondo delle gallerie d’arte, motore culturale rivolto anche alla scoperta, prima, e all’affermazione, poi, dei nostri migliori interpreti dell’arte contemporanea.

Roma – Palazzo delle Esposizioni – Via Nazionale, 194 – fino al 28luglio 2019. Biglietto d’ingresso intero €.10,00 ridotto €.8,00. Informazioni e prenotazioni sito www.palazzoesposizioni.it tel.06.39967500