Testo e Foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il primo passo di BioBlitz, ambizioso progetto rivolto alla tutela e conoscenza per la conservazione del patrimonio naturalistico nazionale, non solo boschivo, è stato compiuto negli USA nel 1996 su iniziativa della National Geographic Society e del National Park Service, ed è sbarcato in Italia grazie ad un gruppo di naturalisti, botanici e biologi italiani che avevano sia collaborato alla progettazione che, successivamente, alla sua realizzazione e gestione. “Le fasi strategiche, “ dice Maurilio Cipparone, uno dei ricercatori italiani di ritorno dagli Usa ed oggi a capo di un Consorzio– CURSA –  di varie istituzioni fra le quali ben tre istituti universitari, “iniziano con il coinvolgimento nel progetto di ricercatori disponibili, al quale succedono la ricerca di un luogo accessibile e facilmente percorribile con un sentiero; il coinvolgimento di enti locali ed associazioni disponibili ad costituire partenariati e ricerca di possibili sponsor, volontari e forze dell’orine  a cui affidare il servizio di vigilanza e prevenzione atti vandalici; infine far conoscere l’iniziativa nelle forme e modalità più efficaci per la sua conoscenza.

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Tenendo presente queste indicazioni si é mosso il Consorzio CURSA che ha coinvolto sia l’Amministrazione Comunale, che in proposito ha deliberato un primo stanziamento di 50 mila euro, sia la Direzione Capitale Naturale Parchi e Aree Protette con il Parco Regionale dei Castelli Romani, con uno stanziamento di 100 mila euro, che a partite dal 2016 aveva acquisito l’area della Riserva Sughereta di Pomezia. Una volta accertata la proprietà di alcune particelle attualmente contestate, questo nuovo parco urbano che s’intende valorizzare, si estende  su un’area,ubicata alle immediate spalle del centro abitato di Pomezia, per ben 430 ettari. Dopo l’inaugurazione ufficiale avvenuta l’anno scorso- 2017 – la vera prima iniziativa allargata alla pubblica fruibilità, sarà proprio il BioBlitz del prossimo 21 aprile 2018. Per l’occasione sono stati coinvolti con il progetto ministeriale “alternanza scuola- lavoro, gli alunni della IV^/B del Liceo Scientiifico “BlaisePascal”, di Pomezia, con il preciso incarico di accompagnare i  visitatori, preferiti i concittadini residenti, lungo tre percorsi appositamente predisposti con cartellonistica specifica ed un centro visite/informazioni posto all’inizio dei vari percorsi.

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                                                                                                                                                                                                                    Orchedea Ophris

Percorrendo i vari sentieri si possono incontrare delle vere e proprie attrazioni fra le quali, grazie ai primi caldi primaverili,  le bellissime infiorescenze quali l’orchidea Ophris, che fiorisce in questi giorni, e nuovi germogli arboricoli. Tanto la sensibilizzazione della popolazione, quanto la presentazione delle eccellenze naturalistiche presenti nel parco sono i percorsi nei quali dovranno muoversi anche questi ragazzi. Compiti che non dovranno esaurirsi nella sola giornata di questa iniziativa. Questo primo coinvolgimento potrebbe prolungarsi, costituendo fra l’altro anche un’estensione della formazione fornita in aula, anche con interessanti ricerche e studi fatti direttamente sul campo. Da alcuni anni si sono persi nel Lazio i contatti con un insetto dell’ordine dei coleotteri e della famiglia degli scarabeidi – Osmoderma Eremita – da quando per evitare possibili incidenti sono stati tagliati due alberi secchi ed in putrefazione nel parco di Villa Pamphjli che erano stabile insediamento di una coppia. Questo coleottero al momento è considerato estinto nella nostra regione e in  questa sughereta sono presenti condizioni alquanto favorevoli alla sua presenza.

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                                                                                                    Osmoderma Eremita: Foto courtesy Di Magne Flaten – opera propria

Fra le tante ricerche che verranno compiute da un buon stuolo di ricercatori universitari c’è anche un auspicato, tanto desiderato quanto improbabile, incontro con l’osmoderma eremita che difficilmente potrà avvenire in una ricerca lunga una sola giornata. Maggiori probabilità si potrebbero avere in una ricerca prolungata, e concordata anche con istituti universitari, in più giorni e che potrebbe essere affidata ai ragazzi del liceo scientifico Pascal di Pomezia. Le caratteristiche di questo coleottero offrono le condizioni favorevoli ad un possibile incontro in quanto l’adulto emerge all’inizio dell’estate, come nei giorni a seguire, ma è visibile quasi solo al crepuscolo. Il maschio emette un feromone dal profumo di frutta per attirare le femmine, e muore dopo un mese; la femmina vive per ulteriori una o due settimane deponendo, nel frattempo, le uova nella corteccia.

Per prenotare la partecipazione al BioBlitz e richiedere informazioni  scrivere all’indirizzo mail  infodna@cursa.it   e protocollo@parcocastelliromani.it