Da vari anni si è affermata, addirittura consolidata senza ombra di smentite, questa bellissima unione tra ippica e moda. Entrambe percorrono insieme l’identico sentiero della bellezza e della cultura e sarebbe stato innaturale che lo avessero fatto separatamente.

Si deve alla maestria organizzativa di Bianca Cimiotta Lami se questo 134^ Derby Italiano voluto in collaborazione con l’Hippo Group, gestore d’importanti ippodromi in Italia, é potuto divenire realtà. Il Derby Italiano poi apre un periodo di grande interesse per l’ippica in generale: di lì a pochi giorni, infatti, si svolgerà nel magnifico scenario di Piazza di Siena, all’interno del parco urbano di Villa Borghese, il Concorso Ippico Internazionale di Roma, altra grande manifestazione che travalica i confini propri dello sport per approdare nei magnifici lidi della cultura, dell’arte e della bellezza.

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La Signora Bianca Cimiotta Lami- Accademia Koefia- al centro con gli occhiali, insieme a Camillo Bona, dopo la presentazione di alcuni modelli

Lo scenario che ha accolto la moda abbinata all’ippica in occasione del 134 Derby, è stato lo spazio del Giardino della Moda:  un’ ampia area all’interno dell’affascinante parco  recintato, situato proprio di fronte all’ingresso principale dell’ippodromo che ha fornito all’evento un notevole apporto di stile ed eleganza. La passerella è stata aperta da Camillo Bona – Alta Moda p/e 2017- con circa 30 capi dedicati alla Bellezza e al rigore del bon ton, alla quale si è aggiunto l’apporto offerto dall’Accademia Koefia che con la solita maestria ed eccellenza presenta, nella sua migliore tradizione, 40 couture outfit realizzati dagli studenti del III° anno dove il  bustino, tout cour, è stato riproposto e riaffermato quale protagonista assoluto e adatto per ogni occasione.

Gli stilisti dell’Accademia lo hanno raccontato accompagnato da splendidi pantaloni in tinta,  di ampia e classica struttura; comodo per ogni uso, mentre il bustier è stato giocato nei suoi multiformi  modi, divenendo e riconfermandosi l’oggetto del desiderio più declinato della storia della moda.

Nell’area del Giardino della Moda  hanno trovato ospitalità anche vari operatori del lusso, dell’alta moda, degli accessori e del prêt-à-porter, mentre l’Accademia del Trucco Professionale e gli Spettinati hanno curato le acconciature oltre ad essere stati presenti con un esposizione dal vivo.  Importanti per il  buon successo sono state la Regia di  Filena Ripà e le Musiche di  Carlo Derossi.

Impossibile non riservare spazio all’evento Derby che ha radici profonde nella cultura non soltanto ippica e che anche quest’anno è stato corso nel meraviglioso complesso Capannelle della Via Appia. Di corse e di derby hanno parlato e scritto grandissimi scrittori presentandolo spesso anche quale inamovibile punto di riferimento del nostro immaginario collettivo. La cavalla Andreina, il cui proprietario non ufficiale, si mormorava allora, pare fosse proprio il Re Umberto di Savoia, vinse la prima edizione nel 1884- è bene ricordare che il derby si corre solo a tre anni e quindi una sola volta nella vita di un cavallo, qui sta anche la sua unicità. Da allora questa corsa, nata su una distanza di 2400 metri, ridotti in seguito a 2200, è divenuta quasi un rito imperdibile ed un evento multidisciplinare di grande importanza. L’edizione 2017 sarà ricordata per la vittoria di Mc Mahon infliggendo un notevole distacco agli altri partecipanti. Di lui, nato ed allevato in Italia e di recente venduto ad un magnate giapponese, senza dubbio ne sentiremo delle belle negli anni a venire.

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134^ Derby Italiano. L’arrivo del vincitore Mc Mahon. Da notare il notevole distacco  inflitto agli altri partecipanti.

Il Derby Day  che tutti gli appassionati tanto di cavalli quanto di moda, arte e bellezza amano in assoluto, è considerato irrinunciabile perchè sapientemente mescola nello stesso evento sport ad altissimo livello, internazionalità, stile ed eleganza.