Testo e Foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Malgrado il lungo soggiorno a Roma, circa tre anni, Leonardo non ha lasciato nella città nessuna opera pittorica; l’unica esistente è quella che ha dato origine a questa rassegna dal titolo “Leonardo – Il San Girolamo dei Musei Vaticani”, allestita nei prestigiosi spazi del Braccio di Carlomagno in Piazza San Pietro. Un documento dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro in Vaticano apre il percorso espositivo di questa rassegna, testimoniando la permanenza di Leonardo in un appartamento per lui allestito nel Belvedere Vaticano presso l’originario nucleo storico dei Musei Vaticani. “Sono gli stessi anni in cui è certa la presenza contemporanea nell’Urbe pure di Bramante, Michelangelo, Raffaello e di numerosi altri eminenti protagonisti della storia dell’arte”, come ha rilevato la Dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani che ha concluso il suo intervento affermando:San Girolamo nel deserto” di Leonardo è certamente un capolavoro assoluto, ma anche un’opera che esalta la spiritualità di un grande Padre e Dottore della Chiesa”.

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Girolamo nacque a Stridone verso il 347 da una famiglia cristiana, che gli assicurò un’accurata formazione, inviandolo anche a Roma a perfezionare i suoi studi. Da giovane sentì l’attrattiva della vita mondana ma prevalse in lui il desiderio e l’interesse per la religione cristiana. Ricevuto il Battesimo verso il 366, si orientò alla vita ascetica e, recatosi ad Aquileia, si inserì in un gruppo di ferventi cristiani, da lui definito quasi «un coro di beati», riunito attorno al Vescovo Valeriano. Partì poi per l’Oriente e visse da eremita nel deserto di Calcide, a sud di Aleppo dedicandosi seriamente agli studi. Questa è l’immagine ritratta da Leonardo nello straordinario dipinto conosciuto soprattutto per la sua tecnica esecutiva caratterizzata da un diffuso “non finito” presente in ampie parti dell’opera, che permette di analizzare le modalità esecutive dell’artista. In occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci (1452-1519), il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e la Direzione dei Musei Vaticani offrono la possibilità di ammirare il celebre dipinto,normalmente custodito nella Pinacoteca Vaticana. Come affermata dalla Dott.ssa Barbara Jatta: “La speciale esposizione consente di contemplare da vicino, fuori dai ritmi frenetici dei circuiti turistici, una delle poche creazioni del genio vinciano la cui autografia non è mai stata messa in discussione. Per questi motivi, l’allestimento è stato ideato per favorire il contatto diretto con il capolavoro, custodito per l’occasione all’interno di una teca climatizzata ad alta tecnologia”.

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In mostra, una serie di pannelli didattici consentono di conoscere meglio la figura di Leonardo da Vinci e la congiuntura storica e culturale nella quale vide la luce il dipinto esposto: lo straordinario contesto storico di Roma nel secondo decennio del Cinquecento, durante il quale l’artista visse e soggiornò in Vaticano. Uno specifico approfondimento è dedicato alla grandiosa figura di San Girolamo (347–419/20), tratteggiata dalle sapienti parole del Papa Emerito Benedetto XVI. Completa l’esposizione un video realizzato dalla Direzione dei Musei Vaticani.

Roma – Citta del Vaticano – Piazza San Pietro Braccio di Carlomagno fino al 22 giugno 2019 con ingresso Gratuito ed orario: Lunedì – martedì – giovedì – venerdì – sabato: dalle ore 10,00 alle ore 18,00 (ultimo ingresso alle ore 17,30) – Mercoledì: dalle ore 13,30 alle ore 18,00 (ultimo ingresso alle ore 17,30) Domenica e festività religiose chiusa Informazioni: www.museivaticani.va