Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Fare il Presepe è un’attività dai mille risvolti: da quello familiare realizzato da alcuni componenti della famiglia dai sapori e colori intimi e confidenziali a quelli artistici che vedono l’apporto di veri e propri artigiani/artisti tutti capaci di far rivivere la realtà quotidiana in una allegoria della vita nei vari personaggi che animano la scena della natività senza far venir meno quel messaggio di pace che Francesco volle lanciare all’intero mondo dalla montagna del reatino.

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Il Palazzo del Quirinale, già per la quarta volta ospita, per questa occasione nella Sala d’Ercole, un presepe che a turno vari maestri hanno interpretato nel rispetto della tradizione storica e culturale delle rispettive regioni. Quest’anno è il turno della città di Matera che proprio con questa iniziativa inaugura l’anno della cultura quale capitale europea per il 2019 .

20181211_111413Il maestro presepiale Francesco Artese illustra il miracolo della Madonna della Bruna alle sue spalle, avvenuto in un tardo pomeriggio.

L’incarico per la realizzazione del presepe è stato affidato al maestro presepiale Francesco Artese che nell’arco di due mesi e mezzo di lavoro ininterrotto anche nei giorni festivi ha portato a termine l’opera ambientandola nel palcoscenico simbolo per eccellenza che caratterizza la città: i sassi con le sue chiese ed abitazioni rupestri. Proprio fra questi ambienti scavati nel tufo ha vissuto la popolazione e si è svolta la vita della comunità che il maestro Artale ha tenuto a ricostruire e proporre ai visitatori.

20181211_111906                                                                       L’incontro del primo ministro Zanardelli con i materani

Tornano così a vivere episodi che fanno parte della storia della città quali la visita che il primo ministro Zanardelli fece nel 1902 a Matera ed é qui che incontra e saluta una bambina. Evento questo che oggi può apparire di routine ma allora segnò tutta la sua importanza essendo il primo evento politico accaduto in città dopo l’unificazione d’Italia e, in assoluto, di una visita di un primo ministro a Matera che per di più stringe la mano al popolo, evento impensabile nel regno borbonico e trovò risonanza anche nell’opera pittorica di Michele Tedesco. Altro episodio posto in risalto è la ricostruzione del miracolo della Madonna della Bruna. Questa volta è una Signora che incontrò un carrettiere e un bambino chiese loro di portare un messaggio al Vescovo nel quale diceva di essere la Madre di Cristo. Giunto sul luogo il Vescovo non trovò la nobildonna ma una statua a ricordo della sua presenza. Una folgorazione, come narra la tradizione storica, investì i presenti e da quel momento si ricorda l’apparizione della Madonna portando la statua in trionfo su un carro che viene assaltato e distrutto dai materani ogni 2 luglio. Il manufatto ciascun anno viene poi ricostruito con grande dedizione per le consuete celebrazioni. Questo rito ancestrale vuole rimarcare la fede e la devozione religiosa presente nel messaggio della continua rinascita della vita dalle sue ceneri.

20181211_111535                                                                                        Ricostruzione dei Riti Arborei

La ricostruzione nel presepe degli episodi salienti della vita cittadina non si esauriscono con questi due, bensì ne includono molti altri altrettanto interessanti quali il Maggio di Accettura e i riti arborei celebrati anche nelle vicine cittadine di Pietrapertosa, Parco del Pollino, Rotonda, Castelsaraceno, Terranova di Pollino, Viggianello e molti altri, tutti fedelmente riportati nel sito dell’APT Basilicata. In una visita alla città non possono mancare le escursioni alle chiese rupestri ed alle altrettanto affascinanti Cripte Rupestri quali quella del Peccato Originale, considerata la Cappella Sistina della pittura parietale rupestre, del Purgatorio e ai molteplici luoghi di culto scavati nella roccia, sparsi in tutto il territorio materano. Una particolare cura è stata poi  riservata alla fedele ricostruzione dei costumi che indossano sia nella quotidianeità che nelle feste tanto i popolani quanto i meno abbienti così come con altrettanta cura è stato dato giusto risalto alle tradizioni popolari come quella musicale e ai mestieri in particolare quelli artigianali, il tutto in chiave natalizia e ben augurante.

Roma- Palazzo del Quirinale – Piazza del Quirinale. Visita con prenotazione obbligatoria sito web: www.quirinale.it oppure telefonicamente al n° 0.639967557. Biglietto d’ingresso €.1,50.-