Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Lo spazio che separa Milano da Roma non è risultato essere così grande da impedire ai pubblici amministratori della città capitale dello Stato di agganciarsi al carro che percorre  il capoluogo lombardo lungo l’accidentata strada della programmazione di mostre e attività culturali in genere. Così dopo i maestri delle arti visive giapponesi, Hiroshige e Hokusai, Roma ha accolto, nelle sale del Palazzo delle Esposizioni, una selezione di oltre duecento fotografie e libri fotografici provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, costituita con lo scopo di promuovere la conoscenza delle più originali interpreti nel panorama fotografico italiano, dalla metà degli anni Sessanta a oggi, sia pure arricchita da nuove acquisizioni rispetto all’esposizione milanese.

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Agnese De Donato: Donne non si nasce, si diventa – 1970                                 Giovanna Borgese: Le ragazze di Prima Linea, Torino – 1981

Precisano le curatrici: “La collezione – unica nel suo genere in Italia – è composta da opere fotografiche realizzate da circa settanta autrici appartenenti a generazioni ed ambiti espressivi diversi: dai lavori pionieristici di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, Carla Cerati, Paola Mattioli, Marialba Russo, sino alle ultime sperimentazioni condotte tra gli anni Novanta e il 2018 da Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci, Gea Casolaro, Paola Di Bello, Luisa Lambri, Raffaella Mariniello, Marzia Migliora, Moira Ricci, Alessandra Spranzi e numerose altre”. Le fotografie esposte furono presentate per la prima volta alla Triennale di Milano nel 2016 nell’ambito di un progetto nato in collaborazione con Mufoco – Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo. Sempre le curatrici scrivono sul catalogo , indispensabile strumento per seguire in piena conoscenza e consapevolezza quanto esposto: “In Italia l’ingresso massiccio di fotografe, fotoreporter e artiste nel circuito culturale risale agli anni Sessanta: in questo momento l’accesso delle donne al sistema dell’arte e del fotogiornalismo – ambiti rimasti a lungo appannaggio quasi esclusivo di presenze maschili – è favorita dai repentini cambiamenti socio-politici e dalle nuove istanze sollevate dal femminismo. Grazie anche alle conquiste di quella generazione oggi fotografe e artiste hanno acquisito posizioni di primo piano nella scena italiana e internazionale: il loro lavoro è presente in musei, gallerie, festival, riviste e pubblicazioni specializzate, nel nostro Paese e all’estero. Nonostante la decisa inversione di rotta, la disparità di genere è a tutt’oggi un problema esistente e la storia di molte fotografe è ancora da riscoprire e valorizzare. La consapevolezza di questa carenza nella cultura fotografica italiana, il riconoscimento della disattenzione delle istituzioni, del collezionismo e della critica hanno spinto Donata Pizzi a dare inizio alla raccolta esposta oggi al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

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Francesca Catastini: Mrdusa – 2014                           Agnese Purgatorio: Imparando a memoria – 2013/2016 (Collega digitale-Ink Jet)     

Le opere presenti lungo tutto il percorso espositivo , suddiviso in quattro sezioni, testimoniano momenti significativi della storia della fotografia italiana dell’ultimo cinquantennio. I temi elaborati spaziano da quelli dedicati alla fotografia di reportage e di denuncia sociale (Dentro le storie); ai rapporti tra immagine fotografica e pensiero femminista (Cosa ne pensi tu del femminismo?); ai temi legati all’identità e alla rappresentazione delle relazioni affettive (Identità e relazione); e, infine, alle ricerche contemporanee basate sull’esplorazione delle potenzialità espressive del mezzo (Vedere oltre).

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Giada Ripa: Ragazza tatuata. illustratrice e tatto disigner – 2016                      Raffaela Marinello: Still in live – Ancora in vita – 2014       

In mostra é proposto, inoltre, il documentario Parlando con voi, con interviste a molte delle fotografe presenti in mostra, tratte dal libro omonimo di Giovanna Chiti e Lucia Covi (Danilo Montanari Editore), prodotto su idea di Giovanni Gastel da AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti e Metamorphosi Editrice.

Roma – Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194 fino al 2 settembre 2018 con orario dalle 10 alle 20, nei giorni di venerdi e sabato fino alle 22,30. Chiuso il lunedi. Dal 24 luglio al 26 agosto l’ingresso è alle ore 12,00. Info e prenotazioni visite 06.39967500 e su www.palazzoesposizioni.it