Testo e foto di Donatello Urbani

Gli interessi artistici rappresentati nelle opere di Leofreddi sono stati i più svariati; nessuno però può eguagliare quello del viaggio sia pure raffigurato insieme ad altre, quali il teatro, la socializzazione e tutte le problematiche legate all’umanità, dalla fame nel mondo alla pena di morte.

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Emilio Leofreddi: “Contact” – Installazione – 1994 – Opera commissionata da Amnesty International e Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte

La mostra antologica delle opere di questo artista allestita nel piano rialzato dello spazio espositivo WeGil di Roma – Via Ascianghi,5 – Trastevere – è stata voluta per ricordarlo ad un anno dalla sua prematura scomparsa. Il percorso espositivo è articolato secondo un percorso cronologico in cui, come riportato nel comunicato stampa, “le aeree tematiche, che l’artista ha sempre tenuto vive elaborandole e rielaborandole continuamente, fanno conoscere e approfondire la personalità e l’approccio esistenziale dell’artista, vissuto in stretto contatto con la sua poetica nell’arte”.

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Nato nel 1958, Emilio Leofreddi è stato un artista vitale e dinamico, sempre in continuo movimento, preso continuamente da nuovi progetti di viaggio, che ha affrontato come esperienza artistica e di conoscenza. Viaggio, sogno, immaginario onirico sono i temi centrali della sua poetica: continuare a sognare, coltivare la speranza di un mondo diverso è necessario quanto respirare. Far viaggiare le persone oltre le merci senza frontiere: “siamo cittadini del mondo”. Un mondo senza prevaricazioni. Un mondo in cui il colore “nero” abbia lo stesso peso specifico del colore “bianco”. Un mondo fatto di pace e di rispetto dell’altro da sé e dell’accettazione dello straniero, del “diverso”. Un mondo fatto di esperienza vera, di comunicazione genuina, di creatività, di fede nella consapevolezza come strumento e come scopo, dove la mobilità è vivere in armonia con l’inevitabile, e cioè l’inevitabile in sé stessi.

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Nel periodo dell’esposizione, sarà inoltre organizzato un calendario di eventi pubblici disegnati per offrire una chiave di lettura più completa e approfondita della vita dell’artista, del suo lavoro e delle sue connessioni con il mondo dell’arte contemporanea”.

Roma – Spazio espositivo WeGil – Via Ascianghi, n.5 Roma – Trastevere – fino al 31 agosto 2024 tutti i giorni con orario dalle 10.00 alle 19.00. Biglietto d’ingresso 9 euro, ridotto 7 euro