Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani Miti e storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni rivisitate e raccontate dalle maschere protagoniste della storia e delle cronache di vita, dal culto dei defunti al carnevale, fra natura impervia e antichi borghi accoglienti. Tra gli oltre centotrenta comuni del territorio materano, otto hanno scelto di aprire le loro porte ai visitatori della Casina delle Civette di Villa Torlonia: Aliano, Teana, Satriano, Tricarico, Cirigliano, San Mauro, Lavello, Montescaglioso per raccontarci di loro in questa mostra dal titolo “ Le maschere arcaiche della Basilicata” che l’artista Nicola Toce, valente scultore originario di Aliano, ha fatto rivivere in una nuova veste drappeggiata d’arte.

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“In una maschera vive realmente un personaggio tra vicende e storie vere che si dipanano in un arco storico di centinaia di anni”, sono le parole dello stesso artista, “che in questa operazione ho voluto far rivivere in questa occasione”. La Mostra si propone di far conoscere l’universo artistico lucano attraverso 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce. Tra volti antropomorfi, animali fantastici, creature magiche,travestimenti, spiriti e abitatori delle argille, filo conduttore dell’esposizione sono le narrazioni che le maschere – realizzate con antiche tecniche di lavorazione e decorazione della cartapesta – sussurreranno ai visitatori, trasportandoli in un’altra dimensione, accogliente e spaesante, propria della Basilicata antica e contemporanea.

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Assuglie (Cucevucc’) – Cucibocca                                                                                                                 I campanacci di San Mauro Forte

Come scrive la curatrice Francesca Romana Uccella, nel bel catalogo edito da De Luca Editori d’Arte, indispensabile strumento per un’attenta lettura di tutte le opere esposte: “Le opere esposte raccontano di luoghi e suggestioni da percorrere per scoprire legami che non si fermano alla bellezza della Basilicata, ma che affondano le radici nella sua arte, nell’unicità di un territorio che rispecchia una cultura che sa rinnovarsi nelle sue tradizioni. Il percorso espositivo, sala dopo sala, è studiato per fruire al meglio di ogni opera, lasciando che ognuna di esse susciti curiosità e crei un contatto con le tuonanti maschere alianesi, con l’orso di Teana che si nasconde nei suoi boschi, con il domino di Lavello che, forte della sua doppia natura, conduce l’anno verso la Quaresima, con la “foresta che cammina” nelle strade di Satriano, con i coloratissimi nastri e con i veli neri delle figure bovine di Tricarico, con le personificazioni dei mesi di Cirigliano, accompagnati tutti dai rumorosi campanacci di San Mauro Forte che neanche i temibili Cucibocca di Montescaglioso riescono a tacitare, precedendo di qualche settimana le celebrazioni del Carnevale.”

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Ai visitatori di questa rassegna, l’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata nell’intento di far conoscer ai visitatori di questa rassegna ed immergerli nei paesaggi rupestri, calanchi, fitti boschi immersi nell’alea di riti e miti ancestrali, fino alle città d’arte e ai borghi antichi, di cui Matera è Capitale europea della cultura 2019, offre gratuitamente una guida turistico/culturale sui “Miti e Riti di Basilicata – il carnevale e le feste della Natura nella tradizione Regionale”, come recita il titolo. L’intento primario, oltre a stimolare la curiosità e spingere i visitatori a compiere un’escursione in questi luoghi, è quello di far conoscere patrimonio culturale poco noto al grande pubblico nella sua espressione materiale, ma soprattutto in quella immateriale, portatrice di conoscenze e sentimenti che, partendo da tradizioni più o meno lontane nel tempo, si mostrano nella loro continua evoluzione. 20190208_18162520190208_181612

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Ricchiemuzz’                                                                                                                                            A Paroccue

In questa operazione di grande interesse culturale sono stati organizzati vari eventi e visite guidate tutti presentati dalla direttrice del museo della Casina delle Civette, Maria Grazia Massafra. Gli eventi previsti sono: – Dal 19 febbraio al 28 aprile “Laboratorio di oggetti in cartapesta ispirati dalle maschere ‘ghignanti’ di Nicola Toce”. Durante la visita i bambini svolgeranno nelle sale della Casina un laboratorio in cui realizzeranno in cartapesta elementi naturalistici e zoomorfi ispirati al bestiario fantastico delle maschere di Nicola Toce e della decorazione del museo. Destinatari: Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria I grado. Durata 120 minuti. Informazioni e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. – Visite guidate: “Le maschere ‘ghignanti’ di Nicola Toce: tra tradizione e innovazione” a cura di Francesca Romana Uccella e Nicola Toce. Domenica 17 febbraio; domenica 24 febbraio; domenica 3 marzo; domenica 17 marzo; domenica 31 marzo; domenica 7 aprile; domenica 21 aprile; ore 11.30. Iniziativa gratuita ma è comunque necessario essere in possesso del biglietto del museo. – Venerdì 8 marzo ore 16.00: conferenza a cura di Maria Grazia Massafra e Nicola Toce “Viaggio nella dimensione del mostruoso e del fantastico attraverso la Casina delle Civette guidati dalle maschere “ghignanti” di Nicola Toce”. Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria (max 30 persone) allo 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00). Iniziativa gratuita ma è comunque necessario essere in possesso del biglietto del museo. Per informazioni cell. 349/6413826. Roma – Museo della Casina delle Civette .- Via Nomentana, 70 fino al 28 aprile 2019 dal martedi alla domenica dalle ore 9,00 alle 19,00. Biglietto d’ingresso intero €.6,00 ridotto €.5,00.Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale biglietto intero €.5,00, ridotto €.4,00 e gratuito, nella prima domenica del mese. Informazioni tel.060608 sito www.museivillatorlonia,it – oppure www.museiincomune.it – e www.basilicataturistica.it anche per tutti i servizi turistici