Mariagrazia Fiorentino

Manca solo un piccolo frammento relativo alla mano destra, il sessantesimo di un magnifico “puzzle”, per completare interamente il pregevole rilievo marmoreo che raffigura il dio Mitra nell’atto di uccidere il toro, -opera artisticamente pregevole e databile al II  / III sec. d.C.- conservata alle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano.

1500031531059_RICOMPOSIZIONE_MITRA_2                                                             Ricomposizione del rilievo raffigurante il dio Mitra. Visibile sotto la mano il 60° frammento mancante.

In attesa della completa ricomposizione, in questi giorni di piena estate, c’è stata la consegna  del  59° tassello di questo grande rilievo in marmo lunense del Mitra tauroctonos, raffigurante la testa del toro e la mano sinistra del dio. Questa consegna del pezzo alla Soprintendenza Archeologica Romana  ha consentito la ricomposizione definitiva dell’importantissimo rilievo marmoreo.L’importante recupero è stato possibile grazie all’azione che il Nucleo Carabinieri TPC svolge, quotidianamente, nella lotta alla dispersione del patrimonio culturale italiano. In questo caso il Nucleo Carabinieri TPC di Cagliari, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, nell’ambito di una ampia attività d’indagine, ha portato al sequestro di questo reperto insieme anche ad altri beni culturali.Questa operazione nasce nel mese di febbraio di quest’anno da un controllo amministrativo ad un negozio di antiquariato del cagliaritano, durante il quale i militari del locale Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno notato esposti due frammenti in marmo di verosimile interesse archeologico. I titolari dell’esercizio non sono stati in grado di fornire legittimanti dati di provenienza,  pertanto sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, interpellata nel frattempo, dopo un accurato esame, ha giudicato i beni autentici, di sicuro interesse archeologico e riconducibili a maestranze altamente qualificate del II-III secolo d.C.La descrizione del seguito è affidata alle parole del Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale: “Considerato il pregio dei reperti, abbiamo proseguito le indagini effettuando ricerche sul web e nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal TPC, con mirate verifiche delle opere riferibili alla rappresentazione del culto del dio Mitra nel mondo antico romano. Durante tali ricerche, l’attenzione di un militare si è concentrata sull’immagine del grande rilievo esposto alle Terme di Diocleziano in cui appariva, in piena evidenza, l’assenza della parte raffigurante la testa del toro e la mano del dio. Una prima sovrapposizione fotografica di uno dei due reperti sequestrati, che rappresentava lo stesso soggetto del tassello mancante al rilievo delle Terme di Diocleziano con l’immagine acquisita dal web del bene esposto,  ci ha permesso di rilevare numerose e significative attinenze formali e stilistiche tali da far considerare plausibile l’appartenenza del frammento al rilievo”.I controlli successivi hanno comprovato, senza ombra di dubbio, che le parti risultavano compatibili, anzi, perfettamente combacianti ed è stato tecnicamente possibile ricollocare il frammento nel fregio con raffigurazione del dio Mitra che uccide il toro esposto nelle sale museali delle Terme. Si tratta del 59° frammento di un manufatto straordinario, sia per la qualità dell’esecuzione sia per le vicende che ne hanno consentito la ricomposizione.rilievo MITRA TAUROCTONOS©MNR_ph L. Mandato                          L’intero rilievo mitraico dopo la collocazione del pezzo mancante rintracciato dai Carabinieri TPC

Altrettanto avventurosa è l’intera cronaca della ricomposizione di questo rilievo iniziata nel 1964, a Roma, in località Tor Cervara (sulla Via Tiburtina) con un’operazione di bonifica da residuati bellici in cui furono rinvenuti 57 frammenti di marmo lunense che andavano a comporre un grande rilievo. Una volta ricostituito, questo presentava la raffigurazione del dio Mitra che uccide il toro. Purtroppo risultavano mancanti le spalle e la testa del dio e altre parti fra cui il muso dell’animale. Nel 1965, il rilievo fu acquisito nelle raccolte del Museo Nazionale Romano dove fu collocato nelle ‘Grandi Aule’ delle Terme di Diocleziano. In occasione della mostra sui culti orientali nell’Impero Romano – allestita nel 2013 a Karlsruhe – è stato materialmente possibile ricongiungere le varie parti poiché tutte presenti contemporaneamente nella cittadina tedesca.

A seguito di accordi culturali istituiti fra la Direzione Generale per le Antichità e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, con il Badisches Landesmuseum di Karlsruhe (Germania), è stata possibile aggiungere al rilievo il 58° pezzo e, nel contempo, confermare l’ipotesi, già avanzata da uno studioso alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, secondo cui il frammento lapideo con volto di Mitra, acquisito per donazione dal Museo di Karlsruhe, fosse pertinente al rilievo da Tor Cervara conservato nel Museo delle Terme di Diocleziano.

Forse in qualche cantina di un abitante di Tor Cervara, o di qualche romano già abitante in quel quartiere, fra i tanti oggetti dimenticati si troverebbe anche il 60° pezzo relativo alla mano destra del dio Mitra. Una campagna di sensibilizzazione fra i romani intesa a rintracciare questo ultimo pezzo potrebbe portare alla completa ricomposizione dell’intero rilievo e contemporaneamente portare all’onore della cronaca un onesto cittadino benemerito del patrimonio culturale nazionale.

A puro titolo di cronaca: il valore commerciale attuale del rilievo supera i due milioni di euro.

 

Roma, Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano. Telefono: +39 06 477881. Fax: +39 06 4814125. E-mail: mn-rm@beniculturali.it