Mariagrazia Fiorentino

Il film é tratto dall’omonima opera teatrale di Vincenzo Salemme, con V.Salemme che firma anche la regia e con Massimiliano Gallo (Lello il secondino), Tosca D’Aquino, la moglie Teresa Parascandolo, e Iaia Forte (Lucia Scamardella).

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Napoli. A casa Parascandolo fervono i preparativi per una magnifica festa sulla splendida terrazza dove il capofamiglia, l’ingenuo Gennaro, geometra e piccolo imprenditore edile, vive con Teresa, famelica moglie dalla feroce ambizione di salire sempre più in alto nella scala sociale. Per il diciottesimo compleanno della figlia Mirea, Teresa ha deciso di fare le cose in grande e non ha badato a spese, dal catering agli arredi, ha persino scritturato un cameriere indiano relegando in cucina la vecchia domestica non ritenuta abbastanza esotica per una festa così importante! Gennaro, pur di accontentare le donne della sua vita e con l’aiuto di Lello, l’invadente aiutante del portiere, continua ad assecondare ogni loro capriccio e a spendere una fortuna per una festa che lui stesso definisce “esagerata”. Tutto sembra perfetto, gli invitati iniziano ad arrivare, ma un’inaspettata notizia giunge dal piano di sotto, da casa Scamardella, dove abitano un padre molto anziano e la figlia zitella: la sfortuna ha deciso che il signor Scamardella doveva morire proprio il giorno della festa. Cosa fare? Come si fa una festa con un morto sotto casa? Salemme é Gennaro, un piccolo eroe spaesato dei nostri giorni, che non parla solo a Napoli, ma al mondo, perchè siamo troppo chiusi in noi! Un film fra paradossi e comicità.